oggi sono dovuto venire al lavoro per cercare di risolvere un problema di connessione, per il resto l'isolamento e lo smartworking non mi pesano (ho fatto praticamente 4 anni chiuso da solo in una stanza tra il 2009 e il 2012, quando soffrivo di problemi di salute mentale, un mese o più me lo piscio sereno): lavoricchio un po', pulisco casa, faccio lavatrici, cambio gli armadi, cucino, ho un lago proprio dietro casa dove posso andare a correre (obiettivo rimettersi in forma!), magari tiro fuori la Switch, ho ancora un po' di droga per lo svago...
fino a lunedi invece me ne ero fregato alla grande delle misure di preucazione (tranne il lavarsi le mani): uscivo, andavo a ballare, mi portavo tipe a casa, ma un piccolo dolore al costato che ho da sabato mi ha messo un po' di caga addosso lol
poi vengo da un 2019 molto intenso e con lo smartworking riesco a staccare la spina meglio che con due settimane di vacanze probabilmente. a livello lavorativo sono impiegato singolarmente su un progetto di ricerca, quindi avulso da contingenze pressanti (poi magari mi segano eh, proprio adesso é arrivata una mail dove si parla di taglio di alcuni servizi) e mi posso regolare un po' come voglio.
per il futuro non ho idea, non ho mai dato molta attenzione alle cifre dato che mi sembrano prese (e divulgate) a cazzo e quindi inutile fare previsioni su di esse: oscillo tra "un mesetto e si ritorna alla normalità, morirà chi deve morire/arriva il caldo/troveranno un vaccino" e "scenari post-apocalittici alla Ken Shiro/nulla sarà come prima".
nel secondo caso sarebbe una bella beffa eh, dato che finalmente avevo messo la testa e posto e puntavo a fare carriera.
non é proprio nel mio destino, tanto valeva rimanere tossicodipendente.
ieri ho visto al TG le cifre riferite alla Francia (vivo qui): circa 7000 contagiati e 170 morti (dall'inizio dell'epidemia), di cui il 7% minore di 65 anni e sinceramente le misure prese mi sembrano sproporzionate, dando ragione alla teoria di lifeisinsignificant, ma non mi voglio immischiare in questioni più grandi di me.