Vai al contenuto


Foto
* * * * - 10 Voti

Il film che ho visto (prima di postare leggere le regole in prima pagina)


  • Please log in to reply
5798 replies to this topic

#3501 Kerzhakov91

    Born too late

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 5214 Messaggi:
  • LocationSan Pietroburgo, Russia

Inviato 31 gennaio 2017 - 15:18

Il dominatore di Chicago (Party Girl) [1958] di Nicholas Ray 

 

poster.jpg

 

Bel film diretto dal grande Nicholas Ray, che mischia diversi registri narrativi (gangster movie, noir, melodramma e musical), anche se ne avevo un ricordo ancora migliore (l'avevo visto in tv una quindicina di anni fa o giù di lì e mi era parso un capolavoro). Curioso come ricordassi un finale completamente diverso, praticamente il contrario di quello che avviene realmente  asd 

Spoiler
Pregevoli gli interpreti: dal bel Robert Taylor, forse mai così convincente, che interpreta un avvocato zoppo invischiato in affari con la mafia, alla ballerina Cyd Charisse (che gambe!), la Party Girl del titolo originale, passando per il sempre eccellente Lee J. Cobb (ovviamente perfetto come boss), fino ad arrivare al tirapiedi John Ireland (una delle dirtyface migliori di quegli anni). Splendido il technicolor, che contribuisce a renderlo un noir atipico.

 

chicago_2.jpg

chicago_4.jpg

chicago_1.jpg

 

cyd+charisse.gif


  • 3
Firma-Damon-2005.jpg

 

 


#3502 pooneil

    Enciclopedista

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 6106 Messaggi:

Inviato 02 febbraio 2017 - 17:51

Nessuno ha visto Moonlight? Per me una bombazza spartiacque.


  • 0

#3503 Tom

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 15609 Messaggi:

Inviato 03 febbraio 2017 - 03:39

Dal trailer (#momentoBillyEliott? asd) sembrerebbe una cosa cosi'...

 

 

Commento cazzone, si'. ashd


  • 0

#3504 pooneil

    Enciclopedista

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 6106 Messaggi:

Inviato 03 febbraio 2017 - 11:23

ho solo visto tre nanosecondi del trailer che hai linkato ed in effetti... :ph34r:

 

p.s non guardate i trailer kids, drogatevi piuttosto


  • 0

#3505 cinemaniaco

    FЯEAK ON A LEASH

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 3916 Messaggi:

Inviato 04 febbraio 2017 - 11:56

nella valle della violenza (2016) di ti west

MV5BMTQ4MTAzOTI0OF5BMl5BanBnXkFtZTgwNDIy

strana accoppiata quella che vede jason blum e ti west lavorare su un western che prende a piene mani dall'immaginario degli spaghetti western e del revenge movie (è una specie di john wick in salsa western). e diciamo pure che se presi a sé la storia, i personaggi, le vicende, non sono davvero nulla di nuovo. ma spesso al cinema ciò che differenzia un buon film da uno che non lo è, ciò che eleva un film al di sopra della media è più lo stile che il contenuto. in questo caso la regia di west e le interpretazioni - in particolar modo quella di ethan hawke, un attore che non sbaglia un colpo è il caso di dirlo -, e una certa vena di grottesco ghignante, danno al film una fisionomia tutta personale ed originale ben distante dai canoni mainstream, seppur ovviamente le influenze di eastwood (lo straniero senza nome), coen e tarantino sono manifeste. in italia è arrivato da poco direttamente per l'home video, giusto per confermare ancora una volta l'inutilità della distribuzione cinematografica nostrana
  • 2

#3506 Tom

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 15609 Messaggi:

Inviato 05 febbraio 2017 - 23:58

Cisco_Pike_1972_Kris_Kristofferson_pic_3
 
1972 Cisco Pike di Bill L. Norton
Poliziotto corrotto sull'orlo di una crisi di nervi (Gene Hackman) costringe un cantante country fallito ed ex-tossico (Kristofferson, esordiente e sbarbato, come nel quasi coevo Pat Garrett & Billy The Kid) a spacciare un carico di erba. Ci sono anche Karen Black (la fidanzata hippie di KK) e Harry Dean Stanton (l'ex compare musicale del protagonista ancora eroinomane): piu' 70s di cosi'.
E' un po' un noir senza fili, un po' un film musicale, con KK che canta le sue canzoni e fa praticamente se stesso. E' anche un po' un documento d'epoca, una passeggiata in una Los Angeles scolorata e quietamente drogata, dove il sogno hippie (se mai e' esitito) e' gia' diventato grigiore borghese e alla fine sono gli sbirri quelli che fanno i casini. Come in tanti film degli anni 70 il tema della droga e' trattato con un tono neutro, senza giudizi morali o ribellismi romantici, impensabile dagli anni 80 in poi.
Il regista firmera' la sceneggiatura di "Convoy" e dirigera' il tutto sommato sottostimato sequel di "American Graffiti" prima di venire inghiottito in una prolifica quanto anonima carriera televisiva ancora attiva.
In Italia spacciato con l'ignobile titolo Per 100 chili di droga, che manco grassetto o virgoletto per imbarazzo.
  • 3

#3507 cinemaniaco

    FЯEAK ON A LEASH

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 3916 Messaggi:

