
Carlo Verdone
#1
Inviato 13 gennaio 2010 - 16:10
riuscito? sì, forse... ma riuscito a far che? a sancire la definitiva (e ormai scontata) trasformazione di Verdone in bandiera del conformismo italiota, una roba leggermente sopra i cinepanettoni del cognato De Sica.
dobbiamo certamente riconoscere a Verdone la sua dote (perché di dote trattasi) di scandagliare i rapporti umani tra i protagonisti delle sue storie ma, da molti anni a questa parte, quella dote è messa al servizio di un servilismo culturale che farebbe vergognare persino un vecchio democristiano.
Le gag ci sono, per carità, e di tanto in tanto si sorride anche di gusto... ma questo film è un remake da commediola di second'ordine del ben più serio La messa è finita di Moretti, che si rese conto dello sfascio a cui andava incontro la "famiglia" italiana ben 25 anni prima di Verdone.
per chi, come me, è affezzionato al Verdone dei primi film, questo nun se po' proprio vedè
(Arturo Toscanini)
molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »
#2
Inviato 15 gennaio 2010 - 14:40
#3
Inviato 15 gennaio 2010 - 19:44

un tema così potente come la famiglia totalmente raté, totalmente.
poi mi deve spiegare che cazzo ci va a fare in africa... per vedere il pc marca (non me la ricordo più ma era peggio delle marlboro di Manfredi); ha ragione il fratello cocainomane: "Ma che cazzo sei tornato a fare?".
Delusione e delusione significa: mi aspettavo molto di più.
#4
Inviato 16 gennaio 2010 - 11:34
Roba da far rivoltare nella tomba Sergio Leone ma anche Alberto Sordi.
(Arturo Toscanini)
molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »
#5
Inviato 16 gennaio 2010 - 14:49
dai ragazzi, Verdone è morto cinematograficamente con Perdiamoci di vista... da Viaggi di nozze in poi è stata tutta una caduta nel baratro senza fondo del conformismo. Verdone è oggi la bandiera delal borghesia conformista ex-democristiana che vota Berlusconi e, forse, Casini e Mastella.
Roba da far rivoltare nella tomba Sergio Leone ma anche Alberto Sordi.
Addirittura Alberto Sordi??
#6
Inviato 17 gennaio 2010 - 18:25
Addirittura Alberto Sordi??
sì, perché se è vero che Sordi ha portato sullo schermo il clichè dell'italiano medio, lo ha fatto sempre in maniera ironica e dissacrante, anche perché quasi sempre aveva accanto registi con i controcoglioni.
Verdone invece è partito dalla dissacrazione dell'italiano (i primi due film sono, a rigurdo, esemplari e leggendari) ma ha poi finito con l'immedesimarsi con la mediocrità e il conformismo che inizialmente prendeva di mira.
(Arturo Toscanini)
molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »
#7
Inviato 28 gennaio 2010 - 21:07
#8
Inviato 28 gennaio 2010 - 21:14
dai ragazzi, Verdone è morto cinematograficamente con Perdiamoci di vista... da Viaggi di nozze in poi è stata tutta una caduta nel baratro senza fondo del conformismo. Verdone è oggi la bandiera delal borghesia conformista ex-democristiana che vota Berlusconi e, forse, Casini e Mastella.
Roba da far rivoltare nella tomba Sergio Leone ma anche Alberto Sordi.
Tralasciando le primissime commedie (da Un sacco bello a Borotalco), dall'87 in poi ha infilato un titolo più bello dell'altro: Io e mia sorella, Compagni di scuola, Stasera a casa di Alice, Maledetto il giorno che t'ho incontrato, Al lupo al lupo e Perdiamoci di vista (dove Asia Argento recita Bene).
#9
Inviato 28 gennaio 2010 - 23:16
dai ragazzi, Verdone è morto cinematograficamente con Perdiamoci di vista... da Viaggi di nozze in poi è stata tutta una caduta nel baratro senza fondo del conformismo. Verdone è oggi la bandiera delal borghesia conformista ex-democristiana che vota Berlusconi e, forse, Casini e Mastella.
Roba da far rivoltare nella tomba Sergio Leone ma anche Alberto Sordi.
