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SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE


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184 replies to this topic

#1 Guest_some drinks of water_*

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Inviato 18 marzo 2009 - 21:53

facoltà generalmente sconsigliata categoricamente, ma che comunque rimane fra le papabili per l'ormai imminente :o scelta universitaria. magari c'è qualcuno che ha avuto un' esperienza diretta e può darmi qualche informazione.eh lo so... trattasi del malato orizzonte umanistico, però è molto probabile che vada a pescare proprio lì. insomma, se volete fare qualche considerazione...
GRAZIE MILLE

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#2 Jeffrey Lee

    Non parlate mai agli sconosciuti

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Inviato 18 marzo 2009 - 22:09

Perchè ti vuoi fare del male? Dove vorresti andare a fare sto scempio?
  • 0

You’ll be there. You’re the type. Who else would defend my right to be lonely?


#3 Guest_some drinks of water_*

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Inviato 18 marzo 2009 - 22:17

Perchè ti vuoi fare del male? Dove vorresti andare a fare sto scempio?

maa...stavo pensando al triangolo delle bermuda  ;D ( e scusate il precedente tono alla yahoo answers...)
  • 0

#4 geeno

    Pussy Malanga

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Inviato 19 marzo 2009 - 07:39

Se c'è stata un'esperienza sterile e senza senso nella mia vita è stata Scienze della Comunicazione.

Va da sé che è sempre meglio che lavorare.
  • 0

#5 Claudio

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Inviato 19 marzo 2009 - 09:04

Penso che se l'obiettivo è restare disoccupati per sempre, al momento sia la soluzione ideale.
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#6 nino#

    Slackware addict

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Inviato 19 marzo 2009 - 09:22

Le scienze della comunicazione, IMHO, sono il più grosso agglomerato di aria fritta
che esista nel campo dell'istruzione!
Sinceramente, non ne ho mai capito l'utilità pratica!  ::)
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VINDICA TE TIBI

#7 bebo

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Inviato 19 marzo 2009 - 09:30

Secondo me invece se ci metti del tuo e sai trovarti uno spazio su cui incidere può essere interessante. Ho un amico che dopo triennale+specialistica in sci.com. e relativo interesse per la comunicazione d'impresa su temi ambientali\ecologisti (o quel cazzo che era in gergo universitario) ora lavora per Ikea.
In svezia.
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#8 Guest_JackNapier_*

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Inviato 19 marzo 2009 - 09:34

io mi ci trovo malissimo (non è proprio scienze della comunicazione, è un corso di Lingue e Letterature straniere, ma... vabè, sì dai, lo è) ma più per difficoltà organizzative (mie e della scuola) e dai trasporti indecenti. I corsi non sono neanche male eh, anzi, ora sto studiando letteratura anglo-americana, grazie alla quale ho letto Il giro di Vite, scoprendo non pochi collegamenti con Lost ( :P), roba interessante, insomma; è che, in effetti, dopo non so cosa andrò a fare (c'è la specialistica in editoria, mbo) e che non riesco proprio a frequentare per le difficoltà già esposte, ma, più di tutto, non conosco quasi nessuno e quei pochi che conosco, in certi momenti, preferirei non conoscerli. Quindi, se da un lato è vero che anche per me questo è il momento più insipido della mia vita (non che sia mai stata tanto condita prima  asd), che sono insoddisfatto, che vorrei ritrovare un gruppo come quello che si era formato alle superiori, pur sapendo che è impossibile, non attribuirei tutto questo al corso in se, ma alla scarsa organizzazione dell'università tutta, al fatto che non agevola per niente chi viene da fuori (tipo io, che disto 50 km, quindi sono 100 km di viaggio ogni volta che salgo). Quindi bo, fossi in te, io proverei a seguire un po' per farmi un'idea della situazione, se non ti piace, guardi altro, e così via... questo consiglio lo diedero anche a me, tempo fa, ma non lo seguii  asd.


