Inviato 15 settembre 2019 - 13:50
scusami, hai ragione e sicuramente sei più competente di me sui film noir degli anni 40. no joke
No, non lo sono. Non voglio contentini, voglio che la discussione si approfondisca sul merito e non diventi il solito teatrino di te contro l'utenza media ondarock. Tu hai il brutto vizio, dopo che hai alzato meritatamente l'asticella della discussione, di abbassarla con il trattare gli interlocutori da cretini.
Ho fatto una considerazione (su componenti oniriche in film che, in effetti, non lo sono in toto) che doveva essere parentetica, quasi un off topic, aperta e chiusa lì. Bene hai fatto a fare precisazioni, che mi possono anche trovare d'accordo; bene hai fatto ad aprire la questione stilistica, che vorrei approfondire; bene hai fatto soprattutto a mettere paletti per tenere la discussione nei binari. E difatti ai tuoi primi post non ho replicato, perché non c'era nulla da dire.
Ma basta che qualcuno ti dia ragione ed ecco che alle argomentazioni sostituisci le prese per il culo e i sorrisetti di superiorità, e il punto è: a che giovano? Rispetto alle considerazioni sull'irrealismo della ricostruzione in studio, sulle influenze espressioniste, sui singoli elementi onirici in contesti realistici (vedi "Taxi driver"), considerazioni che aprono l'interessante domanda su quanto pesano questi elementi nell'economia dell'insieme... rispetto a tutto questo, che guadagno ne trae la discussione ridurre quel che diciamo a suggestioni personali senza fondamento? Non ti rendi conto che, non riconoscendo che abbiamo delle ragioni per affermare certe cose, ti perdi la possibilità di confutare quelle ragioni, e quindi di approfondire la tematica?
Ho fatto esempi concreti di film che hanno sequenze oniriche (ancora come "Taxi driver"). Tra cui alcune delle migliori rappresentazionii di stati allucinati che conosca. Potremmo parlare di quanto (o quanto poco) pesino quelle sequenze nell'insieme, di somiglianze e differenze stilistiche con i 'veri' film onirici, e ricavare una visione più completa e distinzioni più precise. Invece liquidi il tutto con 'viaggi personali', e ok, tutto d'un colpo una delle migliori occasioni per effettuare un confronto e tracciare confini va persa. E dire che ad evocare il confronto avevi iniziato proprio tu...
Vuoi essere chiaro e distinto? Accomodati, mi fai piacere, sono tutto orecchi. Ma questa chiarezza e distinzione la devi dimostrare a me, ed io pretendo da te un certo standard di argomentazioni. Quando passi all'ironia e al partito preso, francamente, mi ammosci.
La firma perfetta dev'essere interessante, divertente, caustica, profonda, personale, di un personaggio famoso, di un personaggio che significa qualcosa per noi, riconoscibile, non scontata, condivisibile, politicamente corretta, controcorrente, ironica, mostrare fragilità, mostrare durezza, di Woody Allen, di chiunque tranne Woody Allen, corposa, agile, ambiziosa, esperienzata, fluente in inglese tedesco e spagnolo, dotata di attitudini imprenditoriali, orientata alla crescita professionale, militassolta, automunita, astenersi perditempo.