You Vs Altrelinguechenonsianolinglese
#251
Inviato 02 giugno 2018 - 08:13
Est sans issue
#252
Inviato 02 giugno 2018 - 08:36
No, era lì che dicevo che tutti usano il loro dialetto personale, modulo stranezze, il bokmål/nynorsk normalizzato era una cosa anni 70
Una tua action figure che quando la schiacci ti parla degli accordi.
#253
Inviato 02 giugno 2018 - 08:57
No, era lì che dicevo che tutti usano il loro dialetto personale, modulo stranezze, il bokmål/nynorsk normalizzato era una cosa anni 70
O my god .
Est sans issue
#254
Inviato 17 agosto 2018 - 23:05
lingue straniere meet eurodance
dragostea din tei nella versione di haiducii ha un accento particolare e dice delle lettere in modo strano, mentre la versione di ozone è come lo sento sempre pronunciare io e infatti lo capisco meglio
considerando che ozone sono moldavi è solo una questione di rumeno vs moldavo o è haiducii che pronuncia male perché praticamente italiana? qualcuno lo saprà sicuramente dai
I aim to misbehave
#255
Inviato 18 agosto 2018 - 10:28
Il francese è molto più difficile da imparare che il portoghese.
Inoltre è una lingua molto meno bella.
#256
Inviato 18 agosto 2018 - 10:35
Una tua action figure che quando la schiacci ti parla degli accordi.
#257
Inviato 18 agosto 2018 - 10:37
moldavo is a concept
by which we measure our pain
#258
Inviato 21 agosto 2018 - 09:06
Il francese è molto più difficile da imparare che il portoghese.
Inoltre è una lingua molto meno bella.
Dici? Mi sono impantanato sull'uso dell'infinito personale e di altre strane forme verbali tipiche lusitane.
Est sans issue
#259
Inviato 21 agosto 2018 - 10:46
sì, trovo che il francese sia una lingua più evoluta, anche nelle espressioni più basiche.
#260
Inviato 21 agosto 2018 - 11:04
Est sans issue
#261
Inviato 15 ottobre 2018 - 10:31
Ieri mi si sono rivolte* 3 persone in lingue che non parlo.
Prima al supermercato degli immigrati nella zona multietnica, un tizio mi parla in arabo (credo) e un altro in qualcos'altro che con una qualified guess identifico come turco o qualcosa di indo-ario, persiano/curdo/giù di lì. E va be', mi sta bene, il contesto era quello giusto, l'aspetto ci può stare, ok.
Ieri sera poi, mentre tornavo a casa dalla metro, una prostituta anzianotta con trucco da battaglia mi ferma e monsieur, tu á pas une cigarette?
Per Natale vorrei un maglione con "non parlo la tua lingua" scritto in qualsiasi lingua dialetto varietà idioma che stia tra l'Atlante e il Kashmir
*Perché in italiano non possiamo fare il passivo sul complemento indiretto come in inglese, I've been spoken to? È comodissimo
Una tua action figure che quando la schiacci ti parla degli accordi.
#262
Inviato 15 ottobre 2018 - 17:33
Io comunque ho rivalutato il multiculturalismo dopo essermene uscito da un supermercato asiatico/africano con due sporte piene di spezie e frutti tropicali pagate due lire. Ero l'unico bianco in vista tranne una signora slava.
#263
Inviato 16 ottobre 2018 - 17:58
Anche l'islandese deve essere bello complicato.
Est sans issue
#264
Inviato 17 ottobre 2018 - 10:25
Spè, che intendi per due passivi?
Una tua action figure che quando la schiacci ti parla degli accordi.
#265
Inviato 18 ottobre 2018 - 09:13
Lo Zustandspassiv (azione compiuta) = sein + participio II
La funzione semantica la trovo simile a quella dell'aspetto dei verbi slavi.
Est sans issue
#266
Inviato 18 ottobre 2018 - 13:38
Capito, ma il secondo è un po' una scemata chiamarlo passivo dai, sono predicati stativi ("la porta è aperta" vs "la porta viene aperta", nessuno chiamerebbe il primo un passivo), poi le terminologie e le tradizioni grammaticali delle singole lingue spesso non hanno alcun senso, quindi vabbe' amen
Una tua action figure che quando la schiacci ti parla degli accordi.