EDIT:

Secondo me invece se ci metti del tuo e sai trovarti uno spazio su cui incidere può essere interessante. Ho un amico che dopo triennale+specialistica in sci.com. e relativo interesse per la comunicazione d'impresa su temi ambientali\ecologisti (o quel cazzo che era in gergo universitario) ora lavora per Ikea.
In svezia.

Sono d'accordo.

  • 0

#9 Guest_Oyuki_*

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Inviato 19 marzo 2009 - 09:37

Scusa ma cosa c'entra Scienze della comunicazione con Lingue e letterature straniere?!  O_O
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#10 Guest_Eleanor Rigby_*

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Inviato 19 marzo 2009 - 09:38

Scusa ma cosa c'entra Scienze della comunicazione con Lingue e letterature straniere?!  O_O


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#11 Guest_JackNapier_*

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Inviato 19 marzo 2009 - 09:46

Scusa ma cosa c'entra Scienze della comunicazione con Lingue e letterature straniere?!  O_O


è un corso di Lingue e Letterature straniere, si chiama Comunicazione di Massa Pubblica ed Istituzionale. Nelle informazioni sul sito, c'è scritto: Classe laurea: 14- Scienze della Comunicazione. Non è una facoltà a parte, in effetti. Bo, pensavo fosse simile. :(

Inoltre:

Nota bene
Dall'a.a. 2003/04 il corso di laurea in Scienze della comunicazione è sdoppiato nei corsi di laurea in:

Comunicazione di massa pubblica e istituzionale
Comunicazione interculturale per la cooperazione e l'impresa


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#12 *alessandro*

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Inviato 19 marzo 2009 - 11:19

Credo sia ottima per fare il Ministro in uno dei prossimi Governi Berlusconi.  asd
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#13 paloz

    Poo-tee-weet?

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Inviato 19 marzo 2009 - 11:19

Bello leggere di queste cose per un frequentante di SDC.
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esoteros

 

I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.

 

(Samuel Beckett, Malone Dies)


#14 Guest_JackNapier_*

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Inviato 19 marzo 2009 - 11:21

Bello leggere di queste cose per un frequentante di SDC.


ma infatti, un minimo di sensibilità. Il sarcasmo lasciamolo nel thread "Calcio".
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#15 Mighty Joe Moon

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Inviato 19 marzo 2009 - 11:49

Ma dai si potrà fare un topic sull ' aria fritta , la facoltà è vicino a casa mia ogni tanto ci passo davanti per addocchiare qualche donzella . Una volta sono stato ad una lezione di semiotica con una mia amica puah aria fritta  asd
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#16 Piper

    Life is too short For iTunes

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Inviato 19 marzo 2009 - 12:43

francamente non esistono università buone o cattive a livello di sbocchi (certo tranne casi particolari). il problema è che si sceglie un università senza sapere bene cosa si vuol fare dopo.

in questo senso persino la lurea in scienza delle merendine potrebbe essere un ottima scelta se poi si vuole trovare un lavoro nel campo dei dolciumi e se ne conoscono i meccanismi di richiesta delle risorse umane.
  • 0
<< Poi ce la prestiamo... Insomma la patonza deve girare>>

Aurelio De Laurentiis ha lasciato la sede dove si stanno svolgendo i sorteggi dei calendari fermando uno sconosciuto che passava su un motorino dicendogli: "Portami via da questo posto". Ed è andato via come passeggero del motorino di uno sconosciuto

 
 Song 'e Ondarock - web Radio|

#17 Mighty Joe Moon

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Inviato 19 marzo 2009 - 12:53

francamente non esistono università buone o cattive a livello di sbocchi (certo tranne casi particolari). il problema è che si sceglie un università senza sapere bene cosa si vuol fare dopo.

in questo senso persino la lurea in scienza delle merendine potrebbe essere un ottima laurea se poi si vuole trovare un lavoro nel campo dei dolciumi e se ne conoscono i meccanismi di richiesta delle risorse umane.

