Il film che ho visto (prima di postare leggere le regole in prima pagina)
#2851
Inviato 08 luglio 2015 - 14:17
#2852
Inviato 08 luglio 2015 - 17:48
Erano altri tempi, è un film anche coraggioso per l'epoca. Lo stesso Hays intervenne per rimaneggiarlo.
#2853
Inviato 09 luglio 2015 - 02:03
Sí, visione borghese, puritana, perbenista. Eppure vale 10 volte il film di de palma. Sulla sceneggiatura vedo cose ancora piú inverosimili e nessuno se ne lamenta, come lo scavalcamento di campo quello che conta è il climax, la sceneggiatura perfetta è il romanzo.
Non ho capito la questione dello scavalcamento di campo (so cos'è ma non riesco a capire perchè tu l'abbia citato)
#2854
Inviato 09 luglio 2015 - 10:20
ma non hai fatto l'esame di cinema?
E' un errore tecnico del punto di vista che passa in cavalleria per esigenza drammatica (normalmente si studiavano le inquadrature del Conformista di Bertolucci che ne è pieno ma tutto il cinema classico americano lo ha usato). Il senso è: chissenefotte della coerenza formale, è l'effetto che conta.
#2855
Inviato 09 luglio 2015 - 14:20
ma non hai fatto l'esame di cinema?
E' un errore tecnico del punto di vista che passa in cavalleria per esigenza drammatica (normalmente si studiavano le inquadrature del Conformista di Bertolucci che ne è pieno ma tutto il cinema classico americano lo ha usato). Il senso è: chissenefotte della coerenza formale, è l'effetto che conta.
Nono, ci siamo, li ho studiati gli "errori" di continuity (si veda Godard; ma recentemente ho visto anche "Idioti" di Von Trier che ne è pieno, per dirne un altro) ma non avevo capito perchè li avessi tirati in ballo...
Ad ogni modo a me l'effetto complessivo dello "Scarface" di Hawks non ha convinto...
Film dinamico e simpatico, ma troppo cerchiobottista per i miei gusti. E anche troppo caricaturale, a tratti.
Ci sono film in cui gli stereotipi funzionano benissimo e altri che gioverebbero di personaggi più complessi : i film di gangster secondo me sono tanto più riusciti quanto più riescono a mescolare le due tipologie di personaggi (i Padrini hanno tanti personaggi sfaccettati quante "macchiette" e funziona tutto a meraviglia, anche se forse dovrei evitare di paragonare la Hollywood anni '30 con la New Hollywood ).
E comunque Hawks era uno che non sgarrava mai con la continuity, se non erro...
#2856
Inviato 09 luglio 2015 - 14:58
Idem per il resto, il discorso è confuso. Sei promosso a scuola ma rimandato sul forum di or.
#2857
Inviato 09 luglio 2015 - 15:18
Scarface di Hawks sta al cinema gangster come Robert Johnson sta al blues.
Comunque: le regole per non cadere nello scavalcamento di campo ormai se le sono fumate nella pipa, purtroppo eh perché di conseguenza si vedono sempre più film diretti con i piedi ma ho proprio l'impressione che la maggior parte dei registi moderni manco sappia cosa sia, piazzano semplicemente la mdp dove fa più figo.
Comunque2 : De Palma può sempre fare quello che vuole, io mi inchino a prescindere e il suo remake visto l'immensità dell'originale penso sia il migliore possibile.
#2858
Inviato 09 luglio 2015 - 16:07
Non falsi raccordi. Ho scritto "scavalcamento di campo". Non è la stessa cosa, non mi far fare il professorino.
Idem per il resto, il discorso è confuso. Sei promosso a scuola ma rimandato sul forum di or.
Piero mi fai dei video tutorial?
Tipo questi...
Ti ci vedrei
#2859
Inviato 09 luglio 2015 - 22:24
ma non hai fatto l'esame di cinema?
E' un errore tecnico del punto di vista che passa in cavalleria per esigenza drammatica (normalmente si studiavano le inquadrature del Conformista di Bertolucci che ne è pieno ma tutto il cinema classico americano lo ha usato). Il senso è: chissenefotte della coerenza formale, è l'effetto che conta.
Nono, ci siamo, li ho studiati gli "errori" di continuity (si veda Godard; ma recentemente ho visto anche "Idioti" di Von Trier che ne è pieno, per dirne un altro) ma non avevo capito perchè li avessi tirati in ballo...
Ad ogni modo a me l'effetto complessivo dello "Scarface" di Hawks non ha convinto...