#267
Inviato 18 ottobre 2018 - 15:46
Capito, ma il secondo è un po' una scemata chiamarlo passivo dai, sono predicati stativi ("la porta è aperta" vs "la porta viene aperta", nessuno chiamerebbe il primo un passivo), poi le terminologie e le tradizioni grammaticali delle singole lingue spesso non hanno alcun senso, quindi vabbe' amen
"La porta è stata aperta da..." non è un passivo?
#268
Inviato 18 ottobre 2018 - 15:52
La porta è stata aperta sì, la porta è aperta no (poi lo dice la parola stessa: zustand! cioè è uno stato, una situazione, non un predicato transitivo di cui retrocediamo l'agens come nei passivi normali)
Una tua action figure che quando la schiacci ti parla degli accordi.
#269
Inviato 18 ottobre 2018 - 16:01
La porta è stata aperta sì, la porta è aperta no (poi lo dice la parola stessa: zustand! cioè è uno stato, una situazione, non un predicato transitivo di cui retrocediamo l'agens come nei passivi normali)
Lo Zustandpassiv è il passivo fatto col verbo essere, in qualunque tempo (quindi non solo al presente, "la porta è aperta").
(In realtà la tua distinzione è corretta, perché lo Zustandpassiv normalmente non ha il complemento d'agente - e perché i tempi verbali in tedesco funzionano in modo diverso dall'italiano. Ma con il tuo esempio "è aperta" vs "viene aperta" ti stai infilando in una falsa analogia. Insomma, cago il cazzo per il tuo bene )
#270
Inviato 18 ottobre 2018 - 16:04
Forse la mia confusione nasce proprio dalla "anomalia" di quella forma definita passiva.
Est sans issue
#271
Inviato 18 ottobre 2018 - 16:10
Sto leggendo la Frankfurter Allgemeine in questo momento. E' uno dei giornali più difficili della storia. Poi i paginoni, fitti fitti di articoli e i caratteri piccoli... In Italia non durerebbe molto.
Keine Gegenstaende aus dem Fenster werfen
#272
Inviato 18 ottobre 2018 - 16:10
La porta è stata aperta sì, la porta è aperta no (poi lo dice la parola stessa: zustand! cioè è uno stato, una situazione, non un predicato transitivo di cui retrocediamo l'agens come nei passivi normali)
Lo Zustandpassiv è il passivo fatto col verbo essere, in qualunque tempo (quindi non solo al presente, "la porta è aperta").
(In realtà la tua distinzione è corretta, perché lo Zustandpassiv normalmente non ha il complemento d'agente - e perché i tempi verbali in tedesco funzionano in modo diverso dall'italiano. Ma con il tuo esempio "è aperta" vs "viene aperta" ti stai infilando in una falsa analogia. Insomma, cago il cazzo per il tuo bene )
L'esempio è al presente ma non deve per forza esserlo. La distinzione passa in pratica da "aperta": è un participio o è un aggettivo? In pratica: La porta [è stata aperta] = passivo; la porta [è stata] [aperta] = non passivo. Sto zustandspassiv il complemento d'agente "normalmente non ce l'ha", ma può averlo? Perché se può ok, sono più prono ad accettarlo come passivo, altrimenti mi sa proprio di terminologia grammaticale tradizionale un po' sballata – e non sarebbe la prima volta, ce ne sono esempi a pacchi.
Perché alla fine cos'è un passivo? Per fare un passivo prendi un verbo transitivo, quindi con due argomenti, e "retrocedi" quello più agentivo dei due: da "A verba O" a "O viene verbato (da A)". Il vecchio "soggetto" (l'argomento agentivo, A) non è più parte fondamentale della frase, e volendo volendo ce lo puoi metterlo, ma così come ci potresti aggiungere altri avverbiali tipo "martedì", "senza pensarci", "a Pandino", etc. E infatti, i verbi passivi sono intransitivi.
Ora, qual è esattamente la differenza tra questo Zustandspassiv e un qualsiasi altro predicato stativo (tipo mboh, "la porta è blu", "la porta è grande")? Ovvero, c'è una differenza tipo ENG "the door was open" vs "the door was opened"? Posto che appunto normalmente per un passivo-passivo si usa werden e non sein?
