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Carlo Verdone


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80 replies to this topic

#1 Notker

    Scaruffiano

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Inviato 13 gennaio 2010 - 16:10

Verdone lo ripete durante tutte le markette fatte in giro per la tv (ieri sera era da Vespa!): "questo è il mio film più riuscito".
riuscito? sì, forse... ma riuscito a far che? a sancire la definitiva (e ormai scontata) trasformazione di Verdone in bandiera del conformismo italiota, una roba leggermente sopra i cinepanettoni del cognato De Sica.
dobbiamo certamente riconoscere a Verdone la sua dote (perché di dote trattasi) di scandagliare i rapporti umani tra i protagonisti delle sue storie ma, da molti anni a questa parte, quella dote è messa al servizio di un servilismo culturale che farebbe vergognare persino un vecchio democristiano.
Le gag ci sono, per carità, e di tanto in tanto si sorride anche di gusto... ma questo film è un remake da commediola di second'ordine del ben più serio La messa è finita di Moretti, che si rese conto dello sfascio a cui andava incontro la "famiglia" italiana ben 25 anni prima di Verdone.

per chi, come me, è affezzionato al Verdone dei primi film, questo nun se po' proprio vedè
  • 0
« La schiena si piega solo quando l'anima è già piegata »
(Arturo Toscanini)

molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »

#2 Mr telefax

    dendrite

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Inviato 15 gennaio 2010 - 14:40

A me ha fatto incazzare non poco; uno degli ultimi suoi film era amaro, ma profondo e ben sceneggiato, e l'ho apprezzato molto. Ma questo Io loro e Lara mi è sembrato eccessivamente versato sul grottesco, con Verdone che ha mostrato tutti i suoi limiti nella recitazione (quelle mossette, quelle smorfie, una macchietta), la storia non mi ha coinvolto, gli attori non hanno aggiunto nulla... Un'occasione sprecata, peccato. Giusto le ultimissime inquadrature hanno portato un po' di serenità.
  • 0
I personaggi e i fatti narrati sono immaginari, è autentica invece la realtà sociale e ambientale che li produce

#3 piersa

    Megalo-Man

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Inviato 15 gennaio 2010 - 19:44

delusione, delusione >:(
un tema così potente come la famiglia totalmente raté, totalmente.
poi mi deve spiegare che cazzo ci va a fare in africa... per vedere il pc marca (non me la ricordo più ma era peggio delle marlboro di Manfredi); ha ragione il fratello cocainomane: "Ma che cazzo sei tornato a fare?".
Delusione e delusione significa: mi aspettavo molto di più.
  • 0

#4 Notker

    Scaruffiano

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Inviato 16 gennaio 2010 - 11:34

dai ragazzi, Verdone è morto cinematograficamente con Perdiamoci di vista... da Viaggi di nozze in poi è stata tutta una caduta nel baratro senza fondo del conformismo. Verdone è oggi la bandiera delal borghesia conformista ex-democristiana che vota Berlusconi e, forse, Casini e Mastella.
Roba da far rivoltare nella tomba Sergio Leone ma anche Alberto Sordi.
  • 0
« La schiena si piega solo quando l'anima è già piegata »
(Arturo Toscanini)

molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
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#5 piersa

    Megalo-Man

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Inviato 16 gennaio 2010 - 14:49

dai ragazzi, Verdone è morto cinematograficamente con Perdiamoci di vista... da Viaggi di nozze in poi è stata tutta una caduta nel baratro senza fondo del conformismo. Verdone è oggi la bandiera delal borghesia conformista ex-democristiana che vota Berlusconi e, forse, Casini e Mastella.
Roba da far rivoltare nella tomba Sergio Leone ma anche Alberto Sordi.


Addirittura Alberto Sordi??
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#6 Notker

    Scaruffiano

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Inviato 17 gennaio 2010 - 18:25



Addirittura Alberto Sordi??



sì, perché se è vero che Sordi ha portato sullo schermo il clichè dell'italiano medio, lo ha fatto sempre in maniera ironica e dissacrante, anche perché quasi sempre aveva accanto registi con i controcoglioni.
Verdone invece è partito dalla dissacrazione dell'italiano (i primi due film sono, a rigurdo, esemplari e leggendari) ma ha poi finito con l'immedesimarsi con la mediocrità e il conformismo che inizialmente prendeva di mira.
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(Arturo Toscanini)

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#7 Mia

    Classic Rocker

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Inviato 28 gennaio 2010 - 21:07

Visto ieri sera. Che dire? Un film abbastanza divertente, ma che si scorda non appena usciti dalla sala. Verdone ripropone la sua collaudata maschera di frustrato in crisi vittima degli eventi. A volte malinconico, a volte decisamente comico, le sue smorfie, almeno per quanto mi riguarda, strappano sempre la risata. Questa volta è un prete in crisi di vocazione che torna a casa dall' Africa e scopre i fratelli in lotta con la nuova moglie del padre. Ecco che emergono le meschinità e l'egoismo di ognuno, eccolo investito dai problemi di tutti, e nessuno disposto ad ascoltarlo. Poi però, alla fine, si scopre che i fratelli non sono poi così cattivi, e la famiglia si ricompone felice. Il finale l'ho trovato veramente banale, e risolto in fretta. La cosa migliore penso sia stata la scelta dei due attori che interpretano i due fratelli: Anna Bonaiuto (che non ha bisogno di alcuna presentazione) e il simpatico Marco Giallini, veramente uno spasso. Anche Laura Chiatti, alla fine, se la cava. Non è certamente un mostro di intensità ed erotismo, ma in questo film non è malaccio. Chissà se Verdone riuscirà nuovamente a partorire una commedia all'altezza di Al lupo al lupo, forse la sua miglior commedia insieme a Compagni di scuola.
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#8 Mia

    Classic Rocker

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Inviato 28 gennaio 2010 - 21:14

dai ragazzi, Verdone è morto cinematograficamente con Perdiamoci di vista... da Viaggi di nozze in poi è stata tutta una caduta nel baratro senza fondo del conformismo. Verdone è oggi la bandiera delal borghesia conformista ex-democristiana che vota Berlusconi e, forse, Casini e Mastella.
Roba da far rivoltare nella tomba Sergio Leone ma anche Alberto Sordi.