Secondo me il discorso dello sbocco lavorativo vale per tutte quelle lauree umanistiche , per esempio anche Scienze Politiche o Lettere o anche Sociologia (khonnor asd) sono facoltà nelle  quali alla fine solo alcuni si specializzeranno a lavorare in quel campo ..
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#18 Guest_Orpheus_*

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Inviato 19 marzo 2009 - 13:04

Si salva chi sa fare, chi partecipa intellettualmente o praticamente al processo di produzione di qualcosa di valido e meritevole.
Si salva il manovale, il computer nerd, il falegname, l' ingegnere, il fisico nucleare, il medico, l' imprenditore... non si salva chiunque pensi a ciò che interessa a lui e non alla domanda produttiva della società/civiltà.




Non potevo risponderti in modo migliore.
  • 0

#19 Mighty Joe Moon

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Inviato 19 marzo 2009 - 13:10

Si salva chi sa fare, chi partecipa intellettualmente o praticamente al processo di produzione di qualcosa di valido e meritevole.
Si salva il manovale, il computer nerd, il falegname, l' ingegnere, il fisico nucleare, il medico, l' imprenditore... non si salva chiunque pensi a ciò che interessa a lui e non alla domanda produttiva della società/civiltà.




Non potevo risponderti in modo migliore.

Esatto purtroppo è così ..
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#20 Guest_dub_housing_*

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Inviato 19 marzo 2009 - 13:45

anche se bisogna dire che l'università non necessariamente esiste per trovare lavoro... non è mica una scuola professionale...
  • 0

#21 Guest_Eleanor Rigby_*

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Inviato 19 marzo 2009 - 13:47

anche se bisogna dire che l'università non necessariamente esiste per trovare lavoro... non è mica una scuola professionale...


Ehm.
Iscriversi all'università a cosa serve per te?

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#22 Guest_dub_housing_*

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Inviato 19 marzo 2009 - 13:48

a migliorare il proprio bagaglio culturale... poi logica vorrebbe che laddove serva un bagaglio culturale superiore sia più facile trovare occupazione (purtroppo non sempre, soprattutto in italia)
  • 0

#23 Guest_Eleanor Rigby_*

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Inviato 19 marzo 2009 - 13:57

a migliorare il proprio bagaglio culturale... poi logica vorrebbe che laddove serva un bagaglio culturale superiore sia più facile trovare occupazione (purtroppo non sempre, soprattutto in italia)


Mi sembra troppo idealistico affidare all'università il compito di migliorare il proprio bagaglio culturale, sai tu?
Un discorso del genere me lo aspetterei da uno che ha un fracco di soldi, ricco 'di famiglia', e puo' sollazzarsi iscrivendosi a corsi più o meno validi, da  Scienze Confuse a Ginecologia ROmanza (cit.), ma io credo che chi si iscreive all'uni lo faccia soprattutto per poi lavorare su quello che studia, ergo pensandoci su cento volte prima di iscriversi a un cdl che palesemente avrà poche probabilità di sbocco.
  • 0

#24 Guest_dub_housing_*

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Inviato 19 marzo 2009 - 14:02


a migliorare il proprio bagaglio culturale... poi logica vorrebbe che laddove serva un bagaglio culturale superiore sia più facile trovare occupazione (purtroppo non sempre, soprattutto in italia)


Mi sembra troppo idealistico affidare all'università il compito di migliorare il proprio bagaglio culturale, sai tu?
Un discorso del genere me lo aspetterei da uno che ha un fracco di soldi, ricco 'di famiglia', e puo' sollazzarsi iscrivendosi a corsi più o meno validi, da  Scienze Confuse a Ginecologia ROmanza (cit.), ma io credo che chi si iscreive all'uni lo faccia soprattutto per poi lavorare su quello che studia, ergo pensandoci su cento volte prima di iscriversi a un cdl che palesemente avrà poche probabilità di sbocco.

