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Iran: fra velo, tumulti e profumo di libertà


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319 replies to this topic

#151 BillyBudapest

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Posted 24 June 2009 - 17:33 PM



ok. allora ci capiamo.


Il problema è che qui qualcuno continua a pensare che senza gli interventi americani questo mondo sarebbe un posto peggiore...quando ormai è sotto gli occhi di tutti l'evidenza che in quel caso difficilmente sarebbero esistiti i pretesti e le guerre stesse degli ultimi due secoli.


Quindi, senza intervento americano non ci sarebbe stata la guerra (che andava avanti da dieci anni) nei Balcani, giusto? Persino il più incallito antiamericanista ammetterebbe che in quel conflitto gli Usa ce li ha tirati dentro l'Unione europea, incapace di fronteggiare un conflitto che stava diventando ormai cronico, grazie anche all'ignavia e alla codardia dei paesi occidentali (e dell'Onu).
Ho il sospetto che per molti di voi sarebbe stato più accettabile continuare a tenere tutt'oggi Sarajevo sotto assedio che sparare due razzi a Mladic.


ho il sospetto che sei poco informato.
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#152 astrodomini

    ...

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Posted 24 June 2009 - 17:44 PM

sto parlando di informazione e di media


Io stavo facendo un discorso molto più vasto, l'opinione pubblica e il pensiero comune non si sviluppa solo grazie ai media ma anche grazie a un sacco di altri fattori grazie ai quali, in tutto il mondo, si è sviluppato un corposo movimento di contestazione e contrasto a determinate politiche occidentali. Un movimento su cui è impossibile glissare e che ha influenzato non poco le scelte politiche delle persone, lo stesso antiamericanismo ha avuto per decenni (e tuttora ha) una mare di seguaci (molti dei quali non nei paesi colpiti da guerre americane).

si sta assistendo alla classica manipolazione mediatica per ottenere il consenso ad un probabilme intervento militare statunitense, e, ricorderei, gli usa hanno aiutato la destabilizzazione in iran.


Questo lo dici tu, seguendo un filone molto profiquo che porta a dare sempre e comunque la colpa di ogni cosa all'occidente. In realtà la gente in Iran è contentissima ma sono gli sms di Sam a spingerla a rischiare la vita in piazza e l'America, piegata dalla crisi e con un presidente che ha vinto grazie alla sua linea di rottura nei confronti di Bush, è pronta a scatenare una terza guerra in medioriente dopodomani (cosa a cui persino Bush si oppose). D'altronde chi non sogna di vivere sotto una teocrazia, specie se giovane e istruito...
Ovviamente chi non segue la vostra linea è come minimo disinformato se non rednek e complice compiaciuto delle guerre americane...:)


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the music that forced the world into future


#153 Guest_runciter_*

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Posted 24 June 2009 - 17:53 PM

Che è una barbarie. Ma è pur sempre la conseguenza non voluta di una guerra che ha altri obiettivi. Non è la stessa cosa di chi quei bambini li ammazza con premeditazione solo se rubano o se commettono adulterio o se protestano contro il regime. Ma queste sono banalità che solo in questo posto uno è chiamato a ribadire.

E' davvero curiosa la tesi secondo cui le notizie dei crimini americani sarebbero "oscurate" mentre quelle dei crimini iraniani no. C'è un mondo intero che analizza ai raggi X ogni azione compiuta dal governo e dai soldati americani, manifestazioni oceaniche, proteste in ogni angolo del mondo, mentre ci sono regimi, come quello di Teheran, che compiono crimini ogni giorno nell'indifferenza generale, denunciati solo da qualche meritoria organizzazione dei diritti civili, che applicano leggi barbare e crudeli ogni giorno, e che ora - in nome dell'antiamericanismo - vengono persino difesi.

E' curioso anche il fatto che non prestate fede alle organizzazioni per i diritti civili internazionali, che sono antiamericaniste quanto voi, ma non fino al punto di sopportare i crimini quotidiani in Iran.

Il bello poi è che l'accusa di "fare il tifo" viene rivolta agli altri, quando qui quelli che vorrebbero la fine del regime sanguinario di Teheran sono gli stessi che vorrebbero Bush e il governo israeliano denunciati per crimini contro l'umanità, che vorrebbero il ritiro immediato dei soldati dall'Iraq, che vorrebbero fosse fatta sempre chiarezza su ogni sfumatura di ogni azione di un governo occidentale.
Gli "altri", invece, tifano sempre contro una squadra: quella a stelle e strisce, e sono disposti persino a salire sul carro del primo macellaio che passa (vedi Ahmadinejad) pur di continuare a fare il tifo (contro).


istigare le proteste mentre si minaccia un intervento di forza non credo giovi agli iraniani.

se non ci fossero altri obiettivi, si dovrebbe smettere di fomentare gli animi e cercare il dialogo diretto.

dialogo tra macellai, ci si dovrebbe capire.
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#154 BillyBudapest

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Posted 24 June 2009 - 18:03 PM


si sta assistendo alla classica manipolazione mediatica per ottenere il consenso ad un probabilme intervento militare statunitense, e, ricorderei, gli usa hanno aiutato la destabilizzazione in iran.


Questo lo dici tu, seguendo un filone molto profiquo che porta a dare sempre e comunque la colpa di ogni cosa all'occidente. In realtà la gente in Iran è contentissima ma sono gli sms di Sam a spingerla a rischiare la vita in piazza e l'America, piegata dalla crisi e con un presidente che ha vinto grazie alla sua linea di rottura nei confronti di Bush, è pronta a scatenare una terza guerra in medioriente dopodomani (cosa a cui persino Bush si oppose). D'altronde chi non sogna di vivere sotto una teocrazia, specie se giovane e istruito...
Ovviamente chi non segue la vostra linea è come minimo disinformato se non rednek e complice compiaciuto delle guerre americane...:)



no, questo, come ho già detto anche a qualcun'altro - ma voi non ci sentite - è qualcosa di assodato attraverso i fondi che da anni vengono utilizzati al fine di destabilizzare l'iran - è stata divulgata questa cosa, oltre a qualche articoletto qua e là? - , e da come, ripeto, per esempio, un ufficiale parte dell'amministrazione bush si è lasciato sfuggire che il programma era: a) sanzioni   b) tentativo di fomentare una rivoluzione popolare c) se non bastava, guerra.
guarda caso, magicamente!, due anni dopo si verifica il punto b).
dev'essere stata fortuna.

quindi, no, non lo dico io: ribadisco, lo dicono loro stessi.
non lo sapevi? allora ho il diritto di parlare di disinformazione.

e, ovviamente, per quanto riguarda il resto, mi stai attribuendo pensieri che non ho espresso.

buona parte della protesta può anche essere sincera e spontanea, ma ci sono tutti i crismi (e le informazioni, tra cui quelle sopra) che portano alla pista dell'intervento americano, che - c'è bisogno di dirlo? - come in tutti i suoi colpi di stato nella storia, non ha certo intenzione di migliorare le condizioni della gente:
li hai studiati questi colpi di stato? il popolo è stato in seguito meglio? perchè fomenta e sobilla queste rivolte gli stati uniti, per il bene della gente? in afghanistan come stanno le donne ora? meglio?












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#155 Claudio

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Posted 24 June 2009 - 18:06 PM



ma io vorrei chiedere a claudio: cosa ne pensi dei 92 bambini afghani che i bombardamenti americani hanno fatto fuori un paio di mesi fa SOTTO obama?


Che è una barbarie. Ma è pur sempre la conseguenza non voluta di una guerra che ha altri obiettivi. Non è la stessa cosa di chi quei bambini li ammazza con premeditazione solo se rubano o se commettono adulterio o se protestano contro il regime. Ma queste sono banalità che solo in questo posto uno è chiamato a ribadire.


come fai a sostenere bellametne, al di là di ogni logica e prova e raziocinio, che gli stati uniti sono lì per pura autodifesa e permangono lì per pura autodifesa, e considerare simili stragi meramente come barbarie, come un "effetto collaterale", come qualcosa di inevitabile e liquidare il tutto con un'alzata di spalle?
se il permanere sul posto non ha fatto che aumentare il pericolo per gli stati uniti, perchè ci sono rimasti? perchè, se da anni si sa che l'unica cosa da fare è ritirarsi per non peggiorare ulteriormente la situazione, obama manda altre 17000 truppe?


Vedi, sei tu che parti lancia in resta indottrinato dalle tue fonti "obbiettivissime" e ripetendo ogni volta la stessa litania, perché io non ho neanche usato la parola "autodifesa" né scritto che l'intervento Usa in Afghanistan ha migliorato la situazione (oddio, forse qualche dirittuccio umano in più a Kabul, rispetto ai talebani, lo concedono), né che episodi come quello sono "inevitabili" o - peggio - da "liquidare con un'alzata di spalle". E' la paranoia che vi acceca e vi fa mettere in bocca alle persone cose che non hanno mai scritto, che vi fa ripetere in coro sempre la stessa litania, senza mai minimamente metterla in discussione, in nome di un'ideologia  (l'antiamericanismo) che è molto più morta di quella che l'ha partorita (il comunismo).

se saddam hussein, come prova il documento del new american century, redatto anni prima dell'invasione, a cui hanno collaborato falchi e poiane varie dell'amministrazione bush, era solo un pretesto - perchè obama è ancora lì, e perchè progettano di rimanere anche per un decennio? (parola di generali e ufficiali addetti alla pianificazione)?


Beato te che hai le "prove".
In ogni caso, ufficialmente Obama non ha mai detto questo. Se rimarrà dieci anni in Iraq sarà giustamente attaccato e criticato per questo. Invece da quant'è che i talebani compiono crimini in Afghanistan?

nè hai tratto insegnamento dalle precedenti invasioni usa o interventi esteri usa che, forse, alla faccia dei raggi x di cui parli, nemmeno conosci - e i cui fini erano chiari.


Beato te che hai sempre certezze. Su una cosa, però, ti prego di risparmiarcele: quello che so io. Ecco, quello che conosco o meno, gradirei essere io a saperlo e non tu, visto che neanche mi conosci.




ok. allora ci capiamo.