Film dinamico e simpatico, ma troppo cerchiobottista per i miei gusti. E anche troppo caricaturale, a tratti.
Ci sono film in cui gli stereotipi funzionano benissimo e altri che gioverebbero di personaggi più complessi : i film di gangster secondo me sono tanto più riusciti quanto più riescono a mescolare le due tipologie di personaggi (i Padrini hanno tanti personaggi sfaccettati quante "macchiette" e funziona tutto a meraviglia, anche se forse dovrei evitare di paragonare la Hollywood anni '30 con la New Hollywood ).
E comunque Hawks era uno che non sgarrava mai con la continuity, se non erro...
stranamente nessuno ha ancora detto MANCO LE BASI. adesso ho compensato io.
#2860
Inviato 10 luglio 2015 - 00:06
ma non hai fatto l'esame di cinema?
E' un errore tecnico del punto di vista che passa in cavalleria per esigenza drammatica (normalmente si studiavano le inquadrature del Conformista di Bertolucci che ne è pieno ma tutto il cinema classico americano lo ha usato). Il senso è: chissenefotte della coerenza formale, è l'effetto che conta.
Nono, ci siamo, li ho studiati gli "errori" di continuity
#2861
Inviato 10 luglio 2015 - 00:56
Non falsi raccordi. Ho scritto "scavalcamento di campo". Non è la stessa cosa, non mi far fare il professorino.
Idem per il resto, il discorso è confuso. Sei promosso a scuola ma rimandato sul forum di or.
Sì ma se violi la regola dei 180°, ovvero scavalchi il campo --> in fase di montaggio poi avrai falsi raccordi...
Poi ci sono casi in cui si scavalca il campo senza mandare all'aria la continuity (nuova linea dello sguardo, piano sequenza dell'attore che si muove e stabilisce un nuovo spazio a 180°)...
Quindi stiamo parlando di due cose correlate, ovvero gli "errori di continuity" (voluti o meno) dipendono dallo scavalcamento di campo.
Non vedo dove avrei sbagliato visto che il mio manuale (ma anche diversi siti internet e tutorial) spiegavano così la cosa...
Citando pari pari il mio manuale : nella rappresentazione dello spazio, la parola chiave del montaggio "visibile" è falso raccordo, causato spesso dall'infrazione della regola dei 180° in fase di riprese.
Ditemi dove sbaglio che non vorrei studiare tutta l'estate per essere riammesso al forum di or
#2862
Inviato 10 luglio 2015 - 09:29
Quindi stiamo parlando di due cose correlate, ovvero gli "errori di continuity" (voluti o meno) dipendono dallo scavalcamento di campo.
Non vedo dove avrei sbagliato visto che il mio manuale (ma anche diversi siti internet e tutorial) spiegavano così la cosa...
l'hai detto prima. semplicemente lo scavalcamento di campo non è necessariamente un errore di continuity: basta un campo/controcampo fatto con un angolo di ripresa spostato (per motivi espressivi o fotografici) per scavalcare il campo, ma ciò non crea una discontinuità. inoltre che gli errori di continuity dipendano dallo "scavalcamento di campo", non è mica così automatico: basta pensare alla celebre scena di "C'era una volta in America", in cui Noodles va a guardare nel retrobottega in cui spiava Deborah da ragazzo, i 180° sono rispettati perfettamente ma il raccordo sullo sguardo è falsato dalla discontinuità temporale.
#2863
Inviato 10 luglio 2015 - 09:37
nella storia del cinema il falso raccordo è una roba molto precisa, o un controcampo incoerente con le tre unità o uno slittamento di pdv <30° dello stesso soggetto. Lo scavalcamento è un falso raccordo (grazie al cazzo ) ma ha una dignità e una grana storica tutta sua. La tecnica non spiega tutto, c'è la storia, l'estetica, il linguaggio e balle varie e assortite (torni a novembre) .
#2864
Inviato 10 luglio 2015 - 11:15
Quindi stiamo parlando di due cose correlate, ovvero gli "errori di continuity" (voluti o meno) dipendono dallo scavalcamento di campo.
Non vedo dove avrei sbagliato visto che il mio manuale (ma anche diversi siti internet e tutorial) spiegavano così la cosa...
l'hai detto prima. semplicemente lo scavalcamento di campo non è necessariamente un errore di continuity: basta un campo/controcampo fatto con un angolo di ripresa spostato (per motivi espressivi o fotografici) per scavalcare il campo, ma ciò non crea una discontinuità. inoltre che gli errori di continuity dipendano dallo "scavalcamento di campo", non è mica così automatico: basta pensare alla celebre scena di "C'era una volta in America", in cui Noodles va a guardare nel retrobottega in cui spiava Deborah da ragazzo, i 180° sono rispettati perfettamente ma il raccordo sullo sguardo è falsato dalla discontinuità temporale.
