questi gruppi del "nuovo postpunk" non copiano spudoratamente; insomma non sono calligrafici come le band di quei revival che imitano in tutto e per tutto i propri miti
Oddio, magari sarà il solito paragone ozioso, ma Payday suona TalkingHeadsiana a stecca. Comunque mi piacciono. O meglio, l'EP mi era piaciuto molto, l'album non l'ho ancora ascoltato.
Gozer li adorerà sicuramente
secondo me un revival calligrafico e consapevole è quello garage degli anni 80; con cover dei vecchi pezzi dei propri idoli, copertine volutamente scopiazzate da quelle dei grandi classici del genere, vestiti degli anni 60, capigliature pure quelle anni 60, ecc ecc
questo intendevo come confronto
nel caso del nuovo postpunk non vedo nessuna intenzione simile
gozzy mi ha già mandato un pm ricco di entusiasmo per questo DiscoDelMese, è pronto per scrivere la mono
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sono troppo legato ai generi per lo "spirito" che hanno rappresentato
scusate se ripeto questa cagata ma spiega bene perché fatico a rapportarmi a questo tipo di revival, non vedo un'identità forte ma è colpa di questo modo (quasi)romantico di ragionare sulla musica che vedo, almeno nei "generi classici", legata a dei periodi storici, ovviamente faccio delle eccezioni, può capitare benissimo che una band stile Idles mi piaccia
per assurdo, o forse non lo è per le differenze spiegate prima, alcuni revival calligrafici, chiamiamoli così, mi interessano molto perché ritengo le band che ne fanno parte, consapevoli e ironiche, le vedo divertenti ecco
magari, con il calderone che costruisco, mi perdo dei dischi che potrebbero piacermi, l'esempio potrebbe essere quello degli Sleaford Mods che dicevo prima, li ho sempre visti associati a nomi che ritengo poco originali e quindi li ho saltati nonostante dei pezzi che mi sono sembrati interessanti (difatti penso di riprovare); la stampa non aiuta perché accorpa sempre band diverse pur di creare il trend
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ah, un discorso a parte, relativo all'immagine e totalmente indipendente dalla musica, quindi un discorso che ha poco valore ma è bene farlo: ne ho pieni i cog******* dei video ambientati nelle periferie delle città industriali inglesi; con gli artisti in tuta da spacciatore, capelli corti, barba non fatta e cappellino, magari i tatuaggi sul braccio ---- sempre lo stesso cliché
sembra la riproposizione da asilo degli scenari di Ken Loach; tanto sappiamo tutti benissimo che gente del genere non fa parte della working class, appena aprono bocca sembrano dei comunissimi nerd, potrebbero addirittura leggere il forum di OR se capissero l'italiano