Elvis Presley: Era davvero "The King"?
#1
Inviato 25 marzo 2008 - 20:03
Ora io credo che un titolo del genere vada attribuito a chi meglio rappresenta un genere, a chi lo inventa o almeno a chi riesce a influenzare maggiormente la musica dopo di se.
Quello che non posso fare a meno di chiedermi è se Elvis sia stato questo al di là dell'icona arrivata fino a noi.
Il Rock N'Roll esisteva già prima dell'avvento di Elvis, attribuire la paternità a chiunque sarebbe decisamente pretestuoso, il primo a portarlo al successo fù Bill Haley e la sua Rock around the clock, mentre a Chuck Berry spetta l'indiscusso merito di aver ideato il Rock N'Roll come ci è arrivato, poi ovviamente c'erano Eddie Cochran e Jerry Lee Lewis a impersonare il lato più selvaggio e trasgressivo del genere mentre Buddy Holly è stato forse il più inventivo ed influente in appena tre anni di carriera.
La domanda legittima che sorge è: Ma se si esclude il fenomeno mediatico e storico, in che cosa Elvis è superiore a tutti questi artisti? Non voglio discutere le sue qualità tecniche perchè Elvis era decisamente superiore alla media, però se confrontato con altri pesi massimi del periodo io tutta questa superiorità non la vedo, voi che ne pensate?
Ps Spero di non essermi dilungato troppo...
#2
Inviato 25 marzo 2008 - 22:36
#3
Inviato 26 marzo 2008 - 00:48
in che cosa Elvis è superiore a tutti questi artisti?
era bianco e non era un futuro finto hippy 68ino, è abbastanza
#4
Inviato 26 marzo 2008 - 08:58
Whatever you do, don't
#5
Inviato 26 marzo 2008 - 10:00
La domanda legittima che sorge è: Ma se si esclude il fenomeno mediatico e storico, in che cosa Elvis è superiore a tutti questi artisti?
E' un pò come se chiedi quale sia la "superiorità" di Marylin rispetto a un'altra... La "superiorità" di Elvis è data proprio nel suo essere anche un fenomeno mediatico... il rock'n'roll intero è stato anche un fenomeno mediatico. Credi che artisti come i Beatles, i Rolling Stones, David Bowie o i Sex Pistols sarebbero stati gli stessi se non fossero stati anche fenomeni mediatici? Elvis è stato il re del r'n'r proprio perchè sin dall'inizio ne ha assunto al massimo grado tutti gli aspetti, sia quelli strettamente musicali che quelli più esteriori. La rivoluzione del r'n'r è nata con Elvis perchè nè Haley nè Berry (nel '55 entrambi trentenni) erano capaci di essere dei veri idoli generazionali. Berry era rivoluzionario dal punto di vista musicale, ma non determinava nei giovani una forma di indentificazione. Buddy Holly, Eddie Cochran e Gene Vincent erano già "figli" di Elvis.
#6 Guest_BillyBudapest_*
Inviato 26 marzo 2008 - 10:52
#8 Guest_spoon81_*
Inviato 06 aprile 2008 - 21:41
[quote author=Jeff link=topic=6358.msg269221#msg269221 date=1206473913]
La domanda legittima che sorge è: Ma se si esclude il fenomeno mediatico e storico, in che cosa Elvis è superiore a tutti questi artisti? [/quote]
E' un pò come se chiedi quale sia la "superiorità" di Marylin rispetto a un'altra... La "superiorità" di Elvis è data proprio nel suo essere anche un fenomeno mediatico... il rock'n'roll intero è stato anche un fenomeno mediatico. Credi che artisti come i Beatles, i Rolling Stones, David Bowie o i Sex Pistols sarebbero stati gli stessi se non fossero stati anche fenomeni mediatici? Elvis è stato il re del r'n'r proprio perchè sin dall'inizio ne ha assunto al massimo grado tutti gli aspetti, sia quelli strettamente musicali che quelli più esteriori. La rivoluzione del r'n'r è nata con Elvis perchè nè Haley nè Berry (nel '55 entrambi trentenni) erano capaci di essere dei veri idoli generazionali. Berry era rivoluzionario dal punto di vista musicale, ma non determinava nei giovani una forma di indentificazione. Buddy Holly, Eddie Cochran e Gene Vincent erano già "figli" di Elvis.
[/quote
Stranamente mi trovo d'accordo con quello che dice joey, il concetto è chiaro e condivisibile, l'importanza di elvis, deve essere valutata considerando l'elemento musicale (preso in prestito da barry) come un mezzo attraverso il quale venne raggiunta una nuova rivoluzione: sociale, sessuale e culturale, erano gli anni 50 non i 60 è bene tenerlo a mente
#9
Inviato 07 aprile 2008 - 13:25
Guida completa a Elvis Presley
Oggi Elvis è dato davvero troppo per scontato. Questo libro ne analizza l'enorme influenza che ha avuto nella musica popolare e nell'immaginario collettivo. Ma sopratutto, ovviamente, nel rock. Il libro parte con una citazione di Bob Dylan: "ascoltare Elvis per la prima volta fu come scappare di prigione".
