PS: Tom, ma quello nella cover è proprio lui al giorno d'oggi? Perchè se si corro a suicidarmi...
Direi di sì...
Cavolo, facesse tutto un disco così bello acustico!
Posted 19 March 2016 - 12:34 PM
PS: Tom, ma quello nella cover è proprio lui al giorno d'oggi? Perchè se si corro a suicidarmi...
Direi di sì...
Cavolo, facesse tutto un disco così bello acustico!
Posted 09 September 2016 - 05:29 AM
2007 James Wilsey El Dorado
Dalla sua ultima collaborazione con Isaak nel 1993, questo disco e' l'unico segno di vita artistica dell'ex-chitarrista dei primi storici quattro album. Non so nulla di James Calvin Wilsey (ora solo James Wilsey) e perché sia stato l'unico dei Silvertone ad aver mollato. Niente litigi, credo, dato che Isaak ha più volte detto che tornerebbe volentieri a suonare con lui; tra l'altro non ha mai provato neanche a sostituirlo, chiedendo al nuovo chitarrista di imitarne lo stile (cosa che comunque fa nei concerti quando eseguono i vecchi pezzi), pur sicuramente conscio quanto l'inconfondibile stile della chitarra di Wilsey sia stato fondamentale per il suo successo: fu pur sempre una versione strumentale di quella canzone là a fare il botto.
"El Dorado" è un adorabile e minuscolo album, poco più di mezz'ora di pezzi strumentali, tutto fatto da lui, solo soletto, a casa sua. Sotto la magia ancora intatta della chitarra di Wilsey si sente qualche sonorità un po' cheap, ma invece di rovinare l'atmosfera la povertà rende il tutto ancor più segreto e solitario. Un sentito rosario di citazioni e preghierine rivolte ai suoi Dei: Link Wray, Dick Dale, Duane Eddy, Santo & Johnny, ovviamente Hank Marvin, ma pure gli italiani degli spaghetti western. Tutto fatto con la consapevolezza di poter trattare alla pari con personaggi simili. Come puntualizzano la title track, che sembra un pezzo di quei meravigliosi dischi a cui manca solo la voce di Isaak, e "City of Broken Dolls", che sembra un prequel sempre di quella canzone, che quando finisce sembra debba partire quella lunga nota stonata che tutti riconoscono e con cui si è assicurato il suo posticino nella storia del rock.
Posted 03 February 2017 - 00:01 AM
Posted 03 February 2017 - 00:13 AM
mi ricorda un po' Moro.
Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.
Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).
Posted 03 February 2017 - 01:32 AM
PS: Tom, ma perché non proponi alla redazione il post che avevi scritto all'inizio della discussione (aggiungendo poi le recensioni degli altri album che hai pubblicato in seguito)? Sarebbe già così, senza ulteriori modifiche, un'ottima e completa monografia su un artista piuttosto sottostimato
Eh, a dire il vero Claudio mi ha proposto di farlo un bel po' di tempo fa, ma ogni volta che si tratta di passare dall'informalita' cazzona del forum a qualcosa di appena piu' ufficiale il mio cervello si spegne.
Posted 18 May 2018 - 10:28 AM
Che figo. Lui, la canzone*, il video, i Silvertone, tutto.
*mi accorgo che qui sopra ne avevo postato anche una versione live: e pensare che non la considero neanche tra le migliori di quel capolavoro assoluto che e' il disco d'esordio.
Posted 18 May 2018 - 10:36 AM
PS: Tom, ma perché non proponi alla redazione il post che avevi scritto all'inizio della discussione (aggiungendo poi le recensioni degli altri album che hai pubblicato in seguito)? Sarebbe già così, senza ulteriori modifiche, un'ottima e completa monografia su un artista piuttosto sottostimato
Eh, a dire il vero Claudio mi ha proposto di farlo un bel po' di tempo fa, ma ogni volta che si tratta di passare dall'informalita' cazzona del forum a qualcosa di appena piu' ufficiale il mio cervello si spegne.
Io ci riprovo, eh! Dai, in fondo non servirebbe poi troppo lavoro...
Posted 19 May 2018 - 20:23 PM
Che figo. Lui, la canzone*, il video, i Silvertone, tutto.
