BLOB (Debord, Brecht, Dziga Vertov, Deleuze, Alberto Grifi, etc.)
#1 Guest_eustache_*
Inviato 24 settembre 2006 - 13:34
programma-striscia televisiva di rai tre che ha come punti di riferimento:
il Detournamente dei situazionisti: Isidore Isou, Guy Ernest Debord.
il film sperimentale del 64: Verifica incerta (Italia, 1964, 35mm, 16mm, col., son., 47??) di Alberto Grifi e Gianfranco Baruchello
Il concetto di Rizoma di Gilles Deleuze.
Lo straniamento Brechtiano.
La Kino Pravda di Dziga Vertov.
a qualcuno interessa aprofondire?
#2
Inviato 24 settembre 2006 - 14:12
#3 Guest_Mia_*
Inviato 24 settembre 2006 - 14:24
Tra i punti di riferimento hai dimenticato la dicotomia Schopenhauriana, i cori russi, il free jazz punk inglese e Bobo Craxi.
#4
Inviato 24 settembre 2006 - 16:11
#5 Guest_eustache_*
Inviato 24 settembre 2006 - 17:02
il detournament è la pratica cinematografica analoga al found footage. debord faceva film riutilizzando parte di altri film accostati in modo tale da cambiare il senso della scena presa. su queste immagini debord parlava in fuori campo.
Verifica incerta è il film di grifi e baruchella, realizzato con pellicole di scarto di classici hollywoodiano. l'insieme crea una sorta di narrazione.
lo straniemento brechitano è la tecnica di disvelamento delle pratiche d'illiusione nel teatro (il processo catartico). blob smonta e smaschera il linguaggio televisivo. (per questo ricorrono sopesso gli errori dei telegiornali e i tempi morti).
la struttura del rizoma (un tipo di seme particolare) di deleuze è paratattica (o polifonica) si contrappone alla struttura arborea (ipotattica o tonale).
#6 Guest_vegeta_*
Inviato 24 settembre 2006 - 17:17
#7 Guest_Mia_*
Inviato 24 settembre 2006 - 17:48
beh. i miei riferimenti non erano affatto forzati. anzi riconosciuti da ghezzi stesso e più volte citati:
il detournament è la pratica cinematografica analoga al found footage. debord faceva film riutilizzando parte di altri film accostati in modo tale da cambiare il senso della scena presa. su queste immagini debord parlava in fuori campo.
Verifica incerta è il film di grifi e baruchella, realizzato con pellicole di scarto di classici hollywoodiano. l'insieme crea una sorta di narrazione.
lo straniemento brechitano è la tecnica di disvelamento delle pratiche d'illiusione nel teatro (il processo catartico). blob smonta e smaschera il linguaggio televisivo. (per questo ricorrono sopesso gli errori dei telegiornali e i tempi morti).
la struttura del rizoma (un tipo di seme particolare) di deleuze è paratattica (o polifonica) si contrappone alla struttura arborea (ipotattica o tonale).
Complimenti.
#8
Inviato 24 settembre 2006 - 19:00
lo straniemento brechitano è la tecnica di disvelamento delle pratiche d'illiusione nel teatro (il processo catartico). blob smonta e smaschera il linguaggio televisivo. (per questo ricorrono sopesso gli errori dei telegiornali e i tempi morti).
ah...è per questo allora! e chi ci pensava al teatro straniato...
la struttura del rizoma (un tipo di seme particolare) di deleuze è paratattica (o polifonica) si contrappone alla struttura arborea (ipotattica o tonale).
eh?
no seriamente...perchè invece di citare tutte ste fonti e basta, non le spieghi meglio in relazione al programma? e soprattutto perchè non ci dici cosa ne pensi TU di blob?
#9
Inviato 24 settembre 2006 - 20:22
la struttura del rizoma (un tipo di seme particolare)
...
I aim to misbehave
#10
Inviato 24 settembre 2006 - 21:05
Film che tra l'altro è stato passato parecchie volte anche su "Fuori Orario".il film sperimentale del 64: Verifica incerta (Italia, 1964, 35mm, 16mm, col., son., 47??) di Alberto Grifi e Gianfranco Baruchello
#11 Guest_eustache_*
Inviato 24 settembre 2006 - 21:15
la struttura del rizoma (un tipo di seme particolare)
...
