Finale di stagione amarissimo.
Gomorra - La Serie
#151
Posted 23 December 2017 - 02:54 AM
" Chi lo sa veramente? Chi può qui dichiarare
da dove è stata prodotta, da dove viene la creazione?
Dalla creazione di questo universo gli Dei vennero successivamente:
chi allora sa da dove ciò è sorto? "
#152
Posted 23 December 2017 - 21:24 PM
il patetico personaggio del "chiattillo posillipino", stereotipato malissimo peraltro, rovina clamorosamente una stagione che andava avanti bene nonostante alcune scelte dei personaggi molto forzate (a cominciare dallo stesso ciro).
rendere questo personaggio ridicolo il perno su cui far ruotare tutto è stata la caduta di stile peggiore della serie.
Aurelio De Laurentiis ha lasciato la sede dove si stanno svolgendo i sorteggi dei calendari fermando uno sconosciuto che passava su un motorino dicendogli: "Portami via da questo posto". Ed è andato via come passeggero del motorino di uno sconosciuto
Song 'e Ondarock - web Radio|
#153
Posted 24 December 2017 - 10:15 AM
Comunque lo script sembrava in caduta libera, poi nelle ultime due puntate si è ripreso un po' lasciando ben sperare per la nuova serie.
Ah: secondo me ciruzzo non è morto, vedremo
mi ricorda un po' Moro.
Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.
Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).
#154
Posted 24 December 2017 - 14:23 PM
Ho un quesito per voi e mi perdonerete se mi esprimerò un po' uno schifo. E se non mi perdonerete, prendetemi pure a pernacchioni.
Non ho visto neanche una puntata della serie Gomorra (per ora mi sono limitato a libro+film) però mi sono reso conto di quali persone a me vicine la guardano, e il collegamento tra le une e l'altra mi perplime parecchio. Semplifico e dico che ho due tipologie di amicizie: la prima è composto da persone capaci di/disposte a fare profonde riflessioni, impegnate e potrei dire intellettuali. La seconda è fatta di persone allergiche alle analisi e all'approfondimento, che preferiscono solitamente occupazioni svagate e di puro intrattenimento.
Indovinate quale delle due tipologie di amici guarda regolarmente la serie Gomorra? Immagino avrete capito.
Incredibilmente, non c'è nessuna eccezione: tutti, ma proprio tutti i componenti della seconda tipologia guardano Gomorra, e dall'altra parte nessuno (dico, nessuno) la guarda, preferendo altre serie, tipo Black Mirror, House of cards ecc.
Insomma, la cosa mi ha dato da pensare su Gomorra, altrimenti me ne sarei fregato altamente visto che non ho seguito neanche una puntata.
È un caso? Sto sbagliando a trarre conclusioni sulla serie sulla base di un campione non minuscolo ma sicuramente ristretto? È una serie che contiene contenuti impegnati, anche solo in parte? Insomma, io ho letto il libro e all'epoca, quando fu pubblicato, fu dirompente e creò dibattito. Questa serie crea dibattito o è puro intrattenimento senz'altro ambizione?
dibattito poco,divertimento tanto. tocca con mano però, lascia perdere il piace a quello non piace a quell'altro
#155
Posted 25 December 2017 - 11:13 AM
vabbè: qualcuno mi passa un link da cui tirare giù il torrent della puntata numero 12?
quelli che trovo sulla rete non funzionano...
TYPE O NEGATIVE. SLOW, DEEP AND HARD. Parole, musica e gesta di PETER STEELE
C A P T A I N M A S K R E P L I C A. Vita e arte di Don Van Vliet, CAPTAIN BEEFHEART
MEET AROUND THE ROCK - BEST OF ROCK (con Claudio Dosa & Federico Frusciante)
三生石
#156
Posted 27 December 2017 - 00:01 AM
quello che mi preoccupa semmai è che sono rimasti solo gli attori più cani
una stagione un po' di transizione, per me meno riuscita della 2° che è quella che mi è piaciuta di più. un po' troppi intrighi e doppi giochi, melodramma e bromance (alcuni degli ultimi sguardi genny-ciro parevano quasi autoparodistici), qualche concessione di troppo alle convenzioni della fiction (il 10° episodio in particolare mi ha quasi fatto perdere la fede, con il rapimento di pietro e la finta esecuzione dei guaglioni di sangue blu, roba da telefilm ammerigano qualsiasi). ma resta comunque l'unico prodotto italiano di questi anni che mi piace per davvero e mi appassiona
#157
Posted 27 December 2017 - 07:09 AM
A me, non so bene perchè, ha preso un botto solo la prima stagione, poi non me n'è fregato più niente. Leggo che il gran colpo di scena dei finali di stagione è quello di far morire un pezzo grosso: capirai...
