The Wolf Of Wall Street (Scorsese, 2014)
#1
Inviato 08 gennaio 2014 - 13:32
Come da tema il 23 gennaio uscirà in Italia il nuovo film con Scorsese alla regia e Di Caprio attore principale.
Dati gli ottimi risultati raggiunti dai due ci possiamo aspettare un capolavoro in apertura di questo 2014?
Dal trailer sembra un soggetto interessante e Di Caprio ha la faccia da schiaffi giusta e l'esperienza per interpretare bene il personaggio.
#2 Guest_cinemaniaco_*
Inviato 08 gennaio 2014 - 14:40
il fatto che non fosse nei primi tre posti in nessuna delle classifiche americane/internazionali mi fa sperare molto bene
#3
Inviato 08 gennaio 2014 - 14:48
lo hanno descritto come il suo film più folle e divertente
il fatto che non fosse nei primi tre posti in nessuna delle classifiche americane/internazionali mi fa sperare molto bene
Ma credo che non lo hai beccato in nessuna classifica perché comunque è uscito a Natale.
#4 Guest_cinemaniaco_*
Inviato 08 gennaio 2014 - 14:52
Ma credo che non lo hai beccato in nessuna classifica perché comunque è uscito a Natale.
no no c'era ma in posti più bassi... tipo se non sbaglio nel new york times era decimo a parimerito con altri
#5
Inviato 08 gennaio 2014 - 21:47
lo hanno descritto come il suo film più folle e divertente
Effettivamente la scena del cameriere che legge la busta paga e si licenzia un sorriso me lo ha strappato, non mi aspetto le punte drammatiche di Shutter Island dato il tema e il contesto.
#6
Inviato 08 gennaio 2014 - 21:57
Autocompiaciuto e traboccante nella forma, fastidiosamente repellente nella materia. Rise and fall senza alcuna redenzione. Ne sono uscito sensibilmente infastidito. Bello!
#7
Inviato 12 gennaio 2014 - 12:27
Sotto uno scroscio torrenziale di banconote e barbiturici, fra orge da fine impero e discorsi motivazionali da telepredicatori, puttane e pasticche, cazzi e cocaina, si consuma l'esagitata, orgasmica corsa di Jordan Belfort, una letale combinazione di piazzismo e di ingordigia, di fascino e di abiezione, di tragico e di ridicolo.
Forse meno smisurato e "caligolesco" di quanto possa sembrare, ma non per questo meno folle e delirante, "The Wolf of Wall Street" ci restituisce lo Scorsese bizzoso saltatore nelle pozzanghere che abbiamo imparato ad amare, più euforizzante e audace che mai, assistito da un Leonardo DiCaprio - che si conferma ormai definitivamente come l'erede conclamato di Jack Nicholson - mai così grande e mai così pronto a mettersi in gioco, in un ennesimo "ruolo della vita" a metà fra Nerone e Jimmy Swaggart, il giovane Berlusconi e Tony Montana, attorniato da comprimari altrettanto indimenticabili (fra tutti, lo straordinario Rob Reiner nel ruolo del padre Max).
Un rivoltante, nauseante, disperatissimo capolavoro.
#8 Guest_cinemaniaco_*
Inviato 12 gennaio 2014 - 14:17
Dopo il decennio più sperimentale della sua carriera
intendi gli anni 2000?
#9
Inviato 12 gennaio 2014 - 14:18
Dopo il decennio più sperimentale della sua carriera
intendi gli anni 2000?
Eh, infatti. Sebbene ami molto l'ultimo Scorsese, avrei problemi seri a concordare.
#10
Inviato 12 gennaio 2014 - 17:15
Poi - ma è un'opinione discutibile, eh - personalmente sui suoi anni '00 metterei una bella pietra sopra e darei fuoco a tutte le copie esistenti di Hugo Cabret, intendiamoci.
#11
Inviato 12 gennaio 2014 - 17:19
Poi - ma è un'opinione discutibile, eh - personalmente sui suoi anni '00 metterei una bella pietra sopra e darei fuoco a tutte le copie esistenti di Hugo Cabret, intendiamoci.
Ma proprio no: Hugo Cabret e The Departed capolavori, Shutter Island e Gangs of New York ottimi.