Ci farò caso quando lo rivedrò!
nella storia del cinema il falso raccordo è una roba molto precisa, o un controcampo incoerente con le tre unità o uno slittamento di pdv <30° dello stesso soggetto. Lo scavalcamento è un falso raccordo (grazie al cazzo ) ma ha una dignità e una grana storica tutta sua. La tecnica non spiega tutto, c'è la storia, l'estetica, il linguaggio e balle varie e assortite (torni a novembre) .
Eccheccazzo però
Comunque, a mia discolpa, lo schematismo delle definizioni dipende dal manuale dal quale ho studiato e dai vari siti web su cui mi sono documentato per i fatti miei... Dovrei affinare maggiormente lo sguardo, approfondire di più, non c'è dubbio...
In ogni caso, comunque, da un punto di vista meramente tecnico non ero poi tanto lontano dal giusto
PS : ma quindi il 30 e lode me l'hanno regalato?
PPS : non fate i cattivi e ditemi di no
#2865
Inviato 10 luglio 2015 - 11:19
Chiedo anche... in che altro il discorso mio su Scarface (e i gangster movies) sarebbe confuso?
Da un punto di vista narratologico? Perchè ho generalizzato sulla questione della caratterizzazione dei personaggi?
Detto questo... ma a me sto Scarface di Hawks può non piacere?
#2866
Inviato 10 luglio 2015 - 11:29
Talmente brutto che e' da considerare 90
In pratica vogliono il magical negro senza i poteri magici, sai che palle.
I voti sono sull'attività svolta e sulle iniziative dichiarate o parzialmente avviate
#2867
Inviato 10 luglio 2015 - 11:32
Ma di tutta la discussione o solo della mia ultima uscita?
#2868
Inviato 10 luglio 2015 - 13:01
Detto questo... ma a me sto Scarface di Hawks può non piacere?
NO.
#2869
Inviato 10 luglio 2015 - 13:09
Tra l'altro se non ricordo male tu sei quello che qualche mese fa andava dicendo che L'infernale Quinlain era un filmetto.
TI VEDO MOLTO MOLTO MOLTO MALE.
#2870
Inviato 10 luglio 2015 - 13:35
Tra l'altro se non ricordo male tu sei quello che qualche mese fa andava dicendo che L'infernale Quinlain era un filmetto.
TI VEDO MOLTO MOLTO MOLTO MALE.
Ohoh, beccato!
(ma non dimenticate proprio nulla, eh )
Ad ogni modo non mi pare di averlo definito un filmetto ma... semplicemente un'opera che non merita l'appellativo di CAPOLAVORO ASSOLUTO SENZA SE E SENZA MA, ecco.
Ma in quel caso capisco perchè vi sia uno stuolo di estimatori pronti a difenderlo a spada tratta : è un film con dei pregi indiscutibili, solo che non mi ha preso come mi aspettavo (e mi ha fatto storcere il naso per più di una forzatura).
#2871
Inviato 10 luglio 2015 - 13:42
sì, ma tu prima dici che studi cinema (DAMS, no?) e poi vieni qui sul forum di ondacinema a fare questi commenti da newb? onestamente sembrano i commenti di chi vede film di 70-80 anni fa e li vuole come quelli fatti negli ultimi 20. un po' come i lettori della domenica che "i romanzi dell'800 sono pesanti". non ti puoi lamentare se non facciamo la ola, dai! anzi siamo stati buoni
#2872
Inviato 10 luglio 2015 - 13:45
Tra l'altro se non ricordo male tu sei quello che qualche mese fa andava dicendo che L'infernale Quinlain era un filmetto.
TI VEDO MOLTO MOLTO MOLTO MALE.
Ohoh, beccato!
(ma non dimenticate proprio nulla, eh )
Ad ogni modo non mi pare di averlo definito un filmetto ma... semplicemente un'opera che non merita l'appellativo di CAPOLAVORO ASSOLUTO SENZA SE E SENZA MA, ecco.
Ma in quel caso capisco perchè vi sia uno stuolo di estimatori pronti a difenderlo a spada tratta : è un film con dei pregi indiscutibili, solo che non mi ha preso come mi aspettavo (e mi ha fatto storcere il naso per più di una forzatura).
