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[Earl Bassett]

Dedicata a Manchester e alla sua gioventù difficile

(Well the walls are closing in / and your head's in constant spin /and the pain in your eyes I do comprehend / i've been waiting so long for you down by the river)

 

 

Insomma consigliato.

[Tom]

Bene, direi. Perche' a questo punto ho talmente rivalutato tutta la loro discografia post-2000 che, quella di approfondire le loro carriere soliste, da battuta sta diventando seria curiosita'.  

 

E appunto...

 

Standing. Si' ok, disco stanco, "incompleto", postumo da sbornia dell'esagerataggine di Be Here Now. Eppero' dopo vent'anni quella stanchezza mi affascina e quell'incompletezza mi pare assolutamente relativa: meta' dei pezzi sono pezzoni, "Little James" che all'epoca quasi non riuscivo a sentire oggi mi sembra teneramente naif, e pure i due pezzi ruock un po' buttati li' stanno bene dove li hanno piazzati. Un disco con un'atmosfera crepuscolare di fine millennio uscito con qualche mese di ritardo. Devo dire che ha tutta una serie di caratteristiche per cui non potevo NON destarlo quando usci', ma forse potevo metterci meno di vent'anni a riascoltarlo con piu' serenita'.   

 

Dig Out Your Soul. Beh, che questo e' proprio un gran album, graniticamente psichedelico e senza mezzo cedimento, non so come non me ne sia accorto all'epoca, in cui per altro ascoltavo roba molto affine. Tra le altre cose e' il loro disco in cui secondo me pagano pegno piu' esplicitamente a uno dei riferimenti meno citati del gruppo, cioe' il Neil Young elettrico. Bella quest'utlima fase della loro carriera. Erano sempre loro, uguali a se stessi, eppure sembravano un gruppo nuovo, e non solo perche' Noel non era piu' l'unico autore. Forse e' un bene che abbiano chiuso con uno dei loro album migliori, forse e' un peccato che abbiano mollato proprio quando avevano (sempre "forse") trovato un equilibrio. 

[The Careless Whisper]

A me pare di capire che Liam vorrebbe di nuovo gli Oasis...secondo me il post Covid potrebbe essere il momento giusto: loro due sono entrambi ancora ispirati (Liam più che negli anni '90), la gente avrà voglia di concerti dopo una lunga astinenza, e potrebbero ripartire.

[The Careless Whisper]

 

[Tom]

Beady Eye.

 

 

2011 Different Gear, Still Speeding
Sei personaggi in cercaQuattro personaggi che si sono giocati l'autore. E no, la scrittura liquida e byrdsiana di Andy Bell non puo' sopperire, tanto che proprio lui, cercando di tirar fuori una di quelle ballate epiche alla Noel G., firmava l'unico pezzo loffio dell'album: "Kill for a Dream". Si', l'unica loffiata, perche' per il resto, a dispetto della cattivissima fama che lo circonda, per me e' un disco divertentissimo, un ottovolonte di citazioni 60s che con sofisticata cialtroneria salta di palo in frasca. Rock'n'roll da cantina da primi 60s si alternano a pensose ballate lennoniane di fine decennio, rock da elicotteri in Vietnam stanno a fianco a ballate per collegiali con la coda da cavallo, pomposita' bondiane a soul psichedelici, e via andare. Non c'e' un'idea originale a pagarla, naturalmente, ma se qualcuno si e' mai chiesto se si possono mettere insieme Who e Simon & Garfunkel, Creedence e Moody Blues questo disco prova a farlo. "It's only rock 'n' roll but I like it" dicevano quelli la' e potrebbero dirlo anche questi qua: e infatti quasi lo dicono chiaro col manifesto di intenti "Beatles e Stones".

