345 replies to this topic

[cerezo]

voglio essere bannato!

oh, sì, così amore, sono tutto bannato

[Moreno Saporito]

voglio essere bannato!

oh, sì, così amore, sono tutto bannato

dai non mi far ridere, sono tutto incriccato, questa discussione mi ha distrutto

se prima volevo fare il mod per divertimento ora lo voglio fare per non dovere argomentare e discutere col gioco delle 3 carte

cmq lo dico qua e per tutti: visto che come per il nuovo dei MBV è una scelta politica io rimango con i Baustelle anche perchè sono il disco del mese di blowUP

tra l'altro mi sono sentito 5/6 pezzi e non trovo niente di pessimo, se gli Afterhours sono pietre biliari perchè questi non potrebbero esserlo?
se non altro copiano con una maggiore originalità e sintetizzano bene, e sono ben calati nel presente pur facendo una cosa con radici passate


capo, album dell'anno

[Norman Bombardini]

AHHHHHHHHHHHHHHH!
Finito di leggere il post di quel cazzone di Cerezo ho riso a voce alta, veramente bello

[interface]

Leggevo di Amen, io adoro questa. Cinica come poche, per una volta sto loro modo di fare da giudici-bigotti-sappiamotuttonoi mi convince anziché irritarmi.



(problemi con l'embed?)

[Moreno Saporito]

ma il testo di che parla?


E' difficile resistere al Mercato, amore mio
Di conseguenza andiamo in cerca
di rivoluzioni e vena artistica
Per questo le avanguardie erano ok,
almeno fino al '66
Ma ormai la fine va da sé
E' inevitabile
Anna pensa di soccombere al Mercato
Non lo sa perché si è laureata
Anni fa credeva nella lotta,
adesso sta paralizzata in strada
Finge di essere morta
Scrive con lo spray sui muri
che la catastrofe è inevitabile

Vede la fine in metropolitana,
nella puttana che le si siede a fianco
Nel tizio stanco
Nella sua borsa di Dior
Legge la Fine nei saccchi dei cinesi
Nei giorni spesi al centro commerciale
Nel sesso orale, nel suo non eccitarla più
Vede la Fine in me che vendo dischi
in questo modo orrendo
Vede i titoli di coda nella Casa e nella Libertà

E' difficile resistere al Mercato, Anna lo sa
Un tempo aveva un sogno stupido:
un nucleo armato terroristico
Adesso è un corpo fragile
che sa d'essere morto e sogna l'Africa.
Strafatta, compone poesie sulla Catastrofe

Vede la fine in metropolitana,
nella puttana che le si siede a fianco
Nel tizio stanco
Nella sua borsa di Dior
Muore il Mercato per autoconsunzione
Non è peccato, e non è Marx & Engels.
E' l'estinzione, è un ragazzino in agonia.
Vede la Fine in me che spendo soldi
e tempo in un Nintendo
dentro il bar della stazione
e da anni non la chiamo più.

[cerezo]

tra l'altro mi sono sentito 5/6 pezzi e non trovo niente di pessimo, se gli Afterhours sono pietre biliari perchè questi non potrebbero esserlo?

se cominci da questo disco è come ascoltarsi lou reed cominciando dal disco coi metallica
il primo è quello più drammatico
senti qua la canzone del riformatorio

Questa è per quando ti ho fatto male quel pomeriggio un anno fa con il coltello nello stivale mi facevo di alcolici andati a male di benzedrina per non dormire sotto le luci mi piacevi sai virginia erano giorni di vita dura mi sorridevi senza pietà e non vedevi che la paura mi portava via la libertà di non amare ed è per questa pena d'amore che ti ho ferito in un pomeriggio storico e adesso mi manchi te lo giuro sogno la notte le tue grida le tue cosce bianche stonano sopra le donnine pornografiche appese dagli altri custoditi qui con me l'istituto ci fa bene amore fra cinque anni dove andrò? e tu chi sarai e chi saremo? fuori dal riformatorio le vite perdute come gioia passata per sempre come moda cos'è che ci rende prigionieri? era una dose tagliata male mi sconvolgeva l'umidità ma conservavo un certo stile ti guardai con la felicità irrazionale con la carezza dell'eroina che mi cullava mi perdonerai virginia? hai salutato le tue amiche eri spacciata piccola mia quando ti ho detto "mi riconosci? sono quello che non ride mai nella tua scuola..." e dolcemente ti ho regalato la mia violenza il mio attimo di gloria