beh il problema è sorto nel momento in cui sono nate tutta una serie di facoltà burla che servono solo a dare cattedre a qualche figlio di barone... io non dico che l'università serva a dare un bagaglio culturale superiore, dipende da come la si intende e non credo che intenderla nei termini di "scalata sociale" in tal senso possa essere proficua. a ben vedere i figli di papà scelgono legge o medicina proprio con lo stesso modo di pensare di quelli che scelgono facoltà cuscinetto... ad ogni buon conto la mia è una riflessione generale e idealistica. le facoltà le fanno le persone, tante persone, ed io apprezzo di più uno studente del dams motivato che uno di giurisprudenza che cerca di prendere la laurea con mille stratagemmi per potersene vantare un pò in giro
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#25 bosforo

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Inviato 19 marzo 2009 - 14:09

la cosa giusta l'ha detta bebo, se uno si sbatte poi una strada la trova
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#26 Guest_Eleanor Rigby_*

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Inviato 19 marzo 2009 - 14:10



a migliorare il proprio bagaglio culturale... poi logica vorrebbe che laddove serva un bagaglio culturale superiore sia più facile trovare occupazione (purtroppo non sempre, soprattutto in italia)


Mi sembra troppo idealistico affidare all'università il compito di migliorare il proprio bagaglio culturale, sai tu?
Un discorso del genere me lo aspetterei da uno che ha un fracco di soldi, ricco 'di famiglia', e puo' sollazzarsi iscrivendosi a corsi più o meno validi, da  Scienze Confuse a Ginecologia ROmanza (cit.), ma io credo che chi si iscreive all'uni lo faccia soprattutto per poi lavorare su quello che studia, ergo pensandoci su cento volte prima di iscriversi a un cdl che palesemente avrà poche probabilità di sbocco.

beh il problema è sorto nel momento in cui sono nate tutta una serie di facoltà burla che servono solo a dare cattedre a qualche figlio di barone... io non dico che l'università serva a dare un bagaglio culturale superiore, dipende da come la si intende e non credo che intenderla nei termini di "scalata sociale" in tal senso possa essere proficua. a ben vedere i figli di papà scelgono legge o medicina proprio con lo stesso modo di pensare di quelli che scelgono facoltà cuscinetto... ad ogni buon conto la mia è una riflessione generale e idealistica. le facoltà le fanno le persone, tante persone, ed io apprezzo di più uno studente del dams motivato che uno di giurisprudenza che cerca di prendere la laurea con mille stratagemmi per potersene vantare un pò in giro


Ok, non fosse altro perchè magari lo studente del dams AMA davvero cio' che studia, ma non la vedo come una 'scalata sociale', quanto il cercare un 'opportunità' in più che la realtà lavorativa spesso richiede.
  • 0

#27 Mighty Joe Moon

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Inviato 19 marzo 2009 - 14:30




a migliorare il proprio bagaglio culturale... poi logica vorrebbe che laddove serva un bagaglio culturale superiore sia più facile trovare occupazione (purtroppo non sempre, soprattutto in italia)


Mi sembra troppo idealistico affidare all'università il compito di migliorare il proprio bagaglio culturale, sai tu?
Un discorso del genere me lo aspetterei da uno che ha un fracco di soldi, ricco 'di famiglia', e puo' sollazzarsi iscrivendosi a corsi più o meno validi, da  Scienze Confuse a Ginecologia ROmanza (cit.), ma io credo che chi si iscreive all'uni lo faccia soprattutto per poi lavorare su quello che studia, ergo pensandoci su cento volte prima di iscriversi a un cdl che palesemente avrà poche probabilità di sbocco.

