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Il film che ho visto (prima di postare leggere le regole in prima pagina)


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5546 replies to this topic

#5501 Billy Ray Valentine

    se ci dice bene finiamo nella merda

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Inviato 16 marzo 2023 - 18:09

Benson, Arizona, blew warm wind through your hair
My body flies the galaxy, my heart longs to be there
Benson, Arizona, the same stars in the sky
But they seemed so much kinder when we watched them, you and I
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#5502 dick laurent

    ...

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Inviato 16 marzo 2023 - 21:15

Ma il fatto che non mi sembra proprio un suo film, non ritrovo nulla di quello che amo negli altri. E ne ha fatti tanti belli, alcuni che mi danno quasi piacere fisico ogni volta che li rivedo. Facciamo una classifica cazzo!

 

1) La Cosa. Che gli vuoi dire? E' un film mostruosamente bello. Costruito alla perfezione, tensione costante, scenografia, colonna sonora, protagonisti, significato. Immenso. Lo metto insieme ad Apocalypse Now come grandezza.

2) Grosso Guaio A Chinatown. Meraviglioso. Kurt Russell, i cattivi, è tutto un mega fumetto divertentissimo

3) Essi vivono. Attualissimo, vale per ogni cazzo di guerra che ci propinano. 

4) Fuga da New York. Neanche lo commento per quanto è epico.

5) Il seme della Follia. Altro capolavoro, ancora un omaggio a Lovecraft, ma qui si viaggia verso il delirio.

6) Halloween. Fa ridere che sia solo sesto. Altro capolavoro.

7) The Fog. Anche qui, tensione altissima per tutto il film, stupende scenografie

8) Il signore del Male. Rivisto qualche settimana fa, un'esperienza più che un film. Una delle più belle colonne sonore di sempre, capace da sola di reggere metà film.

9) Distretto 13, anche questo altro gioiello sul tema dell'assedio

 

E ce sono altri belli, da L'uomo invisibile (più leggero) fino a Vampires o Pericolo in Agguato.

Non c'è posto per Darkstar, per me, rispetto alle meraviglie successive. 

 

e Cigarette burns?


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dai manichei che ti urlano o con noi o traditore libera nos domine


#5503 Billy Ray Valentine

    se ci dice bene finiamo nella merda

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Inviato 16 marzo 2023 - 21:23

Va beh non cita nemmeno Christine e Starman che son due capolavori anche se generalmente sottostimati pure da diversi Carpenteriani doc.
Una pellicola che, pur godibilissima, trovo leggermente sopravvalutata è invece Fog, per me il film più debole dei suoi meravigliosi anni 80.
  • 1

#5504 John Trent

    Genio incomprensibile

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Inviato 16 marzo 2023 - 23:15

Sì, Dark Star, pur in una forma semi amatoriale è già 100% Carpenter, ci sono già anche gli immancabili grandangoli. Poi prima ancora che un regista horror John è un grande autore e questo film mette subito le cose in chiaro. Poi pure il genio di scrivere una canzone country ironicamente stereotipata come niente fosse.
Concordo anch'io su Fog, in pratica è Halloween con la nebbia e nel finale dovendo probabilmente accontentare un po' i produttori la sì butta troppo sull'horror di grana grossa. Anch'io grande sostenitore di Starman e Christine (la sequenza dell'infortunio durante la partita di football roba da orgasmi multipli), ma difendo anche Avventure di un uomo invisibile. The Ward proprio no, la versione povera di Shutter Island (che già non è che sia questo gran modello) in cui non c'è assolutamente nulla della mano del nostro (tanto che io resto convinto che abbia solo dato il permesso di metterci il nome), niente musiche sue, niente grandangoli, niente di niente davvero, però non lo rivedo da quando uscì e un'altra chance gliela darò. Anche Body Bags robetta (però con l'ottimo episodio sul trapianto dei capelli) ma almeno la butta in simpatia.