Il rizoma (da rizo-, radice, con il suffisso -oma, rigonfiamento) è un fusto perenne, generalmente sotterraneo e funzionante come organo di riserva, caratteristico di alcune piante erbacee diffuse in climi molto variabili, per esempio il giaggiolo e l'asparago. ? simile a una radice ma con foglie e con apice privo di cuffia.
da wikipedia.
la struttura di blob si evolve senza avere un origine nè una fine. in questo senso è del tutto aperta. ogni elemento si apre ad un infinità di interpretazione.
per spiegarmi meglio ho fatto riferimento alla grammatica italiana: con paratattica s'intende quella frase prive di subordinate ma solo coordinate. quindi con una struttura meno chiusa e costruita.
ho detto polifonica: come nella musica polifonica ogni elemento di blob è collegato all'altro senza che segua le regole fondamentali per costruire il senso (nella musica ci sono regole matematiche perchè si crei la tonalità e la dodecafonia è stata la prima forma di armonia a rompere queste regole dando maggior libertà al compositore)
va beh per rispondere whitekross
io trovo che blob sia un programma geniale. ma su questo credo non ci siano dubbi e che sia un dato di fatto.
si loso che non mi so spiegare meglio. però assicuro che questa non è farina del mio sacco.
sono considerazioni abbastanza condivise e pensavo ovvie.
#12
Inviato 24 settembre 2006 - 22:27
[...]
Grazie per la spiegazione, ma purtroppo per te () so già cos'è il rizoma in Deleuze e so anche cosa vogliono dire paratassi e polifonia, su cui tornerò dopo.
La cosa sconvolgente è che il rizoma è un'immagine metaforica, e tu dici che è un seme!
Mi spiego meglio: Deleuze usa la parola "rizoma" per suggerire già con un termine la struttura di questa figura concettuale. Il rizoma, visto che evidentemente non l'hai mai visto e neanche immaginato, è così ---> rizoma.
Non penso sia possibile che uno che ha capito cosa sia possa dire che è un tipo di seme.
Paratassi: se il dispiegarsi del rizoma è paratattico è per l'assenza di relazioni prestabilite tra le sue varie parti.
Per quanto riguarda la polifonia qui sbagli del tutto. Non so se hai in mente Bachtin o chi altri, ma la polifonia presuppone una relazione tra le varie "voci", e non può prescindere dalla struttura "armonica"! Sulle parentesi sorvolo perché potrei diventare cattiva.
Secondo me se Blob si può accostare al rizoma è solo nel decentramento del senso, per usare proprio le parole di Deleuze. Il fatto che sia in fondo un filmato gli fa perdere la dimensione "ipertestuale".
Altra cosa, parlare di Verfremdungseffekt brechtiano per quanto riguarda Blob è sbagliato: lo straniamento è tale se ciò che lo produce è all'interno di ciò che ne è investito.
Comunque non ho mai visto usare filosofia, critica e letteratura in modo più sterile! Un listone di riferimenti (spesso superficiali e scontati) che non si sanno motivare e collegare non serve a niente.
I aim to misbehave
#13 Guest_eustache_*
Inviato 24 settembre 2006 - 22:36
[...]
Grazie per la spiegazione, ma purtroppo per te () so già cos'è il rizoma in Deleuze e so anche cosa vogliono dire paratassi e polifonia, su cui tornerò dopo.
La cosa sconvolgente è che il rizoma è un'immagine metaforica, e tu dici che è un seme!
Mi spiego meglio: Deleuze usa la parola "rizoma" per suggerire già con un termine la struttura di questa figura concettuale. Il rizoma, visto che evidentemente non l'hai mai visto e neanche immaginato, è così ---> rizoma.
Non penso sia possibile che uno che ha capito cosa sia possa dire che è un tipo di seme.
Paratassi: se il dispiegarsi del rizoma è paratattico è per l'assenza di relazioni prestabilite tra le sue varie parti.