 

 

2013 BE
Tom del 2013 perche' non ascoltasti questo disco? Per stroncature gnegnegneose come quella di OR? Ma non avevi visto la copertina? Da quando non ascolti un disco con una Donna Nuda in copertina? Che tante volte ti ha dato tante fregature, ma questo volta no, il disco era davvero sexi e gnocco quanto la Grande Mouna nella foto. Se il disco precedente puo' appartenere alla lunga lista dei dischi che possono piacere solo a me (o pochi altri stramboidi), comprendo poco la scarsa fama di questo. Dove sono i fan di almeno gli ultimi Oasis, quelli di "Dig Out Your Soul" soprattutto? Questo e' la perfetta continuazione di quello. Anzi per essere piu' precisi di quel gran pezzo di Ubalda di "I'm Outta Time" e di un po' tutto il "lato B" di quel disco. Ci si ritrova lo stesso clima da sogno, la stessa nebbiolina psichedelica che non si dirada neanche nei pezzi piu' rockettari. E il tutto e' evocato con una finezza di arrangiamenti che forse - forse il gruppo madre non ha mai avuto (ne' cercato, probabilmente). Insomma, scopertona per me.

[Tom]

Liam Gallagher.

 

 

2017 As You Were

A quattro anni dal (per me) sorprendente e solidissimo secondo album dei bistrattati (anche da me fino a due settimane fa) Beady Eye, Liam esordisce in solitaria (sia pur with a little help from his friends, tra cui mi fa piacere ritrovare dopo un quarto di secolo Michael Tighe, antico sodale di Jeff Buckley, che per altro insieme al produttore Andrew Wyatt firma il miglior pezzo del lotto, la bellissima Paper Crown*). Al che mi tocca ricalibrare l'importanza di Andy Bell in quel disco e anche negli ultimi Oasis, visto che qui Bell non c'e' piu' e con lui quasi spariscono quelle atmosfere crepuscolari e lisergiche, in favore di un concreto merseybeat in quota beatlesiana Rubber Soul, album del resto piu' volte esplicitamente citato. Coi suoi pregi (un'indubbia freschezza) e difetti (una scrittura a tratti acerba, soprattutto nelle ballate alla Noel che restano roba per cui ci vuole Noel) non sembra il disco di una rockstar ultra-quarantenne, ma l'esordio di un entusiasta innamorato del rock anni 60, quando le canzoni era prima di tutto schegge di vita e "stanze di vita quotidiana". Chinatown tre anni fa mi era sembrata una canzonetta, ora mi suona quasi commovente nella semplicita' con cui cattura (non importa quanto volutamente) l'atmosfera del dopo-Brexit. E comunque alla fine riesce anche ad essere convincente come il disco di un quarantacinquenne, perche' comunque tira un'arietta malinconica e autunnale. La voglia di scrivere ritornelli marpioni da far cantare al pubblico e' sempre la solita, ma si intuisce che stavolta quei cori potenziali sono di un pubblico del passato che non c'e' piu'.       

 

*questa mia riscoperta dei Gallagher avrebbe avuto un suo senso anche solo per avermi rivelato l'esistenza di questo video (che immagino tutti gia' conosceranno) con quell'infinita patata di Sienna Guillory clonata come nel piu' giusto e migliore dei sogni...

 

 

2019 Why Me? Why Not

- ah le prove solisti dei due: per quello che ho ascoltato quelle di Noel son musicalmente interessanti ma mosce, quelle di Liam sono grintose ma con poche idee, messi assieme se ne sarebbe cavato un paio di dischi degli Oasis niente male.

 

Stavolta sono io che mi devo ricredere: preso da improvvisa ispirazione mi sono ascoltato tutto e per bene, liriche alla mano, il secondo e ultimo (2019) album solista di Liam "Why me? Why not" e devo dire che è decisamente valido per non dire notevole.

Mentre Noel cercava paesaggi e sapori americani (anche nei video) il fratellino torna con la mente e col cuore nella sua Manchester in un'ispirata ricerca del tempo perduto, un po' autoanalisi, un po' saga familiare che se pur paga qualche passaggio meno efficace riesce nel complesso a trasmettere una sensazione di compattezza artistica veramente inaspettata.

Lato musicale quadrato, senza grosse novità ma di grande energia e senza sbavature e testi (sorpresa!) semplici e diretti ma dotati di una sensibilità che, causa l'ingombrante convivenza con Noel, non era probabilmente mai riuscita ad emergere ed esprimersi a pieno, in questo senso convivono efficacemente nell'album (e a volte all'interno della stessa canzone) un'anima amara, piene di rimpianti e nostalgia che guarda al passato e una serena, quasi pacificata che guarda al futuro.

