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Vampire Weekend - Contra (o anche classifica miglior album 2010)


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140 replies to this topic

#51 theCENOBYTE

    Roadie

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Inviato 14 gennaio 2010 - 16:01


ovviamente, è un mio parere, quindi del tutto personale: dopo un disco acclamato lasciano da parte la probalità-rischio o quel minimo di imprevidibilità insita negli esordi ed affogano in un oceano di synth.

Allora anzitutto poniamo una cosa: stiamo parlando di band che partono chitarristiche e incontrano il synth lungo la strada. A me il problema sembra essenzialmente questo: non vi va giù il fatto che si possa tradire il Dio Chitarra, altrimenti non me lo spiego, visto che con le band che partono da subito coi synth il problema non viene posto. In questo caso il trucco è semplice: non consideratele svolte synth, ma debutti di nuove band, e scoprirete che, magicamente, i dischi vi piacciono. :P


non mi soddisfa, o meglio, non vado d’accordo con gente che ne fa una condizione ad uso e consumo dettata dalle circostanze e dal mainstream o per mancanza di genio creativo, investe tutto in quella direzione dimostrando (ai miei occhi) poca personalità, allora, una serie di comandi: “metti il synth che tanto un po’ d’atmosfera piace a tutti”-”togli le chitarre, quel riff potrebbe essere una caduta di stile”-“abbonda con gli arrangiamenti negli spazi vuoti” etc…cioè se penso ad Editors e company mi prende la voglia di trovare un lanciafiamme.

Eppure a me queste svolte synth non sembrano entrarci nulla col mainstream. Se andiamo a vedere tutte le band che hai nominato hanno avuto il crollo di vendite proprio dopo la svolta synth: "Tonight" dei Franz ha venduto molto meno del secondo album (il primo è stato un best-seller, neanche lo prendo in considerazione), l'ultimo dei Bloc Party è stato un mezzo fiasco rispetto ai primi due, il nuovo degli Editors nonostante il numero 1 in GB è uscito dalla top-40 in appena tre settimane (per la cronaca: è stata la più breve permanenza da parte di un numero 1 in cinquanta anni di classifica). Insomma sono ben fesse ste band, se adottano i synth per scopi commerciali. A me sembra li adottino invece perché la loro formula chitarristica era ormai ben collaudata e non permetteva chissà quali sviluppi... un terzo album di chitarre dei Franz avrebbe significato una fotocopia del secondo album, che già era una fotocopia del primo... invece hanno scelto i synth, che consentono una varietà timbrica infinita. E penso che lo stesso ragionamento abbiano fatto tutti gli altri. 


ma tu conosci le voci di corridoio ?...il prodotto di cui parliamo esce con una certa accessibilità e con una scadenza svizzera (di pari passo ad un'evoluzione che tu definisci ??stilistica?), mi sembra ovvio pensare che ci sia qualcosa di abbastanza ??anomalo? tra le bands citate, ?? non so- magari l??impulso è quello di fare un disco più mainstream però i risultati rispetto agli obbiettivi (numeri) prefissati si rivelano di tutt??altra natura,  -intanto- due spiccioli li hanno guadagnati. Insomma, quante band tirano a campare soprattutto nel panorama pop dove c??è un dio al giorno e la concorrenza è spietata? io mettevo l??accento su ??quel tirare a campare?, che in questo caso è un diktat che omologa numerosissime bands odierne (indie/wave pop).

quindi, io osservo il fatto: la cosidetta "evoluzione-crescita" procede a senso unico e con variabili ridotte al minimo, detto ciò -ripeto- posso sbagliare perchè non ho molta competenza nel genere...
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#52 Abe

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Inviato 14 gennaio 2010 - 16:24

bella la recensione e anche il disco dopo diverse settimane continua a difendersi discretamente quindi un bel 7 pieno credo che se lo meritino alla fine, nei primi post non ero totalmente convinto ma sono allegri dai, (e molto più curati di quanto non sembri).
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#53 Guest_telegram_*

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Inviato 14 gennaio 2010 - 17:08

...

Sì ma continuo a non capire cosa ci sia di male in tutto ciò, anche considerando quant'è diversa ognuna di queste evoluzioni. Il sound sintetico dei Franz non c'entra niente con quello degli Editors, che non c'entra niente con quello dei Bloc Party, che non c'entra niente con quello dei Vampire Weekend, e via dicendo. Se quindi l'offerta finale presenta un ampio ventaglio di sfumature, ben venga.
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#54 theCENOBYTE

    Roadie

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Inviato 14 gennaio 2010 - 17:43


...

