non ho capito, sei il grafico che ha fatto quella copertina li? altrimenti una tale acidità non si spiega.
La Chitarra Jazz
#52
Inviato 20 dicembre 2017 - 22:59
Keine Gegenstaende aus dem Fenster werfen
#53
Inviato 21 dicembre 2017 - 01:35
Mirabile disco di duetti,in questo caso Doran con Ehrlich al contralto....fantastici.
#54
Inviato 21 dicembre 2017 - 01:44
#55
Inviato 21 dicembre 2017 - 12:27
Una curiosità: a Fred Frith il jazz non piace (da lui riferito più volte)
... sei solo chiacchiere e Baraghini
#56
Inviato 21 dicembre 2017 - 14:42
Una curiosità: a Fred Frith il jazz non piace (da lui riferito più volte)
E toglimi un'altra curiosità: che gli piace allora?
Keine Gegenstaende aus dem Fenster werfen
#57
Inviato 21 dicembre 2017 - 15:19
Una curiosità: a Fred Frith il jazz non piace (da lui riferito più volte)
E toglimi un'altra curiosità: che gli piace allora?
Il pop
... sei solo chiacchiere e Baraghini
#58
Inviato 21 dicembre 2017 - 15:30
Sarà, però se apro quel link riportato da vit vit tutto trovo tranne pop.
Keine Gegenstaende aus dem Fenster werfen
#59
Inviato 21 dicembre 2017 - 15:41
Avanguardia(?), non certo jazz
... sei solo chiacchiere e Baraghini
#60
Inviato 21 dicembre 2017 - 17:17
Allora mi autodenuncio. Anche il cd che consigliavo di Gambale, Smith e Hamm (compreso il brano che ho inserito) non è jazz, ma fusion. In effetti il thread riguarda la chitarra jazz.
Keine Gegenstaende aus dem Fenster werfen
#61
Inviato 21 dicembre 2017 - 17:47
Bè dai, la fusion nasce come costola del jazz, o del jazz rock, ma soprattutto possiede una componente importante perché possa rientrare nell'ambito: lo swing.
Gambale e Smith swingano come matti
... sei solo chiacchiere e Baraghini
#62
Inviato 22 dicembre 2017 - 00:32
.......mhmh.
Mea culpa:in effetti ho postato roba che piace a me, dai contorni molto sfumati e astratti.
Che poi il termine jazz ormai da tanti anni si è svincolato dallo swing ed ha abbracciato tanti modi diversi di fare musica lo sappiamo tutti.
#63
Inviato 03 febbraio 2018 - 11:41
http://youtu.be/l-YY8Z7S7vU
http://youtu.be/MDjDfj5BUac
Keine Gegenstaende aus dem Fenster werfen
#64
Inviato 10 maggio 2018 - 08:16
Nel 1967 il cantautore americano Harry Nilsson registra l'album Pandemonium shadow show. La nona traccia dell'album è il brano Without her.
Questa è la versione solo chitarra acustica (eseguita nel 1971):
http://youtu.be/rpOZ4xffh7k
L'anno successivo (1968) la band fusion Blood, Sweat and Tears registra una cover del brano nel suo primo album, Child is father to the man:
http://youtu.be/smHIZ8ZrcaY
E veniamo alla chitarra "jazz".
Passa un altro anno (1969) e lo stesso brano viene coverizzato stavolta da George Benson, chitarrista che spazia dal jazz al rhythm and blues e al funky. È la settima traccia dell'album I got a woman and some blues.
Incredibile a dirsi, su Youtube manca il brano. Anzi, se lo cercate su Google, vi verrà presentato per errore il brano Without a song come traccia di I got a woman and some blues. Sbagliato. Trattasi di tutt'altro brano (un brano popolare del 1929), non presente nel suddetto album (ed eseguito da Benson con l'orchestra di Count Basie).
Peccato davvero perché ascoltando la versione di Benson di Without her si conferma all'istante anche l'influenza enorme che Benson ha avuto sul cantautore e chitarrista Pino Daniele, soprattutto quando la chitarra e la voce si sovrappongono formulando la medesima nota.
Una curiosità: l'album I got a woman and some blues, è stato registrato nel 1969, ma verrà pubblicato soltanto nel 1984.
