Il produttore artistico ce l'ha avuto, lo stesso da Cuore al disco del 2011. Per questo disco ha cambiato produttore dopo 31 anni ma tocca rimpiangere il precedente.... che ne so, perchè non farsi produrre da altri, a sto punto, almeno cambierebbe il sound e arrangiamenti
[Monografia] Antonello Venditti (1972-1979)
#51
Inviato 02 agosto 2015 - 07:35
"Mi rifiuto di sentire gli artisti di oggi perché ho già sentito di meglio 20-30 anni fa." (Ricky Portera)
"Non mi piace la musica elettronica: amo la musica che viene effettivamente creata da un artista, creata da un musicista" (John Lodge, dei Moody Blues)
"Oggi è tutto elettronico ma fa anche tutto schifo" (Alberto Radius)
#52
Inviato 02 agosto 2015 - 08:03
OBIETTIVO MEDIA DI ALMENO UN + A POST RAGGIUNTO
raramente ho visto un'immagine più autenticamente devastante dell'inermis dell'uomo contemporaneo occidentale
#53
Inviato 02 agosto 2015 - 08:20
certa gente ad un certa età se ne sbatte di fare un disco pensato per funzionare
Venditti lo vedo proprio come uno che se rotto le palle da un pezzo sia della musica che del mondo che gli/le sta attorno
di conseguenza, probabilmente per vendetta (V come venditti), fa dischi volutamente di merda
il problema soprattutto in Italia è che la critica musicale (mainstream soprattutto) non funge da controllore, sempre prona a elogiare a prescindere, non stronca e sputtana nessun artista che sta "lavorando" male
se non lo fa la critica è molto difficile che lo faccia il pubblico più o meno di aficionados
Caro sig. Bernardus...
"Echheccazzo gdo cresciuto che nin sei altro."<p>Scontro tra Titanic
#54
Inviato 02 agosto 2015 - 08:52
Caro Sig.'Cliff' di Roma le confesso che non capito..
non vorrei sembrare pedante
#55
Inviato 02 agosto 2015 - 12:04
Guarda, se penso che nel 1980 c'era chi imprecava contro la "svolta disco" di Alan Sorrenti...ma quelli almeno erano dischi avanti (almeno in Italia), con un bel groove internazionale e suonati con gli attributi. Qui invece...mi sto sforzando tantissimo di salvare qualcosa ma mi tocca rivalutare alla grande Benvenuti in Paradiso e In questo mondo di ladri (gli album).
La svolta disco di Alan fu nel 1978, e effettivamente pur calando dalla sperimentazione prog al mainstream, Figli delle Stelle era un signor brano ed è diventato un evergreen sia nel genere che della musica italiana in generale. Non era male anche Donna Luna... tornando a Venditti, non ho piu parole.
Wikipiedia dice 1977 addirittura...beh, in Italia non mi risulta ci fosse qualcun altro che faceva disco, fu un pioniere. A me l'album Figli delle Stelle non dispiace...c'è questa ballata che musicalmente (nei testi no) trovo molto bella: https://www.youtube....h?v=WW9Wnw7xGGk
Intanto attendo l'opinione di Claudio Fabretti su Ti amo inutilmente, il singolo-bomba di Venditti...non riesco ancora a crederci, sembrava arrivato al fondo e invece era possibile fare molto peggio
"Mi rifiuto di sentire gli artisti di oggi perché ho già sentito di meglio 20-30 anni fa." (Ricky Portera)
"Non mi piace la musica elettronica: amo la musica che viene effettivamente creata da un artista, creata da un musicista" (John Lodge, dei Moody Blues)
"Oggi è tutto elettronico ma fa anche tutto schifo" (Alberto Radius)
#56
Inviato 02 agosto 2015 - 12:25
certa gente ad un certa età se ne sbatte di fare un disco pensato per funzionare
Venditti lo vedo proprio come uno che se rotto le palle da un pezzo sia della musica che del mondo che gli/le sta attorno
di conseguenza, probabilmente per vendetta (V come venditti), fa dischi volutamente di merda
il problema soprattutto in Italia è che la critica musicale (mainstream soprattutto) non funge da controllore, sempre prona a elogiare a prescindere, non stronca e sputtana nessun artista che sta "lavorando" male
se non lo fa la critica è molto difficile che lo faccia il pubblico più o meno di aficionados
In passato c'era il doppio o triplo filtro: 1) dell'etichetta discografica: ti prendevano solo se eri bravo e continuavi a esserlo; 2) del produttore; 3) della critica (i vari Ciao 2001 etc.). Insomma, dovevi filare, e se un brano non raggiungeva l'eccellenza, ti dicevano che non te lo pubblicavano, e dovevi spremerti tirando fuori il meglio.
