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[Tony Randine]

Oswaldo Guayasamín - Lagrimas Negras (1984)

[dick laurent]

Winslow Homer - Moonlight (1874)

 

[dick laurent]

harald sohlberg - the silence (1931)

 

 

purtroppo non lo trovo grande e senza quel timbro "fine art america".

[dick laurent]

visto che ci sono pure un Rick Amor a caso

 

 

pittore australiano che spesso mi fa venire in mente un Edward Hopper che dipinge dopo aver visto L'ultima onda di Peter Weir.

[corrigan]

Santiago Rusiñol

 

1894 A Romance 

 

1903 Jardín de las Elegías, Son Moragues

[corrigan]

Come scritto sul thread dei TMP ieri ho visitato il M+. Il quadro che mi ha colpito di piu è "Mangiare" (吃) di Liu Xiaodong, del 2000.

 

mi ha fatto immediatamente pensare al film capolavoro cecoslovacco La festa e gli invitati (O slavnosti a hostech) del 1966.

[reallytongues]

Come scritto sul thread dei TMP ieri ho visitato il M+. Il quadro che mi ha colpito di piu è "Mangiare" (吃) di Liu Xiaodong, del 2000.

 
mi ha fatto immediatamente pensare al film capolavoro cecoslovacco La festa e gli invitati (O slavnosti a hostech) del 1966.

Ottima pittura
Ricorda molto i macchiaioli e pure le campiture ampie del Corot mediterraneo.

[Earl Bassett]

Molto meglio come Genio del Male.

[Tom]

Trovo interessante che avesse una mano discreta sulle cose inanimate, ma fosse rigido su tutto cio' che e' vivo. Anche gli alberi non gli venivano benissimo, quando in genere sono uno dei soggetti piu' facili appena hai acquisito un minimo di tecnica coi pennelli.

[Earl Bassett]

Vero, in effetti questo per esempio sembra quasi un bel quadro:

 

 

Mentre questo sembra l'opera di uno studente alle prime armi:

 

[Mr. Atomic]

È una merda dai

[Earl Bassett]

Comunque a sostegno della tesi di Tom sembra che Hitler sia stato bocciato all'esame di ammissione all'Accademia di Belle Arti proprio perché non era in grado di disegnare soggetti umani, l'esaminatore gli consiglió quindi di iscriversi ad architettura vista invece l'ottima mano nel disegnare case e palazzi.
Purtroppo non avendo la licenza media anche questa prospettiva gli fu preclusa cosa che a naso lo fece lievemente incazzare...

[John Trent]

Quando si parla di Hitler pittore non può che venirmi in mente questa:

[dick laurent]

pittrici con qualcosa in comune

 

Laura Knight - Ethel Bartlett (1926)

 

 

 

 

 

Dod Procter - Early morning (1926)

 

 

 

 

Zinaida Serebriakova (titolo e anno boh, in compenso l'immagine è ad alta risoluzione)

 

[corrigan]

 

Zinaida Serebriakova 

fantastica ritrattista 

[dick laurent]

 

 

Zinaida Serebriakova 

fantastica ritrattista 

 

 

si, grandissima.

[Mr. Atomic]

 

animali morti, mercati del pesce, foche urlanti e gatti in aguato, ho recentemente scoperto il grandissimo Frans Snyders

 

 

 

 

[Unison]

 

animali morti, mercati del pesce, foche urlanti e gatti in aguato, ho recentemente scoperto il grandissimo Frans Snyders

 

 

 

 

 

Bravo

 

 

[Edgewalker]

Eugène Delacroix - Ingresso dei crociati a Costantinopoli

 

 

 

Jan Matejko - Jan III Sobieski pod Wiedniem

 

[Mr. Atomic]

 

qualcosa di Pólya Tibor, pittore ungherese d'inizio secolo (900) poco conosciuto anche da noi

 

 

 

 

 

[dick laurent]

una mia personale ossessione: Bice Lazzari 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

[piersa]

La soluzione è 2√3*-1

[ravel]

Cy Twombly.