Inviato 11 febbraio 2017 - 12:08

the infiltrator (2016) di b. furman

MV5BNDQ5MDg1NDI0NV5BMl5BanBnXkFtZTgwMzA1

ennesimo film del filone sulla war on drugs e sì, ennesimo film (libro, serie, docu...) in cui c'entra ovviamente anche pablo escobar. ha però due aspetti che gli garantiscono un minimo di originalità: 1) non è un gangster movie e neanche un vero e proprio film di poliziotti che danno la caccia a, vorrebbe essere più che altro un film interessato alle implicazioni esistenziali e psicologiche del mestiere dell'infiltrato; 2) escobar è intelligentemente lasciato fuori campo, non essendo lui il motivo del film. è un film che vorrebbe mettere in luce le ambiguità del mestiere del poliziotto sotto copertura, con il protagonista che alla fine quasi è dispiaciuto che la sua nuova "famiglia" venga arrestata, ma allo stesso tempo osa molto poco. quello che serve per marchiare un immaginario così inflazionato è una forte personalità e questo film ne difetta abbastanza. anche lo stesso bryan cranston, seppur sia l'unico vero motivo per guardare il film, offre una interpretazione che poteva sicuramente essere più interessante ed esplosiva
  • 1

#3508 piersa

    Megalo-Man

  • Redattore OndaCinema
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 20498 Messaggi:
  • Location14-16 Fabrizi Nicola e Aldo

Inviato 14 febbraio 2017 - 08:38

Jade (W.Friedkin, 1995)

 

Per quanto possa essere stato snobbato e poco considerato dal botteghino e dalla critica, Friedkin fa il film che deve fare fottendosene del decorso amarognolo e irrisolto e facendolo girare con il sonnambulismo di una new york inebriata dai feromoni di Linda Fiorentino che, se non la più bella pupa, è quella decisamente più eccitante e cambia faccia a ogni inquadratura, passando dal terrore all'eccitazione e ritorno nel tempo di una carrellata.
Caruso e Palminteri forse meritavano di più ma Lei è decisamente splen-di-da


  • 0

#3509 pooneil

    Enciclopedista

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 6106 Messaggi:

Inviato 14 febbraio 2017 - 09:30

Riuscireste a convincermi a guardare un film di Larrain?


  • 0

#3510 lazlotoz

    Enciclopedista

  • Moderators
  • 6759 Messaggi:

Inviato 14 febbraio 2017 - 09:54

Riuscireste a convincermi a guardare un film di Larrain?

E perché? Se non hai voglia lascia stare.

Ti perdi dei bei film... ma il mare è grande e ne trovi tanti altri.


  • 0

#3511 lazlotoz

    Enciclopedista

  • Moderators
  • 6759 Messaggi:

Inviato 14 febbraio 2017 - 10:00

6036385.jpg

 

Too Late - Dennis Hauck (2015)

 

Mamma mia, che filmone pazzesco. Il tono e lo stile degli episodi della storia (una sorta di noir-underground-mumblecore, l'ambientazione di per sé è classicissima, una storia di strip club, papponi e detective privati), smontata e rimontata per diminuirne o acuirne l'impatto emotivo, mi hanno ricordato "America oggi", con dialoghi e situazioni che danno qua e là qualche impressione di forzatura (l'episodio in stile "Maps To The Stars" che arriva all'inizio, per esempio), soprattutto perché il film scopre le carte piano piano. Ma lo straniamento iniziale lascia presto spazio a una grandissima storia, dagli scenari emotivi ultraclassici, demolendo qualsiasi accusa di posa.

 

Filmone sì.

Ma non ho mai visto un film iniziare peggio.

Tutto il primo episodio (cioè i 22 minuti del caricatore della 35 mm) è davvero una merda colossale se non sai cosa stai per guardare. Certo a posteriori ha senso tutto. Ma la mia voglia di spegnere è stata altissima. Son andato avanti solo perché ricordavo che qui sopra qualcuno ne aveva parlato bene.

Una fotografia tremenda, e tremendamente anni 80 (quelli brutti), recitazione oscena... e poi. Diobono se sboccia sto film.

E tutto si ricollega (non tanto nella trama che la questione investigatore-ballerinamorta mi ha lasciato un po' perplesso) cinematograficamente parlando.

Il terzo episodio (quello che parte dallo stripclub e finisce con il concerto) è un capolavoro. Lì sì che c'è un lavoro sulla fotografia da far paura (e quindi lì ho ben capito le scelte della prima parte) e livelli davvero alti di recitazione e regia.

 

Insomma. Bello bello. Se solo si superano i primi 20 minuti.


  • 0

#3512 Tom

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 15609 Messaggi:

Inviato 14 febbraio 2017 - 10:34

Il primo capitolo stava irritando anche me e anche in mia moglie percepivo l'atteggiamento stile "guarda te che film del cazzo che mi propone" (capita spesso ashd). Poi pero' il film scoppia. I tre capitoli successivi sono grandissimo cinema. Anche se e' quello che poi lega tutto e fa tornare i conti, ribadisco invece alcune mie perplessita' sul capitolo finale (che lui sia il padre toglie l'alone romantico da noir, ma ok... quello che forse si poteva evitare era tutta la questione di lui che aveva spiato madre e figlia per anni, questo per me e' un po' cattivo melodramma). E' piaciuto molto anche a mia moglie alla fine. ;)
  • 1

#3513 lazlotoz

    Enciclopedista

  • Moderators
  • 6759 Messaggi:

Inviato 14 febbraio 2017 - 10:43

Il primo capitolo stava irritando anche me e anche in mia moglie percepivo l'atteggiamento stile "guarda te che film del cazzo che mi propone" (capita spesso ashd). Poi pero' il film scoppia. I tre capitoli successivi sono grandissimo cinema. Anche se e' quello che poi lega tutto e fa tornare i conti, ribadisco invece alcune mie perplessita' sul capitolo finale (che lui sia il padre toglie l'alone romantico da noir, ma ok... quello che forse si poteva evitare era tutta la questione di lui che aveva spiato madre e figlia per anni, questo per me e' un po' cattivo melodramma). E' piaciuto molto anche a mia moglie alla fine. ;)

Dopo tempo torno a essere in completo accordo con quello che dici. Ma proprio pari pari (identico anche l'atteggiamento di mia moglie, anche se pure io dentro pensavo: "guarda te che film del cazzo che ho proposto").