Quando nel 1982 Venditti se ne andò per conto suo, fondando la sua etichetta Heinz e diventando produttore esecutivo di se stesso, vennero meno tutti quei filtri, e si sentì libero di pubblicare qualsiasi roba: il declino venne forse visto come un normale "poppeggiamento" del suono che affliggeva praticamente tutti coloro che avevano brillato negli anni '70, dalla PFM ai Pooh. Solo che questi ultimi si fermarono e a volte si ripresero o comunque hanno variato suoni e produzione, tra alti e bassi. Lui no, ci ha sguazzato per decenni facendo di quel "sound" un marchio di fabbrica.
"Mi rifiuto di sentire gli artisti di oggi perché ho già sentito di meglio 20-30 anni fa." (Ricky Portera)
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#57
Inviato 02 agosto 2015 - 15:24
io Venditti come voce lo vedrei bene come soulman alla Marvin Gaye
ma credo che lui pensi a qualcosa de mejo
Caro sig. Bernardus...
"Echheccazzo gdo cresciuto che nin sei altro."<p>Scontro tra Titanic
#58
Inviato 02 agosto 2015 - 15:27
i commenti disabilitati per ilvideo di Ti amo inutilmente
OBIETTIVO MEDIA DI ALMENO UN + A POST RAGGIUNTO
raramente ho visto un'immagine più autenticamente devastante dell'inermis dell'uomo contemporaneo occidentale
#59
Inviato 04 agosto 2015 - 16:03
col brano Tortuga siamo alla copiatura para para di Dalla pelle al cuore;
io pensavo che Ti amo inutilmente fosse una parodia ci ho messo qualche minuto per credere che fosse invece, tutto vero
ma come si fa ?
sì vabbè mutuo alimenti e l'abbonamento della Roma...........ma è roba inascoltabile!
They're coming outta the goddamn walls
Stavamo scarsi
#61
Inviato 04 agosto 2015 - 17:37
No vabbè...sto ascoltando a salti, è una cosa incommentabile, altro che "è il mio miglior disco". Persiste la batteria asettica e gli stessi schemi ritriti usati da 30 anni a questa parte, in più c'è pure l'orchestra ad appesantire tutto in diversi brani. A parte che ha scritto da solo esclusivamente tre brani su nove (sempre più cantante e sempre meno autore), c'è questa che davvero è il suo punto più basso in assoluto, credo senza timore di essere smentito :'( : https://www.youtube....h?v=3Zp0Ke5Jw0s
Nel panorama mainstream l'ultimo disco di Grignani (diversi brani ispirati e arrangiamenti con gli attributi) ne esce tipo come The Dark Side of the Moon e Led Zeppelin IV al confronto...Antonello, perché?
Diosanto ma è una roba devastante
Come qualità dei testi siamo dalle parti di gigione e della musica meglio non parlarne.
E' riuscito anche a fare un video col peggio che si trova attualmente nella rete, a sottolinearne credo il degrado artistico
Oh finalmente diamo un nome a lei: https://www.facebook...annuario/photos
EDIT: E QUESTO è FAVJ https://www.facebook.com/lorenzostuni
Ah, sì, dicevamo... Venditti.. rispetto ma non condivido il suo taglio di capelli
#62
Inviato 16 ottobre 2015 - 20:31
vado appena off-topic di qualche anno, ma questa per me è un capolavoro:
https://www.youtube....h?v=VVOaSjBS6bE
ovviamente sempre presente una certa vena malinconica ...
#63
Inviato 26 settembre 2018 - 12:10
E' andato nessuno qui a vedere il concerto a Verona perr i 40 anni di Sotto il segno dei Pesci?
https://www.ilpost.i...o-per-sfortuna/
ma che te ne frega dei meno o dei più sei grande ormai, è ora di pensare a una moto di grossa cilindrata.
