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Tim Buckley


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161 replies to this topic

Sondaggio: Qual'è il miglior album? (173 utente(i) votanti)

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#101 dick laurent

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Inviato 04 marzo 2007 - 19:10




Piuttosto, hai mai ascoltato le esibizioni live di Jeff Buckley? Grande atmosfera, davvero sapeva creare una grande atmosfera, ipnotico.


no, parlavo di esibizioni live sentite da altri che me le hanno raccontate (scusa il sarcasmo, ma te lo tiri)  ;D


Cosa mi tiro :-X

il sarcasmo!


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#102 pasquale

    mainstream Star

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Inviato 04 marzo 2007 - 19:14

Sarà un detto che da me non si usa, ma che significa che mi tiro il sarcasmo?
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#103 dick laurent

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Inviato 04 marzo 2007 - 19:27

Sarà un detto che da me non si usa, ma che significa che mi tiro il sarcasmo?


ti tiri la battuta
, a volte se mi impegno so scrivere davvero male
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#104 Guest_Lisa - Atto II_*

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Inviato 13 marzo 2007 - 10:11

lorca è un brano troppo legato ai suoi tempi, altri come nobody walking non aggiungono granché a gipsy woman. anonymous proposition e (soprattutto) driftin' sono i brani migliori. starsailor è stato di gran lunga più influente esenz'altro più vario e le potenzialità canore di buckley raggiungono il parossismo


Ti quoto al 100%.
Ho ascoltato di recente Starsailor e Lorca e ho avuto le tue stesse impressioni.
Ho votato Starsailor!

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#105 Plozzer

    Haddaway

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Inviato 11 aprile 2009 - 09:14

Recupero questo thread decrepito per segnalare che ho visto finalmente ristampati in VINILE (non in Cd), e avevano tutta l'aria di essere originali, "Blue Afternoon" e "Starsailor", perciò se avete un giradischi potete togliervi lo sfizio.
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#106 gigirictus

    ï͂͑̉͆ͧͮͩ̓ͧ̒͒̉̎̂̊͆͑͐̊̓̊̅ͭ͗̐̄̏̾̄͊

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Inviato 11 aprile 2009 - 09:18

pare li abbia ristampati la 4 Men with Beards
ha anche altra roba interessante nel catalogo:
http://rateyourmusic...en_with_beards/
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rym |


#107 Greed

    round control to major troll

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Inviato 11 aprile 2009 - 11:02

Comunque la musica di Jeff non è nella norma anzi, molti critici lo hanno reputato molto più bravo del padre sia a livello canoro che musicale.... io li metto sullo stesso piano, ma non so se sarebbe stato così se Jeff non fosse morto prematuramente....


Questo direi proprio di no. A livello musicale si può dimostrare guardando come sono composti i pezzi che Tim è stato molto più bravo. A livello canoro magari può piacere più Jeff che Tim, ma anche qui penso che il confronto non tenga, sia per un discorso tecnico ma soprattutto per l'innovatività di Tim.

Vi metto una versione bellissima di Blue Melody, secondo me più bella di quella che c'è su Blue Afternoon....consigliata anche per i chitarristi, sono 4 accordi (semplici) in croce, ma fanno la loro figura.
http://www.youtube.c...h?v=Xmaj3rKxzKI
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#108 Guest_gulliver_*

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Inviato 13 aprile 2009 - 07:46

Votai Lorca, e oggi confermo la mia scelta. Per me l'apice di Buckley, il lavoro più suo, sia da punto di vista lirico che musicale resta ineguagliato. Starsailor altro capolavoro enorme comunque.


cambio sempre idea, certo che lorca ha qualcosa di speciale....
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#109 Turtlen

    Groupie

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Inviato 15 aprile 2009 - 12:17

Starsailor è il point of no return nella carriera di Buckley.
Non mi sembra azzardato dire, che dopo di esso Buckley non poteva  avere più nulla da dire. Tutti gli orzzonti non abbattuti fino a quel momento sono stati rasi al suolo. E' ovvio che da qui inizia la precoce vecchiaia di Tim. Non a caso la compressione del brano, rispetto a quelli presenti in Lorca o Happy sad non lasci dubbi a riguardo.

