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Figli di un prog minore


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#101 wago

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Inviato 01 marzo 2007 - 12:16

Sono abbastanza in disaccordo con quanto scrive checazzoquoti. Intendiamoci, il progressive contemporaneo non lo conosco affatto. Solo pochi nomi che non mi hanno incuriosito a sufficienza per spingermi oltre. Non condivido pero' l'interrogativo "che senso ha fare progressive oggi?". Il progressive rock e' il genere che piu' si avvicina alla mia concezione della musica e sono fermamente convinto che oggi come ieri fare "progressive" abbia senso. Tuttavia dai pochi ascolti che ho rivolto al progressive (in senso strettissimo: progressive melodico) degli ultimi vent'anni ho ricavato la sensazione che si tratti in buona parte di gente che copia le vecchie glorie essenzialmente perche' non ha abbastanza talento per fare altro. Quello che ne risulta sono dischi che vorrebbero essere cloni degli originali ma in realta' ne sono fotocopie sbiadite, prive di mordente e spesso ingenuamente caricaturali. Io un clone di "The Lamb" non mi sognerei mai di buttarlo via, ma di imitazioni all'altezza non ne ho trovate. Ma non ho cercato bene, lo ammetto. Tutto il discorso e' essenzialmente l'esternazione di un mio pregiudizio.
Per qualche tempo ho seguito tutte le settimane "From Genesis to Revelation" su Radio Popolare, trasmissione dedicata al progressive che mi ha fruttato anche un biglietto gratis per il concerto dei Musical Box. I due conduttori parlavano del progressive contemporaneo come se fosse l'unico genere esistente oggi, e incensavano robe di una pacchianeria ributtante. Quando andava bene erano (ma perche' erano? immagino lo facciano ancora) copie sbiadite come dicevo sopra, quando piu' spesso andava male si trattava di goffi (ma presuntuosi) tentativi di sposare melodie travolgenti (solo nell'intenzione), manierismi vari ed eventuali e questo o quell'altra diavoleria moderna che probabilmente avrebbe dovuto dare alla musica un senso di esistere ("hehehe gli inserti drum'n'bass negli anni 70 non avrebbero potuto metterli"). Suoni orribili e enfasi davvero irritante.
Eppure il giorno che mettero' su un gruppo sara' un gruppo progressive rock. Mi auguro di non ottenere risultati del genere. Credo che per essere davvero "progressivo" nell'attitudine, a oggi un gruppo debba guardare piu' al presente e alla musica in generale che alla rievocazione del progressive di un tempo. Cercare di entrare a fondo nella mentalita' che lo caratterizzava, analizzarla , comprenderla, conciliarla con la propria e applicarla in maniera personale al contesto musicale di oggi (che piu' che mai si intreccia con quello del passato).
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#102 Embryo

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Inviato 01 marzo 2007 - 12:29


Out of Focus

Straordinari. Una delle tre/quattro più grandi bands tedesche degli anni 70. Difficile descriverli, nel loro suono si ritrova psichedelia, kraut rock, jazz, prog...il tutto in modo molto personale. 4 i Dischi, tutti da avere.

Quindi, nella peggiore delle ipotesi, meglio di un gruppo a scelta tra Faust, Kraftwerk, Can e Neu!, a quanto pare.
O è un giudizio limitato al prog sinfonico?
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At this range, I'm a real Frederick Zoller.

La birra è un perfetto scenario da sovrappopolazione: metti una manciata di organismi in uno spazio chiuso con più carboidrati di quanti ne abbiano mai visti e guardali sterminarsi con gli scarti che producono - nel caso specifico, anidride carbonica e alcol. E poi, alla salute!

#103 Roger

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Inviato 01 marzo 2007 - 12:56

Rispondo a checazzoquoti:

il disco dei Sandrose come quello dei Cathedral non trovo che sia roba per fanatici. E' soltanto molto meno "diretto" di quello che facevano i Genesis e gli Yes. Diventa roba per fanatici quando il consumatore medio di prog con discografie complete delal santissima trinità decide di essere abbastanza esperto di prog.
Va da sè dunque che abituati ad un certo tipo di sound "pieno ed ampio", come quello che ci consegna il prog considerato maggiore, di fronte ad un disco come quello dei Sandrose, meno prodotto e meno "evento", si possa pur rimanere leggermente delusi. Credo che il prog sia strapieno di dischi "for fantics only" ma non credo sia il caso dei dischi che ho citato.

Sul prog contemporaneo sarebbero tante le cose da dire, ne dico una sola adesso  poi al limite approfodinremo: l'Italia è oggi il paese numero 1 nel prog (in fatto a qualità). Seguono gli scandinavi. Gli inglesi sono molto lontani.
E' pur vero che in molti casi si cerca di riproporre le lezioni degli anni70, ma in qualche caso sono emerse cose anche piuttosto originali e gratificanti per i padiglioni auricolari.

@ Embryo...eccezion fatta per i Can nomini gruppi che hanno molto a che fare con l'elettronica. Comunque sia gli Out Of Focus sono da mettere accanto ai grandi nomi che hai fatto. Peccato che non lo si faccia mai.. 


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#104 woody

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Inviato 01 marzo 2007 - 12:56

Quando andava bene erano (ma perche' erano? immagino lo facciano ancora) copie sbiadite come dicevo sopra, quando piu' spesso andava male si trattava di goffi (ma presuntuosi) tentativi di sposare melodie travolgenti (solo nell'intenzione), manierismi vari ed eventuali e questo o quell'altra diavoleria moderna che probabilmente avrebbe dovuto dare alla musica un senso di esistere ("hehehe gli inserti drum'n'bass negli anni 70 non avrebbero potuto metterli"). Suoni orribili e enfasi davvero irritante.
Eppure il giorno che mettero' su un gruppo sara' un gruppo progressive rock. Mi auguro di non ottenere risultati del genere. Credo che per essere davvero "progressivo" nell'attitudine, a oggi un gruppo debba guardare piu' al presente e alla musica in generale che alla rievocazione del progressive di un tempo. Cercare di entrare a fondo nella mentalita' che lo caratterizzava, analizzarla , comprenderla, conciliarla con la propria e applicarla in maniera personale al contesto musicale di oggi (che piu' che mai si intreccia con quello del passato).


vedi ne abbiamo già parlato diverse volte.
Diciamo per quanto riguarda i gruppi ascoltati siamo d' accordo perchè te da quello che hai sentito hai ricavato un impressione molto simile alla mia. Infatti se noti bene comunque parlo bene di gruppi di derivazione più o meno progressive ma non inseribili in senso stretto nel genere.