#64
Inviato 26 settembre 2018 - 12:24
mai sopportato Venditti, e proprio per questo avrei pagato per esserci.
oddio, pagato... facciamo 5 euro dai.
#66
Inviato 01 luglio 2020 - 20:38
Venditti fino all'83 rientra di diritto nella mia personale top 5 tra i migliori cantautori del periodo. Spiccano su tutti (per me) "Le cose della vita" (73), "Lilly" (75) e "Sotto il segno dei pesci" (78). Nel 79 con "Buona domenica" iniziano i primi cenni di cedimento (la title-track l'ho sempre trovata odiosa, bene il resto), e comunque li c'è quella che è la mia preferita IN ASSOLUTO di Nello: "Modena". Poi nell'82 ci sarà "Sotto la pioggia", che rimane (sempre per me) il suo album musicalmente più curato, e aveva ancora ottime canzoni come la title-track, "Torino", "Fellini" e "Eleonora". Subito dopo inizierà il lento ed inesorabile declino, anche se "Cuore" (84), "Venditti e segreti" (86) e "In questo mondo di ladri" (88) a me paiono ancora sopportabili. Poi non commenterei la spazzatura dal 91 ad oggi.. proprio il vuoto cosmico, il nulla assoluto. Tra le (pochissime) cose degne del Venditti post-88 segnalerei un paio di estratti da "Dalla pelle al cuore" del 2007 (ma proprio un paio). Sul resto, meglio stendere un telo bello pesante..
#67
Inviato 01 luglio 2020 - 21:00
L' altro giorno mi è capitata a caso tra i video consigliati su youtube
Fa certamente parte del Venditti deteriore, ma forse il nuovo grande assolo di Gato la fa salvare in corner. O Magari, più probabilmente, la canzone fa schifo, ma l' assolo è bello bello.
#69
Inviato 01 luglio 2020 - 21:06
No, secondo me questa vale la pena a prescindere dal sax.
#70
Inviato 01 luglio 2020 - 21:07
L'assolo di Gato è un qualcosa di rara bellezza, sopratutto in questa long version. Ma quel testo non si può sentire. "Mi chiamo Laura e sono laureata" (!!!!!)
#71
Inviato 01 luglio 2020 - 21:15
Venditti fino all'83 rientra di diritto nella mia personale top 5 tra i migliori cantautori del periodo. Spiccano su tutti (per me) "Le cose della vita" (73), "Lilly" (75) e "Sotto il segno dei pesci" (78). Nel 79 con "Buona domenica" iniziano i primi cenni di cedimento (la title-track l'ho sempre trovata odiosa, bene il resto), e comunque li c'è quella che è la mia preferita IN ASSOLUTO di Nello: "Modena". Poi nell'82 ci sarà "Sotto la pioggia", che rimane (sempre per me) il suo album musicalmente più curato, e aveva ancora ottime canzoni come la title-track, "Torino", "Fellini" e "Eleonora". Subito dopo inizierà il lento ed inesorabile declino, anche se "Cuore" (84), "Venditti e segreti" (86) e "In questo mondo di ladri" (88) a mio modo di vedere rimangono ancora ancora sopportabili, anche se non tutte le canzoni. Poi non commenterei la spazzatura dal 91 ad oggi.. proprio il vuoto cosmico, il nulla assoluto. Tra le (pochissime) cose degne del Venditti post-88 segnalerei un paio di estratti da "Dalla pelle al cuore" del 2007 (ma proprio un paio). Sul resto, meglio stendere un telo bello pesante..
Venditti è semplice da analizzare: dall’esordio al 1975 un gigante, non capisco solo perché si salta sempre il suo apice (Quando verrà Natale) parlando del suo periodo d’oro, comincio a pensare piaccia solo a me quel disco che reputo una bomba. Dal 1975 al 1980 cala leggermente ma sgancia comunque Sotto il Segno dei Pesci e Buona Domenica. Fino al 90 campa sugli allori e di pezzi belli ancora ne tira fuori ma calando calando fino ad affogare i suoi dischi con roba anche imbarazzante. Se lo incontro glielo chiedo però: ma a una certa che ti è preso? che è successo? credo lo sappia benissimo pure lui e comincerebbe a giustificarsi fino quasi a scusarsi.