Sì ma continuo a non capire cosa ci sia di male in tutto ciò, anche considerando quant'è diversa ognuna di queste evoluzioni. Il sound sintetico dei Franz non c'entra niente con quello degli Editors, che non c'entra niente con quello dei Bloc Party, che non c'entra niente con quello dei Vampire Weekend, e via dicendo. Se quindi l'offerta finale presenta un ampio ventaglio di sfumature, ben venga.


su questo ho i miei dubbi, comunque non è una questione posta in termini di "bene" o "male"(e nemmeno una questione essenzialmente legata al proprio gusto) ma una CONSTATAZIONE che traducevo dall'uso sistematico promosso dalle suddette bands. poi se tu mi dici che il synth permette una varietà timbrica infinita (cosa che non discuto)- ci sta, ma io trovo che vi sia (anche) tutt'altro a ridimensionare le finalità...

tra le poche rimaste immuni ho notato che gli Arctic Monkeys hanno evitato di adagiarsi sul climax-del-synth virando in maniera "originale", centra poco però tant'è...

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#55 wago

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Inviato 14 gennaio 2010 - 17:53

Ma questa faccenda delle "virate synth" cosa dimostra?
Che le band indie finiscono presto le idee e hanno trovato una "soluzione standard" per far fesso il prossimo?
Anche se fosse? Io valuterei sui risultati, non sulle intenzioni. E i risultati:
a) in questo caso sono egregi (anche in molti altri, a mio modo di vedere);
b) non hanno molto a che vedere con quelli di altre band indie: il suono proposto dai VW si distingue tanto per i timbri quanto per il ruolo giocato dai synth, e proprio l'idea di elettronica messa in gioco che si muove su coordinate differenti. Poi puoi non accorgertene o fregartene altamente, pero' questa recriminazione (basata poi su un "non e' il mio settore": se non e' il tuo settore fidati di chi se ne intende, no?) potresti risparmiartela.
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#56 Guest_telegram_*

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Inviato 14 gennaio 2010 - 18:07

...

Sì ma allora perché te ne lamenti se non ne fai una questione di bene e male? Se non è male, perché lagnarsene? :P
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#57 theCENOBYTE

    Roadie

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Inviato 14 gennaio 2010 - 18:13

Ma infatti sto cercando di capire, spiegami -dove hai letto delle sentenze in cassazione, dei decreti legislativi, delle proscrizioni divine, eh???  O_O

Anche se fosse? Io valuterei sui risultati, non sulle intenzioni. E i risultati:


e qui sbagli...per me vanno valutate le intenzioni e sono in stretta relazione con i risultati, mi meraviglia quest'affermazione.

a) in questo caso sono egregi (anche in molti altri, a mio modo di vedere);


si tratta di gusti

b) non hanno molto a che vedere con quelli di altre band indie: il suono proposto dai VW si distingue tanto per i timbri quanto per il ruolo giocato dai synth, e proprio l'idea di elettronica messa in gioco che si muove su coordinate differenti. Poi puoi non accorgertene o fregartene altamente, pero' questa recriminazione (basata poi su un "non e' il mio settore": se non e' il tuo settore fidati di chi se ne intende, no?) potresti risparmiartela.


ma dove?  (riferito - all'elettronica messa in gioco)

appunto non è il mio di settore cercavo di confrontare quanto detto precedentemente
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#58 wago

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Inviato 14 gennaio 2010 - 19:31

Il processo alle intenzioni non e' cosa che mi interessi fare, nella musica prima che in ogni altra cosa. Va bene le seghe mentali, ma il masochismo no: gia' un'intenzione lodevole non fa un buon disco, se poi devo sputtanarmi pure i buoni dischi perche' le intenzioni sono discutibili ti saluto.
Per quanto riguarda l'elettronica... Credo di averlo spiegato, nella recensione e nel thread, quale mi pare essere l'intuizione dietro a quest'elettronica cosi' "economica". Pero' negando il dato di partenza che questi synth e quelli degli Editors non hanno nulla in comune, non so quanto tu possa seguire il filo del discorso.
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#59 theCENOBYTE

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Inviato 14 gennaio 2010 - 21:32

quale processo ?? chi l??ha detto? Il tuo è un esercizio di dialettica magnifico e straniante ma l'intervento è pretestuoso, mette in luce <2 cose> che non traspaiono dai miei post, poi, il fatto che mi precludo degli ascolti perché non condivida l??intenzione è una cosa che non mi appartiene e che tu hai aggiunto di sana pianta; ti sembra folle-perverso esaminare/guardare oggettivamente l'imput che porta ad un risultato? a me no! quello che tu ora esalti ('sto mezzo cesso senza gloria di ??Contra?) non è forse materiale determinato dalle loro intenzioni, dall??atteggiamento assunto della band (ovvio se poi riscontra il tuo gradimento, mi sembra stupido il solo parlarne)??vabbè finiamola qua, ho espresso il mio parere non voglio monopolizzare il 3d?
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#60 wago

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Inviato 14 gennaio 2010 - 21:38

L'hai detto tu "bisogna valutare le intenzioni".
Ma il disco l'hai sentito? Perche' al di la' di discorsi di massima sulle derive synth nell'occidente contemporaneo di frasi contestualizzate non ne ho lette. Ora e' un "cesso senza gloria", de gustibus per carita', ma sarebbe bello capire cosa non ti aggrada musicalmente parlando, al di la' del "han tolto le chitarre e messo i synth come tutti".
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#61 theCENOBYTE