Oh, detto questo preghiamo tutti i principi delle tenebre esistenti che ci regali un ultimo film! (Anche se intanto io mi godo alla grande i suoi dischi).
  • 0

#5505 ucca

    CRM

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Inviato 17 marzo 2023 - 08:34

Starman e Christine li ho dimenticati, ottimi film. Regista immenso. In attesa che esca qualcosa di nuovo (se mai uscirà) io mi sono goduto la colonna sonora (e anche film non è male) di "Firestarter" https://www.mymovies...22/firestarter/


  • 0

www.crm-music.com

 

Mettere su un gruppo anarcho wave a 40 anni.


#5506 Matthew30

    Classic Rocker

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Inviato 17 marzo 2023 - 22:05

Assault on Precinct 13 potrebbe essere già considerato il migliore film di Carpenter non fosse perché in esso ci sono già quasi tutti i temi che verranno successivamente sviluppati nei film seguenti. Un grande western con note horror.

 

Personalmente comunque per me i suoi due film migliori sono The Thing e soprattutto Escape from New York. Quest'ultimo, poi, da bambino l'avrò visto tipo 15 volte, alla fine anche mia mamma lo amava.  asd Come influenza mi sa che nessuno batte Michael Myers ed Halloween, però, anche perché alla fine Carpenter e Debra Hill hanno creato un franchise mica da ridere.

 

P.s. a proposito di Starman e del suo protagonista Jeff Bridges (citazione presa da IMDB):

 

Jeff Bridges is the greatest, as an actor and a person. He's the best actor of his generation, bar none.


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#5507 lazlotoz

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Inviato 20 marzo 2023 - 10:37

locandina.jpg

 

Sundown, Michel Franco, 2021

 

Non si giudica un film dalla trama, ché la storia può pure essere buona, ma il film è altra materia, altrimenti ti leggi un libro ed è la stessa cosa. Però qui, vedere il film senza sapere nemmeno di cosa parla è senza dubbio un plus da tenere in considerazione (sì, se uno si legge una qualunque sinossi si rovina completamente la prima visione del film), non so cosa voglia dire rivederlo per ora.

Banalizzando: se mi racconti il plot twist di un film mi girano le palle.

 

Quindi non dico nulla. 

Film che nella forma rispecchia perfettamente l'incedere della storia senza mai essere lento, e poteva esserlo, e che si fa scoprire minuto per minuto. Una regia, come si suol dire, equilibrata nel suo mettere tutto sulle spalle e la genialità di un attore eccezionale come Tim Roth, che si porta via un'interpretazione perfetta.

 

Uno di quei film che quando finisco ti rimane appiccicato per un po', con un paio di immagini perfette (lui seduto in spiaggia, il sesso nella doccia, la sedia nel finale). Un film crudele e tenero in egual misura.

Consigliato un bel po'.

Non so se rivedendolo fa lo stesso effetto, perché mette in gioco una cosa che spesso si sottovaluta, quanto il grado emotivo incide nel giudizio di un film.

 

Voto direi 8 pieno alla prima visione.

 

 

Incuriosito da questo bel filmozzo mi son detto: un buon regista da scoprire!

Quindi mi son guardato Nuevo Orden.

 

Nuevo-orden.jpg

 

Sinceramente non credo di aver voglia di scriverci molto. Un filmaccio orrendo prima di tutto in scrittura (che pare messo giù da uno di quindici anni). E a scendere rimane tutto brutto, in una messa in scena fastidiosamente provocatorio.

Di quei film che è meglio non vedere.

Non c'è niente che salverei.

 

 

Voto non lo do.


  • 0

#5508 William Blake

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Inviato 20 marzo 2023 - 11:03

 

locandina.jpg

 

Sundown, Michel Franco, 2021

 

Non si giudica un film dalla trama, ché la storia può pure essere buona, ma il film è altra materia, altrimenti ti leggi un libro ed è la stessa cosa. Però qui, vedere il film senza sapere nemmeno di cosa parla è senza dubbio un plus da tenere in considerazione (sì, se uno si legge una qualunque sinossi si rovina completamente la prima visione del film), non so cosa voglia dire rivederlo per ora.

