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Cosa Nostra, La Camorra, La 'Ndrangheta E Le Altre Mafie In Italia


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155 replies to this topic

#101 Oban

    pivello

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Inviato 24 giugno 2012 - 13:46

Trattare con la mafia? Gli Usa lo fecero per vincere la guerra

http://www.linkiesta.it/stato-mafia
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Se fossi gatto, miao. Se fossi cane, bao. Se fossi tardi, ciao.

Sei la donna dei miei sogni. La crisi impone di risparmiare anche sui sogni.

#102 astrodomini

    ...

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Inviato 24 giugno 2012 - 14:59

Trattare con la mafia? Gli Usa lo fecero per vincere la guerra

http://www.linkiesta.it/stato-mafia


Il piccolo problema è che la guerra noi dovremmo combatterla contro la mafia.
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the music that forced the world into future


#103 R. Mutt

    mainstream Star

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Inviato 10 luglio 2012 - 17:53

E questo è il grande valore civile di Gomorra, dell'impeganto regista Garrone e dello sceneggiatore eroe Saviano! Il video a corredo dell'articolo è eloquente (per chi comprende il dialetto). Il camorrista si stava lamentando perché non gli avevano fatto girare la parte in cui doveva ammazzare due ragazzi e tra l'altro all'inizio dice di non volere indietro dei soldi (che evidentemente aveva pagato per ottenere la parte nel film). Sempre fiero di non essermi mai accodato al gregge che idolatrava Saviano, Garrone e la Mondadori berlusconiana. E mi sono pure dovuto prendere delle velate accuse poco simpatiche. Tenetevi pure i vostri eroi di cartone!

http://www.corriere....8e25ab050.shtml
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#104 Number 6

    Scaruffiano

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Inviato 10 luglio 2012 - 18:09

Quando mi spiegherai con parole tue cosa cazzo c'entra Saviano con questa storia, ma probabilmente anche cosa c'entra anche Garrone, questa è una questione dei produttori probabilmente o del casting, allora forse (ma forse) non avrai detto la grandissima minchiata che hai detto.

Ma anche i punti esclamativi a casaccio c'hai messo, oh... Il massimo elemento della retorica di chi non sa come argomentare coerentemente. Perché fa imperativo categorico che vorrebbe chiudere lì il discorso. " Io c'ho raggione e voi c'avete torto!". :facepalm:


intanto, parlando di cose serie, vedo che nessuno dice niente dei rinvii a giudizio di oggi degli esponenti di due clan camorristi alleati che avevano scatenato la furia contro i campi rom a Ponticelli nel 2008 e nel 2010. Tutto quel macello perché non volevano che i loro figli fossero in classe con i ragazzi Rom.
Le minacce al dirigente scolastico non aveavano fruttato e allora misero in giro la solita voce di un tentaitvo di rapimento di un bambino da parte di una ragazzina "zingara" (ovviamente falsa come tutte le notizie di questo tipo) e mossero le truppe alla guerra. Io me lo ricordo benissimo, se ne parlò tantissimo anche qui sul forum, ma se non ve lo ricordate:

http://www.unblogindue.it/?p=1641

http://www.repubblic...ndio-campo.html
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#105 R. Mutt

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Inviato 10 luglio 2012 - 18:19

Saviano è lo sceneggiatore, Garrone, se guardi il video, alla fine è lì vicino al boss. E poi c'entra, Number. Perché questi sedicenti Messia che vanno in giro a dire "il mio libro ha costretto a schierarsi: quelli contro la camorra dalla mia parte e quelli a favore dall'altra" oppure che credono di aver fatto un fiilm di denuncia sociale, devono poi essere coerenti e vigili sulle scelte della produzione. C'è una responsabilità oggettiva maggiore. Se crolla il palco a jovanotti e si scopre che un ragazzo di vent'anni è morto guadagnando 5 euro all'ora pone delel questioni di coerenza, per come il Cherubini si pone dal punto di vista della moralizzazione sociale, che sono ben diverse se a crollare è il palco di Burzum.
E poi questo video conferma una delle mie critiche portanti a Gomorra: un libro e un film che esaltano la figura romanzesca del camorrista, tant'è vero che il boss nel video si lamenta perché nel film voleva girare la scena in cui ammazza due ragazzi, perché lui è boss "sia dentro che fuori dal film", tesuale traduzione. Alla fine per loro film del genere sono uno spot.
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#106 Number 6

    Scaruffiano

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Inviato 10 luglio 2012 - 18:26

Ma cosa stai dicendo? Ma cosa ha a che fare lo sceneggiatore con la produzione finale? Lui scrive i dialoghi e descrive le scene, mica contatta gi attori.

Ahahahah! ma che c'entra poi adesso Jovanotti? Burzum? Ahahahahahahah!

Ma vien via, vieni... Dai, per favore...
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#107 astrodomini

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Inviato 10 luglio 2012 - 18:29

Alla fine per loro film del genere sono uno spot.


Per me invece sono libri e film che fanno riflettere e sono riusciti a smuovere, anche minimamente, le coscenze di tanti che fino al fenomeno "Gomorra" ignoravano totalmente la portata del problema. Se ci mettiamo a rompere anche sui pochi giornalisti che riescano a bucare lo schermo parlando di queste tematiche per me è proprio finita, il vero eroe in Italia è quello che si immola nel silenzio perché se alza la cresta e osa andare in televisione o al cinema diventa subito meno vero e quindi criticabile perchè "fa il Messia".
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#108 debaser

    utente stocazzo

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Inviato 10 luglio 2012 - 18:37

E questo è il grande valore civile di Gomorra, dell'impeganto regista Garrone e dello sceneggiatore eroe Saviano! Il video a corredo dell'articolo è eloquente (per chi comprende il dialetto). Il camorrista si stava lamentando perché non gli avevano fatto girare la parte in cui doveva ammazzare due ragazzi e tra l'altro all'inizio dice di non volere indietro dei soldi (che evidentemente aveva pagato per ottenere la parte nel film). Sempre fiero di non essermi mai accodato al gregge che idolatrava Saviano, Garrone e la Mondadori berlusconiana. E mi sono pure dovuto prendere delle velate accuse poco simpatiche. Tenetevi pure i vostri eroi di cartone!