Tralasciando le primissime commedie (da Un sacco bello a Borotalco), dall'87 in poi ha infilato un titolo più bello dell'altro: Io e mia sorella, Compagni di scuola, Stasera a casa di Alice, Maledetto il giorno che t'ho incontrato, Al lupo al lupo e Perdiamoci di vista (dove Asia Argento recita Bene).
Quoto. sono molto contento che tu abbia letto la mia recensione; ti stimo tantissimo, quasi ti amo :-*
#10
Inviato 29 gennaio 2010 - 00:31
sì, perché se è vero che Sordi ha portato sullo schermo il clichè dell'italiano medio, lo ha fatto sempre in maniera ironica e dissacrante, anche perché quasi sempre aveva accanto registi con i controcoglioni.
Verdone invece è partito dalla dissacrazione dell'italiano (i primi due film sono, a rigurdo, esemplari e leggendari) ma ha poi finito con l'immedesimarsi con la mediocrità e il conformismo che inizialmente prendeva di mira.
ho sempre stimato il Verdone attore mentre il Verdone regista mi ha sempre lasciato indifferente... è un'altra pellicola destinata "artisticamente" all'oblio.
#11
Inviato 29 gennaio 2010 - 21:02
dai ragazzi, Verdone è morto cinematograficamente con Perdiamoci di vista... da Viaggi di nozze in poi è stata tutta una caduta nel baratro senza fondo del conformismo. Verdone è oggi la bandiera delal borghesia conformista ex-democristiana che vota Berlusconi e, forse, Casini e Mastella.
Roba da far rivoltare nella tomba Sergio Leone ma anche Alberto Sordi.
Tralasciando le primissime commedie (da Un sacco bello a Borotalco), dall'87 in poi ha infilato un titolo più bello dell'altro: Io e mia sorella, Compagni di scuola, Stasera a casa di Alice, Maledetto il giorno che t'ho incontrato, Al lupo al lupo e Perdiamoci di vista (dove Asia Argento recita Bene).
Quoto. sono molto contento che tu abbia letto la mia recensione; ti stimo tantissimo, quasi ti amo :-*
Perchè pensi che l'abbia letta? Veramente non l'ho fatto

#12
Inviato 29 gennaio 2010 - 21:21
dai ragazzi, Verdone è morto cinematograficamente con Perdiamoci di vista... da Viaggi di nozze in poi è stata tutta una caduta nel baratro senza fondo del conformismo. Verdone è oggi la bandiera delal borghesia conformista ex-democristiana che vota Berlusconi e, forse, Casini e Mastella.
Roba da far rivoltare nella tomba Sergio Leone ma anche Alberto Sordi.
Tralasciando le primissime commedie (da Un sacco bello a Borotalco), dall'87 in poi ha infilato un titolo più bello dell'altro: Io e mia sorella, Compagni di scuola, Stasera a casa di Alice, Maledetto il giorno che t'ho incontrato, Al lupo al lupo e Perdiamoci di vista (dove Asia Argento recita Bene).
Tralasciando le primissime commedie in che senso?. Sono delle ottime commedie con perle comiche che sono irresistibili anche dopo 30 anni e molteplici visioni.
Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
Emanuele Filiberto: "Sì, guarda, tante. Ma tante..."
(La Notte degli Chef, Canale 5)
"passere lynchane che finiscono scopate dai rammstein"
"Io ho sofferto moltissimo per questo tipo di dipendenza e credo di poterlo aiutare. Se qualcuno lo conosce e sente questo appello mi faccia fare una telefonata da lui, io posso aiutarlo"
(Rocco Siffredi, videomessaggio sul web)
"Ah, dei campi da tennis. Come diceva Battiato nella sua canzone La Cura"
#13
Inviato 29 gennaio 2010 - 21:22
dai ragazzi, Verdone è morto cinematograficamente con Perdiamoci di vista... da Viaggi di nozze in poi è stata tutta una caduta nel baratro senza fondo del conformismo. Verdone è oggi la bandiera delal borghesia conformista ex-democristiana che vota Berlusconi e, forse, Casini e Mastella.
Roba da far rivoltare nella tomba Sergio Leone ma anche Alberto Sordi.
Tralasciando le primissime commedie (da Un sacco bello a Borotalco), dall'87 in poi ha infilato un titolo più bello dell'altro: Io e mia sorella, Compagni di scuola, Stasera a casa di Alice, Maledetto il giorno che t'ho incontrato, Al lupo al lupo e Perdiamoci di vista (dove Asia Argento recita Bene).