Cristo creò le case e li palazzi
p'er prencipe, er marchese e 'r cavajjere,
e la terra pe nnoi facce da cazzi
#72
Inviato 01 luglio 2020 - 21:45
sotto la pioggia e' un gran disco (mi sa che dico sempre questo in questo topic )
#73
Inviato 01 luglio 2020 - 21:56
L'assolo di Gato è un qualcosa di rara bellezza, sopratutto in questa long version. Ma quel testo non si può sentire. "Mi chiamo Laura e sono laureata" (!!!!!)
Beh, se pensi a E' una questione politica / 'na grande presa per pel culo o Scopare bene, scopare bene questa è la prima cosa anche quella di 'sta Laura diventa poesia pura.
#74
Inviato 01 luglio 2020 - 23:13
A me è sempre piaciuta... anche se Laura è laureata
Ma a te piace più Benvenuti in paradiso o "in questo mondo di ladri" che "Lilly", non sei attendibile.
Pero riascoltando questa superhit in vena di rivalutazioni, devo dire che la salvo eccome in quanto a melodia. Altri estimatori?
#75
Inviato 01 luglio 2020 - 23:23
Diciamolo chiaramente: se fosse morto nel 1979 - con 8 dischi già all'attivo, non 3 o 4 - oggi sarebbe venerato come Rino Gaetano o Piero Ciampi. I decenni successivi hanno pesantemente inciso sulla sua reputazione attuale, ma quanto è giusto valutare in questo modo un artista? E se Pino Daniele avesse continuato per altri 30 anni a fare dischi come gli ultimi, questo avrebbe inficiato il valore della prima parte della sua carriera? Venditti ci aggiunge anche un po' di rincoglionimento, di interviste a cazzo etc. Ma i dischi incisi (almeno) fino al 1979 restano.
#76
Inviato 01 luglio 2020 - 23:42
Diciamolo chiaramente: se fosse morto nel 1979 - con 8 dischi già all'attivo, non 3 o 4 - oggi sarebbe venerato come Rino Gaetano o Piero Ciampi. I decenni successivi hanno pesantemente inciso sulla sua reputazione attuale, ma quanto è giusto valutare in questo modo un artista? E se Pino Daniele avesse continuato per altri 30 anni a fare dischi come gli ultimi, questo avrebbe inficiato il valore della prima parte della sua carriera? Venditti ci aggiunge anche un po' di rincoglionimento, di interviste a cazzo etc. Ma i dischi incisi (almeno) fino al 1979 restano.
A me pare che le cose siano già state rimesse a posto, volendo includere Ondarock (sito, ma mettiamoci anche il forum) nella "critica".
Se molti venerano Gaetano e non Venditti, è perché probabilmente non danno primaria importanza alla musica. Non conosco Piero Ciampi, e non conosco nel dettaglio Gaetano, ma mi sembra ben più povero musicalmente di Venditti (ma anche di Baglioni). Solo che Gaetano non ha scritto "Quella sua maglietta fina", ed è pure morto giovane in circostanze tragiche.
A meno che, s'intende, uno non voglia validare la teoria di Joey per cui le schifezze annullano i capolavori. Ma a quel punto crolla il mondo, compreso Bowie.
#77
Inviato 02 luglio 2020 - 06:05
Diciamolo chiaramente: se fosse morto nel 1979 - con 8 dischi già all'attivo, non 3 o 4 - oggi sarebbe venerato come Rino Gaetano o Piero Ciampi. I decenni successivi hanno pesantemente inciso sulla sua reputazione attuale, ma quanto è giusto valutare in questo modo un artista? E se Pino Daniele avesse continuato per altri 30 anni a fare dischi come gli ultimi, questo avrebbe inficiato il valore della prima parte della sua carriera? Venditti ci aggiunge anche un po' di rincoglionimento, di interviste a cazzo etc. Ma i dischi incisi (almeno) fino al 1979 restano.
Stavo proprio pensando a Pino Daniele quando leggevo ieri sera i post di LaBanda e Premiata Ditta, come esempio di artista che all'inizio della carriera ha fatto cose meravigliose e poi è andato avanti a forza di paraculate di successo (Che Dio ti benedica/Che fica).