Keine Gegenstaende aus dem Fenster werfen
#65
Inviato 13 maggio 2018 - 15:58
The Nels Cline 4
Bel quartetto con doppia chitarra,con un mirabile Tom Raney alla batteria ed il precedente citato Julian Lange:qua sicuramente il linguaggio Jazz c'è tutto,ma sempre ibridato e storto.
#66
Inviato 31 luglio 2018 - 16:47
Scoperto da poco. Nove album solisti solo a suo nome più diversi come sideman. Mi sta proprio prendendo.
Purtroppo su Youtube c'è poco, quindi preferisco questo video celebrativo di una chitarra che però dice tantissimo sulle sue capacità, stile ed espressività:
Keine Gegenstaende aus dem Fenster werfen
#67
Inviato 31 luglio 2018 - 21:53
Bravissimo Lage, ti consiglio lìultimo disco nel quartetto di nels cline, per me una delle cose migliori del 2018
#68
Inviato 31 luglio 2018 - 22:15
Keine Gegenstaende aus dem Fenster werfen
#69
Inviato 02 agosto 2018 - 14:43
Segnalo anchr "Room", 2014, Lage e Cline da soli senza sezione ritmica
Whatever you do, don't
#70
Inviato 03 agosto 2018 - 10:14
Bravissimo Lage, ti consiglio lìultimo disco nel quartetto di nels cline, per me una delle cose migliori del 2018
Ascoltato stamattina, davvero molto bello.
"Non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace"
#71
Inviato 04 agosto 2018 - 07:05
Dimenticavo di citarvi questo bel disco in duo.
Wolfgang Muthspiel e Brian Blade
#72
Inviato 04 agosto 2018 - 09:11
Dimenticavo di citarvi questo bel disco in duo.
Wolfgang Muthspiel e Brian Blade
https://youtu.be/IkT7TY0P8W4
Assomiglia a "China Blues" dei Weather Report
Caro sig. Bernardus...
"Echheccazzo gdo cresciuto che nin sei altro."<p>Scontro tra Titanic
#73
Inviato 04 agosto 2018 - 13:35
Bravissimo Lage, ti consiglio lìultimo disco nel quartetto di nels cline, per me una delle cose migliori del 2018
Ascoltato stamattina, davvero molto bello.
Non avevo idea che Nels Cline, il chitarrista dei Wilco, fosse anche e soprattutto un musicista jazz sperimentale e molto altro. Fantastico.
Keine Gegenstaende aus dem Fenster werfen
#74
Inviato 04 agosto 2018 - 14:00
Già citato, ma lo stavo riascoltando ora... e se era sfuggito a qualcuno, andate a pescarlo.
I livelli più alti in assoluto. Un trio semplicemente perfetto.
Manco so spiegarlo il perché, ma è un disco di una "precisione" che ha davvero pochi eguali.
#75
Inviato 04 agosto 2018 - 15:08
Già citato, ma lo stavo riascoltando ora... e se era sfuggito a qualcuno, andate a pescarlo.
I livelli più alti in assoluto. Un trio semplicemente perfetto.
Manco so spiegarlo il perché, ma è un disco di una "precisione" che ha davvero pochi eguali.
vero, bellissimo.
Io vi segnalo intanto pure Antoine Boyer, che non è solo e strettamente un chitarrista jazz (suona gipsy jazz, classica, pop) e ha un talento notevolissimo.
dai manichei che ti urlano o con noi o traditore libera nos domine
#76
Inviato 04 agosto 2018 - 15:33
Dimenticavo di citarvi questo bel disco in duo.
Wolfgang Muthspiel e Brian Blade
per me brain blade ad oggi è tra i tre migliori batteristi jazz sulla scena - lo dico da batteraio jazzista ..
però muthspiel non mi piace tanto, anche il suo disco con Akinmusire, Mehldau e Blade..mhhh
Blade per me è al top con Shorter e con i Fellowship (che vi consiglio di recuperare)
Bravissimo Lage, ti consiglio lìultimo disco nel quartetto di nels cline, per me una delle cose migliori del 2018
Ascoltato stamattina, davvero molto bello.
Non avevo idea che Nels Cline, il chitarrista dei Wilco, fosse anche e soprattutto un musicista jazz sperimentale e molto altro. Fantastico.
eh si, ha fatto anche un bel disco con i medeski martin and wood, se vi piace il groove psichedelico sono molto intriganti.
#77
Inviato 04 agosto 2018 - 19:01
Anche John Scofield ha realizzato con loro un ottimo disco " A go go " del 1997.
eh si, ha fatto anche un bel disco con i medeski martin and wood, se vi piace il groove psichedelico sono molto intriganti.
