Sei un amatore, è evidente, anzi hai il culto di Fantozzi, sei un culturista.
Tanti ripetono a memoria le gag di Hollywood Party, dei film di Leone, Mel Brooks...
davanti all'amore puoi solo alzare le mani; davanti a una religione ti puoi solo inginocchiare
@Ale-redattore
"Tre cose sono sicure nella vita: la morte, le tasse e Ale che non diventerà mai redattore di Ondacinema" (cit)
ma vedi, il problema è in che termini si vuole porre la discussione
si può parlare di postmoderno, di jameson, il tardo capitalismo, le gerarchie culturali, fare un paragone ficcante con un libro di vargas llosa, mercificazione e pornografia, generi popolari, ci ricordiamo che c'è chi dice che kafka i suoi racconti li leggeva nel suo giro di amici e si spanciavano tutti dalle risate
poi ci diamo un tono perchè è bello e siamo sul forum di ondarock
oppure si ride, perchè fa ridere
io sono per la seconda
Ma anche per la prima, però. Altrimenti non mi spiego la tua, articolata e documentata, argomentazione pro-fantozzi/neriparenti eccetera.
Non capisco il bisogno di svuotare la discussione del suo aspetto culturale, quasi fosse una colpa. Secondo te uno viene sul forum di Ondarock (e sottolineo Ondarock non su quello del Circolo di Praga) per "darsi un tono"? Non ci credo. Ognuno argomenta come meglio crede e sa; poi ci sono gli utenti che usano il forum per cazzeggiare e non prendersi sul serio e far passare il tempo (della disoccupazione, delle dinamiche universitarie, del lavoro impiegatizio) ma anche quelli che vogliono confrontarsi anche a costo di spararla grossa o imprecisa, per esempio Ale. Tu lo spalleggi (anche io) ma mi traspare una certa ambivalenza perché quando ti inalberi contro i pipponi, le fonti, le similitudini mi dai l'impressione che ce l'hai, innanzitutto, proprio con lui.
La cultura non è una brutta cosa, anche se non c'è un "quarto libro della filosofia" di Aristotele che gli dia dignità negata, come per il riso. Se non ti piacciono gli interventi di chi vuole ragionare, anche male, hai scelto il medium sbagliato, meglio le chat "con selezione all'ingresso" dei forum liberi dove ognuno ci trova almeno cinque utenti che gli stanno sulle palle.
Poi se la risposta è "siccome penso che voi pensiate che siete migliori di me allora io dico che sono migliore di voi" è un peccato, perché nessuno impara gnente.
Respect
io noto proprio il contrario: per me è l'uso che si fa della "cultura" a svuotare le discussioni
la tendenza a identificare una cultura alta e una bassa mi pare abbastanza marcata
cito alla cazzo ma ho letto cose tipo:
io cerco film che mi facciano progredire come spettatore (questa era di Corky, mi pare, che poi si è spiegato meglio, ma in ogni caso mi è rimasta impressa)
sketch tredicenni per ritardati
dragano le tasche di chi non sa come spendere il sabato pomeriggio
a cui, per amore di poesia, aggiungo il capolavoro "la libertà è solo una variabile nei grafici di marketing"
sinceramente, mi riesce difficile non vederci snobbbbismo e affini, chiamatele con la parola che preferite
non dico che siano discorsi che non ci stiano in assoluto eh
ma alcuni sono assai scivolosi, tipo la differenza tra talento e mestiere
la ripetizione di personaggi e situazioni non si trova solo nei registi che non vi piacciono
non credete di poter trovare gli stessi identici meccanismi in gente che ha fatto teatro?
poi magari delle 300 cose che uno ha scritto 300 anni fa, se ne conosce giusto una e allora chissenefrega della ripetitività e ciucciamoci il capolavoro
a parte questo genere di considerazioni, come ho scritto ieri o non mi ricordo quando a me pare molto sensato dire "neri parenti mi fa cagare" o dire "non mi fa ridere" su quello null da dire
ma se leggo "non fa ridere perchè fa sempre le stesse cose" mi chiedo come si possano considerare uguali l'umorismo di pozzetto, quello di calà, quello di villagio, quello di greggio, quello di de sica
poi possono far cagare tutti, ma magari non per le stesse ragioni
ancora, leggo "film + deretano + dalla seconda metà anni 80", poi dato che non so quali sono i film di parenti, apro wikipedia e leggo casa mia casa mia, fantozzi alla riscossa e infelici e contenti
e mi chiedo che cazzo hanno in comune?
hanno visto almeno il trailer?
mi parli di scambio (non ho capito la menata sul forum aperto al pubblico ma va be) e a questo punto mi chiedo se uno scrivesse un pippone sul valore culturale di fantozzi a quel punto diventerebbe lecito ridere?
si può ridere per una scorreggia solo se è fatta in prospettiva storica (questa mi pare sia una semicitazione, ma va be...)?
per me è questo che svuota le discussioni, sta enfasi senza senso su un concetto di cultura che trovo imbarazzante (se scrivo ancora cultura mi vomito addosso)
fantozzi a mio avviso si può affrontare da tutte le prospettive, ha molteplici chiavi di lettura, se vi fa stare meglio
ma tutto questo a me non lo rende più o meno divertente
il senso del mio post lungo di prima era mostrare cosa mi piace di fantozzi, senza tecnicismi, senza giri di parole
ho scritto le battute di fantozzi che mi fanno ridere e ho detto cosa mi piace del suo umorismo
il mio contributo allo scambio è questo, poi liberi di giudicarlo una merda
io guadagno di più vedendo la scena di de sica che strizza la minchia a suo figlio che non leggere un riferimento a barthes
a me queste cose danno sempre più l'impressione di uno sfoggio di cultura fine a se stesso, sicuramente sono prevenuto io, e pure a me capita spesso di farlo (in questo senso mi automerdifico)
personalmente, sento di guadagnare di più capendo cosa ale trova divertente che non leggendo il pensiero di un autore riassunto in 60 parole
sorvolo su tutto il resto, dalla mia fede per fantozzi alla mia ambivalenza per ale, perchè non voglio inacidire la discussione (che poi si sa già cosa mi direte voi e cosa vi risponderò io, e rifaremo la stessa discussione che si è fatta con ale ieri)
se suono supponente, come mi è già stato detto in certi tipi di discussione, mi scuso in anticipo,
son pensieri che faccio con il cuore (e le palle) in mano