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ahah madonna che film ti fai, io non so il napoletano ma i sottotitoli li so leggere.
dice semplicemente che non vuole più fare il film e non vuole neanche avere i soldi che gli devono pagare (o gli hanno gia' pagato) per il film..
(e Saviano sta antipatico pure a me tra l'altro, ma non c'entra)
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Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
 
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia


#109 R. Mutt

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Inviato 10 luglio 2012 - 18:48

Vabbé, dai non avete capito un cazzo.
A numbre non lo rispondo nemmeno, perchè fa finta di non capire che Saviano e Garrone sono andati a Cannes come rappresentanti dell'Italia pulita e per bene. E quando ti poni come rappresentante di certi valori devi garantire che intorno a te nulla comprometta quei valori. Anche se non è tua responsabilità diretta.

Ad Astro dico solo che considero Gomorra un resoconto romanzato che usa il clichè del camorrista, la macchietta oserei dire, in modo da far risultare "simpatici" i personaggi negativi. Tantìè vero che lo stesso Saviano ammette che all'estero lo accolgono con le pistole e i cappelli, tipo carnevalata, per farsi le foto. I personaggi sono romanzati e perdono la loro casrica realistica, così la camorra diventa qualcosa da descrivere per luoghi comuni, senza approfondimenti di molta natura. Lo steso boss del video vuole essere ripreso mentre spara e ammazza, eprché così si glorifica la sua potenza: in quell'immagine, in quel racconto. In quel momento lui diventa Mito, Leggenda, perde qualsiasi connotato realistico. Letteratura, insomma (al di là che il valore letterario di saviano sia scadente, ma questo è un altro discorso). Come il nazismo raccontato da Benigni (una favoletta, in pratica).
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#110 astrodomini

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Inviato 10 luglio 2012 - 20:20

Ad Astro dico solo che considero Gomorra un resoconto romanzato che usa il clichè del camorrista, la macchietta oserei dire, in modo da far risultare "simpatici" i personaggi negativi.


Saviano ha fatto una scelta precisa e meritoria: arrivare alla gente. Il fatto che non sia un libro scientifico sulla Camorra sparisce di fronte al fatto che milioni e milioni di lettori hanno potuto entrare in contatto con temi e realtà ai più sconosciuti, sottovalutati o ritenuti un fenomeno prettamente meridionale. Non mi interessa se è letteratura, hanno fatto più lui e Garrone con "Gomorra" che tutta la bibliografia accademica sul tema (e non voglio sminuirla ma affermare che la divulgazione, anche a costo di scendere di livello, è importantissima). Per me continui a guardare il dito invece della luna.
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#111 cool as kim deal

    Utente contro le bonus track

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Inviato 11 luglio 2012 - 15:09

Gomorra (il film,ma anche il libro) mi sembra davvero tutto tranne che l'esaltazione del boss o della camorra.Ne esce fuori anzi un ritratto impietoso,senza scrupoli e,ahime, estremamente realistico della situazione di quelle terre. Un film che è un pugno nello stomaco (a me ha fatto star male, molto più del libro), altro che storie...
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Adescatore equino dal 2005

#112 stipsy

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Inviato 06 agosto 2012 - 01:47

http://ildocumento.i...retta-2012.html

Bella puntata di Presa Diretta sulla mafia (in particolare la 'ndrangheta) in Piemonte e Liguria.
Vabè che ormai solo gente come la Moratti crede che i picciotti siano solo in Aspromonte o a Corleone, ma non si finisce mai di imparare.
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#113 Notker

    Scaruffiano

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Inviato 17 agosto 2012 - 13:27

bel colpo!... ma c'entra Maroni pure 'sta volta?

Stanato a Battipaglia Francesco Matrone
Il boss superlatitante tra i 9 più pericolosi


Immagine inserita
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« La schiena si piega solo quando l'anima è già piegata »
(Arturo Toscanini)

molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »

#114 sheikyerbouti

    anti-intellettuale, coerente, obiettivo, ironico, arguto, spacca

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Inviato 22 agosto 2012 - 23:57

Gli agenti della Dia: "Coi tagli si sta

smantellando la Direzione antimafia"


evvai... :facepalm:

aloha.
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#115 Notker

    Scaruffiano

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Inviato 28 agosto 2012 - 20:47

ahinoi... ci risiamo

settimana scorsa


Terracina, omicidio tra i bagnanti
ucciso Marino, il boss che andò in tv



stasera


Camorra, omicidi senza fine
Killer a Scampia, un morto e due feriti

L'agguato pochi minuti fa davanti alla Vela Celeste



è riesplosa la guerra a Scampia :facepalm:
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#116 TheWalrus

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Inviato 30 agosto 2012 - 20:14

Io non so ne state già parlando da qualche altra parte, comunque in breve vi dico che ne penso di tutta la storia delle intercettazioni di Napolitano e dell'articolo di Panorama.

A "ricattare" Napolitano possono essere solo due figure: o la procura di Palermo, che intercetta inutilmente Napolitano per poi ricattarlo perchè parli sulla trattativa Stato-mafia pena la pubblicazione delle intercettazioni (ma Ingroia mi sembra persona seria e non si mette a fare certe cose) oppure lo sta facendo la redazione di Panorama, pubblicando ricostruzioni giornalistiche (quindi personali e forse non veritiere) di intercettazioni e non le intercettazioni stesse, per fini che non possono che essere politici, ovvero creare un corto circuito tra la Magistratura di Palermo e il presidente del CSM stesso, che è sempre Napolitano.
E chi è l'editore di Panorama, eh?

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"MA DOVE SIETE FINITI ROCKETTARI? tutti coi capelli tagliati corti, tutti con le giacche e la cravatta! Un giorno uno mi disse che la CRAVATTA è il passaporto degli STRONZI."