#78
Inviato 05 agosto 2018 - 13:38
Paolo Angeli e la sua chitarra sarda(?) è Jazz?
Tanti diranno di no,ma mi sa che è l'unico"genere" capace di accogliere tanta ecletticita'.
Godiamocelo .Punto.
OT anche io suono la batteria,forse jazz e forse no:stimo molto Blade pur se lo seguo poco.Ho infinita ammirazione per Joey Baron per esempio che seguo da quasi 30 anni ormai,mirabile esempio di musicalita' applicata al tanto bistrattato nostro strumento.
;-)
#79
Inviato 05 agosto 2018 - 21:01
OT anche io suono la batteria,forse jazz e forse no:stimo molto Blade pur se lo seguo poco.Ho infinita ammirazione per Joey Baron per esempio che seguo da quasi 30 anni ormai,mirabile esempio di musicalita' applicata al tanto bistrattato nostro strumento.
;-)
grandissimo collega!
Joey Baron piace anche a me, l'ho sentito in un disco del nostrano Pieranunzi e in un disco di Zorn, non ricordo quale del 45670000
i miei batteristi jazz moderni perferiti sono Blade, Jamire Williams, Billy Martin, Marcus Gilmore tra i top!
#80
Inviato 07 agosto 2018 - 08:00
per me brain blade ad oggi è tra i tre migliori batteristi jazz sulla scena - lo dico da batteraio jazzista ..
OT
Blade lo vidi dal vivo un dieci anni fa con Lanois, ed effettivamente è un superbatterista che spazia tra i generi.
#81
Inviato 08 agosto 2018 - 11:52
OT anche io suono la batteria,forse jazz e forse no:stimo molto Blade pur se lo seguo poco.Ho infinita ammirazione per Joey Baron per esempio che seguo da quasi 30 anni ormai,mirabile esempio di musicalita' applicata al tanto bistrattato nostro strumento.
;-)
grandissimo collega!
Joey Baron piace anche a me, l'ho sentito in un disco del nostrano Pieranunzi e in un disco di Zorn, non ricordo quale del 45670000
i miei batteristi jazz moderni perferiti sono Blade, Jamire Williams, Billy Martin, Marcus Gilmore tra i top!
Io sono per il batterismo" creativo" che parte da Roach,passando per Oxley,Motian,Favre,Hemingway ecc ecc. i miei contemporanei preferiti oltre a Baron(il piu eclettico,marabili i fine anni 80/90 con Berne,Frisell,Zorn e mille altri) sono Jim Black,Alessio riccio,Cristiano Calcagnile,Tom Raney i primi che mi vengono in mente.
#82
Inviato 09 agosto 2018 - 08:47
ah, se parliamo di storici, per me il triumvirato e Jones, Williams, Motian
Roach lo dovrei studiare per bene
mentre ammetto che non sono mai impazzito per Art Blakley
ps. alcuni nomi che hai citato ammetto di non conoscerli!
#83
Inviato 10 agosto 2018 - 07:04
Beh si potrebbe aprire topic apposito,sempre se non esiste gia'.
#84
Inviato 10 agosto 2018 - 20:49
Beh si potrebbe aprire topic apposito,sempre se non esiste gia'.
Apri apri.
E poi postate un po' di video e magari anche qualche info sul batterista del video.
Keine Gegenstaende aus dem Fenster werfen
#85
Inviato 02 settembre 2018 - 09:54
Arthur Rhames era già stato nominato da qualcuno?
Se vi piace lo skronk dalle parti del tardo Coltrane free più aggressivo:
https://www.youtube....h?v=KVNZW6L3XSQ
dai manichei che ti urlano o con noi o traditore libera nos domine
#86
Inviato 09 gennaio 2019 - 13:27
**) BILL FRISELL,.cht.+.Joey Baron,.dr ''Duo'' Italy ,1997..
Live Stage in Catanzaro ,12'November1997 ,t,38' Italy ,vd-prv..
fabio , fabiodrummy@gmail.com
- ,, -
, https://www.youtube....h?v=aInmMOCTl98
- , -
-
#87
Inviato 10 gennaio 2019 - 13:10
Sembra strano ma in tanti anni pare non sia mai stato aperto alcun topic a riguardo.
