ma come cazzo fa un precario o un giovane a votare a sinistra dopo che questa ha difeso con le unghie coi denti i pensionati "a prescindere", quelli d'oro, i baby pensionati in pensione a quarant'anni con cifre da capogiro, ha perso mesi per togliere lo scalone Maroni sbattendosene le palle in due anni dei precari che diceva a parole di dover difendere. E ancora peggio, togliendo risorse e mettendo bastoni tra le ruote a non finire alle imprese che dovrebbero proprio creare quei posti di lavoro in cui quei giovani e quei precari dovrebbero essere assunti!
Mi dite come cazzo fa un operaio che lavora otto ore alla catena di montaggio e torna a casa distrutto dalla fatica con mille euro al mese, a votare una sinistra "radicale" per cui le priorità sono diventate difendere i fannulloni dell'impiego pubblico, i centri sociali la cui esperienza è ormai morta da quindici anni almeno e i campi nomadi abusivi che stanno proprio sotto casa di quell'operaio? Ma mica è pazzo!
Ma ci si rende conto che uno dei primi atti del governo Prodi, per volontà di rifondaroli & c. per "tutelare i precari" , di assumere ventimila insegnanti precari senza distinzioni tra milgiori, peggiori, bravi, asini, fannulloni e lavoratori appassionati? Una mossa da deficienti, oltre che oggettivamente ingiusta e sbagliata. E chi diamine avrebbe dovuto votare una sinistra per cui lotta al precariato significa la vecchia ricetta comunista per cui il posto e uno stipendio uguale per tutti toccano a chiunque senza meritocrazia e senza selezioni. A ciascuno secondo i suoi bisogni, da ciascuno secondo le sue possibilità ? Ricetta che ha portato alla rovina intere nazioni? Ma chi avrebbe dovuto votarli?
sono d'accordo. Sia sull'immigrazione che sul rapporto precari-statali. Io sto collaborando con un istituto di ricerca pubblico, posso portare questo piccolo esempio:
da quello che mi dicono ci sono gli assunti "vecchi" con contratto a tempo indeterminato che escono alle 4 di pomeriggio, non fanno un cazzo..tanto il capo non può toccarli.
O meglio può farlo, se vuole finire in tribunale etc..
cosa fa quindi? Rompe il cazzo a tutta quella parte di lavoratori a tempo determinato (ci sono 40enni che stanno cosi da dieci anni di rinnovo in rinnovo), che invece lavorano fino alle nove,
ultraqualificati e ultrasfruttati..che sostanzialmente poi non fanno il lavoro da ricercatori, ma sono costretti a de-qualificarsi per coprire i buchi di quegli altri.
In sostanza quello che si è creato è un sistema di ultragarantiti e potenziali nullafacenti (è a loro buon cuore) e schiavi.
..in questo contesto ho due domande:
- a che cazzo servono i sindacati?
- perchè non fare un contratto unico, per tutti privati e pubblico, a tempo indeterminato..che il datore di lavoro può interrompere quando vuole.
In questo modo, si potrebbe riavvicinare le due categorie, e soprattutto avere risorse per sti cazzo di ammortizzatori sociali. Che ne pensate?
Io penso che finora la questione sia stata affrontata o in modo ideologico (Sinistra Radicale: risultati zero) oppure
difendendo i propri iscritti (i sindacati: risultato ottimo per loro).
..c'è una generazione credo, senza rappresentanza che può tranquillamente votare a destra..visto che la sinistra è immobile, schiacciata dalla paura di tradire i sindacati col loro seguito di anziani.
AH!
per concludere l'esempio..
in questo istituto di ricerca grazie ai sindacati, hanno bloccato gli incarichi agli esterni, non possono piu' darli.
Quindi io, ad esempio,
sto lavorando gratis!
Gli scrivo progetti gratis, ed eventualmente posso sperare in una missione se il progetto viene approvato..fico no?
E' l'unico modo, mi hanno detto, che hanno di pagarmi..
..
Quindi abbiamo tre scalini:
- ultragarantiti
- schiavi
- benefattori
e tutto sommato, potrei dire che la scala è inversamente proporzionale al livello di formazione.