Poi te parli di prog non come genere ma come attitudine a superare i confini del rock, mischiando rock ad altri generi e sconfinando dai tre o quattro minuti delle canzoni pop rock. Come dicevo già ne abbiamo parlato, in questo senso può essere considerato prog John Zorn, possono essere considerati prog i gruppi post punk che comunque univano al rock ritmi dub, fiati jazz (i PIL citavano anche un compositore classico ma senza cd sottomano non ricordo il titolo del brano), molto di quello composto in epoca post moderna può essere chiamata prog dal tuo punto di vista. Non è che voglio farti cambiare punto di vista, è solo che se la metti in questi termini è ovvio che anche secondo me questa musica ha ancora senso di esistere.

Però come hai scritto sopra il prog in senso stretto fa abbastanza pena oggigiorno, è roba inascoltabile ai più e spesso inascoltabile anche per gli amanti del prog anni 70. Insomma, una grandissima percentuale di dischi da me ascoltati definibili prog in senso stretto sono proprio brutti, pacchiani, sopra le righe, derivativi, sbiaditi e molti altri aggettivi negativi. Altri gruppi, che dal prog prendono spunto ma non lo ricalcano pari pari sono invece degni di nota e forse ne dovremmo parlare di più (sopra ne ho citati alcuni, nel frattempo mi sono venuti i mente anche Koenji e Avant Garden, gli italiani Anatrofobia), poi i pluricitati qui sul forum Ruins che prendono spunto dai Magma, adesso sono sicuro che c'erano anche altri gruppi giappi ma mi sfuggono i nomi.
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#105 woody

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Inviato 01 marzo 2007 - 13:00

Rispondo a checazzoquoti:

il disco dei Sandrose come quello dei Cathedral non trovo che sia roba per fanatici. E' soltanto molto meno "diretto" di quello che facevano i Genesis e gli Yes. Diventa roba per fanatici quando il consumatore medio di prog con discografie complete delal santissima trinità decide di essere abbastanza esperto di prog.
Va da sè dunque che abituati ad un certo tipo di sound "pieno ed ampio", come quello che ci consegna il prog considerato maggiore, di fronte ad un disco come quello dei Sandrose, meno prodotto e meno "evento", si possa pur rimanere leggermente delusi. Credo che il prog sia strapieno di dischi "for fantics only" ma non credo sia il caso dei dischi che ho citato.

Sul prog contemporaneo sarebbero tante le cose da dire, ne dico una sola adesso  poi al limite approfodinremo: l'Italia è oggi il paese numero 1 nel prog (in fatto a qualità). Seguono gli scandinavi. Gli inglesi sono molto lontani.
E' pur vero che in molti casi si cerca di riproporre le lezioni degli anni70, ma in qualche caso sono emerse cose anche piuttosto originali e gratificanti per i padiglioni auricolari.


Ovviamente sui gruppi tipo Sandrose e Cathedral rimango della mia opinione anche perchè di dischi poco prodotti o comunque poco immediati ne ho sentite a decine e non mi sono mai scandalizzato per quello.

Per il fatto che in Italia siamo al numero come gruppi prog non so darti una risposta, però potresti citare un pò di nomi visto che qualcosa ho ascoltato e poco mi è piaciuto (probabilmente niente).
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#106 wago

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Inviato 01 marzo 2007 - 13:30

Poi te parli di prog non come genere ma come attitudine a superare i confini del rock, mischiando rock ad altri generi e sconfinando dai tre o quattro minuti delle canzoni pop rock. Come dicevo già ne abbiamo parlato, in questo senso può essere considerato prog John Zorn, possono essere considerati prog i gruppi post punk che comunque univano al rock ritmi dub, fiati jazz (i PIL citavano anche un compositore classico ma senza cd sottomano non ricordo il titolo del brano), molto di quello composto in epoca post moderna può essere chiamata prog dal tuo punto di vista. Non è che voglio farti cambiare punto di vista, è solo che se la metti in questi termini è ovvio che anche secondo me questa musica ha ancora senso di esistere.


Ecco, non e' esattamente in questo senso che intendo "progressive", ma in un'accezione piu' restrittiva. Il progressive degli anni 70 e' stato un fenomeno ampio e diversificato, all'interno del quale sono individuabili svariati filoni. Di questi, considero come "progressive" in senso stretto solo quelli caratterizzati da un forte melodismo e da strutture bene o male legate alla forma-canzone, ovvero quelli che vengono spesso chiamati "sinfonici". Non per questo voglio svalutare gli altri: Henry Cow e Soft Machine sono due dei miei gruppi preferiti, per dire. In questo senso non considererei "progressive" Zorn, ma nemmeno i Ruins, gli Anatrofobia o molto post-punk che, in un'accezione piu' larga del termine, possono legittimamente esserlo considerati. Non escludo a priori tutto il cosidetto "avant-prog": gli Area ad esempio hanno sempre mantenuto l'elemento melodico, come anche i Thinking Plague.
Al di la' delle caratteristiche stilistiche dovute al periodo in cui il prog si e' sviluppato, credo che la mentalita' di fondo che stava dietro al progressive melodico abbia ancora oggi un senso. Qualche gruppo a mio avviso cerca di riproporla in maniera originale, rielaborando autenticamente l'attitudine che le band dell'epoca avevano: mi vengono in mente i Mars Volta, i Postman Syndrome, i Porcupine Tree, forse i Tool, alcuni dischi dei Neurosis, molto progressive metal. Questo al di la' della qualita' dei risultati, io stesso detesto la gran parte del prog-metal e trovo i dischi dei Mars Volta di un'autocompiacenza infinita, ma d'altra parte pure gli Yes han fatto "Tales from Topographic Oceans" e non penso si possa negare sia un disco prog solo perche' e' brutto.
Poi ci sono tantissimi gruppini e gruppetti che si rifanno piu' o meno esplicitamente alla scuola RIO, ai King Crimson di "Larks' Tongues", e svariate frange del post-punk e del post-hardcore che ci vanno molto vicino, ma appunto si tratta secondo me di un altro tipo di approccio, piu' orientato all'avanguardismo che al fare musica "pop".
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#107 Embryo

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Inviato 01 marzo 2007 - 13:31

@ Embryo...eccezion fatta per i Can nomini gruppi che hanno molto a che fare con l'elettronica. Comunque sia gli Out Of Focus sono da mettere accanto ai grandi nomi che hai fatto. Peccato che non lo si faccia mai..  