è un'imitazione discretamente credibile di roba alla pv tondelli, altro che il liga

certo, non sono true come califano, lui può scrivere le canzoni sul carcere e sui travestiti perchè sono cose che ha vissuto
ma lì non è colpa di bianconi se non s'è fatto il gabbio
è della generazione nostra, vita tranquilla, poca fame, il massimo della trasgressione sarà stata una pasticca al rococò

non c'entra un cazzo, ma vedevo un documentario su george harrison
lo sapevate che i beatles quando cominciarono vivevano a liverpool in uno sgabuzzino senza finistre e senza un soldo per mangiare?

la crisi economica genera sempre la musica migliore
un motivo in più per rivotare berlusca

[Moreno Saporito]

---

ma no, ho sentito anche quelli vecchi, è solo che non li associavo

comunque per il poco che conosco devo dire la verità: questa è una band scomoda nel senso che non si fa problemi a descrivere le nuove (nenache tanto nel senso che potrebbe rientrarci anche la mia quasi) generazioni, sono dei Muccino che non vogliono rendere manco il lato poetico della cosa

il loro compito più importante è infastidire chi si riconosce in questa mediocrità ma non la vuole vedere nero su bianco, probabilmente cantando in inglese avrebbero molto più successo perchè gli attuali critici percepirebbero solo la musica e non finirebbero nello specchio

Vede la Fine in me che vendo dischi
in questo modo orrendo

qua ad esempio è pesantissimo (peccato che il testo in generale sia confuso), è la realizzazione dell'appiattimento della cultura contro, un po' come quando io vi metto di fronte alla realtà che sì ok i Radiohead fanno musica alternativa ma è un'alternativa poco sanguinolenta che non da fastidio a nessuno, è la standardizzazione indie portata all'estremo

forse il gruppo più apparentemente innocuo è quello più scomodo

non so poi se siano così volontariamente o meno ma lo sono

[geeno]

Lassi ormai qui dentro i Radiohead non li ascolta più nessuno.

[Moreno Saporito]

Lassi ormai qui dentro i Radiohead non li ascolta più nessuno.

dici quindi che posso lodarli ora?

c'è qualche album da sdoganare?

intendo il loro passo falso che possiamo vendere come il brutto anatroccolo che ha preso il volo?

[geeno]

Non lo so, non li conosco

Secondo me cerezo li ha ascoltati tutti, fa tanto quello che ascolta i Nerves poi vengon fuori degli altarini terribili.

[Moreno Saporito]

Non lo so, non li conosco

Secondo me cerezo li ha ascoltati tutti, fa tanto quello che ascolta i Nerves poi vengon fuori degli altarini terribili.

beh diamo a Cezero quello che è di Cezero: conosceva anche il poeta Menarca che è il mio attuale idolo

[Moreno Saporito]

certo, non sono true come califano, lui può scrivere le canzoni sul carcere e sui travestiti perchè sono cose che ha vissuto
ma lì non è colpa di bianconi se non s'è fatto il gabbio
è della generazione nostra, vita tranquilla, poca fame, il massimo della trasgressione sarà stata una pasticca al rococò

sì esatto, forse io mi riconosco più negli 883 che sono qualche anno prima

mi riconosco non al 100% ma diciamo che tirano fuori quei miti a cui, anche magari in maniera critica, ho aderito

[Moreno Saporito]

uno dei recensori di blowUP, quello che fa pop di cui non ricordo il nome, è coautore di alcuni pezzi dei Baustelle

edit->eccolo


Riepilogo di Diego Palazzo

Mi divido fra musica e lettere.

Scrivo canzoni pop per il mio progetto Egokid, collaboro come musicista e coautore con i Baustelle e scrivo per altri artisti, come Paola Turci.

Oltre che a farla e scriverla, di musica parlo mensilmente su Blow Up e su altre riviste.
Per lungo tempo ho collaborato alla redazione programmi di Radio Popolare Milano, occupandomi di musica, cultura e costume.

Quando non suono e non scrivo di musica, mi occupo di letteratura greca antica: ho conseguito un dottorato di ricerca presso la scuola "Humanae Litterae" dell'Università degli Studi di Milano.

Oltre a studiarlo, infine, il Greco antico lo insegno anche, per ora nei licei, insieme ad altre materie dell'ambito umanistico (latino, italiano, storia e geografia).

[Ɲ●†]

Palazzo, quello che fa i trenini a 2 con (ghe)Pardo.