#2873
Inviato 10 luglio 2015 - 13:57
Ma poverino, sta solo esprimendo la sua opinione, un po' di tolleranza!
Detto questo, Onironaut: bestemmiami un'altra volta Hawks e te la dovrai vedere con me
#2874
Inviato 10 luglio 2015 - 13:58
sì, ma tu prima dici che studi cinema (DAMS, no?) e poi vieni qui sul forum di ondacinema a fare questi commenti da newb? onestamente sembrano i commenti di chi vede film di 70-80 anni fa e li vuole come quelli fatti negli ultimi 20. un po' come i lettori della domenica che "i romanzi dell'800 sono pesanti". non ti puoi lamentare se non facciamo la ola, dai! anzi siamo stati buoni
Quindi prima di uscirmene con sti commenti devo farvi la lista dei film pre-90's che mi piacciono?
No, faccio lettere moderne ma ho scelto storia e critica del cinema come materia a scelta, quindi non ho avuto modo di approfondire come gli studenti del dams (che magari voi li schifate pure, boh, non me ne intendo!)
Ad ogni modo non rientro mica in quella categoria... Anzi ritengo che ogni annata abbia i suoi capolavori, che certe annate ne abbiano di più delle altre, che nessun genere sia da evitare a priori, che non si debbano fare paragoni troppo arditi tra epoche diverse (e qui mea culpa per aver citato la trilogia del "Padrino" in relazione a "Scarface") bla bla...
Insomma, mi reputo molto aperto.
Solo, ritengo che non debbano esserci "opere intoccabili"... E trovo fastidioso che nei film contemporanei si cerchi continuamente il pelo nell'uovo mentre spesso e volentieri nei "classici intoccabili" si passi sopra plot holes, recitazione sopra le righe e così via...
E credetemi, non ho detto che "L'infernale Quinlan" non mi è piaciuto (quanto piace a voi, perchè lo reputo comunque un buon film) tanto per fare l'anticonformista, dato che subito dopo ho motivato il mio giudizio...
PS : adoro Quarto potere, mi perdonate?
Ma poverino, sta solo esprimendo la sua opinione, un po' di tolleranza!
Detto questo, Onironaut: bestemmiami un'altra volta Hawks e te la dovrai vedere con me
Ma Cristo, The Big Sleep mi è piaciuto un botto!
Almeno un "amico" (alleato, vista la faida che ho scatenato) riesco a farmelo qui dentro?
#2875
Inviato 10 luglio 2015 - 14:04
Solo, ritengo che non debbano esserci "opere intoccabili"... E trovo fastidioso che nei film contemporanei si cerchi continuamente il pelo nell'uovo mentre spesso e volentieri nei "classici intoccabili" si passi sopra plot holes, recitazione sopra le righe e così via...
il problema è che negli anni 30 il modo di scrivere e di dirigere gli attori era essenzialmente diverso, bisogna considerare che fino a qualche anno fa il cinema era muto. poi io questi plot holes scandalosi non li ricordo in "Scarface", ma vabè... comunque fai lettere, quindi già va meglio
#2876
Inviato 10 luglio 2015 - 14:07
Ma Cristo, The Big Sleep mi è piaciuto un botto!
Almeno un "amico" (alleato, vista la faida che ho scatenato) riesco a farmelo qui dentro?
#2877
Inviato 10 luglio 2015 - 14:48
Ma Cristo, The Big Sleep mi è piaciuto un botto!
Almeno un "amico" (alleato, vista la faida che ho scatenato) riesco a farmelo qui dentro?
Io ti sono amico
#2878
Inviato 10 luglio 2015 - 14:53
Praticamente un fratello.
#2879
Inviato 10 luglio 2015 - 16:05
Solo, ritengo che non debbano esserci "opere intoccabili"... E trovo fastidioso che nei film contemporanei si cerchi continuamente il pelo nell'uovo mentre spesso e volentieri nei "classici intoccabili" si passi sopra plot holes, recitazione sopra le righe e così via...
il problema è che negli anni 30 il modo di scrivere e di dirigere gli attori era essenzialmente diverso, bisogna considerare che fino a qualche anno fa il cinema era muto. poi io questi plot holes scandalosi non li ricordo in "Scarface", ma vabè... comunque fai lettere, quindi già va meglio
No, ma infatti non ho riscontrato plot holes in Scarface... Parlavo in generale, per dire che quando ci si tuffa nel passato il senso critico molto spesso va a farsi benedire...