Tralasciando le primissime commedie in che senso?. Sono delle ottime commedie con perle comiche che sono irresistibili anche dopo 30 anni e molteplici visioni.
Davo per scontata la qualità dei primi film.
#14
Inviato 29 gennaio 2010 - 21:26
Meno male gia' avevo preparato l'artigleria pesante in caso contrario.
dai ragazzi, Verdone è morto cinematograficamente con Perdiamoci di vista... da Viaggi di nozze in poi è stata tutta una caduta nel baratro senza fondo del conformismo. Verdone è oggi la bandiera delal borghesia conformista ex-democristiana che vota Berlusconi e, forse, Casini e Mastella.
Roba da far rivoltare nella tomba Sergio Leone ma anche Alberto Sordi.
Tralasciando le primissime commedie (da Un sacco bello a Borotalco), dall'87 in poi ha infilato un titolo più bello dell'altro: Io e mia sorella, Compagni di scuola, Stasera a casa di Alice, Maledetto il giorno che t'ho incontrato, Al lupo al lupo e Perdiamoci di vista (dove Asia Argento recita Bene).
Tralasciando le primissime commedie in che senso?. Sono delle ottime commedie con perle comiche che sono irresistibili anche dopo 30 anni e molteplici visioni.
Davo per scontata la qualità dei primi film.

Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
Emanuele Filiberto: "Sì, guarda, tante. Ma tante..."
(La Notte degli Chef, Canale 5)
"passere lynchane che finiscono scopate dai rammstein"
"Io ho sofferto moltissimo per questo tipo di dipendenza e credo di poterlo aiutare. Se qualcuno lo conosce e sente questo appello mi faccia fare una telefonata da lui, io posso aiutarlo"
(Rocco Siffredi, videomessaggio sul web)
"Ah, dei campi da tennis. Come diceva Battiato nella sua canzone La Cura"
#15
Inviato 29 gennaio 2010 - 21:26
Tralasciando le primissime commedie (da Un sacco bello a Borotalco), dall'87 in poi ha infilato un titolo più bello dell'altro: Io e mia sorella, Compagni di scuola, Stasera a casa di Alice, Maledetto il giorno che t'ho incontrato, Al lupo al lupo e Perdiamoci di vista (dove Asia Argento recita Bene).
Boh, io che sono un fan sfegatato del primo Verdone (quello fino a "Borotalco", per intenderci) ho sempre fatto una gran fatica a trovare qualcosa di veramente notevole in tutte le successive produzioni, fatto salvo qualche lampo, dovuto talora più alle partner che a lui stesso ("Maledetto il giorno che t'ho incontrato" su tutti).
Però resta un attore di grande bravura ed enorme simpatia, uno che ti mette buon umore solo a vederlo (pur essendo una persona cupissima e nevroticissima).
#16
Inviato 29 gennaio 2010 - 21:39
Tralasciando le primissime commedie (da Un sacco bello a Borotalco), dall'87 in poi ha infilato un titolo più bello dell'altro: Io e mia sorella, Compagni di scuola, Stasera a casa di Alice, Maledetto il giorno che t'ho incontrato, Al lupo al lupo e Perdiamoci di vista (dove Asia Argento recita Bene).
Boh, io che sono un fan sfegatato del primo Verdone (quello fino a "Borotalco", per intenderci) ho sempre fatto una gran fatica a trovare qualcosa di veramente notevole in tutte le successive produzioni, fatto salvo qualche lampo, dovuto talora più alle partner che a lui stesso ("Maledetto il giorno che t'ho incontrato" su tutti).
Però resta un attore di grande bravura ed enorme simpatia, uno che ti mette buon umore solo a vederlo (pur essendo una persona cupissima e nevroticissima).
Credo che nelle prime commedie Verdone sia riuscito a coniugare una grandissima comicità ad un'altrettanto grande malinconia. Un sacco bello è esemplare da questo punto di vista. Poi è iniziata un'altra fase della sua carriera, fatta di personaggi meno marcati, di film in cui tutti gli attori rivestono una grossa importanza nel film (e a tal proposito ha creato ottimi personaggi femminili), la comicità, quella di Bianco, rosso e Verdone, passa un pò in secondo piano, o meglio si ridimensiona, e la componente amara dei suo film ha preso diciamo "il sopravvento". Sono due fasi diverse a mio avviso, comunque altrettanto valide.