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Inviato 14 gennaio 2010 - 22:02

Ma il disco l'hai sentito?


no dai...tu sei il recensore - l'unico che può esprimere il GIUDIZIO sul disco :)


L'hai detto tu "bisogna valutare le intenzioni".


le intenzioni "da valutare" in base a quanto elaborato e messo sull'album, senza quel tono "morale" che mi sembra di cogliere tra le righe.

ma sarebbe bello capire cosa non ti aggrada musicalmente parlando,

il mio commento è nel primo post di questo 3d. sintetizzando, a me piaceva l'esordio perchè li emerge un bel pop spigliato, fatto da buone melodie e tuttora mi entusiasma quando lo riprendo. il nuovo "Contra" e l'opposto, con meno spontaneità peggiorando nella sua cifra qualitativa, scegliendo l'uso del synth (senza parsimonia) e senza uno straccio di "sperimentazione". il disco è sempre stazionario, difficilmente decolla...

"han tolto le chitarre e messo i synth come tutti".


un'idea massimale :)




sALUT
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#62 Ian Smith

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Inviato 14 gennaio 2010 - 22:05

che poi, discorso che non c'entra un cazzo per discorso che non c'entra un cazzo, i Bloc Party per come la vedo hanno scavalcato i synth e si son già buttati sulla dance; tempo 3/4 anni e sarà questa anche la fine dei Franz Ferdinand, vedrete

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#63 Guest_telegram_*

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Inviato 14 gennaio 2010 - 22:07

che poi, discorso che non c'entra un cazzo per discorso che non c'entra un cazzo, i Bloc Party per come la vedo hanno scavalcato i synth e si son già buttati sulla dance; tempo 3/4 anni e sarà questa anche la fine dei Franz Ferdinand, vedrete

Ben venga, gli indizi già sono evidenti da alcuni pezzi del nuovo in effetti, e se così sarà, non vedo l'ora... :-*
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#64 Smog.

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Inviato 16 gennaio 2010 - 12:24

lo sto divorando.
il disco di cui avevo bisogno ora, sana freschezza pop, buone melodie (vocali soprattutto ma non solo). promosso, molto più dell'esordio. e la copertina è tra le più belle viste da un po' di tempo.
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Nicola.

#65 Abe

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Inviato 16 gennaio 2010 - 13:02

lo sto divorando.....e la copertina è tra le più belle viste da un po' di tempo.


davvero  :-*
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#66 kebab

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Inviato 16 gennaio 2010 - 13:43

Piace molto anche a me, questa versione elettronica vintage sembra costruita su di loro, aggiunge quel qualcosa che nel precedente mancava. Alcuni pezzi sono ottimi e piacevolissimi, il trio finale è la fine del mondo, soprattutto "Giving Up The Gun". Effettivamente pezzi deboli deboli non ce ne sono, solamente "Cousins" mi lascia freddino (ste chitarrine sincopate lasciate a loro stesse son abusatissime ormai). Crescerà sicuramente con il tempo, oltre alle melodie e alla spensieratezza c'è un'accuratezza e una voglia di essere precisi che soddisfano anche il lato più masturbatorio e questo va benissimo. In estate prevedo boom d'ascolti.
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#67 good vibrations

    Il primo disco del White Album è davvero un disc one

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Inviato 16 gennaio 2010 - 13:50

Consiglio: io che non li ho mai ascoltati (un po' per snobismo a dire la verità) da quale comincio? Da questo o dal primo?
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#68 Bandit

    Lorenzo Righetto

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Inviato 16 gennaio 2010 - 13:52

(un po' per snobismo a dire la verità)


e a chi per lo stesso motivo  asd non è piaciuto il primo?
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#69 floods

    l'utente main$tream

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Inviato 16 gennaio 2010 - 21:20

La recensione è fatta benissimo, quando l'ho letta sono riuscito ad immaginarmi come sarebbe sarebbe stato il disco e a capire che non mi sarebbe piaciuto... quando per curiosità sono andato ad ascoltare alcuni brani e i samples ne ho avuto la conferma.
Alcune melodie molto carine (soprattutto quelle smaccatamente debitrici di Graceland), voce stucchevole ed elettronica elementarissima; dubito ci ritornerò (ma mai dire mai).
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#70 music won't save you

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Inviato 16 gennaio 2010 - 23:49


(un po' per snobismo a dire la verità)


e a chi per lo stesso motivo  asd non è piaciuto il primo?


