Mi ricordo i Velma per un concerto al Jail di Legnano, e fu veramente clamoroso (li rividi in precedenza in provincia di Firenze, prima dei - oh chiapperi - Tasaday!!), uno spettacolo folle e potente, con un pezzo della durata di almeno 8 minuti, frenetico, dove all'inizio erano tutti presi e poi col passare del tempo sfiniti ed infine imploranti che quel sabba trascinante finisse.
Comunque, dal mio piccolo propongo Fliehende Stürme - https://www.youtube....h?v=W9Jx_oqoV3U
Tra punk hardcore e wave.
Se no quel buontempone di Hermann Kopp, gentile e bucolico sonorizzatore di Nekromantik di Jörg Buttgereit:
https://www.youtube....d&v=6Uvx3P7dkXM
https://www.youtube....d&v=bi73Fkv0SKk
Violinista con una concezione del suono tridimensionale, spaziando tra espressionismo ed atmosfera, un vero narratore di interni e di interiora.
Realmente bucolici in realtà sono gli Orplid, che negli anni '90 erano tra i gruppi di punto del rinnovamento del neofolk, passando dall'aspetto politicizzato all'aspetto realmente folcloristico, assieme a Sonne Hagal, Leger Des Heils e altra gente.
Gli eredi di questo movimento sono ben espressi dall'etichetta Heimetfolk, sottoetichetta della austriaca Steinklang (che sta facendo dei fortissim isconti sul catalogo www.steinklang.at)
https://www.youtube....d&v=T07BM_Scgf4
https://www.youtube....h?v=QHnlDzMaGEs
Ah poi le derive marziali sono un'altra cosa... QUindi epr tornare a bomba, altro neofolk ma di fattura ben differente, vicino a certi inglesi per certi versi, i Werkraum:
https://www.youtube....h?v=lFkQ0a6MDbo
https://www.youtube....h?v=z_TMqACTmzI
Invece su fronte del tutto opposto, sperimentazione a gogo (che i crucchi amano 'sta roba - e beh - pure noi)
Limpe Fuchs invece è più per le rappresentazioni dal vivo, delle performance in cui il suono, primitivo, è affrontato epr quello che è più che per la sua armonia:
https://www.youtube....d&v=dEdXtlXp_lY
Non lontano dalle sperimetazioni d'avanguardia primo novecento. Ma non so quanto siano rappresentativi della musica teteska, altirmenti potrei anche infilarci Christoph Heemann, santone della drone music e del dadaismo fin dai tempi dei HNAS.