(Ovviamente c'è un libro in merito)
(Volete sapere una cosa bellissima? C'è anche l'ANTIPASSIVO, che invece retrocede l'O.)
Una tua action figure che quando la schiacci ti parla degli accordi.
#273
Inviato 18 ottobre 2018 - 16:21
Lo trovo divertente, un francese in cui sembra che si stranutisca (es. chjuis per dire "je suis", a cui bisogna rispondere "Tes souhaits".
#274
Inviato 18 ottobre 2018 - 16:38
La porta è stata aperta sì, la porta è aperta no (poi lo dice la parola stessa: zustand! cioè è uno stato, una situazione, non un predicato transitivo di cui retrocediamo l'agens come nei passivi normali)
Lo Zustandpassiv è il passivo fatto col verbo essere, in qualunque tempo (quindi non solo al presente, "la porta è aperta").
(In realtà la tua distinzione è corretta, perché lo Zustandpassiv normalmente non ha il complemento d'agente - e perché i tempi verbali in tedesco funzionano in modo diverso dall'italiano. Ma con il tuo esempio "è aperta" vs "viene aperta" ti stai infilando in una falsa analogia. Insomma, cago il cazzo per il tuo bene )
L'esempio è al presente ma non deve per forza esserlo. La distinzione passa in pratica da "aperta": è un participio o è un aggettivo? In pratica: La porta [è stata aperta] = passivo; la porta [è stata] [aperta] = non passivo. Sto zustandspassiv il complemento d'agente "normalmente non ce l'ha", ma può averlo?
Mai visto uno Zustandpassiv col complemento d'agente, ma non mi sbilancio a darlo per assodato.
L'impressione mia è che si tratti in tutto e per tutto di un predicato stativo, ma quel che volevo farti notare è che le tue analogie con l'italiano sono poco consone perché in realtà in tedesco la situazione è - paradossalmente - molto più semplice. Mentre il verbo essere italiano può avere la doppia funzione (passiva o stativa) che hai sottolineato, in tedesco l'ausiliare sein costruisce lo Zustandpassiv e basta. Quindi è un po' fuorviante riportarlo alla sua traduzione italiana, perché questa dice poco (o meglio introduce una ambiguità che nell'originale non c'è).
#275
Inviato 18 ottobre 2018 - 17:30
Siete quasi da -> http://forum.ondaroc...ip +linguistico
Infatti è (zu)stato uno scambio interessante
A proposito del Maurizio Costanzo show, a me l'ospitata del Joker al programma del personaggio di De Niro ha ricordato una di Aldo Busi, ma proprio uguale, compreso il balletto con cui si presenta al pubblico. Dubito che Phoenix si sia ispirato a quella, ma in certe parti, quando si mette a checcheggiare, la somiglianza era impressionante.
il primo maggiorenne che vedrò vestito da joker a carnevale, halloween o similia lo prendo per il culo di brutto
minimo un A STRONZOOOO, ANCORA STU JOKER? STRONZOOOO, vieni a casa mia che ho bisogno di una mano a sgomberare la mansarda, STRONZOOOO
There is a duality between thought and language reminiscent of that which I have described between dreaming and play
Man the sum of his climatic experiences Father said. Man the sum of what have you
#276
Inviato 18 ottobre 2018 - 21:18
L'impressione mia è che si tratti in tutto e per tutto di un predicato stativo, ma quel che volevo farti notare è che le tue analogie con l'italiano sono poco consone perché in realtà in tedesco la situazione è - paradossalmente - molto più semplice. Mentre il verbo essere italiano può avere la doppia funzione (passiva o stativa) che hai sottolineato, in tedesco l'ausiliare sein costruisce lo Zustandpassiv e basta. Quindi è un po' fuorviante riportarlo alla sua traduzione italiana, perché questa dice poco (o meglio introduce una ambiguità che nell'originale non c'è).
Nono ma infatti su questo sono d'accordo! La cosa che mi turbava relativamente era il chiamarlo un passivo: magari è un po' passivello, ma proprio passivo-passivo prototipico no. Sarà un pinguino/struzzo dei passivi
Una tua action figure che quando la schiacci ti parla degli accordi.