Il problema è che qui qualcuno continua a pensare che senza gli interventi americani questo mondo sarebbe un posto peggiore...quando ormai è sotto gli occhi di tutti l'evidenza che in quel caso difficilmente sarebbero esistiti i pretesti e le guerre stesse degli ultimi due secoli.


Quindi, senza intervento americano non ci sarebbe stata la guerra (che andava avanti da dieci anni) nei Balcani, giusto? Persino il più incallito antiamericanista ammetterebbe che in quel conflitto gli Usa ce li ha tirati dentro l'Unione europea, incapace di fronteggiare un conflitto che stava diventando ormai cronico, grazie anche all'ignavia e alla codardia dei paesi occidentali (e dell'Onu).
Ho il sospetto che per molti di voi sarebbe stato più accettabile continuare a tenere tutt'oggi Sarajevo sotto assedio che sparare due razzi a Mladic.


ho il sospetto che sei poco informato.


Vedi sopra.
Tu hai lavorato sul conflitto dei Balcani per dieci anni? Hai letto almeno tre-quattro libri sull'argomento? Conosci la storia della federazione jugoslava? Sei stato a Belgrado e in altre zone della Serbia a fare diverse inchieste durante il conflitto? Hai intervistato Kostunica e numerosi altri esponenti politici serbi nel 1998? Hai rapporti con le associazioni internazionali per i diritti umani che hanno lavorato in Jugoslavia durante il conflitto?
Ecco, vediamo quanto sei informato tu, e poi riparliamone.

istigare le proteste mentre si minaccia un intervento di forza non credo giovi agli iraniani.
se non ci fossero altri obiettivi, si dovrebbe smettere di fomentare gli animi e cercare il dialogo diretto.
dialogo tra macellai, ci si dovrebbe capire.


Ah, ecco, il dialogo diretto con i macellai è la soluzione. Quindi con Pinochet gli americani dovevano dialogare? Mh, mi pare che l'abbiano fatto anche troppo...
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#156 Guest_runciter_*

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Posted 24 June 2009 - 18:10 PM

In ogni caso, ufficialmente Obama non ha mai detto questo. Se rimarrà dieci anni in Iraq sarà giustamente attaccato e criticato per questo. Invece da quant'è che i talebani compiono crimini in Afghanistan?


comincia a suonare un po' surreale, mi viene in mente un'altra volta 1984 e la guerra permanente.
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#157 Guest_runciter_*

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Posted 24 June 2009 - 18:12 PM

Ah, ecco, il dialogo diretto con i macellai è la soluzione. Quindi con Pinochet gli americani dovevano dialogare? Mh, mi pare che l'abbiano fatto anche troppo...


pinochet ce lo hanno messo loro, santo cielo!

e kissinger è ancora in giro, adesso guardacaso sta minacciando l'iran.
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#158 astrodomini

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Posted 24 June 2009 - 18:13 PM

buona parte della protesta può anche essere sincera e spontanea, ma ci sono tutti i crismi (e le informazioni, tra cui quelle sopra) che portano alla pista dell'intervento americano


Per me ci sono anche tutti i crismi di una protesta da parte di un popolo che si è stufato di questo regime e che non accetta questo stato di cose. Evidentemente il popolo è consapevole solo se protesta contro gli amici degli americani, al contrario sono una marea di fessi strumentalizzati ad arte. I bravi sono solo venezuelani e boliviani, gli iraniani poverini sono un popolo di stupidotti nelle mani degli yankee...:)


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the music that forced the world into future


#159 BillyBudapest

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Posted 24 June 2009 - 18:20 PM

[quote author=Claudio link=topic=10340.msg533188#msg533188 date=1245865287]
[quote author=BillyBudapest link=topic=10340.msg533170#msg533170 date=1245862838]
[quote author=Claudio link=topic=10340.msg533158#msg533158 date=1245861498]
[quote author=BillyBudapest link=topic=10340.msg533130#msg533130 date=1245859933]
ma io vorrei chiedere a claudio: cosa ne pensi dei 92 bambini afghani che i bombardamenti americani hanno fatto fuori un paio di mesi fa SOTTO obama?[/quote]

Che è una barbarie. Ma è pur sempre la conseguenza non voluta di una guerra che ha altri obiettivi. Non è la stessa cosa di chi quei bambini li ammazza con premeditazione solo se rubano o se commettono adulterio o se protestano contro il regime. Ma queste sono banalità che solo in questo posto uno è chiamato a ribadire. [/quote]

come fai a sostenere bellametne, al di là di ogni logica e prova e raziocinio, che gli stati uniti sono lì per pura autodifesa e permangono lì per pura autodifesa, e considerare simili stragi meramente come barbarie, come un "effetto collaterale", come qualcosa di inevitabile e liquidare il tutto con un'alzata di spalle?
se il permanere sul posto non ha fatto che aumentare il pericolo per gli stati uniti, perchè ci sono rimasti? perchè, se da anni si sa che l'unica cosa da fare è ritirarsi per non peggiorare ulteriormente la situazione, obama manda altre 17000 truppe?[/quote]

Vedi, sei tu che parti lancia in resta indottrinato dalle tue fonti "obbiettivissime" e ripetendo ogni volta la stessa litania, perché io non ho neanche usato la parola "autodifesa" né scritto che l'intervento Usa in Afghanistan ha migliorato la situazione (oddio, forse qualche dirittuccio umano in più a Kabul, rispetto ai talebani, lo concedono), né che episodi come quello sono "inevitabili" o - peggio - da "liquidare con un'alzata di spalle". E' la paranoia che vi acceca e vi fa mettere in bocca alle persone cose che non hanno mai scritto, che vi fa ripetere in coro sempre la stessa litania, senza mai minimamente metterla in discussione, in nome di un'ideologia  (l'antiamericanismo) che è molto più morta di quella che l'ha partorita (il comunismo). [/quote]

sto aspettando la risposta alla mia domanda.

[quote="claudio"]
[quote author=BillyBudapest link=topic=10340.msg533170#msg533170 date=1245862838]
se saddam hussein, come prova il documento del new american century, redatto anni prima dell'invasione, a cui hanno collaborato falchi e poiane varie dell'amministrazione bush, era solo un pretesto - perchè obama è ancora lì, e perchè progettano di rimanere anche per un decennio? (parola di generali e ufficiali addetti alla pianificazione)?[/quote]

Beato te che hai le "prove".
In ogni caso, ufficialmente Obama non ha mai detto questo. Se rimarrà dieci anni in Iraq sarà giustamente attaccato e criticato per questo. Invece da quant'è che i talebani compiono crimini in Afghanistan? [/quote] [/quote]

ha importanza quello che dice, se poi le azioni non corrispondono ai "cambiamenti" che ha evocato?

obama ha mai condannato la guerra in iraq (a parte nei primi anni zero) e chieso scusa al popolo iracheno?
no, ha solo detto "il popolo iracheno sta meglio senza saddam!" - peccato che saddam ha fatto un terzo dei morti fatti degli americani in chissà quanto tempo in più. purtroppo stavano meglio persino sotto un dittatore.

i talebani compivano crimini in afghanistan anche quando erano appoggiati da washington: quel che si fa non è negare i crimini altrui (che sono già sufficientemente sottolineati) - ma sottolineare l'ipocrita propaganda di chi ne compie da peggiori da decenni, in giro per il mondo, ammantandosi di umanitarismo e simpatia, per giustificarsi - e indirizzando l'opinione pubblica alla bisogna: quello che si sta facendo ora con l'iran.

cosa sono lì a fare gli americani? perchè 92 bambini ammazzati non per autodifesa, e non per migliorare la condizione locale (l'hai detto tu) sono giustificati?



[quote="claudio"]
[quote author=BillyBudapest link=topic=10340.msg533170#msg533170 date=1245862838]
nè hai tratto insegnamento dalle precedenti invasioni usa o interventi esteri usa che, forse, alla faccia dei raggi x di cui parli, nemmeno conosci - e i cui fini erano chiari.
[/quote]


Beato te che hai sempre certezze. Su una cosa, però, ti prego di risparmiarcele: quello che so io. Ecco, quello che conosco o meno, gradirei essere io a saperlo e non tu, visto che neanche mi conosci. [/quote]

ed è tutto molto bello. peccato ci sia un "forse" ipotetico.

[quote author=BillyBudapest link=topic=10340.msg533175#msg533175 date=1245863280]
[quote author=Claudio link=topic=10340.msg533163#msg533163 date=1245861775]
[quote author=Russian Roulette link=topic=10340.msg533159#msg533159 date=1245861529]
[quote author=BillyBudapest link=topic=10340.msg533153#msg533153 date=1245861055]
ok. allora ci capiamo.

[/quote]

Il problema è che qui qualcuno continua a pensare che senza gli interventi americani questo mondo sarebbe un posto peggiore...quando ormai è sotto gli occhi di tutti l'evidenza che in quel caso difficilmente sarebbero esistiti i pretesti e le guerre stesse degli ultimi due secoli.[/quote]

Quindi, senza intervento americano non ci sarebbe stata la guerra (che andava avanti da dieci anni) nei Balcani, giusto? Persino il più incallito antiamericanista ammetterebbe che in quel conflitto gli Usa ce li ha tirati dentro l'Unione europea, incapace di fronteggiare un conflitto che stava diventando ormai cronico, grazie anche all'ignavia e alla codardia dei paesi occidentali (e dell'Onu).
Ho il sospetto che per molti di voi sarebbe stato più accettabile continuare a tenere tutt'oggi Sarajevo sotto assedio che sparare due razzi a Mladic.
[/quote]

ho il sospetto che sei poco informato.
[/quote]

Vedi sopra.
Tu hai lavorato sul conflitto dei Balcani per dieci anni? Hai letto almeno tre-quattro libri sull'argomento? Conosci la storia della federazione jugoslava? Sei stato a Belgrado e in altre zone della Serbia a fare diverse inchieste durante il conflitto? Hai intervistato Kostunica e numerosi altri esponenti politici serbi nel 1998? Hai rapporti con le associazioni internazionali per i diritti umani che hanno lavorato in Jugoslavia durante il conflitto?
Ecco, vediamo quanto sei informato tu, e poi riparliamone.
[/quote]

no - ma di certo sei poco informato su quello che penso.

