Con i verdena ci sono cresciuto, nel lontano '99, quando da 14enne brufoloso ero troppo poco "riflessivo" per immergermi nei vinili di mio padre, trovai in loro, e nel grunge in generale, un tipo di musica più diretta e più fruibile ad i miei gusti.
Con gli anni, vuoi che i miei gusti sono radicalmente mutati, ma li ho un pò persi di vista.
Li ho seguiti assiduamente, e attivamente a non so quanti live, fino al suicidio dei samurai, poi le nostre strade si sono divise.
L'uscita di Requiem suggellò una sorta di patto di indifferenza tra me e la band, che iniziai a trovare ridondante, esclusa la parentesi solo un grande sasso, disco che apprezzai molto.
Poi uscì wow, disco che avrò ascoltato 10 volte massimo. in se non mi è piaciuto; anche la scelta del formato mi ha fatto un pò storcere il naso, molti pezzi li ho trovati sovrapponibili, quindi evitabili, ma ho apprezzato fortemente il cambiamento di stile, quindi ha riacceso in me un interesse e un ben sperare per il futuro.
ora è uscito questo disco.
Rispetto al precedente ho trovato un filo conduttore nella composizione,mi è sembrato avessero le idee più chiare, e non mi ha dato l'effetto guazzabuglio che ho avuto con wow. c'è un però che rovina totalmente il prodotto finale e mi rende veramente difficile esprimere una valutazione:
L'ho ascoltato in cuffia, in stereo, equalizzandolo con il mixer, ma niente, il risultato è il medesimo. il suono è terrificante.
l'effetto è come se stessi ascoltando un disco scaricato in anteprima e in qualità ridotta in attesa dell'uscita ufficiale....