
BLOB (Debord, Brecht, Dziga Vertov, Deleuze, Alberto Grifi, etc.)
#21
Inviato 25 settembre 2006 - 13:38
#22
Inviato 25 settembre 2006 - 13:38
Ad esempio c'è l' utente checazzoquoti che vedendo citati nel titolo quei nomi (tutte persone di cui sarei interessato di approfondire la loro opera) accanto a quello di Blob si è incuriosito e dopo il post iniziale era ancora più incuriosito di prima. Ora, magari Eustache poteva approfondire almeno un paio di punti, ok, ma comunque come è successo in questo thread:
http://www.ondarock....hp?topic=1266.0
da una semplice lista sono venuti fuori una serie di commenti più approfonditi (se non vere e proprie recensioni) su dischi anche piuttosto oscuri e di conseguenza interessanti per l' utente medio.
Ora, visto che su Ondarock, come te dimostri, ci sono anche persone con un ottima cultura, mi sarebbe dispiaciuto vedere un thread, che offre così tanti spunti e collegamenti, affossarsi dopo poche risposte critiche e/o ironiche.
Sarebbe bastato che chiunque sapesse qualcosa a proposito (come te di Deleuze o Brecht) avesse approfondito un pò illustrando i collegamenti tra Ghezzi e il resto del mondo o fornendo link utili per capire ad esempio cosa sia il Verfremdungseffekt brechtiano (lo so che esiste google, ma se il link me lo fornisce uno che è più ferrato in materia e quindi ha le basi per capire se l' articolo dice fesserie oppure è ben scritto è meglio). Oltretutto, a vedere le risposte ricevute, i collegamenti con i vari Deleuze, Brecht, Grifi etc sono tutt' altro che scontati visto che c'è chi non conosce Deleuze (io), chi non ha capito il thread (vegeta), chi prende in giro prchè pensa che siano solo seghe mentali (non ricordo chi) etc.
Senza rancore.
#23
Guest_eustache_*
Inviato 25 settembre 2006 - 13:40
...che era un pò la stessa critica che gli muovevo io nel thread da lui aperto sul suo serial preferito...mi spiace molto che abbia franteso..
no questo no dai.
almeno nelle critiche che ho ricevuto ho sempre cercato di capirle. magari scherzandoci ma non mi sono mai offeso.
il mio serial preferito è twin peaks, o almeno scene da un matrimonio.
non ricordo però quando mi avevi criticato si gilmore girls (magari hai ragione)
p.s. mi sono dilungato tanto su gilmore girls perchè mi dispiaceva che passasse soltanto come una telenovela scema (cosa che in effetti è), poichè oltre ad essere questo contiene cose almeno un pochetto interessanti (vedi i riferimenti)
#24
Inviato 25 settembre 2006 - 22:06
Si (almeno io lo conosco poi gli altri non sò) ..."Verifica Incerta" l'ho beccato l'ultima volta a settembre del 2003 ( se non ricordo male) su "Fuori Orario".
Film che tra l'altro è stato passato parecchie volte anche su "Fuori Orario".il film sperimentale del 64: Verifica incerta (Italia, 1964, 35mm, 16mm, col., son., 47??) di Alberto Grifi e Gianfranco Baruchello
l'avessi mai pescato.
Di Grifi ho solo "Anna" che tutti conoscerete già (spero)
#25
Inviato 07 giugno 2014 - 16:07

Speciale #Blob25: un Ufo in prima serata: http://www.ondacinem...ima_serata.html
chi l'ha seguito ieri?
#26
Inviato 07 giugno 2014 - 16:17
#27
Inviato 07 giugno 2014 - 16:31
Ovviamente amore incondizionato per BLOB, ma almeno per i dieci minuti che ho visto io per me è una roba incomprensibile, a parte il monologo di Baudo (scritto da Ghezzi?).
Preferisco rimanga quella striscia quotidiana di dieci minuti senza queste autocelebrazioni, almeno non come sono state concepite ieri.
Poi magari il resto era valido, ma non ce l'ho fatta proprio.