RICHARD BENSON

#117 Notker

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Inviato 02 settembre 2012 - 11:25

sulla nuova faida scoppiata a Scampia due articoli interessanti che narrano anche dei mutamenti antropologici imposti da questi eventi criminali


Faida camorra/ Baffetti alla Clark Gable
nuovo segno di riconoscimento
per chi è vicino al clan emergente




Faida camorra/ La svendita dei boss
«liberatevi di auto e moto, le conoscono
e sono bersagli facili per gli assalti»









intanto, anche l'isola felice di Salerno pare essere non più tale


Il sindaco De Luca lancia l'allarme
«Città assediata da drogati e delinquenti»

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#118 Notker

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Inviato 10 settembre 2012 - 16:36

come avevo scritto la settimana scorsa, purtroppo la faida di Scampia è riesplosa e, probabilmente, insanguinerà Napoli e dintorni almeno fino a Natale.

il sindaco De Magistris che, stranamente da ex-magistrato, non sa da dove cominciare, si affida alla solita propaganda, attraverso la municipalità di zona

Faida a Scampia, municipalità chiede esercito: iniziata raccolta firme

purtroppo non sono solo le periferie a essere sotto il tiro della criminalità e anche sul dorato lungomare le cose stanno così


Napoli, sequestrati moli a Mergellina. Indagati 5 affiliati a clan
L'ipotesi di reato riguarderebbe la presenza, tra i concessionari, di persone con precedenti penali

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#119 Notker

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Inviato 12 settembre 2012 - 06:53

per la serie "la mafia al nord? ma quando mai!"

'Ndrangheta: 37 arresti in Lombardia
Le accuse associazione per delinquere di tipo mafioso, porto e detenzione illegale di armi, usura ed estorsione



intanto a Milano, questi sono giorni da far west

Nuova sparatoria a Milano, nessun ferito
Alle 15 in via Giacosa in pieno traffico cittadino

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#120 mingus

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Inviato 24 settembre 2012 - 20:47

Northward creep
In Italy Mafia-organised crime is no longer only a southern phenomenon



http://www.economist.com/node/21563351
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#121 Notker

    Scaruffiano

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Inviato 30 settembre 2012 - 13:34

Sequestrato uno dei «Gigli», soldi nelle
casse del clan grazie alla sfilata di Barra
Il gip: più potente di un arsenale

La camorra imponeva ai commercianti il pagamento di
tangenti mascherato dall'acquisto di gadget del giglio

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#122 Notker

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Inviato 05 novembre 2012 - 10:28

Sequestri di oltre un milione ai Casalesi, quote sociali nel fotovoltaico
Operazione in corso in diverse parti d'Italia: La Spezia, Parma, Roma
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« La schiena si piega solo quando l'anima è già piegata »
(Arturo Toscanini)

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#123 Notker

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Inviato 07 novembre 2012 - 17:21

Mariti in carcere, donne capoclan
Quarantotto arresti nella notte

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« La schiena si piega solo quando l'anima è già piegata »
(Arturo Toscanini)

molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
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#124 stipsy

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Inviato 19 aprile 2013 - 19:07

Qualcuno ha letto l'articolo di apertura dell'Espresso di oggi? Sui cosiddetti 'baby mafiosi'. Ne parlavamo mi sembra con Marz qualche mese fa, l'argomento mi ha sconcertato più del previsto.

Se volete lo scannerizzo
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#125 pasquale

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Inviato 20 aprile 2013 - 18:53

Che dice questo articolo?
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#126 stipsy

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Inviato 21 aprile 2013 - 12:12

Malpelo si chiamava così perché aveva i capelli rossi; ed aveva i capelli rossi perché era un ragazzo malizioso e cattivo, che prometteva di riuscire un fior di birbone». Nel 1878 Giovanni Verga cominciava così il suo racconto sui “carusi”, mandati a morire nelle miniere siciliane. Oggi nella stessa zona dell’isola altri “carusi” vengono mandati al massacro dalle organizzazioni criminali: le microspie li hanno registrati mentre provano Beretta e Kalashnikov, commentando con competenza le caratteristiche delle loro armi.
Sono l’ultima leva delle cosche: minorenni arruolati sempre più spesso dai padrini di Gela, del Nisseno, di Secondigliano e del Gargano. Finora i clan li avevano relegati a compiti secondari: postini della droga e vedette dei covi. Negli ultimianni invece stanno diventando bambini soldato: hanno la pistola, rapinano, incassano il pizzo, difendono il territorio. E sono pronti a uccidere.
Un filmato agghiacciante, ripreso tre mesi fa dalle telecamere nascoste a Scampia, mostra i guardiani degli “Scissionisti” mentre impugnano revolver troppo grandi per le loro mani acerbe. In Puglia ci sono squadroni di sicari disposti a tutto: «Sono kamikaze! Ragazzini che... che non ci pensano», si vantava uno dei capi dei Telegrafo, storica famiglia barese. Il boss voleva gettarli allo sbaraglio per sparare contro la pattuglia di carabinieri che aveva scoperto il

nascondiglio dell’arsenale del clan.
Nel Gargano si insegna ai sedicenni a fare fuoco «sugli sbirri». A Napoli invece ci sono batterie di guaglioni che spianano le armi
per prendere Rolex, portafogli e iPhone: alcuni sono stati accusati per l’omicidio di un vigilante, a cui hanno tolto il revolver.
Non si tratta di cani sciolti: portano rispetto a chi comanda e sono “a disposizione” della camorra. Quelli che osano alzare la testa finiscono male: Ciro Fontanarossa, 17 anni, è stato assassinato con sette pallottole nel centro di Napoli, un ragazzo ucciso
come un boss. E il problema continua a crescere in ogni regione, senza che la giustizia minorile abbia organici e risorse per la
repressione dei reati, mentre la questione richiederebbe una mobilitazione di tutte le istituzioni. Nei primi tre mesi di quest’anno
1.094 under diciotto sono stati fermati o arrestati, finendo nei centri di prima accoglienza, nelle comunità o nei penitenziari minorili: oltre il 60 per cento è di nazionalità italiana. Sono accusati soprattutto di furti, rapine, estorsioni e spaccio. Ma anche
di omicidio volontario.