Per quanto riguarda la polifonia qui sbagli del tutto. Non so se hai in mente Bachtin o chi altri, ma la polifonia presuppone una relazione tra le varie "voci", e non può prescindere dalla struttura "armonica"! Sulle parentesi sorvolo perché potrei diventare cattiva.
Secondo me se Blob si può accostare al rizoma è solo nel decentramento del senso, per usare proprio le parole di Deleuze. Il fatto che sia in fondo un filmato gli fa perdere la dimensione "ipertestuale".
Altra cosa, parlare di Verfremdungseffekt brechtiano per quanto riguarda Blob è sbagliato: lo straniamento è tale se ciò che lo produce è all'interno di ciò che ne è investito.
Comunque non ho mai visto usare filosofia, critica e letteratura in modo più sterile! Un listone di riferimenti (spesso superficiali e scontati) che non si sanno motivare e collegare non serve a niente.
beh hai spiegato quello che non sono riuscito a spiegare io. mi scuso per l'aprossimazione di ciò che ho scritto prima.
i riferimenti sono scontati e lo ho sottolineato anche io. per quanto riguarda la parentesi sulla musica me ne scuso ho scritto di fretta e ho cercato di semplificare un concetto, ma non ci sono riuscito. comunque i riferimenti volevano essere un punto di partenza. quanto dici su brecht non sono del tutto d'accordo: seguendo il tuo discorso nenache godard è brechtiano.
ho scritto, elencato, riferimenti ovvi (antologici e sintetici su ciò che circonda, appartiene a blob) come punto di partenza per poter sviluppare un discorso/dialogo, qualora interessasse a chi si è dilungato a parlare di blob in un'altra discussione
#14 Guest_vegeta_*
Inviato 24 settembre 2006 - 23:29
#15 Guest_eustache_*
Inviato 24 settembre 2006 - 23:37
non ho ancora capito un cazzo.
a che proposito?
se ti riferisci alla struttura del rizoma, forse è meglio che te la illustri con Clarissa.
In soldoni Blob è un programma di satira televisiva che però non si limita a questo.
e le fonti d'ispirazioni dei suoi creatori sono molteplici
#16 Guest_Mia_*
Inviato 25 settembre 2006 - 11:48
In soldoni Blob è un programma di satira televisiva che però non si limita a questo.
e le fonti d'ispirazioni dei suoi creatori sono molteplici
Evviva la sintesi.
#17
Inviato 25 settembre 2006 - 11:57
Nel sito di Grifi ci sono anche interessanti interviste video e su emule si trova un bel documentario su questo misconosciuto regista, rimasto purtroppo anche senza casa e con gravi problemi di salute (cirrosi se non erro), il documentario si chiama "Schegge di utopia - Il cinema underground italiano" ed è una serie promossa da qualche emittente satellitare che comprende anche puntate dedicate ad altri registi sperimentali tipo Paolo Gioli, Paolo Brunatto, Tonino De Bernardis etc.
Tornando in topic credo che il thread sia piuttosto interessante, quindi non capisco i vari commenti ironici e/o acidi nei confronti dell' autore del thread.
Io conoscevo solo l' influenza di Grifi sul programma, non conosco Deleuze e purtroppo non conosco manco Brecht. Avevo invece sentito parlare di Debord e del detournament ma non conosco l' argomento e non l' avrei mai associato a Blob.
Comunque pregherei chi queste cose le conosce bene di non perdere tempo a criticare chi queste cose le conosce meno bene, ma visto che tanto qualcosa ha dovuto scrivere per criticare chi ha osato aprire un thread su Blob senza prima essersi laureato col massimo dei voti in filosofia, di trovare ella stessa dei possibili collegamenti tra Deleuze (che a quanto ho capito prende il nome da un canzone di Wasco) e Blob. D' altra colui che ha aperto il thread ha chiesto
ma invece che approfondimenti ha ricevuto prese per il culo e giudizi abbastanza lapidari.a qualcuno interessa aprofondire?
#18 Guest_Mia_*
Inviato 25 settembre 2006 - 12:05
[...]