Caro Sig.'Cliff' di Roma le confesso che non capito..
non vorrei sembrare pedante
#28
Inviato 07 giugno 2014 - 17:06
Preferisco rimanga quella striscia quotidiana di dieci minuti senza queste autocelebrazioni, almeno non come sono state concepite ieri.
ma era ovvio che fosse una autocelebrazione, solo che era l'autocelebrazione di Blob e non della gente invitata a parlarne. l'aspetto geniale dell'operazione è constato proprio nel distruggere la classica puntata di varietà/talk show con il montaggio blob-centrifugo
#29
Inviato 07 giugno 2014 - 17:14
ma era ovvio che fosse una autocelebrazione, solo che era l'autocelebrazione di Blob e non della gente invitata a parlarne. l'aspetto geniale dell'operazione è constato proprio nel distruggere la classica puntata di varietà/talk show con il montaggio blob-centrifugo
Infatti. Ho amato il nonsense che aleggiava continuamente nelle riprese in studio agli ospiti quasi ignari, un palinsesto totalmente casuale, a "schegge" (citando la prima incarnazione del BLOB). Una roba riuscita benissimo e malissimo al contempo, non poteva essere altrimenti. Un normale talk coi grandi della tv sarebbe stato noioso e ingessato, non seguire regole ne ha decretato il risultato, quasi del tutto soddisfacente. Ghezzi poco a suo agio nella diretta - mi sa spastico a uno stadio avanzato - ma comunque necessario.
Persino l'intro con Vasco è stato stupendo (sembrava il B.B. Thornton del recente Fargo). Finale citazionistico (il bambino che spara verso lo schermo - cos'era, "The great train robbery"?) e un po' lynchano, degna chiusura-rottura del cerchio. Buio.
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
#31
Inviato 14 giugno 2014 - 11:21
Probabilmente la cosa migliore mai vista in televisione. Una di quelle volte dove teoria e prassi vanno a braccetto. Un trionfo di Blob, l'esaltazione, l'autoesaltazione di Blob. L'autocelebrazione attraverso il mettere in mostra se stessi. Un blob dal vivo, mischiato al blob di repertorio. Slittamenti di significato (Furio Colombo e Biscardi insieme), metafore che vanno oltre il metaforico (la mortadella, che poi viene data in regalo a una comunità di recupero), follia (Alba Parietti che canta e balla in playback fra Colombo, Ghezzi, Biscardi...), la casualità (gente che entra in campo, quindi capo e fuori campo che scompaiono), una chiusura perfetta (tutti fuori, rimane il vuoto, poi si ricomincia, ma poi prima o poi si deve chiudere... il bambino con la pistola), un immagine così meravigliosa da essere mostrata solo attraverso gli schermi (Pippo Baudo che spacca la TV, tutta la TV)... schermi che trasmettono il già visto, schermi negli schermi, metarobe... Meraviglia.
Ghezzi piazza giù il suo capolavoro. Complimenti a lui e a tutti quelli che lavorano con lui...
#32
Inviato 16 giugno 2014 - 15:14
Quello di Baudo lo mandano già a ciclo continuo, giustamente: nel montaggio della diretta c'era in sottofondo "Careful with that axe, Eugene" e quando la mazza raggiunge la tv c'è lo stacco su un'esplosione; sabato sera ci è stato rivelato che il colpo di mazza è rimbalzato sulla tv senza nemmeno scalfirla. Magia e visionarietà ghezzi-blobbiana in entrambi i casi.
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
#33
Inviato 16 giugno 2014 - 17:44
in realtà il pezzo è una riedizione di careful with that axe (che io preferisco)
#34
Inviato 19 giugno 2014 - 08:26
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
#36
Inviato 19 maggio 2017 - 18:54
Non so se per un tentennamento sulla programmazione estiva, ma da quando è finita la stagione di Gazebo si sta verificando un magnifico raddoppio temporale di BLOB. Le 20.00 sono più che mai il momento migliore della mia giornata.
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
#37
Inviato 29 luglio 2021 - 13:21
Negli ultimi giorni qualche genio ha cominciato a mandare in onda i discorsi in parlamento della Cartabia con la voce della Sessuologa Marchesini. Mi fa morire
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
#38
Inviato 29 luglio 2021 - 13:55
:
il Detournamente dei situazionisti: Isidore Isou, Guy Ernest Debord.