bambini perduti. Nella fascia di Sicilia che va da Caltanissetta a Gela la mafia arruola minorenni da almeno due decenni. È l’onda lunga di quella guerra che fece nascere un’organizzazione rivale di Cosa nostra, la Stidda, ispirata ai modelli delle gang sudamericane. Lì la cultura dell’omertà, del sopruso e del rifiuto dello Stato è più profonda: è facile per i bambini crescere secondo i codici mafiosi. E fare troppo in fretta il salto di qualità, stringendo un’arma in pugno. Sono la manovalanza perfetta, che non attira l’attenzione delle polizie ed è disposta a tutto pur di conquistare la stima dei “capisquadra”. Se vengono catturati, i minorenni se la cavano con la comunità o pene di gran lunga inferiori a quelle degli adulti. Roberto Scarpinato, che fino allo scorso mese è stato procuratore generale a Caltanissetta, ha lanciato l’allarme durante l’inaugurazione dell’anno giudiziario:
«Mentre a causa della mancanza di risorse centinaia di giovani vengono abbandonati a se stessi, la criminalità organizzata allarga le braccia, arruolando un numero sempre crescente di minorenni incaricati di eseguire atti di intimidazione, estorsioni, omicidi, spaccio di droga ed altri reati che presentano per i maggiorenni un elevato rischio penale». È lo stesso Scarpinato a ricostruire le tappe dell’educazione criminale: «Gli uomini delle cosche selezionano i minori più violenti e capaci, e li pongono sotto la protezione di un padrino, incaricato del loro apprendistato.
L’iniziazione viene in genere avviata con l’incarico di eseguire incendi e altre intimidazioni. Prosegue con il coinvolgimento
nelle estorsioni. In questi casi il maggiorenne si reca dai soggetti da ricattare accompagnato dai minori, in modo da fare comprendere alla vittima che saranno questi ultimi a riscuotere le rate del pizzo». L’ultimo passaggio sono le esecuzioni, con l’addestramento a sparare per uccidere: «Il distretto di Caltanissetta detiene il triste record di minorenni incriminati per reati di mafia, tra i quali anche decine di omicidi».


Sicari teenager. Proprio il figlio di un boss della Stidda, Marco, ha descritto la vita quotidiana di un baby killer nisseno.
Ha dichiarato di avere eliminato un avversario, giovanissimo, quando aveva solo quindici anni: lo impiccò come ritorsione per avere rapinato e ferito la moglie di un altro capo. Prima lo appese al cappio e poi si aggrappò alle gambe per soffocarlo, quindi gli piantò un chiodo in testa per essere sicuro che fosse morto. Infine, con l’aiuto dei complici, lo seppellì nella calce viva.
Nella guerra di mafia, tanti piccoli picciotti hanno tentato di riempire i vuoti aperti nei ranghi dei clan da sicari e retate.
Un’avventura che per molti di loro si è chiusa nella vecchia cava di pietra alla periferia di Gela, trasformata nel cimitero dei mafiosi ragazzini. Per farne sparire i corpi li infilavano in pile di copertoni e poi appiccavano il fuoco, che lentamente divorava tutto: vite bruciate prima ancora di arrivare alla maggiore età. I processi per questi fatti si sono aperti negli ultimi mesi a Caltanissetta,
dove per i minorenni c’è un solo pm, Simona Filoni, che porta avanti questi giudizi assieme a centinaia di altri fascicoli.
Poche settimane fa si è aperto il dibattimento più sconvolgente: imputati Ettore e Fortunato, due ragazzi accusati di strage.
Gli abitanti di un condominio li avevano rimproverati perché spacciavano droga davanti all’edificio. E loro, ancora diciassettenni, hanno tentato di ucciderli tutti. Sono entrati in un appartamento, rovesciando benzina sui mobili e sul pavimento, e lo hanno incendiato. Prima di fuggire hanno bloccato il portone dello stabile con una spranga di ferro, in modo da intrappolare i residenti. Sul muro hanno scritto con lo spray: “Chi è qui, è morto”. Le fiamme si sono estese a diversi piani, ma alcuni degli abitanti sono riusciti a scardinare la porta quando il fumo stava già soffocando anziani e bambini. Non è stata una bravata: hanno intercettato Fortunato mentre parlava con il suo capo chiamandolo «padrino», telefonate che mostrano la totale adesione ai metodi degli uomini d’onore.