 

 

[simon is back]

Purtroppo non ho la possibilità di postare immagini, video etc.

 

TUTTI i quadri di JENNY SAVILLE.

[Mr telefax]

Non so perché, ma nel mio ristretto pantheon di artisti preferiti, equamente distinti tra figurativi e astratti, l'ultmo posto in ordine di tempo è stato occupato da Franz Kline.

Da appassionato d'arte ho la presunzione di conoscere-intuire le ragioni per cui un artista può essere reputato migliore di un altro, ma è innegabile che certe opere del Novecento finiscono per rientrare nello stereotipo classico del "che ci vuole, quello lo sapevo fare anche io". E Kline è uno di quelli che può suscitare un simile pensiero, così di primo acchito. Basta vedere le opere con cui è maggiormente conosciuto, quelle tele bianche violentate -nel senso letterale del termine- da sciabolate di nero, senza alcun senso apparente. Però, ed è quello che me lo ha fatto apprezzare prima, e amare dopo, nel ricordo di alcune delle sue cose, quella violenza di tratto è così evidente, così presente che raramente trovo quadri che comunicano così tanta forza con così poco dispendio di colore e forma.

Kline è un esponente dei più grandi della stagione dei anni Quaranta-Cinquanta con cui gli USA si presero il primato della scena artistica mondiale, nel novero di un segno finalmente autonomo e di autorità. Gente come Pollock, Rothko, Newmann, appunto Kline, ha portato gli Stati Uniti nell'empireo dei grandi creatori d'arte, e da lì non sono più scesi (e ce credo, con tutto quel mercato).

 

Questo è uno dei pochi visti dal vivo, al Guggenheim di Venezia, incidentalmente uno dei posti che consiglio maggiormente di visitare in assoluto qui in Italia: una villa con pezzi sfavillanti dei più grandi del Novecento.

 

Un Kline "classico" come può esserlo un Rothko post 1949: tela bianca e segno nero. Ingranditelo, ha un'ottima risoluzione e permette di entrare ancora di più dentro il quadro:

 

Per ultimo, tra le immagini trovate in rete, un esempio del suo uso del colore, con risultati forse meno di impatto ma altrettanto interessanti:

[corrigan]

Sono stato a Vienna la settimana scorsa, ho trovato il tempo di visitare oltre al Kunstihistorisches Museum, l'Albertina e l'Albertina Modern.

Evito di postare ovvi capolavori quali Torre di Babele e Cacciatori nella neve di Bruegel (anche se mi sono quasi commosso a vederli finalmente dal vivo). Alcuni quadri meno ovvi.

 

Al Kunsthistorisches Museum

 

La traslazione dei resti di Giovanni Battista di Geertgen tot Sint Jans

Madonna col bambino tra le sante Rosa e Caterina del Perugino

Madonna del belvedere di Raffaello 

Giornata buia, sempre di Bruegel

Incoronazione di spine di Caravaggio

Allegoria della pittura di Vermeer

 

All'Albertina e all'Albertina Modern

 

Uomo in paesaggio suprematico di Malevich

Autoritratto in hotel di Beckmann

Donna con disco di Hofer

Paesaggio con lanterne di Delvaux

Ritratto di Heidi Kuhn di Gerhard Richter

Flash di Daniel Richter

Vladimir Nabokov: Memoria, parla di Martha Jungwirth

Esili di Xenia Hauser

[corrigan]

All'Albertina ho visto anche la mostra su Gottfried Helnwein - l'autore della copertina di Blackout degli Scorpions (l'originale è presente) e di robe varie per i Rammstein.

Shock art estrema ad un passo del ridicolo, c'è Hitler con Topolino, i bambini morti e/o violati, le facce distrutte dall'iprite dei soldati della prima guerra mondiale, ci siamo capiti.

Eppure devo ammettere che dal vivo, vuoi per le dimensioni monumentali, vuoi per la perfezione tecnica, vuoi per l'effetto stordente di vederle tutte insieme, l'opera di Helnwein fa il suo effetto. 

 

 

[ucca]

Il nulla cosmico