E stamani mi è venuto in mente Lucio Dalla (immagino che saremo d'accordo che il Lucio anni '90 e '00 abbia poco a che fare con quello dei decenni precedenti).
E di Vasco Rossi, vogliamo parlarne (e al limite, anche di Ligabue, che di cose meravigliose non ne ha mai fatte ma comunque degli album validi sì)? Ed Edoardo Bennato?
Ma per tornare a Pino, durante il lockdown vedevo uno di quei programmi melensi della Simona Ercolani in cui parlava la sua ex-moglie (fra parentesi: donna bellissima anche oggi che avrà quasi 50 anni), raccontando la loro storia d'amore e come era finita, dei loro tre figli ed ho realizzato -cose ovvie che...- che un artista, quando diventa di grande successo, di bocche da sfamare direttamente o indirettamente ne ha parecchie:
- la propria famiglia (compresi i congiunti, specie se la famiglia è di umili origini)
- i collaboratori più stretti (dal vocal coach, a chi cura l'immagine a tutti quanti partecipano alla stesura e produzione di un album)
- tutte le persone che collaborano per i tour, dal più umile operaio che monta il palco fino agli addetti del mixer
e via dicendo.
Ed allora, se penso a certe carriere portate avanti per inerzia, con poca ispirazione e (qualche volta) anche con poca voglia, non ci vedo più solo brama di soldi, sesso e successo, ma ci vedo anche più banalmente un senso di responsabilità verso quelle persone che dal tuo lavoro come Antonello Venditti, Vasco Rossi, Pino Daniele, ci ricava di che vivere.
Tutto questo per "perdonare" umanamente Antonello Venditti per le tante boiate scritte dopo gli anni '70.
#78
Inviato 02 luglio 2020 - 06:07
Diciamolo chiaramente: se fosse morto nel 1979 - con 8 dischi già all'attivo, non 3 o 4 - oggi sarebbe venerato come Rino Gaetano o Piero Ciampi. I decenni successivi hanno pesantemente inciso sulla sua reputazione attuale, ma quanto è giusto valutare in questo modo un artista? E se Pino Daniele avesse continuato per altri 30 anni a fare dischi come gli ultimi, questo avrebbe inficiato il valore della prima parte della sua carriera? Venditti ci aggiunge anche un po' di rincoglionimento, di interviste a cazzo etc. Ma i dischi incisi (almeno) fino al 1979 restano.
A me pare che le cose siano già state rimesse a posto, volendo includere Ondarock (sito, ma mettiamoci anche il forum) nella "critica".
Se molti venerano Gaetano e non Venditti, è perché probabilmente non danno primaria importanza alla musica. Non conosco Piero Ciampi, e non conosco nel dettaglio Gaetano, ma mi sembra ben più povero musicalmente di Venditti (ma anche di Baglioni). Solo che Gaetano non ha scritto "Quella sua maglietta fina", ed è pure morto giovane in circostanze tragiche.
A meno che, s'intende, uno non voglia validare la teoria di Joey per cui le schifezze annullano i capolavori. Ma a quel punto crolla il mondo, compreso Bowie.
Ah beh, il culto di cui gode Rino Gaetano è una cosa particolarmente misteriosa ai miei occhi.
#79
Inviato 02 luglio 2020 - 07:02
Pero riascoltando questa superhit in vena di rivalutazioni, devo dire che la salvo eccome in quanto a melodia. Altri estimatori?
A me questa piace ed è sempre piaciuta.. anche se già lì s'intravedeva la "stanchezza" del Venditti paroliere. La ascolto moooolto più volentieri della tanto decantata "Che fantastica storia è la vita" che a me ha sempre fatto abbastanza ribrezzo (assolo di Gato a parte)
#80
Inviato 02 luglio 2020 - 07:06
Dall'album "In questo mondo di ladri" la migliore, per me, è questa:
https://www.youtube....h?v=F3Ay4r3rhpc
#82
Inviato 02 luglio 2020 - 08:03
Io, io!!!
Ed io che pensavo di essere l'unico qua..