Ora, con ciò non voglio dire che tutti coloro che amano Scarface abbiano preso un abbaglio, ma penso di poter dissentire (soprattutto quando si dice che è 10 spanne sopra al "remake" di De Palma ).
Siamo in democrazia e tra l'altro, ripeto, ho motivato.
#2880
Inviato 10 luglio 2015 - 17:54
onironaut devi solo farti furbo per sopravvivere qua dentro: evita il revisionismo un tanto al chilo come stai facendo in questi giorni e semplicemente parla dei film che ti piacciono
#2881
Inviato 10 luglio 2015 - 18:07
oh, comunque si sta a scherzà...
e poi non ci lamentiamo nei periodi in cui la sezione cinema del forum è un deserto...
#2882
Inviato 10 luglio 2015 - 18:09
oh, comunque si sta a scherzà...
e poi non ci lamentiamo nei periodi in cui la sezione cinema del forum è un deserto...
Qualcuno secondo me se l'è presa davvero
#2883
Inviato 10 luglio 2015 - 18:10
"Lo stravagante mondo di Greenberg" (Baumbach, 2010)
Non sono riuscito a farmelo piacere: è interessante e ha dei buoni dialoghi ma non riesce a prendere una direzione definita. In sostanza è un film su di un personaggio strambo, anche ben cartterizzato e calzante per Ben Stiller; la sua storia però non decolla mai e non c'è un arco del personaggio (a parte l'ovvio lieto fine con un tocco di amarognolo d'autore), rimane sempre lo spaccato di vita di uno stramboide. All'inizio pare un film sul disturbo mentale, ma il protagonista è immerso in una culla troppo romanzesca di personaggi e situazioni artefatte per trattare concretamente il tema. Dopo pare prendere la strada del confronto con un passato perduto, ma è un aspetto che trova poco spazio rispetto alla love story presente. Verso la fine arrivano un po' di zzovani per mettere sul barbeque anche il confronto generazionale, che però assume contorni un po' troppo stereotipati e si rivela comunque solo un altro espediente narrativo per convolare verso il finale. Pellicola delicata e introspettiva, ma inconcludente.
#2884
Inviato 10 luglio 2015 - 18:30
Sono meno severo, per me alla fine è un buon film, ma comunque concordo sui limiti che indichi.
E Greta Gerwig è adorabile.
Non stupisce che la cinepresa di Baumbach se ne sia innamorata e sia uscito Frances Ha.
#2885
Inviato 10 luglio 2015 - 18:59
Beh sì lei indubbiamente riuscitissima. te ne innamori e rosichi anche un po' perché si mette con uno sfigato che la tratta anche male
#2886
Inviato 11 luglio 2015 - 09:28
Index Zero (2015).
BOH!
Questo è un film che mette in crisi il mio giudizio. A fianco di evidenti difetti (alcuni attori di una cagnitudine rara, la sceneggiatura paracula in più di un passaggio, il voler imitare quello che è il cinema indipendente) sta il fatto che sia un progetto italiano che si stacca (grazie a dio benedetto) da tutta una ormai paludata selva di luoghi comuni e clichè tipici del cinema nostrano.
Certo poi s'è andato a schiantare contro il muro del cinema da Sundance e va bene. Ma un respiro un pochino più lungo lo fa e gliene va dato atto.
Avrebbe giovato prima di tutto uno sceneggiatore. (Non puoi pensare di fare una metafora così scoperta, perché altrimenti in ogni momento strizzi l'occhio. E va bene ispirarti a District 9 e a I figli degli uomini, ma ci devi mettere un po' di più. Altrimenti sembra sempre una paraculata.)
Detto questo, non gli ho voluto male, anzi lo difenderei pure. Perché già solo l'idea di fare un film di fantascienza in italia, e farlo anche decentemente è già una cosa enorme. Fosse un film inglese o americano avrebbe possibilità di diventare di micro-culto.
Questo lo si dimenticherà in fretta. (tra l'altro il produttore ha fatto fallimento, quindi il film non può essere distribuito).
#2887
Inviato 14 luglio 2015 - 21:06
(tra l'altro il produttore ha fatto fallimento, quindi il film non può essere distribuito)
Ma quindi non si trova?