Piccoli boSS creScono. Oltre ai “carusi” arruolati da Stidda e Cosa nostra, nel nisseno si stanno anche formando baby gang autonome. La mentalità è la stessa.
Durante gli interrogatori rivolgono sguardi sprezzanti agli investigatori: «Non sono un infame, non faccio nomi». Solo davanti ai genitori nei loro occhi compare un tratto di vergogna, senza però che si arrivi al pentimento.
Nello scorso dicembre tre sedicenni hanno assaltato una villa: uno ha massacrato di botte la proprietaria. Quando lo hanno arrestato, ha preferito il carcere alla collaborazione. Un altro quindicenne ha svuotato una tanica di benzina davanti alla saracinesca di un panificio. Ma le fiamme lo hanno avvolto, trasformandolo in una torcia umana. In ospedale, nonostante le ustioni e la prospettiva della cella, non ha voluto rivelare chi fosse il mandante.
Per queste azioni i “carusi” ricevono cento euro. È la tariffa standard nel nisseno per ingaggiare una squadra di ragazzini, da usare per le intimidazioni, le rapine o le consegne di armi. Uno degli ultimi collaboratori di giustizia, Francesco Vella, ex sicario della mafia gelese, ha spiegato ai pm che quando era minorenne non «aveva bisogno di soldi»: «La mia famiglia era ricca». Ma è diventato un delinquente perché «avevo il mito del clan degli Emmanuello. Il regalo più bello è stato a 14 anni quando mi hanno
dato la mia prima pistola».
Sono gli ex bambini soldato, arrestati da adulti, a raccontare episodi terribili vissuti nell’adolescenza. Una vera scuola di ferocia:
«Una sera andammo a casa di un uomo che era sospettato di un attentato vicino alla casa del boss Emmanuello. Lo legammo ad una sedia e, dopo essere stato interrogato dal boss, iniziammo a strangolarlo con una corda. Mentre stava per soffocare, Emmanuello ordinò a noi ragazzini presenti di colpire la vittima con schiaffi sulla faccia, fino a quando è morto. Poi il
suo cadavere è stato “offeso”: ci hanno fatto urinare sul corpo».
A Gela l’ultimo omicidio che coinvolge un minorenne risale al 7 dicembre scorso.
La vittima è un imprenditore, Francesco Martines, 38 anni, ucciso a colpi di pistola. Per questo delitto è indagato un sedicenne che ha dichiarato di avere premuto il grilletto: «Mio padre non c’entra nulla. Voleva solo coprirmi», ha detto al sostituto procuratore Simona Filoni. La ricostruzione è ancora al vaglio degli inquirenti. Il giovane sostiene che il padre gli aveva consegnato una pistola calibro 9 prima di incontrare l’imprenditore: «Custodiscila tu. Se le cose vanno male, dammela». La vittima è salita in auto con l’uomo e il figlio, ma poco dopo avrebbe iniziato a schiaffeggiare il padre. A quel punto il sedicenne avrebbe preso la pistola che nascondeva sotto il giubbotto e fatto fuoco, colpendo l’imprenditore alla nuca. Il minorenne ha dichiarato: «Mio padre voleva assumersi la responsabilità, ma sono stato io. Dopo il delitto si è fatto consegnare la pistola e mi ha detto: “Cosa hai fatto? Ti sei consumato tutta la vita!”».



vento del nord. Certo, Milano non è Gela. E non ci sono casi di omicidi commessi da minorenni. Ma le baby gang sono una
realtà attiva anche nelle periferie del Nord: gruppi composti da figli di immigrati e anche bande di italiani. Che offrono alle
famiglie mafiose l’occasione per reclutare braccia a basso costo. Anche in Lombardia ci sono figure emergenti. Come il ragazzino
milanese che si fa chiamare “il Vallanzasca” dagli altri membri della gang di quartiere, nella zona di Quarto Oggiaro dove trent’anni fa spopolava “René”. Prima di compiere 14 anni ha messo a segno almeno una decina tra rapine e furti di auto o motorini.
Una volta la volante lo ha intercettato mentre fuggiva alla guida di una vettura rubata. Dopo un inseguimento gli agenti lo
hanno bloccato ma sono intervenuti i suoi genitori, entrambi pregiudicati, che lo hanno fatto fuggire. Solo quando ha raggiunto
i 14 anni, nello scorso settembre, il giudice ha ordinato l’arresto: ha scritto che ha una «naturale disinvoltura e propensione all’attività delittuosa» e rappresenta «un pericolo elevatissimo e concreto per la collettività». “Il Vallanzasca” ha cercato di scappare dagli agenti, salendo su un cornicione e infilandosi nell’appartamento di una coppia di anziani, dove è stato infine bloccato: ora è in una comunità.
Nei sobborghi di Milano non ci sono solo gang di giovani d’origine asiatica o sudamericana. La polizia ne ha segnalate
alcune formate da studenti, nati in famiglie italiane senza problemi economici, con la passione per la palestra. Per ora si limitano
ad aggredire i loro coetanei, usando le mani per farsi consegnare catenine e telefonini.
Una delinquenza metropolitana, con genitori del ceto medio spesso separati e disattenti. Ma che subisce il fascino delle storie di malavita descritte dalle fiction e sogna di comprarsi “il ferro”. I magistrati che analizzano questi comportamenti parlano di reati espressione di “malassere del benessere”. Passare dalla bravata al crimine è facile. Come i tre studenti di Pontassieve (Firenze) che un mese fa hanno distribuito un volantino ai negozianti chiedendo il pizzo: vi avevano stampato frasi attribuite a Raffaele Cutolo nel film “Il Camorrista”.


educazione criminale. Ma la serie tv che ha colpito di più l’immaginario degli adolescenti è “Romanzo Criminale”, forse perché narra proprio dell’ascesa di una squadra di ragazzini. A Vibo Valentia il Libanese e il Freddo sono diventati gli eroi di una baby gang che voleva diventare cosca: aveva investito il bottino dei furti nella droga, cominciando a spacciare. La polizia li ha arrestati prima che la loro attività provocasse la reazione della ‘ndrangheta.
Anche nel Gargano delle faide i pistoleri della Magliana avevano ispirato i piani di un circolo di minorenni. Età tra i 15 e i 17, una canzone come grido di battaglia:
E' tutta mia la città”. Nel loro mirino c’era Manfredonia. Si ritiene che avessero già realizzato quattro omicidi, usando armi giocattolo da soft air modificate per sparare veri proiettili. E volevano spodestare il clan locale ammazzandone il capo: avevano progettato di chiedergli un incontro per tributare rispetto e trasformarlo invece in un’imboscata. Ma quei quattro delitti “senza autorizzazione” avevano preoccupato anche i mafiosi pugliesi che stavano cercando di scovare gli esecutori. Solo l’intervento della polizia ha impedito la strage. «Avevano la determinazione per farsi largo, hanno ucciso senza esitare e forse sarebbero potuti essere arruolati dai boss. Questi ragazzi sono malati di malavita, affascinati dalla vita criminale», spiega il capo della squadra mobile di Foggia, Alfredo Fabbrocini: «Il fascino criminale in questo caso non arriva dalla famiglia, perché i genitori sono impiegati che non hanno nulla a che vedere conmi clan». Per Fabbrocini «ci sono quattordicenni
e quindicenni che si drogano ed eseguono rapine, anche con armi giocattolo. Dopo il colpo tornano felici nel gruppo di amici che li accolgono con gli applausi. Ma per quanto si atteggiassero da boss erano sempre dei ragazzini: a uno di loro la mamma ha scoperto una pistola in casa e l’ha buttata nella spazzatura, mentre ad un altro gliel’hanno rubata».