beh il problema è sorto nel momento in cui sono nate tutta una serie di facoltà burla che servono solo a dare cattedre a qualche figlio di barone... io non dico che l'università serva a dare un bagaglio culturale superiore, dipende da come la si intende e non credo che intenderla nei termini di "scalata sociale" in tal senso possa essere proficua. a ben vedere i figli di papà scelgono legge o medicina proprio con lo stesso modo di pensare di quelli che scelgono facoltà cuscinetto... ad ogni buon conto la mia è una riflessione generale e idealistica. le facoltà le fanno le persone, tante persone, ed io apprezzo di più uno studente del dams motivato che uno di giurisprudenza che cerca di prendere la laurea con mille stratagemmi per potersene vantare un pò in giro


Ok, non fosse altro perchè magari lo studente del dams AMA davvero cio' che studia, ma non la vedo come una 'scalata sociale', quanto il cercare un 'opportunità' in più che la realtà lavorativa spesso richiede.

a parte che se lo studente del DAMS  non si impegna e ha la media sotto al 27 può andare a zappare per me  asd
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#28 ArchieFisher

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Inviato 19 marzo 2009 - 15:57

l' ingegnere


Diciamo che ci salviamo meglio di altri, ma dipende MOLTISSIMO dalla specializzazione.


non si salva chiunque pensi a ciò che interessa a lui e non alla domanda produttiva della società/civiltà.


E' esattamente quello che ho pensato 8 anni fa quando ho deciso di non andare a fare filosofia e di iscrivermi a ingegneria delle telecomunicazioni (che ho poi scoperto essere dal punto di vista lavorativo una delle scelte peggiori in ambito ingegneristico).

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#29 arvic

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Inviato 19 marzo 2009 - 17:06

la cosa giusta l'ha detta bebo, se uno si sbatte poi una strada la trova


Giusto, raccontaci la tua esperienza al riguardo  asd



E' esattamente quello che ho pensato 8 anni fa quando ho deciso di non andare a fare filosofia e di iscrivermi a ingegneria delle telecomunicazioni (che ho poi scoperto essere dal punto di vista lavorativo una delle scelte peggiori in ambito ingegneristico).


Non ti preoccupare, c'è chi sta peggio

Non capisco perchè si voglia obbligare a scegliere università utili quando non si trova alcuno stimolo intellettuale per farlo. Il problema vero è che attualmente la laurea è considerata un punto di partenza, non un valore aggiunto, come ben disse Ortodosso tempo addietro.
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#30 ArchieFisher

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Inviato 19 marzo 2009 - 18:20


Non ti preoccupare, c'è chi sta peggio


Beh, chi si iscrive a ingegneria nucleare sa già a cosa va incontro.

In ogni caso potrebbe non essere una cattiva idea fra pochi anni.



Il problema vero è che attualmente la laurea è considerata un punto di partenza, non un valore aggiunto, come ben disse Ortodosso tempo addietro.


Il mio prof di matematica delle superiori aveva una sua teoria a riguardo legata all'aumento delle prospettive di vita: dato che si vive di più bisogna che la gente inizi a lavorare il più tardi possibile, così va in pensione più tardi e muore dopo meno anni a carico dello stato...


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#31 Mighty Joe Moon

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Inviato 19 marzo 2009 - 18:21



Non ti preoccupare, c'è chi sta peggio


Beh, chi si iscrive a ingegneria nucleare sa già a cosa va incontro.

In ogni caso potrebbe non essere una cattiva idea fra pochi anni.



Il problema vero è che attualmente la laurea è considerata un punto di partenza, non un valore aggiunto, come ben disse Ortodosso tempo addietro.


Il mio prof di matematica delle superiori aveva una sua teoria a riguardo legata all'aumento delle prospettive di vita: dato che si vive di più bisogna che la gente inizi a lavorare il più tardi possibile, così va in pensione più tardi e muore dopo meno anni a carico dello stato...



io invece andrò a fare i condoni .. asd
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#32 arvic

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Inviato 20 marzo 2009 - 17:01



Non ti preoccupare, c'è chi sta peggio


Beh, chi si iscrive a ingegneria nucleare sa già a cosa va incontro.