#84
Inviato 02 luglio 2020 - 09:34
Ecco, poco fa mi è apparsa questa in home. Sempre in compagnia del buon Gato, però questa è davvero meritevole di un ascolto (anche più di uno). E questa versione è forse anche meglio dell'originale.
https://www.youtube....h?v=l246-fHEdn4
#85
Inviato 02 luglio 2020 - 10:17
Venditti
la teoria di Joey
Comunque avrebbe potuto incidere anche solo questa:
Sarebbe Bastata per due vite. Capolavorone vero.
"Sei stati, cinque nazioni, quattro lingue, tre religioni, due alfabeti e un solo Gargamella."
#86
Inviato 02 luglio 2020 - 10:29
Concordo pienamente!
#87
Inviato 02 luglio 2020 - 14:10
Ho visto l'up del thread e pensavo fosse morto
"Mi rifiuto di sentire gli artisti di oggi perché ho già sentito di meglio 20-30 anni fa." (Ricky Portera)
"Non mi piace la musica elettronica: amo la musica che viene effettivamente creata da un artista, creata da un musicista" (John Lodge, dei Moody Blues)
"Oggi è tutto elettronico ma fa anche tutto schifo" (Alberto Radius)
#88
Inviato 03 luglio 2020 - 11:27
L' altro giorno mi è capitata a caso tra i video consigliati su youtube
Fa certamente parte del Venditti deteriore, ma forse il nuovo grande assolo di Gato la fa salvare in corner. O Magari, più probabilmente, la canzone fa schifo, ma l' assolo è bello bello.
Attenzione, la musica di questa l'ha scritta Maurizio Fabrizio, e si sente
(qui lo steso pezzo cantato da lui)
"Non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace"
#89
Inviato 04 luglio 2020 - 13:35
#91
Inviato 09 luglio 2020 - 09:34
Ma direi anche la cinquina "Lo stambecco ferito"-"Lilly"-"Compagno di scuola"-"Sotto il segno dei pesci"-"Modena". Comunque, in arrivo novità su OndaRock, a proposito dell'uomo del Grande Raccordo Anulare...
#92
Inviato 09 luglio 2020 - 13:49
Non dimentichiamoci "Canzone per Seveso", "Mio padre ha un buco in gola", "Le cose della vita", "Figli del domani", "L'orso bruno"..
#93
Inviato 09 luglio 2020 - 15:37
mi sono appena accorto di non conoscere tanti pezzi del primo periodo. Ho amato tantissimo il primo disco, che ascoltavo da ragazzo..lo trovo ancora incredibile soprattutto "è caduto l'inverno" è stupenda o "A sora Rosa". Dopo conosco poco, per dire già "Sotto il segno dei pesci" mi dà fastidio e tutto ciò che segue mi fa letteralmente schifo. Però "Lo stambecco ferito" è un grandissimo pezzo, quindi mi sono perso qualcosa sicuramente in quei dischi iniziali..
www.crm-music.com
Mettere su un gruppo anarcho wave a 40 anni.
#94
Inviato 10 luglio 2020 - 06:10
#95
Inviato 11 luglio 2020 - 21:50
#96
Inviato 11 luglio 2020 - 21:55
Il discorso ha dei punti interessanti. Quando diventi uno di successo hai degli obblighi che ti portano a comporre "timbrando il cartellino". E poi il talento non è infinito, è sempre una dote "a termine" un qualcosa che non c'è sempre, e se non c'è non è un interruttore che accendi e spegni.Diciamolo chiaramente: se fosse morto nel 1979 - con 8 dischi già all'attivo, non 3 o 4 - oggi sarebbe venerato come Rino Gaetano o Piero Ciampi. I decenni successivi hanno pesantemente inciso sulla sua reputazione attuale, ma quanto è giusto valutare in questo modo un artista? E se Pino Daniele avesse continuato per altri 30 anni a fare dischi come gli ultimi, questo avrebbe inficiato il valore della prima parte della sua carriera? Venditti ci aggiunge anche un po' di rincoglionimento, di interviste a cazzo etc. Ma i dischi incisi (almeno) fino al 1979 restano.
Stavo proprio pensando a Pino Daniele quando leggevo ieri sera i post di LaBanda e Premiata Ditta, come esempio di artista che all'inizio della carriera ha fatto cose meravigliose e poi è andato avanti a forza di paraculate di successo (Che Dio ti benedica/Che fica).
