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America Latina


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#101 combatrock

    utente antifrastico-apotropaico

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Inviato 05 maggio 2012 - 18:46

http://en.wikipedia...._election,_2012

ma magari Chavez muore prima [speriamo, magari insieme a Fideluccio]


Ma visto che sei un ragazzo intelligente e pure colto, perché non la pianti con queste prese di posizione da bar di paese, e non cerchi di farti un'idea più chiara di quello che hanno significato la rivoluzione cubana e chavez e Kirchner per l'america latina, nel bene e nel male ? cazzo, in certi momenti sembri il wall street journal, che scrisse testualmente "la morte improvvisa di kirchner rappresenta un'occasione imperdibile per l'argentina ? (Kirchner presidente eletto a valanga, tra parentesi, come anche chavez, in paesi in cui i colpi di stato erano stagionali come le maree). E ripeto: ti invito a farlo proprio perché ho stima di te, delle tue capacità di analisi e giudizio, e delle tue conoscenze.

P.s.: mi accorgo solo ora che 'ste cose che hai scritto risalgono a due mesi fa. Non importa, tanto rimangono valide comunque.
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Rodotà beato te che sei morto


A voi la poesia proprio non piace eh?Sempre a rompere il cazzo state.


Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.

 


#102 combatrock

    utente antifrastico-apotropaico

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Inviato 05 maggio 2012 - 18:53

Comunque: a chi interessa approfondire quello che hanno comprato gli spagnoli (e come !) in america latina, e perché ora si ri-nazionalizza, io consiglio sempre il miglior blog sull'america latina che conosco:

www.gennarocarotenuto.it

Gennaro è un docente universitario e un eccellente conoscitore di America Latina, dove si reca 3 o 4 volte all'anno (scrive anche per diversi quotidiani in vari paesi).
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#103 corrigan

    気持ち悪い

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Inviato 06 maggio 2012 - 01:59


http://en.wikipedia...._election,_2012

ma magari Chavez muore prima [speriamo, magari insieme a Fideluccio]

prese di posizione da bar di paese
in certi momenti sembri il wall street journal.


una delle letture preferite nei bar di paese.

mi spiace ma sono refrattario a qualunque fascinazione nei riguardi della esperienza rivoluzionaria cubana e bolivariana. Chavez, a fronte di successi innegabili nella lotta alla povertà (naturalmente legati alle proprio risorse naturali, quindi facilitati) ha una politica estera provocatoria ed antagonista, oltre ad una concezione della separazione dei poteri e della libertà di stampa che ha poco a che fare con un "modello democratico" (che d'altronde a lui non interessa e anzi osteggia). Cuba è bloccata dai fantasmi di Castro e della sua rivoluzione (i cui svantaggi hanno ormai di gran lunga superato i progressi sociali ottenuti), è evidente che l'isola si trovi in una situazione simile a quella cinese nei tardi '70, nella quale si sapeva che era necessario cambiare, ma non lo si poteva fare perché "lui" era vivo. con l'aggravante che a Cuba non esiste una Banda dei quattro e quindi il "traguardo" sarebbe più vicino.
Credo fermamente che la loro scomparsa possa costituire una vantaggio per questi due paesi.
La stessa Kirchner pressata dalla crisi economica nel suo paese, non trova di meglio da fare che spingere sull'acceleratore del nazionalismo con provocazioni ridicole sulle Falkland (i cui abitanti hanno sempre dichiarato di voler rimanere cittadini britannici).

naturalmente, le politiche dell'IMF in AmLat sono state spesso un disastro e gli USA hanno sacrificato gran parte della loro credibilità l'intero continente sull'altare della Guerra Fredda (senza per questo intaccare le sue capacità di attrazione, in fondo tutti i sudamericani vorrebbero diventare cittadini US, basta vedere gli ovvi dati sull'immigrazione), però ci sono modi e visioni diverse del proprio ruolo nella politica internazionale.
io ad esempio ho grande stima (a fronte di un'informazione magari limitata) del lavoro di Lula e Rousseff e delle trasformazioni compiute dal Partido do Trabalhadores in Brasile e anche e soprattutto della loro politica estera, che non ha bisogno di agitare nel ventunesimo secolo fantasmi di rivoluzioni bolivariane per essere efficace.
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I distrust orthodoxies, especially orthodoxies of dissent
「その時僕はミサト さんから逃げる事しかできなかった。 他には何もできない、 他も云えない… 子供なんだと ... 僕はわかった

 


#104 satyajit

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Inviato 06 maggio 2012 - 08:30

Siamo sicuri che ci siano distinzioni così nette tra Lula e Rousseff da una parte e Chavez e i Kirchner dall'altra? Io penso che sia prettamente una separazione ad usum populi attuata indebitamente dai media internazionali. Lula e Chavez sono in ottimi rapporti, hanno attuato una politica regionale comune e si sono dati sostegno reciproco nelle rispettive elezioni. Lula ha incontrato Ahmadinejad e l'ha sostenuto sul nucleare, quando è andato in Vietnam ha denunciato pubblicamente i crimini Usa, si è espresso contro la guerra in Iraq, si è schierato contro le basi Usa in Colombia, ha applicato agli Usa sanzioni commerciali, non ha consegnato Battisti all'Italia e via dicendo. E' anche vero che Chavez han tentanto di rovesciarlo (evidentemente i suoi oppositori non amano la democrazia molto più di lui) e Lula no, ma questo è accaduto, a mio avviso, soprattutto perché il Brasile è un partner commerciale troppo grande e sarebbe stata un'azione estremamente rischiosa.