In ogni caso potrebbe non essere una cattiva idea fra pochi anni.


In realtá nucleare ha una enorme parte di fisica quantistica (ovviamente), teoria del caos, numerica e matematica non lineare in generale che la rendono una delle facoltá piú interessanti del ramo.
Anche se considerata la SDC d'ingegneria, tutti i miei compagni che l'han fatta lavorano adesso, anche se non tutti nel campo.
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#33 Guest_leeisfree_*

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Inviato 20 marzo 2009 - 17:13

Scusate se svio dall'oggetto della discussione ma...sapete dirmi qulcosa su diritto internazionale?
Ho letto qualcosa sul sito dell'università di Milano e al momento è la destinazione che mi intriga di più, qualcuno ha qualche esperienza diretta/indiretta da fornire?
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#34 Guest_some drinks of water_*

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Inviato 23 marzo 2009 - 16:32

allora...fermo restando che la considero ancora, dal mio punto di vista, tra le facoltà più interessanti e stimolanti assieme a filosofia  :), sono giunto a ritenere che forse l'invaghimento per questa facoltà sia una sorta di scudo. ora mi spiego: non ho la più pallida idea di cosa " voglio fare da grande" ( eh sì, eccolo il vero problema), ed allora mi butto su SDC che mi solletica alquanto, però non identifico con un realtà professionale unica e ben identificabile, cosicchè mi resta comunque un ipotetico ventaglio di fantomatiche possibilità. è un discorso semplice, fumoso e deleterio.   
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#35 Guest_Ortodosso_*

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Inviato 23 marzo 2009 - 16:43

Se non sai cosa fare da grande, dovresti orientarti sugli studi più flessibili, ovvero che ti danno il maggior ventaglio di possibili specializzazioni da lì in poi.

E' facile disegnare una gerarchia di questa caratteristica di studi, che vede sicuramente ai primi posti le discipline scientifiche, prima tra tutte matematica.

Il fatto che da noi chi non sa cosa fare da grande (95%) si orienti regolarmente su facoltà sociali e umanistiche è alla base della merda nella quale nuota allegro il Paese.
  • 0

#36 bebo

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Inviato 23 marzo 2009 - 17:05

A me invece piace che ci sia un sacco di gente che non ci salta fuori nel vedersi professionalmente a 5 anni di distanza (utopici 5 anni), statisticamente ci sono più probabilità che uno psicologo del lavoro trovi consulenze.

Io tifo l'ignoranza degli altri.
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#37 Guest_Ortodosso_*

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Inviato 23 marzo 2009 - 18:08

Quella ci salva tutti, sempre.
  • 0

#38 Guest_some drinks of water_*

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Inviato 23 marzo 2009 - 18:43

A me invece piace che ci sia un sacco di gente che non ci salta fuori nel vedersi professionalmente a 5 anni di distanza (utopici 5 anni), statisticamente ci sono più probabilità che uno psicologo del lavoro trovi consulenze.

Io tifo l'ignoranza degli altri.

che gufone bebo, e poi si guarda bene dal darti un parere... asd

Se non sai cosa fare da grande, dovresti orientarti sugli studi più flessibili, ovvero che ti danno il maggior ventaglio di possibili specializzazioni da lì in poi.

E' facile disegnare una gerarchia di questa caratteristica di studi, che vede sicuramente ai primi posti le discipline scientifiche, prima tra tutte matematica.