#12 Guest_cinemaniaco_*
Inviato 12 gennaio 2014 - 20:26
dei suoi anni 2000 mi tengo stretto solo the departed, che considero pure uno dei film migliori della sua intera filmografia. gli altri film fiction - i documentari non li ho visti - sono tutte opere non riuscite (anche se il più intimamente scorsesiano resta gangs of new york, anche se dovrei rivederlo)
#13
Inviato 13 gennaio 2014 - 19:50
dei suoi anni 2000 mi tengo stretto solo the departed, che considero pure uno dei film migliori della sua intera filmografia.
Nella filmografia di un Curtis Hanson, forse. In quella dell'autore vivido e strabordante di Goodfellas-Casinò NO. Un buon remake-greatest hits scorsesiano girato su commissione for the masses (e infatti Marty c'ha vinto il suo unico oscar ).
Il lupo di WS mi stimola, sembra avere il vecchio tocco anfetaminico d'un tempo.
#14 Guest_cinemaniaco_*
Inviato 13 gennaio 2014 - 19:57
Nella filmografia di un Curtis Hanson, forse. In quella dell'autore vivido e strabordante di Goodfellas-Casinò NO
salvo il fatto che dal punto di vista stilistico è il suo film più simile a casinò... ed è isterico nei toni, negli accenti e nelle azioni come il miglior scorsese
se mi trovi un qualsiasi altro regista che riesca a girare un film in questo modo per favore indicamelo che mi metto a guardare tutta la sua filmografia. curtis hanson direi proprio di no
#15
Inviato 13 gennaio 2014 - 20:26
se mi trovi un qualsiasi altro regista che riesca a girare un film in questo modo per favore indicamelo che mi metto a guardare tutta la sua filmografia. curtis hanson direi proprio di no
Andrew Lau e Adam Mak, cioè gli autori della trilogia Infernal Affairs di cui The Departed è il remake. Remake, peraltro, che funziona solo quando ricalca pedestremente le sequenze (spesso proprio inquadratura per inquadratura) dell'originale hongkonghese, mentre si sgonfia non appena se ne allontana (vedasi ad esempio il finale)...
#16 Guest_cinemaniaco_*
Inviato 13 gennaio 2014 - 21:34
Andrew Lau e Adam Mak, cioè gli autori della trilogia Infernal Affairs di cui The Departed è il remake. Remake, peraltro, che funziona solo quando ricalca pedestremente le sequenze (spesso proprio inquadratura per inquadratura) dell'originale hongkonghese, mentre si sgonfia non appena se ne allontana (vedasi ad esempio il finale)...
io ho visto solo il primo della serie infernal affairs, e di sgonfio c'è solo il film hongkongese
sarà che ero abituato bene con un maestro come john woo, ma stilisticamente parlando infernal affairs è di una piattezza incredibile. trovo semplicemente puro fanatismo talebano sostenere che infernal affairs è migliore di the departed (attaccandosi poi a quella cazzata del finale), solo per il gusto di dare contro a una produzione hollywoodiana a cui avrebbe "ceduto" scorsese
#17
Inviato 13 gennaio 2014 - 23:13
Lo dico da ammiratore di Scorsese, beninteso, ma dopo essere stato snobbato per Taxi Driver, Toro Scatenato, Goodfellas e Casinò ricevere l'oscar per The Departed mi sembra proprio una bella presa per il culo...