"pensi di sapere quello che penso, sei accecato dall'ideologia!".

oltre a ciò, dipende tutto da cosa si legge, non solo quanto - e dal fatto che si siano presi in considerazione tutte le sfaccettature, gli aspetti e le implicazioni: cosa che a guardare certi interventi in questo forum, non mi pare venga un granchè fatto.
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#160 Claudio

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Posted 24 June 2009 - 18:22 PM

Occhio, che persino i comunisti ora sono stati assoldati dagli imperialisti americani:

IRAN: SIT IN SINISTRA E LIBERTÃ?, NOSTRO GOVERNO ASSENTE
(ANSA) - ROMA, 24 GIU - Al grido di "Where is my vote", un centinaio di persone si sono concentrate oggi pomeriggio davanti all'ambasciata iraniana a Roma, tra loro anche alcuni ragazzi iraniani. Alla manifestazione, organizzata da Sinistra e Libertà, erano presenti alcuni dei principali esponenti di Sinistra e Libertà Franco Giordano, Marco Ferrando e Grazia Francescato.
«In questi giorni il governo italiano brilla per la sua assenza. Noi siamo qui oggi per rivendicare il diritto del popolo iraniano ad esprimersi liberamente - ha detto il portavoce dei Verdi, Grazia Francescato - Sono le donne, come hanno dimostrato anche gli scontri degli ultimi giorni, che stanno pagando il prezzo più alto». «Per noi di Sl - ha detto Franco Giordano - democrazia e libertà sono bene indivisibili. Siamo accanto a tutti i ragazzi e ragazze che in questi giorni stanno lottando in Iran per i loro diritti».

Chissà se un giorno cadrà il muro di Berlino anche su Votalatrippa...
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#161 BillyBudapest

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Posted 24 June 2009 - 18:25 PM

Occhio, che persino i comunisti ora sono stati assoldati dagli imperialisti americani:

IRAN: SIT IN SINISTRA E LIBERTÃ?, NOSTRO GOVERNO ASSENTE
(ANSA) - ROMA, 24 GIU - Al grido di "Where is my vote", un centinaio di persone si sono concentrate oggi pomeriggio davanti all'ambasciata iraniana a Roma, tra loro anche alcuni ragazzi iraniani. Alla manifestazione, organizzata da Sinistra e Libertà, erano presenti alcuni dei principali esponenti di Sinistra e Libertà Franco Giordano, Marco Ferrando e Grazia Francescato.
«In questi giorni il governo italiano brilla per la sua assenza. Noi siamo qui oggi per rivendicare il diritto del popolo iraniano ad esprimersi liberamente - ha detto il portavoce dei Verdi, Grazia Francescato - Sono le donne, come hanno dimostrato anche gli scontri degli ultimi giorni, che stanno pagando il prezzo più alto». «Per noi di Sl - ha detto Franco Giordano - democrazia e libertà sono bene indivisibili. Siamo accanto a tutti i ragazzi e ragazze che in questi giorni stanno lottando in Iran per i loro diritti».

Chissà se un giorno cadrà il muro di Berlino anche su Votalatrippa...


ma piantala con queste fesserie, impara ad argomentare: non serve a nulla fare battutine e uscirsene con "beato te che hai le prove", "beato te che hai le certezze" - non fai che confermare le tesi altrui con simili risposte, e con accuse di "ideologismo".




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#162 BillyBudapest

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Posted 24 June 2009 - 18:31 PM

buona parte della protesta può anche essere sincera e spontanea, ma ci sono tutti i crismi (e le informazioni, tra cui quelle sopra) che portano alla pista dell'intervento americano


Per me ci sono anche tutti i crismi di una protesta da parte di un popolo che si è stufato di questo regime e che non accetta questo stato di cose. Evidentemente il popolo è consapevole solo se protesta contro gli amici degli americani, al contrario sono una marea di fessi strumentalizzati ad arte. I bravi sono solo venezuelani e boliviani, gli iraniani poverini sono un popolo di stupidotti nelle mani degli yankee...:)



sei capace di argomentare senza mistificare il pensiero altrui e, peraltro, magari leggendo quello che scrivo?
"buona parte può essere sincera e spontanea" secondo te cosa significa?

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#163 Claudio

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Posted 24 June 2009 - 18:38 PM

sto aspettando la risposta alla mia domanda.


Mi fai domande su questioni che non c'entrano nulla rispetto al punto del mio discorso. E continui volutamente ad aggirare le mie obiezioni. In ogni caso, se ti interessa così tanto sapere la mia opinione, penso che l'intervento in Afghanistan sia stato finora disastroso e molto probabilmente non ha motivazioni limpide (ma certezze non ne ho: le prove ce l'hai solo tu e i tuoi blog di riferimento).
Diverso però è sostenere che non si debba combattere i talebani. E diverso ancora è sostenere che i soldati americani uccidono consapevolmente e con premeditazione i civili, esattamente come fa il governo iraniano con i dissidenti o con le ragazzine adultere.

perchè 92 bambini ammazzati non per autodifesa, e non per migliorare la condizione locale (l'hai detto tu) sono giustificati?


Non l'ho mai scritto: trovami dove l'ho scritto. Continui a mettermi in bocca cose che non ho mai detto.



nè hai tratto insegnamento dalle precedenti invasioni usa o interventi esteri usa che, forse, alla faccia dei raggi x di cui parli, nemmeno conosci - e i cui fini erano chiari.

Beato te che hai sempre certezze. Su una cosa, però, ti prego di risparmiarcele: quello che so io. Ecco, quello che conosco o meno, gradirei essere io a saperlo e non tu, visto che neanche mi conosci.


ed è tutto molto bello. peccato ci sia un "forse" ipotetico.


Ecco, non le fare anche col forse. Peraltro in "né hai tratto insegnamento" non vedo dei "forse".

di certo sei poco informato su quello che penso.


Di certo c'è solo la tua presunzione. Lascia sapere a me quello su cui sono informato, grazie.
E' curiosa questa nuova prassi secondo cui chi la pensa diversamente "è poco informato", proprio il non plus ultra del rispetto...
  • 0

#164 BillyBudapest

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Posted 24 June 2009 - 18:50 PM


sto aspettando la risposta alla mia domanda.


Mi fai domande su questioni che non c'entrano nulla rispetto al punto del mio discorso. E continui volutamente ad aggirare le mie obiezioni. In ogni caso, se ti interessa così tanto sapere la mia opinione, penso che l'intervento in Afghanistan sia stato finora disastroso e molto probabilmente non ha motivazioni limpide (ma certezze non ne ho: le prove ce l'hai solo tu e i tuoi blog di riferimento).
Diverso però è sostenere che non si debba combattere i talebani. E diverso ancora è sostenere che i soldati americani uccidono consapevolmente e con premeditazione i civili, esattamente come fa il governo iraniano con i dissidenti o con le ragazzine adultere.


qual è il punto del tuo discorso?

non c'è nulla di meno spregevole nell'ammazzare civili per una guerra dalle "motivazioni poco limpide" delle cui reali motivazioni, peraltro, al di là dei blog, ti potrebbero parlare, per esempio, intellettuali del calibro di noam chomski e gore vidal.

anzi, dato che, si suppone, noi siamo giunti ad un grado di civiltà maggiore, dovremmo a maggior ragione essere colpevoli.

del resto, se a) le motivazioni sono poco limpide (ed è solo un eufemismo) e se b) si sa che le guerre attualmente determinano per il 90% vittime civili: come si fa a non considerare tutto questo come un massacro consapevole e volontario? come si fa evitare una logica così semplice?

le informazioni ci sono, il contesto geopolitico c'è, una linea comportamentale mantenuta attraverso la storia c'è, le motivazioni economiche e politiche ci sono. sei tu che non vuoi prendere posizione sulle motivazioni.

oltre a ciò, ci sono effettivamente filmati di soldati americani che uccidono consapevolmente, volontariamente e senza motivazione civili iracheni, o afghani - lo sapevi?




perchè 92 bambini ammazzati non per autodifesa, e non per migliorare la condizione locale (l'hai detto tu) sono giustificati?


Non l'ho mai scritto: trovami dove l'ho scritto. Continui a mettermi in bocca cose che non ho mai detto.


ok, non hai parlato di giustificazione, ma di "vittime non volute".

anche il concetto di "vittime non volute" francamente, e senza volerti offendere, è notevolmente risibile, come ho spiegato poche righe più su.




nè hai tratto insegnamento dalle precedenti invasioni usa o interventi esteri usa che, forse, alla faccia dei raggi x di cui parli, nemmeno conosci - e i cui fini erano chiari.

Beato te che hai sempre certezze. Su una cosa, però, ti prego di risparmiarcele: quello che so io. Ecco, quello che conosco o meno, gradirei essere io a saperlo e non tu, visto che neanche mi conosci.


ed è tutto molto bello. peccato ci sia un "forse" ipotetico.


Ecco, non le fare anche col forse. Peraltro in "né hai tratto insegnamento" non vedo dei "forse".


infatti. in quello non c'è.

di certo sei poco informato su quello che penso.


Di certo c'è solo la tua presunzione. Lascia sapere a me quello su cui sono informato, grazie.
E' curiosa questa nuova prassi secondo cui chi la pensa diversamente "è poco informato", proprio il non plus ultra del rispetto...


beh, "stavo solo cercando di fingere di aver inteso qualcosa di diverso rispetto a quello che avevo realmente inteso".
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#165 Guest_runciter_*

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Posted 24 June 2009 - 18:52 PM

Diverso però è sostenere che non si debba combattere i talebani. E diverso ancora è sostenere che i soldati americani uccidono consapevolmente e con premeditazione i civili, esattamente come fa il governo iraniano con i dissidenti o con le ragazzine adultere.


o come fa il governo israeliano, gli ultimi attacchi contro la popolazione di gaza hanno cancellato ogni dubbio.

e la guerra contro l'iraq è stata fatta per togliere di mezzo un vicino antipatico, sempre su suggerimento israeliano.
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#166 Guest_runciter_*

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Posted 24 June 2009 - 18:54 PM

del resto, se a) le motivazioni sono poco limpide (ed è solo un eufemismo) e se b) si sa che le guerre attualmente determinano per il 90% vittime civili: come si fa a non considerare tutto questo come un massacro consapevole e volontario? come si fa evitare una logica così semplice?


perché una logica così semplice impedirebbe di portare a termine certi piani, forse.
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#167 tabache

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Posted 24 June 2009 - 21:06 PM

IRAN: "POLIZIA SPARA, UN MASSACRO"

(AGI) - Teheran, 24 giu. - Le forze di sicurezza iraniane hanno aperto il fuoco sui manifestanti radunati fuori dal Parlamento di Teheran. Lo hanno riferito alcuni testimoni alla Cnn. "E' un genocidio, un massacro, questo e' Hitler", ha detto una donna intervistata dal network americano. Le milizie "hanno cominciato a colpire chiunque, alcuni sono stati gettati da un ponte", ha aggiunto la donna. Secondo alcuni blog, nella piazza del Parlamento le milizie usano anche le asce per disperdere la folla. Elicotteri militari sorvolano piazza Enghelab, teatro degli scontri di sabato, e furgoni blindati proseguono su via Azadi. Sopra, vi sono installate mitragliatrici. Due persone sarebbero state colpite dal fuoco in via Jomhori.