Grazie per la spiegazione, ma purtroppo per te () so già cos'è il rizoma in Deleuze e so anche cosa vogliono dire paratassi e polifonia, su cui tornerò dopo.
La cosa sconvolgente è che il rizoma è un'immagine metaforica, e tu dici che è un seme!
Mi spiego meglio: Deleuze usa la parola "rizoma" per suggerire già con un termine la struttura di questa figura concettuale. Il rizoma, visto che evidentemente non l'hai mai visto e neanche immaginato, è così ---> rizoma.
Non penso sia possibile che uno che ha capito cosa sia possa dire che è un tipo di seme.
Paratassi: se il dispiegarsi del rizoma è paratattico è per l'assenza di relazioni prestabilite tra le sue varie parti.
Per quanto riguarda la polifonia qui sbagli del tutto. Non so se hai in mente Bachtin o chi altri, ma la polifonia presuppone una relazione tra le varie "voci", e non può prescindere dalla struttura "armonica"! Sulle parentesi sorvolo perché potrei diventare cattiva.
Secondo me se Blob si può accostare al rizoma è solo nel decentramento del senso, per usare proprio le parole di Deleuze. Il fatto che sia in fondo un filmato gli fa perdere la dimensione "ipertestuale".
Altra cosa, parlare di Verfremdungseffekt brechtiano per quanto riguarda Blob è sbagliato: lo straniamento è tale se ciò che lo produce è all'interno di ciò che ne è investito.
Comunque non ho mai visto usare filosofia, critica e letteratura in modo più sterile! Un listone di riferimenti (spesso superficiali e scontati) che non si sanno motivare e collegare non serve a niente.
beh hai spiegato quello che non sono riuscito a spiegare io. mi scuso per l'aprossimazione di ciò che ho scritto prima.
i riferimenti sono scontati e lo ho sottolineato anche io. per quanto riguarda la parentesi sulla musica me ne scuso ho scritto di fretta e ho cercato di semplificare un concetto, ma non ci sono riuscito. comunque i riferimenti volevano essere un punto di partenza. quanto dici su brecht non sono del tutto d'accordo: seguendo il tuo discorso nenache godard è brechtiano.
ho scritto, elencato, riferimenti ovvi (antologici e sintetici su ciò che circonda, appartiene a blob) come punto di partenza per poter sviluppare un discorso/dialogo, qualora interessasse a chi si è dilungato a parlare di blob in un'altra discussione
Eustache sei un signore.
#19 Guest_eustache_*
Inviato 25 settembre 2006 - 12:07
scherzi a parte (notare la citazione del format televisivo degli anni 80), non posso che accettare (in questo caso) le critiche giustamente severe di clarissa. soprattutto per certi passaggi del mio discorso poco chiari e affrontati frettolosamente (comportamento poco etico, e un po' grossolano).
ovviamente ho tenuto presente però di trovarmi in un forum e ho semplificato quello che potevo rischiando di cannare alla grande (come è successo per quanto riguardo il parallelismo con la musica contemporanea, seriale o polifonica che sia).
in effetti il pensiero delle personalità tirate in ballo è piuttosto impegnativo e proprio per questo merita un maggior aprofondimento.
comunque ripeto che tutto questo doveva essere un punto di partenza. una costellazione di nomi e correnti (artistiche di pensiero etc.) che riguardano più o meno esplicitamente blob
#20
Inviato 25 settembre 2006 - 13:07
[...]
I riferimenti sono abbastanza giusti (per esempio quello al detournement situazionista credo sia una delle prime cose che viene in mente pensando alla struttura di Blob), è il modo di impostare la discussione che non è fertile, perché nel caso uno conosca ciò a cui si fa riferimento ha sicuramente già capito a che proposito lo si è citato, e chi non lo conosce non può contribuire in alcun modo non sapendone niente. Senza un ragionamento positivo tutti quei bei riferimenti (che tra l'altro eustache è bravissimo a trovare) non sono di spunto a nessuno, questo thread sarebbe finito per diventare un listone di "a me ricorda anche X" e "chiaramente c'è l'influsso di Y".