Il fatto che da noi chi non sa cosa fare da grande (95%) si orienti regolarmente su facoltà sociali e umanistiche è alla base della merda nella quale nuota allegro il Paese.

ok, d'accordo sul consiglio della flessibilità degli studi, però penso che debbano sempre essere improntati su quella che è poi (mamma mia, mi sento spalletti) una predisposizione, o passione, che senti di avere. del resto non credo ci sia così tanta gente che sceglie l'area umanistica a cuor leggero, anche perchè oramai è risaputo che non si tratti di una scelta fruttuosa in termini puramente lavorativi. al contrario, lo scegliere facoltà scientifiche per calcolo può produrre un'ondata di ingegneri, periti "a cazzo" ( scusate il francesismo...che però rende bene). insomma, ognuno al suo posto. che ne dici?

  • 0

#39 Guest_Ortodosso_*

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Inviato 23 marzo 2009 - 18:55

Che sbagli, in numerosa compagnia.

La più parte degli indecisi sceglie la via umanistica perchè è più immediatamente comprensibile e più facile, al lavoro non ci pensa perché è vedersi a 5-10 anni è una domanda che fa paura. E l'essere in massa aiuta ad autogiustificare la collettiva tattica dello struzzo.
  • 0

#40 Guest_some drinks of water_*

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Inviato 23 marzo 2009 - 19:06

hhhmmm... mi sa che hai fatto centro ;). purtroppo per IL limbo ( di cui faccio parte), a questa tangibile forma di dissotterrarsi, non corrisponde un'immediata alternativa, per spiccare il volo. il solito problema. la via sarà più lunga.
  • 0

#41 Claudio

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Inviato 23 marzo 2009 - 19:06

La più parte degli indecisi sceglie la via umanistica perchè è più immediatamente comprensibile e più facile, al lavoro non ci pensa perché è vedersi a 5-10 anni è una domanda che fa paura. E l'essere in massa aiuta ad autogiustificare la collettiva tattica dello struzzo.


Ma questa massa amorfa e indecisa, al cospetto di una facoltà come Matematica, non pensi che si sbriciolerebbe in tanti fuoricorso disperati? Insomma, oggi come oggi iscriversi alle facoltà umanistiche è a dir poco temerario, una follia in alcuni casi (come quello dell'oggetto del thread) ma almeno consente più o meno a tutti di portare a termine un corso di laurea. Per facoltà tipo Matematica - considerato anche come vengono insegnate le materie scientifiche nei licei (almeno, quelli non scientifici) - credo che serva anche un minimo di predisposizione, altrimenti si va subito a picco... o no?
Nel merito sono anche d'accordo: spero che i miei figli un giorno si orienteranno verso scelte di studi diverse dalle mie (io stesso tornando indietro non le rifarei).
  • 0

#42 Guest_Ortodosso_*

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Inviato 23 marzo 2009 - 19:09

Certo che esiste: stai sopravento, fai matematica, comincia a indagare oggi e hai 3 anni di tempo senza precluderti alcuna strada.

Solo, ci vogliono i coglioni.

p.s.: chi parla era un indeciso che ha scelto una facoltà umanistica, per dire



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#43 Guest_Ortodosso_*

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Inviato 23 marzo 2009 - 19:13

credo che serva anche un minimo di predisposizione, altrimenti si va subito a picco... o no?


No. Semmai la predisposizione serve per le materie umanistiche. Chiunque può portare a termine una facoltà scientifica, sta a lui. Occhio all'italiana tendenza di sopravvalutare le cause esterne e sottovalutare quelle interne.

Se vuoi che i tuoi figli compiano la scelta corretta, hai la forte leva di passargli le informazioni corrette, informazioni che ad oggi solo alcuni dei figli della classe dirigente hanno. Sono convinto che sia questo gap informativo, più che quello di mezzi, la leva principale della nulla mobilità sociale italiana.