Intanto, il regime degli ayatollah non ha intenzione di cedere "in alcun modo" alle pressioni in merito al risultato del voto presidenziale. Lo ha affermato alla Tv di Stato il leader supremo Ali. "Insisto e insistero' - ha detto Khameini - sull'attuazione della legge elettorale. Ne' l'establishment, ne' la stessa nazione cedera' in alcun modo alle pressioni". Il ministro degli esteri iraniano, Manouchehr Mottaki, non ha in programma di andare Trieste per partecipare al G8 dei ministri degli esteri. Lo rende noto l'agenzia iraniana Isna. "Non ho intenzione di andare in Italia" ha detto Mottaki. Il G8 degli Esteri di Trieste e' considerato dai diplomatici occidentali come una rara occasione per i Grandi di confrontarsi con realta' diverse, come ad esempio l'Iran, sui problemi della sicurezza in Afghanistan e Pakistan. Gli scontri degli ultimi giorni a Teheran, seguiti al risultato elettorale, hanno di fatto aumentato la tensione tra i paesi occidentali e l'Iran.
Il ministro degli esteri, Franco Frattini, che presiedera' la riunione dei prossimi giorni ha fatto sapere che l'Italia chiedera' agli altri paesi di condannare le violazioni dei diritti fondamentali in Iran con la repressione dei manifestanti e l'espulsione dei giornalisti. In risposta, "l'Italia auspica che in futuro l'Iran possa esprimere con ferma decisione politica la sua volonta' di impegnarsi in maniera proficua nel processo di stabilizzazione regionale dell'Afghanistan".
Lo rende noto la Farnesina in una nota in cui si spiega che "l'Italia ha preso atto dell'annuncio da parte iraniana secondo cui il ministro degli Esteri Mottaki non sara' presente alla riunione sulla stabilizzazione regionale che si svolgera' a Trieste nel quadro della ministeriale G8 il 26 e 27 giugno prossimi". "Riteniamo - si legge nella nota - che tale decisione corrisponda pienamente alla valutazione di opportunita' che ieri sera il ministero degli Esteri italiano ha rappresentato all'incaricato d'affari dell'ambasciata iraniana a Roma anche alla luce della difficile situazione interna maturata in questi ultimi giorni in quel paese".

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#168 astrodomini

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Posted 24 June 2009 - 21:43 PM

sei capace di argomentare senza mistificare il pensiero altrui e, peraltro, magari leggendo quello che scrivo?
"buona parte può essere sincera e spontanea" secondo te cosa significa?


Semplicemente trovo piuttosto irritante leggere che, davanti a un protesta del genere e a un fatto epocale come questo, le prime reazioni siano sempre le solite: far vedere che è la sola sporca messa in scena americana e che chi non lo vede è disinformato e/o rincretinito dai media.
Molto probabile che le manifestazioni di questi giorni facciano piacere ai governi occidentali (fanno piacere anche a me, penso per motivi decisamente più nobili) ma questo è il momento peggiore per usarli come pretesto per aprire un terzo fronte in quei territori, a me sembra che gli iraniani abbiano preso in contropiede un po' tutti.
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#169 BillyBudapest

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Posted 24 June 2009 - 22:38 PM

sei capace di argomentare senza mistificare il pensiero altrui e, peraltro, magari leggendo quello che scrivo?
"buona parte può essere sincera e spontanea" secondo te cosa significa?


Semplicemente trovo piuttosto irritante leggere che, davanti a un protesta del genere e a un fatto epocale come questo, le prime reazioni siano sempre le solite: far vedere che è la sola sporca messa in scena americana e che chi non lo vede è disinformato e/o rincretinito dai media.
Molto probabile che le manifestazioni di questi giorni facciano piacere ai governi occidentali (fanno piacere anche a me, penso per motivi decisamente più nobili) ma questo è il momento peggiore per usarli come pretesto per aprire un terzo fronte in quei territori, a me sembra che gli iraniani abbiano preso in contropiede un po' tutti.


a me non importa quel che è irritante o non è: anche se la realtà, o quello che credo sia la realtà, è irritante, mi pare necessario continuare a ribadirla, finchè qualcuno non mi dimostra che non è come l'ho descritta, o finchè essa muta, e cessa di essere tale. la politica, l'economia, la storia non sono un luna park in cui si decide su che giostra salire: essere sgradevole è la loro principale caratteristica.

più importante di quel che sembra, a me pare importante quel che si sa, ovvero, per esempio, quello che ho riportato prima sull'ingerenza - che non ho visto nessuno smentire - nè vedo cosa ci sia di sorprendente in qualcosa che era stato previsto due anni fa da un ufficiale dell'amministrazione bush (ma parlando di fomentare, ovvero di intervenire per sobillarla): non mi pare si possa parlare di "essere presi in contropiede", almeno in certi ambienti.

quel che non è chiaro è l'esatta influenza di quest'ultima (ingerenza) e l'esatta relazione con le proteste (stanno meramente sfruttando il malcontento presente, hanno tirato fuori qualche trucco dal cappello della cia, entrambe le cose, altro):

sarebbe inoltre da chiarire che non è il caso di parlare di "iraniani" come un blocco monolitico ma di una parte di iraniani, giacchè sembra anche esserci anche un, credo, vasto supporto popolare per ahmadinejad - in particolare da parte della popolazione rurale.

in un momento di tale confusione mediatica e nozionistica su quel che sta succedendo, e anche di chiari tentativi di plasmare l'opinione pubblica, è prematuro e difficile stabilire le esatte dinamiche di quel che sta accadendo e di come sta accadendo - e stabilire preciso dove sia il confine tra "rivoluzione indotta" e "spontaneità":
nel 1953 per esempio gli usa ribaltarono il governo iraniano, laico, secolare, democratico di mossadegh creando il caos nel paese (*, nota importante).
obama mi pare si sia scusato recentemente: e riconoscendo ciò, quindi, ha anche riconosciuto le tecniche utilizzate e la loro efficacia nel perseguire un tale obiettivo.

nel 2002 o 2001 la cia aiutò il colpo di stato che depose brevemente chavez.
è interessante notare come all'epoca furono uccise 19 persone, che la stampa (per esempio il new york times) attribuì a chavez - l'unico problema è che, apparentemente, parte di quei 19 erano sostenitori di chavez, che stavano manifestando per lui (ovvero a favore). (leggere qui, a metà pagina circa).
il compiere crimini e delitti per farli ricadere sull'avversario è una tecnica talmente originale e inconcepibile che era già stata sistematizzata da un nostro macchiavellico connazionale mezzo millennio fa.

morale (per me, per primo): prendere tutto con le molle, soprattutto ora.

ricorderei inoltre che un'altra "rivoluzione guidata", quella arancione in ucraina ha visto una protesta popolare spontanea (e aiutata al medesimo tempo), sfruttata dall'alto meramente per cambiare governo: nessun beneficio per il popolo.

(*)dall'articolo di prima: "The CIA is sent into the country to bring an end to Mossadegh's government. They begin a campaign of terror, staging bombings and attacks on Muslim targets in order to blame them on nationalist, secular Mossadegh. They foster and fund an anti-Mossadegh campaign amongst the radical Islamist elements in the country. Finally, they back the revolution that brings their favoured puppet, the Shah, into power. Within months, their mission had been accomplished: they had removed a democratically elected leader who threatened to build up an independent, secular Persian nation and replaced him with a repressive tyrant whose secret police would brutally suppress all opposition."



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#170 astrodomini

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Posted 24 June 2009 - 22:55 PM

in un momento di tale confusione mediatica e nozionistica su quel che sta succedendo, e anche di chiari tentativi di plasmare l'opinione pubblica, è prematuro e difficile stabilire le esatte dinamiche di quel che sta accadendo e di come sta accadendo - e stabilire preciso dove sia il confine tra "rivoluzione indotta" e "spontaneità":


Questo è verissimo, ma non sono io ad essere entrato qui con certezze più o meno monolitiche su cosa sta muovendo una protesta tuttora in corso ne sono stato io a dare piuttosto chiaramente del rincretino dai media a chi cercava di portare una visione differente dal solito è tutto mosso dalla CIA.
Io non ho certezze su quello che sta accadendo a migliaia di chilometri da me in un paese che non conosco, semplicemente cerco di dare un interpretazione più vasta del solito teorema antiamericano che vi siete affrettati a piazzare su queste pagine. La mia sola speranza è che queste proteste servano ad allentare le maglie di un regime insostenibile per un paese giovane e dalle grandi potenzialità.
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#171 BillyBudapest

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Posted 24 June 2009 - 23:03 PM

in un momento di tale confusione mediatica e nozionistica su quel che sta succedendo, e anche di chiari tentativi di plasmare l'opinione pubblica, è prematuro e difficile stabilire le esatte dinamiche di quel che sta accadendo e di come sta accadendo - e stabilire preciso dove sia il confine tra "rivoluzione indotta" e "spontaneità":


Questo è verissimo, ma non sono io ad essere entrato qui con certezze più o meno monolitiche su cosa sta muovendo una protesta tuttora in corso ne sono stato io a dare piuttosto chiaramente del rincretino dai media a chi cercava di portare una visione differente dal solito è tutto mosso dalla CIA.
Io non ho certezze su quello che sta accadendo a migliaia di chilometri da me in un paese che non conosco, semplicemente cerco di dare un interpretazione più vasta del solito teorema antiamericano che vi siete affrettati a piazzare su queste pagine. La mia sola speranza è che queste proteste servano ad allentare le maglie di un regime insostenibile per un paese giovane e dalle grandi potenzialità.


tanto per cominciare, non è stato affermato che "è tutto mosso dalla cia".

ma quel che è indubbio, e che non è assente dalla scena.

mi pare del tutto inutile, del resto, applicare i termini "solito" o "antiamericano" (in senso pregiudiziale) a teorema, laddove non importa se qualcosa sia "solito" o "anti-x": importa che ci siano argomentazioni a dimostrare la realtà di quel che si sostiene - se ci sono e sono valide, allora quel che è significativo non è che il "teorema" sia "noioso" e "ripetitivo", ma che individui una dinamica reale, e che è significativa anche in virtù della propria "ripetitività".

l' "interpretazione più vasta" non si può che avere, per quel mi concerne, guardando i precedenti e il contesto, che non riguarda solo l'iran - giacchè il mondo non è fatto a compartimenti stagni.

