a meno che da quest'anno non
valgano gli ex aequo...
No, non valgono: non siamo Cahiers du cinéma.
Inviato 14 dicembre 2012 - 10:13
a meno che da quest'anno non
valgano gli ex aequo...
Inviato 14 dicembre 2012 - 10:57
Inviato 14 dicembre 2012 - 11:59
Inviato 16 dicembre 2012 - 16:22
Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
Emanuele Filiberto: "Sì, guarda, tante. Ma tante..."
(La Notte degli Chef, Canale 5)
"passere lynchane che finiscono scopate dai rammstein"
"Io ho sofferto moltissimo per questo tipo di dipendenza e credo di poterlo aiutare. Se qualcuno lo conosce e sente questo appello mi faccia fare una telefonata da lui, io posso aiutarlo"
(Rocco Siffredi, videomessaggio sul web)
"Ah, dei campi da tennis. Come diceva Battiato nella sua canzone La Cura"
Inviato 16 dicembre 2012 - 16:28
e ho compreso il significato reale del film: in pratica è tutta una fantasia di Alina in cui lei dà sfogo al complesso di Elettra.
Il quadro col forte dei fotografi lascia intendere che il padre fosse uno fotografo esattamente come Marz che poi diverrà un direttore della fotografia esattamente come l'amante della madre. Marz esprime anche apprezzamenti verso il profumo di Alina che è appunto della madre. Insomma la ragazzina vuole attirare l'attenzione dei genitori e instaura un rapporto conflittuale con la madre e idealizzando in Marz i suoi amanti. Magari Marz e Alina si sono conosciuti davvero al corso di fotografia(nello stesso luogo dove si risolve la storia guarda caso e che è nel quadro) ma poi non si sono più visti o sono rimasti amici di penna, permettendo così ad Alina di lavorare di fantasia. La capannina per gli uccelli è nel giardino, probabilmente dove giocano i fratelli di Alina, impersonati dai fotografi ostili che complottano nella loro casetta.
La controprova che Marz non esiste è nel finale quando esce dalla finestra del secondo piano gettandosi nel vuoto come nulla fosse(nell'intro si vede bene che sotto la finestra non vi è alcun che).
Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
Emanuele Filiberto: "Sì, guarda, tante. Ma tante..."
(La Notte degli Chef, Canale 5)
"passere lynchane che finiscono scopate dai rammstein"
"Io ho sofferto moltissimo per questo tipo di dipendenza e credo di poterlo aiutare. Se qualcuno lo conosce e sente questo appello mi faccia fare una telefonata da lui, io posso aiutarlo"
(Rocco Siffredi, videomessaggio sul web)
"Ah, dei campi da tennis. Come diceva Battiato nella sua canzone La Cura"
Inviato 16 dicembre 2012 - 16:34
Uno Stand by Me dalle tinte pastello,un dolce (e a tratti anche giustamente doloroso) percorso di crescita dei due giovani protagonisti che si unisce alla caduta delle paure e delle ipocrisie da parte dei grandi. Un Wes Anderson che mette a punto il suo personale classicismo tenendo insieme perfettamente la maniacale cura visiva e il sentimento senza pagamento. Dopo Fantastic Mr.Fox un altro grande ritratto sull'adolescenza.
Inviato 17 dicembre 2012 - 21:49
L'ho visto stasera e l'ho amato a prima vista, anche se voglio rivederlo in lingua originale. E' una storia d'amore bellissima, "storia d'amore" fa subito pensare alle commediole dozzinali, perché la rappresentazione dell'amore, specie di quello etero, purtroppo non va più di moda, viene subito percepita come banale e usurata, non sembra più degna di manifestazioni "alte", forse servivano dei bambini per raccontare un amore vero ed emozionante come questo. L'amore dovrebbe sempre essere così, a tutte le età. Mi dispiace per chi ha perso il proprio fanciullino interiore e non riesce a godere di questa visione.
Chi critica lo stile poi, in generale mi sembra che si limiti a dire "Wes Anderson ha uno stile troppo andersoniano", senza spiegare in che modo la sua maniera danneggerebbe il racconto, il ché si potrebbe tradurre in un più onesto "non mi piace Wes Anderson" anziché nella pretesa di constatare un eccesso di maniera.
Inviato 19 dicembre 2012 - 11:01
Inviato 10 gennaio 2013 - 14:22
Inviato 10 gennaio 2013 - 15:10
Inviato 10 gennaio 2013 - 15:18
Non sarà una brutta candidatura, ma una candidatura sola è poco, effettivamente. Mi auguro di sbagliarmi, ma con una candidatura sola per me va a finire che non vince neanche quel premio.
Inviato 10 gennaio 2013 - 17:44
Inviato 10 gennaio 2013 - 17:57
Inviato 10 gennaio 2013 - 18:05
Inviato 10 gennaio 2013 - 18:23
Inviato 10 gennaio 2013 - 19:33
Può essere, però mi sarei aspettata due nomination e almeno un premio, miglior regia sarebbe stata una nomination meritatissima per questo film, anche solo per la sequenza domestica iniziale (ma non solo per quella ovviamente).
0 utenti, 0 ospiti, 0 utenti anonimi