Comunque, aggiungo, questa serie sconta e sconterà sempre il peccato originale della trasformazione di Genny, prima presentato come un bamboccione pauroso e rincoglionito che vuole solo godersi i soldi di papà, e poi boss spietato e sanguinario per qualche mese passato in Sudamerica (dove il Genny delle prime puntate sarebbe probabilmente morto d'infarto). Questa cosa non si regge in piedi in alcun modo.
#158
Posted 28 December 2017 - 23:13 PM
finale di gran romanticismo, alla fine ci stava pure, giusta la morte di Ciro come conclusione, seppur amara. Stagione brutta, si salvano pochissime puntate (la 3 e la 6 probabilmente) con alcuni tocchi menzionati sopra da fiction Rai. Alla fine il realismo /pseudo-realismo (?) delle prime due stagioni é stata del tutto sostituita da un prodotto ultraromanzato che si puó salvare solo attraverso la ricerca di simbolismi. Fastidiosi come pochi la banda di sangue blu, praticamente infallibili (non ne muore manco uno!!). Questi da ultras di poco conto sono diventati il re di tutto nel giro di 6 puntate (altro che la trasformazione di Genny), tra frasi che sembrano scritte da cani e gatti.
premio miglior personaggio: chilla cessa d' Channel.
peggior personaggio: Valerio indubbiamente, pure ubriaco avrei recitato meglio.
#159
Posted 28 December 2017 - 23:16 PM
aggiungo che il hype per una eventuale quarta stagione é praticamente zero, a meno che non fanno resuscitare con le sfere del drago uno tra Salvatore Conte e/o Track, in modo da far ammazzare tutta la banda del sangue blu.
#160
Posted 29 December 2017 - 13:53 PM
Troppo imbolsita in effetti la terza stagione, senza la supervisione di Sollima l'equilibrio perfetto della seconda stagione è andato a farsi friggere e la goffissima componente scespiriana si è fatta predominante con risultati un po' mariomerola. Un'altra cosa tremenda è stata l'abuso di colpi di scena X all'ultimo momento tradisce Y che alla centesima volta rompono veramente le palle.
#161
Posted 29 December 2017 - 18:17 PM
Le forzature erano già dietro l'angolo nella seconda serie. La prima resta insuperabile e a tratti perfetta. Le successive viste solo per "affetto" e una certa curiosità. I personaggi hanno mediamente ben poco di reale e opportunamente comparabile. Sarà che sono cresciuto in una città piena di camorristi, sarà che conosco le vele come le mie tasche, ma posso garantirvi che a parte qualche rimando estetico c'è ben poco di quel mondo lì. Quasi zero. A cominciare da un certo slang. Detto questo, ci sono stati dei momenti positivi in questa serie come l'isolamento estero di Ciro in un climax post atomico e post comunista disagiato molto ammiccante. Oscene alcune figure come quella del tipo di Posillipo con annessa "recitazione" canina. Mediocre anche il risvolto del personaggio di Patrizia, che mi è parsa troppo sempliciotta in alcune soluzioni. La quarta serie a questo punto sarà davvero la prima a cui potrei rinunciare senza troppi fronzoli. La successiva parodia di Ciro come Nemo che gira sui social comunque mi ha fatto troppo ridere. E' stata una delle cose più esaltanti degli ultimi giorni.
"L'intensità del rumore provoca ostilità, sfinimento, narcisismo, panico e una strana narcosi." (Adam Knieste, cit.)
"Deve rimanere solo l'amore per l'arte, questo aprire le gambe e farsi immergere dal soffio celeste dello Spirito." (Simon, cit.)
La vita è bella solo a Ibiza (quando non c'è nessuno).
#162
Posted 29 December 2017 - 18:35 PM
#163
Posted 29 December 2017 - 18:37 PM
Mediocre anche il risvolto del personaggio di Patrizia, che mi è parsa troppo sempliciotta in alcune soluzioni.