Un'altra strada per questo thread sarebbe potuta essere quella in cui gli utenti motivano le tracce di eustache, ma visto che siamo in un forum e non al liceo non mi sembra la via più prolifica e stimolante. Per questo mi sono limitata a far notare, quando eustache ha brevemente spiegato le sue motivazioni, le cose palesemente sbagliate. Se questo è far pesare a qualcuno il fatto di non avere una laurea in filosofia (che peraltro neanche io ho, e quando l'avrò non sarà certo su Deleuze che conosco sommariamente) allora mi offenderò se qualcuno mi correggerà se posterò a sproposito in un ipotetico futuro thread sulla fisica nucleare.
A margine: è vero che io con eustache sono sempre "cattiva" ma è perché non mi spiego come una persona che ha una cultura tale da fare riferimento a certe cose poi la usi, almeno qua sul forum, in modo così superficiale.
I aim to misbehave
#21
Inviato 25 settembre 2006 - 13:38
#22
Inviato 25 settembre 2006 - 13:38
Ad esempio c'è l' utente checazzoquoti che vedendo citati nel titolo quei nomi (tutte persone di cui sarei interessato di approfondire la loro opera) accanto a quello di Blob si è incuriosito e dopo il post iniziale era ancora più incuriosito di prima. Ora, magari Eustache poteva approfondire almeno un paio di punti, ok, ma comunque come è successo in questo thread:
http://www.ondarock....hp?topic=1266.0
da una semplice lista sono venuti fuori una serie di commenti più approfonditi (se non vere e proprie recensioni) su dischi anche piuttosto oscuri e di conseguenza interessanti per l' utente medio.
Ora, visto che su Ondarock, come te dimostri, ci sono anche persone con un ottima cultura, mi sarebbe dispiaciuto vedere un thread, che offre così tanti spunti e collegamenti, affossarsi dopo poche risposte critiche e/o ironiche.
Sarebbe bastato che chiunque sapesse qualcosa a proposito (come te di Deleuze o Brecht) avesse approfondito un pò illustrando i collegamenti tra Ghezzi e il resto del mondo o fornendo link utili per capire ad esempio cosa sia il Verfremdungseffekt brechtiano (lo so che esiste google, ma se il link me lo fornisce uno che è più ferrato in materia e quindi ha le basi per capire se l' articolo dice fesserie oppure è ben scritto è meglio). Oltretutto, a vedere le risposte ricevute, i collegamenti con i vari Deleuze, Brecht, Grifi etc sono tutt' altro che scontati visto che c'è chi non conosce Deleuze (io), chi non ha capito il thread (vegeta), chi prende in giro prchè pensa che siano solo seghe mentali (non ricordo chi) etc.
Senza rancore.
#23 Guest_eustache_*
Inviato 25 settembre 2006 - 13:40
...che era un pò la stessa critica che gli muovevo io nel thread da lui aperto sul suo serial preferito...mi spiace molto che abbia franteso..
no questo no dai.
almeno nelle critiche che ho ricevuto ho sempre cercato di capirle. magari scherzandoci ma non mi sono mai offeso.
il mio serial preferito è twin peaks, o almeno scene da un matrimonio.
non ricordo però quando mi avevi criticato si gilmore girls (magari hai ragione)
p.s. mi sono dilungato tanto su gilmore girls perchè mi dispiaceva che passasse soltanto come una telenovela scema (cosa che in effetti è), poichè oltre ad essere questo contiene cose almeno un pochetto interessanti (vedi i riferimenti)
#24
Inviato 25 settembre 2006 - 22:06
Si (almeno io lo conosco poi gli altri non sò) ..."Verifica Incerta" l'ho beccato l'ultima volta a settembre del 2003 ( se non ricordo male) su "Fuori Orario".
Film che tra l'altro è stato passato parecchie volte anche su "Fuori Orario".il film sperimentale del 64: Verifica incerta (Italia, 1964, 35mm, 16mm, col., son., 47??) di Alberto Grifi e Gianfranco Baruchello
l'avessi mai pescato.
Di Grifi ho solo "Anna" che tutti conoscerete già (spero)
#25
Inviato 07 giugno 2014 - 16:07
Speciale #Blob25: un Ufo in prima serata: http://www.ondacinem...ima_serata.html
chi l'ha seguito ieri?