No, in realtà nella sua testa Starsailor doveva essere il primo di una serie di album dedicati alla "libertà in musica"(o così diceva).
Semplicemente dopo i fallimenti commerciali di lorca e starsailor la straight minacciò di licenziarlo.
Considerata la sua già precaria condizione finanziaria, le sale dei concerti vuote, il fatto che avesse 2 famiglie da mantenere, Tim non potè far altro che piegarsi al volere dei discografici e incidere materiale commerciale.
Molto significative furono le parole di Martin Cohen fratello e partner commerciale di Herb il Manager di Tim:
"I suoi ultimi dischi(lorca, starsailor) erano senza senso pieni solo di urla e puttanate.
Era un comportamento autodistruttivo soprattutto per la carriera. Quando fai quello che tutti non vogliono che tu faccia sei autodistruttivo.Quando non vuoi vendere dischi sapendo che quello è il tuo lavoro sei autodistruttivo. E non tiratemi fuori stronzate sull'arte per l'arte. Vuoi giocare al nostro gioco? Benissimo. Ma non pui far parte dell'industria musicale e al tempo stesso fingere di essere qualcos'altro. Perchè era proprio questo che Tim faceva."

  • 0

#110 dick laurent

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Inviato 15 aprile 2009 - 12:44


Starsailor è il point of no return nella carriera di Buckley.
Non mi sembra azzardato dire, che dopo di esso Buckley non poteva  avere più nulla da dire. Tutti gli orzzonti non abbattuti fino a quel momento sono stati rasi al suolo. E' ovvio che da qui inizia la precoce vecchiaia di Tim. Non a caso la compressione del brano, rispetto a quelli presenti in Lorca o Happy sad non lasci dubbi a riguardo.

No, in realtà nella sua testa Starsailor doveva essere il primo di una serie di album dedicati alla "libertà in musica"(o così diceva).
Semplicemente dopo i fallimenti commerciali di lorca e starsailor la straight minacciò di licenziarlo.
Considerata la sua già precaria condizione finanziaria, le sale dei concerti vuote, il fatto che avesse 2 famiglie da mantenere, Tim non potè far altro che piegarsi al volere dei discografici e incidere materiale commerciale.
Molto significative furono le parole di Martin Cohen fratello e partner commerciale di Herb il Manager di Tim:
"I suoi ultimi dischi(lorca, starsailor) erano senza senso pieni solo di urla e puttanate.
Era un comportamento autodistruttivo soprattutto per la carriera. Quando fai quello che tutti non vogliono che tu faccia sei autodistruttivo.Quando non vuoi vendere dischi sapendo che quello è il tuo lavoro sei autodistruttivo. E non tiratemi fuori stronzate sull'arte per l'arte. Vuoi giocare al nostro gioco? Benissimo. Ma non pui far parte dell'industria musicale e al tempo stesso fingere di essere qualcos'altro. Perchè era proprio questo che Tim faceva."


un palato fino sto Martin Cohen

Da dove è tratto quest'intervento?
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#111 Greed

    round control to major troll

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Inviato 15 aprile 2009 - 17:40

Guardato da un punto di vista commerciale non fa una piega ed ha ragione, peccato che non penso che Tim Buckley facesse il cantante per soldi.
  • 0

#112 Turtlen

    Groupie

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Inviato 15 aprile 2009 - 20:18



[/quote]

un palato fino sto Martin Cohen

Da dove è tratto quest'intervento?
[/quote]
é una delle tantissime interviste presenti sul libro "Dream brother, vita e musica di jeff e Tim buckley" di David Browne(ottimo libro devo dire, lontanissimo dai soliti pipponi celebrativi di altre star del rock)
  • 0

#113 Maldon

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Inviato 16 aprile 2009 - 01:01

[quote author=Turtlen link=topic=798.msg487786#msg487786 date=1239825204]


[/quote]

un palato fino sto Martin Cohen

Da dove è tratto quest'intervento?
[/quote]
é una delle tantissime interviste presenti sul libro "Dream brother, vita e musica di jeff e Tim buckley" di David Browne(ottimo libro devo dire, lontanissimo dai soliti pipponi celebrativi di altre star del rock)
[/quote]

Perfettamente d'accordo. Molto caldeggiata la lettura di questa doppia biografia, ben scritta e ottimamente concepita.

saluti
krisis
  • 0
[4.48 Psychosis]
«Omaggio a Sarah Kane. Le corde vocali di Staples diventano marmo su cui scivolano le parole della drammaturga britannica. Il mood Velvet Underground aleggia su questo brano...
è il miglior momento di Waiting for the Moon.»
Maldon

#114 Notker

    Scaruffiano

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Inviato 16 aprile 2009 - 07:51

per una volta ho lasciato perdere aspetti storici e/o musicologici e mi sono abbandonato al sentimento.
preciso che ritengo ogni album di buckley meritevole della massima considerazione.
inoltre, egli è stato un artista estremamente coinvolgente, cantando ballate sempre emozionanti.
proprio per questo ho votato per happy sad, un disco che mi ha sciolto ogni qualvolta l'ho ascotato. :-*
  • 0
« La schiena si piega solo quando l'anima è già piegata »
(Arturo Toscanini)

molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »