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#105 corrigan

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Inviato 06 maggio 2012 - 08:49

Siamo sicuri che ci siano distinzioni così nette tra Lula e Rousseff da una parte e Chavez e i Kirchner dall'altra? Io penso che sia prettamente una separazione ad usum populi attuata indebitamente dai media internazionali. Lula e Chavez sono in ottimi rapporti, hanno attuato una politica regionale comune e si sono dati sostegno reciproco nelle rispettive elezioni. Lula ha incontrato Ahmadinejad e l'ha sostenuto sul nucleare, quando è andato in Vietnam ha denunciato pubblicamente i crimini Usa, si è espresso contro la guerra in Iraq, si è schierato contro le basi Usa in Colombia, ha applicato agli Usa sanzioni commerciali, non ha consegnato Battisti all'Italia e via dicendo. E' anche vero che Chavez han tentanto di rovesciarlo (evidentemente i suoi oppositori non amano la democrazia molto più di lui) e Lula no, ma questo è accaduto, a mio avviso, soprattutto perché il Brasile è un partner commerciale troppo grande e sarebbe stata un'azione estremamente rischiosa.

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infatti ho scritto "(a fronte di un'informazione magari limitata)" e soprattutto non mi riferivo ad un appiattimento totale alla politica estera USA, del quale il Brasile non ha bisogno (e infatti parlavo di politica estera "provocatoria ed antagonista" di Chavez)
cmq molti dei tuoi esempi sarebbero da circostanziare, dall'Iran (dove la posizione brasiliana è molto più moderata rispetto a quella venezuelana), contro la guerra all'Iraq facciamo prima a contare chi si è smarcato. Poi basterebbe soltanto dare un'occhiata alla tenuta dei rapporti US-Brasile rispetto a quelli con Chavez. d'altronde la diplomazia è anche e soprattutto "comunicazione"
poi ci sarebbe anche un discorsetto da fare sul paragone tra l'amministrazione Chavez e quella del PT riguardo diritti umani, libertà di stampa e altri piccoli particolari che vanno sacrificati sull'altare della révolucion.
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#106 satyajit

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Inviato 06 maggio 2012 - 09:04

Comunque: a chi interessa approfondire quello che hanno comprato gli spagnoli (e come !) in america latina, e perché ora si ri-nazionalizza, io consiglio sempre il miglior blog sull'america latina che conosco:

www.gennarocarotenuto.it

Gennaro è un docente universitario e un eccellente conoscitore di America Latina, dove si reca 3 o 4 volte all'anno (scrive anche per diversi quotidiani in vari paesi).



Ci ho già provato io diverse volte a discutere con corrigan, ma non c'è verso di trovare punti di accordo.

Occhio a citare Carotenuto che non è molto rigoroso sull'uso delle fonti e in passato mi ha fatto fare figuracce.


Tornando all'Argentina, c'è anche da dire che, a quanto ne so, era l'unico paese dell'America Latina in cui l'industria del petrolio non fosse di proprietà statale. Ora, nell'ultimo rapporto dell'Fmi emerge chiaramente che i paesi del continente tendono tutti al disavanzo con l'estero, seppure i saldi denotino deficit di modesta entità per cui solo i pochi paesi ancora dollarizzati dovrebbero preoccuparsi. Qual'è l'unico paesi in fortissimo surplus commerciale? Il Venezuela, che può disporre di enormi risorse petrolifere (già, le risorse ci sono ma bisogna anche decidere di usarle in un certo modo anziché farsele rapinare dagli stranieri). Per l'Argentina, che non si dimentica del recente passato, nazionalizzare il petrolio vuol dire potenziarne la produzione e soprattutto non dover pagare all'estero redditi da capitale che rappresentano un bel 'meno' nella bilancia dei pagamenti. Tra l'altro, si dice sempre che ormai l'Argentina vive in un regime economico di autarchia; questo è vero se si considera il mercato finanziario, non lo è se si guardano gli scambi commerciali, che negli ultimi dieci anni sono aumentati (sia l'import che l'export). In più, comunque, il paese è abbastanza vasto da poter contare su un motore interno per la crescita (cosa che ad esempio Cuba non può fare, come diavolo si fa a paragonare Cuba alla Cina?)

Detto questo, vado incontro a corrigan dicendo che effettivamente molti governi latinoamericani dovrebbero cominciare a migliorare le loro relazioni internazionali. Sulle Faulkland corrigan ha ragionissima, in più visto il consolidamento economico ormai l'Argentina potrebbe anche, a mio avviso, ripagare parte del debito che ha ripudiato quando era giusto farlo per non far morire di fame la popolazione, e andare incontro all'Fmi sulla trasparenza nella contabilità nazionale.
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#107 satyajit

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Inviato 06 maggio 2012 - 09:06

infatti ho scritto "(a fronte di un'informazione magari limitata)" e soprattutto non mi riferivo ad un appiattimento totale alla politica estera USA, del quale il Brasile non ha bisogno (e infatti parlavo di politica estera "provocatoria ed antagonista" di Chavez)
cmq molti dei tuoi esempi sarebbero da circostanziare, dall'Iran (dove la posizione brasiliana è molto più moderata rispetto a quella venezuelana), contro la guerra all'Iraq facciamo prima a contare chi si è smarcato. Poi basterebbe soltanto dare un'occhiata alla tenuta dei rapporti US-Brasile rispetto a quelli con Chavez. d'altronde la diplomazia è anche e soprattutto "comunicazione"
poi ci sarebbe anche un discorsetto da fare sul paragone tra l'amministrazione Chavez e quella del PT riguardo diritti umani, libertà di stampa e altri piccoli particolari che vanno sacrificati sull'altare della révolucion.