Mi sembrava un giudizio piuttosto avventato, se non riferito limitatamente all'ambito progressivo.
Io ho ascoltato solo "Wake Up", e non ci trovo niente di sconvolgente per l'anno in cui è uscito: mi ha fatto pensare subito a "Stand Up" (titoli molto simili tra l'altro) dei Jethro Tull. Niente che mi abbia fatto strappare i capelli, insomma, a differenza delle altre band da me citate (e ne ho tralasciate molte altre, più legate, come dicevi tu, all'elettronica). Da segnalare la spudorata somiglianza (o è un omaggio?) del refrain di "God Save The Queen, Cried Jesus" con quello di un pezzo di "Phallus Dei" degli Amon Düül II.
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#108 Guest_Sir Psycho Sexy_*

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Inviato 01 marzo 2007 - 14:21

Ho ascoltato Breathe Awhile degli Arcadium, bellissimo davvero. Chi l'ha consigliato è un uomo che stimo. ;)
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#109 piblokto

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Inviato 01 marzo 2007 - 14:36


@ Embryo...eccezion fatta per i Can nomini gruppi che hanno molto a che fare con l'elettronica. Comunque sia gli Out Of Focus sono da mettere accanto ai grandi nomi che hai fatto. Peccato che non lo si faccia mai.. 

Mi sembrava un giudizio piuttosto avventato, se non riferito limitatamente all'ambito progressivo.
Io ho ascoltato solo "Wake Up", e non ci trovo niente di sconvolgente per l'anno in cui è uscito: mi ha fatto pensare subito a "Stand Up" (titoli molto simili tra l'altro) dei Jethro Tull. Niente che mi abbia fatto strappare i capelli, insomma, a differenza delle altre band da me citate (e ne ho tralasciate molte altre, più legate, come dicevi tu, all'elettronica). Da segnalare la spudorata somiglianza (o è un omaggio?) del refrain di "God Save The Queen, Cried Jesus" con quello di un pezzo di "Phallus Dei" degli Amon Düül II.


Spesso si tende a confondere la scena krauta con quella del rock progressivo tedesco. Sono in qualche modo parenti, ma con esisti e realizzazioni completamente differenti fra loro. Tanto è vero che le atmosfere del kraut rock in linea di massima non incontrano i miei gusti (mi suonano spesso fredde se non addirittura tetre, oppure troppo vacue e soporifere - e non mi importa nulla se hanno influenzato il rock degli anni a venire e la new-age), mentre il rock progressive tedesco è a mio modo di vedere il miglior rock progressivo prodotto in Europa dopo quello Inglese (se non prima)

Neu, ma anche Can dunque non hanno molto in comune con Out of Focus, se non che provengono dalla stessa terra. Semmai, gli Embryo rientrano nel rock progressivo tedesco, anche se le etichette che si trovano in giro sicuramente non aiutano a chiarire le distinzioni.

Il rock progressivo tedesco, rispetto  a quello inglese, è molto più jazz-oriented (ma anche qua ci sono da fare innumerevoli distinguo, dato che i gruppi sono numerosissimi). Di conseguenza, molte più parti improvvisate, molta più ??freschezza? (se possiamo chiamarla così), quasi sempre i fiati in evidenza, contrariamente al rock inglese generalmente dominato dal mellotron.

Degli Out of Focus non ho Wake up, ma ho l??omonimo ??Out Of focus? e ??Four Letter Monday Afternoon? e mi sembrano dei dischi di grandissimo spessore musicale (e senza riempitivi, come invece succede regolarmente nei coevi gruppi prog storici ben più famosi).

Rispondendo a checazzoquoti.
Il problema del rock progressivo delle origini è che ormai si è già ascoltato tutto, ed è molto difficile andare a scovare qualcosa di nuovo negli anfratti degli anni ??70. Non mi sentirei mai per esempio di consigliare ??Garden Shed? degli ENGLAND (che sto ascoltando oggi per la prima volta) a checazzoquoti, perché non è altro che una pedissequa (e forse neanche tanto ben fatta) fusione di Genesis e Yes.

Mi sentirei invece di consigliare i CATAPILLA, un gruppo prog senza istanza sinfoniche.

Catapilla troppo noti? Allora potrei suggerire gli sconosciutissimi COS (album Postaeolian Train Robbery), un gruppo belga che sa molto meno di già sentito (o perlomeno di già sentito da me). Forse qualcuno lo vedrà come un album jazz, magari un lavoro in parte incompiuto, ma una cantante con quasi 3 ottave non lascia indifferenti....

Forse la soluzione sta proprio nell??andare a cercare ??altrove?, in altri Paesi o in generi musicali "contaminati".

Proprio in questi giorni mi sto ascoltando una playlist di progressive minore o affini (circa 25 dischi) scelti accuratamente da tutto il mondo. Ve ne darò i risultati a lungo termine (dato il tempo che ci impiego ad ascoltarmi un disco! )  ;)

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#110 Embryo

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Inviato 01 marzo 2007 - 15:07

Spesso si tende a confondere la scena krauta con quella del rock progressivo tedesco. Sono in qualche modo parenti, ma con esisti e realizzazioni completamente differenti fra loro.