Tralasciando le primissime commedie (da Un sacco bello a Borotalco), dall'87 in poi ha infilato un titolo più bello dell'altro: Io e mia sorella, Compagni di scuola, Stasera a casa di Alice, Maledetto il giorno che t'ho incontrato, Al lupo al lupo e Perdiamoci di vista (dove Asia Argento recita Bene).
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#9 piersa

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Inviato 28 gennaio 2010 - 23:16


dai ragazzi, Verdone è morto cinematograficamente con Perdiamoci di vista... da Viaggi di nozze in poi è stata tutta una caduta nel baratro senza fondo del conformismo. Verdone è oggi la bandiera delal borghesia conformista ex-democristiana che vota Berlusconi e, forse, Casini e Mastella.
Roba da far rivoltare nella tomba Sergio Leone ma anche Alberto Sordi.


Tralasciando le primissime commedie (da Un sacco bello a Borotalco), dall'87 in poi ha infilato un titolo più bello dell'altro: Io e mia sorella, Compagni di scuola, Stasera a casa di Alice, Maledetto il giorno che t'ho incontrato, Al lupo al lupo e Perdiamoci di vista (dove Asia Argento recita Bene).


Quoto. sono molto contento che tu abbia letto la mia recensione; ti stimo tantissimo, quasi ti amo :-*
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#10 simon

    Scaruffiano

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Inviato 29 gennaio 2010 - 00:31




sì, perché se è vero che Sordi ha portato sullo schermo il clichè dell'italiano medio, lo ha fatto sempre in maniera ironica e dissacrante, anche perché quasi sempre aveva accanto registi con i controcoglioni.
Verdone invece è partito dalla dissacrazione dell'italiano (i primi due film sono, a rigurdo, esemplari e leggendari) ma ha poi finito con l'immedesimarsi con la mediocrità e il conformismo che inizialmente prendeva di mira.


ho sempre stimato il Verdone attore mentre il Verdone regista mi ha sempre lasciato indifferente... è un'altra pellicola destinata "artisticamente" all'oblio.
  • 0

„Non si può che confermarsi 'stranieri nella propria lingua'. Il plurilinguismo (crogiuolo di idioletti, arcaismi, neologismi di che trabocca il poema) è il contrario d'una accademia di scuola interpreti. È 'Nomadismo': divagazione, digressione, chiosa, plurivalenza, ecc. Il testo intentato è (deve essere) smentito, travolto dall'atto, cioè de-pensato.“

CARMELO BENE
 

 

 


#11 Mia

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Inviato 29 gennaio 2010 - 21:02



dai ragazzi, Verdone è morto cinematograficamente con Perdiamoci di vista... da Viaggi di nozze in poi è stata tutta una caduta nel baratro senza fondo del conformismo. Verdone è oggi la bandiera delal borghesia conformista ex-democristiana che vota Berlusconi e, forse, Casini e Mastella.
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Tralasciando le primissime commedie (da Un sacco bello a Borotalco), dall'87 in poi ha infilato un titolo più bello dell'altro: Io e mia sorella, Compagni di scuola, Stasera a casa di Alice, Maledetto il giorno che t'ho incontrato, Al lupo al lupo e Perdiamoci di vista (dove Asia Argento recita Bene).


Quoto. sono molto contento che tu abbia letto la mia recensione; ti stimo tantissimo, quasi ti amo :-*


Perchè pensi che l'abbia letta? Veramente non l'ho fatto  ;D
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#12 Seattle Sound

    Non sono pigro,è che non me ne frega un cazzo.

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Inviato 29 gennaio 2010 - 21:21


dai ragazzi, Verdone è morto cinematograficamente con Perdiamoci di vista... da Viaggi di nozze in poi è stata tutta una caduta nel baratro senza fondo del conformismo. Verdone è oggi la bandiera delal borghesia conformista ex-democristiana che vota Berlusconi e, forse, Casini e Mastella.
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Tralasciando le primissime commedie in che senso?. Sono delle ottime commedie con perle comiche che sono irresistibili anche dopo 30 anni e molteplici visioni.
  • 0

Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
Emanuele Filiberto: "Sì, guarda, tante. Ma tante..."
(La Notte degli Chef, Canale 5)

 

"simpatico comunque eh" (Fily, Forum Ondarock)

 

"passere lynchane che finiscono scopate dai rammstein"

"Io ho sofferto moltissimo per questo tipo di dipendenza e credo di poterlo aiutare. Se qualcuno lo conosce e sente questo appello mi faccia fare una telefonata da lui, io posso aiutarlo"
(Rocco Siffredi, videomessaggio sul web)


"Ah, dei campi da tennis. Come diceva Battiato nella sua canzone La Cura"


#13 Mia

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Inviato 29 gennaio 2010 - 21:22



dai ragazzi, Verdone è morto cinematograficamente con Perdiamoci di vista... da Viaggi di nozze in poi è stata tutta una caduta nel baratro senza fondo del conformismo. Verdone è oggi la bandiera delal borghesia conformista ex-democristiana che vota Berlusconi e, forse, Casini e Mastella.
Roba da far rivoltare nella tomba Sergio Leone ma anche Alberto Sordi.


Tralasciando le primissime commedie (da Un sacco bello a Borotalco), dall'87 in poi ha infilato un titolo più bello dell'altro: Io e mia sorella, Compagni di scuola, Stasera a casa di Alice, Maledetto il giorno che t'ho incontrato, Al lupo al lupo e Perdiamoci di vista (dove Asia Argento recita Bene).


Tralasciando le primissime commedie in che senso?. Sono delle ottime commedie con perle comiche che sono irresistibili anche dopo 30 anni e molteplici visioni.


Davo per scontata la qualità dei primi film.
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#14 Seattle Sound

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Inviato 29 gennaio 2010 - 21:26




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Tralasciando le primissime commedie in che senso?. Sono delle ottime commedie con perle comiche che sono irresistibili anche dopo 30 anni e molteplici visioni.


Davo per scontata la qualità dei primi film.

