Io sto alla quarta visione. Ieri la definitiva al cinema, dopo tre approcci grezzi in rete un mese e passa fa.
(spoilerizzo, u.a.m.s.)
Condivido l'intervento sopra di Harry Caul. Il (pre)finale proprio non mi convince. Dal "6 mesi dopo" tutto é pesante e lungo: Kurt Russell entra in scivolata e didascalizza troppo, elencando senza fine orari e luoghi precisi: 22.18 al Coyote, 24.18 a Cielo Drive, quello che parcheggia ubriaco, l'altro che ordina una bistecca, quello che ordina un Jambalai, poi ci racconta che il polacco si fa una canna e si addormenta... insomma: esticazzi.
Puerile e senza grazia è il finale, invece: tutto il combattimento a me proprio non piace, e anzi un po' mi disturba: la tizia che strilla per due minuti e copre tutto il resto, l'italiana che dice cazzate, Tex fermo impalato, la strillatrice arsa viva...in una piscina.
La prima parte di film spacca, al netto di un paio di sequenze a me un po' noioselle. Di Caprio perfetto e bravo, Brad Pitt perfetto anche se un po' meno bravo - ho come la sensazione che tutte le canne che si é fatto negli ultimi 30 anni abbiano iniziato a dare i loro frutti. Somiglia a Clint Eastwood semplicemente perché anche Clint è lo stesso bellissimo fenotipo di maschio, e parla poco.
Poi: l'inizio mi sembra uno dei sui più deboli, e anche la colonna sonora non è incisiva come tante altre.
Scene top: Di Caprio sul set e il bit con la ragazzina, Brad Pitt che fa parkour e rimembra l'incontro con Bruce Lee, il ranch (anche se il climax per l'incontro con George non trova una valida sublimazione), Sharon Tate che va al cinema (io ieri ero sdraiato piedi al vento come lei, ché in sala eravamo in 6).
Le Iene, Pulp Fiction, IB, H8 rimangono per me su un altro pianeta.
Comunque un bel film di un grandissimo cineasta.