E io che ho detto? Anzi, secondo me la spaccatura tra i due movimenti è molto netta ed evidente. Mi sembrava mancasse proprio questa distinzione, nel primo giudizio di Roger, e questo è quanto.

il rock progressive tedesco è a mio modo di vedere il miglior rock progressivo prodotto in Europa dopo quello Inglese (se non prima)

Su questo mi trovi pienamente d'accordo. Anche se le origini stanno ovviamente al di là della manica. Per il resto, mi son limitato a giudicare l'unico disco degli Out of Focus che conosco; qual è il migliore degli altri, secondo te?

Semmai, gli Embryo rientrano nel rock progressivo tedesco, anche se le etichette che si trovano in giro sicuramente non aiutano a chiarire le distinzioni.

Il rock progressivo tedesco, rispetto  a quello inglese, è molto più jazz-oriented (ma anche qua ci sono da fare innumerevoli distinguo, dato che i gruppi sono numerosissimi). Di conseguenza, molte più parti improvvisate, molta più ??freschezza? (se possiamo chiamarla così), quasi sempre i fiati in evidenza, contrariamente al rock inglese generalmente dominato dal mellotron.

Gli Embryo rientrano assolutamente nel filone progressivo. Per quanto mi riguarda, li trovo tra i più originali e dotati di personalità del lotto, proprio per le contaminazioni di cui parli tu. Anche se il mio nick non ha nulla a che vedere con la band di Christian Burchard. :-)
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#111 piblokto

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Inviato 01 marzo 2007 - 15:17

...........


Beh, mi sembra che siamo d'accordo su tutto!  :P

Ho riportato la tua citazione come pretesto per differenziare ulteriormente i due generi musicali, perché purtroppo si tende spesso a far corrispondere il "kraut rock" come "tutto il rock uscito dalla Germania negli anni '70". Anche gli Embryo vengono comunemente classificati come "kraut rock".

I dischi che ti ho citato degli Out of Focus sono entrambi ad alto livello, prova a partire con l'omonimo, che non è un "doppio".


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#112 woody

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Inviato 01 marzo 2007 - 15:26

Gli Out of Focus non li conosco.
Buoni i Catapilla di cui conosco bene il secondo disco, il primo è tanto che non lo ascolto ma mi sembrava valido anche quello.
Anche i Cos mi sembrarono buoni ma sinceramente li ho ascoltati non bene, me li ricordo più vicini ai Soft Machine post Wyatt.
Poi vabbè gli Embryo sono considerabili classici anche se in effetti non troppo conosciuti e meno catalogabili di molti altri.

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#113 Roger

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Inviato 01 marzo 2007 - 18:45


E io che ho detto? Anzi, secondo me la spaccatura tra i due movimenti è molto netta ed evidente. Mi sembrava mancasse proprio questa distinzione, nel primo giudizio di Roger, e questo è quanto.

Guarda che non sono mai entrato nello specifico, ho solo celebrato la classe degli Out Of Focus, tutto qua.
Se poi nel 2007 dobbiamo ancora sprecare parole sulla differenza che corre tra rock sinfonico e kraut rock stiamo freschi.

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#114 Moonchild

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Inviato 01 marzo 2007 - 23:22

Ho ascoltato Breathe Awhile degli Arcadium, bellissimo davvero. Chi l'ha consigliato è un uomo che stimo. ;)


Lo stimo anch'io  :D

Visto che si nominavano i Catapilla, vi chiedo anche se qualcuno dei gruppi minori che avete
nominato nelle ultime pagine si avvicina anche lontanamente al loro stile, perchè da quando li ho
ascoltati si sono praticamente inchiodati nella mia top 5 del progressive tutto.  :-*


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#115 Roger

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Inviato 03 marzo 2007 - 13:26

Heavy Rock Spectacular dei Bram Stoker è stato nominato?
Immagine inserita

Affascinante Dark Prog con moltissimo organo. 
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#116 Roger

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Inviato 10 marzo 2007 - 17:01

Sempre che a qualcuno interessi ancora il prog poco conosciuto, stavo pensando di segnalare alcune scene e alcuni gruppi che a mio parere (ma non solo) sono addirittura superiori a qualche grosso nome inglese. In molti casi si tratta di artisti che non hanno risentito più di tanto dell'influenza inglese anche perchè usciti in contemporanea con i dischi che normalmente vengono considerati come i più influenti. Inoltre la musica di questi gruppi in molti casi è assai personale, un incrocio tra jazz rock, psichedelia e rock sinfonico che in Inghilterra ha preso direzioni piuttosto diverse. 

L'est Europa in questo senso ha fornito forse i casi più clamorosi. In Polonia e in Cecoslovacchia specialmente ci sono stati alcuni gruppi e artisti che molti ritengono superiori anche a Genesis, Yes ed EL&P

POLONIA
SBB
Dischi consigliati:
- Nowy Horizont
- Pamiec
- Memento Z Banalnym Tryptykyem

Niemen
Dischi consigliati
- Enigmatic
- Ode to venus
- Aerolit

Skaldowie
Dischi consigliati
- Krywan Krywan

CECOSLOVACCHIA
Modry Efekt
Dischi consigliati
- Svitanie
- 33

Dezo Ursiny
Dischi consigliati
- Provisorium

Collegium Musicum
Dischi consigliati
- Live 1973

Fermata
Dischi consigliati
- Piesen z hol'

Spero che vorrete ascoltare e dirmi le vostre impressioni, anche per uscire dal ristagno dei soliti tre nomi inglesi.