Meno male gia' avevo preparato l'artigleria pesante in caso contrario. :D
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Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
Emanuele Filiberto: "Sì, guarda, tante. Ma tante..."
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#15 Claudio

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Inviato 29 gennaio 2010 - 21:26

Tralasciando le primissime commedie (da Un sacco bello a Borotalco), dall'87 in poi ha infilato un titolo più bello dell'altro: Io e mia sorella, Compagni di scuola, Stasera a casa di Alice, Maledetto il giorno che t'ho incontrato, Al lupo al lupo e Perdiamoci di vista (dove Asia Argento recita Bene).


Boh, io che sono un fan sfegatato del primo Verdone (quello fino a "Borotalco", per intenderci) ho sempre fatto una gran fatica a trovare qualcosa di veramente notevole in tutte le successive produzioni, fatto salvo qualche lampo, dovuto talora più alle partner che a lui stesso ("Maledetto il giorno che t'ho incontrato" su tutti).
Però resta un attore di grande bravura ed enorme simpatia, uno che ti mette buon umore solo a vederlo (pur essendo una persona cupissima e nevroticissima).
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#16 Mia

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Inviato 29 gennaio 2010 - 21:39


Tralasciando le primissime commedie (da Un sacco bello a Borotalco), dall'87 in poi ha infilato un titolo più bello dell'altro: Io e mia sorella, Compagni di scuola, Stasera a casa di Alice, Maledetto il giorno che t'ho incontrato, Al lupo al lupo e Perdiamoci di vista (dove Asia Argento recita Bene).


Boh, io che sono un fan sfegatato del primo Verdone (quello fino a "Borotalco", per intenderci) ho sempre fatto una gran fatica a trovare qualcosa di veramente notevole in tutte le successive produzioni, fatto salvo qualche lampo, dovuto talora più alle partner che a lui stesso ("Maledetto il giorno che t'ho incontrato" su tutti).
Però resta un attore di grande bravura ed enorme simpatia, uno che ti mette buon umore solo a vederlo (pur essendo una persona cupissima e nevroticissima).


Credo che nelle prime commedie Verdone sia riuscito a coniugare una grandissima comicità ad un'altrettanto grande malinconia. Un sacco bello è esemplare da questo punto di vista. Poi è iniziata un'altra fase della sua carriera, fatta di personaggi meno marcati, di film in cui tutti gli attori rivestono una grossa importanza nel film (e a tal proposito ha creato ottimi personaggi femminili), la comicità, quella di Bianco, rosso e Verdone, passa un pò in secondo piano, o meglio si ridimensiona, e la componente amara dei suo film ha preso diciamo "il sopravvento". Sono due fasi diverse a mio avviso, comunque altrettanto valide.
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#17 Notker

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Inviato 31 gennaio 2010 - 20:36


dai ragazzi, Verdone è morto cinematograficamente con Perdiamoci di vista... da Viaggi di nozze in poi è stata tutta una caduta nel baratro senza fondo del conformismo. Verdone è oggi la bandiera delal borghesia conformista ex-democristiana che vota Berlusconi e, forse, Casini e Mastella.
Roba da far rivoltare nella tomba Sergio Leone ma anche Alberto Sordi.


Tralasciando le primissime commedie (da Un sacco bello a Borotalco), dall'87 in poi ha infilato un titolo più bello dell'altro: Io e mia sorella, Compagni di scuola, Stasera a casa di Alice, Maledetto il giorno che t'ho incontrato, Al lupo al lupo e Perdiamoci di vista (dove Asia Argento recita Bene).


scusa Mia, mi sa che ci siamo espressi su due piani di giudizio differenti.
La mia critica, se così si può dire, era di tipo "ideologico" e non tanto cinematografico.
Infatti anche io apprezzo film come Compagni di scuola, Maledetto il giorno che t'ho incontrato e Perdiamoci di vista (con un'azzeccatissima colonna sonora non originale).
Solo che il Verdone che aveva iniziato sotto l'ala protrettrice di Leone e Sordi, mettendo abilmente (e comicamente) alla berlina i vizi degli italiani, pian piano dopo 30 anni di carriera s'è trasformato lui stesso in un borghesotto viscido; come dimostrano proprio gli ultimi film, da Viaggi di nozze in poi.
non a caso, qualche anno fa dichiarò di simpatizzare e votare per Berlusconi.
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« La schiena si piega solo quando l'anima è già piegata »
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molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
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#18 Mia

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Inviato 31 gennaio 2010 - 20:52



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Tralasciando le primissime commedie (da Un sacco bello a Borotalco), dall'87 in poi ha infilato un titolo più bello dell'altro: Io e mia sorella, Compagni di scuola, Stasera a casa di Alice, Maledetto il giorno che t'ho incontrato, Al lupo al lupo e Perdiamoci di vista (dove Asia Argento recita Bene).


scusa Mia, mi sa che ci siamo espressi su due piani di giudizio differenti.
La mia critica, se così si può dire, era di tipo "ideologico" e non tanto cinematografico.
Infatti anche io apprezzo film come Compagni di scuola, Maledetto il giorno che t'ho incontrato e Perdiamoci di vista (con un'azzeccatissima colonna sonora non originale).
Solo che il Verdone che aveva iniziato sotto l'ala protrettrice di Leone e Sordi, mettendo abilmente (e comicamente) alla berlina i vizi degli italiani, pian piano dopo 30 anni di carriera s'è trasformato lui stesso in un borghesotto viscido; come dimostrano proprio gli ultimi film, da Viaggi di nozze in poi.
non a caso, qualche anno fa dichiarò di simpatizzare e votare per Berlusconi.


Quali suoi personaggi in particolare ti hanno indotto a pensare ciò?
  • 0

#19 Pasubio

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Inviato 31 gennaio 2010 - 22:00

non a caso, qualche anno fa dichiarò di simpatizzare e votare per Berlusconi.