Il concetto di Rizoma di Gilles Deleuze.
Lo straniamento Brechtiano.
a qualcuno interessa aprofondire?
Spiace che questi utenti si siano suicidati dal forum.
Comunque quello che hai scritto NON vale per Blob forse solo l'atarassia stoica, ma tutto ciò che ho lasciato intero vale sicuramente per il vero capolavoro di GHEZZI più che GIUSTI ovvero FUORI ORARIO.
Ovviamente il rizoma di DELEUZE non è un concetto, sarebbe la fine del rizoma condurlo a tale, finirebbe tutto nel soppiantare la poetica del Fuori, dell'Aperto che è tipica del genio francese con un ontologia assoluta e non del possibile come è stata teorizzata dal suo grande amico e filosofo immane che è BADIOU.
Sul SITUAZIONISMO sono sempre stato molto ma molto scettico o quantomeno il mio entusiasmo non ha mai raggiunto vette elevatissime e anche in questo caso tra l'altro ti fai chiamare EUSTACHE.. i nomi da te citati sono totalmente riconducibili a FUORI ORARIO a cui teoreticamente devo moltissimo, soprattutto grazie a Enrico GHEZZI ho conosciuto l'opera di JEAN MARIE STRAUB di cui ho scritto in modo sparso in tutti questi anni e a richiesta sono pronto ad aprire un TOPIC specifico.
Una televisione veramente marxista alla Bloch per capirci, avrebbe sovvertito l'orario di questo fuori orario: sarebbe un atto culturalmente consono portare simili pellicole, simili affabulazioni, simili concetti nelle ore pomeridiane, defenestrando una volta per sempre il volgo, la plebe il commento vanitoso e senile dal piccolo schermo.
BLOB non mi piace, è troppo metatelevisione seppur arguta, non ci trovo niente di importante, gli concedo solamente i grandi spazi che sono cinema ma non potranno mai essere veramente cinema che è CINICO TV, uno dei pochissimi momenti di genio assoluto che avrebbe fatto felice moltissime persone purtroppo morte e sepolte, la prima che mi viene in mente è BATAILLE.
„Non si può che confermarsi 'stranieri nella propria lingua'. Il plurilinguismo (crogiuolo di idioletti, arcaismi, neologismi di che trabocca il poema) è il contrario d'una accademia di scuola interpreti. È 'Nomadismo': divagazione, digressione, chiosa, plurivalenza, ecc. Il testo intentato è (deve essere) smentito, travolto dall'atto, cioè de-pensato.“
CARMELO BENE
#39
Inviato 03 dicembre 2021 - 11:29
Qualcuno ha comprato/sbirciato il nuovo libro di ghezzi?
Posto che probabilmente lo comprerò comunque, volevo sapere se c'erano tanti materiali già inclusi nel precedente "paura e desiderio. cose (mai) viste" di Bompiani, e cos'altro di interessante si trova nelle 700 e passa pagine.
Risp asap
http://www.lanavedit...ello-che-manca/
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
#40
Inviato 03 dicembre 2021 - 20:07
Qualcuno ha comprato/sbirciato il nuovo libro di ghezzi?
Posto che probabilmente lo comprerò comunque, volevo sapere se c'erano tanti materiali già inclusi nel precedente "paura e desiderio. cose (mai) viste" di Bompiani, e cos'altro di interessante si trova nelle 700 e passa pagine.
Risp asap
Grazie di cuore. Preso all'istante.
„Non si può che confermarsi 'stranieri nella propria lingua'. Il plurilinguismo (crogiuolo di idioletti, arcaismi, neologismi di che trabocca il poema) è il contrario d'una accademia di scuola interpreti. È 'Nomadismo': divagazione, digressione, chiosa, plurivalenza, ecc. Il testo intentato è (deve essere) smentito, travolto dall'atto, cioè de-pensato.“
CARMELO BENE
0 utente(i) stanno leggendo questa discussione
0 utenti, 0 ospiti, 0 utenti anonimi