 
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#117 OldfieldReturn

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Inviato 10 marzo 2007 - 17:09

Butto lì tre nomi...Ajalon gruppo americano autore di due soli dischi nel 96 e nel 2004...Court gruppo italiano che ho conosciuto quasi per caso...Orne un disco uscito nel 2006 veramente valido
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#118 wago

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Inviato 11 marzo 2007 - 11:58

Ho sentito il primo disco degli Starcastle. Non eccezionale, ma tutto questo debito verso gli Yes non lo sento. Non piu' che in altri gruppi, almeno, uno su tutti i Cathedral, che sono strepitosi ma a livello chitarristico e bassistico sono cloni sputati di Howe e Squire.
Gli Starcastle hanno la voce che tenta in ogni modo di essere identica ad Anderson, e anche le linee melodiche sono stilisticamente ricalcate su quelle degli Yes, ma chitarra e basso mi sembrano piuttosto distanti. Le tastiere spesso fanno eco a Wakeman, ma nei suoi episodi migliori, e come modello mostrano anche Emerson.
Il disco non e' che mi sia piaciuto particolarmente, a parte la prima traccia, pero' bollarli come cloni mi pare eccessivo, anche perche' non e' indice di una minore qualita' (i Cathedral sono cloni, personali ma cloni, e sono eccelsi).
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#119 Roger

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Inviato 11 marzo 2007 - 13:40

I Cathedral cloni degli Yes?
A parte le timbriche tipiche del Rickenbecker non trovo molte altre cose in comune. I Cathedral hanno un suono secondo me molto più snello rispetto alla tipica pomposità yessiana.

Comunque se non hai apprezzato il primo degli Starcastle ti consiglio di non andare oltre con gli ascolti: il secondo album è inferiore al primo musicalmente ed è ancora più yessiano.
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#120 wago

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Inviato 11 marzo 2007 - 15:35

Il secondo degli Starcastle lo sto giusto scaricando ora :)
Il chitarrista dei Cathedral e' stilisticamente piu' uguale a Steve Howe dello stesso Steve Howe, sebbene di tanto in tanto passi in "modalita' Hackett". In ogni caso, tutto meno che personale. Il bassista similmente ha lo stesso gusto per gli arrampicamenti, l'uso melodico e i salti armonici di Squire, anche se nell'alchimia generale risulta ancora piu' presente e percussivo. Mi pare comunque che sia ben evidente che gli Yes sono il modello principale dei due musicisti.
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#121 Roger

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Inviato 11 marzo 2007 - 15:47

Per una volta dammi retta... :D
Vai verso est  asd
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#122 wago

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Inviato 11 marzo 2007 - 15:58

Per una volta dammi retta... :D
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E sto scaricando pure gli SBB, tranquillo :)
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#123 OldfieldReturn

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Inviato 11 marzo 2007 - 16:42

I gruppi che ho citato non li conoscete proprio ?  :(
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#124 Roger

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Inviato 11 marzo 2007 - 17:56

I gruppi che ho citato non li conoscete proprio ?  :(


Più che altro si parlava di gruppi anni 60/70..
Ma per me si può allargare la discussione anche a cose recenti.
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#125 OldfieldReturn

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Inviato 11 marzo 2007 - 18:02


I gruppi che ho citato non li conoscete proprio ?  :(


Più che altro si parlava di gruppi anni 60/70..
Ma per me si può allargare la discussione anche a cose recenti.

lo so che si parlava di roba vecchia ma essendo gruppi poco conosciuti mi sembrava utile segnalarli tutto qui
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#126 Hank Chinaski

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Inviato 11 marzo 2007 - 19:40

Ho comprato il disco omonimo degli indian summer, unico loro prodotto... uscito presso la neon, effimera etichetta progressiva della rca.
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#127 OldfieldReturn

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Inviato 11 marzo 2007 - 19:41

Ho comprato il disco omonimo degli indian summer, unico loro prodotto... uscito presso la neon, effimera etichetta progressiva della rca.

ottimo acquisto  O_O
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#128 Roger

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Inviato 11 marzo 2007 - 19:54

[quote author=wago link=topic=1273.msg102253#msg102253 date=1173641237]
[quote author=Hank Chinaski link=topic=1273.msg102250#msg102250 date=1173640534]
il disco omonimo degli indian summer,
Du palle cosi' :|
[/quote]



Prego?? ???
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#129 Guest_Sir Psycho Sexy_*

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Inviato 11 marzo 2007 - 20:46

Più che altro faccio una domanda tecnica:
i nomi citati sono tutto fuorchè mainstream, quindi sul mulo o sui blog non sempre le ricerche sono soddisfatte, ergo vorrei sapere dove reperite il materiale, io gli sbb proprio nn li trovo... :'(
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#130 OldfieldReturn

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Inviato 11 marzo 2007 - 20:51

Più che altro faccio una domanda tecnica:
i nomi citati sono tutto fuorchè mainstream, quindi sul mulo o sui blog non sempre le ricerche sono soddisfatte, ergo vorrei sapere dove reperite il materiale, io gli sbb proprio nn li trovo... :'(

ti mando un messaggio privato e ti spiego  :P
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#131 piblokto

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Inviato 12 marzo 2007 - 00:50

COS ?? Postaeolian Train Robbey (1974)
Una sorpresa. Molto freschi, estrosi, jazzati, piacevolissimi da scoprire. Chiaramente ispirati alla contemporanea Scuola di Canterbury (in particolare Hatfield & The North, ma con echi di Gong seconda serie e quant??altro), questo gruppo belga si riunisce intorno alla straordinaria voce della cantante, capace di quasi 3 ottave (lo dimostra nel pezzo Cocalnut). Avanguardia, free jazz, fusion, forse poco progressive, ma se il risultato è questo, va bene così.
Voto: 7,5

ENGLAND ?? Garden Shed (1977)
Basta ascoltare i primi 3 minuti e si ha tutta la cifra dell??album: Genesis e Yes presi e assemblati, con buona perizia ma con assai scarsa inventiva. Le cose vanno un po?? meglio nella mini-suite finale (16 minuti), sicuramente il pezzo più ambizioso, dove compare qualche idea originale. Li consiglio agli appassionati.
Voto: 6

MINIMUM VITAL ?? Sarabandes (1990)
Questo gruppo francese pesca a piene mani sia dal dal progressive classico, sia da quello ??contemporaneo?, riuscendo a forgiare un ibrido interessante. La chitarra si arrampica spesso su scale ascendenti o discendenti, intessendo la melodia. Gli stili presenti sono molteplici: evidenti tracce di fusion, musica latina, medioevale, balcanica e persino araba?.Pur senza gridare al miracolo, quest??album mi è piaciuto.
Voto: 7