#18
Inviato 14 gennaio 2014 - 00:01
#19 Guest_cinemaniaco_*
Inviato 17 gennaio 2014 - 15:47
POPOLARE
confermo: è il suo film più FOLLE e DIVERTENTE. non ricordo di aver riso così tanto neanche per una commedia. si candida ad essere uno dei suoi migliori film in ASSOLUTO
un mix straripante di sensazioni, suggestioni, visioni, umori, un film eccessivo, sopra le righe, ridondante, che solo un esteta moderno come scorsese può dirigere con mano ferma tenendo assieme tutte le carte della visione. un vulcano inarrestabile di parole, suoni, un montaggio calibrato e nervosissimo, un magma di tre ore che incolla allo schermo
insomma, tutto quello che di meglio il cinema di scorsese ci ha dato. sembra un suo film degli anni 90. l’idea grandiosa è di aver deciso di raccontare la storia di un broker come fosse uno dei suoi gangster-movie. quello che infatti penso da sempre è che i brokers siano i gangsters del nostro tempo (iconograficamente parlando). quel mix di fascino e totale amoralità, di vita selvaggia e fuori da qualsiasi regola, da successo rapido e che brucia una intera esistenza vissuta velocemente, la sbornia di sesso, soldi, droga e lusso. così come i gangsters hanno negli anni 20 e 30 il loro iconico periodo storico, i brokers hanno gli anni 80 e 90
scorsese descrive il mondo di wall street come un ottovolante orgiastico. in un certo senso the wolf of wall street porta a saturazione il barocchismo sfrenato e la visionarietà anfetaminica dello scorsese migliore. è un “più” di tutto: è il film di scorsese con più sesso, più droga, più soldi, più “fuck”, più personaggi, più cambi di registro. soprattutto la prima ora è una miscela esplosiva di sperma, sangue, vomito, alcool, coca e pillole, denaro e vestiti di alta sartoria, ferrari e ville di lusso, sniffate dal buco del culo di prostitute ed orge in aereo. senza limiti, senza freni, senza pause. l’effetto di questo film è paragonabile ad una overdose. veleggia tra lo schifo e il sublime, la commedia e la tragedia. per chi pensa che l’arte debba essere corrosiva, scorretta e senza compromessi questo è il film giusto. non è solo un film sulla perversione del sogno americano, sul dogma dei nostri tempi “voglio tutto e lo voglio subito, non mi importa delle regole e delle leggi”, è anche uno spietato studio antropologico come da sempre nella natura del cinema di scorsese. spietata ed amarissima in particolare l’ultima mezz’ora, con una sequenza finale da ricordare
stilisticamente è perfetto, è una sinfonia come i suoi capolavori più scatenati. tra l’epica eccessiva di casinò, la relazione clinica di goodfellas e la sperimentalità di bringing out the dead. c’è un po’ di tutto: carrellate secche, movimenti improvvisi, un montaggio ad orologeria, ralenti, voce over, finti inserti pubblicitari… non so più davvero che altro aggiungere. scorsese è il più grande regista americano vivente: l’ho già forse detto? bè non è mai abbastanza
l’unico consiglio che posso dare è di guardarselo in lingua originale perché gli attori sono S-T-R-A-O-R-D-I-N-A-R-I. leo dicaprio ha trovato il ruolo della vita e si è davvero rischiosamente messo in gioco vestendo i panni di un personaggio radicale e senza compromessi, dandosi anima e soprattutto corpo. ma tutto il cast è fantastico: jonah hill su tutti
sono felice come un bambino! erano davvero tanti anni che non vedevo un film così bello
#20
Inviato 17 gennaio 2014 - 16:09
#21
Inviato 17 gennaio 2014 - 16:47
non so più davvero che altro aggiungere. scorsese è il più grande regista
americanovivente: l’ho già forse detto? bè non è mai abbastanza
mi ricorda un po' Moro.
Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.
Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).
#22
Inviato 17 gennaio 2014 - 16:50
non so più davvero che altro aggiungere. scorsese è il più granderegistaamericanovivente: l’ho già forse detto? bè non è mai abbastanza
#23
Inviato 17 gennaio 2014 - 16:57
Per chi ne ha voglia o per chi sta facendo la fila alla posta, la mia rece integrale.
Bella rece però Leonardo DiCaprio erede di Nicholson non si può sentire, dai...
#24
Inviato 17 gennaio 2014 - 17:00
Per chi ne ha voglia o per chi sta facendo la fila alla posta, la mia rece integrale.
Bella rece però Leonardo DiCaprio erede di Nicholson non si può sentire, dai...
#25 Guest_cinemaniaco_*
Inviato 17 gennaio 2014 - 17:00
non so più davvero che altro aggiungere. scorsese è il più granderegistaamericanovivente: l’ho già forse detto? bè non è mai abbastanza
comunque io in pratica guardo solo cinema americano quindi per me più grande regista americano vivente = più grande regista
molto probabilmente per me è il più grande regista. stop
#26
Inviato 17 gennaio 2014 - 17:04
non so più davvero che altro aggiungere. scorsese è il più granderegistaamericanovivente: l’ho già forse detto? bè non è mai abbastanza
comunque io in pratica guardo solo cinema americano quindi per me più grande regista americano vivente = più grande regista
molto probabilmente per me è il più grande regista. stop
mi ricorda un po' Moro.
Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.
Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).