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#172 Claudio

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Posted 24 June 2009 - 23:24 PM

qual è il punto del tuo discorso?
non c'è nulla di meno spregevole nell'ammazzare civili per una guerra dalle "motivazioni poco limpide" delle cui reali motivazioni, peraltro, al di là dei blog, ti potrebbero parlare, per esempio, intellettuali del calibro di noam chomski e gore vidal.


Benissimo, ma mi spieghi in base a quale razza di motivo l'esistenza della guerra in Afghanistan (sicuramente controversa e piena di lati oscuri da approfondire, biasimare, esecrare etc.) dovrebbe rendere accettabile quello che sta accadendo da anni in Iran? Esiste una logica secondo cui se gli americani commettono un crimine in un posto, ci devono essere paesi legittimati a compierne altrove, benedetti dalla legge coranica, e senza che nessuno si possa permettere di contrastarli? E guarda che quello che scrivo sull'Iran lo potrei scrivere tale e quale sull'Arabia Saudita, a cui gli americani si sono sempre prostrati per interesse, o anche al nostro amicone Gheddafi, al cui cospetto abbiamo avuto la dignità internazionale della Mauritania.
Che cosa diavolo c'entra Chomsky e le sue più o meno fondate e legittime critiche alla politica estera Usa col fatto che Ahmadinejad è un tiranno razzista che dobbiamo sperare di veder scomparire, così come Rafsanjani e tutti gli altri?

come si fa a non considerare tutto questo come un massacro consapevole e volontario? come si fa evitare una logica così semplice?


E dei massacri dei talebani che ci dici? Delle loro brutali violazioni dei diritti degli afghani? Anche quello non era "un massacro consapevole e volontario"? Mai sentito protestare per questo, però. Almeno qui, da parte dei soliti noti, nel resto del mondo per fortuna sì.

oltre a ciò, ci sono effettivamente filmati di soldati americani che uccidono consapevolmente, volontariamente e senza motivazione civili iracheni, o afghani - lo sapevi?


Sì, e credo che andrebbero puniti col massimo della pena, così come i piloti del Cermis e i torturatori di Abu Graib. Non vedo però cosa c'entri con l'Iran e col fatto che talebani e Saddam Hussein devono essere considerati sciagure per l'umanità e per le popolazioni coinvolte in primis.

Ripeto la domanda: secondo voi, se gli americani non tiravano qualche missile a Mladic, lui e quelli come lui la smettevano di sparare granate sui civili ogni giorno a Sarajevo?

anche il concetto di "vittime non volute" francamente, e senza volerti offendere, è notevolmente risibile, come ho spiegato poche righe più su.


Certo, ogni soldato americano che parte per l'Afghanistan vuole uccidere un certo numero di bambini afghani, pensare il contrario è notevolmente risibile. Tale e quale a un regime che per legge stabilisce di lapidare le adultere.

C'è lo stesso tragico pregiudizio ideologico che impedisce a pinzon di capire che la mia su Pinochet era una battuta...

In tutto questo, sta sfuggendo un dettaglio di una certa rilevanza: voi, così sensibili alle vittime civili dei conflitti, ai diritti umani, al rispetto delle libertà dei popoli, che cosa fareste se foste iraniani? Forse stareste in piazza, forse finireste così: Posted Image

E di fronte a questo, il solito teatrino dell'antiamericanismo è veramente fuori tempo massimo.
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#173 BillyBudapest

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Posted 25 June 2009 - 00:30 AM


qual è il punto del tuo discorso?
non c'è nulla di meno spregevole nell'ammazzare civili per una guerra dalle "motivazioni poco limpide" delle cui reali motivazioni, peraltro, al di là dei blog, ti potrebbero parlare, per esempio, intellettuali del calibro di noam chomski e gore vidal.


Benissimo, ma mi spieghi in base a quale razza di motivo l'esistenza della guerra in Afghanistan (sicuramente controversa e piena di lati oscuri da approfondire, biasimare, esecrare etc.) dovrebbe rendere accettabile quello che sta accadendo da anni in Iran? Esiste una logica secondo cui se gli americani commettono un crimine in un posto, ci devono essere paesi legittimati a compierne altrove, benedetti dalla legge coranica, e senza che nessuno si possa permettere di contrastarli? E guarda che quello che scrivo sull'Iran lo potrei scrivere tale e quale sull'Arabia Saudita, a cui gli americani si sono sempre prostrati per interesse, o anche al nostro amicone Gheddafi, al cui cospetto abbiamo avuto la dignità internazionale della Mauritania.


ma soprattutto, chi ha mai detto questo.

Che cosa diavolo c'entra Chomsky e le sue più o meno fondate e legittime critiche alla politica estera Usa col fatto che Ahmadinejad è un tiranno razzista che dobbiamo sperare di veder scomparire, così come Rafsanjani e tutti gli altri?


non si può separare ciò che sta accadendo da come viene utilizzato: nè si può evitare di notare l'ipocrisia, la doppiezza, il doppio standard che viene implicito in ciò.

nè si può quindi evitare di mettere in discussione gran parte di ciò che viene comunicato, finchè non sia totalmente chiaro ciò che è propaganda e ciò che non lo è:

l'iran può essere una merda, ma quel che è rilevante, attualmente, è che l'atmosfera attuale è propaganda, che funziona a giudicare dal tuo reiterato "razzista" ad ahmadinejad - che ti ho già dimostrato essere falso.

che gli iraniani possano fondare una società migliore, per sè stessi, è auspicabile, ma, anche superando gli ostacoli interni: questo di certo non avverrà finchè c'è qualcuno pronto a interferire in un modo o nell'altro con il governo locale, e non per il bene degli iraniani.

ripeto: non sono cose che si possono scindere - perchè scisse non sono.













come si fa a non considerare tutto questo come un massacro consapevole e volontario? come si fa evitare una logica così semplice?


E dei massacri dei talebani che ci dici? Delle loro brutali violazioni dei diritti degli afghani? Anche quello non era "un massacro consapevole e volontario"? Mai sentito protestare per questo, però. Almeno qui, da parte dei soliti noti, nel resto del mondo per fortuna sì.


non sono invaso quotidianamente dalla propaganda talebana - quindi non mi devo opporre alla loro, nè sono stato io ad essere alleato con i talebani mentre questi massacri li compivano.
non sono del resto i talebani ad avere 100 basi nel mio paese e ad essere la superpotenza che con la pretesa del bene assoluto, persegue in maniera sanguinolenta i propri obiettivi strategici ed economici in tutto il mondo: alleandosi anche con i talebani.

salvo poi scocciarsi quando non fanno quello che vogliono.


oltre a ciò, ci sono effettivamente filmati di soldati americani che uccidono consapevolmente, volontariamente e senza motivazione civili iracheni, o afghani - lo sapevi?


Sì, e credo che andrebbero puniti col massimo della pena, così come i piloti del Cermis e i torturatori di Abu Graib. Non vedo però cosa c'entri con l'Iran e col fatto che talebani e Saddam Hussein devono essere considerati sciagure per l'umanità e per le popolazioni coinvolte in primis.


nemmeno io: ma il fatto che pensi io pensi il contrario è un problema tuo.

fatto sta che chi si è sostituito a loro con la pretesa di fare la buona azione da boy scout mondiale, e in verità perseguendo altri scopi, ha solo peggiorato le condizioni di vita locali.
cosa ci posso fare?

il mondo ha una gerarchia di rilevaza politico-economico-militare.

il problema - che rimane tuo - è che credi che uccidere nel modo x sia eticamente meglio che uccidere nel modo y (l'hai detto tu) - come, tra l'altro, se ci fosse differenza per chi viene ucciso o per le loro famiglie.

Ripeto la domanda: secondo voi, se gli americani non tiravano qualche missile a Mladic, lui e quelli come lui la smettevano di sparare granate sui civili ogni giorno a Sarajevo?


suppongo prima dovrei prima studiare la situazione. prossima domanda.


anche il concetto di "vittime non volute" francamente, e senza volerti offendere, è notevolmente risibile, come ho spiegato poche righe più su.


Certo, ogni soldato americano che parte per l'Afghanistan vuole uccidere un certo numero di bambini afghani, pensare il contrario è notevolmente risibile. Tale e quale a un regime che per legge stabilisce di lapidare le adultere.

C'è lo stesso tragico pregiudizio ideologico che impedisce a pinzon di capire che la mia su Pinochet era una battuta...


credi davvero all'ultima frase che hai scritto?

ti rendi conto che non ha rilevanza quel che "vuole" il soldato, e che mi stavo riferendo alla volontà decisionale consapevole che sta sopra al soldato?

cosa devo supporre non ti abbia fatto capire il senso di quello che ho scritto?

ma, ad ogni modo, anche riferendosi al mero soldato, ti rendi conto che la tua affermazione ha scarso senso, giacchè, dal momento che sa o che si può sapere, che nei conflitti moderni le vittime civili sono elevatissime, inevitabilmente si uccideranno anche dei civili - e quindi, volendo partecipare, accetta tutto ciò?

e, ad ogni modo, cosa renderebbe "migliore" un milione di morti iracheni?