NEUSCHWANSTEIN ?? Battlement (1980)
Quanti cloni dei Genesis si dovranno ancora scoprire nell??universo musicale di ieri e di oggi? Qui tutto è uguale: stessa impostazione della voce, stessi colori della tastiera, stesse atmosfere sognanti della chitarra, il flauto che fa capolino qua e là, il tutto ben fatto. Delle due l??una: o si stronca un??operazione del genere per principio, oppure si cerca di godersela, con risultati anche piacevoli. La title-track è forse il pezzo più originale e interessante.
Voto: 6,5

MANEIGE ?? Ni Vent?Ni Nouvelle (1977)
Buon album di un gruppo canadese, che si avvale di vari linguaggi e suoni interessanti, spesso introdotti da un flauto-guida. La cifra è il prog, ma vi compaiono ritmi fusion, brani acustici, assoli free-jazz, tribalismi, arie mediterrane, ritmi mambo e e anche qualche episodio giocoso. Il clima gnerale è di divertita allegria.
Voto: 7

CREATIVE ROCK ?? Gorilla (1972)
Avevo sentito grandi lodi per quest??album, ma le attese non sono state ricompensate. Innanzitutto non è prog. I ritmi sono molto regolari, i brani sono tutti formato-canzone. La caratteristica di ogni pezzo è la conduzione della tromba, che mi riporta alla mente ambienti da circo equestre. Le basi pescano sovente nel jazz-rock e nel power blues. Nel complesso i pezzi sono tutti sufficientemente carini e gradevoli da ascoltare, ma è l??album nel suo complesso che non mi ha convinto.
Voto: 5,5

MORT GARSON / THE WOZARD OF IZ  - An Electronic Odissey (1969)
Creative Rock forse avrebbe fatto bene a chiamarsi quest??altro disco. Impatto sorprendente per l??anno di composizione (1969), L??album è una sequela di dialoghi più o meno parossistici, declamazioni improvvise, commenti accorati, intermezzi da circo, il tutto in un clima lisergico imperante. La musica sembra fungere da collante delle voci e non viceversa, come in un musical incompiuto. Le tessiture sonore sono però originali, pur nella loro essenzialità. A volte si scivola nell??eccesso declamatorio, e alla lunga il trucco risulta stucchevole. Ma ad una musica che riesce a stupire a quasi 40 anni di distanza, si può concedere questo ed altro.
Voto: 7,5

OUT OF FOCUS - Wake up (1970)
Va detto subito che quest??album non è all??altezza dei due successivi. Ad ogni modo, lo trovo discreto, seppur indeciso fra idee hard rock (con possente base blues), intermezzi folk-oriented molto Jethrotulliani e arie progressive. Ciò che mi piace degli Out of Focus è quella loro tendenza all??improvvisazione, quell??alternanza di piano e forte, e la loro indiscussa perizia tecnica. La voce compare poco e in modo non molto felice (negli album successivi è molto più ??calda?)
Voto: 6,5

SANDROSE ?? Sandrose (1972)
Un esempio di prog come non lo vorrei: ritmi regolari ed inutilmente enfatici, basi d??organo che suonano datate, crescendo piuttosto prevedibili e una cantante davvero improvvisata. Le poche note positive sono la potenza della voce (seppur con ampie e orribili stonature) e qualche interessante arpeggio sospeso nel vuoto (ad esempio, nella iniziale Never Good at Saying Good-bye)
Voto: 5

SBB - Memento z Banalnym Tryptykiem (1980)
Se questo è il miglior gruppo di progressive polacco, credo che non approfondirò più di tanto questa scena musicale. Togliamoci pure i titoli e i testi in polacco assolutamente indigeribili. Resta un art-rock improntato alla fusion e con assoli prog-metal che non mi ha coinvolto granché. Il gruppo tenta chiaramente il colpaccio nella suite Memento Z Banalnym Tryptykiem (21 minuti!) dove si alternano gli stili più vari: momenti vocali melodici, chitarre spagnole, attacchi sinfonici, allegri coretti, fluidi (ma ordinari) assoli elettrici, il tutto in modo non del tutto coeso.
Voto: 5,5

SEBASTIAN HARDIE ?? Four Moments (1975)
I singoli sono di una banalità sconcertante. I riferimenti sono chiaramente Camel, Hackett, Yes. L??immancabile suite (Openings) anche in questo caso tira su le sorti del disco, grazie a una easy listening progressiva, molto fluida e gradevole, che sicuramente farà innamorare i patiti del genere più ??romantico? e melodico.
Voto: 5,5
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#132 Roger

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Inviato 12 marzo 2007 - 07:04

Scusami ma...

dare ad un disco come Battlement 6.5 e stare sul 5 con gli SBB,i Sandrose e i Sebastian Hardie...beh...delle due l'una: o io non c'ho mai capito nulla o davvero i gusti sono abissi a noi sconosciuti.
  • 0

#133 piblokto

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Inviato 12 marzo 2007 - 12:23

Scusami ma...

dare ad un disco come Battlement 6.5 e stare sul 5 con gli SBB,i Sandrose e i Sebastian Hardie...beh...delle due l'una: o io non c'ho mai capito nulla o davvero i gusti sono abissi a noi sconosciuti.


Lo sapevo che non avrei dovuto dare i voti!  :)

Sono d'accordo sul portare Battlement a 6. Ma sui SBB, Sandrose e Sebastian Hardie non mi sposto. Mi sono sembrati dei dischi piuttosto superficiali, e mi sono stupito che fossero stati consigliati con cotanta enfasi. Anche in questi, comunque, ci si trova del buono. Ad esempio, "Openings" di Hardie mi sembra molto coinvolgente. Poi naturalmente, de gustibus....