#27 Guest_cinemaniaco_*
Inviato 17 gennaio 2014 - 18:21
ecco comunque il famoso articolo del 91 riproposto da forbes che nel film è al centro di una scena veramente piena di humor sardonico e cinico (jordan pensa che la cattiva pubblicità dell'articolo lo danneggi e invece il giorno dopo si ritrova la fila di giovani aspiranti broker che vogliono diventare un "lupo" come lui...)
http://www.forbes.co...jordan-belfort/
#28 Guest_cinemaniaco_*
Inviato 19 gennaio 2014 - 11:40
me lo sono riguardato una seconda volta, e la seconda volta è una visione sempre più lucida e razionale che ti permette di guardarlo più con l'occhio cinematografico che con quello delle emozioni e delle "viscere"
e infatti mi è apparsa chiaramente la granitica struttura di questo film che dura tre ore che però passano come fosse una, senza cadute o cedimenti, alternando più registri. un applauso andrebbe anche a terence winter che ha scritto un copione solidissimo che è una specie di romanzo per immagini, e che importa un po' della trasgressività folle dei suoi prodotti televisivi della hbo (i nudi e quelle scene di sesso spinte e un po' grottesche)
molta critica moralistica ha puntato il dito contro questo film e ha cercato di boicottarlo (ma a quanto pare il film continua ad incassare). l'accusa è quella di finire per celebrare lo stile di vita di belfort e di lasciare in secondo piano le sue truffe. quello che gli è stato maggiormente rimproverato è di aver lasciato fuori campo le vittime di belfort
ma anche solo pensare che questo film intenda esaltare un personaggio come belfort mi pare pura follia. a meno che non si sia dei bastardi patentati e si pensi quindi che inculare il prossimo sia una cosa buona e giusta, difficilmente si simpatizzerà per il protagonista. winter e scorsese ci pongono di fronte i fatti senza mediare e ci dicono: questa è la storia, giudicate voi. non ci prendono per mano, come dice giustamente zazà nella sua recensione, e ci fanno il disegnino sulla lavagna. anche perché qui non si tratta di crocifiggere una sola persona: troppo facile. belfort è soltanto un simbolo, il simbolo di un'epoca. che in fondo è l'attualizzazione di quella sete di potere che segna le società umane fin dalla loro istituzione, almeno nelle forme più complesse
volendo il film va ancora più in là. c'è un po' di belfort in ognuno di noi. c'è un po' di belfort in ognuna delle sue vittime. che cosa volevano del resto le sue "vittime"? diventare ricchi, diventare come belfort. belfort vendeva un lifestyle: lo vendeva a quelli che lavoravano per lui (straordinarie in questo senso le scene in cui con fare da telepredicatore arringa i suoi dipendenti durante le riunioni che si trasformano in one man show con tanto di microfono e platea) e lo vendeva ai suoi clienti-vittime (anche qui simboliche le finte pubblicità in cui belfort si fa riprendere a bordo del suo yatch con cinque o sei pupe, fuori dalla sua villa, mentre scende dal suo elicottero). insomma winter e scorsese non risparmiano nessuno e non fanno ragionamenti semplicistici. siamo tutti d'accordo sul fatto che ci sia qualcosa di malato nella società ma non crediamo di tirarcene fuori tanto facilmente puntando il dito verso il "mostro" di turno. siamo tutti una emanazione di questa società, che lo vogliamo o meno, e c'è un po' di belfort in ognuno di noi, carnefici e vittime
persino lo stoico agente dell'fbi quando ritorna a casa in metro "con le palle sudate e lo stesso vestito da tre giorni", e si guarda attorno nella cabina e vede l'umanità misera che la popola mentre fuori c'è gente che spende lo stipendio di un mese in una cena, ha dei cedimenti e si chiede se non era meglio prendere la licenza da broker piuttosto che farsi dare una pistola gratis e tante grane dal federal bureau of investigation. ma poi ognuno è quello che è, e la vita è un gran casino, e sino ad un certo punto siamo noi a gestirla. questo film parla anche di quanto sia un casino la vita e di quanto siamo impotenti sia con le tasche piene che con le tasche vuote. alla fine qualcosa ci scappa sempre di mano
#29
Inviato 20 gennaio 2014 - 13:37
Il verdetto di
Roba da passare ai pentastellati.
#30 Guest_cinemaniaco_*
Inviato 20 gennaio 2014 - 17:13
http://video.corrier...c3-05b99f5e9b32
Il verdetto diGian Luigi RondiPaolo Mereghetti.