In tutto questo, sta sfuggendo un dettaglio di una certa rilevanza: voi, così sensibili alle vittime civili dei conflitti, ai diritti umani, al rispetto delle libertà dei popoli, che cosa fareste se foste iraniani? Forse stareste in piazza, forse finireste così: Posted Image

E di fronte a questo, il solito teatrino dell'antiamericanismo è veramente fuori tempo massimo.


ma, soprattutto, cosa c'entra con i concetti che ho espresso?

stai parlando con me o con lo stereotipo dell'antiamericano inesistente che hai in mente?

intendi intavolare un discorso che abbia un qualche senso o basarti meramente su precocetti, ed evitare accuratamente le argomentazioni?

magari, tra l'altro, leggendo la penultima risposta ad astrodomini capiresti un po' meglio perchè non c'è davvero nulla di fuori luogo, e lo capiresti in base alle argomentazioni - non in base immagini cruente ad effetto, che, peraltro, conoscevo già.

il mio concetto è che gli iraniani, come gli americani e gli abitanti del liechtenstein, dovrebbero poter vivere in una società priva di classi, e di un potere oppressivo, e di sperequazione.

questo potere oppressivo non è solo intranazionale - ma anche internazionale:
in questo momento storico è rappresentanto in massima parte dagli stati uniti - rivelando anche la violenza di un intero sistema - CHIUNQUE ne sia la superpotenza massima in quel momento, o nell'ambito locale QUALUNQUE oppressione INTRAnazionale - ovvero classista. se sono "anti-americano" è perchè in realtà sono "anti-capitalista" e sono "anti-capitalista" perchè sono "anti-classista", e se sono "anti-classista" è perchè sono contro il benessere dei pochi sulla sofferenza degli altri.

nell'ambito internazionale, il primato degli ultimi sessant'anni è degli stati uniti - è un mero dato concreto, non metafisico o ideologico.
inevitabilmente, vivendo nell'ambito culturale di mistificazione da essa improntato (e non in quello dei talebani), ed essendo consapevole della continuità e quantità dei crimini commessi da un'entità che vuole invece rappresentarsi come "paladino della giustizia" - ciò che sento di dover sottolineare, e ciò che penso sia importante sottolineare, è questo suo ruolo, questa incredibile ipocrisia, e come vengano utilizzati i media di massa per ottenebrare la coscienza comune di tutto ciò.
che è un fatto reale. e che si sta manifestando anche in questo caso nei confronti dell'iran, verso cui non è improbabile si stia preparando una guerra, a cui la copertura mediatica di questi giorni è funzionale: e a soffrirne, come in iraq, probabilmente saranno le persone, il popolo - non ahmadinejad.
quindi eviterei di rompermi i coglioni sul difendere ahmadinejad.
il senso è proprio l'opposto.

se non si è in grado di capire questo, e rispondermi nel merito, è del tutto inutile continuare con appellattivi del tutto vacui come "ideologico" e quant'altro.

la tua ideologia, per quel che mi concerne, è quella della cecità nel valutare il contesto in cui avvengono le cose, e il significato del come vengono comunicate.




http://www.telegraph...ainst-Iran.html
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#174 Guest_runciter_*

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Posted 25 June 2009 - 05:59 AM

BillyBudapest al momento il reiterato razzista di Ahmadinejad che tu metti in dubbio ci interessa poco.
Ci troviamo davanti a dei diritti umani basilari che vengono ampliamente negati.
Non da ieri in Iran c'è la pena di morte per opposizione al regime, anti-islamismo, omossessualità, furto ed omicidio.

Come ha detto Claudio, le nefandezze commesse in passato dagli Stati Uniti non rendono più accettabile il regime di Ahmadinejad.

La manifestazione a supporto dei manifestanti Iraniani di Sinistra e Libertà dovrebbe farti riflettere.

Ti invito comunque a discutere dei diritti umani negati da qualunque nazione nel topic "Occidente e Diritti Umani".


regimi da rovesciare quanto prima:

regime sionista in israele (rothschild)

regime della city di londra (rothschild)

regime della federal reserve (rothschild)

hai una vaga idea dei danni che hanno fatto?
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#175 Guest_runciter_*

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Posted 25 June 2009 - 06:04 AM

E di fronte a questo, il solito teatrino dell'antiamericanismo è veramente fuori tempo massimo.


no, sono le manipolazioni e le minacce di guerra ad essere fuori tempo massimo.

edit:

accusare di "antiamericanismo" chi si oppone alle guerre d'aggressione è un'operazione poco corretta.

una variazione sul tema dell'"antisemitismo" per israele, e infatti i burattinai sono sempre gli stessi (the family).

anti-imperialismo, forse? eh già, ma quello non suonerebbe diffamatorio.
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#176 Guest_runciter_*

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Posted 25 June 2009 - 06:11 AM

Ripeto la domanda: secondo voi, se gli americani non tiravano qualche missile a Mladic, lui e quelli come lui la smettevano di sparare granate sui civili ogni giorno a Sarajevo?


c'è sempre qualche nazista da fermare e qualcuno da salvare, nei plot delle guerre d'aggressione moderne.

si creano o si favoriscono le condizioni perché esploda la violenza, poi quand'è il momento si sganciano le bombe.

e la macchina della propaganda racconta il tutto come se fosse un filmone alla "pearl harbor".
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#177 Guest_runciter_*

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Posted 25 June 2009 - 06:14 AM

Certo, ogni soldato americano che parte per l'Afghanistan vuole uccidere un certo numero di bambini afghani, pensare il contrario è notevolmente risibile. Tale e quale a un regime che per legge stabilisce di lapidare le adultere.


curiosamente, nel caso dei bombardamenti americani assumi l'ottica di chi ammazza, non di chi muore.

qualcosa vorrà pur dire.
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#178 Guest_runciter_*

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Posted 25 June 2009 - 07:34 AM

Neghi il reiterato anti- Israeliano di Ahmadinejad per poi avere un punto di vista molto simile.


togli a rothschild e soci il potere di creare denaro dal nulla (e prestarlo), e il gioco è fatto.

non vorrai mica difendere un sistema fraudolento, che incoraggia corruzione, crimini e guerre?

è per il bene di tutti: israeliani, americani, britanni, irachegni, gazzesi, e così via.
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#179 virginia wolf

    apota

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Posted 25 June 2009 - 07:49 AM

Tehran è sola, si potrebbe dire, citando una famosa frase pronunciata 41 anni fa per Praga. E sola lo è davvero, almeno a misurare le incerte reazioni statunitensi ai drammatici eventi seguiti al voto presidenziale del 12 giugno.


di Marco d'Eramo


Il problema però è sapere se per le centinaia di migliaia di dimostranti iraniani che in questi giorni scendono in piazza e rischiano la morte, è meglio essere soli o male accompagnati. La loro solitudine emerge dalla discussione che impazza nella blogosfera nella sinistra Usa.

La discussione all'interno della sinistra Usa è stata scatenata dall'intervento del sociologo ed esponente anti-imperialista James Petras, la cui tesi è: «Non c'è elezione che per la Casa bianca rappresenti una posta in gioco, in cui la sconfitta elettorale del candidato pro-Usa non sia denunciata come illegittima dall'intera élite politica e mass-mediatica». Contro questa tesi sì è riversata on line una valanga di interventi, alcuni assai puntuali, che però non basta a smuovere l'equazione semplice: «Mahmoud Ahmadinejad è anti-imperialista, ergo è attaccato dagli imperialisti».

Gli ondeggiamenti della sinistra mondiale nei confronti del regime degli ayatollah non sono recenti, risalgono almeno alla rivoluzione khomeinista di 30 anni fa: non solo Michel Foucault, ma esponenti della sinistra extraparlamentare italiana furono sedotti dal clero islamico, visto il corrotto, brutale regime dello Scia Reza Palhavi che quel clero abbatteva. Non abbiamo imparato nulla dai disastri che ci ha procurato il pernicioso argomento per cui «il nemico del mio nemico è mio amico» (d'altronde gli stessi Usa sono stati colpiti da un fiero nemico dei loro nemici sovietici, e cioè da Osama bin Laden). Ma, a quanto pare, è una convinzione istintiva cui non sfugge neanche il presidente brasiliano Lula da Silva.

Sfugge invece a Petras che proprio un pilastro mediatico dell'imperialismo, il Washington Post, abbia pubblicato un intervento di appoggio ad Ahmadi Nejad. In quest'ottica Washington-centrica, ogni evento è misurato dai suoi effetti sugli Usa. Ma gli Stati uniti hanno saputo convivere con molta grazia a frodi elettorali e colpi di stato di ogni tipo.

In realtà quel che succede in Iran è ben più importante: da qui il paragone con Praga. Bene o male, finora il regime iraniano aveva avuto una sua legittimità democratica, tanto che alla sua ombra si è sviluppata una società civile, quella stessa che ora sta facendo sentire la sua voce contro ogni repressione, e che per ben due volte aveva eletto presidente un esponente dei «riformisti», Khatami. Gli ultimi, innegabili, sfacciatissimi brogli (basti per tutti la documentata analisi fatta circolare da Kaveh Ehsani della De Paul University di Chicago) e la repressione successiva hanno compiuto l'impensabile, fino a un mese fa: qualunque sia l'esito della crisi attuale, hanno spaccato in due il gruppo dirigente clericale uscito dalla rivoluzione del 1979 e hanno delegittimato la «guida suprema», quel Khamenei che si è dimostrato tanto autoritario quanto improvvido. A dimostrazione che anche il portavoce di Allah prende cantonate.

Ma, a contraddire definitivamente Petras, i dimostranti iraniani sono stati lasciati soli proprio dalla Casa bianca e da Barack Obama, che per una volta ha messo il silenziatore al suo sacro fuoco democratico. Ci sono voluti tre giorni perché si dicesse «profondamente turbato» dagli eventi, perché chiedesse alle autorità iraniane di «verificare le irregolarità», dopo aver però lasciato sapere che per lui il candidato dell'opposizione Musavi «non è poi così diverso» dal presidente uscente.

