(Gia' il poster avrebbe dovuto farmi capire.)
Ieri sera mi sono visto Victor - La storia segreta del dott. Frankenstein. Visto che ne parlo in questo topic ovvio che e' stata una delusione, soprattutto considerato che il regista Paul McGuigan e' quello di bei film come The Acid House, Gangster nº 1, Slevin.
Ma nel caso di questa ennesima variante del celebre romanzo ha messo su un campionario di tutti i difetti che si denunciano in questo topic: stile ostentatamente moderno in totale contrasto con la materia ottocentesca, personaggi caratterizzati in modo totalmente anacronistico, attori se non "belli" comunque tutti cool e carini, un maledettismo da quindicenni, niente vero sangue, niente veri conflitti, niente di disturbante. Tipo che Radcliff bello non e' e il suo Igor almeno all'inizio sarebbe un freak da circo con la gobba, ma lo stesso e' sempre e comunque dolce, con gli occhioni sgranati e l'aria da cucciolo smarrito.
Da noi, poi, ad ammazzare ulteriormente il tutto ci pensa il doppiaggio italiano con TUTTI i personaggi doppiati con voci adolescenziali.
Risultato? Non solo un """horror""" meno inquietante e interessante di un Harry Potter a caso (ma sul serio), ma il film su Frankenstein piu' pulitino e meno macabro che abbia mai visto, in confronto "Mary Shelley's Frankenstein" di Branagh sembrava Cronenberg.
Quello che mi chiedo e' il senso di queste operazioni. Non mi sembra che questi adattamenti "gggiovani" poi abbiano chissa' che successo o risonanza. Anzi, la maggior parte sono dei sonori flop. Eppure da almeno vent'anni ne esce a getto continuo di roba cosi'. Mi chiedo se c'e' un mercato e un pubblico che non riesco a vedere.