Roba da passare ai pentastellati.
mamma mia che cantonata pazzesca che ha preso... non che l'abbia mai stimato granché pur avendo comprato in passato (come tutti) il suo dizionario, ma queste recensioni-video sono davvero imbarazzanti pure per i suoi standard da "il film è bello perché mi è piaciuto/non mi ha annoiato"
comunque qua sul forum ha un sacco di seguaci (che puntualmente gli comprono il dizionario) quindi molto probabilmente farà proseliti
#31
Inviato 20 gennaio 2014 - 18:50
non che l'abbia mai stimato granché pur avendo comprato in passato (come tutti) il suo dizionario,
Io ho un passato da morandiniano
Tra l'altro ho anche incontrato Mereghetti ai tempi in cui pensavo di fare cinema. Un po' compassato e si vedeva chiaramente che avrebbe preferito non avermi tra i ball (abbastanza a ragione)
Talmente brutto che e' da considerare 90
In pratica vogliono il magical negro senza i poteri magici, sai che palle.
I voti sono sull'attività svolta e sulle iniziative dichiarate o parzialmente avviate
#32
Inviato 24 gennaio 2014 - 09:39
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
#33
Inviato 24 gennaio 2014 - 10:39
#34
Inviato 24 gennaio 2014 - 19:28
Per il resto, per il resto uscito dalla sala sono rimasto tale e quale. E forse il nostro maestro non si preoccupa davvero di questo. Non mi ha pervaso un'idea, una sorta di commozione o di ricordo indelebile della pellicola.
#35
Inviato 24 gennaio 2014 - 19:54
Davvero finché macini grana e il corpo regge va alla grande, finché non sorge un grosso problema e tutto il resto, ma d'altronde cosa fa ora il vero Belfort? Ha scritto due libri e fa il motivational speaker, quindi da broker che usa le sue conoscenze per mettere i soldi in tasca all'investitore (si fa per dire), è passato ad usare le sue esperienze per farne guadagnare (di esperienza e forse ancora di soldi) all'ascoltatore, ma a conti fatti vende ancora aria fritta, no? Ha fatto 22 mesi di carcere, secondo wiki.
Forse il film può insegnare a guardare queste figure senza l'occhio succube e celebrativo che esse stesse nel film richiedono ardentemente, e contemporaneamente evitando di ridurli a CATTIVI vs EROI BUONI (vedi l'agente che fu aspirante broker e che magari davvero mette gli stronzi in galera perché non è stato abbastanza stronzo ai suoi inizi, non perché è di candida bontà ingenua o un grillino). Il fatto è che purtroppo la parte del pubblico che pensa "figo, scopa come un drago quel cocainomane" rimane, anche se ai miei occhi i broker già con McConaughey ne uscivano male. Il tono di DiCaprio al primo affare fuffa concluso, la capoccia rasata della squinzia, la fiducia ebete dei consumatori però è lì a fare schifo per qualcosa. Io molto ingenuamente nell'inquadratura finale ho visto uno specchio della sala stracolma. Probabilmente chiedere di più ad un film del genere significa chiedere di più o al cinema o alla realtà, a me è questa che per prima delude, il fatto di non aver imparato qualcosa di nuovo mi sembra alpiù una conseguenza
[a me quindi piacque, eh]
A proposito del Maurizio Costanzo show, a me l'ospitata del Joker al programma del personaggio di De Niro ha ricordato una di Aldo Busi, ma proprio uguale, compreso il balletto con cui si presenta al pubblico. Dubito che Phoenix si sia ispirato a quella, ma in certe parti, quando si mette a checcheggiare, la somiglianza era impressionante.
il primo maggiorenne che vedrò vestito da joker a carnevale, halloween o similia lo prendo per il culo di brutto
minimo un A STRONZOOOO, ANCORA STU JOKER? STRONZOOOO, vieni a casa mia che ho bisogno di una mano a sgomberare la mansarda, STRONZOOOO
There is a duality between thought and language reminiscent of that which I have described between dreaming and play
Man the sum of his climatic experiences Father said. Man the sum of what have you
#36 Guest_cinemaniaco_*
Inviato 24 gennaio 2014 - 20:26
#37
Inviato 24 gennaio 2014 - 22:34
Sul serio, prendi in considerazione di cambiare forum. O pianeta.