Sicuro  ??? Dove l'hai letto? Mi sembra strano, francamente. Però vabbè, se lo dici sarà vero...
  • 0
"[...] Si, questa è la verità, la scomoda verità che viene a distruggere il piacevole rapporto del dialogo: Giordano Bruno gridò quando fu bruciato. Il dizionario dice solamente che egli fu bruciato, non dice che gridò. Allora, che dizionario è questo che non informa? Perché dovrei volere una biografia di Giordano Bruno che non parla delle grida che lanciò lì, a Roma, in una piazza o in un cortile, con gente tutt'intorno, alcuni che attizzavano il fuoco, altri che assistevano, altri che serenamente stilavano l'atto di esecuzione? Dimentichiamo troppo spesso che gli uomini sono fatti di carne facilmente rassegnata. E' dall'infanzia che i maestri ci parlano di martiri, che diedero esempi di civiltà e di morale a loro spese, ma non ci dicono quanto doloroso fu il martirio, la tortura. Tutto rimane in astratto, filtrato come se guardassimo, a Roma, la scena attraverso spesse pareti di vetro che ammortizzano i suoni, e le immagini perdessero la violenza del gesto per opera, grazia e potere di rifrazione. E allora possiamo dirci tranquillamente l'un l'altro che Giordano Bruno fu bruciato. Se gridò, non lo sentiamo. E se non lo sentiamo, dove sta il dolore? Ma gridò, amici miei.
E continua a gridare."

(José Saramago,"Le grida di Giordano Bruno")

#20 Notker

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Inviato 31 gennaio 2010 - 22:20


non a caso, qualche anno fa dichiarò di simpatizzare e votare per Berlusconi.


Sicuro  ??? Dove l'hai letto? Mi sembra strano, francamente. Però vabbè, se lo dici sarà vero...



lo disse in un'intervista rilasciata a Le Iene.
certo, con quei cazzari è possibile che stesse scherzando ma la sua risposta francamente mi sembrò seria... purtroppo
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#21 piersa

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Inviato 01 febbraio 2010 - 09:46




dai ragazzi, Verdone è morto cinematograficamente con Perdiamoci di vista... da Viaggi di nozze in poi è stata tutta una caduta nel baratro senza fondo del conformismo. Verdone è oggi la bandiera delal borghesia conformista ex-democristiana che vota Berlusconi e, forse, Casini e Mastella.
Roba da far rivoltare nella tomba Sergio Leone ma anche Alberto Sordi.


Tralasciando le primissime commedie (da Un sacco bello a Borotalco), dall'87 in poi ha infilato un titolo più bello dell'altro: Io e mia sorella, Compagni di scuola, Stasera a casa di Alice, Maledetto il giorno che t'ho incontrato, Al lupo al lupo e Perdiamoci di vista (dove Asia Argento recita Bene).


Quoto. sono molto contento che tu abbia letto la mia recensione; ti stimo tantissimo, quasi ti amo :-*


Perchè pensi che l'abbia letta? Veramente non l'ho fatto  ;D


Guarda, non fa niente. Anche se non sai leggere ti amo lo stesso  :-*

scherzo, eh asd asd
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#22 Notker

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Inviato 13 ottobre 2010 - 12:50

NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO


? morto Angelo Infanti
Da «Il Padrino» a «Borotalco»

Immagine inserita




PS: incredibile... non ho trovato nessun thread dedicato a Verdone e nemmeno uno dedicato ai "caratteristi" :o spero di essermi sbagliato
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#23 sicknote

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Inviato 13 ottobre 2010 - 19:10

NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO




Un bel giorno mi imbarcai su un cargo battente bandiera liberiana. Per due anni girai il mondo e non seppi mai che cazzo trasportava quel cargo, ma forse un giorno lo capii: droga! (Manuel Fantoni)

citazione Borotalco, entrato oramai nell'immaginario collettivo, film amarissimo, grazie anche ad Angelo Infanti R.I.P.
  • 0

#24 Claudio

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Inviato 13 ottobre 2010 - 21:59

NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO


? morto Angelo Infanti
Da «Il Padrino» a «Borotalco»

Immagine inserita


PS: incredibile... non ho trovato nessun thread dedicato a Verdone e nemmeno uno dedicato ai "caratteristi" :o spero di essermi sbagliato


Non c'è niente da fare, questo forum sta perdendo la sua memoria storica  ::) Se ci fosse stato Pablito non sarebbe mai successo.
In ogni caso, trasformerei questo thread in un contenitore verdoniano, dove postare anche i commenti sul grandissimo Manuel Fantoni che ci ha lasciato. Chissà se lassù potrà appurare se davvero John Wayne era frocio  :-*
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#25 Claudio

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Inviato 15 ottobre 2010 - 19:46


Non c'è niente da fare, questo forum sta perdendo la sua memoria storica  ::) Se ci fosse stato Pablito non sarebbe mai successo.


se fossi un pazzo idiota come qualcuno qua dentro ha dimostrato di essere, caro Claudio, verrei a Roma sotto casa tua e ti aspetterei per darti un bel calcio dove dico io... lo sai no? :)


Prego?  ??? Mi sa che non hai capito niente, anche stavolta.
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#26 frankie teardrop

    The scars on my wrists may seem like a crime

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Inviato 15 ottobre 2010 - 20:03


Immagine inserita[/url]


Arrivo in ritardo, ma  :'(...
Durante gli anni del liceo, mi divertivo da matti con un mio amico a recitare alcuni spezzoni di Borotalco...  :)
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#27 piersa

    Megalo-Man

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Inviato 15 ottobre 2010 - 20:06

Sì vabbé ma non esagerate, non era Laurence olivier e borotalco non era la corazzata potemkin, neanche nella versione-fantozzi  ;D
  • 0

#28 Ian Smith

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Inviato 15 ottobre 2010 - 20:10

Sì vabbé ma non esagerate, non era Laurence olivier e borotalco non era la corazzata potemkin, neanche nella versione-fantozzi  ;D


difatti era un film carino e ben fatto.
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#29 frankie teardrop

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Inviato 15 ottobre 2010 - 20:14

Sì vabbé ma non esagerate, non era Laurence olivier e borotalco non era la corazzata potemkin, neanche nella versione-fantozzi  ;D


E chi se ne frega nun ce lo mettiasd
  • 0

#30 Notker

    Scaruffiano

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Inviato 16 ottobre 2010 - 07:32



Sì vabbé ma non esagerate, non era Laurence olivier e borotalco non era la corazzata potemkin, neanche nella versione-fantozzi  ;D


difatti era un film carino e ben fatto.