[Moreno Saporito]

Palazzo, quello che fa i trenini a 2 con (ghe)Pardo.

sì esatto

[Moreno Saporito]

Palazzo, quello che fa i trenini a 2 con (ghe)Pardo.

Pardo è uno di quelli che Carmelo voleva uccidere

assieme a Bettinello che ha sempre identificato nel povero utente dick laurent a cui mandava dei pm

per fortuna Mattioli e Savini erano nel suo cuore quando ha scoperto le identità è andato fuori di testa, era contentissimo

[Ɲ●†]

assieme a Bettinello che ha sempre identificato nel povero utente dick laurent a cui mandava dei pm

hahaha questa mi mancava

[Moreno Saporito]

assieme a Bettinello che ha sempre identificato nel povero utente dick laurent a cui mandava dei pm

hahaha questa mi mancava

sì, lo ha perseguitato anche sul forum del Mucchio se non sbaglio

[cool as kim deal]

meraviglioso

[Moreno Saporito]

dopo avere letto altri 1000 riferimenti su varie recensioni (anche letterari tipo Leopardi) sono giunto ad una conclusione: c'è uno scherzo dietro o qualcosa del genere

non perchè i riferimenti non possano essere giusti ma perchè sono troppi dai, e tutti diversi

questo non cambia nulla sul disco ovviamente

e tra l'altro lo ritengo uno scherzo divertente

[django]

Insomma te piase?

[Infinite dest]

Vi dirò, io li trovo supponenti, impostati, finti come una moneta da 8 euro ma quel cazzo di singolo è veramente una bella canzone (lasciando stare il testo). Certo ciò che si vede è che di avere una cifra stilistica personale non gliene frega una beneamata mazza

[murphy]

Ma infatti il singolo è il pezzo più leggero e gradevole, a mio parere.

[reallytongues]

riguardo al singolo:
ma non sono arrivati tardi a rifare Back to Black
cioè prima di loro XFactor !!

[Moreno Saporito]

Insomma te piase?

beh l'idea dello scherzo è divertente, no?

[django]

Insomma te piase?

beh l'idea dello scherzo è divertente, no?

Voglio un voto definitivo sull'album

[Moreno Saporito]

Insomma te piase?

beh l'idea dello scherzo è divertente, no?

Voglio un voto definitivo sull'album

più o meno vale come django, il paragone è già certo e certificato

[django]

Insomma te piase?

beh l'idea dello scherzo è divertente, no?

Voglio un voto definitivo sull'album

più o meno vale come django, il paragone è già certo e certificato

Quindi 4? Avrei detto lo stesso dei Baustelle

[Giuseppe toki]

Credo che su di loro si esageri sempre, sia quando si elogiano troppo sia quando si demoliscono eccessivamente.

L'unica cosa che posso dire di quest'album dopo un paio di giri è che sicuramente i testi sono migliorati ulteriormente rispetto al passato.

Mi ha stupito il trattamento di OR in recensione, pensavo decisamente peggio.

[nikoz]

Gran bel disco. Mi ha convinto già dal primo ascolto. Gabrielli ha fatto un lavoro immenso.

[MilleLire]

Mah io son d'accordo con Desto: il singolo molto bello. Molto curato e di grande valore il lavoro orchestrale ma l'impressione, sempre più netta, è che serva a coprire il vuoto pneumatico che c'è sotto, sia a livello compositivo che a livello di testi: pomposi, magniloquenti ma inutili. Alla fine di 3-4 ascolti non rimane praticamente nulla se non, appunto, il bel singolo di lancio e qualche eco di violino che ti ronza nel cervelo. Nient'altro.

[Barto]

Avrebbero dovuto escludere Il Finale e Cristina, peggiorano a ogni ascolto e si trascinano proprio a fatica. Il resto ormai ho capito che mi piace.

[alayti]

sul 'bolero' (il finale) concordo... non si può sentire.
mentre di cristina riesco ad apprezzare la seconda parte.