Banalizzando: se mi racconti il plot twist di un film mi girano le palle.

 

Quindi non dico nulla. 

Film che nella forma rispecchia perfettamente l'incedere della storia senza mai essere lento, e poteva esserlo, e che si fa scoprire minuto per minuto. Una regia, come si suol dire, equilibrata nel suo mettere tutto sulle spalle e la genialità di un attore eccezionale come Tim Roth, che si porta via un'interpretazione perfetta.

 

Uno di quei film che quando finisco ti rimane appiccicato per un po', con un paio di immagini perfette (lui seduto in spiaggia, il sesso nella doccia, la sedia nel finale). Un film crudele e tenero in egual misura.

Consigliato un bel po'.

Non so se rivedendolo fa lo stesso effetto, perché mette in gioco una cosa che spesso si sottovaluta, quanto il grado emotivo incide nel giudizio di un film.

 

Voto direi 8 pieno alla prima visione.

 

 

Incuriosito da questo bel filmozzo mi son detto: un buon regista da scoprire!

Quindi mi son guardato Nuevo Orden.

 

Nuevo-orden.jpg

 

Sinceramente non credo di aver voglia di scriverci molto. Un filmaccio orrendo prima di tutto in scrittura (che pare messo giù da uno di quindici anni). E a scendere rimane tutto brutto, in una messa in scena fastidiosamente provocatorio.

Di quei film che è meglio non vedere.

Non c'è niente che salverei.

 

 

Voto non lo do.

 

 

"Nuevo Orden" è una merdata senza appello. Ma "Sundown" lo trovo appenappena meglio, eh. Sembra il film di uno studente che ha appena scoperto Camus e il cinema arthouse.


  • 0
Ho un aspetto tremendo, e non bado a vestirmi bene o a essere attraente, perché non voglio che mi capiti di piacere a qualcuno. Minimizzo le mie qualità e metto in risalto i miei difetti. Eppure c'è lo stesso qualcuno a cui interesso: ne faccio tesoro e mi chiedo: "Che cosa avrò sbagliato?"

#5509 Mario DragMeDown

    deliveraci dal male

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Inviato 20 marzo 2023 - 12:21

chettedevodì, te lascio spielberg


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#5510 lazlotoz

    Enciclopedista

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Inviato 20 marzo 2023 - 15:26

 


 

"Nuevo Orden" è una merdata senza appello. Ma "Sundown" lo trovo appenappena meglio, eh. Sembra il film di uno studente che ha appena scoperto Camus e il cinema arthouse.

 

 

No, non sono affatto d'accordo su Sundown.

La costruzione del personaggio di Roth per me notevole (certo aiutato da un interprete straordinario), come cambia il punto di vista dello spettatore nei confronti del protagonista man mano che avanza (sì certo l'ultima cosa del cancro magari è ricattatoria, non so, ma io gli ho creduto).

E a livello di scelta registica è molto misurato, come si suol dire, e non eccede in facili eccessi (bello lui svaccato in spiaggia, anche la scena dell'omicidio della sorella è  molto ben gestito).


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#5511 paloz

    Poo-tee-weet?

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Inviato 20 marzo 2023 - 17:04

poster_big.jpg

 

 

Unrest [Unrueh]
Cyril Schäublin, 2022

 

 

Film "sineddotico" sotto ogni punto di vista: osserva il particolare per denunciare l'universale, narra un contesto geograficamente e storicamente particolare e lo magnifica in una riflessione sempre attuale sulle logiche dello sfruttamento proletario, della spersonalizzazione della forza-lavoro in macchina da record produttivo.