Una sola espressione in 12 puntate
#164
Posted 29 December 2017 - 19:39 PM
Va beh, più che dovere direi semplice considerazione inerente un possibile seguito. Poi se vogliamo creare una drammatizzazione su questa semplicissima esternazione, vai pure. Nessuno ti vieta di generalizzare. ;-)solo su questo forum la gente si sente in dovere di avvertire gli altri che smetterà di vedere qualcosa
"L'intensità del rumore provoca ostilità, sfinimento, narcisismo, panico e una strana narcosi." (Adam Knieste, cit.)
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#165
Posted 29 December 2017 - 19:49 PM
insomma muk sono 2 pagine che continua a ripetercelo, ma poi viene sempre a scrivere
io non drammatizzo niente. anzi, sdrammatizzo. sembra la fine del mondo per l'ondarockers se una serie o un film tradiscono la sua fiducia
#166
Posted 29 December 2017 - 19:52 PM
"L'intensità del rumore provoca ostilità, sfinimento, narcisismo, panico e una strana narcosi." (Adam Knieste, cit.)
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#167
Posted 30 December 2017 - 07:03 AM
solo su questo forum la gente si sente in dovere di avvertire gli altri che smetterà di vedere qualcosa
Oh ma te ultimamente sei 'na rottura de cojoni che non finisce più (quindi anche peggio del solito).
Se uno ha voglia di spiegare i motivi per cui non ama più una serie (quindi non un mero "smetto di vederla stop") te che problemi hai scusa. Siamo qui per discutere, se non ho capito male.
#168
Posted 30 December 2017 - 14:14 PM
#169
Posted 31 December 2017 - 07:20 AM
Eh bravo, il livello è quello del resto.
#170
Posted 22 April 2019 - 23:10 PM
Dopo la goffa terza stagione la quarta mi sembra stia tornando su ottimi livelli! (finito adesso di vedere il sesto episodio)
quinta puntata abbastanza brutta ma funzionale alla sesta che invece può essere considerato uno degli apici della serie, tesissimo e costruito assai bene, bravissimi loro a saper elevare un personaggio di secondo grado a protagonista assoluto per una puntata, e infatti qua non si è sbagliato praticamente nulla. Nicola come personaggio secondario secondo solo ad O' Trak.
L'introduzione dell'labirinto-bunker degli africani è uno dei momenti d'oro della serie, cosi come l'omicidio del scagnozzo di Nicola per mano dei Levante.
#171
Posted 26 April 2019 - 08:18 AM
Si, dai, bravo l'attore di Nicola, però che palle.
C'è questo meccanismo narrativo fastidiosissimo. Ogni boss, protagonista o quel che si voglia, ha una corte di personaggi secondari che lo seguono, alcuni non vengono messi a fuoco per intere puntate. Appena veniamo a conoscenza del nome di uno di questi, appena lo sentiamo con un pò più di inistenza possiamo recarci alla snai e puntare sulla sua morte. Quando ne viene mostrata la famiglia o la casa è praticamente una sentenza da consumarsi nel giro di una puntata, massimo due.
Continuo a seguirlo per affetto, e perché comunque intrattiene, ma gli unici momenti veramente interessanti sono quelli in cui viene descritta una pratica camorristica, come in questa seria con lo smaltimento dei cadaveri o con la questione della terra dei fuochi.
#172
Posted 04 May 2019 - 14:58 PM
Alla fine ho visto anche questa quarta stagione, che nel complesso è sui livelli della terza, a tratti più lenta e introspettiva, addirittura compare anche lo stato con un suo funzionario tra i "protagonisti", a differenza del passato in cui tutto appariva come una sorta di giungla anarchica. Continuo a nutrire immense perplessità sull'uso dei proverbi a dir poco massiccio, detti che tra l'altro rasentano il ridicolo perché spesso mescolano italiano e dialetto. Così come il parlato è davvero distante anni luce da quello reale. Certo, è una fiction, ma avrebbero potuto fare di meglio. Ci sarà la quinta, come già espresso da Saviano, e spero sia l'ultima, altrimenti la trasformazione in "Un posto a Scampia" non potrà che essere definitiva. Comunque voto 6 con qualche vetta ma nulla di memorabile, continuo a vederlo solo per affetto o purissima curiosità, insomma senza pretese. Il più bravo del cast è stato Riccardo Ciccarelli, l'attore che interpreta Nicola. Farà strada.