Per una sorta di par condicio, a me non è piaciuto nessuno dei due, pur avendo trovato leggermente più digeribile questo. In effetti anch'io come telegram mi aspettavo qualcosa da vituperare tipo Animal Collective: è andata leggermente meglio, ma a un certo punto ho rinunciato a cercare di capire dove questi vogliano andare a parare in tutto questo marasma pur ben organizzato ma in fondo molto fine a se stesso.
? il tipo di disco che oggi nel panorama indi sembra fatto apposta per raccogliere consensi. Per quanto mi riguarda ancora inspiegabilmente.
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#71 Notker

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Inviato 17 gennaio 2010 - 09:37

a me questi vampire weekend non mi dicono proprio nulla; già l'esordio mi aveva lasciato insensibile, questo Contra non mi piace proprio, lo trovo insulso (come il precedente, del resto) e senza nerbo. Con l'eccezione di Taxi Cab e un po' delle ultime 3 track, il disco mi ha fatto davvero schifo.
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« La schiena si piega solo quando l'anima è già piegata »
(Arturo Toscanini)

molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »

#72 Claudio

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Inviato 17 gennaio 2010 - 09:45

a me questi vampire weekend non mi dicono proprio nulla; già l'esordio mi aveva lasciato insensibile, questo Contra non mi piace proprio, lo trovo insulso (come il precedente, del resto) e senza nerbo.


Io concordo con te, con la differenza che preferisco leggermente questo (un po' più vario) al primo, che era veramente di una noia mortale. Non capisco questa passione per le loro melodie, in particolare: non me ne piace una!
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#73 wago

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Inviato 17 gennaio 2010 - 09:55

E' curioso il fatto che "al tabellone" questo disco non piaccia granche' (a qualcuno si': vedo ora il 7 di Giordani). Al contrario, "fuori" i consensi sono molto larghi. Credo il motivo di entusiasmi e indifferenze sia nel suono del disco e nel modo prettamente "indie" (rinnovato, ma indie) in cui evoca il suo mondo: dopotutto, ora come ora l'universo sonoro indie e' un po' "passato di moda" sui nostri lidi, tendiamo a preferire chi ne prende le distanze. Sono secoli, per dire, che non c'e' un disco del mese legato a questi ambiti).
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#74 Notker

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Inviato 17 gennaio 2010 - 10:14

sai, non credo che sia una questione di "moda"... è che il disco è bruttino forte, eh... e invero fatico a comprendere gli entusiasmi a cui fai riferimento.
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#75 wago

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Inviato 17 gennaio 2010 - 10:18

sai, non credo che sia una questione di "moda"... è che il disco è bruttino forte, eh... e invero fatico a comprendere gli entusiasmi a cui fai riferimento.


E' un disco che gioca su uno spettro preciso di riferimenti "culturali" (ho cercato di inquadrarli a inizio recensione), mi sembra facile che piaccia a chi piu' ci si riconosce e meno, tendenzialmente, a chi una certa fase della vita l'ha passata da un po'.
Questo ovviamente non esclude che ci siano ammiratori e detrattori in entrambi i contesti, ma per una volta direi che e' un disco in cui la matrice identitaria svolge un ruolo centrale.
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#76 Notker

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Inviato 17 gennaio 2010 - 10:24


sai, non credo che sia una questione di "moda"... è che il disco è bruttino forte, eh... e invero fatico a comprendere gli entusiasmi a cui fai riferimento.


E' un disco che gioca su uno spettro preciso di riferimenti "culturali" (ho cercato di inquadrarli a inizio recensione), mi sembra facile che piaccia a chi piu' ci si riconosce e meno, tendenzialmente, a chi una certa fase della vita l'ha passata da un po'.
Questo ovviamente non esclude che ci siano ammiratori e detrattori in entrambi i contesti, ma per una volta direi che e' un disco in cui la matrice identitaria svolge un ruolo centrale.


cioé dei vecchi bacucchi come me o Claudio "non potranno mai" comprendere la qualità di questo disco? è un discorso di anagrafica? eppure il sottoscritto e, credo, anche altri bacucchi in giro qua ascoltano indie rock da una vita. spiegati meglio, per favore.
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#77 wago

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Inviato 17 gennaio 2010 - 10:33

Non e' tanto questione di eta', ma di contesto di vita. Non e' l'esser nati nell'82 o nel 74 a comportare l'identificazione con una certa visione del mondo (quella indie), ma la presenza nella propria vita di "agganci" per le sue premesse-chiave. L'indie-pop e' costituzionalmente roba da studentelli universitari un po' squattrinati e un po' in ritardo cogli esami (ma non troppo). Poi puo' ben essere che altri meccanismi possano portare ad apprezzare questo o quell'altro disco, puo' anche essere che alcuni dischi siano in grado di suscitare "ritorni al futuro" di alcuni specifici anni della propria vita, ma resteranno eccezioni.
"Contra", invece, gioca sulle regole. Tenta - consapevolmente o meno - di cambiare le coordinate musicali lasciando immutato il contesto ideale di riferimento. Per questo, a mio avviso, l'operazione puo' funzionare giusto su chi in quel contesto (ideale, molto prima che musicale) si identifica inevitabilmente, solo secondariamente su chi ama i suoni verso cui il disco si muove, e difficilmente a tutti gli altri.
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#78 music won't save you

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Inviato 17 gennaio 2010 - 10:38

Una certa diffidenza per l??indie è in effetti ormai piuttosto diffusa da queste parti, ma almeno per quanto mi riguarda non c??entra proprio nella mia valutazione di questo disco. Anzi, è proprio quella patina di ??rinnovamento dell??indie? che mi pare forzata e, soprattutto, non supportata da una capacità di scrittura che faccia risaltare questo disco, quand??anche fosse smaccatamente indie; invece qui tutto è mediato, tutto è ammantato di quella ricercatezza dei c.d. ??riferimenti culturali?, ma, come anche a Claudio, di melodia che mi piaccia non ne trovo nemmeno una.