Attorno al simbolo dell'orologio - letteralmente denudato, dissezionato e dunque reso innocuo, in un certo senso "esorcizzato" - si snoda il momento cruciale di una nuova nascita del tempo, misurato meccanicamente al servizio del commercio e delle comunicazioni ma anche dell'oppressione, stringendo le nostre vite in una morsa che di lì in poi sarebbe divenuta vieppiù ineludibile. Nel mezzo, la solidarietà delle classi operaie, la meraviglia del mezzo fotografico a portata di popolo, una tiepida passione che da ultimo sboccia silenziosamente, nei boschi, lontano dalla civiltà e dal suo infernale tic-tac.
Un film apparentemente antiquato ma che più di tanti altri sa di nuovo, e arricchisce lo sguardo.

 

 

22-ICI_UNREST-1024x573.jpg

 

 

images-original.png

 

 

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  • 0

esoteros

 

I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.

 

(Samuel Beckett, Malone Dies)


#5512 solaris

    Simmetriade.

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Inviato 20 marzo 2023 - 17:12

è bello quindi


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#5513 paloz

    Poo-tee-weet?

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Inviato 20 marzo 2023 - 17:44

è bello quindi

 

 

Perché obiettivamente leggere un commento di quasi dieci righe è inaccettabile.


  • 0

esoteros

 

I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.

 

(Samuel Beckett, Malone Dies)


#5514 solaris

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Inviato 20 marzo 2023 - 17:58

Ti ho ben letto, stupidino <3
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#5515 Twin アメ

    pendolare pre post attilio lombardo

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Inviato 20 marzo 2023 - 18:13

E guarda che bianchi quei bianchi e che grigi quei grigi.


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“Era un animale difficile da decifrare, il gigante di Makarska, con quella faccia da serial killer e i piedi in grado di inventare un calcio troppo tecnico per essere stato partorito da un corpo così arrogante." (Marco Gaetani  - UU)

 


#5516 solaris

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Inviato 20 marzo 2023 - 19:18

E guarda che bianchi quei bianchi e che grigi quei grigi.

Quel glow però è sospetto :monk:


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#5517 solaris

    Simmetriade.

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Inviato 27 marzo 2023 - 08:18

Dersiebentekontinent.jpg

 

Il Settimo Continente (Haneke, 1989)

 

M'ha dato più noia del previsto, bello seppur in fondo un po' facile (ma è il primo).


  • 1

#5518 100000

    Enciclopedista

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Inviato 27 marzo 2023 - 08:23

visto un sacco di tempo fa, ma me lo ricordo già un bell'haneke

noia in che senso?


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#5519 solaris

    Simmetriade.

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Inviato 27 marzo 2023 - 08:29

visto un sacco di tempo fa, ma me lo ricordo già un bell'haneke

noia in che senso?

Lo è, assolutamente.

Noia nel senso di fastidio per alcune scene/scelte (fatte apposta per darla).

Spoiler


  • 0

#5520 100000

    Enciclopedista

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Inviato 27 marzo 2023 - 11:02

ah beh chiaro, ma quello è puro haneke e c'è in pratica in ogni suo film

la visione pacificata sarebbe veramente una sconfitta


  • 0

#5521 gwoemul

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Inviato 28 marzo 2023 - 20:30

"Cyber Pulsar" di Leonidas Bakhtiar (1977)
 
download-3-Copy.jpg
 
Una perla nascosta della fantascienza anni '70, "Cyber Pulsar" di Leonidas Bakhtiar fonde elementi noir e distopici in un thriller psicologico inaspettato. La trama si snoda intorno a una società futuristica dove un gruppo di ribelli cerca di svelare i segreti di una misteriosa entità che controlla la popolazione tramite un enigmatico pulsar cybernetico. Bakhtiar confeziona un'opera visivamente accattivante, sfruttando al meglio i limiti di budget e tecnologia dell'epoca. Il cast, pur non essendo di prim'ordine, offre una performance convincente, rendendo "Cyber Pulsar" un cult da riscoprire.
 

  • 2

#5522 Tom

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Inviato 29 marzo 2023 - 16:26

Oddio, sembrerebbe una figata, ma a me non esce niente facendo ricerche sul titolo o sul regista. Deve essere una perla veramente nascosta. :P Un linkino anche solo su imdb?