#115 sanctio

    Michele Saran

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Inviato 16 aprile 2009 - 07:57

per una volta ho lasciato perdere aspetti storici e/o musicologici e mi sono abbandonato al sentimento.
preciso che ritengo ogni album di buckley meritevole della massima considerazione.


a parte gli ultimi due (e pure discreta parte di Greetings).

mik
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#116 Notker

    Scaruffiano

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Inviato 16 aprile 2009 - 08:04


per una volta ho lasciato perdere aspetti storici e/o musicologici e mi sono abbandonato al sentimento.
preciso che ritengo ogni album di buckley meritevole della massima considerazione.


a parte gli ultimi due (e pure discreta parte di Greetings).

mik


beh... anche quei dischi hanno la loro ragion d'essere, no?
  • 0
« La schiena si piega solo quando l'anima è già piegata »
(Arturo Toscanini)

molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »

#117 Guest_Julian_*

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Inviato 16 aprile 2009 - 09:11

per una volta ho lasciato perdere aspetti storici e/o musicologici e mi sono abbandonato al sentimento.
preciso che ritengo ogni album di buckley meritevole della massima considerazione.
inoltre, egli è stato un artista estremamente coinvolgente, cantando ballate sempre emozionanti.
proprio per questo ho votato per happy sad, un disco che mi ha sciolto ogni qualvolta l'ho ascotato. :-*


Io sono sempre indeciso. Alla fine, se proprio mi puntassero una pistola alla testa, forse opterei per "Starsailor", ma il dubbio rimane. "Happy Sad" è veramente ultraterreno, come tutti i suoi lavori veramente unico, personalissimo ed inimitabile. Un pezzo come "Love From Room 109 at The Islander (On Pacific Coast Highway)" vale davvero una carriera, ma anche il "funk" leggiadro ed etereo di "Buzzin Fly", o il cool jazz dilatato di "Strange Feeling" sono maestoso.
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#118 geeno

    Pussy Malanga

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Inviato 16 aprile 2009 - 09:12

"Greetings From L.A." è bello altroché!
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#119 Tom

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Inviato 16 aprile 2009 - 11:03


"Greetings From L.A." è bello altroché!

E' un disco da sgabello da bar, da birra e locali di spogliarelli, con un che di inquietante e tossico sullo sfondo, a cominciare dalla copertina.
Inevitabilmente pesa come un macigno quello che Buckley aveva fatto prima, probabilmente fosse stato il disco di autore esordiente avrebbe avuto e meritato maggiore considerazione.
Comunque, nell'ambito del funky-blues comerciale, ad esempio lo trovo meglio di qualasiasi cosa fatta dai Rolling Stones da "Black And Blue" in poi.


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#120 bluetrain

    Fourth rule is: eat kosher salamis

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Inviato 16 aprile 2009 - 11:10

"Greetings From L.A." è bello altroché!


Sono con te fratello, un discone. Uno dei più grandi dischi da viaggio di tutti i tempi.
E se ne vadano a fare in culo tutti gli snob modaioli che "gli ultimi dischi di Tim Buckley sono commerciali".
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#121 geeno

    Pussy Malanga

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Inviato 16 aprile 2009 - 12:21


"Greetings From L.A." è bello altroché!


Sono con te fratello, un discone. Uno dei più grandi dischi da viaggio di tutti i tempi.
E se ne vadano a fare in culo tutti gli snob modaioli che "gli ultimi dischi di Tim Buckley sono commerciali".


Ma infatti.

Quello che "Greetings" ha, e che i dischi precedenti invece no, è la sensualità. Se la associ al mal di vivere e a quella dimensione "inquietante e tossica" di cui parlava Tom, il risultato è un gran disco, con l'eccezione forse di "Nighthawkin".

Sta di fatto che è quello che ascolto più spesso.

Se gratti la crosta, nasconde una grande anima.
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#122 dick laurent

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Inviato 16 aprile 2009 - 12:29



"Greetings From L.A." è bello altroché!


Sono con te fratello, un discone. Uno dei più grandi dischi da viaggio di tutti i tempi.
E se ne vadano a fare in culo tutti gli snob modaioli che "gli ultimi dischi di Tim Buckley sono commerciali".


Ma infatti.