Strumento tutto sommato secondario nella storia del genere, ma forse più per mancanza di compositori maggiori (parere mio) che altro. In realtà a ben guardare di musica valida non manca, a dirla tutta ci sono anche cose molto belle.
La mia impressione è che nella percezione di molti la chitarra jazz sia rappresentata principalmente da alcune correnti: quella hard bop (Wes Montgomery, Grant Green, Pat Martino, Joe Pass, Kenny Burrell, Barney Kessel, Tal Farlow etc), quella jazzrock/fusion (Mclaughlin, Di Meola, Holdsworth, Metheny, Scofield), quella free (Sonny Sharrock, Derek Bailey, Masayuki Takayanagi) e un po' in disparte il filone gipsy.
In tutto questo mi sembra che parecchie cose che non rientrano esattamente in questi filoni (anche album di vari dei musicisti citati) vengano abbastanza dimenticate, ed è un peccato perchè secondo me molte delle cose più belle non rientrano esattamente in quei filoni ma sono meno facilmente definibili.
Un esempio tra i tanti per me è Joe Diorio (uno dei vari allievi del superguru Dennis Sandole, maestro di Coltrane, di Jim Hall, Pat Martino, Matthew Shipp e un botto d'altri, in pratica l'equivalente jazz di Nadia Boulanger) musicista grandissimo, utilizzatore del famigerato thesaurus di Slonimsky e giustamente con una fama inversamente proporzionale alla bravura.
Credo abbia suonato qualsiasi genere di jazz esistente (dal dixieland allo smooth jazz), ma amo soprattutto quando si lancia in questo genere di esplorazioni tra il post-bop, il free, la musica indiana, divagazioni psichedeliche, e varie ed eventuali, ma sempre in maniera molto lirica
https://www.youtube....?v=6RvfzGIsHlU
https://www.youtube....h?v=tYsencuAHXo
che sono due dei miei dischi di chitarra jazz preferiti in assoluto.
Se avete eroi dimenticati o non dimenticati, dischi, o anche singoli brani che meritano buttate dentro. Anche se la chitarra non è lo strumento principale va benissimo uguale.
Fantastico!!! *-*
#88
Inviato 10 gennaio 2019 - 22:46
Visto che il 'tema' principale è sulla Chitarra - Jazz,!! ho preso dalla mia collezione di video filmati e concerti Live di Jazz questo particolare TRIO di Barney Kessel qui a Roma.
Bhèeh, spero di vostro gradimento. Ciao fabio.-
BARNEY KESSEL.cht ,Trio , ''Music Inn''Roma,1975..
, https://www.youtube....h?v=W2lPoQn5AMo
Live at ''Music Inn'' jazz club in Roma
, on april,1975 with Franco Manzecchi,dr,..
Daniel Amelòt,cb (cut)!,t.22*..vd1050..
- , -
-
#90
Inviato 02 gennaio 2020 - 23:29
Ora capisco che non puoi mettere un Metal zone se stai suonando Autumn Leaves ma insomma c'é tutto un mondo timbrico che mi sembra del tutto inesplorato. Poi comunque se avete nomi/mi potete smentire fatelo. Sono tutto orecchi.
the best ever death metal band out of Denton
never settled on a name.
but the top three contenders, after weeks of debate,
were Satan's Fingers, and the Killers, and the Hospital Bombers.
#91
Inviato 03 gennaio 2020 - 12:03
Anche a me piace un approccio più colorito e "ibrido",ho postato più indietro qualche esempio(Marc Ducret,Alex Cline,Christy Doran)
Ma il punto che alcuni considerano jazz solo quello ancorato al mainstream post bop,per me la categoria è ben più ampia.
#92
Inviato 03 gennaio 2020 - 12:39
Mi spiegate una cosa? Come mai i chitarristi jazz non riescono mai a staccarsi da quei due-tre timbri per il loro suono? Ci sono delle eccezioni (mi vengono in mente Scofield, Sharrock o Frisell) ma per il resto sembra che se suonano bop e derivati vanno per suono pastoso e mild che sembra che dai tempi di Grant Green non sia successo nulla, oppure se fanno fusion/jazz elettrico vai con quel suono di plastica scintillante che fa ribrezzo (se c'é un motivo per cui non riesco ad ascoltare Holdsworth é proprio questo). I peggio sono quelli che si fermano giusto in mezzo ed escono fuori che suonano come specie di Clapton anestetizzati. Non so mi sembra una povertà di suoni imbarazzante e bon riesco a spiegarmi il motivo. Incuria mi sembra poco plausibile, nostalgia forse ma sospetto che c'entrino molto le accademie e i conservatori.