Scuola di camorra. I futuri camorristi fanno pratica assaltando i coetanei: calano in centro dai paesoni inglobati nell’hinterland napoletano o dai quartieri popolari e rapinano i “chiattilli”, i figli di papà benestanti.
Non si limitano a prendere smartphone e scooter: picchiano le vittime per il gusto di sentirsi potenti. I clan ingaggiano i più determinati di loro come corrieri della droga, per incassare le estorsioni o come sentinelle dello spaccio. La differenze è che oggi queste baby reclute sono passate dal coltello al revolver.
Lo scorso gennaio un poliziotto ha rischiato la vita per cercare di bloccare due ragazzini che avevano rubato una mini car. L’agente si è aggrappato alla vettura e i minorenni lo hanno trascinato per metri e metri. Poi hanno cercato di stringerlo contro un muro.
Il tredicenne accanto al guidatore ha urlato: «Accidimmolo a ‘sta guardia... (uccidiamo questo poliziotto)». Gli episodi di microcriminalità aumentano ogni settimana. Secondo Margherita Dini Ciacci, presidente del comitato Campania dell’Unicef, la pressione delle baby gang è cresciuta a Napoli del 3 per mcento negli ultimi sei mesi. E a preoccupare è la progressiva diminuzione dell’età dei protagonisti: i più piccoli hanno tra i 10 e i 13 anni. Tutti pronti a ingrossare le fila della camorra. Il procuratore generale Vittorio Martusciello denuncia «la sempre maggiore adesione dei minori ad organizzazioni criminali». Un fenomeno «che si alimenta a causa del degrado socio-culturale, bassa scolarizzazione, indigenza, mancanza di sbocchi, condizionamento connesso alla pubblicità ispirata a ideologia consumistica, prospettiva di facili guadagni, cultura dell’illegalità favorita dalla mancanza di senso delle istituzioni, appartenenza a gruppi familiari affiliati alla camorra». A Sud, i minorenni che prendono le armi sono quasi sempre figli del degrado. E solo la scuola può salvarli, offrendo un’alternativa ai modelli fatti di violenza e di morte.

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#127 Moreno Saporito

    burzumaniaco

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Inviato 21 aprile 2013 - 19:57

vento del nord. Certo, Milano non è Gela. E non ci sono casi di omicidi commessi da minorenni. Ma le baby gang sono una
realtà attiva anche nelle periferie del Nord: gruppi composti da figli di immigrati e anche bande di italiani. Che offrono alle
famiglie mafiose l’occasione per reclutare braccia a basso costo. Anche in Lombardia ci sono figure emergenti. Come il ragazzino
milanese che si fa chiamare “il Vallanzasca” dagli altri membri della gang di quartiere, nella zona di Quarto Oggiaro dove trent’anni fa spopolava “René”. Prima di compiere 14 anni ha messo a segno almeno una decina tra rapine e furti di auto o motorini.
Una volta la volante lo ha intercettato mentre fuggiva alla guida di una vettura rubata. Dopo un inseguimento gli agenti lo
hanno bloccato ma sono intervenuti i suoi genitori, entrambi pregiudicati, che lo hanno fatto fuggire. Solo quando ha raggiunto
i 14 anni, nello scorso settembre, il giudice ha ordinato l’arresto: ha scritto che ha una «naturale disinvoltura e propensione all’attività delittuosa» e rappresenta «un pericolo elevatissimo e concreto per la collettività». “Il Vallanzasca” ha cercato di scappare dagli agenti, salendo su un cornicione e infilandosi nell’appartamento di una coppia di anziani, dove è stato infine bloccato: ora è in una comunità.
Nei sobborghi di Milano non ci sono solo gang di giovani d’origine asiatica o sudamericana. La polizia ne ha segnalate
alcune formate da studenti, nati in famiglie italiane senza problemi economici, con la passione per la palestra. Per ora si limitano
ad aggredire i loro coetanei, usando le mani per farsi consegnare catenine e telefonini.
Una delinquenza metropolitana, con genitori del ceto medio spesso separati e disattenti. Ma che subisce il fascino delle storie di malavita descritte dalle fiction e sogna di comprarsi “il ferro”. I magistrati che analizzano questi comportamenti parlano di reati espressione di “malassere del benessere”. Passare dalla bravata al crimine è facile. Come i tre studenti di Pontassieve (Firenze) che un mese fa hanno distribuito un volantino ai negozianti chiedendo il pizzo: vi avevano stampato frasi attribuite a Raffaele Cutolo nel film “Il Camorrista”.




scritta così pare attribuire a Vallanzasca (quello vero) la residenza in un quartiere che non è mai stato il suo, negli anni della scuola e nemmeno negli anni dove iniziò a "prestare servizio"; non ho visto i film e li detesto ma i protagonisti stessi hanno disconosciuto molte parti

la provenienza della Ligera dal ceto medio-alto non è una novità, l'appartenenza alle classi basse è una prerogativa solo di certa malavita del sud Italia, tra l'altro molto vecchia come date
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#128 stipsy

    il bark interista

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Inviato 21 maggio 2013 - 23:12

http://www.leggo.it/...ie/282445.shtml

MAFIA, CARABINIERE IN TV: "NEL 2001 CI
IMPEDIRONO DI CATTURARE PROVENZANO"



Martedì 21 Maggio 2013
ROMA - «Il covo di Montagna dei Cavalli l'avevamo individuato già nel 2001, ma ci impedirono di metterlo sotto controllo» . In un'intervista che sarà trasmessa giovedì sera da 'Servizio Pubblico', il programma di Michele Santoro su La7, parla - per la prima volta davanti alle telecamere, in condizioni di anonimato - un carabiniere che per anni ha lavorato alla cattura del boss di Corleone. «A pochi giorni dall'inizio del processo sulla trattativa Stato-mafia, la testimonianza del militare dell'Arma - si legge in una nota di Servizio Pubblico - infittisce il mistero sulla lunghissima latitanza di Bernardo Provenzano, finita solo nell'aprile del 2006, e che ha portato all'incriminazione dei vertici del Ros dei Carabinieri». «A portarci nel covo a pochi chilometri da Corleone era stata una confidente - racconta il militare - ma il rifugio non fu mai messo sotto controllo. All'epoca funzionava così: il colonnello Giammarco Sottili, l'attuale capo di Stato maggiore della Regione Sardegna, gestiva tutte le informazioni e diceva che non si doveva parlare, le nostre relazioni di servizio non arrivarono mai in Procura. Quando nel 2006 Provenzano fu arrestato proprio lì pensammo che era un vero schifo».

