Proviamo a pensarlo come un progetto che semplicemente "leghi" i fori attualmente divisi dalla strada che al tempo fu costruita non certo con grande attenzione verso il preesistente e verso il sottostante. Sarebbe possibile immaginare di togliere l'arteria assurda quanto meno per dare l'idea della continuità dei fori, lasciando ovviamente un percorso pedonal/ciclabile ma senza intaccare la continuità, almeno visiva, del bacino archeologico? Semplifico: sarebbe possibile fare questo migliorando l'attuale situazione senza iniziare a scavare a caso, lasciando le cose a metà o col rischio di fare ulteriori casini come dice Oblo?
Oppure: Marino parla di attrazione che porterebbe molti più turisti ecc.: un progetto pensato seriamente, in termini turistici e archeologici, non potrebbe "ripagarsi da sé" con l'effettiva appetibilità di un parco archeologico di questa natura? Lasciamo stare che poi ci vuole tutto il resto: alberghi decenti (a Roma trovate un 3 stelle che non sia un 1 stella), niente abusivi, niente gente che ti frega quando può, trasporti efficienti ecc.
Terza cosa: un problema enorme rispetto al nostro patrimonio è saperlo presentare e fornire tutti i servizi e il contorno che fanno vivere il museo e l'attrazione turistica 365 giorni l'anno: siamo indietro tantissimo rispetto a come si vivono all'estero i musei e "attrazioni" di questo genere (ma anche le biblioteche e in generale tutto ciò che è pubblico) e facciamo cose come il Maxxi che diamo alle Melandri e lasciamo vuoti.
guardate che stiamo parlando di problemi (io non li considero manco tali) che stanno peggiorando a vista d'occhio, io non vedo un'inversione di tendenza, anzi
gli abusivi sono arrivati in maniera massiccia anche al nord, non dico che siano già in grado di fare delle proteste pubbliche come i parcheggiatori illegali di Palermo ma poco manca; e pure qua la considerazione è la solita che faccio di fronte alle illegalità: se esiste un parcheggiatore (o meglio un team gestito dall'alto) abusivo, esiste un gestore/direttore stipendiato e pagato che lo consente e che prende una mazzetta, che sia il direttore dell'ippodromo, quello della stazione, Galliani (o i suoi) allo stadio che ha infilato nei parking gli ex-tifosi a cui deve qualcosa o l'associazione ristoratori della zona Brera con le bellezze artistiche e le pizzerie da rapina a mano armata al turista
la malavita diffusa è solo la conseguenza dell'imprenditoria riconosciuta (e amata dagli italiani più della Carrà) che la accetta, da noi fiorisce perché trova terreno fertile, non si è imposta con la violenza soprattutto nelle regioni più ricche dove è entrata senza attaccare il territorio a livello basso come invece è accaduto in Sicilia o in Campania; il sistema nord sta copiando quello sud (che si è dimostrato quindi vincente) in tutto e per tutto e non il contrario come sarebbe dovuto avvenire in un paese teso al progresso, è per questo che non capisco proprio come possa la politica (che riflette questo sistema ben da prima che si diffondesse) invertire le cose, l'Expo di Milano con gli appalti vincolati è il trionfo di questo mondo
sulla questione dei servizi proprio stiamo toccando il fondo perché il divario con le altre città europee ormai è enorme e aumenterà ulteriormente con la crescita dell'importanza di mezzi tecnologici sui quali siamo e rimarremo ultimi anche perché è una situazione da collegare a quanto detto prima nel senso che un'imprenditoria come quella descritta, legata ad un sistema vecchio e collaudato, tutto vuole tranne che evolversi e cambiare
sono problemi educativi e strutturali di un popolo prima ancora di essere problemi legati al turismo o a cose concrete che sono solo l'ultimo stadio dove emergono; e l'unico dove si cerca di fare qualcosa ma inutilmente perché la base rimane la stessa
questo solo per parlare della situazione reale, per il resto, giusto per fare 2 conti, fino ad oggi siamo andati avanti così e non siamo andati malissimo quindi non mi pare il caso di fantasticare