#2888
Inviato 22 luglio 2015 - 13:40
"Il Diavolo veste Prada" (Frankel, 2006)
Ottimo film. Riesce a prendere per mano e a condurre nel mondo ultra-chic anche chi, come me, è a digiuno si moda, spiegandone i meccanismi e gli aspetti non ovvi. gestione del ritmo magistrale, la storia è un crescendo armonioso di emozioni e conflitti che culmina con graditi colpi di scena multipli, creando un "effetto caligari" dove il ruolo dei personaggi è continuamente messo in discussione. Superba Maryl Streep nella parte della diabolica direttrice e buona prestazione anche per la Hataway (sebbene suoni un po' surreale sentire apostrofarla "cicciona"). In prospettiva di genere, forse presenta troppi cliché da chick-lit, ma rimane una commedia fresca e gustosa trattata tropppo ingiustamente (nel relativo topic c'è addirittura chi contesta la sufficenza data da OndaCinema ). è anche invecchiato bene.
#2889
Inviato 22 luglio 2015 - 13:51
(tra l'altro il produttore ha fatto fallimento, quindi il film non può essere distribuito)
Ma quindi non si trova?
Leggo ora... non so in giro, secondo me è il tipico film che se scrivi al regista ti manda la password di vimeo.
Detto questo, possono farlo vedere solo nei festival.
C'è un processo in corso, stanno cercando di ricomprarsi i diritti di distribuzione.
#2890
Inviato 27 luglio 2015 - 08:32
Visto The Fall, incuriosito da alcune immagini viste in giro (e dall'omonimia con la serie che ho da poco concluso).
Effettivamente ha una ricerca e una consapevolezza visiva davvero rare. Location e costumi eccezionali.
Purtroppo le basi del film sono molto poco solide, o meglio lo spunto non sarebbe neanche malvagio ma scrittura e svolgimento sono davvero deboli, specie quando il lato melodrammatico (e le frigne della bambina) prendono il sopravvento nel finale.
L'accusa di "videoclipparo" è abbastanza infamante, ma è vero che i registi con quel background raramente riescono a dare solidità alle pellicole.
Però vale la pena anche solo per gli spunti visivi.
#2891
Inviato 27 luglio 2015 - 16:53
Sabato sera ho avuto l'ardire di guardare questo film
Inanzitutto la musica che dovrebbe essere il punto forte del film fa completamente schifo. Tutte le canzoni sono delle lagne incredibili , tranne l'ultima che si salva perchè finalmente entra una chitarra elettrica a creare scompiglio. Poi c'è il cantante dei Maroon 5 che riesce nell'incredibile impresa di essere fastidioso sia come cantante che come attore. Prodotti Apple in quantità in quasi ogni scena che trasformano il film in un gigantesco spot pubblicitario. Mark Ruffalo sembra un Beppe Grillo leggermente meno rinco ma simpatico come uno scaricatore di porto. Anche Keira Knightely sembra meno sveglia del solito ( e in un inquadratura ravvicinata ho scoperto che ha pure i denti storti).Il finale è poi tragicomico con l'album registrato on the road venduto alla cifra simbolica di 1 dollaro. Un tentativo patetico di critica verso le etichette discografiche.
Certo che il regista si è svenduto alla grande dopo il bellissimo "Once" .
Voto 0
#2892
Inviato 27 luglio 2015 - 17:15
I soliti ignoti (Monicelli, 1958)
Che dire, un classicone che migliora ad ogni visione. Beccato ieri pomeriggio su LA7, la reazione è stata: "ma che me lo rivedo a fare"---> "magari giusto qualche scena"----->i ncollato fino alla fine. Una commedia satura di gag con una trama semplice ma ben articolata, che rimane leggera pur alludendo a una realtà drammatica. Cast da sogno che include Mastroianni, Gassman, Totò, la Cardinale, nonché una giovane Sora Lella.
Raffigura con intelligente ironia il disagio sociale e trasforma Roma in una sineddoche della penisola, dove si mescolano dialetti e costumi provenienti da regioni diverse, riproducendo anche i pregiudizi e le distanze culturali tra i personaggi.
Battute memorabili:
- Mi spiace ma qui vigge la legge del menga
-Cerco Mario
-Ce ne stanno cento
-Ma questo è un ladro
-Sempre cento ce ne stanno!
-Rubbare è una cosa seria, non è mica per gente come voi. Voi potete al massimo lavorare.
- Mi sono detto fra me e me, che tra l'altro dista pochissimi centimetri....
#2893
Inviato 07 agosto 2015 - 11:08
The Mexican - Amore senza la sicura (traduzione oscena) - G. Verbinski (2001)
Mi ci sono imbattuta per sbaglio, mi aspettavo il solito film melenso, e invece no.
C'è questa allegra accoppiata Julia Roberts-Brad Pitt, rispettivamente una fanciulla con aspettative, innamorata e logorroica, ed un tale un po' goffo e sfigato che per campare fa il galoppino per la malavita, motivo di scazzi con la fidanzata.