[dvoran]

Il disco non è male.
Le canzoni dopo pochi ascolti cominciano a rimanere in mente, cosa che con Amen o con I Mistici non succedeva. Io lo considero un punto a loro vantaggio. Li odierò perché usano poco i sintetizzatori e perché non fanno una reunion con Fabrizio Massara.
Continuo ad amarli perché insieme a pochi altri (Afterhours, Marlene, Verdena, Marta Sui Tubi, ecc.) fanno musica fuori dal coro del talent show. Così come I Mistici, non trainato da un singolo come Charlie Fa Surf per Amen (canzone che ancora non sopporto, e penso non lo farò mai, il punto più basso della loro carriera) questo disco non avrò il successo sperato dalla Warner, ma penso avrà quello sperato da Bianconi & co., i quali il successo hanno capito come funziona e non penso avrebbero difficoltà a sfornare canzoni che piacciano ai ggiovani (quelli con due 'g'). Il problema (per la Warner) è che a loro non interessa... loro fanno/cercano di fare (ma l'hanno sempre fatta) musica pseudo-colta, piena zeppa di riferimenti letterari e musicali che alla massa alla fine non piace. Le masse alla fine non sono mai andate appresso ai Bau e non cominceranno certo adesso. (la tristezza immensa di un gruppo di ragazzi a un concerto gratuito ad avellino che mentre i Bau suonavano pezzi come en, beethoven o chopin, ecc... stavano li a rompersi le palle per poi saltellare come forsennati su Charlie fa surf, e quindi andarsene appena finì quel pezzo)

Detto questo, ed eliminando le tracce solo strumentali, non mi piacciono gli stacchetti sanremesi nei pezzi, il buon Brasini in pratica si paga il mutuo senza fare nulla , Rachele mi piace assai, ripeto voglio i sintetizzatori e non le orchestre: se non si può avere Massara, ETTORE FAI QUALCOSA!!! absent è un bel progetto tra l'altro...

I pezzi migliori (dopo 3 ascolti, quindi da prendere con le molle)
L'estinzione della razza umana
Il futuro
Il finale
La morte non esiste più
Monumentale

I peggiori
Nessuno (le strofe non mi convincono)
Contà l'inverni (Bianconi che canta in romano???? Mah)


PS: dovrebbe essere il primo messaggio che scrivo, questo: salve a tutti!!!

[paloz]

Le canzoni dopo pochi ascolti cominciano a rimanere in mente, cosa che con Amen o con I Mistici non succedeva.

Vabé, benvenuto.

[Seattle Sound]

Continuo ad amarli perché insieme a pochi altri (Afterhours, Marlene, Verdena, Marta Sui Tubi, ecc.) fanno musica fuori dal coro del talent show. Così come I Mistici, non trainato da un singolo come Charlie Fa Surf per Amen (canzone che ancora non sopporto, e penso non lo farò mai, il punto più basso della loro carriera) questo disco non avrò il successo sperato dalla Warner, ma penso avrà quello sperato da Bianconi & co., i quali il successo hanno capito come funziona e non penso avrebbero difficoltà a sfornare canzoni che piacciano ai ggiovani (quelli con due 'g'). Il problema (per la Warner) è che a loro non interessa... loro fanno/cercano di fare (ma l'hanno sempre fatta) musica pseudo-colta, piena zeppa di riferimenti letterari e musicali che alla massa alla fine non piace. Le masse alla fine non sono mai andate appresso ai Bau e non cominceranno certo adesso. (la tristezza immensa di un gruppo di ragazzi a un concerto gratuito ad avellino che mentre i Bau suonavano pezzi come en, beethoven o chopin, ecc... stavano li a rompersi le palle per poi saltellare come forsennati su Charlie fa surf, e quindi andarsene appena finì quel pezzo)

le masse sono ignoranti

le masse si fanno condizionare

le masse non ascoltano Ligeti

le masse non ballano lo Ye-yè

le masse non sono sensibili

(al)le masse piace la figa

[An Absent Friend]

Continuo ad amarli perché insieme a pochi altri (Afterhours, Marlene, Verdena, Marta Sui Tubi, ecc.) fanno musica fuori dal coro del talent show.

Benvenuto e preparati. Preparati bene.

[nickn]

oddio crepo

[piersa]

sì dài l'album è buono.

[Merlo]

Al primo ascolto l'ho trovato ancora più "pesante" di come me lo immaginavo, ma piano piano cresce: è un disco che necessita dedizione ed ascolti, contrariamente ai lavori precedenti che ti rimanevano in testa subito, vuoi per il ritornello paraculo, il verso geniale o la citazione furbetta.

Sicuramente non è il loro disco che preferisco (io, al contrario di dvoran, voglio i synth!) ma è il loro lavoro più coraggioso e con meno appeal commerciale (come giustamente scriveva il recensore, è un disco che va nella direzione opposta a quella del pop contemporaneo): insomma, hanno fatto un'incursione nel cantautorato d'alta classe degli anni '70 (ovviamente De André, mostro sacro con cui pochi hanno il coraggio di confrontarsi mi sembra)... al di là del grande riscontro di critica che il lavoro sta avendo non penso venderà molto, quindi prevedo un ritorno al pop quanto prima.