"L'intensità del rumore provoca ostilità, sfinimento, narcisismo, panico e una strana narcosi." (Adam Knieste, cit.)
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#173
Posted 04 May 2019 - 15:25 PM
Sì, un po' di stanchezza è inevitabile, ma nel complesso la quarta stagione mi sembra decisamente migliore della (opaca) terza. Mi chiedo solo se sia realistico questo ruolo delle donne-boss o semi-boss, che stanno cercando di pompare molto anche altrove (vedi Suburra). Capisco la fascinazione per Patrizia, però...
#174
Posted 04 May 2019 - 16:17 PM
Genny Savasthanos.
#175
Posted 04 May 2019 - 18:51 PM
stagione per me moscissima, con personaggi ormai poco interessanti (patrizia è un palo di legno, esempio) e una sceneggiatura altrettanto moscia.
peraltro il problema è che ormai è una serie senza dialoghi veri. una lunga sequenza di brevi spezzoni in cui i personaggi compiono filmatissimi e lunghissimi viaggi in macchina, per incontrarsi e dirsi due battute in dialetto con finta frase ad effetto, per poi salutarsi in 5 minuti e tutti a casa.
i levante potevano essere una interessante introduzione, con tutto il mondo della vecchia camorra campagnola (alla cutolo) da sviscerare, ma anche in questo caso non hanno approfondito niente.
Aurelio De Laurentiis ha lasciato la sede dove si stanno svolgendo i sorteggi dei calendari fermando uno sconosciuto che passava su un motorino dicendogli: "Portami via da questo posto". Ed è andato via come passeggero del motorino di uno sconosciuto
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#176
Posted 06 May 2019 - 13:06 PM
Sì, un po' di stanchezza è inevitabile, ma nel complesso la quarta stagione mi sembra decisamente migliore della (opaca) terza. Mi chiedo solo se sia realistico questo ruolo delle donne-boss o semi-boss, che stanno cercando di pompare molto anche altrove (vedi Suburra). Capisco la fascinazione per Patrizia, però...
Da queste parti le donne comandano sopratutto quando i mariti finiscono al 41bis. E' un ruolo cruciale, mediamente sottovalutato nei copioni, a parte Tornatore con Rosetta Cutolo, ma in quel caso era una figura di spicco, direi fondamentale per il fratello. Azzurra potrebbe crescere come personaggio, è più dinamica di Patrizia (figura tormentata ma imbalsamata) e potrebbe essere la protagonista indiscussa della quinta stagione.
"L'intensità del rumore provoca ostilità, sfinimento, narcisismo, panico e una strana narcosi." (Adam Knieste, cit.)
"Deve rimanere solo l'amore per l'arte, questo aprire le gambe e farsi immergere dal soffio celeste dello Spirito." (Simon, cit.)
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#177
Posted 06 May 2019 - 16:48 PM
sono a metà della quarta e voglio spezzare una lancia, la fotografia e le ambientazioni sono meravigliosamente gotiche, la scelta di "oscurare" lo stato è coraggiosa e concentra tutta l'attenzione sulle gang, sui meccanismi di potere e sulle relazioni tra gli affiliati, la fratellanza, l'onore, tutto quello che tiene in piedi questo mondo e attrae i giovani verso la criminalità (tutte maschere che però puntualmente si squagliano quando c'è da salvarsi il culo o diventare 'o chhiù gruosso)
notevole pure il modo di rendere l'inesorabilità di questo sistema, l'impressione claustrofobica che non c'è verso di scappare, o entri nell'ingranaggio o sei spazzato via, fondamentali le parti che coinvolgono le famiglie dei criminali
@claudio: ho visto pure suburra, molto più leggera di gomorra, dal letame non si salva nessuno, politica, clero, ong, polizia, molto intrattenimento e forse un po' troppa superficialità nel trattare l'argomento, però spadino e aureliano che personaggi che sono!