E chi se ne frega nun ce lo mettiasd


come mai proprio ora che al Frankie critico d'Arte Profonda piace un filmetto simpatico, si tira fuori la solita solfa parruccona del "capolavoro"? e la tirano fuori proprio coloro che sembrano inorridire quando è Frankie (o qualcun altro) a parlare di capolavori?
la coerenza è proprio di un altro mondo...
  • 0
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(Arturo Toscanini)

molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »

#31 Claudio

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Inviato 16 ottobre 2010 - 07:53




Sì vabbé ma non esagerate, non era Laurence olivier e borotalco non era la corazzata potemkin, neanche nella versione-fantozzi  ;D


difatti era un film carino e ben fatto.


E chi se ne frega nun ce lo mettiasd


come mai proprio ora che al Frankie critico d'Arte Profonda piace un filmetto simpatico, si tira fuori la solita solfa parruccona del "capolavoro"? e la tirano fuori proprio coloro che sembrano inorridire quando è Frankie (o qualcun altro) a parlare di capolavori?
la coerenza è proprio di un altro mondo...


1. Non mi risulta che piersa sia mai inorridito quando Frankie parlava di capolavori.
2. Chi altro avrebbe tirato fuori "la solita solfa parruccona del capolavoro"?

Sembra una commedia degli equivoci, alcuni celebrano un attore e un film, poi arrivano altri che si incazzano con quelli che li celebrano perché vogliono essere loro a farlo, prendendosela pure con tutti gli altri che passano da quelle parti  :-X
  • 0

#32 Guest_Euripidello_*

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Inviato 16 ottobre 2010 - 08:58

Anch'io voglio dire la mia su Carlo Verdone.
Il suo capolavoro è indubbiamente "Borotalco" il quale, fuori dalla filmografia del regista romano, possiede la dignitosa leggerezza narrativa e la profondità dell'indagine psicologica di un film come "Bianca" di Nanni Moretti.
Di Verdone ho sempre amato il tocco personale che dava alla comicità caricaturale delle sue macchiette/situazioni macchiettistiche, ovvero: l'amarezza; di questa ho sempre apprezzato non l'amarezza in quanto tale, ma proprio il saperla dosare, il saperla mettere sapientemente alla fine di quel certo tipo di atmosfere farsesche che a buon diritto potremmo chiamare "verdoniane". Uno dei film miei preferiti, in questo senso, è "Compagni di scuola".
Il film peggiore di Verdone rintengo che sia: "Io, loro e Lara". E' una spregevole puttanata.
  • 0

#33 geeno

    Pussy Malanga

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Inviato 16 ottobre 2010 - 09:06

http://www.youtube.c...h?v=t_pbOV5GO4Y

questa è stupenda però.
  • 0

#34 Notker

    Scaruffiano

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Inviato 16 ottobre 2010 - 10:08

Anch'io voglio dire la mia su Carlo Verdone.
Il suo capolavoro è indubbiamente "Borotalco" il quale, fuori dalla filmografia del regista romano, possiede la dignitosa leggerezza narrativa e la profondità dell'indagine psicologica di un film come "Bianca" di Nanni Moretti.
Di Verdone ho sempre amato il tocco personale che dava alla comicità caricaturale delle sue macchiette/situazioni macchiettistiche, ovvero: l'amarezza; di questa ho sempre apprezzato non l'amarezza in quanto tale, ma proprio il saperla dosare, il saperla mettere sapientemente alla fine di quel certo tipo di atmosfere farsesche che a buon diritto potremmo chiamare "verdoniane". Uno dei film miei preferiti, in questo senso, è "Compagni di scuola".
Il film peggiore di Verdone rintengo che sia: "Io, loro e Lara". E' una spregevole puttanata.


Verdone, un po' come Troisi per Napoli, è diventato un'icona della capitale come lo sono Sordi o Bruno Conti.
Il suo percorso artistico è certamente caratterizzato da una prograssiva involuzione che è partita addirittura dal primo film.
Da qualche anno a questa parte poi, Verdone s'è talmente appiattito su posizioni di comodo (che 30 anni fa sarebbero state definite "borghesi") che i suoi film sono davvero di poco più dignitosi delle commedie sguattere di Vanzina o Parenti.
In più, ha progressivamente perso (inevitabilmente) contatto con la realtà quotidiana, di cui 20-25 anni fa era un discreto analizzatore.
Oggi sono rimaste solo le gag e non tutte fanno ridere.

voti?

Un sacco bello (1980) 8/10
Bianco, rosso e Verdone (1981) 8,5/10
Borotalco (1982) 7,5/10
Acqua e sapone (1983) 7,5/10
I due carabinieri (1984) 5/10
Troppo forte (1986) 7/10
Io e mia sorella (1987) 6,5/10
Compagni di scuola (1988) 7,5/10
Il bambino e il poliziotto (1989) 4/10
Stasera a casa di Alice (1990) 5,5/10
Maledetto il giorno che t'ho incontrato (1991) 8/10
Al lupo, al lupo (1992) 6,5/10
Perdiamoci di vista (1994) 7/10
Viaggi di nozze (1995) 6,5/10
Sono pazzo di Iris Blond (1996) 7/10
Gallo Cedrone (1998) 5/10
C'era un cinese in coma (2000) 4/10
Ma che colpa abbiamo noi (2003) 6,5/10
L'amore è eterno finché dura (2004) 6,5/10
Il mio miglior nemico (2006) 4,5/10
Grande, grosso e Verdone (2008) 5/10
Io, loro e Lara (2009) 5,5/10
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#35 Claudio

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Inviato 16 ottobre 2010 - 10:38

Un sacco bello (1980) 8/10
Bianco, rosso e Verdone (1981) 8,5/10
Borotalco (1982) 7,5/10
Acqua e sapone (1983) 7,5/10
I due carabinieri (1984) 5/10
Troppo forte (1986) 7/10
Io e mia sorella (1987) 6,5/10
Compagni di scuola (1988) 7,5/10
Il bambino e il poliziotto (1989) 4/10
Stasera a casa di Alice (1990) 5,5/10
Maledetto il giorno che t'ho incontrato (1991) 8/10
Al lupo, al lupo (1992) 6,5/10
Perdiamoci di vista (1994) 7/10
Viaggi di nozze (1995) 6,5/10
Sono pazzo di Iris Blond (1996) 7/10
Gallo Cedrone (1998) 5/10
C'era un cinese in coma (2000) 4/10
Ma che colpa abbiamo noi (2003) 6,5/10
L'amore è eterno finché dura (2004) 6,5/10
Il mio miglior nemico (2006) 4,5/10
Grande, grosso e Verdone (2008) 5/10
Io, loro e Lara (2009) 5,5/10