Quello che "Greetings" ha, e che i dischi precedenti invece no, è la sensualità.


in che senso?
Comunque nel complesso non è al livello dei dischi prima, ma è vero che a volte viene  trattato un po' troppo male. Get on top è figa e soprattutto devil eyes è un funk della madonna (pure molto sbruffone, ma il funk è sbruffone)
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#123 Plozzer

    Haddaway

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Inviato 16 aprile 2009 - 12:32

Quello che "Greetings" ha, e che i dischi precedenti invece no, è la sensualità.


Uhm. Gipsy Woman?
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#124 geeno

    Pussy Malanga

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Inviato 16 aprile 2009 - 12:46




Quello che "Greetings" ha, e che i dischi precedenti invece no, è la sensualità.


in che senso?
Comunque nel complesso non è al livello dei dischi prima



Quello che "Greetings" ha, e che i dischi precedenti invece no, è la sensualità.


Uhm. Gipsy Woman?



Non avevo precisato che un paio di dischi suoi "storici" non li ho, quindi il mio giudizio si ferma a quelli che conosco. Non sono neanche un fan sfegatato, insomma mi piace ma non lo metto su nessun piedistallo.

In linea generale comunque non vado in brodo di giuggiole appena sento una qualche soluzione originale, tipo "Lorca" che ho in cuffia in questo momento; anzi devo dire che mi lascia un po' insoddisfatto.

Credo invece che l'atmosfera lasciva (e anche sbruffona, come diceva dick) di "Greetings" faccia risaltare meglio l'inquietudine.
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#125 sanctio

    Michele Saran

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Inviato 16 aprile 2009 - 12:47

E se ne vadano a fare in culo tutti gli snob modaioli che "gli ultimi dischi di Tim Buckley sono commerciali".


Greetings ancora ancora ha i suoi momenti (e il suo perchè), mentre non vedo cosa ci sia di difendibile negli ultimi due.

mik
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#126 dick laurent

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Inviato 16 aprile 2009 - 12:59





Quello che "Greetings" ha, e che i dischi precedenti invece no, è la sensualità.


in che senso?
Comunque nel complesso non è al livello dei dischi prima



Quello che "Greetings" ha, e che i dischi precedenti invece no, è la sensualità.


Uhm. Gipsy Woman?



Non avevo precisato che un paio di dischi suoi "storici" non li ho, quindi il mio giudizio si ferma a quelli che conosco. Non sono neanche un fan sfegatato, insomma mi piace ma non lo metto su nessun piedistallo.

In linea generale comunque non vado in brodo di giuggiole appena sento una qualche soluzione originale, tipo "Lorca" che ho in cuffia in questo momento; anzi devo dire che mi lascia un po' insoddisfatto.

Credo invece che l'atmosfera lasciva (e anche sbruffona, come diceva dick) di "Greetings" faccia risaltare meglio l'inquietudine.


va detto che il pezzo de panza non manca anche sui dischi precedenti, i never asked to be your mountain su goodbye&hello, appunto gipsy woman su happy sad, volendo the train su blue afternoon, nobody talkin' su lorca, Who do you love su dream letter, volendo pure monterey su starsailor.
Infatti mi ha sempre colpito come di solito stacchino di solito dal resto degli album, si passa da cose ultrararefatte a notevolissime botte di groove. Di solito a chi non si fa conquistare dalla profondità delle prime e lo trova palloso, ecco io gli farei sentire un po' di quei pezzi
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#127 bluetrain

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Inviato 16 aprile 2009 - 13:09


E se ne vadano a fare in culo tutti gli snob modaioli che "gli ultimi dischi di Tim Buckley sono commerciali".


Greetings ancora ancora ha i suoi momenti (e il suo perchè), mentre non vedo cosa ci sia di difendibile negli ultimi due.

mik


Look at the fool, ad esempio, è un disco certemente diverso da uno Starsailor, un Happy sad o un Lorca, ma non per questo inferiore, se non per mera importanza storica (reptita iuvant: e chi se frega, dell'importanza storica, soprattuto se sono in viaggio in macchina fottutamente goduto e trascinato dal soul-funkaccio di questi "dischetti di serie b"). Hanno un groove e una solarità (seppur maliticcia) che i citati dischi di culto di Tim Buckley (che io adoro, eh, sia chiaro), si scordano, anche sulla scorta di brani tutt'altro che scadenti, anche se macchiati dalla grave pecca (per alcuni, non per me, evidentemente) di essere maggiormente fruibili.
Dirò di più, un disco come Look at the fool,  denota ancora di più la grandezza del Nostro che dove lo metti lo metti e tira fuori sempre grandi risultati.