Ehi, ma a che ora ti svegli alla mattina?  ;D

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#134 Roger

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Inviato 12 marzo 2007 - 12:25

Ehi, ma a che ora ti svegli alla mattina?  ;D


In verità ti dico che stavo giusto andando a dormire  ;D
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#135 wago

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Inviato 12 marzo 2007 - 12:38

Il fatto e' che quando si entra nei territori del prog "minore" le preferenze diventano davvero una pura questione di gusti. Sui nomi "maggiori" invece c'e' un apprezzamento piu' unanime: con questo non intendo che la "qualita'" (ma che sara' mai) sia intrinsecamente maggiore, ma che la loro musica e' piu' universale nel senso che piace un po' a tutti.
Ho sentito un paio di volte in questi giorini l'omonimo degli Out of Focus, e non mi e' piaciuto per nulla. L'ho trovato spento, confuso e ingenuo. Quel genere di proto-prog privo di lucidita' come di spunti evocativi, fatto di assoli del tipo "io inizio a suonare, poi, quando sono stufo, smetto". Un jazz-rock raffazzonato, amatoriale, e peraltro prodotto pure caninamente. Mai nome fu piu' azzeccato: "Out of Focus", fuori fuoco. In effetti qua idee chiare e sound compatto non sono di casa...
Il commento al disco degli Indian Summer l'avevo levato perche' mi sembrava inutilmente provocatorio. Il disco non mi piace, sara' che non gradisco i tentativi di conciliazione di rhythm'n'blues e (proto)progressive. Non ho particolari accuse da fare, semplicemente non mi trasmette nulla, lo trovo freddo sebbene mi renda conto che ad altre orecchie possa apparire l'esatto opposto, e dunque la sua enfasi mi risulta eccessiva e inutile.
Sui Sandrose mi ritrovo d'accordo con Piblokto: qualche buon accenno, ma nel complesso mi pare un disco zoppicante e poco ispirato, peraltro con parti vocali pessime.
Rimando il giudizio sui Minimum Vital invece: "Sarabandes" mi e' sembrato presentare ottimi temi ma suoni davvero immondi, plasticosissimi, tipicamente neo-prog. Chissa' che ulteriori ascolti non mi facciano modificare l'impressione di una certa tendenza alla prolissita'.
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#136 Roger

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Inviato 12 marzo 2007 - 13:04

Tu quoque, wago...  :-[
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#137 OldfieldReturn

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Inviato 12 marzo 2007 - 13:08

D'accordo su tutto con wago tranne che sugli Indian summer che a me invece piacciono ma anche qui si tratta comunque di gusti
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#138 piblokto

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Inviato 12 marzo 2007 - 13:57

Il fatto e' che quando si entra nei territori del prog "minore" le preferenze diventano davvero una pura questione di gusti. Sui nomi "maggiori" invece c'e' un apprezzamento piu' unanime: con questo non intendo che la "qualita'" (ma che sara' mai) sia intrinsecamente maggiore, ma che la loro musica e' piu' universale nel senso che piace un po' a tutti.


Questo fatto però non mi esalta. Anche perché manda un po' a pallino la mia convinzione, e cioè che all'interno di un genere musicale i pareri dovrebbero essere più o meno condivisi. Voglio dire: è comprensibile che per valutare Genesis e Royal Trux debbano esserci due presupposti di valutazione (o almeno due accostamenti alla musica) differenti, con conseguenti grandi differenze nei giudizi espressi. Meno logico mi sembra trovare all'interno di un genere musicale che ha radici culturali e storiche simili, gruppi che divergono così tanto nella valutazione degli appassionati.

Detto questo, la musica si basa anche sulle emozioni lasciate, e "Out of Focus" me ne ha lasciate, anche se al momento non riesco a ricordarmi le linee melodiche. Quello che Wago chiama "assoli del tipo io inizio a suonare e quando sono stufo smetto" è proprio quello che considero uno dei punti di forza del disco, capace di uscire dalle logiche ferree di certo progressive.
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#139 wago

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Inviato 12 marzo 2007 - 14:29

Non credo la tua congettura sia fondata, ma anche se fosse troverei difficile impiegarla in un contesto come il progressive rock, inteso spesso non come un genere ben definito ma come una generale tendenza (sorte toccata anche a post-rock e post-punk, per dire). Io onestamente faccio fatica a considerare esponenti del medesimo genere non solo Yes e Henry Cow (e in effetti sono convinto non facciano parte dello stesso genere), ma anche Genesis e Out of Focus. Mi pare le premesse culturali, la concezione musicale soggiacente siano radicalmente diverse.
E' poi ovvio che ci siano grosse divergenze: io la psichedelia "a briglia sciolta" la detesto, tu invece la senti in maniera piu' diretta. Io vado in visibilio al primo accenno di tema balcanico o di tempo composto... Ognuno ha le sue fisse, e se si vuole valutare in base al gusto e' per tutti questione di "fisse". Se si adottano altri criteri, che so innovazione, influenza etc, si possono raggiungere piu' facilmente pareri piu' unanimi, ma per quanto mi riguarda si e' smesso di parlar di musica per intraprendere un discorso solo di storia.
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#140 OldfieldReturn

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Inviato 12 marzo 2007 - 14:32

Alla fine i giudizi devono essere soggettivi e non oggettivi...non è perchè un sono un fan dei Genesis allora mi devono piacere tutti gli emuli e ci sarebbero migliaia di esempi così...anche questo è il bello cioè che anche tra amanti dello stesso genere ci possano essere divergenze di opinioni anche perchè se ha tutti ci piacessero le stesse cose sarebbe una rottura di palle immensa
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#141 Roger

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Inviato 12 marzo 2007 - 14:43

Bisogna solo far attenzione ad una cosa.

Gli ascolti forzati e ripetuti di El&P, Genesis e Yes in aggiunta a quello di certo New Prog anni 80 (Marillion ,Iq, Pendragon e Pallas) possono avere come controindicazione una dipendenza da certo suono "pieno", "forte", orecchiabile, che in certi casi non permette all'ascoltatore di apprezzare forme di prog più scarno, particolare, meno prodotto, in alcuni casi pure rozzo.

Non si spiegano altrimenti l'apprezzamento verso bands totalmente dipendenti come ad esempio Triumvirat, Druid e IQ, a scapito di altre molto più originali ma meno  impertinenti sul piano melodico. 
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#142 piblokto

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Inviato 12 marzo 2007 - 14:49

Non credo la tua congettura sia fondata, ma anche se fosse troverei difficile impiegarla in un contesto come il progressive rock, inteso spesso non come un genere ben definito ma come una generale tendenza (sorte toccata anche a post-rock e post-punk, per dire).