LA RIVELAZIONE Non si conosce il nome del carabiniere che ha parlato in tv e dunque non si sa se è uno dei due militari dell'Arma che nei giorni scorsi hanno fatto denunce analoghe attraverso i loro legali. Il primo ad uscire allo scoperto era stato il maresciallo capo Saverio Masi, che ha presentato una denuncia alla procura di Palermo in cui rivela i nomi di coloro che, a suo dire, avrebbero ostacolato le indagini su Provenzano prima e Messina Denaro poi. Il racconto del carabiniere copre un arco di tempo che va dal 2001 al 2007 e denuncia le pressioni cui sarebbe stato sottoposto per farlo rinunciare alla cattura dei latitanti. «Noi non abbiamo intenzione di prendere Provenzano! Non hai capito niente allora? Ti devi fermare!», avrebbe detto il superiore di Masi. E lo stesso sarebbe accaduto con Matteo Messina Denaro. Alcuni giorni dopo un altro carabiniere, il luogotenente Salvatore Fiducia, ha denunciato alla Gdf di Palermo di essere stato ostacolato dai propri superiori nella ricerca di Provenzano. Dopo avere incontrato i legali di Masi, il carabiniere ha deciso di presentare un esposto circostanziato sugli episodi di cui è stato protagonista tra gli anni 2001 e 2004 e diversi da quelli denunciati dal maresciallo, ma riguardanti sempre la ricerca di latitanti, e in particolare di Bernardo Provenzano. Il militare all'epoca era in servizio nel comando provinciale Carabinieri di Palermo e dice di avere «ricevuto inspiegabili ordini di non proseguire le indagini e di aver subito lo stesso tipo di ostacoli denunciati da Masi». Anche con riferimento alla cattura di Messina Denaro. I legali dei due militari hanno anche annunciato di avere già incontrato un terzo carabiniere, che si è detto pronto a riferire alla magistratura su circostanze analoghe, e di aver avuto contatti preliminari con un quarto che ha confermato le modalità dei presunti depistaggi.
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#129 Achille

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Inviato 14 ottobre 2013 - 11:15

commissione antimafia:

http://espresso.repu...spetti-1.137387
e per dare un minimo di contesto:
http://www.ilfattoqu...d-e-pdl/723146/

grande giovanardi
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#130 tupelo

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Inviato 22 ottobre 2013 - 14:06

Ora, sarà pure una persona degna e tutto quello che volete, ma ancora in mezzo la Bindi?
Non c'era nessun altro da mandare avanti a fare il presidente della commissione??
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#131 Achille

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Inviato 28 ottobre 2013 - 10:18


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#132 Achille

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Inviato 30 ottobre 2013 - 07:57

Pif ha ragione: le mafie sono meritocratiche, serve un addetto al recupero crediti? chi meglio di un campione di box: http://www.ansa.it/w...ma_9539395.html
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#133 mingus

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Inviato 01 novembre 2013 - 12:44

Se ne sta già parlando da qualche altra parte?
Ecomafie, desecretata audizione Schiavone
«In 20 anni rischiano tutti di morire »



http://www.corriere....cb2716567.shtml
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#134 pasquale

    mainstream Star

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Inviato 30 novembre 2013 - 12:36

Carmine Schiavone's on fire!!!



Sorvolando sulla scelta della musichetta finale da X-Files, incazzato come una belva, assolutamente fuori controllo, Carmine Schiavone non risparmia nessuno. E finalmente porta le telecamere sui terreni nei quali sono stati interrati rifiuti termonucleari provenienti dalla Germania. Le perizie che attestavano la radioattività dei campi non fanno parte del faldone desecretato, e sono ancora nascoste
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#135 Legolas

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Inviato 31 dicembre 2013 - 16:24

Incazzato come una belva, assolutamente fuori controllo, Carmine Schiavone non risparmia nessuno. E finalmente porta le telecamere sui terreni nei quali sono stati interrati rifiuti termonucleari provenienti dalla Germania. Le perizie che attestavano la radioattività dei campi non fanno parte del faldone desecretato, e sono ancora nascoste

Proprio due giorni fa lo hanno intervistato in tv ed è uscito il nome di Paolo Berlusconi per quanto riguarda il traffico di rifiuti nucleari, cosa volete giocarvi che verrà messo tutto a tacere?
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#136 Number 6

    Scaruffiano

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Inviato 01 gennaio 2014 - 09:56

Paolo Berlusconi non sarebbe capace di organizzare neanche un traffico di gusci di noccioline. asd
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#137 Legolas

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Inviato 01 gennaio 2014 - 10:34

Paolo Berlusconi non sarebbe capace di organizzare neanche un traffico di gusci di noccioline. asd

E chi ha detto che il traffico dovesse organizzarlo lui? Basta mettere i soldi e i clan fanno il resto, un investimento sicuro non fosse per il fatto che ha provocato migliaia di morti.
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#138 Loro sono dei bluti

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Inviato 08 gennaio 2014 - 02:14

l'italia è una di quelle economie cosiddette "mafia-driven". tutto l'indotto viene da lì. l'occupazione idem. senza pizzo non lavori. o gli scalatori di banche? o i sovrani di aste pubbliche? o gli appaltatori di carta straccia? o attori, presentatori, operatori vattelapesca portati avanti dalle varie camorre... :shifty:
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#139 geeno