Dai, tutto sommato sono abbastanza d'accordo, mi rimangio quanto scritto sopra sul non-dialogo totale con te.
Come sono ecumenico oggi. :)
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#108 satyajit

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Inviato 23 giugno 2012 - 13:28

Paraguay, destituito presidente Lugo
scontri in città, critici i Paesi vicini


Il Senato vota contro il capo dello Stato per la cattiva gestione di uno scontro a fuoco tra polizia e contadini, in cui morirono 17 persone. Al suo posto il vicepresidente, Federico Franco. Manifestazione ad Asunción dei suoi sostenitori, dura reazione dell'Unasur. L'Ecuador: "Governo Lugo unico legittimo"



Immagine inseritaFernando Lugo (afp)


ASUNCIÓN

- Il presidente del Paraguay Fernando Lugo è stato destituito dal Senato per "cattivo comportamento" nell'esercizio delle sue funzioni. La presidenza, come previsto dalla Costituzione, passa al suo vice, Federico Franco, 49 anni (ex alleato e recentemente principale avversario), che ha già giurato. Ma la decisione ha già scatenato la reazione dell'Unasur, che minaccia ripercussioni internazionali.



Il voto - quasi all'unanimità, 39 sì contro 4 no - è legato anche alle accuse di aver mal gestito lo scontro a fuoco avvenuto la settimana scorsa tra la polizia e un gruppo di campesinos, in cui morirono 17 persone. Ma la denuncia contro Lugo presentata dall'estrema destra contiene anche alcune argomentazioni meno chiare, come per esempio la presunta responsabilità del presidente per "l'insicurezza" nel paese e il fatto di aver favorito "un clima di confronto politico" ad Asuncion.



L'ormai ex presidente ha fatto sapere che accetta il voto del Senato, ma questo non ha impedito, subito dopo la notizia, la tensione e gli scontri nelle strade di Asunción. All'esterno dell'assemblea si sono schierate le forze di sicurezza per tenere a bada alcune migliaia di sostenitori di Lugo.



Nella centrale Piazza delle Armi, dove fin dal mattino si sono radunati migliaia di simpatizzanti del capo dello Stato provenienti da tutto il Paese, per lo più contadini, sono scoppiati degli incidenti tra loro e la polizia. I manifestanti hanno ingaggiato


violenti scontri, anche corpo a corpo, con gli agenti. Questi ultimi, ricorrendo a bastoni, gas lacrimogeni e idranti, hanno cercato di riportare la calma. Non si ha notizia di feriti o arresti.



Non pochi temono che i disordini si allarghino, ricordando che nel 1999, in un altro momento di instabilità del Paese, altri manifestanti contrari al governo di allora radunati nella stessa piazza, vennero colpiti dai cecchini appostati sui tetti, con un bilancio di sette morti.



L'impeachment è stato intanto respinto dal'Unione delle Nazioni Sudamericane (Unasur). Il venezuelano Ali Rodriguez ha avvertito che i paesi dell'Unasur potrebbero applicare la 'clausola democratica' prevista dall'organismo, e non riconoscere quindi il governo che prenderà il posto dell'esecutivo di Lugo. Il presidente dell'Ecuador, il socialista Rafael Correa, ha già fatto sapere che "l'unico governo legittimo che Quito riconosce in Paraguay è quello presieduto da Fernando Lugo".



Chi è il neo-presidente.

Federico Franco, 49 anni, finora vicepresidente è ormai da tempo irriducibile rivale dell'ex vescovo di sinistra Fernando Lugo, che ha accettato di lasciare la presidenza dopo un processo di impeachment in Senato. Franco, cattolico e medico di professione, fa parte di una nota famiglia di politici di Asuncion, da sempre in prima fila nel partito Liberale.



Accompagnando Lugo, è diventato vicepresidente dopo le elezioni del 2008, quando i liberali decisero di allearsi con l'ex vescovo proprio in occasione del voto. I 'liberales' di Asuncion diedero così un sostegno chiave a Lugo, e cioè quasi il 70% dei voti andati alla Alianza Patriotica per il cambiamento (Apc), la coalizione guidata dallo stesso ex presidente.



Fin da subito dopo la vittoria elettorale, Franco e Lugo entrarono in collisione, anche perché il presidente ha preferito dialogare con settori del partito Liberal estranei a Franco. Negli ultimi tempi, quest'ultimo ha d'altra parte più volte accusato il presidente di metterlo da parte e non ascoltarlo nelle decisioni più importante del governo, senza farlo per esempio partecipare nelle riunioni di gabinetto.