#277
Inviato 18 ottobre 2018 - 23:14
Un passivo aggressivo insomma.
#278
Inviato 18 ottobre 2018 - 23:50
È spassoso da ascoltare in effetti, soprattutto la pronuncia dei dittonghi e di alcuni suoni nasali (ad es. "Fin" lo pronunciano più o meno "fein"). Interessante anche la parte lessicale, tra anglicismi e lemmi francesi desueti c'è da divertirsi. Ma la parte migliore è la storia della lingua soprattutto a livello politico-sociale e specie nel Novecento. Se ti interessa l'argomento, su youtube c'era un bel documentario di Radio Canada sul joual, il francese del proletariato montrealese che nella seconda metà dei Sessanta fu al centro di una vera riscoperta letteraria.Non c'entra con il tedesco, ma dato che si parla di lingue: cosa mi dite del francese québécois?
Lo trovo divertente, un francese in cui sembra che si stranutisca (es. chjuis per dire "je suis", a cui bisogna rispondere "Tes souhaits".
Dimenticavo l'elemento più importante: le imprecazioni i quebecchesi sono praticamente i veneti della francofonia quindi ne hanno una marea (câlice, esti, viarge, sacrament, chriss, tabarnak ecc. ecc.)
#279
Inviato 19 ottobre 2018 - 15:35
Sto leggendo la Frankfurter Allgemeine in questo momento. E' uno dei giornali più difficili della storia. Poi i paginoni, fitti fitti di articoli e i caratteri piccoli... In Italia non durerebbe molto.
Non è detto.
Est sans issue
#280
Inviato 27 gennaio 2019 - 10:17
Á propos di russo.
Per impratichirmi un po' vorrei dedicarmi alla lettura. Alcuni mesi fa ho trovato in internet un libro (qui), per bambini, che, pur con qualche difficoltà, sono riuscito a finire (sono ancora a livelli bassi, A1-A2). Volevo quindi chiedere se qualcuno sapesse indirizzarmi verso siti dai quali scaricare tante belle cose o libri specifici (se con accentazione indicata tanto meglio).
Спасибо.
Leeeo, arifatti vivo e raccontami come va col russo. Magari mi tiri anche su. Stamattina mi sono sparato due ore di lezione, la mia insegnante mi ha portato da Mosca diversi quotidiani. A metà del primo articolo il mio cervello s'è frantumato. Mi chiedo se son io o se questa lingua sia tosta assai.
Keine Gegenstaende aus dem Fenster werfen
#281
Inviato 20 febbraio 2019 - 14:47
Germanisti e germanofili,
come si traduce "Sie konnten ja meine Kenntnisse schlecht unangeschehen machen" ?
Unangeschehen è per me una parola totalmente nuova e non trovo traduzioni adatte al contesto.
Keine Gegenstaende aus dem Fenster werfen
#282
Inviato 20 febbraio 2019 - 18:25
Mai sentita e mai trovata sui vocabolari online, chiedo l'aiuto del pubblico di pajjo+reynard.
#283
Inviato 20 febbraio 2019 - 20:02
Sicuro non sia "ungeschehen"?
In questo caso la traduzione potrebbe essere qualcosa del tipo: "Difficilmente avrebbero potuto fare come se le mie conoscenze non ci fossero (=non fossero avvenute)"
Vediamo se Pajjo ne sa di più.
#284
Inviato 21 febbraio 2019 - 11:22
Sicuro non sia "ungeschehen"?
In questo caso la traduzione potrebbe essere qualcosa del tipo: "Difficilmente avrebbero potuto fare come se le mie conoscenze non ci fossero (=non fossero avvenute)"
Vediamo se Pajjo ne sa di più.
Sicuramente è un errore. La parola è sicuramente ungeschehen e la tua traduzione calza perfettamente. Grazie.
Tornerò con altre parole che mi creano dubbi.
Anzi, rilancio subito:
"Der liess ausrichten, dass er gerne kommt, wenn es sich einrichten lässt".
Keine Gegenstaende aus dem Fenster werfen
#285
Inviato 07 marzo 2019 - 13:38
Per Thaelly ed altri eventualmente interessati, ma soprattutto per Thaelly: ho passato in carrozza l'esame di norvegese B2, tra una settimana inizio il C1.
