se uno vuole vedersi Kaurismaki, o Von Trier o Sokurov deve essere fortunato che nella provincia ci sia un cinema che lo proietti, cosa che non è poi così scontata. E allora la libertà dove è? La libertà di ognuno di vedersi ciò che vuole?
ma nessuno ti vieta di prenderti la macchina e di andarti a cercare la sala dove proiettano il film (se proprio ci tieni così tanto). questa è la libertà.
e poi, scusami davvero, ma fai un ragionamento un po' egoistico. il cinema di provincia deve sopravvivere in qualche modo (in fondo tutti i cinema che non siano multisala, multiplex, ecc.). che cosa sceglie secondo te, tra il film dei "felici pochi" e il blockbuster?
cerchiamo però di chiudere tutti quanti questa parentesi sulla libertà, su cosa è giusto guardare, che cosa sarebbe meglio guardare, ecc.
ma infatti è solo questione di marketing in cui nulla ha a che fare libertà, pregio o meno delle pellicole, ma solo di quantità e affluenza. E come dici infatti mi piglio sempre la macchina e me ne vado in quello che è uno dei pochi, ma spesso anche il solo cinema che proietta certi film in tutta la regione (toh gli faccio pure pubblicità visto che merita
http://www.cinemazenith.it/).
Comunque hai ragione a voler parlare di cinema piuttosto che di altre questioni tangenti, ma allora mi sa che è il caso di aprire una discussione/pippone su quello che aleggia nell'aria anche in altre discussioni tipo Vanzina, Bay, Tarantino, Rodriguez... che ne so qualcosa del tipo "cinema, marketing, arte, soldi, troie" almeno certi discorsi si sfogano tutti lì.
Via, il prossimo intervento lo farò pregante sul cinema parentiano.
edit
E soprattutto nemmeno una sala per il video di Belen ma solo un triste straight-to-video.
diamine, al Warner Village avrebbe spopolato!