E sono pienamente d'accordo!
Salvo invertire i voti di "Un sacco bello" e "Bianco rosso e verdone", e quelli di "Borotalco" e "Maledetto il giorno che t'ho incontrato", e assegnare un mezzo punto in più a "Acqua e sapone", ma solo perché è uno dei film che mi ha fatto ridere di più in vita mia, magari un po' sgangherato, ma una sequenza di battute e gag pazzesca, dalla prima all'ultima scena.
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#36 Notker

    Scaruffiano

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Inviato 16 ottobre 2010 - 11:21


Un sacco bello (1980) 8/10
Bianco, rosso e Verdone (1981) 8,5/10
Borotalco (1982) 7,5/10
Acqua e sapone (1983) 7,5/10
I due carabinieri (1984) 5/10
Troppo forte (1986) 7/10
Io e mia sorella (1987) 6,5/10
Compagni di scuola (1988) 7,5/10
Il bambino e il poliziotto (1989) 4/10
Stasera a casa di Alice (1990) 5,5/10
Maledetto il giorno che t'ho incontrato (1991) 8/10
Al lupo, al lupo (1992) 6,5/10
Perdiamoci di vista (1994) 7/10
Viaggi di nozze (1995) 6,5/10
Sono pazzo di Iris Blond (1996) 7/10
Gallo Cedrone (1998) 5/10
C'era un cinese in coma (2000) 4/10
Ma che colpa abbiamo noi (2003) 6,5/10
L'amore è eterno finché dura (2004) 6,5/10
Il mio miglior nemico (2006) 4,5/10
Grande, grosso e Verdone (2008) 5/10
Io, loro e Lara (2009) 5,5/10


E sono pienamente d'accordo!
Salvo invertire i voti di "Un sacco bello" e "Bianco rosso e verdone", e quelli di "Borottalco" e "Maledetto il giorno che t'ho incontrato", e assegnare un mezzo punto in più a "Acqua e sapone", ma solo perché è uno dei film che mi ha fatto ridere di più in vita mia, magari un po' sgangherato, ma una sequenza di battute e gag pazzesca, dalla prima all'ultima scena.


in merito ai primi due, sarebbe stato forse più corretto mettere a entrambi 8,5 ma il primo film, sebbene fosse patrocinato da un gigante come Leone, aveva una regia troppo acerba; inoltre nel secondo Verdone fotografa in maniera illuminante i vizi (molti) e le vitrù (poche) degli italiani... una roba che forse è riuscita appunto al solo Sordi degli anni d'oro della commedia all'italiana.
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« La schiena si piega solo quando l'anima è già piegata »
(Arturo Toscanini)

molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »

#37 Guest_cinemaniaco_*

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Inviato 07 luglio 2012 - 23:09

dai ragazzi, Verdone è morto cinematograficamente con Perdiamoci di vista... da Viaggi di nozze in poi è stata tutta una caduta nel baratro senza fondo del conformismo. Verdone è oggi la bandiera delal borghesia conformista ex-democristiana che vota Berlusconi e, forse, Casini e Mastella.
Roba da far rivoltare nella tomba Sergio Leone ma anche Alberto Sordi.


Ma perché dire queste cose? Cosa c'entrano con il cinema e con Verdone? Mi trovo molto più d'accordo con questo intervento:

Tralasciando le primissime commedie (da Un sacco bello a Borotalco), dall'87 in poi ha infilato un titolo più bello dell'altro: Io e mia sorella, Compagni di scuola, Stasera a casa di Alice, Maledetto il giorno che t'ho incontrato, Al lupo al lupo e Perdiamoci di vista (dove Asia Argento recita Bene).


E aggiungo che Verdone ha inaugurato un nuovo periodo della propria maturità artistica con Ma che colpa abbiamo noi e L'amore è eterno finché dura. Anche l'episodio di Manuale d'amore appartiene al Verdone maturo.

Detto questo, sono andato a cercare se c'era una discussione su Carlo Verdone poiché Sky ogni martedì manda in onda un suo film ed è sempre bello passare una serata in compagnia di Verdone.

Sono passati: Grande, grosso e Verdone (2008) e Acqua e sapone (1983).

Immagine inseritaImmagine inserita

Partiamo dal Verdone vintage: Acqua e sapone è calato nel clima yuppie degli anni '80 (sfilate di moda, miraggio mediatico-hollywoodiano), ma oppone all'estroversione del periodo la timidezza e la solitudine - persino l'inettitudine - del personaggio di Verdone, simpatico sognatore, pacioccone che vive con la nonna verace e sanguigna, e che mostra tutta la propria ingenuità con la ninfetta milionaria americana che incarna un po' lo spirito (di quei) tempi. Si può naturalmente obiettare che molti temi siano convenzionali - la baby-modella che vuole "vivere come tutti gli altri" e che invece è costretta a portare avanti una vita di "sacrifici" e "rinunce" per la fama e il successo e l'ambizione della madre; il personaggio di Verdone che è quasi una sorta di clown asessuato, "puro" e "buono", anche se si può accettare questa stilizzazione della psicologia che ricorda molto le maschere del cinema muto. Si può quindi criticare l'esile esile filo della trama, e di tante altre cose, ma non si può mettere in dubbio che il film possieda una sensibilità ben marcata, sfiorando in alcune sequenze - come il finale "sospeso" e straniante - persino una poesia "ingenua".
Veniamo invece al Verdone maturo di oggi, che riprende alcune sue maschere del passato e le aggiorna alla contemporaneità. Il ritratto dell'Italia di oggi è lucido e impietoso: la società è peggiorata, si è involgarita, è diventata più cinica e spregiudicata, e di pari passo le sue maschere si sono trasfigurate in questo senso negativo. Se si ride, si ride a denti stretti. Come nel primo episodio - dedicato ironicamente a Il Candido - in cui fa capolino una vena quasi da black humor, e tutta la parte ambientata nel cimitero trasformato in tutto fuorché un "luogo di riposo", mi ha ricordato Un borghese piccolo piccolo, anche se non raggiunge quei picchi di ferocia. L'episodio de Il logorroico è forse il più critico nei confronti della propria generazione di vecchi stronzi bavosi che occupano sedi di potere, ma è anche il più schematico, soprattutto per quanto riguarda la storia parallela del figlio del professore. L'ultimo episodio dedicato alla coppia di burini arricchiti è sicuramente il più divertente, legato a quell'idea di comicità popolare che ricerca anche la risata volgare, ed è infatti in sintonia con il tema trattato. Ne esce fuori il ritratto di una Italia veramente squallida sia dal punto di vista morale che materiale.
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#38 Cliff