L'indie-pop e' costituzionalmente roba da studentelli universitari un po' squattrinati e un po' in ritardo cogli esami (ma non troppo).


Quella fase della vita l'ho superata da un bel po', ma l'indie-pop continua a piacermi. Sarò rimasto legato a quello del mio periodo da studentello universitario (e pure liceale), ma qui di compiutezza pop ne vedo davvero pochissima, tanto che ripeto il mio stupore nel constatare come dischi come questo raccolgano tanti consensi.
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#79 wago

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Inviato 17 gennaio 2010 - 10:52

ripeto il mio stupore nel constatare come dischi come questo raccolgano tanti consensi


E' l'ennesimo caso di "pop senza canzoni"? :P
E dire che, ancora una volta, io le canzoni ce le sento eccome...
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#80 Notker

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Inviato 17 gennaio 2010 - 11:00


L'indie-pop e' costituzionalmente roba da studentelli universitari un po' squattrinati e un po' in ritardo cogli esami (ma non troppo).


Quella fase della vita l'ho superata da un bel po', ma l'indie-pop continua a piacermi. Sarò rimasto legato a quello del mio periodo da studentello universitario (e pure liceale), ma qui di compiutezza pop ne vedo davvero pochissima, tanto che ripeto il mio stupore nel constatare come dischi come questo raccolgano tanti consensi.


beh, l'indie-pop non è certo nato in questi anni ma un filone che ormai potrebbe spegnere addirittura le 20 candeline e io 15 anni fa ero proprio uno studentello universitario leggermente squattrinato e con qualche esame in ritardo... ma questo Contra continuo a trovarlo una mezza schifezza. come si fa? :)
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#81 Ciscoteque

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Inviato 17 gennaio 2010 - 11:01


a me questi vampire weekend non mi dicono proprio nulla; già l'esordio mi aveva lasciato insensibile, questo Contra non mi piace proprio, lo trovo insulso (come il precedente, del resto) e senza nerbo.


Io concordo con te, con la differenza che preferisco leggermente questo (un po' più vario) al primo, che era veramente di una noia mortale. Non capisco questa passione per le loro melodie, in particolare: non me ne piace una!



Faccio fatica a comprendere l'entusiasmo.

Contra - 6
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#82 demon

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Inviato 17 gennaio 2010 - 11:03



L'indie-pop e' costituzionalmente roba da studentelli universitari un po' squattrinati e un po' in ritardo cogli esami (ma non troppo).


Quella fase della vita l'ho superata da un bel po', ma l'indie-pop continua a piacermi. Sarò rimasto legato a quello del mio periodo da studentello universitario (e pure liceale), ma qui di compiutezza pop ne vedo davvero pochissima, tanto che ripeto il mio stupore nel constatare come dischi come questo raccolgano tanti consensi.

si fa che passi ad altri ascolti... non è che ora dopo un primo album orribile questi qui avevano tirato fuori il capolavoro del secolo, certo meglio del primo disco è ma dubito fortemente che lo riascolterò in futuro

beh, l'indie-pop non è certo nato in questi anni ma un filone che ormai potrebbe spegnere addirittura le 20 candeline e io 15 anni fa ero proprio uno studentello universitario leggermente squattrinato e con qualche esame in ritardo... ma questo Contra continuo a trovarlo una mezza schifezza. come si fa? :)


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#83 Claudio

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Inviato 17 gennaio 2010 - 11:05

ripeto il mio stupore nel constatare come dischi come questo raccolgano tanti consensi


E' l'ennesimo caso di "pop senza canzoni"? :P
E dire che, ancora una volta, io le canzoni ce le sento eccome...


Ma le canzoni ci saranno pure, quello che non ci trovo sono le melodie memorabili. Del resto è vero che mi capita spesso di riscontrarlo con l'indie-pop, genere di cui non sono in assoluto un fan, anche se alcuni indie-popper sono tra i miei preferiti in assoluto, ma lo stesso mi capita ad esempio con molti dischi di songwriting folk contemporaneo.
E' un fatto buffo, in effetti, le melodie in generale mi piacciono molto, ma faccio sempre più fatica a trovarne di memorabili nella produzione attuale (per dire, Bill Callahan sarà prevedibile, ma per me ne sa sempre scrivere, così come Jens Lekman o i Black Heart Procession, e sono iper-indie tutti).
Sarà perché le melodie che più apprezzo sono quelle sul genere romantico-epico-struggente e meno quelle più tenui-pastello-da cameretta?  ;D
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#84 demon

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Inviato 17 gennaio 2010 - 11:10