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#109 HardNheavy

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Inviato 15 luglio 2012 - 20:49

Lula a Chavez: tua vittoria e' la nostra. Ex presidente Brasile appoggia ricandidatura leader Caracas

(ANSA) - CARACAS, 7 LUG - L'ex presidente del Brasile, Luiz Inacio Lula da Silva, ha espresso il suo sostegno a Hugo Chavez alle elezioni presidenziali del prossimo ottobre. ''Chavez - ha detto Lula in un video-messaggio trasmesso a Caracas - conta su di me, sul Pt (Partito dos trabalhadores, ndr), sulla solidarieta' e l'appoggio di ogni militante di sinistra, su ogni democratico e ogni latino-americano''. ''La tua vittoria - ha aggiunto l'ex capo di Stato brasiliano - sara' la nostra vittoria''.

http://www.ansa.it/w...ra_7156072.html
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#110 TheWalrus

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Inviato 06 agosto 2012 - 11:20

http://www.la-razon....1663033743.html

Mi ha colpito scoprire che nel 2008, in Bolivia, sono stati aboliti del tutto i finanziamenti pubblici ai partiti e con i soldi che prima erano li' destinati è stato creato un fondo per i diversamente abili.
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RICHARD BENSON

#111 HardNheavy

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Inviato 15 agosto 2012 - 08:43

La Bolivia dice no a Mac Donald e Coca Cola

Prosegue in Bolivia il cammino verso l’autodeterminazione e l’affrancamento dalle multinazionali straniere anche nel campo dell’alimentazione. Mc Donald e Coca Cola devono abbandonare il paese.
Mc Donald ha abbandonato il paese per il rifiuto culturale nei confronti del fast-food da parte dei boliviani, ma anche per la loro radicata sensibilità ambientale e sociale. Il ministro degli esteri Choquehuanca annuncia la fine della Coca Cola in Bolivia a partire dal prossimo 21 dicembre e l’inizio della mocochinche (bibita di pesca).

Continua qui: http://www.contropia...ald-e-coca-cola
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#112 astrodomini

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Inviato 15 agosto 2012 - 09:37

Sono così amanti del cibo sano che il tasso di obesità è al 24%! Tra l'altro ho scoperto che MacDonald's aveva già chiuso tutti i ristoranti boliviani nel 2002, meno retoricamente perché non era stata in grado di essere competitiva sul mercato. Mi sembra invece che Burger King tenga botta, i boliviani sono dei buongustai asd
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#113 TheWalrus

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Inviato 15 agosto 2012 - 10:00

infatti, anche se non ho ancora visto il documentario che hanno girato sull'abbandono dei McDonald, a prima vista questa della sensibilità verso il buon cibo mi pare una grande scusa per portare avanti certe ideologie. Io la Bolivia la conosco bene e vi posso dire che da poche parti come là ho visto tremendi casi di intossicazione alimentare. Si mangia tantissimo cibo venduto per strada, che spesso è preparato in condizioni igieniche molto precarie.

Insisto, la causa primaria del fallimento della McDonald in Bolivia a mio avviso è economica, il cibo là era davvero caro rispetto anche ad altri fast food locali (ecco, tra l'altro esistono anche fast food locali che preparano le stesse pietanze di quelli di fama internazionale)
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#114 HardNheavy

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Inviato 15 agosto 2012 - 10:14

Nel''articolo è chiaramente scritto della chiusura dei McDonalds a La Paz qualche tempo fa, citando "Perché McDonald’s è fallito in Bolivia” di Fernando Martinez. La notizia qui è un'altra, ovvero che la Coca Cola sarà bandita per legge.
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#115 astrodomini

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Inviato 15 agosto 2012 - 10:24

Ma questo fantomatico Mococinche da chi sarà prodotto?
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#116 TheWalrus

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Inviato 15 agosto 2012 - 12:39

Ma questo fantomatico Mococinche da chi sarà prodotto?


bevanda tipica distribuita da venditori ambulanti
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#117 Seattle Sound

    Non sono pigro,è che non me ne frega un cazzo.

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Inviato 15 agosto 2012 - 14:09

ovvero che la Coca Cola sarà bandita per legge.


COCA LIBERA
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Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
Emanuele Filiberto: "Sì, guarda, tante. Ma tante..."
(La Notte degli Chef, Canale 5)

 

"simpatico comunque eh" (Fily, Forum Ondarock)

 

"passere lynchane che finiscono scopate dai rammstein"

"Io ho sofferto moltissimo per questo tipo di dipendenza e credo di poterlo aiutare. Se qualcuno lo conosce e sente questo appello mi faccia fare una telefonata da lui, io posso aiutarlo"
(Rocco Siffredi, videomessaggio sul web)


"Ah, dei campi da tennis. Come diceva Battiato nella sua canzone La Cura"


#118 astrodomini

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Inviato 15 agosto 2012 - 14:11

Andrebbe sostituita con l'acqua Bertier!

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#119 Seattle Sound

    Non sono pigro,è che non me ne frega un cazzo.

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Inviato 15 agosto 2012 - 18:42

Andrebbe sostituita con l'acqua Bertier!

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Poi la bolivia che vieta la coca.Stanno uccidendo tutte le mie certezze.
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(Rocco Siffredi, videomessaggio sul web)


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#120 HardNheavy

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Inviato 08 settembre 2012 - 10:04

A tre anni di distanza dal colpo di stato, a regia statunitense, in Honduras.


Città «privatizzate» in Honduras in appalto alle multinazionali Usa

Avranno legislazione, sistema fiscale e polizia autonome


http://www.corriere....6ac4f39ca.shtml
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#121 TheWalrus

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Inviato 08 settembre 2012 - 10:08

A tre anni di distanza dal colpo di stato, a regia statunitense, in Honduras.