 

Poco da aggiungere. Due anni dopo "l'esordio" torna come una macchina da guerra del pop-rock, dove un'inedita sfumatura soul amalgama e rende cool il consueto miscuglio dei consueti riferimenti e stili. Indicativo che firmi tutti i pezzi, ma nessuno da solo, e che su 11 pezzi solo uno superi, per altro solo di pochi secondi, la durata dei 4 minuti. Non e' il caso comunque di parlare di sobrieta' o men che meno di umilta': fin dal titolo ci tiene a presentarsi come l'ultimo mohicano del rock (inglese, se non altro). Non lo e', forse, ma nello spazio del disco e' molto convincente nel farlo credere.

[Garp Buzzy Power]

Tra l'altro dal secondo disco ha lasciato fuori un pezzone per me. Fuori tempo massimo da tutto e tutti ma bomba.

 

 

 

Beady Eye per me invece quasi indifendibili escluso l'esordio che mi sembra ancora un lavoro onesto.

[markmus]

fockin fockin


rockfield studios <3

[Legolas]

Oggi ricorrono i 25 anni dell'uscita di (What's the story?) Morning glory? era il 2 ottobre 1995.

Solo di recente, ad un live di Liam Gallagher, ho realizzato appieno quanto fosse rock e "da stadio" la title track, sembra fatta apposta per i concerti.

 

[The Careless Whisper]

Quel disco è un capolavoro...

 

Ma anche Be here now...

 

[markmus]

basta con questi tentativi di rivalutare be here now che vanno avanti da pagine. è una merda e fortunatamente Noel ne è consapevole (come da intervista).

[Fidelio]

Be Here Now è un disco cocainomane, inutilmente prolisso, con pezzi che si allungano all'infinito senza alcuna ragione. La celebrazione della grandezza degli Oasis. E' stato scritto e composto in un evidente stato di alterazione, lo dice lo stesso Noel in più di un'intervista.

Per me il loro capolavoro resta Standing On The Shoulder Of Giants. La voce di Liam è all'apice, perfetta. Le composizioni sono perfette (tranne Little James scritta da Liam). E' un disco che sa di redenzione ma anche di voglia di fare ancora festa.
Le B-Sides di quel disco solo clamorose.

Heathen Chemistry è brutto e inutile, salvo Force Of Nature e poco altro. Don't Believe The Truth è un disco già più maturo e molto più a fuoco (un pezzo su tutti: Keep The Dream Alive o A Bell Will Ring).

Dig Out Your Soul è il giusto commiato, brani clamorosi, ritorno alla vena psichedelica di Standing e pezzi come Falling Down che fanno rimpiangere gli Oasis ancora oggi.

Sulle carriere soliste: non ho mai ascoltato nulla di Liam, di Noel ho amato il primo solista e apprezzato gli altri due. 

[Legolas]

Per me il loro capolavoro resta Standing On The Shoulder Of Giants. 

 

Che probabilmente è il loro album peggiore

[Fidelio]

E chi lo dice? Per me i più brutti restano Be Here Now e Heathen Chemistry. Standing era un disco molto coraggioso per l'epoca: è stato registrato praticamente solo da Noel (parti di chitarra e di basso) e dal batterista storico.

E' un tentativo di staccarsi dal britpop che già era bello che morto con pezzi più psichedelici e coraggiosi. Poi vabbè sono di parte pure io visto che li ho amati e conosciuti proprio con quel disco.

[The Careless Whisper]

Be Here Now è un disco cocainomane, inutilmente prolisso, con pezzi che si allungano all'infinito senza alcuna ragione. La celebrazione della grandezza degli Oasis. E' stato scritto e composto in un evidente stato di alterazione, lo dice lo stesso Noel in più di un'intervista

 

Ma Be here now è stato composto prima dell'uscita del primo album....