E stamani mi è venuto in mente Lucio Dalla (immagino che saremo d'accordo che il Lucio anni '90 e '00 abbia poco a che fare con quello dei decenni precedenti).
E di Vasco Rossi, vogliamo parlarne (e al limite, anche di Ligabue, che di cose meravigliose non ne ha mai fatte ma comunque degli album validi sì)? Ed Edoardo Bennato?
Ma per tornare a Pino, durante il lockdown vedevo uno di quei programmi melensi della Simona Ercolani in cui parlava la sua ex-moglie (fra parentesi: donna bellissima anche oggi che avrà quasi 50 anni), raccontando la loro storia d'amore e come era finita, dei loro tre figli ed ho realizzato -cose ovvie che...- che un artista, quando diventa di grande successo, di bocche da sfamare direttamente o indirettamente ne ha parecchie:
- la propria famiglia (compresi i congiunti, specie se la famiglia è di umili origini)
- i collaboratori più stretti (dal vocal coach, a chi cura l'immagine a tutti quanti partecipano alla stesura e produzione di un album)
- tutte le persone che collaborano per i tour, dal più umile operaio che monta il palco fino agli addetti del mixer
e via dicendo.
Ed allora, se penso a certe carriere portate avanti per inerzia, con poca ispirazione e (qualche volta) anche con poca voglia, non ci vedo più solo brama di soldi, sesso e successo, ma ci vedo anche più banalmente un senso di responsabilità verso quelle persone che dal tuo lavoro come Antonello Venditti, Vasco Rossi, Pino Daniele, ci ricava di che vivere.
Tutto questo per "perdonare" umanamente Antonello Venditti per le tante boiate scritte dopo gli anni '70.
Riguardo pino Daniele, vero quel che dici, ma in quel disco c'è anche un capolavoro come sicily, e un altro gran pezzo come questa primavera. Pino ha continuato a mostrare degli sprazzi di genio, ed è rimasto musicista raffinato, che aveva ancora qualcosa da dire soprattutto live.
#97
Inviato 12 luglio 2020 - 07:55
L’album “Che Dio ti benedica” era comunque buono, forse il suo ultimo che supera la sufficienza. Ma da “Non calpestare i fiori nel deserto” in poi davvero il nulla assoluto.
#98
Inviato 12 luglio 2020 - 10:33
Ecco qua il Venditti che non t'aspetti su OndaRock: https://www.ondarock...llovenditti.htm
Sposto qui la discussione (ma mantenendo la fatidica specificazione cronologica da cui è nata).
#99
Inviato 16 luglio 2020 - 15:27
L’album “Che Dio ti benedica” era comunque buono, forse il suo ultimo che supera la sufficienza. Ma da “Non calpestare i fiori nel deserto” in poi davvero il nulla assoluto.
Ti sei confuso mi sa
Ecco qua il Venditti che non t'aspetti su OndaRock: https://www.ondarock...llovenditti.htm
Sposto qui la discussione (ma mantenendo la fatidica specificazione cronologica da cui è nata).
Bella monografia, era ora...sinceramente in Italia pochissimi hanno fatto quanto ha fatto Venditti negli anni '70. Si contano sulle dita di una mano.
"Mi rifiuto di sentire gli artisti di oggi perché ho già sentito di meglio 20-30 anni fa." (Ricky Portera)
"Non mi piace la musica elettronica: amo la musica che viene effettivamente creata da un artista, creata da un musicista" (John Lodge, dei Moody Blues)
"Oggi è tutto elettronico ma fa anche tutto schifo" (Alberto Radius)
#100
Inviato 16 luglio 2020 - 17:54
L’album “Che Dio ti benedica” era comunque buono, forse il suo ultimo che supera la sufficienza. Ma da “Non calpestare i fiori nel deserto” in poi davvero il nulla assoluto.
Ti sei confuso mi sa
Precisiamo, "Che Dio ti benedica" (title-track) mi ha sempre fatto cagare come poche ma l'album tutto sommato non faceva così schifo! Specie se paragonato a ciò che ha inciso dopo. C'era "Mal di te", c'era "Sicily", "Questa primavera" e altre. Un disco da 6/6,5.. nulla di più. In ogni caso, per me il grande Pino Daniele finisce con "Ferryboat" (85).
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