Città «privatizzate» in Honduras in appalto alle multinazionali Usa

Avranno legislazione, sistema fiscale e polizia autonome


http://www.corriere....6ac4f39ca.shtml


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#122 corrigan

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Inviato 08 settembre 2012 - 10:24

mah, se penso a posti come Toyota City in Giappone o le Zone Economiche Speciali in Cina (anch'esse praticamente città create ex novo, si veda Shenzhen, e con un certo grado di "extraterritorialità") questo progetto honduregno non mi sembra un'innovazione totale. il "privatizzate" mi sa tanto di parolone piazzato là per far leggere l'articolo (che cmq non è chiarissimo e non dice molto)
cmq un progetto interessante, magari una nuova di sviluppo in paesi disastrati come quelli del Centroamerica.
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#123 satyajit

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Inviato 05 ottobre 2012 - 10:53

Domenica ci sono le elezioni presidenziali in Venezuela, momento cruciale per tutto il continente.
Io da chavista convinto non condivido la sua scelta di ricandidarsi all'infinito. Chavez storicamente ha già vinto, se è vero che il suo avversario Capriles ha detto che manterrà le misiones, ovvero il sistema di welfare introdotto da Hugo, e che si ispira a Lula, cioè a una sinistra verbalmente meno aggressiva ma che stringi stringi fa più o meno le stesse cose. Secondo me Chavez avrebbe fatto meglio ha formare una serie di dirigenti politici pronti a raccogliere la sua eredità, per dare continuità e stabilità a un cambiamento che comunque appare irreversibile salvo colpi di mano, tipo i simil-golpe istituzionali parecchio di moda negli ultimi tempi. In ogni caso, anche in questa tornata è dato per favorito da quasi tutti i sondaggi.
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#124 HardNheavy

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Inviato 05 ottobre 2012 - 18:11

Capriles è tutt'altro che progressista o, addirittura, simile a Lula (lo stesso Lula ha recentemente appoggiato chavez per le elezioni presidenziali). E' fondatore e leader di un partito centrista/conservatore, fautore del liberismo e delle privatizzazioni. Nel caso venisse eletto ha già detto che taglierebbe i rapporti con tutti gli stati definiti "canaglia", resituirebbe ai latifondisti le terre espropriate da Chavez e distribuite ai contadini. Inoltre si è espresso per il ritorno alle condizioni pre-nazionalizzazione della PDVSA (l'impresa statale del petrolio). Ricordo poi che Capriles era in prima fila nel tentaivo di golpe del 2002.

Solo i media italiani, provinciali ed asserviti, potrebbero definire Capriles il "Lula venezuelano".
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#125 satyajit

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Inviato 05 ottobre 2012 - 23:01

Che dici, Valè, questa volta la pessima stampa italiana non c'entra niente. Di ispirarsi a Lula e di essere di centro-sinistra lo ha sempre sostenuto lo stesso Capriles. Lo diceva un anno fa quando era governatore di Miranda e candidato alle primarie dell'opposizione:
http://www.elunivers...amplia-victoria

E l'ha ribadito nei giorni scorsi:
http://www.elunivers...os-repetir-aqui

Che poi si tratti di propaganda siamo d'accordo, così come che non sussista una distinzione netta tra modello-Lula e modello-Chavez. Si tratta di una posizione di comodo, di un patetico tentativo di divide et impera. Chavez e Lula si sono sempre sostenuti a vicenda e sono andati d'accordo sul 90% delle questioni.
il mio discorso è un altro, è che anche un liberista, forse temperato ma non ne sarei così certo, come Capriles non può fare una campagna elettorale sui tagli alla spesa sociale introdotta da Chavez. Che fino a pochi anni fa, in un qualunque stato dell'America Latina, Capriles sarebbe stato il candidato del centro-sinistra mentre nel Venezuela di oggi fa l'opposizione da destra, che insomma al grosso della civilizzazione socio-economica portata da Chavez i venezuelani non sono disposti a rinunciare.
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#126 Giovanni Drogo

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Inviato 06 ottobre 2012 - 08:59

Una cosa che mi ha stupito leggere del Venezuela è che praticamente il 95% delle esportazioni del paese sono costituite da petrolio e derivati. Non credo che un dato del genere segnali un progresso economico da parte del paese, o non è neanche un dato che dia credito alla "civilizzazione socio economica" portata da Chavez. Bellissimo il fatto che abbia impedito ai consueti avvoltoi di appropriarsi indebitamente delle risorse più importanti del paese, ma è anche ora che si pensi ad uno sviluppo un po' più lungimirante per il Venezuela.
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Statisticamente parlando, non lo so.


#127 HardNheavy

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Inviato 06 ottobre 2012 - 11:25

Sì, ha più volte ribadito che si ispirà a Lula, ma come dici è propaganda. Da un giornale di un certo spessore professionale io mi aspetto anche una analisi politica di Capriles e del suo partito. Per questo dico che la stampa nostra è provinciale (manco sanno quale è il partito di Capriles) e asservita (conoscono Capriles ed il suo passato politico, ma fanno finta di niente).

Come dici, la cosa interessante è che Capriles, un conservatore di centro, si deve camuffare da progressista di centrosinistra per potere minimamente sperare di avere ascolto da parte dei venezuelani. Questo dimostra che la rivoluzione democratica che Chavez sta portando avanti sta dando i suoi frutti.

Un buon approfondimento:

Chavez: 5 “media-menzogne” de “Le Soir” e de “Le Monde”

Il "trattamento mediatico" delle elezioni venezuelane e della figura di Chavez. Un'analisi accurata di pregiudizi e falsificazioni consapevoli.