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
#38 Guest_cinemaniaco_*
Inviato 24 gennaio 2014 - 23:55
Eh beh, giustamente...
Sul serio, prendi in considerazione di cambiare forum. O pianeta.
la sezione di ondacinema è bellissima salvo per quei quattro che hanno applicato lo snobismo indie al cinema generando mostri.
Messaggio modificato da cerezo il 25 gennaio 2014 - 09:54
post segnalato e modificato dal moderatore
#39
Inviato 25 gennaio 2014 - 00:27
mah una serie di commenti all'insegna di uno snobismo indifferente che mi lascia perplesso... vi meritate bela tarr
grande, diglielo
Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia
#40
Inviato 25 gennaio 2014 - 00:36
#41
Inviato 25 gennaio 2014 - 02:23
Se io voglio che gli uccelli cadano fulminati, gli uccelli devono cadere stecchiti dagli alberi. Sono il furore di Dio, la terra che io calpesto mi vede e trema.
Don't you know there ain't no devil there's just god when he's drunk.
#42
Inviato 25 gennaio 2014 - 08:39
il miglior Scorsese dai tempi di Casino.
ma mi faccia il piacere!
Stefano
Sono stato ad un loro concerto in prima fila, impiedi. Ubriaco fracico ed erano convinte fossi un fan sfegatato, mi dedicavano le canzoni mentre io per quasi due ore urlavo: troieee!
#43
Inviato 25 gennaio 2014 - 10:04
Visto anch'io ieri sera. Buoni attori e situazioni grottesche (momento clou il dialogo sui nani ) salvano una trama trita e ritrita e un film che dal primo minuto si sa dove va a parare
Ma guarda che non era mica un giallo, devi aver sbagliato sala al cinema.
Limè, questa è un'obiezione po' della mischia, passami il francesismo, a me pare abbastanza evidente che sia una sorta di terzo capitolo di una trilogia che segue goodfellas e casino, lo si capisce fin dall'inizio e quindi è altrettanto ovvio che si capisca dove "vada a parare". Il problema al limite è non dove vada ma come ci vada, e secondo me lo fa in un modo eccellente.
Se io voglio che gli uccelli cadano fulminati, gli uccelli devono cadere stecchiti dagli alberi. Sono il furore di Dio, la terra che io calpesto mi vede e trema.
Don't you know there ain't no devil there's just god when he's drunk.
#44
Inviato 25 gennaio 2014 - 10:14
Oh a scanso di equivoci il filmazzo è anche gradevole, se non altro per i culoni ©
Stefano
Sono stato ad un loro concerto in prima fila, impiedi. Ubriaco fracico ed erano convinte fossi un fan sfegatato, mi dedicavano le canzoni mentre io per quasi due ore urlavo: troieee!
#45
Inviato 25 gennaio 2014 - 10:30
Il film sarà o non sarà da 10 e lode, e per me lo è, ma Margot Robbie di lodi ne merita a spruzzi.
#46
Inviato 25 gennaio 2014 - 10:31
Stefano
Sono stato ad un loro concerto in prima fila, impiedi. Ubriaco fracico ed erano convinte fossi un fan sfegatato, mi dedicavano le canzoni mentre io per quasi due ore urlavo: troieee!
#47
Inviato 25 gennaio 2014 - 10:34
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
#48
Inviato 25 gennaio 2014 - 10:38
Mentre vedevo il film già pensavo agli sbavazzi di Incidente. Serio.
Guarda, Pally, è preoccupante che non sbaviate tutti.
A momenti comunque facevo la fine di Jonah Hill la prima volta che la vede.
#49
Inviato 25 gennaio 2014 - 10:42
Mentre vedevo il film già pensavo agli sbavazzi di Incidente. Serio.
Guarda, Pally, è preoccupante che non sbaviate tutti.
Confermo la mia sbavata, la prossima mi vado a vedere un porno.
Stefano
Sono stato ad un loro concerto in prima fila, impiedi. Ubriaco fracico ed erano convinte fossi un fan sfegatato, mi dedicavano le canzoni mentre io per quasi due ore urlavo: troieee!
#50
Inviato 25 gennaio 2014 - 10:49
Mentre vedevo il film già pensavo agli sbavazzi di Incidente. Serio.
Guarda, Pally, è preoccupante che non sbaviate tutti.
Non parlavo della tipa eh.
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
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