#10
Inviato 07 aprile 2008 - 13:28
Il libro parte con una citazione di Bob Dylan: "ascoltare Elvis per la prima volta fu come scappare di prigione".
... sì, per entrare in un'altra.
allora diciamo pure che il rock è nato e morto con Elvis, no? penso che abbia senso dire ciò, vero?
(Arturo Toscanini)
molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »
#11
Inviato 07 aprile 2008 - 13:30
Il libro parte con una citazione di Bob Dylan: "ascoltare Elvis per la prima volta fu come scappare di prigione".
... sì, per entrare in un'altra.
allora diciamo pure che il rock è nato e morto con Elvis, no? penso che abbia senso dire ciò, vero?
E' vero nello stesso senso in cui il punk è nato e morto con i Sex Pistols... peraltro, il punk (l'ultima vera stagione del r'n'r) esplode proprio nell'anno di morte di Elvis... sicuramente nel 1977 si chiude un'epoca. In fondo, quando i Clash in "1977" cantavano "no Elvis, Beatles and Rolling Stones" decretavano la morte del rock.
#12
Inviato 07 aprile 2008 - 14:19
Il libro parte con una citazione di Bob Dylan: "ascoltare Elvis per la prima volta fu come scappare di prigione".
... sì, per entrare in un'altra.
allora diciamo pure che il rock è nato e morto con Elvis, no? penso che abbia senso dire ciò, vero?
E' vero nello stesso senso in cui il punk è nato e morto con i Sex Pistols... peraltro, il punk (l'ultima vera stagione del r'n'r) esplode proprio nell'anno di morte di Elvis... sicuramente nel 1977 si chiude un'epoca. In fondo, quando i Clash in "1977" cantavano "no Elvis, Beatles and Rolling Stones" decretavano la morte del rock.
Fin dai suoi albori per un motivo o per un'altro non si fà che parlare della morte del Rock. A questo punto mi domando se il Rock è veramente mai nato oppure è stato sempre un'illusione o meglio un capro espiatorio. Si decretava nel 71 con la fine dell'utopia Hippy e la morte di personaggi fondamentali come Jim Morrison, Janis Joplin e Jimi Hendrix. Poi per miracolo è rinato e rimorto nel 77 con la parabola dei Sex Pistols. C'è chi crede restando in thread che sia nato e morto con Elvis, tant'è che in molti sono ancora convinte che sia vivo e vegeto e attendono il suo ritorno. Insomma non vi rendete conto che sono tutte stronzate, che ognuno se la aggiusta come gli fà comodo? Chi ha 70 anni dice che il rock è morto con Elvis, chi ne ha 60 con Jim Morrison, chi 50 con i Sex Pistols, chi è un po più giovane con Kurt Cobain ecc... ecc...
Sono tutti alibi costruiti ad arte da chi non riesce ad accettare che il suo tempo è passato, che la sua generazione è stata sostituita da un'altra, e voi li state a sentire. Non fatevi fottere da queste stronzate. Dacchè è nato fra alti e bassi è sempre stato vivo e lo è tutt'ora. Semplicemete è cambiato si è evoluto a seconda dei tempi ma è sempre stato lì, solo che a qualcuno gli rode che i loro idoli sono tramontati e allora si inventano il tramonto di tutto il resto.
#13
Inviato 07 aprile 2008 - 14:42
Fin dai suoi albori per un motivo o per un'altro non si fà che parlare della morte del Rock. A questo punto mi domando se il Rock è veramente mai nato oppure è stato sempre un'illusione o meglio un capro espiatorio. Si decretava nel 71 con la fine dell'utopia Hippy e la morte di personaggi fondamentali come Jim Morrison, Janis Joplin e Jimi Hendrix. Poi per miracolo è rinato e rimorto nel 77 con la parabola dei Sex Pistols. C'è chi crede restando in thread che sia nato e morto con Elvis, tant'è che in molti sono ancora convinte che sia vivo e vegeto e attendono il suo ritorno. Insomma non vi rendete conto che sono tutte stronzate, che ognuno se la aggiusta come gli fà comodo? Chi ha 70 anni dice che il rock è morto con Elvis, chi ne ha 60 con Jim Morrison, chi 50 con i Sex Pistols, chi è un po più giovane con Kurt Cobain ecc... ecc...
Come te lo spieghi che io la penso così e non ho nemmeno 30 anni? La tua teoria invece qual'è? Che il rock sia sempre esisito ed esisterà sempre? ???