Ora capisco che non puoi mettere un Metal zone se stai suonando Autumn Leaves ma insomma c'é tutto un mondo timbrico che mi sembra del tutto inesplorato. Poi comunque se avete nomi/mi potete smentire fatelo. Sono tutto orecchi.
penso che il motivo sia un certo tradizionalismo alla fine. Come nel rock ci sono un'infinità di gruppi che rifanno l'hard rock e il punk e la new wave degli anni settanta/ottanta, anche nel jazz c'è chi si rifà a una certa tradizione e pensa che la chitarra jazz vada suonata per forza con l'archtop in pulito e per i quali già il suonare una telecaster tipo Ted Greene or Ed Bickert è già una roba strana.
Forse la cosa può dipendere anche dal fatto che il jazz è un genere che continua a dare (per fortuna, per quanto mi riguarda) molta importanza alle sottigliezze armoniche e a volte armonie belle grasse non vanno d'accordo con effettistica pesante che rende gli accordi fangosi e poco decifrabili.
Comunque c'è anche qualcuno (probabilmente più di qualcuno) che sperimenta, oltre a quelli menzionati da Vit Vit c'è per esempio David Torn (un grande), Kurt Rosenwinkel (che a me non piace granchè, ma molti venerano) ma anche un Pat Metheny che è un altro con cui ho un rapporto parecchio conflittuale ma che di sicuro non si è mai tirato indietro davanti a sperimentazioni (uno dei primi a usare la chitarra synth per esempio). C'è anche chi usa distorsioni pesanti tipo Tisziji Munoz (come Torn un'altro dei miei preferiti) o Raoul Bjorkenheim.
Comunque per Holdsworth per me quel tipo di suono funziona, anche perchè la sua musica ha di suo quel tono futuristico/algido. A me pur essendo assolutamente a favore di sperimentazioni sonore ed elettronica però invece non piace per nulla il suo suono con la synthaxe.
dai manichei che ti urlano o con noi o traditore libera nos domine
#93
Inviato 03 gennaio 2020 - 13:00
Torn è un mago del suono elettrico,ascoltare il solo album "only Sky". Oppure col progetto Prezens.
(Non siamo al cospetto di jazz classico,ma da musica che ha come base quel concetto)
#94
Inviato 04 gennaio 2020 - 13:48
Mi spiegate una cosa? Come mai i chitarristi jazz non riescono mai a staccarsi da quei due-tre timbri per il loro suono? Ci sono delle eccezioni (mi vengono in mente Scofield, Sharrock o Frisell) ma per il resto sembra che se suonano bop e derivati vanno per suono pastoso e mild che sembra che dai tempi di Grant Green non sia successo nulla, oppure se fanno fusion/jazz elettrico vai con quel suono di plastica scintillante che fa ribrezzo (se c'é un motivo per cui non riesco ad ascoltare Holdsworth é proprio questo). I peggio sono quelli che si fermano giusto in mezzo ed escono fuori che suonano come specie di Clapton anestetizzati. Non so mi sembra una povertà di suoni imbarazzante e bon riesco a spiegarmi il motivo. Incuria mi sembra poco plausibile, nostalgia forse ma sospetto che c'entrino molto le accademie e i conservatori.
Ora capisco che non puoi mettere un Metal zone se stai suonando Autumn Leaves ma insomma c'é tutto un mondo timbrico che mi sembra del tutto inesplorato. Poi comunque se avete nomi/mi potete smentire fatelo. Sono tutto orecchi.
Prova a sentire qui.
http://youtu.be/kaodjtrWbW4
Due Strato (scelta piuttosto inusuale per il genere), ma usate in modo diverso.
Mark Lettieri e Nir Felder.
Uno usa la Strato con effetti che ne stravolgono il timbro. L'altro ha il classico suono dei pick up singoli.
A dire il vero io sento suoni molto diversi da parte dei chitarristi jazz. C'è però tutta una scuola di tradizionalisti che usa sempre la stessa tipologia di strumenti (Gibson o simil Gibson tipo Ibanez, Eastman ecc.) scurendo un po' il suono chiudendo la manopola del tono e per il resto è tutto naturale.