Per chiudere, non è sicuramente un caso che prima dell'ascesa di certa critica musicale revisionistica, a) Tim Buckley non se lo inculava (quasi) nessuno e b) chi se lo inculava, non faceva queste distinzioni cervellotiche tra il Tim buono e quello cattivo.
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#128 dick laurent

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Inviato 16 aprile 2009 - 13:26



E se ne vadano a fare in culo tutti gli snob modaioli che "gli ultimi dischi di Tim Buckley sono commerciali".


Greetings ancora ancora ha i suoi momenti (e il suo perchè), mentre non vedo cosa ci sia di difendibile negli ultimi due.

mik


Look at the fool, ad esempio, è un disco certemente diverso da uno Starsailor, un Happy sad o un Lorca, ma non per questo inferiore, se non per mera importanza storica (reptita iuvant: e chi se frega, dell'importanza storica, soprattuto se sono in viaggio in macchina fottutamente goduto e trascinato dal soul-funkaccio di questi "dischetti di serie b"). Hanno un groove e una solarità (seppur maliticcia) che i citati dischi di culto di Tim Buckley (che io adoro, eh, sia chiaro), si scordano


abbiamo detto io una cosa e tu l'opposto nel giro di due post  asd
comunque non esagerei dicendo che gli ultimi dischi stanno sullo stesso livello dei primi che sono davvero tra le cose più grosse che il folk più o meno mischiato con qualcosa abbia mai prodotto. Poi per inciso di "importanza storica" ne hanno ben poca anche i vari Happy sad/Lorca/Starsailor anche se adesso ne straparliamo
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#129 bluetrain

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Inviato 16 aprile 2009 - 13:33




E se ne vadano a fare in culo tutti gli snob modaioli che "gli ultimi dischi di Tim Buckley sono commerciali".


Greetings ancora ancora ha i suoi momenti (e il suo perchè), mentre non vedo cosa ci sia di difendibile negli ultimi due.

mik


Look at the fool, ad esempio, è un disco certemente diverso da uno Starsailor, un Happy sad o un Lorca, ma non per questo inferiore, se non per mera importanza storica (reptita iuvant: e chi se frega, dell'importanza storica, soprattuto se sono in viaggio in macchina fottutamente goduto e trascinato dal soul-funkaccio di questi "dischetti di serie b"). Hanno un groove e una solarità (seppur maliticcia) che i citati dischi di culto di Tim Buckley (che io adoro, eh, sia chiaro), si scordano


abbiamo detto io una cosa e tu l'opposto nel giro di due post  asd
comunque non esagerei dicendo che gli ultimi dischi stanno sullo stesso livello dei primi che sono davvero tra le cose più grosse che il folk più o meno mischiato con qualcosa abbia mai prodotto. Poi per inciso di "importanza storica" ne hanno ben poca anche i vari Happy sad/Lorca/Starsailor anche se adesso ne straparliamo


asd

Va bè, dai, non abbiamo detto cose così diverse: tu dici che anche nei vecchi dischi ci sono alcuni pezzi più groovosi, io dico che nella valutazione compelssiva dei singoli album, quel mood è imperante negli ultimi, ma solo accennato qua e là negli altri.
Sul discorso dell'importanza storica, ti dirò, non che me ne freghi più ti tanto: certamente, però, per originalità sarà più ricordato Lorca che Greetings from L.A., anche se io ascolto molto di più il secondo...
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#130 dick laurent

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Inviato 16 aprile 2009 - 13:48

Sul discorso dell'importanza storica, ti dirò, non che me ne freghi più ti tanto: certamente, però, per originalità sarà più ricordato Lorca che Greetings from L.A., anche se io ascolto molto di più il secondo...


qui credo che ci sia un po' di distorsione, dal momento che per me e vedo per molti altri Lorca è strepitoso, anzi per me assieme a Happy sad è il migliore, ma che qui su Ondarock abbia questa considerazione lo si deve a Zio Scary senza dubbio, anche se io a differenza sua trovo grandiosi i tre pezzi centrali e meno riuscito e un po' invecchiato il brano omonimo.
All'estero da quello che mi capita ogni tanto di leggere è tra i meno cagati, è il suo disco bizzarro (fama per me in gran parte ingiustificata comunque, nella sua particolarità e pur con qualche influenza jazzistica rimane sostanzialmente un disco folk) da ricordare col tono da "ah già, ha fatto anche quella roba lì"
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#131 Help-Im_ARock

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Inviato 16 aprile 2009 - 14:03

anche se io a differenza sua trovo grandiosi i tre pezzi centrali e meno riuscito e un po' invecchiato il brano omonimo.


abbiamo un giudizio identico su questo album.
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#132 geeno

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Inviato 16 aprile 2009 - 14:04

anche se io a differenza sua trovo grandiosi i tre pezzi centrali e meno riuscito e un po' invecchiato il brano omonimo.


abbiamo un giudizio identico su questo album.