Finchè il rock era davvero vivo, non aveva certo bisogno di rinascere... il punk ha dimostrato che il rock era morto e per questo era destinato anch'esso a spegnersi...
A me invece sembra che chi pensa come te non riesce ad accettare che il rock è roba dei nostri genitori, e non della nostra generazione. Il fatto che le nuove generazioni abbiano nuovi idoli non significa che essi appartengano all'era della musica "rock".Sono tutti alibi costruiti ad arte da chi non riesce ad accettare che il suo tempo è passato, che la sua generazione è stata sostituita da un'altra, e voi li state a sentire.
Non fatevi fottere da queste stronzate. Dacchè è nato fra alti e bassi è sempre stato vivo e lo è tutt'ora. Semplicemete è cambiato si è evoluto a seconda dei tempi ma è sempre stato lì, solo che a qualcuno gli rode che i loro idoli sono tramontati e allora si inventano il tramonto di tutto il resto.
Affatto. Per me, i veri idoli sono proprio quelli che non appartengono alla mia generazione...
#14
Inviato 07 aprile 2008 - 14:51
e se Elvis fosse davvero ancora vivo, come molti dicono, allora vorrebbe dire che il rock non è morto! (ammesso che sia esistito)
(Arturo Toscanini)
molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »
#15 Guest_BillyBudapest_*
Inviato 07 aprile 2008 - 14:52
Poco da dire.
#16
Inviato 07 aprile 2008 - 14:54
Il rock è morto. crepato. stecchito.
Poco da dire.
cazzo, allora vuol direche questo è un forum pieno zeppo di zombie!
(Arturo Toscanini)
molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »
#17 Guest_BillyBudapest_*
Inviato 07 aprile 2008 - 14:58
A me piace Zombie di Romero, comunque.
#18
Inviato 07 aprile 2008 - 14:58
Il rock è morto. crepato. stecchito.
Poco da dire.
cazzo, allora vuol direche questo è un forum pieno zeppo di zombie!
a parte lo scherzo, se il rock fosse ancora vivo, non staremmo qui a parlarne... quando si parla in termini culturali di un fenomeno, significa che quel fenomeno appartiene già al passato. Quanti di noi "vivono" veramente il rock?
#19
Inviato 07 aprile 2008 - 15:00
... ho un dolore fortissimo allo stomaco...
... comincia a prendermi al basso ventre...
... mi son cacato addosso, scusate
(Arturo Toscanini)
molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »
#20 Guest_BillyBudapest_*
Inviato 07 aprile 2008 - 15:01
#21
Inviato 07 aprile 2008 - 15:02
Il rock è immortale, proprio come Dio, It e Cristopher Lambert.
sul primo avrei qualche dubbio...
BASTA OT!
(Arturo Toscanini)
molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »
#22
Inviato 07 aprile 2008 - 15:10
#23
Inviato 07 aprile 2008 - 15:13
Il rock è immortale, proprio come Dio
#24
Inviato 07 aprile 2008 - 15:30
Il rock è morto. crepato. stecchito.
Poco da dire.
cazzo, allora vuol direche questo è un forum pieno zeppo di zombie!
a parte lo scherzo, se il rock fosse ancora vivo, non staremmo qui a parlarne... quando si parla in termini culturali di un fenomeno, significa che quel fenomeno appartiene già al passato. Quanti di noi "vivono" veramente il rock?
Ok
Mettiamo che il rock come fenomeno sociale sia morto nel 77. Ma allora il Grunge nei primi anni 90 non era lo stesso un ritorno del rock come fenomeno planetario? Ma chi è che l'ha deciso questo? Dei musicisti che un bel giorno si sono svegliati e hanno detto "Oggi voglio far rinascere il Rock!"
Bhe non direi proprio, nel 77 come nel 91 furono soprattutto i discografici, i produttori e gli uomini di marketing a creare il fenomeno sfruttando la gallina dalle uova d'oro. Malcom Maclaren coi Sex Pistols prima e la Geffen coi Nirvana dopo. Poi non voglio certo sminuire il valore artistico di opere come Nevermind The Bollocks e guarda caso Nevermind , basti anche leggere i titoli dei dischi per trovare un filo conduttore. Spesso tendiamo a confondere nascita e morte del Rock con abili operazioni di marketing che manipolano le nostre menti come vogliono. Alla fine chi ci guadagna sono solo i discografi, non i musicisti che si suicidano o gli ascoltatori che vivono una vita di illusioni
#25 Guest_BillyBudapest_*
Inviato 07 aprile 2008 - 15:36
Non significa che la coda sia viva.
Dopo il grunge, mi chiedo quale altro fenomeno generazionale rock si sia verificato.