Sul finale stessa roba. Una scelta strana, ma alla fine coerente con il casino di accumuli e citazioni e frullamento di generi. Mancava proprio il melodrammone in vena pulp.


  • 0

#3514 pooneil

    Enciclopedista

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 6106 Messaggi:

Inviato 14 febbraio 2017 - 10:54

A me il primo episodio è quello che è piaciuto di più, con questa indeterminatezza proprio europea (tipo Gaspar Noè).

 

p.s. nessuno mi obbliga a vedere Larrain, cercavo uno spunto alternativo per stimolare la mia curiosità


  • 0

#3515 neuro

    king (beyond the wall)

  • Redattore OndaCinema
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 3966 Messaggi:
  • Locationqua

Inviato 14 febbraio 2017 - 11:03

Riuscireste a convincermi a guardare un film di Larrain?

 

dunque

 

guardati Tony Manero per la follia totale: disco-music, merda e Pinochet formano un cocktail perfetto

 

poi guardati No perchè c'è quel simpa di Gael, per l'ironia della sorte e perché la trovata di usare telecamere domestiche dell'epoca per far sembrare di alta qualità gli spezzoni originali merita di essere premiata

 

a questo punto per finire la trilogia ti guardi anche Post-mortem e scopri che Alfredo Castro è proprio un genio

 

quando ti riprendi dal finale di Post-mortem e pensi "non può esserci un altro film che combina cupezza totale e ricerca formale a questo modo" ti guardi Il club

 

a sto punto per riprenderti da tutta sta tristezza ti guardi quella bellissima fuga folle che è Neruda


  • 1
apri apri, apri tutto!

#3516 Bandit

    Lorenzo Righetto

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 10988 Messaggi:
  • LocationMilano

Inviato 14 febbraio 2017 - 11:03

A me non è dispiaciuto il primo episodio, certo è il meno "convenzionale" anche in un film generalmente sopra le righe ma, appunto, tra lo stile antiquato e un po' goffo, l'evidente stranezza delle situazioni e dei dialoghi, per me ha quel "qualcosa" che ti fa capire che c'è qualcuno che sa cosa sta facendo. Però sì anch'io per i primi due episodi ho avuto la stessa impressione latente di andare verso una cagata colossale, pur sapendo che non era vero in qualche modo. 

 

In ogni caso solidarizzo con la sensazione "guarda te che film del cazzo che ho proposto" asd, dovrebbe avere associata una di quelle parole degli stati d'animo strani, tipo "ertaunschuung"


  • 0

Immagine inserita


#3517 pooneil

    Enciclopedista

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 6106 Messaggi:

Inviato 14 febbraio 2017 - 11:21

Passo direttamente a Neruda ;D , viva la vita!


  • 0

#3518 Tom

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 15609 Messaggi:

Inviato 14 febbraio 2017 - 11:41

Dopo tempo torno a essere in completo accordo con quello che dici.


Rimediamo subito, con 'na roba che puo' piacere solo a me.

 

pressbook_outside.jpg

 

2007 Viva di Anne Biller
Follia assoluta che forse rientra piu' nel campo dell'arte visuale che non del cinema vero e proprio.
La regista e attrice protagonista (e costumista e scenografa e produttrice e sceneggiatrice e ecc.) racconta le disavventure piccanti di una casaslinga disperata nella California della rivoluzione sessuale. E lo fa come se fosse veramente un film erotico di quell'epoca. Praticamente eleva a senso dell'opera il fascino involontario e documentario delle scene di raccordo dei film porno. La ricostruzione dello stile, dei colori, degli atteggiamenenti, della moda e persino dei materiali di un film porcellone di fine anni 60 e' impressionante. In molti momenti ci si dimentica completamente di star vedendo un film girato nel 2007. Il "bello" e' che come in un Italian Spiderman serio di quei filmetti viene riproposto alla perfezione tutto: imbarazzi, dilettantismo, tempi morti, dialoghi decerebrati, recitazione pessima... si puo' dire di un'attrice che e' bravissima a sembrare per due ore una cagna totale? Beh, la Billier lo e'.

Che senso ha tutto cio'? Non lo so. Ovvio che il sapere che e' tutta una ricostruzione rende il tutto quantomeno straniante. Ovvio che la regista ha uno sguardo pieno di una consapevolezza (femminile e disincantata) impossibile nel cinema di quegli anni.

Boh. Una geniale stronzata.


  • 0

#3519 lazlotoz

    Enciclopedista

  • Moderators
  • 6759 Messaggi:

Inviato 14 febbraio 2017 - 12:42

 

 

p.s. nessuno mi obbliga a vedere Larrain, cercavo uno spunto alternativo per stimolare la mia curiosità

 

Non c'era tono polemico nelle mie parole eh. 

Era solo per dire che tendenzialmente Larrain è di quei registi che ormai si osannano oltremisura. E lo dico da amante del suo cinema eh.

Solamente da dire che se non ti ha inspirato finora (e di occasioni e di gente che ne parla solo in maniera entusiastica ce n'hai ogni giorno)... forse è meglio puntare ad altro. 