è un album nel complesso poco incisivo. Lo ascolti, ti dici anche che rispetto agli esordi, almeno per me, hanno fatto un passo avanti, ma poi la voglia di riascoltarlo non c'è. Come al solito nell'indecisione creatami dal fatto che le melodie non sono poi così catchy mi affido ai testi e scopro che se valeria rossi faceva la rima di sole cuore e amore, loro invece che sono 'avanti' la fanno con horchata/aranciata. Per me questo può bastare. Simpatici ma non memorabili, tutto qui.
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#85 wago

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Inviato 17 gennaio 2010 - 11:11

Oddio, il discorso non mi pareva complicato: ti piacciono ancora i dischi di un tempo e, magari, qualcosa che li ricalca perche' le regole del gioco le conosci, e i meccanismi di identificazione per quanto arrugginiti funzionano ancora. Con un "contra", che cambia i riferimenti musicali sul campo, o "ci sei dentro" o adattarsi e' molto difficile.
Si sara' capito che non lo ritengo un disco normale: puo' essere che stia prendendo un granchio clamoroso ma forse questa e' l'unica ottica sotto cui puo' essere apprezzato anche da chi l'immediatezza e la comunicativita' del disco non riesce a coglierla "al volo" (per i motivi piu' vari). Preciso anche che non lo trovo affatto un disco perfetto, piu' perche' qualche brano e' sottotono che perche' lo trovi generalmente fiacco, comunque.
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#86 Ciscoteque

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Inviato 17 gennaio 2010 - 11:31

loro invece che sono 'avanti' la fanno con horchata/aranciata. Per me questo può bastare. Simpatici ma non memorabili, tutto qui.


asd
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#87 music won't save you

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Inviato 17 gennaio 2010 - 11:49

E' l'ennesimo caso di "pop senza canzoni"? :P


Ci può stare, anzi in questo caso azzarderei quasi un ribaltamento della definizione in "canzoni senza pop" :D 

Sarà perché le melodie che più apprezzo sono quelle sul genere romantico-epico-struggente e meno quelle più tenui-pastello-da cameretta?  ;D


Beh, qua c'è ben poco sia di cameretta che di tinte pastello. Più che pastello, parlerei di un patchwork disorganico in maniera studiata, comprensibile (come dice wago) soltanto a "chi c'è dentro", perché oggi s'è deciso che per sfondare nell'indie non bastano più le "melodie da studentello", ma bisogna confezionare il prodotto con un'aura culturale-arty che permetta allo studentello di cui sopra di tirarsela in maniera intellettualoide.
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#88 slothrop

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Inviato 17 gennaio 2010 - 12:28


Sarà perché le melodie che più apprezzo sono quelle sul genere romantico-epico-struggente e meno quelle più tenui-pastello-da cameretta?  ;D


Beh, qua c'è ben poco sia di cameretta che di tinte pastello. Più che pastello, parlerei di un patchwork disorganico in maniera studiata, comprensibile (come dice wago) soltanto a "chi c'è dentro", perché oggi s'è deciso che per sfondare nell'indie non bastano più le "melodie da studentello", ma bisogna confezionare il prodotto con un'aura culturale-arty che permetta allo studentello di cui sopra di tirarsela in maniera intellettualoide.


Questo mi sembra un punto importante. A prescindere da Contra che non ho capito quanto mi piaccia mi sorprendo ogni volta a leggere certe stroncature assolute sul disco d'esordio.

Io ho tre cose da dire:

- sul sito magari si spinge poco sull'indie, ma nel forum mi pare non si parli quasi d'altro (dove per indie intendo tutto il pop non-mainstream), una volta, per dire, le playlist erano piene di jazz...

- la storia dell'indie come definito dal vate Reynolds non va dimenticato che è molto parziale e riferita a quello che tra '80 e '90 si chiamò indie-pop o tutt'al più twee-pop, quella roba che va dai Beat Happening (+ K Records) alla Sarah Records (quindi Field Mice ma anche i Pastels che mi pare incidessero altro) fino ai neozelandesi (i primi, tra l'altro, Cleam, Chills, etc...) ed eventualmente il caso isolato di Jonathan Richman o al limite gli Half Japanese nello spirito (non nella lettera). Si dimentica l'indie-rock, specie americano degli 80' e '90 (e volendo anche la neopsichedelia e lo shoegaze inglese tra '80 e '90). Mondi vicini ma non identici. E se negli ultimi anni il primo modello è quello più influente anni fa non era assolutamente così.

