altra cosa da non trascurare e' la componente suonata, non so se avete dato un'occhiata ai credits ma su tre quarti dei pezzi c'e' qualcuno (arpa, violini, sassofono, voce, basso), non sara' una novita' ma e' sicuramente un'anomalia rispetto al solito campione. il risultato e' un disco decisamente organico e vivo, pure la componente elettronica perde di freddezza e precisione e diventa umana, difettosa (e non difetto nel senso di glitch - errore digitale - ma anzi appunto nel senso di imprecisione umana).
altre componenti che me lo fanno adorare alla follia: (free) jazz, cosmicita' da sun ra, melodie che mi verrebbe da definire quasi soul, sinth ciccioni, caldi, vivi e grezzi, sapiente uso di compressori e sidechain, che da una parte non fanno sfigurare il disco di fronte alle produzioni piu' tamarre e pompate, contemporaneamente non appesentiscono (o tamarizzano il tutto) ma semplicemente riescono a evidenziare i beat che altrimenti a tratti sparirebbero sotto coltri di deliri. groove da urlare al miracolo e almeno un paio che quasi quasi me li ballerei, in ogni caso sempre entusiasmanti.
piuttosto che un banco di prova a me sembra un disco "arrivato", come se flylo avesse alla fine trovato un suono, o una modalita' di lavoro definitiva, che gli ha permesso di far esplodere questo cosmo di suoni che e' cosmogramma. non per questo il disco suona compiuto, ma proprio per questo il disco e' definito in questa gelatina informe free e impazzita, imprecisa e viva.
il risultato per me e' un disco che da dipendenza, appena finito vorrei rimetterlo da capo, praticamente sempre. mai noioso, anzi invita alla continua attenzione, pieno di sorprese e ribaltamentei. cosi' ricco di dettagli da risultare nuovo, fresco e inesplorato ogni volta. e' infatti praticamente impossibile fare altro ascoltandolo, al contrario di tanti dischi da aperitivo che gli si potrebbe anche accostare. un suono magnifico, grande e massimalista. sporco ma pulito, come se ogni granello di polvere fosse lucidato e levigato, ogni traccia di fango una pennellata precisa e dettagliata..
ah, e' riuscito a farmi apprezzare thom yorke dopo anni che non riuscivo manco a sentirlo, 100 punti.
sicuro uno dei dischi del 2010.