[frankie]

Dopo I mistici mi aspettavo il peggio.... invece devo in parte ricredermi... bianconi è sempre più presuntuoso ma gabrielli ha fatto un bel lavoro e le melodie funzionano... punti deboli? diversi... anche se a mio avviso il disco paga l'ambizione dell'autore soprattutto nei testi e in qualche lungaggine di troppo.

[Austerlitz]

Beh no, in GB le dinamiche sono molto diverse. Il mollichismo, il feltrinellismo e tutte le altre robe grottesche descritte da Kim son curiose esclusive italiote.

In Gran Bretagna da decenni si produce musica ipercommerciale, che ovviamente i capisciotti di casa nostra si affrettano spesso ad apprezzare per sembrare à la page.

Ho letto le prime tre pagine di commenti e mi sono ricordato del perché non vengo mai su questo forum: c'è troppa gente saputa, che spera di darsi un tono dicendo, ovviamente, che i dischi belli sono "ben altri",

Secondo me la recensione di Ondarock è azzeccatissima, nell'evidenziare gli intenti e i pregi dell'album come anche i suoi limiti. A me i Baustelle piacciono, secondo me sono un gruppo originale e personale; e non saranno le acide e ingiustificate stroncature che ho letto nelle prime tre pagine di questa discussione (non sono sicuro che leggerò tutta la discussione) a farmi cambiare idea: anzi, mi rafforzano nella mia idea.

Mi ha fatto molto ridere leggere, non ricordo dove, che è un disco "palloso"; per me gratuitamente pallosi, per esempio, sono i Portishead, ma siccome sono inglesi, capirai...

Almeno @Claudio ha dato un giudizio negativo, ma ponderato. Del resto è vero: i Baustelle si attirano soprattutto invidie, e nella loro posizione, come si muovono si attirano critiche.

[Incidente]

I Baustelle sono il gruppo preferito dei Giovani Democratici. Punto.

[corrigan]

Beh no, in GB le dinamiche sono molto diverse. Il mollichismo, il feltrinellismo e tutte le altre robe grottesche descritte da Kim son curiose esclusive italiote.

In Gran Bretagna da decenni si produce musica ipercommerciale, che ovviamente i capisciotti di casa nostra si affrettano spesso ad apprezzare per sembrare à la page.

Ho letto le prime tre pagine di commenti e mi sono ricordato del perché non vengo mai su questo forum: c'è troppa gente saputa, che spera di darsi un tono dicendo, ovviamente, che i dischi belli sono "ben altri",

... e poi, di nascosto, si accuccia in gran segreto in un piccolo angolo della propria cameretta ad ascoltare, frustrato ed estasiato, le tante meraviglie della musica italica, per poi scriverne merda sul forum. giusto?

[MilleLire]

Che poi io, ad esempio non ho alcuna barriera ideologica nè contro la musica Italiana nè contro i Baustelle (Sussidiario mi piace tantissimo). Però questo lo trovo proprio "palloso", e non saprei come altro descriverlo ... assenza di idee e voglia di strafare in mancanza delle doti per poterselo permettere.

[Austerlitz]

Vi dirò, io li trovo supponenti, impostati, finti come una moneta da 8 euro ma quel cazzo di singolo è veramente una bella canzone (lasciando stare il testo). Certo ciò che si vede è che di avere una cifra stilistica personale non gliene frega una beneamata mazza

Mah io son d'accordo con Desto: il singolo molto bello.

Io invece penso che il singolo sia uno dei pezzi peggiori, pensate un po'; soprattutto per la musica.
Dire che i Baustelle non abbiano una cifra stilistica personale mi sembra la classica posizione per partito preso.
A me non vengono in mente altri gruppi come i Baustelle; che citano, certo (peraltro, sempre meno negli ultimi album), ma rimescolano quel che citano in maniera originale.

Beh no, in GB le dinamiche sono molto diverse. Il mollichismo, il feltrinellismo e tutte le altre robe grottesche descritte da Kim son curiose esclusive italiote.

In Gran Bretagna da decenni si produce musica ipercommerciale, che ovviamente i capisciotti di casa nostra si affrettano spesso ad apprezzare per sembrare à la page.

... e poi, di nascosto, si accuccia in gran segreto in un piccolo angolo della propria cameretta ad ascoltare, frustrato ed estasiato, le tante meraviglie della musica italica, per poi scriverne merda sul forum. giusto?