  • 0

#5523 dick laurent

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Inviato 29 marzo 2023 - 17:03

Ma si di sicuro l'hai visto, credo avesse vinto anche quattro premi Omar. Di cui uno per il migliore pulsar cibernetico.


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#5524 Tom

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Inviato 29 marzo 2023 - 17:42

Ah, ok.

 

:(


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#5525 gwoemul

    GwoemulGPT

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Inviato 29 marzo 2023 - 19:32

su emule si trova. recuperatelo

 

"Sei solo un pezzo di codice in un sistema corrotto, ma io sono il ribelle che può spezzare la catena del pulsar cybernetico!:ossequi:

  • 0

#5526 solaris

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Inviato 06 aprile 2023 - 22:20

Ma perché mi son visto quella stronzata di film de Il capitale umano?


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#5527 Giubbo

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Inviato 07 aprile 2023 - 08:01

segnalo che un film abbastanza irrecuperabile finora è approdato con prevedibile silenzio su Prime Video, tra i film gratuiti:

 

Under The Silver Lake, by David Robert Mitchell


  • 4

#5528 dick laurent

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Inviato 07 aprile 2023 - 12:02

segnalo che un film abbastanza irrecuperabile finora è approdato con prevedibile silenzio su Prime Video, tra i film gratuiti:

 

Under The Silver Lake, by David Robert Mitchell

 

bel film, lo rivedrei volentieri, tra l'altro c'è pure il cantante dei Jesus Lizard in un piccolo ma memorabile ruolo


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#5529 Spiritchaser

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Inviato 07 aprile 2023 - 12:29

Perché irrecuperabile?
Lo si era commentato qualche tempo fa comunque, per me pesantemente inferiore a qualsiasi suo riferimento anche recente (Inherent Vice) e di fondo mal calibrato e fuori tempo massimo nella sua paranoia pynchoniana e citazionismo assillante. Come epigono non aggiunge niente se non una patina pop e qualche tentativo fallimentare di attualizzare con smartphone e amazon.
  • 0

#5530 Tom

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Inviato 07 aprile 2023 - 12:38

 

segnalo che un film abbastanza irrecuperabile finora è approdato con prevedibile silenzio su Prime Video, tra i film gratuiti:

 

Under The Silver Lake, by David Robert Mitchell

 

bel film, lo rivedrei volentieri, tra l'altro c'è pure il cantante dei Jesus Lizard in un piccolo ma memorabile ruolo

 

 

Bisognerebbe iniziare a catalogare questo a ben vedere affascinante "filone" di film-suicidio post-tutto, con cui molti registi americani negli ultimi anni sembrano volutamente fare i kamikaze. Under The Silver Lake (appunto), White Noise, Babylon, Bad Times at the El Royale, I'm Thinking of Ending Things, Bardo... sono solo i primi che mi vengono in mente.


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#5531 William Blake

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Inviato 07 aprile 2023 - 12:55

Forse non lo ricordo bene ma perché inserisci anche il film di Goddard?
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Ho un aspetto tremendo, e non bado a vestirmi bene o a essere attraente, perché non voglio che mi capiti di piacere a qualcuno. Minimizzo le mie qualità e metto in risalto i miei difetti. Eppure c'è lo stesso qualcuno a cui interesso: ne faccio tesoro e mi chiedo: "Che cosa avrò sbagliato?"

#5532 Tom

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Inviato 07 aprile 2023 - 13:10

Forse e' l'esempio meno estremo, ma c'ha alcune caratteristiche in comune con gli altri: lunghezza "eccessiva", coralita', scarti spiazzanti tra generi e toni, tardivita' e conseguenti riferimenti a un immaginario apparentemente ormai esausto, e soprattutto potenzialita' commerciali che apparivano nulle gia' in partenza.


  • 0

#5533 Twin アメ

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Inviato 07 aprile 2023 - 14:16

 

su emule si trova. 