#286
Inviato 07 marzo 2019 - 19:15
Ma tu non stavi in Polonia?
#287
Inviato 08 marzo 2019 - 06:51
Ma tu non stavi in Polonia?
Sì, ma faccio un corso.
#288
Inviato 07 maggio 2019 - 20:05
#289
Inviato 07 maggio 2019 - 20:07
A proposito del Maurizio Costanzo show, a me l'ospitata del Joker al programma del personaggio di De Niro ha ricordato una di Aldo Busi, ma proprio uguale, compreso il balletto con cui si presenta al pubblico. Dubito che Phoenix si sia ispirato a quella, ma in certe parti, quando si mette a checcheggiare, la somiglianza era impressionante.
il primo maggiorenne che vedrò vestito da joker a carnevale, halloween o similia lo prendo per il culo di brutto
minimo un A STRONZOOOO, ANCORA STU JOKER? STRONZOOOO, vieni a casa mia che ho bisogno di una mano a sgomberare la mansarda, STRONZOOOO
There is a duality between thought and language reminiscent of that which I have described between dreaming and play
Man the sum of his climatic experiences Father said. Man the sum of what have you
#290
Inviato 07 giugno 2019 - 09:38
#291
Inviato 11 giugno 2019 - 17:43
Est sans issue
#292
Inviato 27 marzo 2020 - 02:47
Mongolia abandons Soviet past by restoring alphabet
https://www.thetimes...habet-rsvcgqmxd
mi piacerebbe tanto avere l'opportunità di studiare mongolo, la Mongolia mi incuriosisce tantissimo. purtroppo le opportunità lavorative sono minuscole perfino nel mio settore. gli specialisti di area studies che si occupano di Mongolia nell'accademia inglese sono quasi tutti post-sovietici o mongoli che hanno studiato in Giappone, generalmente cazzutissimi.
I distrust orthodoxies, especially orthodoxies of dissent
「その時僕はミサト さんから逃げる事しかできなかった。 他には何もできない、 他も云えない… 子供なんだと ... 僕はわかった。」
#293
Inviato 16 aprile 2020 - 22:51
Salve ragazzi/e, avrei bisogno di aiuto: vorrei imparare il tedesco (e succesivamente il francese), come mi muovo? Da quel poco di ricerca che ho fatto sembra che Grammatica Attiva della Hoepli sia una buona risorsa per lo studio della grammatica delle rispettive lingue, ma se avete altri suggerimenti non esitate!
Mi interessa anche capire come approciarmi allo studio (che per il momento sarà da autodidatta, causa virus e conto in banca): mi butto direttamente sulla grammatica, o seguo un altro approccio?
Inoltre, siccome ho tanto tempo libero, mi interessa anche imparare l'alfabeto fonetico internazione. Ne vale la pena? È fattibile da solo? Dritte? Grazie mille.
#294
Inviato 17 aprile 2020 - 03:32
Inoltre, siccome ho tanto tempo libero, mi interessa anche imparare l'alfabeto fonetico internazione. Ne vale la pena? È fattibile da solo? Dritte? Grazie mille.
Se vuoi studiare lingue straniere è utile, parti da qui: https://en.wikipedia...onetic_Alphabet
I distrust orthodoxies, especially orthodoxies of dissent
「その時僕はミサト さんから逃げる事しかできなかった。 他には何もできない、 他も云えない… 子供なんだと ... 僕はわかった。」
#295
Inviato 17 aprile 2020 - 12:09
Inoltre, siccome ho tanto tempo libero, mi interessa anche imparare l'alfabeto fonetico internazione. Ne vale la pena? È fattibile da solo? Dritte? Grazie mille.
Se vuoi studiare lingue straniere è utile, parti da qui: https://en.wikipedia...onetic_Alphabet
Immaginavo, grazie. Grazie al topic ho anche scoperto l'esistenza di Anki trovando dei deck già fatti, sarà sicuramente utile.