*mi accorgo che qui sopra ne avevo postato anche una versione live: e pensare che non la considero neanche tra le migliori di quel capolavoro assoluto che e' il disco d'esordio.
Peccato ci siano così pochi video dei suoi inizi. Con un filmato di quando la sua carne era ancora fresca oggi su youtube la sua favolosa versione di "Heart Full of Soul" avrebbe avuto ben altra popolarità
Posted 23 December 2018 - 17:52 PM
PS: Tom, ma perché non proponi alla redazione il post che avevi scritto all'inizio della discussione (aggiungendo poi le recensioni degli altri album che hai pubblicato in seguito)? Sarebbe già così, senza ulteriori modifiche, un'ottima e completa monografia su un artista piuttosto sottostimato
Eh, a dire il vero Claudio mi ha proposto di farlo un bel po' di tempo fa, ma ogni volta che si tratta di passare dall'informalita' cazzona del forum a qualcosa di appena piu' ufficiale il mio cervello si spegne.
Io ci riprovo, eh! Dai, in fondo non servirebbe poi troppo lavoro...
Alla fine ce l'abbiamo fatta
http://www.ondarock..../chrisisaak.htm
Posted 26 April 2019 - 11:21 AM
Cosi' come niente fosse Chris Isaak, Ray Manzarek, Dick Dale e Roger Daltrey che cazzeggiano in uno show tv a meta' anni 90...
Posted 11 December 2019 - 13:20 PM
Incontro inevitabile...
Leggendo i commenti sotto il video scopro ora che lo scorso natale e' morto James Calvin Wilsey.
Posted 31 October 2020 - 11:00 AM
Nove anni fa in questo topic Cerezo confondeva Chris Isaak con Lyle Lovett. Sembrava uno stordito, invece era un profeta.
Posted 31 October 2020 - 11:37 AM
Il miglior svarione di questo topic, però, rimane quello di Lassi
comunque quel pezzo mi piace perchè pacchiano, esagerato, un melodramma che, appunto, si addice benissimo a Cuore Selvaggio, una supertelenovela fatta coi controcazzi (anche se non ricordo il momento, siete sicuri ci sia? non lo vedo da 15 anni almeno)
il resto è simile? possiede la stessa tragicità trash da telenovela?
Posted 30 January 2021 - 20:40 PM
Tra i migliori anche umanamente.
Did you ever meet my mom? Dorothy “Dr. Dot” Vignolo Isaak. You would have loved her. She was a gorgeous blonde who fell in love with the love of her life, Joe, got married, had three sons, and worked in a potato chip factory on the assembly line. Then, when women weren’t expected to do anything, she decided to go back to school and was unstoppable. From junior college, to college on an academic scholarship, and finally getting her Ph.D. (all with a house full of men who asked “What’s to eat?” 6 times a day). She was a great counselor, no good at making money, she counseled many for free… She knew lots of big words, but could also cuss like a sailor - and loved being a bit shocking.
She loved music, and even though we were always broke, she showed me that choosing your dreams is always better than chasing money.
Gone, but still in my heart.
I love you, Mom. So much.
July 18, 1931 - January 28, 2021
Posted 13 September 2021 - 17:13 PM
Nuovo singolo pandemico sperabilmente foriero di un album.
Posted 25 December 2022 - 10:32 AM
2022 Everybody Knows It's Christmas
Che roba ottusa avevo scritto sul suo vecchio "Christmas" del 2004, finita persino nella mono. Diciotto anni dopo Isaak raddoppia con un album uguale e diverso: la' erano quasi tutte cover, qui sono quasi tutti brani originali. E c'aveva ragione lui, come sempre. Certo ci sara' molto amarcord in questo disco, i suoi natali vintage anni 60 con fratelli, mamma e babbo, ma lui stesso ne ha difeso il senso per il presente. E in effetti, in questi anni... un po' così, diciamo, cosa c'e' di piu' profondamente "folk" di un album natalizio curato, sentito, poeticamente rock'n'roll, come questo? Tanto piu' la "folks" dimostra di far schifo al cazzo ad ogni latitudine, tanto queste canzoni pupazzi-di-neve hanno il sapore di un'utopia malinconica. Sovrainterpretando, per me e' persino un album politico, laddove prende il kitsch e lo propone con misura, classe, signorilita', in un mondo in cui il kitsch ormai e' universalmente adorato e ricercato.
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