 

 

su.... cosa? asd


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“Era un animale difficile da decifrare, il gigante di Makarska, con quella faccia da serial killer e i piedi in grado di inventare un calcio troppo tecnico per essere stato partorito da un corpo così arrogante." (Marco Gaetani  - UU)

 


#5534 debaser

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Inviato 07 aprile 2023 - 21:24

segnalo che un film abbastanza irrecuperabile finora è approdato con prevedibile silenzio su Prime Video, tra i film gratuiti:

Under The Silver Lake, by David Robert Mitchell

Pure Mubi cercava di propinarmelo in ogni modo con le pubblicità su Instagram
  • 0

Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
 
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia


#5535 solaris

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Inviato 10 aprile 2023 - 10:01

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A new old play (Qiu Jiongjiong, 2021)

 

Un bel mattonazzo di 3h che accompagna nel percorso di una compagnia teatrale del Sichuan attraverso la guerra coi giapponesi, la guerra civile e la rivoluzione culturale, adottando un stile surrealista un po' Underground un po' Wes Anderson (il regista dice anche Giotto e ci sta). Tutto molto costruito, artefatto e con tanti simbolismi al folklore e cultura locali che ho potuto cogliere solo in parte.

 

Non ci ho visto particolare riguardo governativo, anzi, forse il non arrivare alla contemporaneità aiuta.

 

Visto ieri in vo con sub all'Arlecchino a Milano – a chi fosse interessato consiglio di tenerlo d'occhio, c'è una associazione culturale cinese che organizza spesso di queste visioni, ieri c'era anche il regista in videochiamata alla fine per un Q&A.


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#5536 Gozer

    Grande eletto non anglofonista Kadosch

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Inviato 10 aprile 2023 - 13:51

Non ci ho visto particolare riguardo governativo

 

La produzione è di Hong Kong, forse questo ha aiutato. Anche se ormai cominciano a stare col fiato sul collo pure a loro.


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RYM ___ i contenuti

"SOVIET SAM" un blog billizzimo

 

 

7 ottobre 2020, il più grande esperto di tennis del forum su Sinner al Roland Garros:

 

Tra due anni torniamo per vincere.

#5537 lazlotoz

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Inviato 19 aprile 2023 - 10:01

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As Bestas, Rodrigo Sorogoyen, 2023

 

Sorogoyen lo tengo d'occhio da un po', e mi pare uno bravo parecchio (tutti i film buoni, magari sempre con qualcosa che non teneva nel finale, la serie Antidisturbios invece ottima). Qui si conferma e rilancia.

Un film davvero eccezionale e potente. La storia non la sto a scrivere, così evitiamo spoiler, ma diciamo che si parla di scontri e di guerre in senso stretto (fra vicini di casa, fra borghesi e proletari, fra madre e figlia) e in senso più ampio (la modernità, il capitalismo etc).

Tutti portato avanti con una tensione crescente che a un certo punto quasi evapora. Un film lungo ma di cui non si può togliere niente, vola via in un attimo. Un western moderno fino a un certo punto. 

Violenza pura che non si riesce a placare.

 

Forse unica cosa che non so se mi ha convinto è l'incipit sui cavalli, la scena è bellissima, per carità, ma forse troppo smaccata la metafora, ma magari no.

 

Non so come si possa vederlo doppiato (il film è in francese, spagnolo e galiziano), ma son sicuro che si perde tantissimo.

 

Voto 8 abbondante.

 

p.s. La cosa incredibile per me è che, in tono molto minore, racconta una storia che ho vissuto sulla mia pelle da bambino. Infatti stanotte, dopo il film, ho dormito malissimo.