    allievo del peggior Guzzanti heavy metal

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Inviato 07 luglio 2012 - 23:25



dai ragazzi, Verdone è morto cinematograficamente con Perdiamoci di vista... da Viaggi di nozze in poi è stata tutta una caduta nel baratro senza fondo del conformismo. Verdone è oggi la bandiera delal borghesia conformista ex-democristiana che vota Berlusconi e, forse, Casini e Mastella.
Roba da far rivoltare nella tomba Sergio Leone ma anche Alberto Sordi.


Tralasciando le primissime commedie (da Un sacco bello a Borotalco), dall'87 in poi ha infilato un titolo più bello dell'altro: Io e mia sorella, Compagni di scuola, Stasera a casa di Alice, Maledetto il giorno che t'ho incontrato, Al lupo al lupo e Perdiamoci di vista (dove Asia Argento recita Bene).


Tralasciando le primissime commedie in che senso?. Sono delle ottime commedie con perle comiche che sono irresistibili anche dopo 30 anni e molteplici visioni.


  • 0
Ha detto bene il presidente del coni, che il mondo dei dilettanti...chapeau. On duà parler français monsieur, mettenan nous parlon français, tout suit, ma la question n’est parer, n’est pas, comme ça [Carlo Tavecchio]


Caro Sig.'Cliff' di Roma le confesso che non capito..


non vorrei sembrare pedante


#39 Guest_cinemaniaco_*

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Inviato 10 luglio 2012 - 22:11

Immagine inserita

Questa sera Sky ha mandato in onda Il mio miglior nemico (2006), e anche questa commedia dolceamara appartiene in toto al Verdone maturo. Anche qui si potrebbe dire che parla di drammi individuali già visti altre mille volte, ma è il modo in cui lo fa che lo distingue. Innanzitutto è raro vedere un film nel quale i personaggi si evolvono e cambiano durante l'arco dell'esiguo minutaggio. Parte come una commedia di costume, con il tipico libero professionista con salda posizione sociale che mette le corna alla moglie con la cognata, ricattato per vendetta dal figlio di una sua ex dipendente che aveva licenziato pare non per giusta causa - la accusa di aver rubato un computer sul lavoro. Subito lo spettatore sa da che parte stare. Poi il ragazzo sputtana l'uomo in pubblico, e si scopre che intanto il ricco alberghiere è alberghiere - e ricco - perché ha sposato la proprietaria della compagnia, e che la madre del ragazzo è in realtà una ladra e una stronza egoista che si impasticca non perché è depressa, ma perché non sa affrontare la vita.
Verdone trasforma così un classico impianto da commedia italiana nella tenera e affettuosa descrizione del rapporto - casuale, difficile, ma anche molto bello, e spassoso per noi spettatori - tra queste due solitudini che vedono azzerarsi la loro vita così come l'avevano vissuta fino a quel momento, crollare ogni certezza, ed entrambi decidono di ripartire dalla stessa persona: Cecilia, la figlia dell'alberghiere Achille e la ragazza di cui è innamorato il giovane Orfeo. Inizia così una specie di road movie tra Roma, il Nord Italia, Istanbul e Ginevra, attraversato soprattutto dal tema della ricerca di una stabilità emotiva nell'epoca della trasformazione del modello della classica famiglia italiana: Orfeo è il tipico giovane italiano cresciuto da una madre single, mentre Achille è il tipico padre che pensa che basti mandare la figlia a studiare a Londra per aver ottemperato al proprio ruolo paterno. La famiglia tradizionale si sfascia, ma se ne creano di nuove: come quella vaticinata da Orfeo nel finale, mentre fotografa Achille e Cecilia che si abbracciano, chiedendosi se non sia quella la famiglia che cercava. Il finale è in sospeso, ma rimane una nota di speranza, all'insegna dei sentimenti più genuini.
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#40 Guest_cinemaniaco_*

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Inviato 02 settembre 2012 - 17:17

Immagine inseritaImmagine inserita

Due dei Verdone più "cattivi": Viaggi di nozze (1995) e Gallo Cedrone (1998).

Il primo sfrutta lo stesso schema ad episodi di Bianco, Rosso e Verdone, con il comico romano che fa a gara con se stesso per superarsi in fatto di trasformismo interpretativo. Sono le sue tipiche maschere collaudate: il burino; il nevrotico-asfissiante; il brav'uomo a cui capitano tutte che porta la croce. Ma Verdone, diversamente che negli altri suoi film precedenti, non mostra nessuna empatia con i suoi personaggi: c'è un forte distacco, gelido, che fa sì che si privilegi uno sguardo che oserei definire da entomologo. Verdone è impietoso: non edulcora i suoi personaggi nè gli avvenimenti nè il contesto in cui vivono e agiscono. Si ride, ma a denti stretti. Viaggi di nozze è una commedia, ma è una commedia amara. Verdone non vuole fare un affresco dell'Italia degli anni '90: le sue sono istantanee, in un certo senso lo avvicinerei (e non solo in questo caso) alla letteratura minimalista. Sono le piccole cose del quotidiano, un quotidianio sospeso in un vuoto sgomentante, che interessano a Verdone. In questo è il miglior cantore dell'Italia di oggi.