 

Ma detto in maniere super easy, non volevo rompere i coglioni 


  • 0

#3520 piersa

    Megalo-Man

  • Redattore OndaCinema
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 20498 Messaggi:
  • Location14-16 Fabrizi Nicola e Aldo

Inviato 14 febbraio 2017 - 12:44

dai, winnih the pook, guardati sto larrain e bona


  • 0

#3521 pooneil

    Enciclopedista

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 6106 Messaggi:

Inviato 14 febbraio 2017 - 13:45

 

 

 

p.s. nessuno mi obbliga a vedere Larrain, cercavo uno spunto alternativo per stimolare la mia curiosità

 

Non c'era tono polemico nelle mie parole eh. 

Era solo per dire che tendenzialmente Larrain è di quei registi che ormai si osannano oltremisura. E lo dico da amante del suo cinema eh.

Solamente da dire che se non ti ha inspirato finora (e di occasioni e di gente che ne parla solo in maniera entusiastica ce n'hai ogni giorno)... forse è meglio puntare ad altro. 

 

Ma detto in maniere super easy, non volevo rompere i coglioni 

 

 

Tutto a tarallucci e vino dato che neanche io sono esente da colpe: il mio post di partenza pareva contenesse già una presa di posizione negativa.


  • 0

#3522 Mr. Atomic

    Classic Rocker

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 4036 Messaggi:

Inviato 14 febbraio 2017 - 14:18

Io invece ne approfitto per fare una domanda: Ho visto solo No! e El Club, piú adesso é uscito Jackie. Gli altri dove li posso recuperare, in lingua italiana? 


  • 0

#3523 cool as kim deal

    Utente contro le bonus track

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 14282 Messaggi:
  • LocationLooking Corsica, Feeling Corsico

Inviato 14 febbraio 2017 - 17:45

cover-large_file.png

 

Amadeus - Milos Forman (1984)

 

In realtà vorrei avere un feedback da voi, perché per l'amor di Dio è un colosso, è ricco, è recitato magistralmente, quindi non se ne discute il peso. E però ho un po' di amaro in bocca, e questo retrogusto mi impedisce di considerarlo (e goderne) come il capolavoro che mi sembra sia considerato praticamente unanimamente.

 

Lunghezza: ne ho sofferto, cosa che non mi è successa con film anche più lunghi. Le opere inscenate, specie nell'ultima parte, le ho trovate poco coinvolgenti, ma sicuramente perché non sono un fan dell'opera

 

Mozart: non so, ma Tom Hulce mi è sembrato troppo maschera, ha una viso che mi ha ricordato troppo una specie di antenato del Jim Carrey facciadigomma. Poi, so che è il soggetto originale a dipingerlo così, ma questo Mozart che nella vita tranne quando compone è una specie di idiota con la risata cavallina non mi ha convinto (poi magari era così nella realtà eh).

 

Il piano di Salieri, vale a dire

Spoiler
, è letterariamente un bellissimo artificio che però non è proiettato perfettamente nella scena: il Mozart che via via è sempre più deperito, alcolizzato e disperato sembra esserlo più per la sua iperattività (dovuta alle ristrettezze economiche) che al piano stesso.

 

Di contro, ci sono delle scene che sono letteralmente ENORMI: il crocifisso gettato nel fuoco (con mia moglie, credente fino al midollo, che è praticamente partita con un rosario espiatore), tutta la parte finale è una escalation perfetta: la messa sul pentagramma del requiem, con Mozart che detta e Salieri che tenta di stargli dietro, interrotta con l'arrivo la mattina seguente della moglie del compositore (tra l'altro, la versione che ho scaricato non è quella integrale, in quanto manca la scena del tentativo di seduzione di Salieri nei suoi confronti, e la mancanza di tale scena ha comportato: a) il fatto che non si capisca l'astio tra i due in questa scena e soprattutto; b) il non aver goduto della visione delle enormi tette di Elizabeth Barridge); il cadavere gettato nella fosse comune con il Lacrimosa di Mozart, ultima opera "reale" incompiuta e terminata post mortem  da Franz Sussmayr come crudele ed ironico sottofondo al fallimento del piano di Salieri; l'ultimissima scena, con Salieri novello Papa dei pazzi che li benedice nel manicomio, che benedice tutti i mediocri di questo mondo.

 

 

Diciamo 8


  • 0
Adescatore equino dal 2005

#3524 Earl Bassett

    se ci dice bene finiamo nella merda

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 9684 Messaggi:

Inviato 14 febbraio 2017 - 17:55

Non lo rivedo da, boh, 25 anni, ma anch'io me lo ricordo bello peso e non del tutto riuscito, sicuramente accattivante ma anche piuttosto effettistico, certo bisogna comunque ammettere che ha una colonna sonora da urlo. asd

Per quanto riguarda la storia di Salieri è ovviamente totalmente inventata, non solo l'avvelenamento ma anche la rivalità esagerata tra i due, peraltro il compositore italiano all'epoca era ben più famoso di Mozart e l'astio, se di astio si può parlare, era semmai inverso.


  • 0

#3525 Seattle Sound

    Non sono pigro,è che non me ne frega un cazzo.

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 37483 Messaggi:
  • LocationTiny little green

Inviato 14 febbraio 2017 - 18:53

senza contare che nel film di Forman si censurano i Mozart Five 

 


  • 0

Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
Emanuele Filiberto: "Sì, guarda, tante. Ma tante..."
(La Notte degli Chef, Canale 5)

 

"simpatico comunque eh" (Fily, Forum Ondarock)

 

"passere lynchane che finiscono scopate dai rammstein"

"Io ho sofferto moltissimo per questo tipo di dipendenza e credo di poterlo aiutare. Se qualcuno lo conosce e sente questo appello mi faccia fare una telefonata da lui, io posso aiutarlo"
(Rocco Siffredi, videomessaggio sul web)


"Ah, dei campi da tennis. Come diceva Battiato nella sua canzone La Cura"


#3526 solaris

    Simmetriade.