#26
Inviato 07 giugno 2014 - 16:17
#27
Inviato 07 giugno 2014 - 16:31
Ovviamente amore incondizionato per BLOB, ma almeno per i dieci minuti che ho visto io per me è una roba incomprensibile, a parte il monologo di Baudo (scritto da Ghezzi?).
Preferisco rimanga quella striscia quotidiana di dieci minuti senza queste autocelebrazioni, almeno non come sono state concepite ieri.
Poi magari il resto era valido, ma non ce l'ho fatta proprio.
Caro Sig.'Cliff' di Roma le confesso che non capito..
non vorrei sembrare pedante
#28
Inviato 07 giugno 2014 - 17:06
Preferisco rimanga quella striscia quotidiana di dieci minuti senza queste autocelebrazioni, almeno non come sono state concepite ieri.
ma era ovvio che fosse una autocelebrazione, solo che era l'autocelebrazione di Blob e non della gente invitata a parlarne. l'aspetto geniale dell'operazione è constato proprio nel distruggere la classica puntata di varietà/talk show con il montaggio blob-centrifugo
#29
Inviato 07 giugno 2014 - 17:14
ma era ovvio che fosse una autocelebrazione, solo che era l'autocelebrazione di Blob e non della gente invitata a parlarne. l'aspetto geniale dell'operazione è constato proprio nel distruggere la classica puntata di varietà/talk show con il montaggio blob-centrifugo
Infatti. Ho amato il nonsense che aleggiava continuamente nelle riprese in studio agli ospiti quasi ignari, un palinsesto totalmente casuale, a "schegge" (citando la prima incarnazione del BLOB). Una roba riuscita benissimo e malissimo al contempo, non poteva essere altrimenti. Un normale talk coi grandi della tv sarebbe stato noioso e ingessato, non seguire regole ne ha decretato il risultato, quasi del tutto soddisfacente. Ghezzi poco a suo agio nella diretta - mi sa spastico a uno stadio avanzato - ma comunque necessario.
Persino l'intro con Vasco è stato stupendo (sembrava il B.B. Thornton del recente Fargo). Finale citazionistico (il bambino che spara verso lo schermo - cos'era, "The great train robbery"?) e un po' lynchano, degna chiusura-rottura del cerchio. Buio.
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
#31
Inviato 14 giugno 2014 - 11:21
Probabilmente la cosa migliore mai vista in televisione. Una di quelle volte dove teoria e prassi vanno a braccetto. Un trionfo di Blob, l'esaltazione, l'autoesaltazione di Blob. L'autocelebrazione attraverso il mettere in mostra se stessi. Un blob dal vivo, mischiato al blob di repertorio. Slittamenti di significato (Furio Colombo e Biscardi insieme), metafore che vanno oltre il metaforico (la mortadella, che poi viene data in regalo a una comunità di recupero), follia (Alba Parietti che canta e balla in playback fra Colombo, Ghezzi, Biscardi...), la casualità (gente che entra in campo, quindi capo e fuori campo che scompaiono), una chiusura perfetta (tutti fuori, rimane il vuoto, poi si ricomincia, ma poi prima o poi si deve chiudere... il bambino con la pistola), un immagine così meravigliosa da essere mostrata solo attraverso gli schermi (Pippo Baudo che spacca la TV, tutta la TV)... schermi che trasmettono il già visto, schermi negli schermi, metarobe... Meraviglia.
Ghezzi piazza giù il suo capolavoro. Complimenti a lui e a tutti quelli che lavorano con lui...
#32
Inviato 16 giugno 2014 - 15:14
Quello di Baudo lo mandano già a ciclo continuo, giustamente: nel montaggio della diretta c'era in sottofondo "Careful with that axe, Eugene" e quando la mazza raggiunge la tv c'è lo stacco su un'esplosione; sabato sera ci è stato rivelato che il colpo di mazza è rimbalzato sulla tv senza nemmeno scalfirla. Magia e visionarietà ghezzi-blobbiana in entrambi i casi.