Domenica prossima, 7 ottobre, elezioni presidenziali in Venezuela.

Michel Collon sottopone ad un test l’informazione che a riguardo viene fornita in Francia e in Belgio. Inizio di una piccola serie di “test – médias” su Le Soir, Le Monde e altri organi di informazione…

Chavez sarà rieletto o verrà sostituito dal candidato dell’opposizione, Henrique Capriles Radonski ?

Io ho sottoposto a test i diversi articoli dedicati a questa elezione dal quotidiano di Bruxelles “Le Soir”, che leggo tutte le mattine dopo colazione. Poi, sono andato a vedere anche dalle parti de “Le Monde” francese, e di altri organi di informazione.

Ciò che colpisce?: recitano tutti la stessa storia! Ma quali sono le loro fonti? E soprattutto, cos’è che costoro non dicono proprio?
Il mio obiettivo: dimostrare come tutti voi, da soli, avete la possibilità di reperire in futuro le “media-menzogne”, le falsità mediatiche. E quello che voi potete fare, in quanto cittadini, a fronte della disinformazione…
Sulle manipolazioni dell’informazione, io ne ho rilevato cinque punti:

1. Perché ci viene nascosto il programma dell’opposizione? 2. Capriles è veramente “un giovane nuovo”? 3. Chavez, “antisemita” e dittatoriale? 4. Chi minaccia “una guerra civile”? 5. Capriles può conquistare il potere ?


Continua qui: http://www.contropia...-e-de-“le-monde
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#128 satyajit

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Inviato 08 ottobre 2012 - 06:51

Alò Presidente!

Venezuela, quarto mandato per Chavez

Venti anni al potere, battendo l'opposizione e il tumore. 10 punti su Capriles
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#129 soul crew

    stocazzo

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Inviato 08 ottobre 2012 - 07:59

non vedo l'ora di leggere i rosicamenti della stampa italiana.
l'ultimo è cavallini del fatto quotidiano, che ieri scriveva un mucchio di baggianate sulla par condicio televisiva, dimenticando che capriles è padrone di stampa e tv private e ne dispone a suo piacimento. una specie di piccolo berlusconi venezuelano che evidentemente a quelli del fatto va bene
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#130 TheWalrus

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Inviato 08 ottobre 2012 - 14:51

L'articolo di Repubblica mi è sembrato abbastanza equo:

http://www.repubblic...10/?ref=HREC1-6
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"MA DOVE SIETE FINITI ROCKETTARI? tutti coi capelli tagliati corti, tutti con le giacche e la cravatta! Un giorno uno mi disse che la CRAVATTA è il passaporto degli STRONZI."

RICHARD BENSON

#131 soul crew

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Inviato 08 ottobre 2012 - 15:03

un presidente e un governo che in Venezuela controllano tutto: dalla macchina dello Stato, utilizzata a piene mani per conservare il consenso


beh insomma, il taglio è sempre quello, il cattivone Chavez prima o poi crollerà. peccato che per conservare il potere abbia alzato i salari minimi, espropriato le multinazionali ed esteso il suffragio agli indios, forse per Repubblica questa però è una colpa
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#132 TheWalrus

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Inviato 08 ottobre 2012 - 16:10


un presidente e un governo che in Venezuela controllano tutto: dalla macchina dello Stato, utilizzata a piene mani per conservare il consenso


beh insomma, il taglio è sempre quello, il cattivone Chavez prima o poi crollerà. peccato che per conservare il potere abbia alzato i salari minimi, espropriato le multinazionali ed esteso il suffragio agli indios, forse per Repubblica questa però è una colpa



Repubblica cita anche le riforme sociali
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RICHARD BENSON

#133 soul crew

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Inviato 08 ottobre 2012 - 18:46

sì per carità. mi soffermavo sull'incipit che la dice tutta sull'impostazione di repubblica. anche le riforme sono funzionali al mantenimento del potere. da una parte verrebbe da dire "grazie al cazzo asd", dall'altra è da far notare che anche cose ritenute positive, vengono narrate in modo da mettere in cattiva luce il protagonista. ma comunque in politica estera hanno fatto anche di peggio, per cui alla fine sì, è un articolo passabile
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#134 Giovanni Drogo

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Inviato 15 ottobre 2012 - 19:28

Lettura molto interessante che prende spunto dalla vicenda di Assange occorsa due mesi fa:

L'Attacco alla Repubblica dell'Ecuador. Ecco il perché di Londra.
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#135 bosforo

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Inviato 15 ottobre 2012 - 19:40

MENO
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#136 Giovanni Drogo

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Inviato 15 ottobre 2012 - 19:53

Intendiamoci, da un certo punto di vista il modo e lo stile con cui è scritto lo trovo irritante anch'io, ma cita comunque degli episodi internazionali interessanti di cui non si parla molto in giro.
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Statisticamente parlando, non lo so.


#137 Çorkan

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Inviato 16 ottobre 2012 - 00:02

MENO


Perché? Premesso che il tono dell'articolo fa cacare anche a me, mi pare che dica cose interessanti.
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Dekalog 5

#138 Giovanni Drogo

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Inviato 16 ottobre 2012 - 07:25

Ci sono varie cose buone nell'articolo, appurato che tecnicamente è disastroso e non è scritto da un buon giornalista, è comunque interessante la lettura di una serie di eventi (tutti realmente accaduti) sotto la luce di uno scontro ideologico tra diverse concezioni economiche (e secondo me è vero anche questo).
Inoltre anche il fatto che i media europei abbiano generalmente i vizi descritti nell'articolo è palese, altrimenti il corriere non scriverebbe articoli come questo.