Nel film si alternano il percorso sfortunato di Brad per trovare una pistola, e il percorso della Roberts che nel frattempo viene presa in ostaggio eccetera eccetera, e la storia di questa fantomatica pistola.
Happy Ending.
Carino.
#2894
Inviato 07 agosto 2015 - 11:13
un po' goffo e sfigato
hanno scelto proprio l'attore giusto!
#2895
Inviato 13 agosto 2015 - 09:28
Mi ero ripromesso di non vedere più certi scempi (leggasi film della Marvel), ma ieri mi hanno convinto (giornata + arena estiva al mare, amici con cui commentare/insultare il film durante la visione, biglietto pagato) ho visto Ant-Man.
Non fatelo.
Neanche gratis.
Non so come facciano a continuare a vendere sta roba.
#2896
Inviato 16 agosto 2015 - 18:09
Un ragazzo, tre ragazze (Rohmer, 1996)
L'avevo sempre voluto vedere, finendo però con il rimandare ogni volta. Grazie allo speciale di ondacinema sul cinema d'estate me ne sono ricordato e ho finalmente saldato questo mio debito con Rohmer, a finirci ripagato sono stato però io. E' un film bellissimo, di un candore raro, raramente certi particolari della giovinezza sono stati raccontati così bene. I dialoghi, lo svolgersi del 'triangolo amoroso' possono risultare un po' datati, cosa che però non capita affatto ai movimenti dei giovani, alle loro occhiate furtive, ai sentimenti celati, a quelli trattenuti a stento a quelli che esplodono, tutte cose, queste, universali e senza tempo, nella raffigurazione, o meglio nella cattura di essi, Rohmer è un genio. Anche se il film non è mai esplicitamente sessuale, alcune delle situazioni più universali, con tutto il carico di vergogna che si portano dietro, sono così fresche nella mia memoria che non ho potuto trattenere dei principi di eccitazione. Il contorno, e quindi le spiagge, le musiche, i riferimenti alla canzoni marinaresche, è di un poetico inesauribile.
#2897
Inviato 16 agosto 2015 - 18:45
Un ragazzo, tre ragazze (Rohmer, 1996)
L'avevo sempre voluto vedere, finendo però con il rimandare ogni volta. Grazie allo speciale di ondacinema sul cinema d'estate me ne sono ricordato e ho finalmente saldato questo mio debito con Rohmer, a finirci ripagato sono stato però io. E' un film bellissimo, di un candore raro, raramente certi particolari della giovinezza sono stati raccontati così bene. I dialoghi, lo svolgersi del 'triangolo amoroso' possono risultare un po' datati, cosa che però non capita affatto ai movimenti dei giovani, alle loro occhiate furtive, ai sentimenti celati, a quelli trattenuti a stento a quelli che esplodono, tutte cose, queste, universali e senza tempo, nella raffigurazione, o meglio nella cattura di essi, Rohmer è un genio. Anche se il film non è mai esplicitamente sessuale, alcune delle situazioni più universali, con tutto il carico di vergogna che si portano dietro, sono così fresche nella mia memoria che non ho potuto trattenere dei principi di eccitazione. Il contorno, e quindi le spiagge, le musiche, i riferimenti alla canzoni marinaresche, è di un poetico inesauribile.
Vero. Lo vidi tempo fa, prima di un viaggio in Bretagna, e ne rimasi stregato. Realizzato con pochi mezzi, tutti così puri: mare, scogli, qualche accordo di chitarra, sussulti sentimentali giovanili... Rohmer ha saputo mettere a nudo il cuore di un ragazzo come pochi. E' sentimentale senza scadere nel sentimentalismo e nella noia. Merito degli intelligenti dialoghi di questo Conte d'été.
Successivamente, purtroppo, la visione di Il raggio verde non mi comunicò la stessa grazia; la sua storia non mi interesso altrettanto (volenti o nolenti, nell'apprezzamento di un film inevitabilmente incide l'immedesimazione con il protagonista).
#2898
Inviato 17 agosto 2015 - 08:47
Rivisto diversi films “gialli” di Sergio Martino:
Lo strano vizio della signora Wardh
Tutti i colori del buio
Li metto allo stesso livello: molto buoni. Non vedo cosa si potrebbe chiedere di più a films come questi: trama strampalata, tanta epidermide, la Fenech in stato di grazia, qualche ripresa delirante-psichedelica, un ottimo cast di supporto (Rassimov …), ottime musiche, una sufficiente dose di tensione. Materiale meritatamente rivalutato e famoso in mezzo mondo.