Se negli altri generi noti una maggiore diversità di suoni è perché si fa un uso più massiccio di effettistica (per non parlare delle fasi di missaggio e produzione), laddove nel jazz il suono è il più naturale possibile.
Keine Gegenstaende aus dem Fenster werfen
#95
Inviato 21 marzo 2021 - 14:58
Mi sento di linkare questo bel video di 12 corde acustica ottimamente ripresa e suggestiva,poi ci sono altre sfaccettature anche elettriche.
Marc Ducret,l'amato alieno.
https://youtu.be/jdvCr9CJlYY
#96
Inviato 07 giugno 2021 - 00:37
Lo avevo già (Phoenix)da diversi anni,questo è arricchito da altri soli e duetti.Molto variegati,effettuati ed acustici a volte,con diversissime anime e spunti
https://youtu.be/aDcmUZNCK_E
https://music.apple....r/1261169963?ls
https://youtu.be/keMzpb7vkmw
#97
Inviato 07 giugno 2021 - 17:08
Mi spiegate una cosa? Come mai i chitarristi jazz non riescono mai a staccarsi da quei due-tre timbri per il loro suono? Ci sono delle eccezioni (mi vengono in mente Scofield, Sharrock o Frisell) ma per il resto sembra che se suonano bop e derivati vanno per suono pastoso e mild che sembra che dai tempi di Grant Green non sia successo nulla, oppure se fanno fusion/jazz elettrico vai con quel suono di plastica scintillante che fa ribrezzo (se c'é un motivo per cui non riesco ad ascoltare Holdsworth é proprio questo). I peggio sono quelli che si fermano giusto in mezzo ed escono fuori che suonano come specie di Clapton anestetizzati. Non so mi sembra una povertà di suoni imbarazzante e bon riesco a spiegarmi il motivo. Incuria mi sembra poco plausibile, nostalgia forse ma sospetto che c'entrino molto le accademie e i conservatori.
Ora capisco che non puoi mettere un Metal zone se stai suonando Autumn Leaves ma insomma c'é tutto un mondo timbrico che mi sembra del tutto inesplorato. Poi comunque se avete nomi/mi potete smentire fatelo. Sono tutto orecchi.
mi sono riletto il thread, scusate per il necroposting.
a questo proposito volevo segnalare questo bel live recente in cui ben monder (che invece di solito è un chitarrista abbastanza classico*) va in freakout di effettistica (e chiaramente il contesto avant aiuta ma a tratti si rasenta il dark ambient ):
*al conservatorio ci ha pure insegnato, quindi se condivido anche io il sospetto che la pigrizia timbrica di solito venga un po' propagata da quelle istituzioni poi giustamente sta al singolo; qui dei voicing pazzeschi:
ps: ha suonato su blackstar di bowie
il mistico è soltanto la valvola di sfogo dei tuoi incubi peggiori oggi realizzati
#98
Inviato 07 giugno 2021 - 17:25
questo tipo faceva cose interessanti con gli effetti e vagamente ascrivibili al jazz:
http://forum.ondaroc...oggi/?p=2607537
mi avete fatto ricordare che volevo prendermi stu joy techniques e poi mi sono scordato
i pezzi linkati nel link sotto al pezzo embeddato potrebbero piacerti haxy. anche la chitarra qua e' abbastanza irriconoscibile,, anche se forse qui e' piu' un lavoro sulla creazione del suono in se' che non di ricerca della grana sonora su un suono chitarristico leggermente piu' convenzionale:
#99
Inviato 07 giugno 2021 - 19:26
Ben Monder è un king assoluto anche se ha suonato in Starebaby e credo che l'imbarazzo che abbia provato ascoltando quel disco sia lo stesso che un jazzofilo elista ha se sotto le orecchie gli passano gli Atheist .
the best ever death metal band out of Denton
never settled on a name.
but the top three contenders, after weeks of debate,
were Satan's Fingers, and the Killers, and the Hospital Bombers.
#100
Inviato 08 giugno 2021 - 16:46
Ben Monder è un king assoluto anche se ha suonato in Starebaby e credo che l'imbarazzo che abbia provato ascoltando quel disco sia lo stesso che un jazzofilo elista ha se sotto le orecchie gli passano gli Atheist .
non conoscevo 'stu starebaby, è brutto/l'influenza metal è posticcia?
il mistico è soltanto la valvola di sfogo dei tuoi incubi peggiori oggi realizzati
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