#296
Inviato 17 aprile 2020 - 15:25
Salve ragazzi/e, avrei bisogno di aiuto: vorrei imparare il tedesco (e succesivamente il francese), come mi muovo? Da quel poco di ricerca che ho fatto sembra che Grammatica Attiva della Hoepli sia una buona risorsa per lo studio della grammatica delle rispettive lingue, ma se avete altri suggerimenti non esitate!
Mi interessa anche capire come approciarmi allo studio (che per il momento sarà da autodidatta, causa virus e conto in banca): mi butto direttamente sulla grammatica, o seguo un altro approccio?
Inoltre, siccome ho tanto tempo libero, mi interessa anche imparare l'alfabeto fonetico internazione. Ne vale la pena? È fattibile da solo? Dritte? Grazie mille.
Dipende dal livello e da quali skills vuoi acquisire maggiormente (ascolto? produzione orale? produzione scritta? lettura?).
Da autodidatta non è banale raggiungere un buon livello; prova a cercare videocorsi su youtube, meglio se più di uno ( non saprei sul francese, magari questo? ). Cerca di seguire un video al giorno appuntandoti quanto impari. Un riferimento di grammatica non dovrebbe mancarti, così come un dizionario (ovviamente anche Wordreference). Prova a condire il tutto con qualche sito/app per praticare con esercizi quotidiani, tipo Babbel o Duolingo o Busuu (ce ne sono diverse). Video e serie tv originali possono aiutare come contorno. La miglior cosa è la pratica orale; se conosci qualcuno videochiamalo e prova, in alternativa ci sarebbero app/siti per farlo tra sconosciuti ma spesso vengono usati per altro (puoi immaginare)
Se poi ti interessa la fonetica francese questo sito è interessante
Invece io ho da poco iniziato ad imparare lo spagnolo da audodidatta e forse sono pronto per leggere un libro per bambini in lingua originale. Cosa credete sia più adatto da leggere? Di Sepulveda ad esempio?
Ha già fatto tutto Black Mirror
#297
Inviato 17 aprile 2020 - 15:32
Dipende dal livello e da quali skills vuoi acquisire maggiormente (ascolto? produzione orale? produzione scritta? lettura?).Salve ragazzi/e, avrei bisogno di aiuto: vorrei imparare il tedesco (e succesivamente il francese), come mi muovo? Da quel poco di ricerca che ho fatto sembra che Grammatica Attiva della Hoepli sia una buona risorsa per lo studio della grammatica delle rispettive lingue, ma se avete altri suggerimenti non esitate!
Mi interessa anche capire come approciarmi allo studio (che per il momento sarà da autodidatta, causa virus e conto in banca): mi butto direttamente sulla grammatica, o seguo un altro approccio?
Inoltre, siccome ho tanto tempo libero, mi interessa anche imparare l'alfabeto fonetico internazione. Ne vale la pena? È fattibile da solo? Dritte? Grazie mille.
Da autodidatta non è banale raggiungere un buon livello; prova a cercare videocorsi su youtube, meglio se più di uno ( non saprei sul francese, magari questo? ). Cerca di seguire un video al giorno appuntandoti quanto impari. Un riferimento di grammatica non dovrebbe mancarti, così come un dizionario (ovviamente anche Wordreference). Prova a condire il tutto con qualche sito/app per praticare con esercizi quotidiani, tipo Babbel o Duolingo o Busuu (ce ne sono diverse). Video e serie tv originali possono aiutare come contorno. La miglior cosa è la pratica orale; se conosci qualcuno videochiamalo e prova, in alternativa ci sarebbero app/siti per farlo tra sconosciuti ma spesso vengono usati per altro (puoi immaginare)
Se poi ti interessa la fonetica francese questo sito è interessante
Invece io ho da poco iniziato ad imparare lo spagnolo da audodidatta e forse sono pronto per leggere un libro per bambini in lingua originale. Cosa credete sia più adatto da leggere? Di Sepulveda ad esempio?
Cent'anni di solitudine
#298
Inviato 17 aprile 2020 - 15:33
Ha detto per bambini, mona.
#299
Inviato 17 aprile 2020 - 16:45
Ha detto per bambini, mona.
Credo fosse una battuta riferita allo strafalcione giornalistico in occasione della morte di Sepulveda.
#300
Inviato 17 aprile 2020 - 16:48
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