 

Lo dice Noel...registrato ed eseguito ok, sotto cocaina, ma quei brani risalgono a diversi anni prima

 

la Hey Jude degli anni ’90, All Around The World («Molte persone non mi credono quando dico loro di aver scritto i primi tre album ancor prima di pubblicare Definitely Maybe [..], ma scrissi All Around The World ed ebbi l’idea di D’You Know What I Mean?, ancor prima di Rock’n’Roll Star. Non è stato facile convincere la band – ai tempi non avevamo nemmeno un manager – che quella canzone sarebbe stata il punto di riferimento del nostro TERZO album»

 

 

https://sentireascol...now-intervista/

[Filippo]

Il problema di "Standing..." è che viene ricordato come quello in cui gli Oasis "abbassano la cresta" dopo un decennio passato a rivendicare di essere la più grande band del mondo ed essere stati rimessi coi piedi per terra dal calo di popolarità dopo "Be Here Now", e infatti è stato anche quello che ha venduto di meno.

A me è sempre sembrato scritto in un periodo di depressione di Noel Gallagher, basti leggere i testi delle canzoni: anche i pezzi rock non hanno più quella verve giovanile e ambiziosa degli anni '90 ma sono piuttosto rancorosi ("I Can See a Liar", "Put Yer Money...") come se ce l'avesse con qualcuno, forse gente dell'industria da cui si è sentito tradito? Per non ballare delle varie ballads, amarissime come mai.

Ci sono diversi bei pezzi (e le b-sides sono tra le migliori in assoluto) ma forse sarebbe dovuto uscire in un altra fase della loro carriera.

[The Careless Whisper]

Diciamo anche che lo stesso anno esce Ok Computer, e altri dischi di band che invece si erano dimostrate più in evoluzione (penso all'omonimo dei Blur ma anche a Pop degli U2), e quindi quelle ballate lunghe e orchestrate pagarono il prezzo del confronto.

 

EDIT: ah parlavi di Standing, io di Be here now

[Filippo]

Diciamo anche che lo stesso anno esce Ok Computer, e altri dischi di band che invece si erano dimostrate più in evoluzione (penso all'omonimo dei Blur ma anche a Pop degli U2), e quindi quelle ballate lunghe e orchestrate pagarono il prezzo del confronto.

 

EDIT: ah parlavi di Standing, io di Be here now

 

Sì, "Be Here Now" è uscito in un periodo in cui era in netta controtendenza con quanto stava accadendo nella stessa scena musicale inglese, poi se non ricordo male qualche settimana prima il disco dei Verve aveva fatto il botto prendendo gran parte del loro pubblico, che nel frattempo era un po' più cresciuto e cercava qualcosa di più sofisticato. Non è un album da buttare ma era da subito molto sotto gli standard dei primi due dischi e dei vari singoli, prodotto malissimo tra l'altro.

[Legolas]

Ecco, la concorrenza di Urban Hymns credo abbia contato molto nel parziale flop di Be Here Now (ricordiamoci che vendette comunque molto), sono molto più scettico sulla concorrenza dei Blur, Song2 ottenne grandi consensi, ma rimasero comunque molto sotto come popolarità.

[Filippo]

Ecco, la concorrenza di Urban Hymns credo abbia contato molto nel parziale flop di Be Here Now (ricordiamoci che vendette comunque molto), sono molto più scettico sulla concorrenza dei Blur, Song2 ottenne grandi consensi, ma rimasero comunque molto sotto come popolarità.

 

Sì, i due dischi uscirono più o meno contemporaneamente e in ogni caso durante quell'estate i Verve avevano piazzato due hit di fila che surclassarono il ritorno degli Oasis. Erano inoltre molto più al passo coi tempi rispetto al sound di "Be Here Now" con tutto quel pub rock e le ballate da stadio, roba che stava ormai passando di moda.

Vendette molto all'inizio soprattutto per via dell'attesa messianica instillata all'epoca (ci sono alcuni video su youtube di gente in fila per strada il giorno della pubblicazione, cosa oggi impensabile), ma nel giro di un paio di mesi l'interesse per il disco scemò bruscamente.