#178
Posted 11 May 2019 - 16:55 PM
Mi chiedo solo se sia realistico questo ruolo delle donne-boss o semi-boss, che stanno cercando di pompare molto anche altrove (vedi Suburra)
c'è però una differenza sostanziale in questo tra gomorra e i prodotti mainstream americani. ormai va di moda nelle serie tv americane mettere le donne a capo di imperi criminali, comandi di polizia, donne assassine, donne agenti segreti… insomma tutti quelli che un tempo erano ruoli maschili. il punto è che nelle serie tv americane è spesso assente il conflitto. non in tutte, ma in molte sì (anche nei film se andiamo a vedere). nessuno contesta che le donne possano ricoprire questi ruoli (visto che anche nella realtà succede), ma è ridicolo omettere le tensioni che questo scavalcamento di ruolo nella realtà di tutti i giorni crea o potrebbe creare. le cronache quotidiane parlano chiaro
nel contesto di un mondo criminale come questo, legato indissolubilmente ad un che di "tradizionale", sarebbe una edulcorazione in pieno stile hollywoodiano eliminare forme di conflitto e tensione tra le gerarchie di potere, che sono gerarchie perlopiù occupate dagli uomini, soltanto per prendersi la patente di "serie che punta sull'empowerment femminile". in questa stagione di gomorra, il conflitto tra una società secolare (e tradizionale) come la camorra e l'ascesa di un personaggio femminile forte come patrizia è uno degli elementi cardine, e il finale spietato è la riaffermazione della realtà sulla fiction che molto probabilmente un prodotto mainstream americano non potrebbe permettersi di mettere in scena
è anche per questa libertà che gomorra resta la serie crime mainstream più cruda e dura che c'è oggi in circolazione. e basta accendere la tv per accorgersi che quel che racconta è veramente poco distante dalla realtà. riesce a fare tutto questo senza perdere il gusto per il racconto e il mezzo del genere: una specie di miracolo in italia
4° stagione che parte un po' moscia con questa nuova pelle da imprenditore di genny - quella della mafia potere economico e finanziario è un pallino di saviano, ma obiettivamente funziona meglio nei report giornalistici che nella fiction. ma poi ritornando nella strada, nelle guerre di clan e nelle logiche di potere, ritrova il vigore delle prime due stagioni e chiude davvero alla grande rimarcando quell'ineluttabilità della vita da criminale, impossibile da godersi, o si finisce schiattati o dentro un buco a nascondersi per tutta la vita. per rispondere anche a quelli che la accusano di glamourizzare il mondo criminale
#179
Posted 11 April 2020 - 10:06 AM
caruccio l'immortale, primo tentativo di crossing tv-cinema tutto italiano. funge da prequel, midquel e sequel, che volete di più? la sensazione è chiaramente quella di vedere una puntata lunga della serie tv: i tic stilistici, le musiche, i volti. se si escludono incipit ed epilogo che sono ad uso e consumo di chi ha visto le 4 stagioni del serial, la volontà generale è però quella di non alienarsi un pubblico più generalista, alla fine impostando una storia che può essere benissimo fruita come film stand alone
il vero punto debole del film è, però, il marco d'amore attore. si era già visto nella 4 stagione che come regista se la cava anche bene. come attore che si autodirige no. è una statua di sale che ostenta per tutta la durata il tipico cipiglio monoespressivo alla gomorra, nel tentativo di comunicarci il tormento esistenziale del suo personaggio. il risultato è una interpretazione artificiosa e forzata, priva di vita. sono invece pieni di vita e di energia i flashback che raccontano episodi dell'infanzia di ciro, probabilmente la cosa più riuscita del film
come nelle migliori soap, il finale che ristabilisce lo status quo, per la gioia dei fan, avrebbe fatto commuovere persino mario merola
#180
Posted 18 November 2021 - 11:23 AM
Viste le prime due puntate della quinta stagione. La prima abbastanza movimentata, le solite battute prese in prestito dalla strada con quei passaggi in italiano poco credibili, nessuna nuova figura almeno per ora realmente avvincente, D'Amore imbalsamato e ormai incapace di scandire anche le parole, mentre Esposito punta tutto sugli occhi che oscillano creando un effetto ondulatorio per esprimere il suo disagio (per il resto sempre peggio, dialoghi ormai ridotti all'osso e un copione da 4 battute). Effetto Commando qui e là con vuoti narrativi a rendere tutto più masticabile all'estero, soprattutto negli Stati Uniti. Vediamo un po' cosa accade nelle prossime puntate. Ma l'inizio non è dei migliori.
"L'intensità del rumore provoca ostilità, sfinimento, narcisismo, panico e una strana narcosi." (Adam Knieste, cit.)
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