"Driftin" è molto bella.
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#133 dick laurent

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Inviato 16 aprile 2009 - 14:15


anche se io a differenza sua trovo grandiosi i tre pezzi centrali e meno riuscito e un po' invecchiato il brano omonimo.


abbiamo un giudizio identico su questo album.


"Driftin" è molto bella.


anonymous proposition per me è tipo il capolavoro del free jazz vocale (abbastanza triste che pur interessandomi molto l'argomento jazz vocale debba andare a pigliare nel cosiddetto rock, ma questo è un altro discorso), e poi anche i had a talk con quell'atmosfera rilassata e sognante per me è tipo sublime. Immagino che per molti (magari pure per te) siano strapallose, i know  :'(
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#134 Guest_Julian_*

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Inviato 16 aprile 2009 - 14:29



E se ne vadano a fare in culo tutti gli snob modaioli che "gli ultimi dischi di Tim Buckley sono commerciali".


Greetings ancora ancora ha i suoi momenti (e il suo perchè), mentre non vedo cosa ci sia di difendibile negli ultimi due.

mik


Look at the fool, ad esempio, è un disco certemente diverso da uno Starsailor, un Happy sad o un Lorca, ma non per questo inferiore, se non per mera importanza storica (reptita iuvant: e chi se frega, dell'importanza storica, soprattuto se sono in viaggio in macchina fottutamente goduto e trascinato dal soul-funkaccio di questi "dischetti di serie b"). Hanno un groove e una solarità (seppur maliticcia) che i citati dischi di culto di Tim Buckley (che io adoro, eh, sia chiaro), si scordano, anche sulla scorta di brani tutt'altro che scadenti, anche se macchiati dalla grave pecca (per alcuni, non per me, evidentemente) di essere maggiormente fruibili.
Dirò di più, un disco come Look at the fool,  denota ancora di più la grandezza del Nostro che dove lo metti lo metti e tira fuori sempre grandi risultati.

Per chiudere, non è sicuramente un caso che prima dell'ascesa di certa critica musicale revisionistica, a) Tim Buckley non se lo inculava (quasi) nessuno e b) chi se lo inculava, non faceva queste distinzioni cervellotiche tra il Tim buono e quello cattivo.


Io non distinguo fra il Tim buono e quello cattivo, ma questo pseudo-snobismo invertito non è molto migliore di quello che attribuisci alla presunta critica snob: ti assicuro che in Lorca, Starsailor, Happy Sad e pure Goodbye and Hello si può ritrovare un intero universo, emozioni intensissime, la meraviglia dell'estasi. Roba che non trovo in nessun'altra opera di nessun altro autore mi sia mai capitato di ascoltare, e neppure negli ultimi dischi di Tim.
Il fatto che non siano immediatamente fruibili non è un merito ma neanche un demerito, perchè se poi dicono tutto ciò che c'è da dire della fruibilità e del viaggio in macchina non me ne frega nulla: a me importa di ciò che la musica riesce ad esprimere, a trasmettermi, di ciò che mi fa vivere, e per "viverla" non è necessario che sia immediata, orecchiabile e semplice.
Il mio approccio alla musica non è quello, ovviamente non è migliore nè peggiore del tuo, ma credo meriti comunque rispetto, e credo che proprio in virtù di questo rispetto certi discorsi li si possa evitare, perchè si recita più che altro la parte di chi certa musica non riesce a comprenderla, ed allora non trova di meglio da fare che accusare di snobismo chi la ama e comprende.
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#135 bluetrain

    Fourth rule is: eat kosher salamis

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Inviato 16 aprile 2009 - 14:36




E se ne vadano a fare in culo tutti gli snob modaioli che "gli ultimi dischi di Tim Buckley sono commerciali".


Greetings ancora ancora ha i suoi momenti (e il suo perchè), mentre non vedo cosa ci sia di difendibile negli ultimi due.

mik


Look at the fool, ad esempio, è un disco certemente diverso da uno Starsailor, un Happy sad o un Lorca, ma non per questo inferiore, se non per mera importanza storica (reptita iuvant: e chi se frega, dell'importanza storica, soprattuto se sono in viaggio in macchina fottutamente goduto e trascinato dal soul-funkaccio di questi "dischetti di serie b"). Hanno un groove e una solarità (seppur maliticcia) che i citati dischi di culto di Tim Buckley (che io adoro, eh, sia chiaro), si scordano, anche sulla scorta di brani tutt'altro che scadenti, anche se macchiati dalla grave pecca (per alcuni, non per me, evidentemente) di essere maggiormente fruibili.
Dirò di più, un disco come Look at the fool,  denota ancora di più la grandezza del Nostro che dove lo metti lo metti e tira fuori sempre grandi risultati.