[The Careless Whisper]

Io ero adolescente e l'omonimo dei Blur lo andai a comprare appena uscito (su musicassetta originale: 27.000 lire dell'epoca), ricordo comunque che in radio e sulle riviste se ne parlava e ricordo un bellissimo concerto di presentazione dell'album che fu trasmesso su Radio 3, dall'Astoria di Londra

[Fidelio]

Il discorso è che, fondamentalmente, su Be Here ci sono pochi pezzi notevoli e quei pochi pezzi - D'You Know What I Mean, I Hope, I Think, I Know, Fade In-Out - sono annacquati da un mare di assoli. Se il disco fosse durato mezz'ora di meno sarebbe stato un buon terzo disco. La produzione di quel disco, tra l'altro, è anche pessima: un mare di chitarra e zero bassi. 

Il successivo era più coraggioso con idee diverse, ma non è stato capito fino in fondo. O meglio, credo sia stato capito molto più tardi.

[markmus]

album che non sarebbe quello che è senza alan white alla batteria.

[The Careless Whisper]

Infatti il batterista è bravo forte, ha personalità...ma gira tutto molto bene, anche la voce di Liam è insostituibile.

 

Per me forte candidato a "Disco degli anni '90", con buona pace di Nevermind (per me).

[PinkFreud]

non un capolavoro , alcuni pezzi molto belli con  intorno  altri molto brutti. Per me Definitely Maybe resta il loro disco migliore.

[Garp Buzzy Power]

album che non sarebbe quello che è senza alan white alla batteria.

 

Parlando di fratelli, qui c'era Steve White ed era bravino anche lui

 

[Central Perk]

Tra i ragazzini in fila per Be Here Now c'era anche il nostro Pete che cita Umberto Eco  . Uno dei miei video preferiti.

 

[The Careless Whisper]

Comunque per Ondarock Be here now è il loro ultimo grande album: tutto ciò che viene dopo è peggio

 

 

 

In Be Here Now la melodia è la chimera cercata e trovata ("The Girl In The Dirty Shirt"), non c'è nulla che non abbia un buon ritornello: gli Oasis si confermano di nuovo abili melody-maker, capaci di scrivere anche con estrema facilità una dozzina di brani da canticchiare, brani che fanno felici gli amatori della chitarra, che proprio negli Oasis hanno trovato una gallina dalle uova d'oro per il loro canzoniere da spiaggia. Ancora su Be Here Now è opportuno rilevare la maggiore attenzione per gli arrangiamenti e le orchestrazioni d'archi che arricchiscono gli altrimenti sobri brani pop-rock: si pensi alla già citata e fascinosa "All Around The World", ma anche a "Stand By Me", con archi e controcori a ricamare.

 

https://www.ondarock...muzik/oasis.htm

[The End]

Una cosa non ho mai capito.
Nei pezzi in cui canta Liam, Noel suona la chitarra e fin qui tutto regolare.
Ma nei pezzi in cui canta Noel, Liam che cazzo fa?

Secondo me hanno litigato per sto motivo, uno dei due lavorava di più ma veniva pagato uguale.

[Earl Bassett]

Suona il tamburello di solito.

[The Careless Whisper]

Ma nei pezzi in cui canta Noel, Liam che cazzo fa?
 

 

Si trasforma in Mauro Repetto

[The End]

Ma nei pezzi in cui canta Noel, Liam che cazzo fa?

Si trasforma in Mauro Repetto

Ah ah. Ma Repetto è stato fessacchiotto lui. Se invece di dimenarsi come Heather Parisi avesse fatto finta di suonare uno strumento si sarebbe sistemato a vita.
Tanto nei video non serve saper suonare davvero, nei concerti ci metti la backing band, e stai apposto, chi vuoi che se ne accorga

[pooneil]

Ma nei pezzi in cui canta Noel, Liam che cazzo fa?
 