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
#33
Inviato 16 giugno 2014 - 17:44
in realtà il pezzo è una riedizione di careful with that axe (che io preferisco)
#34
Inviato 19 giugno 2014 - 08:26
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
#36
Inviato 19 maggio 2017 - 18:54
Non so se per un tentennamento sulla programmazione estiva, ma da quando è finita la stagione di Gazebo si sta verificando un magnifico raddoppio temporale di BLOB. Le 20.00 sono più che mai il momento migliore della mia giornata.
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
#37
Inviato 29 luglio 2021 - 13:21
Negli ultimi giorni qualche genio ha cominciato a mandare in onda i discorsi in parlamento della Cartabia con la voce della Sessuologa Marchesini. Mi fa morire
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
#38
Inviato 29 luglio 2021 - 13:55
:
il Detournamente dei situazionisti: Isidore Isou, Guy Ernest Debord.
Il concetto di Rizoma di Gilles Deleuze.
Lo straniamento Brechtiano.
a qualcuno interessa aprofondire?
Spiace che questi utenti si siano suicidati dal forum.
Comunque quello che hai scritto NON vale per Blob forse solo l'atarassia stoica, ma tutto ciò che ho lasciato intero vale sicuramente per il vero capolavoro di GHEZZI più che GIUSTI ovvero FUORI ORARIO.
Ovviamente il rizoma di DELEUZE non è un concetto, sarebbe la fine del rizoma condurlo a tale, finirebbe tutto nel soppiantare la poetica del Fuori, dell'Aperto che è tipica del genio francese con un ontologia assoluta e non del possibile come è stata teorizzata dal suo grande amico e filosofo immane che è BADIOU.
Sul SITUAZIONISMO sono sempre stato molto ma molto scettico o quantomeno il mio entusiasmo non ha mai raggiunto vette elevatissime e anche in questo caso tra l'altro ti fai chiamare EUSTACHE.. i nomi da te citati sono totalmente riconducibili a FUORI ORARIO a cui teoreticamente devo moltissimo, soprattutto grazie a Enrico GHEZZI ho conosciuto l'opera di JEAN MARIE STRAUB di cui ho scritto in modo sparso in tutti questi anni e a richiesta sono pronto ad aprire un TOPIC specifico.
Una televisione veramente marxista alla Bloch per capirci, avrebbe sovvertito l'orario di questo fuori orario: sarebbe un atto culturalmente consono portare simili pellicole, simili affabulazioni, simili concetti nelle ore pomeridiane, defenestrando una volta per sempre il volgo, la plebe il commento vanitoso e senile dal piccolo schermo.
BLOB non mi piace, è troppo metatelevisione seppur arguta, non ci trovo niente di importante, gli concedo solamente i grandi spazi che sono cinema ma non potranno mai essere veramente cinema che è CINICO TV, uno dei pochissimi momenti di genio assoluto che avrebbe fatto felice moltissime persone purtroppo morte e sepolte, la prima che mi viene in mente è BATAILLE.
„Non si può che confermarsi 'stranieri nella propria lingua'. Il plurilinguismo (crogiuolo di idioletti, arcaismi, neologismi di che trabocca il poema) è il contrario d'una accademia di scuola interpreti. È 'Nomadismo': divagazione, digressione, chiosa, plurivalenza, ecc. Il testo intentato è (deve essere) smentito, travolto dall'atto, cioè de-pensato.“
CARMELO BENE
#39
Inviato 03 dicembre 2021 - 11:29
Qualcuno ha comprato/sbirciato il nuovo libro di ghezzi?
Posto che probabilmente lo comprerò comunque, volevo sapere se c'erano tanti materiali già inclusi nel precedente "paura e desiderio. cose (mai) viste" di Bompiani, e cos'altro di interessante si trova nelle 700 e passa pagine.
Risp asap
http://www.lanavedit...ello-che-manca/
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
#40
Inviato 03 dicembre 2021 - 20:07
Qualcuno ha comprato/sbirciato il nuovo libro di ghezzi?