- il terzo punto è legato al quote là in cima. Già altrove scrivevo che una certa naivetèè mi pare in ribasso. Ora, i VW è difficile definirli naif in toto, nel senso para-intellettuale che dice Raffaello, in un certo esotismo pop che rimanda al calyspo e a Gabriel e al Paul Simon terzomondista. Non di meno le loro melodie sono a presa rapidissima, sono pure e squillanti. A me paiono davvero molto orecchiabili, in senso quasi anni '60. Mi stupisco che questo non venga colto e che a molti facciano autenticamente schifo.
La risposta secca (personale ma evidemtemente condivisa da molti altri) l'ha data Claudio là in cima.
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#89 wago

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Inviato 17 gennaio 2010 - 12:52

- la storia dell'indie come definito dal vate Reynolds non va dimenticato che è molto parziale e riferita a quello che tra '80 e '90 si chiamò indie-pop o tutt'al più twee-pop, quella roba che va dai Beat Happening (+ K Records) alla Sarah Records (quindi Field Mice ma anche i Pastels che mi pare incidessero altro) fino ai neozelandesi (i primi, tra l'altro, Cleam, Chills, etc...) ed eventualmente il caso isolato di Jonathan Richman o al limite gli Half Japanese nello spirito (non nella lettera). Si dimentica l'indie-rock, specie americano degli 80' e '90 (e volendo anche la neopsichedelia e lo shoegaze inglese tra '80 e '90). Mondi vicini ma non identici. E se negli ultimi anni il primo modello è quello più influente anni fa non era assolutamente così.


Su questa cosa ho riflettuto anch'io prima di scrivere la recensione. Di certo col mondo indipendente americano fratello in qualche modo dell'hardcore (quello che sarebbe sfociato in Pixies e Nirvana, insomma) questo disco e in generale diverse produzioni americane degli ultimi anni (es. Shins, Grizzly Bear) non hanno granche' in comune. E' la dimensione "rock" ad essere assente nell'immaginario dei Vampire Weekend, e non e' un caso che il pezzo piu' debole del disco, "Cousins", sia l'unico a rimandare direttamente all'indie-rock comunemente inteso. Semmai Vampire Weekend e soci rimandano idealmente (musicalmente assai poco) al college-pop dei REM... Ma mi sto muovendo in territori che non conosco bene e temo di aver detto cazzate.

Sull'ultimo punto mi sento di dissentire. Probabilmente intendiamo cose diverse per "naivete'", ma a me pare che "Contra" se la giochi di brutto su questo campo: tutto e' naif in questo disco, dall'elettronica da oratorio alla voce fragilina alle melodie smaccatamente lineari (anche quando il cantante fa il verso a Simon, lo fa imitandone il personalissimo cantato/parlato, stile che al di la' della difficolta' crea un effetto sempre molto "spontaneo"). Perfino quando imboccano la strada dell'arrangiamento sofisticato, dell'orchestrazione un po' sunshine pop fanno ogni cosa perche' ne traspaia la fragilita': mai archi a piena potenza, ma mai neanche un contorno sobrio ma ben definito - l'ottica e' quella di mostrare immaturita' e titubanza anche in questo campo.
Il che, in tutta onesta', non mi sembra avere a che fare con intellettualismo e pretese "arty". I VW mi paiono anzi fare il contrario: puntare all'immedesimazione, con un po' di romanticismo idealizzato e naif che chiamare "artistoide" mi pare scorretto (artistoidi per me sono cose decisamente piu' "avant" nelle pretese, anche in campo indie-pop farei nomi del tutti diversi).
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#90 slothrop

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Inviato 17 gennaio 2010 - 13:08

il pezzo piu' debole del disco, "Cousins"


ahahahah, per adesso è la mia preferita!

Sulla naivetèè forse mi son spiegato male, sono abbastanza d'accordo con te e per me non piacciono perchè sono naif (al di là delle cose, comunque giuste, che scrive Raffaello).
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#91 Guest_telegram_*

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Inviato 17 gennaio 2010 - 13:38

E' l'ennesimo caso di "pop senza canzoni"? :P

No loro le canzoni le hanno, suvvia. Anche il primo le aveva, per quanto non mi piacesse (soprattutto a causa degli arrangiamenti).

Dai Fede, "Cousins" è di gran lunga la più brutta: o almeno, non c'entra nulla col resto del disco.
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#92 Francesco Giordani

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Inviato 17 gennaio 2010 - 14:06

ma i Police ce li sento soltanto io?
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#93 Abe

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Inviato 17 gennaio 2010 - 14:08

ma i Police ce li sento soltanto io?


Credo di si  asd

Io stavo per chiedere una cosa del genere comunque, per chi ha ben presente gli Junior Boys il giro di basso di ''Taxi Cab'' è... è... quello, non è una critica ed il discorso è vecchio però mi sono proprio venuti in mente in quella traccia, nessun'altro? datemi il Bercella  :D
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#94 slothrop

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Inviato 17 gennaio 2010 - 14:29

Dai Fede, "Cousins" è di gran lunga la più brutta: o almeno, non c'entra nulla col resto del disco.


O magari è di gran lunga la più in linea con il disco precedente.
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#95 wago

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Inviato 17 gennaio 2010 - 14:36


Dai Fede, "Cousins" è di gran lunga la più brutta: o almeno, non c'entra nulla col resto del disco.


O magari è di gran lunga la più in linea con il disco precedente.