 

suona il synth

[Trespassive-aggressive]

Comunque sono uno dei pochi che tifa per "Be Here Now". È vero che spesso i pezzi si dilungano inutilmente, ma i picchi alti per me sono i loro più alti.
Di quel che dichiara Noel non me ne fotte un cazzo, francamente

[The Careless Whisper]

Comunque sono uno dei pochi che tifa per "Be Here Now". È vero che spesso i pezzi si dilungano inutilmente, ma i picchi alti per me sono i loro più alti.
Di quel che dichiara Noel non me ne fotte un cazzo, francamente

 

E comunque Be here now è il preferito di Liam

[PinkFreud]

non è un caso comunque che la compilation The Masterplan sia uscita appena un'anno dopo BHN.  

[Tom]

Concludo, va'.

 

 

2011 Noel Gallagher's High Flying Birds
Che l'avrei rivalutato lo mettevo in conto, che avrei finito per riascotarlo a ripetizione per settimane no. All'epoca l'avevo trovato un disco di belle canzoni affogate in arrangiamenti barocchi per me insopportabili. In effetti Natalino gonfia i muscoli e vuole fin da subito dimostrare al mondo chi era che comandava in casa Oasis. Se ne esce con un disco a ben vedere fuori da ogni moda e dal tempo, sorretto dall'idea anacronistica di un rock in Cinemascope, anzi in Cinerama, quindi esagerato e bigger than life, che tenta di seppellire l'ascoltatore sotto muri di suono morriconiani. O zimmeriani, visto che il concept onirico mi porta a fare certe associazioni col quasi coevo "Inception" nolaniano. Ecco, questa cosa che quasi ogni canzone racconta un sogno e' una delle intuizioni che piu' mi ha intrigato al riascolto. Mi piace questo Noel ombroso e un po' spaventato dalla realta', pur dall'alto dei fantastiliardi accumulati col gruppo. Non passera' certo alla storia per i suoi testi, ma e' sempre stato bravo a trovare la frase ad effetto che ti impreziosisce il resto del testo, e qui scrive alcune delle sue cose piu' interessati e allusive. Oltre all'irrimediabile limite di una voce limitata e poco espressiva, il disco ha l'ulteriore limite che tutti i brani sono piu' o meno varianti dello stesso tipo di canzone, ovvero la ballata ad effetto alla "Don't Look Back in Anger". Ma e' un difetto veniale nel momento in cui si coglie la vena vagamente ossessiva e persino un po' freak di tutto l'ambaradan. Insomma, e' un grande disco malato a prenderlo per il verso giusto. Esagerazione per esagerazione, per una volta mi sono andato ad ascoltare l'edizione col bonus disc che aggiunge 5 canzoni, dove esce ancor meglio l'animo da kolossal nel mondo dei sogni, e manco a dirlo alcune delle migliori canzoni sono li'. Tra cui una delle sue piu' belle in assoluto: "Alone on the Rope".

 

Curioso (o forse no) che,nel momento in cui hanno potuto fare ognuno come cacchio pareva a loro, quello artisticamente e forse psicologicamente "spostato" si sia rivelato Noel, mentre l'adorato e mattissimo fratelllino si e' rivelato un autore molto piu' classico e posato.

 

 

2015 Chasing Yesterday
Ad ora, il suo unico disco "normale", l'unico in orbita Oasis, non a caso l'unico ben accolto nei salotti della critica. In effetti recupera alcune canzoni lasciate in sospeso col gruppo e in qualche modo sembra voler mettere, se non un punto, una virgola alla sua carriera di rockettaro classico. Lo spirito dell'opera mi sembra ben rappresentato da "The Girl with X-Ray Eyes", rielaborazione geniale / cialtrona (come sempre) e comunque per nulla dissimulata di "Hotel California", canzone richiamata nei testi anche in qualche altro brano del disco. Dunque un album da desolazioni americane, crepuscolare e da fine della festa. Stavolta non vuole spaccare ad ogni canzone, ma comunque piazza li' perle come "Riverman" e "The Right Stuff", in un disco quasi volutamente "umile". Dal David Lean nel Mondo dei Sogni del film prececente si passa a un on the road dall'animo piu' polveroso.