Che cosa faccia di nascosto non lo so; ma vorrei essere contestato sulla mia affermazione.
Dire che in Gran Bretagna non c'è Mollica che significa? Assolutamente niente. Questo non impedisce affatto che ci siano altre dinamiche di natura commerciale. Io mi ricordo decine di gruppi e di cantanti che si sono spenti dopo al massimo due album dopo essere stati pompatissimi dalla stampa musicale britannica.
A meno che non vogliamo credere che tutto quel che viene da lì non sia oro colato solo perché dietro c'è un'industria discografica importante.

questo lo trovo proprio "palloso", e non saprei come altro descriverlo ... assenza di idee e voglia di strafare in mancanza delle doti per poterselo permettere.

Complimenti per la ricchezza argomentativa.
La tendenza a strafare, nei Baustelle, c'è sempre stata; sul fatto che in pochi possano permetterselo posso anche concordare, che "manchino di idee" mi pare proprio un'affermazione pregiudiziale, buttata lì senza fondamento.

[Gozer]

Dire che in Gran Bretagna non c'è Mollica che significa? Assolutamente niente. Questo non impedisce affatto che ci siano altre dinamiche di natura commerciale. Io mi ricordo decine di gruppi e di cantanti che si sono spenti dopo al massimo due album dopo essere stati pompatissimi dalla stampa musicale britannica.

Questo prova che non fossero validi? In che maniera?

[corrigan]

Dire che in Gran Bretagna non c'è Mollica che significa? Assolutamente niente. Questo non impedisce affatto che ci siano altre dinamiche di natura commerciale. Io mi ricordo decine di gruppi e di cantanti che si sono spenti dopo al massimo due album dopo essere stati pompatissimi dalla stampa musicale britannica.

Questo prova che non fossero validi? In che maniera?

che poi, nota a margine, la stragrande maggioranza di questi "gruppi pompati che hanno fatto solo due album" hanno fatto, appunto, uno o due album della madonna...

[Austerlitz]

Però questo lo trovo proprio "palloso", e non saprei come altro descriverlo ...

Io trovo palloso Leonard Cohen, e credo di poter giustificare un giudizio del genere.
Questo non significa che non sia un grande autore di canzoni e di musica.
"Il nastro bianco" è senz'altro un film più "palloso" di "Die Hard".
Questo significa che il secondo è un film migliore del primo?

assenza di idee e voglia di strafare in mancanza delle doti per poterselo permettere.

Caro mio, se a te, dell'album, piace soprattutto il singolo, cioè uno dei pezzi più triti, sfido io che trovi che l'album "manchi di idee".

Dire che in Gran Bretagna non c'è Mollica che significa? Assolutamente niente. Questo non impedisce affatto che ci siano altre dinamiche di natura commerciale. Io mi ricordo decine di gruppi e di cantanti che si sono spenti dopo al massimo due album dopo essere stati pompatissimi dalla stampa musicale britannica.

Questo prova che non fossero validi? In che maniera?

Questo prova che la validità di questi gruppi o cantanti era limitata e che il pompaggio era ingiustificato.

Peraltro, io potrei ribattere: il fatto che Mollica faccia un servizio acriticamente entusiastico su un album dei Baustelle (non so se l'ha fatto sull'ultimo, di sicuro l'ha fatto sul precedente perché mi capitò di vederlo) cosa c'entra con i meriti o i demeriti di un album dei Baustelle?

che poi, nota a margine, la stragrande maggioranza di questi "gruppi pompati che hanno fatto solo due album" hanno fatto, appunto, uno o due album della madonna...

Non ci vuole molto a fare uno o due album carini, perfino belli, e a fermarsi lì.

In trent'anni e passa in cui seguo la musica pop e rock credo che potrei farti molti nomi di cantanti e gruppi che mi piacevano ma che non hanno fatto più di un paio di album decenti.

Comunque è singolare che voi non mi stiate contestando nel merito: cioè, non state mettendo la mia opinione che, ammesso e non concesso che i Baustelle siano sopravvalutati (per me non lo sono, con il che non voglio affatto dire che siano dei geni), applicando lo stesso metro di giudizio andrebbe buttata a mare buona parte della musica pop e rock che circola e che vi piace, e che è oggetto di fenomeni di pompaggio a fini esclusivamente commerciali come e più dei Baustelle senza avere la loro qualità.

[An Absent Friend]

"Il nastro bianco" è senz'altro un film più "palloso" di "Die Hard".
Questo significa che il secondo è un film migliore del primo?

Sì.