Il problema è che certe analisi tocca leggerle da gente che non ha i requisiti tecnici per farle, è come il periodo della new wave, i musicisti dicevano alcune tra le cose potenzialmente più interessanti musicalmente, ma spesso suonavano come dei cani, ma non per questo non ne ascoltate la musica.

Sull'Argentina keynesiana se si vogliono discorsi più corposi e coerenti è interessante leggere alcuni articoli di Mario Seminerio:

http://phastidio.net...alla-provincia/

http://phastidio.net...ione-valutaria/

http://phastidio.net...de-di-accadere/
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Statisticamente parlando, non lo so.


#139 geeno

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Inviato 16 ottobre 2012 - 07:45

Il mattino dopo, in Bolivia, Evo Morales annuncia di aver legalizzato la cocaina considerandola produzione nazionale e bene collettivo.

Eh?
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#140 satyajit

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Inviato 16 ottobre 2012 - 08:47

Ci sono varie cose buone nell'articolo, appurato che tecnicamente è disastroso e non è scritto da un buon giornalista, è comunque interessante la lettura di una serie di eventi (tutti realmente accaduti) sotto la luce di uno scontro ideologico tra diverse concezioni economiche (e secondo me è vero anche questo).
Inoltre anche il fatto che i media europei abbiano generalmente i vizi descritti nell'articolo è palese, altrimenti il corriere non scriverebbe articoli come questo.

Il problema è che certe analisi tocca leggerle da gente che non ha i requisiti tecnici per farle, è come il periodo della new wave, i musicisti dicevano alcune tra le cose potenzialmente più interessanti musicalmente, ma spesso suonavano come dei cani, ma non per questo non ne ascoltate la musica.

Sull'Argentina keynesiana se si vogliono discorsi più corposi e coerenti è interessante leggere alcuni articoli di Mario Seminerio:

http://phastidio.net...alla-provincia/

http://phastidio.net...ione-valutaria/

http://phastidio.net...de-di-accadere/


Che tu sappia, quanto ci ha perso Seminerio coi bond agentini? Da quanto rosica, temo parecchio. asd
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#141 TheWalrus

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Inviato 16 ottobre 2012 - 10:00

Il mattino dopo, in Bolivia, Evo Morales annuncia di aver legalizzato la cocaina considerandola produzione nazionale e bene collettivo.

Eh?


chi ha scritto questo o è malevolo, o ignorante, oppure nella migliore delle ipotesi ha semplicemente commesso un errore di distrazione e invece di cocaina voleva scrivere coca (che è la pianta tipica coltivata in Perù e Bolivia, usata dalle popolazioni indigene per combattere il freddo, la fatica e a volte la fame, dalla cui lavorazione si può ricavare la droga chiamata cocaina).
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RICHARD BENSON

#142 TheWalrus

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Inviato 16 ottobre 2012 - 11:25

Io penso che sul concetto di "debito immorale" ci sarebbe molto da discutere. In linea teorica si potrebbe anche pensare che uno Stato possa cancellare l'idea di titolo di stato per non farsi prestare più denaro da nessuno (se può permettersi una cosa del genere!), ma non penso che in qualunque momento possa dire "io non pago più i miei debiti". Non l'ha fatto nemmeno l'Argentina (come dice del resto lo stesso articolo), e nel caso dell'Iraq penso che l'immoralità stia nell'uso che Saddam faceva dei soldi che prendeva in prestito.
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RICHARD BENSON

#143 TheWalrus

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Inviato 16 ottobre 2012 - 11:49

Inoltre anche il fatto che i media europei abbiano generalmente i vizi descritti nell'articolo è palese, altrimenti il corriere non scriverebbe articoli come questo.


Al di là di certe interpretazioni, ho trovato l'articolo del Corriere in questione molto utile per sentire il punto di vista a caldo di Bertinotti, Vendola & co.
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RICHARD BENSON

#144 Giovanni Drogo

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Inviato 16 ottobre 2012 - 12:04

Boh, a me quell'articolo sembra più una presa per il culo a chiunque sostenga Chavez, non un qualcosa che voglia informare sulle posizioni dei partiti di sinistra italiani.
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Statisticamente parlando, non lo so.


#145 volontario laico

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Inviato 16 ottobre 2012 - 16:27

passo storico per Cuba, anche se "determinate limitazioni alla circolazione delle persone rimarranno per preservare il capitale umano creato dalla Rivoluzionea fronte del furto di talenti applicato dai potenti".
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#146 soul crew

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Inviato 14 novembre 2012 - 12:47

non so se vi siete accorti, chiedo soprattutto ai precisini, che l'onu ha emesso la 21esima condanna del blocco usa a cuba. ovviamente non avrà nessuna conseguenza, come le precedenti 20.
http://www.atlasweb....o-cuba-579.html
grandissimi anche i nostri media, che ci propinano maree di cazzate e nascondono questa notizia
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#147 Çorkan