La cautela di Obama si spiega: da un lato vige l'antica (e fallace) idea che la pace la possano firmare solo i guerrafondai (è spesso citato l'esempio di Menachem Beghin, per gli accordi di Camp David con Anwar el Sadat nel 1978, dimenticando però Yitzak Rabin e gli accordi di Oslo). O forse anche l'ipotesi fatta circolare dai dietrologi Usa, secondo cui per Obama sarebbe più facile ottenere concessioni nucleari da un Ahmadi Nejad indebolito dalla repressione, piuttosto che da un Musavi costretto a una maggiore intransigenza diplomatica proprio per non essere trattato da «venduto agli americani». Una specie di baratto tra nucleare e democrazia, insomma. Come i ragazzi di Tian An Men furono sacrificati ai carri armati in nome dell'interscambio commerciale Usa-Cina.
L'altra ragione per cui Obama è così cauto, è che ogni suoi intervento potrebbe rivelarsi un boomerang e indebolire proprio lo schieramento che intenderebbe aiutare. Il sostegno americano è sempre stato letale per i gruppi di opposizione iraniani. (Ecco perché meglio soli che male accompagnati).

Resta l'angosciosa solitudine delle donne coraggiose e dei ragazzi inermi che sfidano la repressione dei pasdaran, le razzie e le spedizioni punitive dei basij, rischiano prigione e condanne durissime, come abbandonati da un'opinione pubblica mondiale in cui improvvisamente nessuno ha più interesse alla liberazione delle donne, alla laicizzazione della politica islamica, alla democrazia di una grande, antica nazione come l'Iran. Forse perché una moderna democrazia islamica è una novità inaudita in Medio Oriente, e per Israele una minaccia ben più letale di qualunque bombetta atomica di un qualunque corrotto e integralista potentato confinante, una minaccia che l'addestratissima Tsahal non è preparata ad affrontare. Il problema è che sappiamo come finì Praga quando fu lasciata sola.


il manifesto 23 giugno 2009
  • 0
Penso a come contiamo poco, come tutti contino poco; com'è travolgente e frenetica e imperiosa la vita, e come tutte queste moltitudini annaspino per restare a galla.

#180 Guest_runciter_*

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Posted 25 June 2009 - 07:58 AM

Tehran è sola, si potrebbe dire, citando una famosa frase pronunciata 41 anni fa per Praga. E sola lo è davvero, almeno a misurare le incerte reazioni statunitensi ai drammatici eventi seguiti al voto presidenziale del 12 giugno.


li hanno mandati allo sbaraglio, e ora non sanno bene che fare.

eh, se solo non si fossero passati gli ultimi anni a minacciare attacchi.

vai a dialogare adesso...
  • 0

#181 Guest_runciter_*

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Posted 25 June 2009 - 08:21 AM

Con tutto il rispetto non trovo altra alternativa che ignorarti d' ora in avanti.


e anche per il bene degli iraniani, ovviamente, e di tutta l'umanità.

ma le guerre fanno girare un sacco di soldi, i super-banchieri ci sguazzano.

altre conseguenze del sistema-rothschild: povertà, fame e malattie (big pharma).
  • 0

#182 Guest_runciter_*

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Posted 25 June 2009 - 08:48 AM

Magari allo sbaraglio ci sono andati perché ci credevano.
Che poveri burattini stronzi eh?


già, altrimenti non sarebbero andati.

la ditta cia/mossad fa le cose per bene, e per il bene.
  • 0

#183 Guest_runciter_*

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Posted 25 June 2009 - 09:09 AM

Però su dai, abbi il coraggio di ammetterlo: quando vedi che iniziano a sparare sulla folla un po' di soddisfazione la provi...


stai facendo confusione, non sono io quello che li vuole bombardare.
  • 0

#184 BillyBudapest

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Posted 25 June 2009 - 09:10 AM

Caro Billy, al solito la stragrande maggioranza delle persone non riesce ad andare oltre il tifo nazionalistico, tipo "Israele Vs. Palestina", "USA vs. URSS" ed oggi "USA vs. IRAN", attaccandosi ad argomenti con meno consistenza di un bicchiere d'acqua, ma ciò nonostante forti e convincenti quando si ha la pancia piena, che si sa compra tutto, anche la pace ed il silenzio della nostra coscienza.

Ora si rigirerà il discorso tipo "Anche gli iraniani sono cattivi", "comunque qui c'è libertà di informazione", tutte cose giuste ed in parte vere, ma che non arrivano mai al nocciolo della questione: ovvero che si tratta di una semplice contesa di potere fra potenze, in cui schierarsi per una o per l'altra non porta alcun risultato per noi, solo per la potenza de qua.
E, di solito, quelle più arretrate hanno forme di governo maggiormente repressive in quanto i loro popoli non hanno ancora conseguito certe conquiste e certi diritti, ma non per gentile concessione di nessuno.

Quindi, denunciamo giustamente le bratalità iraniane e sminuirle è ridicolo ed incredibilmente incoerente, ma personalmente io lo faccio sempre nella perfetta consapevolezza che oggi le si mette in luce perchè l'Iran è un avversario sulla scena mondiale, ed un avversario che va combattuto con ogni arma, mediatica ed ideologica prima di tutto.
Questo nulla toglie a quelle oscenità, lo ripeto ancora perchè chi finge di non capire si attacca sempre all'argomento, che esistono in Iran così come nell'amica Libia peraltro, e già questo dovrebbe indurre le persone un minimo più intelligenti e sensibili ad interrogarsi sul perchè: non sarà tutta una questione di affari e di convenienza negli affari? Ma è così lampante, evidente, chiaro, te lo spiattellano in faccia, eppure no, si riesce ancora a cambiare discorso ed a sviare l'attenzione.

Come se l'aver eletto i Bush rendesse legittimo ed indistubile il loro operato: o meglio, discutibile ma in parte, magari sulle questioni personali tipo Monica per Clinton, ma di fatto immutabile. Cioè, gli iracheni muoiono e morivano anche prima causa embargo a prescindere dal fatto che Bush sia stato democraticamente eletto e che i giornali lo critichino, e scusate se insisto il fatto determinante è proprio questo.



ma no, stiamo parlando dell'iran del tutto casualmente e non c'è bisogno di vedere questo interesse mediatico selettivo in una prospettiva geopolitica mondiale come sintomatico di un qualche tipo di interesse concreto, se non - ovviamente - della preoccupazione per il popolo iraniano.

è ideologico parlare di ciò e non, invece, di un obiettivo e, ovviamente, non-ideologico rilievo dell'iran come paese avulso da qualsiasi contesto e su cui non è stata posta alcuna lente mediatica arbitraria.

e quindi perchè mai parlare anche di questo - si potrebbe correre il grave rischio di vedere la realtà nel suo complesso, nelle sue gerarchie di ingerenza, influenza e violenza - nazionali ed internazionali, negli indici ipocriti puntati in modo arbitrario e selettivo da arbitri grondanti di sangue, ed in base a ciò essere costretti a prendere una posizione globale!

e chi dice il contrario è un sostenitore del regime iraniano.

  • 0

#185 Guest_runciter_*

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Posted 25 June 2009 - 09:19 AM

O certo, guarda, io quando iniziano a bombardare mi faccio le seghe.
Però te quando iniziano a sparare sui dimostranti... il sorrisetto ti si allarga eh! ;)


ancora, non sono un uomo cia, né obama, né kissinger, né bibi, né mousavi.

perché dovrei essere contento? perché poi posso venire qui a leggere predicozzi edificanti?
  • 0

#186 BillyBudapest

    Enciclopedista

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Posted 25 June 2009 - 09:20 AM



Però su dai, abbi il coraggio di ammetterlo: quando vedi che iniziano a sparare sulla folla un po' di soddisfazione la provi...


stai facendo confusione, non sono io quello che li vuole bombardare.


O certo, guarda, io quando iniziano a bombardare mi faccio le seghe.
Però te quando iniziano a sparare sui dimostranti... il sorrisetto ti si allarga eh! ;)


mi chiedo che senso abbia provocare in questo modo insinuando che qualcuno provi piacere nell'uccisione di qualcuno - se non come manifestazione di una completa incapacità di dialogo e argomentazione, sfogata con l'insulto.
  • 0

#187 Guest_runciter_*

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Posted 25 June 2009 - 09:24 AM

mi chiedo che senso abbia provocare in questo modo insinuando che qualcuno provi piacere nell'uccisione di qualcuno - se non come manifestazione di una completa incapacità di dialogo e argomentazione, sfogata con l'insulto.


perché funziona così:

antiamericano, amico di saddam, amico di milosevic, amico di ahmadinejad.

il meccanismo non può essere fermato, e non va messo in discussione.
  • 0

#188 BillyBudapest

    Enciclopedista

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Posted 25 June 2009 - 09:25 AM

oh ok, allora mi astengo!
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#189 Ukrainian Roulette

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Posted 25 June 2009 - 09:40 AM


Caro Billy, al solito la stragrande maggioranza delle persone non riesce ad andare oltre il tifo nazionalistico, tipo "Israele Vs. Palestina", "USA vs. URSS" ed oggi "USA vs. IRAN", attaccandosi ad argomenti con meno consistenza di un bicchiere d'acqua, ma ciò nonostante forti e convincenti quando si ha la pancia piena, che si sa compra tutto, anche la pace ed il silenzio della nostra coscienza.

Ora si rigirerà il discorso tipo "Anche gli iraniani sono cattivi", "comunque qui c'è libertà di informazione", tutte cose giuste ed in parte vere, ma che non arrivano mai al nocciolo della questione: ovvero che si tratta di una semplice contesa di potere fra potenze, in cui schierarsi per una o per l'altra non porta alcun risultato per noi, solo per la potenza de qua.
E, di solito, quelle più arretrate hanno forme di governo maggiormente repressive in quanto i loro popoli non hanno ancora conseguito certe conquiste e certi diritti, ma non per gentile concessione di nessuno.

