Io penso che segnerà prima il PSV.
Dobbiamo proprio essere dei pezzenti per uscire con questo PSV.
Ecco perchè usciremo.
Partita senza storia come prevedibile, loro dei bambocci e infatti l'unico che un pochino sa ragionare, muoversi e far girare palla (Schaars) sembra un gigante. Sono bravi a fare soltanto una cosa: tirare da fuori, e lì si ringrazi Abbiati che riscatta la papera della partita scorsa. Partita insulsa di Matavz e invereconda di quel coglione che ha scritto 'Memphis' sulla maglia (non so come si chiami). Park l'ho sentito nominare solo quando è stato ammonito e poi è uscito, dovrebbe essere la stella ma il subentrante (Jozefsoon) è stato nettamente superiore, assicurando corsa, dinamismo e aprendo spazi per compagni che non sarebbero arrivati.
Il Milan bene, anche se nella seconda metà del primo tempo ha subito un po' (tipico dello scorso anno: fanno gol, vengono schiacciati prendendone uno di merda, sbagliano poi l'inverosimile e vincono con un rigore dubbio) ha giocato direi bene, soprattutto Boateng (che non può fare nè il centrocampista nè l'attaccante perchè ha difetti di entrambi i ruoli: difende malvolentieri e non sa fare i movimenti) e il suo tiro -sempre stato uno dei pregi; altri bravi: Balotelli of course, El Shaarawy abbastanza, Mexes (che vale due volte Zapata per me come fondamentali), De Jong che non sbaglia niente, Abbiati, Poli, che ha randellato come un maiale ma si è mosso molto bene ed ha corso e creato tanto. I terzini non hanno spinto molto ed in difesa erano contro gente che non saprebbe scartare sé stessa.
Comunque se vedi la squadra stanca il 28 agosto, oltre ad essere un brutto segno, e non fai i cambi pur mancando 20 minuti, avendo la qualificazione in tasca, non sei un allenatore. Oltretutto un'azione del primo tempo è stata identica al secondo gol di Toni sabato (però col colpitore di testa peggiore di Toni). Insomma, per me questo qui ha molti più demeriti che meriti.
L'arbitro non ha tirato fuori almeno tre o quattro cartellini, ci credo che Balotelli si incazza quando il suo marcatore viene ammonito al nono fallo, anche duro, e lui al primo. La mediocrità è proprio usare due pesi e due misure a seconda del calciatore in questione.
Momento clou: il ghigno di Mario quando ha fatto ammonire un avversario al novantunesimo.