Per chiudere, non è sicuramente un caso che prima dell'ascesa di certa critica musicale revisionistica, a) Tim Buckley non se lo inculava (quasi) nessuno e b) chi se lo inculava, non faceva queste distinzioni cervellotiche tra il Tim buono e quello cattivo.


Io non distinguo fra il Tim buono e quello cattivo, ma questo pseudo-snobismo invertito non è molto migliore di quello che attribuisci alla presunta critica snob: ti assicuro che in Lorca, Starsailor, Happy Sad e pure Goodbye and Hello si può ritrovare un intero universo, emozioni intensissime, la meraviglia dell'estasi. Roba che non trovo in nessun'altra opera di nessun altro autore mi sia mai capitato di ascoltare, e neppure negli ultimi dischi di Tim.
Il fatto che non siano immediatamente fruibili non è un merito ma neanche un demerito, perchè se poi dicono tutto ciò che c'è da dire della fruibilità e del viaggio in macchina non me ne frega nulla: a me importa di ciò che la musica riesce ad esprimere, a trasmettermi, di ciò che mi fa vivere, e per "viverla" non è necessario che sia immediata, orecchiabile e semplice.
Il mio approccio alla musica non è quello, ovviamente non è migliore nè peggiore del tuo, ma credo meriti comunque rispetto, e credo che proprio in virtù di questo rispetto certi discorsi li si possa evitare, perchè si recita più che altro la parte di chi certa musica non riesce a comprenderla, ed allora non trova di meglio da fare che accusare di snobismo chi la ama e comprende.


Caschi male Julian, per dirti il mio album preferito di Tim Buckley è Happy Sad, forse amo leggermente meno il primo disco, ma in pratica mi piace (e parecchio) a 360°.
Quindi, quello che si deve fare problemi perchè non comprende certa musica non sono certo io. Magari i problemi deve farseli chi dice che un disco è brutto perchè l'ha letto da qualche parte.
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#136 sanctio

    Michele Saran

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Inviato 16 aprile 2009 - 14:44

b) chi se lo inculava, non faceva queste distinzioni cervellotiche tra il Tim buono e quello cattivo.


non vedo alcuna distinzione più o meno "cervellotica", è soltanto un disco indegno ancor meno perdonabile di Sefronia, che aggancia un genere (la pompa soul) senza sapere cosa farci. non vedo nemmeno come si possa perdere tempo a parlare di certe oscenità (oltre al cattivo gusto di certo revisionismo) e non ad approfondire dischi ancora da esplorare appieno come Starsailor.

mik
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#137 bluetrain

    Fourth rule is: eat kosher salamis

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Inviato 16 aprile 2009 - 14:52

A me pare che sul forum si sia sempre e solo parlato solo di questi dischi lì, ma va bè.
Certo però che poi, dopo tutte le tue argomentazioni sul fatto che sia un disco indegno, mi hai proprio convinto, mò arrivo a casa e lo butto via.  asd
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#138 geeno

    Pussy Malanga

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Inviato 16 aprile 2009 - 14:56



anche se io a differenza sua trovo grandiosi i tre pezzi centrali e meno riuscito e un po' invecchiato il brano omonimo.


abbiamo un giudizio identico su questo album.


"Driftin" è molto bella.


anonymous proposition per me è tipo il capolavoro del free jazz vocale (abbastanza triste che pur interessandomi molto l'argomento jazz vocale debba andare a pigliare nel cosiddetto rock, ma questo è un altro discorso), e poi anche i had a talk con quell'atmosfera rilassata e sognante per me è tipo sublime. Immagino che per molti (magari pure per te) siano strapallose, i know  :'(


No no, quelli sono i Talk Talk  asd

Palloso non è un termine che utilizzerei per "Lorca" per quanto non mi faccia impazzire. Il mio preferito è comunque "Blue Afternoon", per dire.
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#139 sanctio

    Michele Saran

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Inviato 16 aprile 2009 - 15:49

A me pare che sul forum si sia sempre e solo parlato solo di questi dischi lì, ma va bè.


se ne parla solo per dire "oddio quanto mi è piaciuto" e poco altro.