Gallo Cedrone è forse il suo film più ambizioso, o uno dei più ambiziosi. Vuole essere il ritratto caleidoscopico e non banale di un tipico prodotto dell'Italia postmoderna di fine secolo: un figlioccio delle maschere della commedia all'italiana degli anni '50 e '60, ma anche un nuovo soggetto che nasce nel solco della burinità aggressiva ma anche piaciona su cui lo stesso Verdone ha lavorato molto nella propria carriera. Il punto di partenza ironico e dissacrante è quello della narrazione: Verdone con una mossa quasi iconoclasta, decide di raccontare la vita e le imprese di questo antieroe dei nostri tempi come se si trattasse di un personaggio di un certo rilievo, come un Citizen Kane all'amatriciana. Del protagonista Armando Feroci conosciamo così la personalità attraverso i diversi punti di vista che si susseguono durante le interviste che un giornalista fa ai suoi familiari e conoscenti, in seguito alla notizia del rapimento del Feroci in una zona di guerra dell'Africa del nord. Ne esce fuori il ritratto mai banale di un tipico cialtrone all'italiana, di un Mostro di fine secolo che convaglia in sè le peggiori degenerazioni dell'italiano che si affaccia alle porte del 2000. Ma Verdone non fa di lui il capro espiatorio, la maschera del "male assoluto": ne mostra anche i lati patetici, sentimentali e genuini, riuscendone a dare quindi una visione prospettica e non unidimensionale. Non è soltanto un film di critica di costume, è soprattutto un film di personaggi e di un personaggio, un film in cui il regista ha lavorato molto e bene sul protagonista, lasciando un po' più in secondo piano gli eventi. Anche in questo film Verdone non cerca la risata facile: non c'è catarsi per i suoi personaggi. Una risata non ci salverà, sembra dire il regista romano osservando l'Italia di fine secolo.
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#41 Cliff

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Inviato 07 settembre 2018 - 12:34

*
POPOLARE



In mancanza di film decenti da un bel pezzo secondo me da il meglio negli aneddoti che riguardano il passato.
Soprattutto da 2:42 fino a 3:10 e poi l'incontro con Sergio Leone da 7:55 in poi asd
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#42 Tom

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Inviato 07 settembre 2018 - 12:46

Ahahah, l'amico all'inizio. asd
Si', Verdone nelle interviste e nei racconti a ruota libera e' ancora uno spasso.

 

(Tutte le testimonianze che ho letto e sentito su Rossellini lo descrivono come un personaggio di una noia mortale.) 


  • 0

#43 Claudio

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Inviato 07 settembre 2018 - 15:39

In mancanza di film decenti da un bel pezzo secondo me da il meglio negli aneddoti che riguardano il passato.
Soprattutto da 2:42 fino a 3:10 e poi l'incontro con Sergio Leone da 7:55 in poi asd

 

Meraviglioso!  asd  E' sempre un narratore straordinario, l'imitazione di Sergio Leone è da Oscar. Ormai dovrebbe fare solo quello: raccontare le sue storie.


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#44 solaris

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Inviato 07 settembre 2018 - 15:57

Dopo un po' si ripetono, comunque bellissime, come quella del bagno degli ospiti di Sordi. In alcune è anche sincero in modo spiazzante (penso proprio a una su Sordi).


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#45 Cliff

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Inviato 07 settembre 2018 - 16:05

Quella del bagno degli ospiti di Sordi non la conosco (link?)

Su sordi ho sentito solo di recente una sua intervista dove criticava aspramente la prova di Sordi in “troppo forte”, ruolo che secondo Verdone non era stato pensato per Sordi ma che gli fu imposto (non so bene da chi)
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non vorrei sembrare pedante


#46 Claudio

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Inviato 07 settembre 2018 - 16:44

Su sordi ho sentito solo di recente una sua intervista dove criticava aspramente la prova di Sordi in “troppo forte”, ruolo che secondo Verdone non era stato pensato per Sordi ma che gli fu imposto (non so bene da chi)

 

Sì, disse all'incirca che si era impossessato del personaggio suo malgrado e l'aveva trasformato in una macchietta.

Notevole anche il racconto di quando era stato in Iran con il padre per una conferenza sul cinema e, durante una visita ristretta di una delegazione all'imperatrice Farah Diba, moglie dello Scià, gli si manifestarono in pancia gli effetti collaterali del cibo esotico del pranzo, senza alcuna possibilità di poter andare in bagno durante il rigidissimo colloquio asd


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#47 Giuseppe Bergman

    Masturbatore

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Inviato 07 settembre 2018 - 19:42

Mah raga a me l'aneddoto su Rossellini mette una tristezza... e non certo per il comportamento suo  :unsure:


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" Chi lo sa veramente? Chi può qui dichiarare

da dove è stata prodotta, da dove viene la creazione?

Dalla creazione di questo universo gli Dei vennero successivamente:
chi allora sa da dove ciò è sorto? "


#48 LaBanda

    Minus Habens con Viso da Pirata Marcio

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Inviato 07 settembre 2018 - 23:41

Quella del bagno degli ospiti di Sordi non la conosco (link?)

https://youtu.be/0y1qNkjYlyM (va ascoltato tutto il preambolo per capire l’atmosfera da Verdone percepita, comunque nello specifico parte a due minuti).

Se guardi i correlati della serie sembra quasi voglia essere dissacratorio nei confronti di Sordi. Trovo tutto molto interessante. Tutte le volte che Verdone parla di Sordi percepisco quanto lo abbia amato e quanto lo abbia anche “odiato”, in alcune occasioni mi è capitato di pensare che con alcuni racconti si sia spinto persino troppo oltre.
  • 4

Cristo creò le case e li palazzi
p'er prencipe, er marchese e 'r cavajjere,
e la terra pe nnoi facce da cazzi

 

https://www.youtube....h?v=oU_O-2Howa8


#49 solaris

    Simmetriade.

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Inviato 08 settembre 2018 - 07:07

Volevo linkartelo ieri sera ma non lo trovavo, non era questo quello che ricordavo, cioè il racconto è il medesimo ma lo sentii in un'altra occasione.


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#50 Central Perk

    Il fu Chanandler Bong

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Inviato 08 settembre 2018 - 13:53

 

 

 

Nell'ultimo incontro a Ostia per il CInema America qualche chicchetta è stata sganciata  asd


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