 

 

2017 Who Built the Moon?
Al primo ascolto la mia reazione e' stata: "ma cos'e' 'sta merda? ma che cazzo urla?". Al secondo: "no aspetta, in mezzo alla merda c'e' qualcosa di buono!". Al terzo: "cazzo dici? fa cagare e basta!". Al quarto: "c'hai ragione, piantiamola di ascoltarlo." Al quinto: mi sono accorto che NON la stavo piantando di ascoltarlo, e non sapevo neanche perche'. Boh, bordello sonoro con un'anima o puttanata che ho riascolto solo per un'impuntatura personale? Squiternato rock'n'roll del nuovo millennio o capriccio di un autore milionario che, potendo fare tutto, non sa piu' cosa fare davvero? Il suo "Self Portrait" che restera' un pugno nell'orecchio dell'ascoltatore o il suo "Street Legal" che con gli anni verra' rivaluato? Comunque le canzoni centrali hanno energia e tiro, quasi un doo-wop orgiastico, mentre cala verso la fine quando rientra in cose piu' riconoscibili. Lunare e lunatico, quello senza dubbio.

[The Careless Whisper]

Per il mistico, che aveva detto che gli Oasis vanno in giro come fighetti con abiti di lusso....Liam Barrett Gallagher qualche mese fa

 

 

 

[Legolas]

Intanto, a quanto pare (What's the story) Morning glory? è terzo nella classifica dei dischi più venduti nello UK questa settimana, persino 25 anni dopo fa ancora sfracelli, mi tornano alla mente le parole di un utente in questo thread, quelle secondo cui per gli inglesi erano qualcosa di più di una band.

[The Careless Whisper]

Io una settimana fa ho comprato la reissue vinilica 2009, suona da paura (e costa pure da paura...)...da evitare invece la 2014, con eccessiva compressione dinamica.

 

In generale degli Oasis consiglio le ristampe viniliche 2009, suonano meglio anche delle prime stampe (pare che anche Be Here Now ne guadagni parecchio, vi farò sapere).

 

Su cd, purtroppo, per gli Oasis è tutto loudness war...su vinile molto meglio.

[The Careless Whisper]

1989, demo album di Noel Gallagher...bello

 

[The Careless Whisper]

Queste invece sono le prime tre canzoni degli Oasis, demo del 1991. Quasi irriconoscibili, spleen a palate e persino qualche influsso psych-prog...bellissime tutte e tre

 

[Legolas]

 

Forse la migliore degli Oasis più intimisti, nonché cavallo di battaglia di Noel Gallagher durante i concerti

[The Careless Whisper]

Intanto la reissue vinilica 2009 di Be Here Now suona da paura...l'errore è nel mastering cd (uno scempio di compressione dinamica e impastamento), su vinile (direttamente da master analogico) è tutto più separato e i bassi ci sono eccome.

Da evitare invece la ristampa 2014.

[Sleepyhead]

Tra i ragazzini in fila per Be Here Now c'era anche il nostro Pete che cita Umberto Eco  . Uno dei miei video preferiti.

 

 

https://completemusi...t-on-the-telly/

 

Meraviglioso.

[Garp Buzzy Power]

10/10

 

[Garp Buzzy Power]

Di maniera, lennoniana fino al midollo ed a scopo benefico però la voce... 

 

 

Invece fine settimana concerto sul Tamigi con pezzi rispolverati tipo questo 

 

[Tom]

Tutto vero. Tutto gallagheriano al 200%.

 

 

 

[Earl Bassett]

Noel ci prova ma Liam a livello di coolness, sfrontatezza e ironia è su un altro pianeta, adesso che comincia a essere interessante anche come solista sembra che la battaglia tra i due brothers cominci a pendere inaspettatamente dalla parte di OurKid.

Peraltro i prodromi di questa sua affermazione si vedevano già negli ultimi tempi degli Oasis, molte sue composizioni per il gruppo erano già notevoli come queste due interessanti B-Sides (splendido il cantato lennoniano della seconda).

 

 

[Tom]

Comunque ogni tanto mi viene il sospetto che ci stiano pigliando per il culo da 12 anni e stiano facendo finta di litigare, per poi buttarci li' la reunion di pacificazione e riempire gli stadi.