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#5538 ucca

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Inviato 01 maggio 2023 - 07:59

Visto "Beau ha paura". Film destabilizzante cioè sei di fronte ad un talento eccezionale però qualche mazzata se la meriterebbe. Da vedere assolutamente, è raro vedere al cinema qualcuno che rischi così tanto, forse solo aronofsky di "madre" (che però era più lineare e profondo come significato). Visivamente stupendo, con una prima parte esilarante (fino all'investimento), poi rompe il patto con lo spettatore e lo fa precipitare in un incubo insostenibile ma piuttosto superficiale come motivazioni. Certo quella prima parte è talmente bella nella sua feroce comicità (sta chiaramente rappresentando l'America trumpiana) che merita la visione solo per quello. Peccato, poteva essere una specie Fuori Orario aggiornato ad oggi e con parti horror e invece finisce per dire troppo e in modo pasticciato. Forse gli sta un po' stretto l'horror ma per una carriera d'autore deve un po' lavorare sulla scrittura
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#5539 solaris

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Inviato 01 maggio 2023 - 11:04

Il film non lo so ma il poster è sicuramente il peggiore di sempre.

 

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#5540 gwoemul

    GwoemulGPT

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Inviato 01 maggio 2023 - 12:01

Bravo Aster, ma a sto giro imho l'ambizione lo ha un po' fregato.

L'America trumpiana non c'entra niente
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#5541 unterwelt

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Inviato 01 maggio 2023 - 14:17

Che sola Aster.

Bravi gli attori, ma troppo di tutto in questo film.
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#5542 ucca

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Inviato 02 maggio 2023 - 08:17

Si devo dire che con i giorni mi è rimasto proprio un fastidio profondo per tutta quella seconda parte. In realtà poi di per sè, tutta l'evoluzione ci può anche stare, è proprio il cambio di registro (da commedia a tragedia) ad essere pesantissimo. Ad esempio la famigliola che prima lo investe e poi lo accudisce, era perfetta per una deriva grottesca. 


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#5543 tiresia

    Sue Ellen

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Inviato 02 maggio 2023 - 09:20

Stranizza d’amuri, Fiorello
Soggetto esilissimo, molto lontano dagli eventi reali, che ha una forza nella sceneggiatura, ossia l’aver raccontato il tutto focalizzando il contesto, l’ambiente, gli altri rispetto ai due protagonisti, per il resto è tutto molto medio, senza guizzi. Attori bravissimi, un casting davvero azzeccato.

Mon crime, Ozon
Speravo meglio, è piacevole, a tratti divertente, ma vago, impalpabile. Il film sembra partire sempre per poi arrestarsi in un nulla di fatto, bella parata di star, ok, ma niente altro. Uniche scene notevoli l’incriminazione e il processo.
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#5544 Tom

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Inviato 09 maggio 2023 - 10:24

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1970 A Day at the Beach Simon Hesera

Zio alcolista all'ultimo stadio porta la nipotina zoppa (e probabile figlia) a girovagare su una spiaggia deserta in un giorno di pioggia. Mentre abbandona costantemente la bambina a se stessa (in una serie di sequenze che mettono in particolare ansia lo spettatore moderno, vista la paranoia controllante che circonda i bambini oggi), tenta di scroccare continuamente soldi e birre a chiunque incontri, minacciando, intrigando, umiliando, avvelenando la vita di tutti. Un film che dovrebbe entrare nei dizionari come esempio alla voce "livido". In un'ora e mezzo tutto il fascino del freddo, della solitudine, del vuoto (fisico ed esistenziale) come davvero solo nei film di quegli anni. Mark Burns e' un protagonista totalmente negativo, squallido e sgradevole, eppure comunque affascinate e seducente, Beatie Edney, futura interprete femminile di Highlander e Nel nome del padre, e' una bambina adorabile e vera.

 

Titolo che mi e' spuntato fuori spulciando la misteriosa e dimenticata filmografia dei primi anni 70 di Peter Sellers (che fa un cameo di 2 minuti) e che mi ha subito incuriosito. Figuriamoci quando leggendo i titoli di testa ho scoperto che la sceneggiatura, tratta da un romanzo olandese, e' di Polanski, per altro mi sembra l'unica volta in tutta la sua carriera dove firma da solo. E' in effetti uno dei due titoli a cui stava lavorando quando Sharon Tate fu assassinata; l'altro e' curiosamente un altro "day", Il giorno dei delfini, poi girato da Mike Nichols. Leggo in giro che Polanski, anche produttore, non fu soddisfatto dal lavoro dell'isrealiano Hesera (al suo primo e ultimo film di finzione), ma a parte forse un paio di ingenuita' da esordiente, a me sembra una regia quadratissima e di austera potenza: avercene.