#17
Inviato 31 gennaio 2010 - 20:36
dai ragazzi, Verdone è morto cinematograficamente con Perdiamoci di vista... da Viaggi di nozze in poi è stata tutta una caduta nel baratro senza fondo del conformismo. Verdone è oggi la bandiera delal borghesia conformista ex-democristiana che vota Berlusconi e, forse, Casini e Mastella.
Roba da far rivoltare nella tomba Sergio Leone ma anche Alberto Sordi.
Tralasciando le primissime commedie (da Un sacco bello a Borotalco), dall'87 in poi ha infilato un titolo più bello dell'altro: Io e mia sorella, Compagni di scuola, Stasera a casa di Alice, Maledetto il giorno che t'ho incontrato, Al lupo al lupo e Perdiamoci di vista (dove Asia Argento recita Bene).
scusa Mia, mi sa che ci siamo espressi su due piani di giudizio differenti.
La mia critica, se così si può dire, era di tipo "ideologico" e non tanto cinematografico.
Infatti anche io apprezzo film come Compagni di scuola, Maledetto il giorno che t'ho incontrato e Perdiamoci di vista (con un'azzeccatissima colonna sonora non originale).
Solo che il Verdone che aveva iniziato sotto l'ala protrettrice di Leone e Sordi, mettendo abilmente (e comicamente) alla berlina i vizi degli italiani, pian piano dopo 30 anni di carriera s'è trasformato lui stesso in un borghesotto viscido; come dimostrano proprio gli ultimi film, da Viaggi di nozze in poi.
non a caso, qualche anno fa dichiarò di simpatizzare e votare per Berlusconi.
(Arturo Toscanini)
molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »
#18
Inviato 31 gennaio 2010 - 20:52
dai ragazzi, Verdone è morto cinematograficamente con Perdiamoci di vista... da Viaggi di nozze in poi è stata tutta una caduta nel baratro senza fondo del conformismo. Verdone è oggi la bandiera delal borghesia conformista ex-democristiana che vota Berlusconi e, forse, Casini e Mastella.
Roba da far rivoltare nella tomba Sergio Leone ma anche Alberto Sordi.
Tralasciando le primissime commedie (da Un sacco bello a Borotalco), dall'87 in poi ha infilato un titolo più bello dell'altro: Io e mia sorella, Compagni di scuola, Stasera a casa di Alice, Maledetto il giorno che t'ho incontrato, Al lupo al lupo e Perdiamoci di vista (dove Asia Argento recita Bene).
scusa Mia, mi sa che ci siamo espressi su due piani di giudizio differenti.
La mia critica, se così si può dire, era di tipo "ideologico" e non tanto cinematografico.
Infatti anche io apprezzo film come Compagni di scuola, Maledetto il giorno che t'ho incontrato e Perdiamoci di vista (con un'azzeccatissima colonna sonora non originale).
Solo che il Verdone che aveva iniziato sotto l'ala protrettrice di Leone e Sordi, mettendo abilmente (e comicamente) alla berlina i vizi degli italiani, pian piano dopo 30 anni di carriera s'è trasformato lui stesso in un borghesotto viscido; come dimostrano proprio gli ultimi film, da Viaggi di nozze in poi.
non a caso, qualche anno fa dichiarò di simpatizzare e votare per Berlusconi.
Quali suoi personaggi in particolare ti hanno indotto a pensare ciò?
#19
Inviato 31 gennaio 2010 - 22:00
non a caso, qualche anno fa dichiarò di simpatizzare e votare per Berlusconi.
Sicuro ??? Dove l'hai letto? Mi sembra strano, francamente. Però vabbè, se lo dici sarà vero...
E continua a gridare."
(José Saramago,"Le grida di Giordano Bruno")
#20
Inviato 31 gennaio 2010 - 22:20
non a caso, qualche anno fa dichiarò di simpatizzare e votare per Berlusconi.
Sicuro ??? Dove l'hai letto? Mi sembra strano, francamente. Però vabbè, se lo dici sarà vero...
lo disse in un'intervista rilasciata a Le Iene.
certo, con quei cazzari è possibile che stesse scherzando ma la sua risposta francamente mi sembrò seria... purtroppo
(Arturo Toscanini)
molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »
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