Certo però che poi, dopo tutte le tue argomentazioni sul fatto che sia un disco indegno, mi hai proprio convinto, mò arrivo a casa e lo butto via.  asd


"aggancia un genere (la pompa soul) senza sapere cosa farci": qualsiasi altra 'argomentazione', in merito, sarebbe solo un inutile di più. ed è già stato molto che ti abbia scritto quella cosa là sopra, per un disco come Look at the Fool.

mik
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#140 bluetrain

    Fourth rule is: eat kosher salamis

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Inviato 16 aprile 2009 - 16:00


A me pare che sul forum si sia sempre e solo parlato solo di questi dischi lì, ma va bè.


se ne parla solo per dire "oddio quanto mi è piaciuto" e poco altro.


Allora inizia tu ad approfondirlo, sia mai che ne esca qualcosa di buono.


Certo però che poi, dopo tutte le tue argomentazioni sul fatto che sia un disco indegno, mi hai proprio convinto, mò arrivo a casa e lo butto via.  asd


"aggancia un genere (la pompa soul) senza sapere cosa farci": qualsiasi altra 'argomentazione', in merito, sarebbe solo un inutile di più. ed è già stato molto che ti abbia scritto quella cosa là sopra, per un disco come Look at the Fool.

mik


Ecco, ricapitasse, non scrivermi manco quello, va', che con non mi trovo molto a mio agio con gli adepti del pensiero apodittico.
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#141 Greed

    round control to major troll

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Inviato 16 aprile 2009 - 17:25

Mi avete fatto prendere coraggio ad ascoltare oltre Starsailor...dato che venero Tim e sul forum si parlava in genere così male del post-starsailor, non avevo mai avuto il coraggio di accostarmi agli ultimi dischi.
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#142 Plozzer

    Haddaway

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Inviato 17 aprile 2009 - 06:58

A proposito di sensualità: tutto il meraviglioso live "Dream Letter" (che, ne sono certo, qualcuno nel thread avrà già celebrato) secondo me ne trabocca - e onestamente se dovessi scegliere una registrazione di buckley - e una soltanto - da portarmi nel paradiso dei dischi sceglierei quella.
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Whatever you do, don't


#143 sanctio

    Michele Saran

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Inviato 17 aprile 2009 - 08:27

Allora inizia tu ad approfondirlo, sia mai che ne esca qualcosa di buono.


non mi viene a comando, comunque se capita di entrare in tema lo farò con piacere.

mik
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#144 cicciopettola

    Roadie

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Inviato 17 aprile 2009 - 08:45

Ecco, ricapitasse, non scrivermi manco quello, va', che con non mi trovo molto a mio agio con gli adepti del pensiero apodittico.



questa non la metto in firma, però permettimi bluetrain di impararla bene per citarla alla prima riunione di lavoro, dove si sa che le argomentazioni regolarmente fioccccccccccccccccano!
asd asd
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#145 bluetrain

    Fourth rule is: eat kosher salamis

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Inviato 17 aprile 2009 - 15:41

Fanne ciò che vuoi, ma se trovi il modo di farci la grana, poi ti chiedo le royalties;D
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#146 Greed

    round control to major troll

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Inviato 21 novembre 2009 - 20:04

Lo devo ancora ascoltare... :)
Non l'ho mai visto in vendita nei negozi.
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#147 Peel Slowly And See

    Roadie

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Inviato 18 giugno 2013 - 18:31

Alcuni passaggi di "Lorca" e "Starsailor" mi hanno fatto venire in mente "Rock Bottom", ma potrebbero essere soltanto delle personali associazioni mentali.
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#148 pasquale

    mainstream Star

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Inviato 18 giugno 2013 - 18:36

Alcuni passaggi di "Lorca" e "Starsailor" mi hanno fatto venire in mente "Rock Bottom", ma potrebbero essere soltanto delle personali associazioni mentali.


Rock Bottom è venuto dopo. Comunque Starsailor e Rock Bottom sono oooltre ogni altro genere di musica
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#149 frankie teardrop

    The scars on my wrists may seem like a crime

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Inviato 18 giugno 2013 - 18:42

Alcuni passaggi di "Lorca" e "Starsailor" mi hanno fatto venire in mente "Rock Bottom", ma potrebbero essere soltanto delle personali associazioni mentali.


sì, ci sta... nel senso che anticipano alcune atmosfere di "Rock Bottom"...
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#150 pasquale

    mainstream Star

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Inviato 18 giugno 2013 - 18:47

Anch'io quando ho ascoltato Rock Bottom ho pensato a Starsailor
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