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 8308 Messaggi:

Inviato 19 febbraio 2017 - 18:47

Manchester by the sea. Ennesimo film discreto che s'è fatto passare per filmone.


  • 1

#3527 piersa

    Megalo-Man

  • Redattore OndaCinema
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 20498 Messaggi:
  • Location14-16 Fabrizi Nicola e Aldo

Inviato 19 febbraio 2017 - 18:50

Adesso sto recuperando quelli del 2016 (ho iniziato con Fuocoammare, poi ne parlo). Si deve trattare di un qualche virus.
  • 0

#3528 Bandit

    Lorenzo Righetto

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 10988 Messaggi:
  • LocationMilano

Inviato 20 febbraio 2017 - 09:08

Two_lovers_ver2.jpg

 

Ecco, appunto per la serie "ma che cazzo di film faccio vedere", per colpa di un'inspiegabile votazione su Rym (pensavo che la locandina in stile Harmony - non questa sopra - fosse un bait falso, tipo i titoli in italiano) e del fatto che è ambientato a NY (ci dobbiamo andare) scelgo questo film sentimentale in cui Joaquin Phoenix fa il bamboccione "disturbato" (nel senso che dice "I'm fucked up" sputazzando e cerca di farsi come un cagnolino Gwyneth Paltrow, altrettanto "fucked up", e poi ci riesce). Imbarazzo totale che raggiunge l'apice quando GP mostra una tetta a JP dalla finestra... 


  • 1

Immagine inserita


#3529 cool as kim deal

    Utente contro le bonus track

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 14282 Messaggi:
  • LocationLooking Corsica, Feeling Corsico

Inviato 20 febbraio 2017 - 09:15

Sono d'accordo


  • 0
Adescatore equino dal 2005

#3530 pooneil

    Enciclopedista

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 6106 Messaggi:

Inviato 20 febbraio 2017 - 09:32

Non me lo ricordo così fetido.


  • 0

#3531 Bandit

    Lorenzo Righetto

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 10988 Messaggi:
  • LocationMilano

Inviato 20 febbraio 2017 - 09:37

Cito da una recensione su Rym: "Joaquin Phoenix can fire out clichés like ‘I love you so much’ or ‘you’re so beautiful’ and there’s this tone of fumbling desperation in his voice that gives the impression that he’s desperate to say something more profound but his feelings are beyond the scope of language." Penso che ci voglia un alto grado di mistificazione per farsi dire qualcosa da questo film, a me sembra che non abbia alcun interesse ad approfondire alcunché.


  • 0

Immagine inserita


#3532 cool as kim deal

    Utente contro le bonus track

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 14282 Messaggi:
  • LocationLooking Corsica, Feeling Corsico

Inviato 20 febbraio 2017 - 09:48

sapore.jpg

 

Talmente noioso che s'è fatto l'amore alla grandissima. Finito l'amplesso, abbiamo ritrovato quello che abbiamo lasciato, vale a dire una cazzo di Land Rover su una stradina sterrata.

 

Magari esagero, magari un giorno me lo riguarderò col mood giusto, ma al momento mi è parso solo fumo 


  • 0
Adescatore equino dal 2005

#3533 paloz

    Poo-tee-weet?

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 25094 Messaggi:

Inviato 20 febbraio 2017 - 10:05

Two Lovers ho persino dovuto vederlo due volte per convincermi che fosse realmente fetido e che non mi fossi sognato tutti gli entusiasmi di pubblico e critica. Stupido film del cazzo.


  • 2

esoteros

 

I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.

 

(Samuel Beckett, Malone Dies)


#3534 pooneil

    Enciclopedista

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 6106 Messaggi:

Inviato 20 febbraio 2017 - 10:28

Forse avevate aspettative troppo elevate; non che sia un film che riesca a dire qualcosa di significativo ma me lo ricordo più o meno "avvincente" e con una buona fotografia.


  • 1

#3535 Tom

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 15609 Messaggi:

Inviato 20 febbraio 2017 - 10:35

Me lo ricordo poco, ma pur senza entusiasmarmi a me Two Lovers piacque.

Ma di fronte alla tuonante vemenza e alla profonda indignazione delle reazioni qui sopra dichiaro pubblicamente che mi sbagliavo e ammetto che sono pure un po' stronzo.


  • 8

#3536 Bandit

    Lorenzo Righetto

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 10988 Messaggi:
  • LocationMilano

Inviato 20 febbraio 2017 - 11:03

pre-edit: adesso lo devi rivedere insieme a tua moglie e pentirti asd

 

Boh sarà che i personaggi vivono una sorta di adolescenza incurabile ma a me è sembrato davvero scritto da un adolescente alle prime armi: suicidi tentati, aborti riusciti, lei sta con il capo ricco mentre io vado a lavorare in lavanderia, la mia fidanzata mi fa schifo perché è banale ma GP no perché è "fucked up". Sembra una roba scritta dopo tredici seghe.


  • 0

Immagine inserita


#3537 Gonzalo Pirobutirro

    Tony Nelli

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 1266 Messaggi:
  • LocationMaledetta Toscana

Inviato 20 febbraio 2017 - 11:09

A me Two lovers piace un casino, siete senza cuore. È solo un film sull'amore, sul dolore e la sconfitta. Niente di più.
  • 0

#3538 Tom

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 15609 Messaggi:

Inviato 20 febbraio 2017 - 13:28

pre-edit: adesso lo devi rivedere insieme a tua moglie e pentirti asd

 

Boh sarà che i personaggi vivono una sorta di adolescenza incurabile ma a me è sembrato davvero scritto da un adolescente alle prime armi: suicidi tentati, aborti riusciti, lei sta con il capo ricco mentre io vado a lavorare in lavanderia, la mia fidanzata mi fa schifo perché è banale ma GP no perché è "fucked up". Sembra una roba scritta dopo tredici seghe.