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Inviato 11 febbraio 2014 - 13:24

Scoperto "ponte" della droga tra 'ndrangheta e mafia Usa. Arrestato boss Francesco Ursino


http://www.repubblica.it/cronaca/2014/02/11/news/maxi-blitz_in_italia_e_negli_usa_contro_ndrangheta_e_cosa_nostra-78252837/?ref=HREC1-8
http://www.repubblica.it/cronaca/2014/02/11/news/johnny_l_americano-78250318/?ref=HREC1-8

A quanto pare i Gambino non fanno più affari con cosa nostra siciliana ma direttamente con i calabresi.
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#140 Legolas

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Inviato 28 novembre 2014 - 13:16

http://napoli.repubb...tola-101071380/

 

Intanto a smentire puntualmente quel bugiardo patentato di Napolitano salta fuori che le trattative tra lo Stato e la criminalità organizzata ci sono state eccome.

Antonio Iovine ha confermato che nel 2008 Stato e Camorra cercarono un accordo per fermare la deriva stragista di stampo corleonese di Setola e guarda caso quest'ultimo é stato arrestato proprio a casa di un parente di Iovine, ah i casi della vita... 


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#141 Infinite dest

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Inviato 28 novembre 2014 - 13:56

http://napoli.repubb...tola-101071380/

 

Intanto a smentire puntualmente quel bugiardo patentato di Napolitano salta fuori che le trattative tra lo Stato e la criminalità organizzata ci sono state eccome.

Antonio Iovine ha confermato che nel 2008 Stato e Camorra cercarono un accordo per fermare la deriva stragista di stampo corleonese di Setola e guarda caso quest'ultimo é stato arrestato proprio a casa di un parente di Iovine, ah i casi della vita...

 

 

che c'entra Napolitano in questa faccenda?

 

Comunque già nella liberazione di Ciro Cirillo il tramite con le BR lo fece Cutolo, storie vecchie


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 mi ricorda un po' Moro.

 

 

 

 

Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.

 

 

 

Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).

 

 


#142 cool as kim deal

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Inviato 03 dicembre 2014 - 18:01

Pino Maniaci, direttore di TeleJato, di nuovo, suo malgrado, sotto i riflettori (della sua pagina FB e basta,a dire il vero).

Due intimidazioni in pochi giorni:

prima l'auto:

http://www.telejato....osts_position=0

poi i cani:

http://www.telejato....a-pino-maniaci/


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#143 Legolas

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Inviato 23 febbraio 2015 - 18:26

http://www.ansa.it/c...75d0856a3c.html

 

Ora la sua bocca é chiusa per sempre..


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#144 Moreno Saporito

    burzumaniaco

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Inviato 23 febbraio 2015 - 18:41

ovviamente adesso, dato che si tratta di un pentito, ci sarà il solito dubbio amletico: chi lo ha fatto fuori? Chi aveva qualcosa da nascondere o quelli contro cui ha parlato? Che poi è lo stesso motivo per cui non darei mai la parola a uno così


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#145 Legolas

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Inviato 23 febbraio 2015 - 19:18

ovviamente adesso, dato che si tratta di un pentito, ci sarà il solito dubbio amletico: chi lo ha fatto fuori? Chi aveva qualcosa da nascondere o quelli contro cui ha parlato? Che poi è lo stesso motivo per cui non darei mai la parola a uno così

 

Nel momento in cui ha fatto il nome di Paolo Berlusconi e ha iniziato a straparlare sulla strage di Capaci alle Iene era di fatto diventato un morto che camminava, in effetti iniziavo a chiedermi quanto ancora avrebbero aspettato prima di fargli capitare un piccolo incidente.

In Italia tre cose non puoi toccare: Criminalità organizzata, Vaticano e famiglia Berlusconi, lui almeno due le aveva toccate, era solo questione di tempo.


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#146 coby

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Inviato 23 febbraio 2015 - 19:22

vabbè ultimamente era diventato un pagliaccio senza alcuna credibilità, secondo me non c'è stato nessun complotto.


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incantato da simon tout court


#147 coltivatore di amicizie

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Inviato 24 febbraio 2015 - 17:41

se è vero che il berlusca ha fatto saltare borsellino, tomo tomo cacchio cacchio bada ben bada ben bada ben  :firuli:


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panella is my co-pilot  :nod:


#148 cool as kim deal

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Inviato 04 maggio 2016 - 12:20

Pino Maniaci, direttore di TeleJato, di nuovo, suo malgrado, sotto i riflettori (della sua pagina FB e basta,a dire il vero).

Due intimidazioni in pochi giorni:

prima l'auto:

http://www.telejato....osts_position=0

poi i cani:

http://www.telejato....a-pino-maniaci/

 

Azz, mi autoquoto.

 

C'è un fulmine a dir poco a ciel sereno riguardante Maniaci, il quale sarebbe indagato per estorsione, oltre ad aver fatto assumere l'amante.

 

http://palermo.repub...afia-139040071/

 

Nemmeno una decina di giorni fa è stato intervistato da Le Iene, ecco:

 

http://www.iene.medi...ato_10334.shtml

 

nel quale si proclama ovviamente innocente. E gli verrebbe da credergli in quanto è effettivamente personaggio molto scomodo, specie in Sicilia.

 

E però, spuntano intercettazioni, che, ecco, sono quantomeno ambigue, anche se cazzo non mi metti a fare estorsione a botte di 50 euro, o magari sono io che sopravvaluto la malavita. La vera ciliegina sulla torta, sta però nel far passare l'uccisione dei cani per atto intimidatorio quando è stato il marito dell'amante.Eccole:

 

http://www.palermoto...ioni-video.html

 

Se tutto viene confermato (servizio di oggi su TGCom, sempre sul pezzo su certi tipi di pezzo), sarebbe una brutta botta


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#149 Max Stirner

    Scaruffiano

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mah


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Maxi processo di Palermo: chi vuole dire la sua?


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