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#44 Guest_some drinks of water_*

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Inviato 23 marzo 2009 - 19:19

grazie per il monito. tra l'altro faccio lo scientifico, e in matematica non è che sia una capra. però non me la sento proprio di indicarla come la via maestra ( diciamo che non la adoro). e poi mi spieghi perchè la caldeggi così tanto, come la vera corretta alternativa? per esperienza? per ideologia? statistiche alla mano? dunque sei un pentito? con la facoltà umanistica ti è "andata male"? perdona la curiosità.
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#45 Guest_some drinks of water_*

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Inviato 23 marzo 2009 - 19:21


La più parte degli indecisi sceglie la via umanistica perchè è più immediatamente comprensibile e più facile, al lavoro non ci pensa perché è vedersi a 5-10 anni è una domanda che fa paura. E l'essere in massa aiuta ad autogiustificare la collettiva tattica dello struzzo.


Ma questa massa amorfa e indecisa, al cospetto di una facoltà come Matematica, non pensi che si sbriciolerebbe in tanti fuoricorso disperati? Insomma, oggi come oggi iscriversi alle facoltà umanistiche è a dir poco temerario, una follia in alcuni casi (come quello dell'oggetto del thread) ma almeno consente più o meno a tutti di portare a termine un corso di laurea. Per facoltà tipo Matematica - considerato anche come vengono insegnate le materie scientifiche nei licei (almeno, quelli non scientifici) - credo che serva anche un minimo di predisposizione, altrimenti si va subito a picco... o no?
Nel merito sono anche d'accordo: spero che i miei figli un giorno si orienteranno verso scelte di studi diverse dalle mie (io stesso tornando indietro non le rifarei).

ma non stai forse correndo il rischio di dare per scontato che gli indecisi debbano annaspare nello studio?
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#46 Guest_Giovanni Drogo_*

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Inviato 23 marzo 2009 - 19:26

Io sarò un idealista, ma l'unica cosa che mi sento di consigliare è di scegliere un campo di studio e applicazione che piace (in cui si ha passione), il problema però deriva dal fatto che nel momento in cui dovresti scegliere nel 90 per cento dei casi non sei ancora pronto per scegliere, e in tal caso mi rimetto al discorso di Ortodosso: la matematica ti apre moltissime porte.


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#47 astrodomini

    ...

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Inviato 23 marzo 2009 - 19:26

Urge anche ricordare che andare all'università non è obbligatorio.
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the music that forced the world into future


#48 Guest_Ortodosso_*

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Inviato 23 marzo 2009 - 19:29

grazie per il monito. tra l'altro faccio lo scientifico, e in matematica non è che sia una capra. però non me la sento proprio di indicarla come la via maestra ( diciamo che non la adoro). e poi mi spieghi perchè la caldeggi così tanto, come la vera corretta alternativa? per esperienza? per ideologia? statistiche alla mano? dunque sei un pentito? con la facoltà umanistica ti è "andata male"? perdona la curiosità.


E' la via maestra non per qualche ragione intrinsecamente ontologica, solo perché è di fatto lo studio che ti permette più flessibilità in termini di master e di mercato del lavoro: è il più accettato. Se il più accettato fosse filologia romanza, ti consiglierei quello. Altre buone scelte: biologia/tecnologia, statistica, chimica, computer science (all'estero), ingegneria (specialmente chimica ed elettronica). Ai piedi di questa scala c'è proprio scienze della comunicazione.

Io finora non mi lamento, ma ora che credo di saper fare meglio quello che voglio fare mi manca un pezzo, esattamente quello che avrei potuto coprire all'università se fossi stato più informato e coraggioso. E ora recuperare è più difficile, è come un debito con gli interessi.

Detto ciò, il successo dipende molto di più dalla persona che dalla facoltà che frequenta.
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#49 Syddharta

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Inviato 23 marzo 2009 - 19:31

Se avessimo un settore primario più avanzato questa facoltà non esisterebbe.

M.
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M.

 


#50 mongodrone

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Inviato 23 marzo 2009 - 21:19

andate a lavorare, cani.

la cultura fatevela a casa. che poi se proprio ci tenete entrare a seguire alcuni corsi da "passante" non ve lo vieta (almeno, da me è così) nessuno.

(parla un fuori corso di filosofia)
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