 

Mi sembra di ricordare che iniziai a guardarlo proprio con mia moglie e che lei dopo un po' pianto' li'.  :P

E se ricordo male sarebbe comunque probabile perche' e' un tipo di film che lei non sopporta.

 

Lo ricordo poco e, ripeto, non mi entusiasmo'. Ma mi ha lasciato l'impressione di un film piuttosto onesto sull'amore. Descritto appunto come un sentimento imbarazzante, instupidente, adolescenziale. Soprattutto privo di quella visione manichea prevista dalla retorica romantica: tipo che l'accettazione finale della mediocrita', anche a livello sentimentale, io l'ho vista come una specie di lieto fine, perche' appunto tutta la storia d'amore con Gwynethona era solo una gran menata masochista. In genere e' l'Amore che vince o comunque e' lo struggimento eterno per la perdita dello stesso. Lui va chiaramente a star meglio. Il discorso "a volte essere sconfitti e non ottenere cio' che piu' desideriamo e' la cosa migliore" non sara chissa' che profondo, ma non mi pare un discorso cosi' frequente e scontato.

Non so, probabilmente e' uno di quei film dove se non si riesce a stare alla giusta distanza con i pesonaggi - ne' troppo vicini da perdere lo sguardo critico sui personaggi (tipo che alcune tue critiche mi sembrano far parte del punto di vista del regista.), ne' troppo lontani da non riconoscercisi almeno un po' - e' inevitabile che irriti.


  • 0

#3539 Bandit

    Lorenzo Righetto

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 10988 Messaggi:
  • LocationMilano

Inviato 20 febbraio 2017 - 14:01

Per un po' ho pensato anche che fossero sbagliati gli attori, forse delle facce più "sfigate" avrebbero aiutato di più l'immedesimazione. JP in particolare a me sembra un po' fuori parte, lui ha una faccia da tormenti e patologie meno "medi", non il "fucked up" da telenovela. Ok il finale, tutto regolare, se però metto tutto insieme ho come l'impressione di aver letto una storia d'amore da gruppo di "cinquantenni su Facebook", commenti "questo è dramma": "C'era una volta Leonard, lui era un ragazzo di trentaseianni con una storia incasinata alle spalle." Un po' di sano snobismo ogni tanto eccheccazzo asd.


  • 0

Immagine inserita


#3540 Dark Mavis

    Snacky Mike’s haircut fan

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 1351 Messaggi:

Inviato 20 febbraio 2017 - 23:41

tumblr_m9dlm6VNTX1qgv0p2o1_1280.jpg

 

Film putrido, malsano, deviante e deviato come il suo protagonista perso in uno squallore esistenziale che sfocia nell'abisso e sfonda come un tornado le porte del nichilismo più esasperato e disperato e la misantropia più assoluta ed incrollabile. Incontrovertibile nelle sue convinzioni allucinate ed allucinatorie, piene di odio, frustrazione, risentimento per una vita di disagio, miseria, sofferenze e totale fallimento esteso in ogni ambito, relazionale, sociale e familiare. Tutto è sparato in faccia senza soluzione di continuità, i pensieri e le parole sono vomitate in faccia allo spettatore senza filtri od inibizioni di sorta, con violenza esasperata ed una disperazione buia, nerissima ed atroce che non lascia intravedere il minimo spiraglio di redenzione o cambiamento. La ricerca di una nuova via e di una nuova esistenza finisce in maniera inoppugnabile nei tetri e profondi meandri della mediocrità, nello squallore e nel rifiuto assoluto. La strada è percorsa incessantemente tra discorsi disgustosi, folli e amorali, senza una minima parvenza di etica, atti a presagire una fine ormai scritta e portata alle estreme conseguenze da una situazione insostenibile, soffocante ed asfissiante che provoca nausea ed una sensazione di ripugnanza e fastidio anche in chi guarda, ma quando tutto sembra esplodere letteralmente e metaforicamente ecco che si riesce a trovare una sorta di senso e fine, anche se nella maniera più immorale che ci possa essere.

 

 

 

 

BOOGIE+NIGHTS+-+Spanish+Poster+1.jpg

 

Grandissimo affresco corale di un'epoca, una storia raccontata e messa in scena magistralmente, ricca e ricolma di personaggi con le loro vite e le loro vicende, caratterizzate chi più chi meno, ma tutte centrali e focali per lo sviluppo della storia, vicende e persone che si intrecciano e si collegano, amicizie che si sfaldano, rapporti che rimangono uniti o si allontanano e poi si ritrovano sempre collegati da un filo conduttore che li manovra e li tiene incollati, anche se cercano di divincolarsi e scappare rimangono sempre visibili anche in lontananza e legati indissolubilmente. Grande colonna sonora e scene da ricordare come il piano sequenza iniziale nel locale con la videocamera che spazia e cambia inquadratura sui vari protagonisti e la scena nella casa dello spacciatore. Gran film.


  • 3

#3541 Mr. Atomic

    Classic Rocker

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 4036 Messaggi:

Inviato 21 febbraio 2017 - 00:06

Io invece ho visto Mystic River, una sola domanda: [boh, spoiler per chi non l'ha ancora visto?]

 

Spoiler

 

Cmq gran bel film, probabilmente quello che preferisco tra i film di Eastwood, dopo gli spietati. 