Posto che probabilmente lo comprerò comunque, volevo sapere se c'erano tanti materiali già inclusi nel precedente "paura e desiderio. cose (mai) viste" di Bompiani, e cos'altro di interessante si trova nelle 700 e passa pagine.
Risp asap
Grazie di cuore. Preso all'istante.
„Non si può che confermarsi 'stranieri nella propria lingua'. Il plurilinguismo (crogiuolo di idioletti, arcaismi, neologismi di che trabocca il poema) è il contrario d'una accademia di scuola interpreti. È 'Nomadismo': divagazione, digressione, chiosa, plurivalenza, ecc. Il testo intentato è (deve essere) smentito, travolto dall'atto, cioè de-pensato.“
CARMELO BENE
#41
Inviato 05 dicembre 2021 - 11:17
Giusto per vostra info: dall'indice si direbbe quasi tutta roba inedita e successiva al 2001, quindi più o meno senza sovrapposizioni rispetto ai volumi precedenti di recensioni e testi critici. E' un bel volumone, da avere.
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
#42
Inviato 19 gennaio 2022 - 11:25
#43
Inviato 19 gennaio 2022 - 11:56
Ma è in sincrono, che orrore!
Se io voglio che gli uccelli cadano fulminati, gli uccelli devono cadere stecchiti dagli alberi. Sono il furore di Dio, la terra che io calpesto mi vede e trema.
Don't you know there ain't no devil there's just god when he's drunk.
#44
Inviato 19 gennaio 2022 - 11:58
#45
Inviato 19 gennaio 2022 - 14:19
Ha anche un altro progetto in ballo e sono anni che cerca di raccogliere soldi per realizzarlo:
Cacciate gli sbleuri, su.
"Sei stati, cinque nazioni, quattro lingue, tre religioni, due alfabeti e un solo Gargamella."
#46
Inviato 27 aprile 2023 - 10:18
Ha anche un altro progetto in ballo e sono anni che cerca di raccogliere soldi per realizzarlo:
Cacciate gli sbleuri, su.
Alla fine ce l'ha fatta. OK, non è una novità (il film è andato a Venezia l'anno scorso), ma dall'8 maggio inizierà a vedersi in un po' di sale
https://www.comingso...ghezzi/n157907/
Trailer: https://www.youtube....h?v=N4kZofxEldw
P.S. E' un'esperienza al 100% ghezziana, direi la summa di tutto quello che ha fatto per, con e contro il cinema
P.P.S. Tra le altre cose con musiche originali di Iosonouncane
#47
Inviato 27 aprile 2023 - 10:23
l'hai visto?
Ha anche un altro progetto in ballo e sono anni che cerca di raccogliere soldi per realizzarlo:
https://ecce.dance/
Cacciate gli sbleuri, su.
Alla fine ce l'ha fatta. OK, non è una novità (il film è andato a Venezia l'anno scorso), ma dall'8 maggio inizierà a vedersi in un po' di sale
https://www.comingso...ghezzi/n157907/
Trailer: https://www.youtube....h?v=N4kZofxEldw
P.S. E' un'esperienza al 100% ghezziana, direi la summa di tutto quello che ha fatto per, con e contro il cinema
P.P.S. Tra le altre cose con musiche originali di Iosonouncane
In realtà secondo me John Lurie non aveva tante cose da dire... ma molto belle
#48
Inviato 27 aprile 2023 - 10:26
eh sì altrimenti mica scrivevo il primo P.S.
è tutto quello che ci si potrebbe aspettare da ghezzi e molto altro (compresi un sacco di suoi home movies)
#49
Inviato 27 aprile 2023 - 10:41
ne approfitto per segnalare questo imprescindibile canale su Youtube: Out of Sync
"Sei stati, cinque nazioni, quattro lingue, tre religioni, due alfabeti e un solo Gargamella."
#50
Inviato 27 aprile 2023 - 20:04
sì, volevo essere sicuraeh sì altrimenti mica scrivevo il primo P.S.
è tutto quello che ci si potrebbe aspettare da ghezzi e molto altro (compresi un sacco di suoi home movies)
te sei un esperto, magari ti era bastato il trailer
In realtà secondo me John Lurie non aveva tante cose da dire... ma molto belle
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