    Utente onicofago con ghiri in culo

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Inviato 14 novembre 2012 - 13:01

non so se vi siete accorti, chiedo soprattutto ai precisini, che l'onu ha emesso la 21esima condanna del blocco usa a cuba. ovviamente non avrà nessuna conseguenza, come le precedenti 20.
http://www.atlasweb....o-cuba-579.html
grandissimi anche i nostri media, che ci propinano maree di cazzate e nascondono questa notizia


precisino....è la 22esima, non la 21esima. :P
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#148 soul crew

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Inviato 14 novembre 2012 - 13:03

eh appunto, io non sono di quelli precisini asd
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#149 corrigan

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Inviato 19 novembre 2012 - 09:12

don't cry for me Cristina

http://www.ilpost.it...da-non-seguire/

Argentina
Quello dell’Argentina è un caso diverso. Ecuador e Islanda sono paesi che hanno compiuto scelte economiche poco ortodosse che per motivi particolari si sono finora rivelate non troppo dannose, oppure hanno fatto scelte molto ortodosse, anche se poi sul loro comportamento si è sviluppata una leggenda parecchio lontana dalla realtà. Invece l’Argentina, dopo il default, ha compiuto scelte economiche azzardate che si stanno rivelando devastanti per la sua economia.

Quello che il governo argentino ha fatto negli ultimi anni è stato in sostanza un tentativo di comprare il consenso elettorale dei suoi cittadini aumentando la spesa pubblica, soprattutto sotto forma di massicci trasferimenti di denaro alla popolazione, cioè agevolazioni, sussidi e stipendi pubblici. Dal default del 2001 -che a differenza di quello dell’Ecuador fu causato dal fatto che in cassa non c’erano più soldi- l’Argentina è considerata un paese inaffidabile e quindi non può ricorrere al mercato per finanziare la sua spesa pubblica.
Le soluzioni trovate dai vari governi guidati dal presidente Cristina Kirchner sono state varie e tutte, potenzialmente, molto pericolose. Uno dei primi gesti fu quello di mettere sotto controllo governativo la Banca Centrale. Da ormai 40 anni è una prassi diffusa in quasi tutti i paesi occidentali che le banche centrali restino indipendenti dal potere esecutivo. Se il potere di stampare denaro finisce nelle mani dell’esecutivo, infatti, c’è il rischio che la banca centrale venga usata per stampare denaro in modo da finanziarie senza limite le politiche dei governi: era quello che accadeva in Italia fino agli anni ’80 e che causava la famosa inflazione a due cifre.
L’inflazione è proprio uno dei problemi più gravi dell’Argentina. Secondo fonti indipendenti l’inflazione argentina è ormai a più del 25%, mentre secondo il governo è ferma solo al 9%. In molti, tra giornali e analisti finanziari, hanno dichiarato da tempo di non utilizzare più i dati ufficiali del governo, ritenendoli truccati.
Per scampare all’inflazione gli argentini hanno cercato di acquistare monete stabili, in particolare dollari americani, finché i loro pesos valgono ancora qualcosa. Per evitare questo fenomeno, che fa scendere ancora di più il valore della moneta argentina, il governo ha messo in piedi una serie di ostacoli e divieti per impedire di fatto che i pesos vengano cambiati in dollari: ad esempio un argentino che oggi si trovasse in un paese estero non potrebbe prelevare dollari da un bancomat.
A queste limitazioni si aggiungono altre misure poco ortodosse per limitare le importazioni, un altro di quei fenomeni che, se superiori alle esportazioni, fanno scendere il valore di una moneta. Per legge, chiunque voglia importare in Argentina deve esportare merci per un valore pari a quelle che vuole importare. Questo fenomeno ha dato origine a fenomeni bizzarri, come venditori di auto costretti a esportare noccioline per poter far arrivare auto straniere nelle loro concessionarie.
Questo insieme di cause, insieme a una diminuzione del prezzo delle materie prime di cui l’Argentina è un grande esportatore, unito alla crisi globale, sta facendo crollare il gettito fiscale del governo argentino, che non ha a disposizione il mercato del debito per fronteggiare i buchi nel bilancio. Come se non bastasse, pur di cercare di tenere l’economia in moto, la Banca Centrale sta abbassando i requisiti patrimoniali richiesti alle banche. In altre parole le banche potranno prestare più soldi, tenendo in minor conto i rischi che questi prestiti comportano e detenendo quantità minori di capitale di emergenza nelle loro casse.
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I distrust orthodoxies, especially orthodoxies of dissent
「その時僕はミサト さんから逃げる事しかできなかった。 他には何もできない、 他も云えない… 子供なんだと ... 僕はわかった

 


#150 TheWalrus

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Inviato 19 novembre 2012 - 17:26

l'Argentina ha il miglior gettito fiscale dell'America Latina ed è ormai ai livelli degli standard OCSE, in merito

http://www.oecd.org/... note_final.pdf qui i dati sono del 2010 ma l'FMI stima anche per questo anno gettito in crescita http://www.imf.org/e..._NGDPD&grp=0&a= (controllate la voce General Government Revenue)

Per quanto riguardo l'Ecuador, chi ha scritto l'articolo non menziona però le difficoltà che prefigurano certe strette fiscali che le misure FMI prevedono (in Argentina per esempio si congelarono i salari di diverse categorie per molte volte e per evitare l'inflazione si fece un blocco totale dei prelievi in dollari dalle banche, limitando anche il prelievo di pesos, questo prima che Nestor Kirchner entrasse al governo, il quale attuò politiche opposte), questo credo sia il motivo per cui Correa ha preferito farsi prestare i soldi dalla Cina piuttosto che dal Fondo.
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