Questo si' ma solo sotto un certo profilo. Rispetto al disco precedente, infatti, la trovo piu' irruente e - ehm - "rock". Molto piu' newyorkese, o in generale metropolitana. Per niente "naif", almeno rispetto alle altre. I pezzi dell'album d'esordio cavalcavano si' un suono piu' chitarrocentrico, ma comunque con quell'aria un po' innocente, un po' esotica e un po' trasognata che caratterizza anche "Contra". E che invece mi pare mancare a "Cousins"...
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Inviato 17 gennaio 2010 - 15:03


ma i Police ce li sento soltanto io?


Credo di si  asd

Io stavo per chiedere una cosa del genere comunque, per chi ha ben presente gli Junior Boys il giro di basso di ''Taxi Cab'' è... è... quello, non è una critica ed il discorso è vecchio però mi sono proprio venuti in mente in quella traccia, nessun'altro? datemi il Bercella  :D


si sta ancora riprendendo dal mezzo infarto di ieri sera asd
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« La schiena si piega solo quando l'anima è già piegata »
(Arturo Toscanini)

molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »

#97 music won't save you

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Inviato 17 gennaio 2010 - 23:06

Probabilmente intendiamo cose diverse per "naivete'", ma a me pare che "Contra" se la giochi di brutto su questo campo: tutto e' naif in questo disco, dall'elettronica da oratorio alla voce fragilina alle melodie smaccatamente lineari (anche quando il cantante fa il verso a Simon, lo fa imitandone il personalissimo cantato/parlato, stile che al di la' della difficolta' crea un effetto sempre molto "spontaneo"). Perfino quando imboccano la strada dell'arrangiamento sofisticato, dell'orchestrazione un po' sunshine pop fanno ogni cosa perche' ne traspaia la fragilita': mai archi a piena potenza, ma mai neanche un contorno sobrio ma ben definito - l'ottica e' quella di mostrare immaturita' e titubanza anche in questo campo.
Il che, in tutta onesta', non mi sembra avere a che fare con intellettualismo e pretese "arty".


? chiaro che entriamo in territori sui quali la percezione incide in maniera decisiva, ma a me è proprio il combinato disposto di tutti questi presunti elementi naive a provocare una spontanea diffidenza che mi porta al giudizio negativo sul disco. Probabile che per naiveté intendiamo cose diverse, ma alla fine tutto sembra così perfetto, così studiato per risultare "fragile", che stento a trovarci qualcosa di autenticamente valido, soprattutto in quanto non supportato da adeguata efficacia di scrittura melodica.
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#98 vegeta851

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Inviato 18 gennaio 2010 - 11:32

Molto bello, anche se rispetto all'esordio è un po' meno immediato. Ho ritrovato le stesse bellissime melodie, con un pizzico di esotismo alla David Byrne in più e un po' di arrangiamenti elettronici.

Indimenticabili "Cousins", "Horchata" e "Diplomat's Son"
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#99 geeno

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Inviato 18 gennaio 2010 - 13:28

A me il disco piace, non mi fa impazzire ma si fa ascoltare spesso ed è già qualcosa. C'è un'atmosfera da safari organizzato nel senso che l'afro-pop il calypso e lo ska sono inseriti nelle canzoni con spirito antropologico, curiosità indie diciamo; tutto sommato però c'è più sincerità così piuttosto che se avessero provato a fare i negri incazzati.

Mi è piaciuta anche la recensione, nonostante un paio di generalizzazioni un po' azzardate; coglie bene lo spirito del disco e poi la trovata dell'oratorio è una chiave di lettura azzeccatissima (l'avevo già scritto in un altro topic).

Qualche caduta (Diplomat Son fa cagare, sembrano i Level 42) ma con gli ascolti regge sempre meglio, addirittura sto cominciando a comprendere l'uso del vocoder in California English.

Ah, dura 37 minuti cioé 7 di troppo ma comunque una durata accettabile, stima.
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#100 Ian Smith

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Inviato 18 gennaio 2010 - 23:42

"Cousins" è di gran lunga la più brutta: o almeno, non c'entra nulla col resto del disco.


a me piace  :-[
però è vero, è quella che più mantiene il legame col precedente album dei VW (che non mi aveva entusiasmato), tutto il resto dell'album vola su altre sonorità e le da almeno tre giri.
"Contra" me lo sono ascoltato quasi tre volte fra l'altro ieri e oggi, che dire, mi ha appassionato sin dal primo ascolto.
Alcune cose ci sono sì che non mi van giù, prima fra tutte la voce che a volte è quasi fastidiosa (daje il vocoder su "California" nun se po' sentì), ma per il resto dieci pezzi uno meglio dell'altro, un incastro mirabolante e perfetto fra melodie, arrangiamenti, produzione, ritimiche, atmosfere.
Mi viene da tirare in ballo i Mew per come si è riuscito anche in questo disco a ricreare, a suo modo, la "quintessenza del pop": ovvero canzoni non memorabili o immediatamente one-hit, ma che ti si incastrano nel cervello già dopo due/tre ascolti e ti ritrovi a canticchiarle senza manco sapere il ritornello.
Se questa è la direzione che l'indie pop ha intrapreso nel nuovo decennio, con tanto di influenze caraibiche e oratoriali, beh ben venga.
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