La coda dello scorpione
Questo invece mi sembra meno riuscito. Trama e struttura del film abbastanza convenzionali, nudi praticamente assenti (aehm … orrende le tette di gomma della Strindberg, già “ammirate” nell’ottimo “Una lucertola con la pelle di donna” di Fulci), pochi anche i virtuosismi con la mdp … tutto sommato il risultato mi è sembrato un po’ fiacco.
Visto anche “La notte dei girasoli” di Jorge Sanchez-Cabezudo, discreto noir spagnolo che ruota attorno alle conseguenze dell’uccisione, effettuata per vendetta, di una persona che colpevole non era. Ecco quindi tutti i protagonisti sprofondare sempre più in basso, polizia inclusa, verso un finale dal sapore amaro ... Buoni alcuni spunti, buone le ambientazioni, non male neppure la struttura “ad incastro”, con la vicenda narrata in 6 capitoli (ogni capitolo mostra la storia dal punto di vista di un personaggio differente). Però ho avuto l’impressione che il regista abbia messo fin troppa carne al fuoco (la vendetta, la corruzione, la stupidità, l’avidità, la saggezza degli anziani, l’inevitabilità del destino), e che qualche tema o personaggio interessante siano rimasti irrisolti e/o ai margini (il killer, tanto per dirne uno). Il giudizio è mitigato anche da qualche lungaggine di troppo e dalla poco verosimile “vendetta” di cui sopra, che ha luogo in modo un po’ sbrigativo e “forzato”.
PS: vedo che il film è pure recensito su ondacinema: http://www.ondacinem...i_girasoli.html
#2899
Inviato 26 agosto 2015 - 10:35
Rivisto diversi films “gialli” di Sergio Martino:
Lo strano vizio della signora Wardh
Tutti i colori del buio
Li metto allo stesso livello: molto buoni. Non vedo cosa si potrebbe chiedere di più a films come questi: trama strampalata, tanta epidermide, la Fenech in stato di grazia, qualche ripresa delirante-psichedelica, un ottimo cast di supporto (Rassimov …), ottime musiche, una sufficiente dose di tensione. Materiale meritatamente rivalutato e famoso in mezzo mondo.
E' assolutamente meritevole, e forse una spanna superiore, anche Il tuo vizio è una stanza chiusa e solo io ne ho la chiave sempre con la Fenech e con un grande Luigi Pistilli, girato in Veneto tra Montagnana (PD) e i Colli Euganei. Ma l'assoluto capolavoro thriller di Sergio Martino è I corpi presentano tracce di violenza carnale...
#2900
Inviato 30 agosto 2015 - 09:22
"Ghostbusters" (Reitman, 1984)
L'altro giorno parlando del più e del meno, apprendo da un'amica che non ha mai visto Ghostbuster; non le lascio nemmeno finire la frase e vado a prendere il dvd per rimediare a questa sua grave lacuna. Nonostante non lo guardassi da tempo immemore, ho notato di conoscere a memoria molte battute, perché, come per molti altri della mia generazione, Ghostbusters è uno di quei cult visti e rivisti mille volte da bambino.So di andare a toccare un mammasantissima per molti, ma devo dire che l'ho trovato "inveccchiato male". Al di là degli effetti, ormai superatissimi, il fatto è che tutto urla ferocemente anni 80: il design, le musiche, le atmosfere, i costumi, gli stessi attori. E grazie al cazzo, direte voi, è un film ambientato e girato in quegli anni. Ghostbuster è legato alla sua epoca così indissolubilmente che rivederlo a questa distanza temporale ha un effetto quasi caricaturale e diventa difficile apprezzarlo fuor di prospettiva. Anche la trama è impregnata di ideologia reganiana: professori esodati dall'università raggiungono la gloria attraverso l'impresa privata, nonostante siano vessati dal governo e debbano rimediare ai suoi pasticci. Il tutto finanziato da un'ipoteca sulla casa di Dan Aykroyd . Insomma a posteriori viene da dire che c'è eccessiva anniottantitudine.
Contenuti non ce ne sono, la trama molto lineare e personaggi trascurati (apparte Venkman che però è una macchietta pura), rimane la sceneggiatura, ma come ho detto, ormai la so a memoria, averlo rivisto un'altra volta non mi ha dato praticamente nulla. Poi per carità, godibilissimo e ce ne fossero, ma non è sto capolavoro da giustificare tutti i complotti sul sequel che sento da 20 anni e che stanno per essere finalmente messi a tacere.
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