Questo è anche vero, ma gli Henry Cow mi sembrano molto più distanti da un discorso "progressive" di quanto lo siano Genesis e Out of Focus (seppur provenienti da due stili diversi: il classico/barocco i primi e il jazz-rock psichedelico i secondi).

Per curiosità, ti piacciono Embryo e Tonton Macoute?

Io vado in visibilio al primo accenno di tema balcanico o di tempo composto...

...e gli Azigza?
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#143 OldfieldReturn

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Inviato 12 marzo 2007 - 15:07

Bisogna solo far attenzione ad una cosa.

Gli ascolti forzati e ripetuti di El&P, Genesis e Yes in aggiunta a quello di certo New Prog anni 80 (Marillion ,Iq, Pendragon e Pallas) possono avere come controindicazione una dipendenza da certo suono "pieno", "forte", orecchiabile, che in certi casi non permette all'ascoltatore di apprezzare forme di prog più scarno, particolare, meno prodotto, in alcuni casi pure rozzo.

Non si spiegano altrimenti l'apprezzamento verso bands totalmente dipendenti come ad esempio Triumvirat, Druid e IQ, a scapito di altre molto più originali ma meno   impertinenti sul piano melodico.   

certo in alcuni casi è così...i Pendragon sono uno dei miei gruppi preferiti ma non è che vado in brodo per ogni gruppo neo prog e so comunque aprirmi a ogni stile
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#144 Guest_lassigue_bendthaus2_*

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Inviato 12 marzo 2007 - 15:12


Gli ascolti forzati e ripetuti di El&P...in aggiunta a quello di certo New Prog anni 80 (Marillion )


è una pena troppo severa dai, che razza di orrendo reato si dovrebbe commettere per simili ascolti forzati?
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#145 wago

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Inviato 12 marzo 2007 - 15:34

[quote author=piblokto link=topic=1273.msg102510#msg102510 date=1173709454]Per curiosità, ti piacciono Embryo e Tonton Macoute?[/quote]

Da matti, pero' li trovo molto piu' rifiniti e calibrati come suono e temi.

[quote author=wago link=topic=1273.msg102499#msg102499 date=1173708240]
Io vado in visibilio al primo accenno di tema balcanico o di tempo composto...
[/quote]
...e gli Azigza?
[/quote]

Non conosco, rispondono alle caratteristiche di cui sopra? Qualche altra parola?

Rispetto al discorso di Roger, devo dire che non sono affatto amante delle nefandezze neo-prog che cita, e che assieme al prog che definisco "melodico" (Genesis, Yes, ma anche i primi King Crimson, i Camel, ovviamente gli ELP e le varie combinazioni ottenute imitando un po' di questo e un po' di quello) amo a tratti anche di piu' il rock in opposition e l'avant-prog, che in genere tutto sono meno che iper-melodici, immediati e certosinamente prodotti. Solo che la sensazione e' che nel caso dei migliori dischi avant-prog il suono scarno sia quello giusto per la musica, mentre per tanto prog "minore" mi pare il sound poco curato sia un limite che gioca contro alla musica, che non venga sfruttato come elemento su cui costruire qualcosa. Come esempio del contrario porterei i Jan Dukes de Gray, con un suono rozzissimo ma a mio avviso pilastro portante del loro discorso musicale. Ancora, questo risaltare meno delle linee melodiche non mi sembra dovuto a una voluta ricerca di un melodismo meno immediato, ma all'incapacita' di creare temi altrettanto diretti e memorabili che quelli di altre band. Temi melodici in maniera non banale mi sembrano quelli di Wyatt, quelli dei Sandrose mi sembrano solo studiati male.
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"It's a strange world." "Let's keep it that way."

#146 piblokto

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Inviato 12 marzo 2007 - 15:48



Io vado in visibilio al primo accenno di tema balcanico o di tempo composto...

...e gli Azigza?


Non conosco, rispondono alle caratteristiche di cui sopra? Qualche altra parola?


Provali...
http://artrock.rinet...zigza/zaman.mp3
http://artrock.rinet...moon_window.mp3
http://artrock.rinet...zigza/glass.mp3
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#147 OldfieldReturn

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Inviato 12 marzo 2007 - 16:11

Visto che son stati nominati...io dei Gryphon ho solo l'omonimo e Red queen to gryphon three...quali altri potrei procurarmi ?
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#148 Roger

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Inviato 12 marzo 2007 - 16:34

Direi che hai il migliore (Red Queen...).
Prova anche Midnight Mushrumps
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#149 piblokto

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Inviato 12 marzo 2007 - 17:36

Visto che son stati nominati...io dei Gryphon ho solo l'omonimo e Red queen to gryphon three...quali altri potrei procurarmi ?


Giusto per completare il discorso sulla diversità dei gusti, i Gryphon mi sono stati sempre piuttosto indigesti. Comprai il CD originale "Red Queen..." a Londra diversi anni fa (impossibile trovarlo in Italia), quando avevo una cinquantina di dischi (e non 5.000 come adesso), ma non è mai riuscito a piacermi, nonostante i ripetuti ascolti. Irrimediabilmente freddo.  Mettevo sull'ultima traccia e ascoltavo gli ultimi 4 minuti....
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#150 OldfieldReturn

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Inviato 12 marzo 2007 - 17:52


Visto che son stati nominati...io dei Gryphon ho solo l'omonimo e Red queen to gryphon three...quali altri potrei procurarmi ?


Giusto per completare il discorso sulla diversità dei gusti, i Gryphon mi sono stati sempre piuttosto indigesti. Comprai il CD originale "Red Queen..." a Londra diversi anni fa (impossibile trovarlo in Italia), quando avevo una cinquantina di dischi (e non 5.000 come adesso), ma non è mai riuscito a piacermi, nonostante i ripetuti ascolti. Irrimediabilmente freddo.  Mettevo sull'ultima traccia e ascoltavo gli ultimi 4 minuti....

guarda aggiungo una cosa sul discorso dei gusti...ne parlavo su msn con wago una settimana fa circa che ad esempio a me non piacciono i Caravan....(e così venne lapidato)  asd
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