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concordo sul fatto che live by night sia la meno riuscita delle 4 regie di affleck. magari poi se ne riparlerà in un topic ad hoc quando uscirà anche in italia, ma al di là dei difetti, del passo incerto ed ondivago, non penso neppure che sia quel grosso scivolone che è stato descritto dalla critica americana rea credo di aver eccessivamente sopravvalutato il buon ben. ora se andiamo a vedere non è che i suoi film precedenti fossero dei capolavori, avevano dei limiti tutti quanti. da quel che ho letto live by night ha avuto anche dei problemi non solo di gestazione (progetto preso e mollato per 2 anni), ma pure di montaggio, con la prima versione che era più lunga e che è stata poi ridotta su pressione dello studio. ora non penso che la versione più lunga lo avrebbe reso tanto migliore, ma indubbiamente si percepisce che alcuni personaggi spariscano di scena un po' troppo velocemente (penso soprattutto a elle fanning)
è un gangster-movie anomalo, a me è sembrato avere un feeling quasi più da noir e in questo ha influito l'uso della voce over che io avvicino più ai vecchi hard-boiled che ai gangster scorsesiani. sicuramente affleck continua a portare avanti un discorso su una america contraddittoria, gretta e bigotta, evitando però di cadere nel nichilismo per il modo in cui si aggrappa sempre all'idealismo un po' pretenzioso (e non così realmente solido) dei suoi personaggi. qualcuno una volta lo aveva persino definito "il nuovo eastwood" per il suo porsi come voce morale: qui ci prova davvero, ma morde poco. al film manca un po' di energia, un po' di coraggio, però qua e là indubbiamente emergono sprazzi di un cinema personale. e questo è già qualcosa