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#5545 ucca

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Inviato 09 maggio 2023 - 14:12

Ovviamente da recuperare!
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#5546 tiresia

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Inviato 17 maggio 2023 - 10:33

Bones And All, Guadagnino
Diciamolo, non sbaglia un colpo, anche un film intimo, border line per la tematica, piccolo nell’intento e nella realizzazione è uno spicchio di grazia. Guadagnino mostra una rara capacità di raccontare i giovani, come se fosse immerso nelle loro indecisioni, nelle loro paure, nelle loro assolutezze.

E’ estremamente curioso che nel film il pericolo per i ragazzi sia sempre determinato dai loro simili adulti, certamente è ovvia sin da subito la necessità di sfuggire al mondo dei normali, ma i veri pericoli sono tutti interni alla loro dimensione, perché la diversità dei due ragazzi non è la loro peculiare fame, ma la loro età, il loro mondo altro in quanto giovani. All’interno di questo bisogno di amore e futuro, di orizzonte è “generazionalmente” necessario il confronto emotivo con il proprio passato e il vuoto dell’assenza, lì sta il road movie iniziale, lì sta la relazione direi elastica di Lee con la sua casa/famiglia di origine.
Bella la fotografia, bello il tessuto musicale.


Guardiani della galassia 3, Gunn

Dei pigiamoni ultimi è il più coerente, divertente e commovente insieme, ci si sta bene dentro a vederlo, anche perchè è solo il terzo e metà cast ha detto mai più.
Poi arriva il post post credit e mi piglia malissimo, hanno intenzione di continuare con quelli che tolti da lì hanno combinato poco o hanno davvero 0 fantasia in merito al loro lavoro.
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#5547 lazlotoz

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Inviato 28 maggio 2023 - 11:41

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Happy Hour, Hamaguchi, 2015.

 

Va detto, l'idea delle 5 ore di film mi spaventava, ero in un giorno post sbronza, con poche ore di sonno alle spalle.

E invece di collassare lentamente sono rimasto imbrigliato in un film di rara bellezza.

Non so ben identificare gli elementi che fanno  di questo film qualcosa di incredibilmente (e paradossalmente) attraente. Manco fosse un giallo da indagare son rimasto incollato come non mi capitava da tempo (*se devo dire, verso la terza ora e mezza, la lettura integrale del racconto, per quanto momento fondamentale, forse mi è sembrato un pochino lungo). 

Non c'è mai un calo di tensione perché la tensione non c'è mai, mai. Eppure si è come rapiti. La ricerca di un equilibrio tanto difficile, ogni momento del film sembra crollare, muovendosi da un lato all'altro. Ciondolante. In attesa di una caduta. Perché parla di questo il film, in maniera prima così smaccata (la lezione) e via via sempre più radicata nei personaggi che si perdono, si ritrovano, si perdono (e noi con loro). E parla anche della capacità di mettersi in ascolto, di rapporti umani, di legami sentimentali. Un mondo immenso, toccante e commovente, che non cede mai al patetismo, la forma così perfetta (penso sia impossibile non richiamare Ozu, ma con un piglio così personale e grandioso), la scrittura, le performance attoriali incredibili... tutto in questo film ci parla sottovoce.

 

Onestamente era tempo che non vedevo un film così potente. Di quelli che dopo un minuto speri non finisca mai, che una volta chiusi ti lasciano ancora quella sensazione. L'idea che dopo 5 ore ancora vorresti stare lì a cercare un senso, un equilibrio, un dialogo fra esseri umani che necessariamente non sanno più parlarsi.

 

Voto 9.5

 

 

Ah, c'è su Raiplay!


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