  • 0

#3542 Tom

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 15609 Messaggi:

Inviato 21 febbraio 2017 - 11:47

Mi pare se ne fosse parlato, ma boh non trovo risultati.
 
960.jpg
 
2015 Green Room di Jeremy Saulnier
 
Ovvero dei nazi vogliono far fuori quattro ondarokers (i dialoghi e riferimenti dei protagonisti sono da "nefaste influenze"). asd
 
Dopo l'ottimo anti-revenge movie Blue Ruin, il promettente Jeremy Saulnier tira fuori questo piu' convenzionale, ma non meno ottimo, Green Room. La situazione claustrofobica da thriller d'assedio sembrerebbe lo spunto per l'ennesimo film indipendente in odor di Carpenter e Romero, e l'ombra dei due maestri e' inevitabile (Distretto 13 in particole), ma Saulnier guarda anche al Boorman di Un tranquillo weekend e altro cinema piu' pensoso e antropologico. E continua il suo discorso sullo scontro tra un'America fatta di gente normale (anche se punk) e un'altra troppo assuefatta alla violenza e alla presenza delle armi.
  • 0

#3543 Bandit

    Lorenzo Righetto

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 10988 Messaggi:
  • LocationMilano

Inviato 21 febbraio 2017 - 11:52

Sì l'avevo citato nel topic sugli horror. Mi è piaciuto fino a due terzi, mi ricordo un finale un po' svaccato, sia nello sviluppo che nelle intenzioni.


  • 0

Immagine inserita


#3544 piersa

    Megalo-Man

  • Redattore OndaCinema
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 20498 Messaggi:
  • Location14-16 Fabrizi Nicola e Aldo

Inviato 22 febbraio 2017 - 17:57

Nel nome del padre (Jim Sheridan, 1993)

 

Dopo l'Oscar preso con "Il mio piede sinistro", Day-Lewis bissa il sodalizio con Jim Sheridan in un film all'incrocio Belfast-Londra, ai tempi dell'IRA più cruenta che fece sospendere la democrazia in quella che, nel bene e nel male, della democrazia fu la patria. Ma le bombe, la colonna sonora e il dramma giudiziario, alla fine, sono il meno di questo film straordinario che è una delle più fantastiche avventure di un padre costantemente sulle tracce di un figlio scapestrato. In effetti, se già nel 1993 si vedeva tutto il peso attoriale di Day Lewis, borgataro, cristologico e anche glam in una sequenza che precede un dramma, non si può tacere il ruolo di Pete Postlehwaite che interpreta il padre, Giuseppe (che già il nome), un omino di ferro su una salute di burro, una presenza incombente e decisamente scomoda nella vita del figlio con cui condividerà i momenti peggiori, fino alla fine.

Chi non l'ha visto, ha tutto da guadagnarne, il film ha tutta la fissa profondità del teatro in una scansione cinetica di maestria.

9


  • 2

#3545 xone89

    mainstream Star

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 1116 Messaggi:

Inviato 23 febbraio 2017 - 12:04

MV5BMjQxOTkxODUyN15BMl5BanBnXkFtZTgwNTU3

Penso che questo film verrà perlopiù sbertucciato qui da noi, perchè?
La risposta è presto detta, cinema so good, oscar-friendly e altri clichè simili, qui ci sono tutti, perdipiù conditi dalle polemiche pseudo-razziste inerenti lo stesso giro dell'academy e il tempismo stesso - per alcuni sospetto - di questa nuova ondata di negritudine cinematografica che ha preso il largo da un annetto a questa parte...
Ebbene, io queste pellicole ho già avuto modo di vederle quasi tutte (perlomeno quelle in odore di statuette) e, aldilà delle polemiche intrinseche (che magari sarebbe carino discutere in seguito e in altri topic), per me si tratta di prodotti assolutamente valevoli in sè come opere a sè stanti e sì, anche necessarie a livello di testo ("funzione" che peraltro il cinema ha sempre ricoperto mi pare, quindi non vedo perchè no)...
Ma andiamo nello specifico di questo Hidden Figures, come dicevo poc'anzi, la pellicola ha certamente tutte quelle caratteristiche che da sempre piacciono e compiacciono quelli dell'academy e il pubblico stesso (il film è andato alla grande in patria), si tratta del più classico esempio di cinema etico, e quindi anche classico, cinema al serivizo della (sua)storia, che si fa "piccolo" di fronte ad essa, di quelli che mettono in mostra fatti che spesso sembrano andare oltre i confini della realtà (in alcuni momenti si fa fatica a credere che tutto ciò avveniva appena una cinquantina di anni fa), MA, tutto questo è messo in scena in maniera composta e allo stesso tempo fresca dal regista-sceneggiatore Melfi, il film non risulta mai pesante o peggio pedante, didascalico sì (è pur sempre un biopic), ma non cerca mai l'apologia spicciola o di instillare a forza concetti - pur moralmente sacrosanti - a botta di accumulo di scene madri (ridotte davvero al minimo, e quando presenti assolutamente efficaci) pompose e dialoghi forzati, ha insomma il tocco leggero di chi vuole raccontare una storia - che, data la sua natura si fa messaggio universale - che semplicemente meritava di essere portata alla luce e raccontata senza troppi fronzoli, oltretutto il film ha anche il pregio di inquadrare il problema razziale (che non è solo quello legato al colore della pelle) all'interno della situazione socio-politica americana (siamo in piena guerra fredda), e questo e tantopiù interessante per il fatto che lega bene in sede di sceneggiatura con il modo che hanno le tre protagoniste di interagire con i vari personaggi (sono scritti tutti abbastanza bene, oltre che interpretati) al fine di perseguire le proprie lotte e i propri desideri...
Insomma, per tornare al quesito iniziale, anche questo cinema è meritevole di considerazione? Per me si se ben realizzato, come sempre è stato alla fin fine, poi certo, dovesse trionfare un film come questo domenica sera molto probabilmente non sarebbe per i suoi meriti artistici obbiettivamente in sè limitati, ma questo è tutto un altro discorso, che poco ha a che vedere con il (anzi, i) film in sè...