Quindi, denunciamo giustamente le bratalità iraniane e sminuirle è ridicolo ed incredibilmente incoerente, ma personalmente io lo faccio sempre nella perfetta consapevolezza che oggi le si mette in luce perchè l'Iran è un avversario sulla scena mondiale, ed un avversario che va combattuto con ogni arma, mediatica ed ideologica prima di tutto.
Questo nulla toglie a quelle oscenità, lo ripeto ancora perchè chi finge di non capire si attacca sempre all'argomento, che esistono in Iran così come nell'amica Libia peraltro, e già questo dovrebbe indurre le persone un minimo più intelligenti e sensibili ad interrogarsi sul perchè: non sarà tutta una questione di affari e di convenienza negli affari? Ma è così lampante, evidente, chiaro, te lo spiattellano in faccia, eppure no, si riesce ancora a cambiare discorso ed a sviare l'attenzione.

Come se l'aver eletto i Bush rendesse legittimo ed indistubile il loro operato: o meglio, discutibile ma in parte, magari sulle questioni personali tipo Monica per Clinton, ma di fatto immutabile. Cioè, gli iracheni muoiono e morivano anche prima causa embargo a prescindere dal fatto che Bush sia stato democraticamente eletto e che i giornali lo critichino, e scusate se insisto il fatto determinante è proprio questo.



ma no, stiamo parlando dell'iran del tutto casualmente e non c'è bisogno di vedere questo interesse mediatico selettivo in una prospettiva geopolitica mondiale come sintomatico di un qualche tipo di interesse concreto, se non - ovviamente - della preoccupazione per il popolo iraniano.

è ideologico parlare di ciò e non, invece, di un obiettivo e, ovviamente, non-ideologico rilievo dell'iran come paese avulso da qualsiasi contesto e su cui non è stata posta alcuna lente mediatica arbitraria.

e quindi perchè mai parlare anche di questo - si potrebbe correre il grave rischio di vedere la realtà nel suo complesso, nelle sue gerarchie di ingerenza, influenza e violenza - nazionali ed internazionali, negli indici ipocriti puntati in modo arbitrario e selettivo da arbitri grondanti di sangue, ed in base a ciò essere costretti a prendere una posizione globale!

e chi dice il contrario è un sostenitore del regime iraniano.


E non dimenticatevi che oltre all'aver causato un numero esorbitante di morti e di ingerenze socioeconomiche ,gli USA arrivano proprio relativamente freschi da tumulti interni causati da accuse di brogli nell'elezione di G.W.Bush.
In quel caso,forse,la stragrande maggioranza delle persone,dando per scontato tale imbroglio antidemocratico non riuscì ad andare oltre il tifo ideologico.
Oggi però è una democrazia con macchie dello stesso colore si vuole mostrare abbia l'Iran a voler fare giustizia .
Chissà come la pensa oggi chi difende sempre l'operato statunitense e ieri pensava a un Bush ahmadineggiante.....!?
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<p> ANDREA COSTANTINO LIBERO, GRAZIE RADIO LIBERTÀ !

#190 Guest_runciter_*

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Posted 25 June 2009 - 11:12 AM

Non capisco perché gli agenti della cia o del mossad vi stiano tanto sulle balle, dato che ragionate per schemi e dogmi esattamente come loro. Proprio vero che si odia chi più ci assomiglia.


e così sfociamo un'altra volta nel surrealismo.
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#191 virginia wolf

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Posted 25 June 2009 - 11:36 AM

Manipolati o no, quello che oggi è sotto gli occhi di tutti e che gran parte del (giovane) popolo iraniano chiede che vengano rispettati i propri diritti.

Non so come andrà a finire. Una cosa però è certa: il regime potrà anche vincere usando tutti i mezzi e le forze devastanti di cui è in possesso, ma per il futuro sarà costretto a tenere conto del fatto che tra popolazione e sistema teocratico vi è ormai una insanabile spaccatura.
La protesta dimostra come il potere teocratico abbia perso la sua forza propulsiva e come gli iraniani, finalmente, non si facciano più strumentalizzare da frasi tipo "Ahmadinejad ha vinto per grazia divina".

  • 0
Penso a come contiamo poco, come tutti contino poco; com'è travolgente e frenetica e imperiosa la vita, e come tutte queste moltitudini annaspino per restare a galla.

#192 Guest_runciter_*

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Posted 25 June 2009 - 11:46 AM

Manipolati o no, quello che oggi è sotto gli occhi di tutti e che gran parte del (giovane) popolo iraniano chiede che vengano rispettati i propri diritti.

Non so come andrà a finire. Una cosa però è certa: il regime potrà anche vincere usando tutti i mezzi e le forze devastanti di cui è in possesso, ma per il futuro sarà costretto a tenere conto del fatto che tra popolazione e sistema teocratico vi è ormai una insanabile spaccatura.
La protesta dimostra come il potere teocratico abbia perso la sua forza propulsiva e come gli iraniani, finalmente, non si facciano più strumentalizzare da frasi tipo "Ahmadinejad ha vinto per grazia divina".


sei sicura che è gran parte?
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#193 Limenitis

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Posted 25 June 2009 - 11:52 AM



Gli ondeggiamenti della sinistra mondiale nei confronti del regime degli ayatollah non sono recenti, risalgono almeno alla rivoluzione khomeinista di 30 anni fa: non solo Michel Foucault, ma esponenti della sinistra extraparlamentare italiana furono sedotti dal clero islamico, visto il corrotto, brutale regime dello Scia Reza Palhavi che quel clero abbatteva.


asd c'è poco da ride comunque

"l'ayatollah Khomeini per molti è santità, abbocchi sempre all'amo"

"alla riscossa stupidi che i fiumi sono in piena, potete stare a galla"


                                Franco Battiato "Up Patriots To Arms", 1980
  • 0

Stefano

 

 

Sono stato ad un loro concerto in prima fila, impiedi. Ubriaco fracico ed erano convinte fossi un fan sfegatato, mi dedicavano le canzoni mentre io per quasi due ore urlavo: troieee!

 


#194 virginia wolf

    apota

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Posted 25 June 2009 - 11:58 AM


Manipolati o no, quello che oggi è sotto gli occhi di tutti e che gran parte del (giovane) popolo iraniano chiede che vengano rispettati i propri diritti.

Non so come andrà a finire. Una cosa però è certa: il regime potrà anche vincere usando tutti i mezzi e le forze devastanti di cui è in possesso, ma per il futuro sarà costretto a tenere conto del fatto che tra popolazione e sistema teocratico vi è ormai una insanabile spaccatura.
La protesta dimostra come il potere teocratico abbia perso la sua forza propulsiva e come gli iraniani, finalmente, non si facciano più strumentalizzare da frasi tipo "Ahmadinejad ha vinto per grazia divina".


sei sicura che è gran parte?


Considera che il 50% del giovane popolo iraniano è sotto i 25 anni.
  • 0
Penso a come contiamo poco, come tutti contino poco; com'è travolgente e frenetica e imperiosa la vita, e come tutte queste moltitudini annaspino per restare a galla.

#195 Guest_runciter_*

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Posted 25 June 2009 - 12:06 PM

Considera che il 50% del giovane popolo iraniano è sotto i 25 anni.


rispettati i diritti ok, ma dici che tutti appoggiano le proteste?
  • 0

#196 Guest_runciter_*

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Posted 25 June 2009 - 12:09 PM

asd c'è poco da ride comunque

"l'ayatollah Khomeini per molti è santità, abbocchi sempre all'amo"

"alla riscossa stupidi che i fiumi sono in piena, potete stare a galla"


                                 Franco Battiato "Up Patriots To Arms", 1980


ma non sarà che khomeini è santità anche per mousavi? qualcuno può illuminarmi?
  • 0

#197 virginia wolf

    apota

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Posted 25 June 2009 - 12:15 PM


Considera che il 50% del giovane popolo iraniano è sotto i 25 anni.


rispettati i diritti ok, ma dici che tutti appoggiano le proteste?


Secondo te chi protesta perché lo fa?

  • 0
Penso a come contiamo poco, come tutti contino poco; com'è travolgente e frenetica e imperiosa la vita, e come tutte queste moltitudini annaspino per restare a galla.

#198 ouspen

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Posted 25 June 2009 - 12:18 PM


asd c'è poco da ride comunque

"l'ayatollah Khomeini per molti è santità, abbocchi sempre all'amo"

"alla riscossa stupidi che i fiumi sono in piena, potete stare a galla"


                                 Franco Battiato "Up Patriots To Arms", 1980


ma non sarà che khomeini è santità anche per mousavi? qualcuno può illuminarmi?


direi di sì. stiamo parlando di un "riformatore" che quando era primo ministro mandava i ragazzini a sminare i campi durante la guerra contro l'Iraq e che non si faceva problemi a eliminare fisicamente avversari e oppositori politici.
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#199 Guest_runciter_*

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Posted 25 June 2009 - 13:16 PM

Secondo te chi protesta perché lo fa?


perché pensa che sia il modo e il momento opportuno per farsi sentire.

ma è proprio su questo che vengono manipolati, secondo me, da mousavi e da noi.

e quanti iraniani li appoggino non è dato sapere.
  • 0

#200 Limenitis

    sputasentenze

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Posted 25 June 2009 - 13:41 PM


asd c'è poco da ride comunque

"l'ayatollah Khomeini per molti è santità, abbocchi sempre all'amo"

"alla riscossa stupidi che i fiumi sono in piena, potete stare a galla"


                                 Franco Battiato "Up Patriots To Arms", 1980


ma non sarà che khomeini è santità anche per mousavi? qualcuno può illuminarmi?



La battuta è a prescindere da chi sia Mousavi. La battuta è per chi, piuttosto che "dar ragione" (espressione non corretta ma al momento non ne trovo una meglio) agli americani o chi per loro, è disposto ad appoggiare un personaggio come Ahmadinejad o, in passato come diceva il buon Battiato, la rivoluzione khomeinista [*]. Mi sento idealmente vicino alle decine di migliaia di persone che in Iran pretendono LA LIBERTA' e muoiono per Lei. Semplicemente questo.


[*] edit: che è un po' come tagliarsi i coglioni per fare un dispetto alla moglie
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Stefano

 

 

Sono stato ad un loro concerto in prima fila, impiedi. Ubriaco fracico ed erano convinte fossi un fan sfegatato, mi dedicavano le canzoni mentre io per quasi due ore urlavo: troieee!

 





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