la-legge-della-notte-trailer-italiano-e-

Primo flop dell'anno per quanto mi riguarda, guardare questo film sembra come fare una visita (anche pò svogliata a dirla tutta) in un museo delle cere, alla sua quarta regia Affleck guarda ancora a Leahne e sopratutto guarda al passato, tanto storico quanto cinematografico, con un film che è tutto un ripescare e omaggiare i classici di un tempo o anche quelli più o meno recenti (sarebbe ormai puerile starli a citare), ma sin dalle prime battute, è chiaro come il regista sia in difficoltà nel rimettersi al cospetto dei grandi che hanno fatto la storia del genere (in particolare di quello Scorsese che fa più volte capolino durante la visione), rimanendone imbrigliato e senza riuscire mai a trovare il bandolo della matassa.
Non è nemmeno un discorso tecnico (seppure anche li mi abbia dato l'idea di essere un pò esangue), perchè il film è anche ben girato, fotografato, ecc, sul versante registico comunque non si smentisce, il problema è nella scrittura, il film è ingessato, farraginoso nello svolgimento, poi a un certo punto comincia a saltare di palo in frasca buttando nel mezzo tanti, troppi argomenti e spunti vari (provando anche a strizzare l'occhio alla contemporaneità per certi versi, anche se non so quanto la cosa sia voluta), senza però approfondire adebitamente nessuno, anzi contribuendo a confondere e affossare ancor di più un film e una sceneggiatura già problematica di suo e dal ritmo decisamente ondivago. E poi c'è lui, che decide nuovamente di mettersi anche davanti la macchina da presa e ragazzi veramente...cioè lui l'avrebbe anche la faccia per questi ruoli, ma davvero, nun ja fà...
Non si salva niente dunque? Si per cairtà, come ho detto formalmente il film è corretto, gli appassionati del genere gli diano comunque un occhiata e ha un bel finale, niente di trascendentale ma almeno chiude bene il cerchio e restituisce abbastanza il senso dell'opera, troppo poco e troppo tardi però, a sto giro per me Affleck spara a salve, altro che Batman...asd
  • 0

#3546 debaser

    utente stocazzo

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 23164 Messaggi:

Inviato 25 febbraio 2017 - 08:38

L'altro giorno ho rivisto "Chi ha incastrato Roger Rabbit". Cacchio se tiene botta, gli effetti speciali sono ottimi.
  • 0

Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
 
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia


#3547 Dark Mavis

    Snacky Mike’s haircut fan

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 1351 Messaggi:

Inviato 01 marzo 2017 - 18:28

7c158ee5871f260dbaf392ed7855654f.jpg

 

Film che ragiona per sottrazione, sobriamente refrattario alla spettacolarità, la macchina da presa si muove secca e precisa senza essere ridondante e senza aggiunte o dettagli superflui. Tutto è concentrato e focalizzato sulla vicenda, senza inutili orpelli o divagazioni, si va subito al punto senza tergiversare o dilungarsi in digressioni e in strade tortuose che potrebbero disorientare o far perdere il filo del discorso. Le varie vicissitudini sono analizzate ed esposte umilmente e con fare discreto, le persone si muovono ed agiscono stancamente e con dignità, quasi con paura di farsi notare eccessivamente. La storia è narrata in modo scarno e quasi disumanizzante, c'è una sorta di assenza di recitazione, i personaggi si muovono meccanicamente e compiono azioni in maniera diretta ed incisiva, quasi come se l'elaborazione dei sentimenti e delle emozioni debba essere una sorta di catena che deve essere montata ed assemblata dallo spettatore, è lui che deve processare ed elaborare tutto il substrato passionale e vivifico e sentirlo così sulla sua pelle, in prima persona, come se i protagonisti e le loro vicende fossero un mezzo con cui veicolare il messaggio che viene decifrato soggettivamente da chi osserva e capta i segnali e gli stimoli trasformandoli in impulsi per generare una risposta, eccitatoria o inibitoria che sia.

Esperimento riuscito direi.


  • 1

#3548 piersa

    Megalo-Man

  • Redattore OndaCinema
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 20498 Messaggi:
  • Location14-16 Fabrizi Nicola e Aldo

Inviato 01 marzo 2017 - 18:46

ma è il primo che vedi? Tutti i suoi film sono così, è la sua poetica. Nel caso, hai belle cose da scoprire.


  • 0

#3549 Dark Mavis

    Snacky Mike’s haircut fan

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 1351 Messaggi:

Inviato 02 marzo 2017 - 08:27

si è il primo, ho recuperato anche Il diavolo probabilmente ma non l'ho ancora visto


  • 0

#3550 piersa

    Megalo-Man

  • Redattore OndaCinema
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 20498 Messaggi:
  • Location14-16 Fabrizi Nicola e Aldo

Inviato 02 marzo 2017 - 08:39

E poi ti restano almeno altri tre capolavori, anzi 4. Daje.
Il curato il condannato il ladro e la dama.

PS: Ale o altri, hai visto il film di ieri sera rai2 della figlia (?) di Mann? Era già iniziato e ho mollato ma mi sembrava buono.
  • 1




0 utente(i) stanno leggendo questa discussione

0 utenti, 0 ospiti, 0 utenti anonimi