In quindici anni chi c'è stato? Giusto! Justin Timberlake.
Me ne dimentico sempre.
#26
Inviato 07 aprile 2008 - 15:59
Il grunge è solo la coda della lucertola, che si muove ancora dopo la recisione.
Non significa che la coda sia viva.
Dopo il grunge, mi chiedo quale altro fenomeno generazionale rock si sia verificato.
In quindici anni chi c'è stato? Giusto! Justin Timberlake.
Me ne dimentico sempre.
Si ma la coda chi la muove? La differenza è che negli anni 90 c'erano ancora discografi illuminati che sapevano promuovere gruppi di talento come Nirvana, Smashing Pumpkins, Pearl Jam e Alice In Chains. Oggi non sanno distinguere la cioccolata dalla merda, o semplicemente pensano solo al profitto. E' questo il reale problema della musica d'oggi.
#27
Inviato 07 aprile 2008 - 19:29
Il rock è morto. crepato. stecchito.
Poco da dire.
cazzo, allora vuol direche questo è un forum pieno zeppo di zombie!
a parte lo scherzo, se il rock fosse ancora vivo, non staremmo qui a parlarne... quando si parla in termini culturali di un fenomeno, significa che quel fenomeno appartiene già al passato. Quanti di noi "vivono" veramente il rock?
Ok
Mettiamo che il rock come fenomeno sociale sia morto nel 77. Ma allora il Grunge nei primi anni 90 non era lo stesso un ritorno del rock come fenomeno planetario? Ma chi è che l'ha deciso questo? Dei musicisti che un bel giorno si sono svegliati e hanno detto "Oggi voglio far rinascere il Rock!"
Bhe non direi proprio, nel 77 come nel 91 furono soprattutto i discografici, i produttori e gli uomini di marketing a creare il fenomeno sfruttando la gallina dalle uova d'oro. Malcom Maclaren coi Sex Pistols prima e la Geffen coi Nirvana dopo. Poi non voglio certo sminuire il valore artistico di opere come Nevermind The Bollocks e guarda caso Nevermind , basti anche leggere i titoli dei dischi per trovare un filo conduttore. Spesso tendiamo a confondere nascita e morte del Rock con abili operazioni di marketing che manipolano le nostre menti come vogliono. Alla fine chi ci guadagna sono solo i discografi, non i musicisti che si suicidano o gli ascoltatori che vivono una vita di illusioni
Quello che dici è vero, ma in passato i discografici promuovevano fenomeni che esistevano già. La rivoluzione dei Sex Pistols, per esempio, di fatto precede l'interesse commerciale delle compagnie discografiche (che pur è stato fondamentale). In ogni caso, credo che sia il risultato che conti: negli anni '60, alla radio c'era Elvis, i Beach Boys o i Rolling Stones. Alle feste la gente ballava e si divertiva su quella musica. L'era autentica del rock era quella, non la nostra. Adesso, l'unico rock superstite è sopratutto un fenomeno undergound. In fondo, il punk è stata la rivoluzione dei rockers "estinti", il tentativo di tornare alla ribalta e di spazzare via tutto ciò che aveva preso il posto del r'n'r style autentico. Ci sono riusciti in pochissimi: Patti Smith, Sex Pistols, Clash e qualcuno dei loro figli (Police e poi U2). I Nirvana sono stati uno degli ultimi casi di rock "autentico", ma soltanto grazie alla morte di Cobain.
#28
Inviato 07 aprile 2008 - 22:16
Dopo il grunge, mi chiedo quale altro fenomeno generazionale rock si sia verificato.
Lo stoner...
#29 Guest_spoon81_*
Inviato 07 aprile 2008 - 22:34
Vorrei sollevare l'attenzione su un fatto, un genere come il BLUES (inteso in senso ampio) nn mi sembra che domini le classifiche di vendite, pur essendo sempre uguale a se stesso per quasi un secolo ormai, peccato che derivi TUTTO e dico TUTTO da lì, senza il suono del Delta la musica popolare contemporanea sarebbe un'altra cosa. Quello che voglio dire è che la vera radice nn puo mai estinguersi, a prescindere dal fatto che i gruppi si sciolgano perchè il rock nn vende più come nel 1993.
P.S. considero i white stripes un gruppo rock capace di spaccare ancora oggi a distanza di 50 anni dalla c.d. nascita del rock.
#30 Guest_BillyBudapest_*
Inviato 08 aprile 2008 - 00:19
#31
Inviato 08 aprile 2008 - 09:57
ci sono forme di espressione artistica che possono ripetersi all'infinito
un esempio?
#32 Guest_BillyBudapest_*
Inviato 08 aprile 2008 - 11:01
#33 Guest_spoon81_*
Inviato 08 aprile 2008 - 11:15
Nell' ultima parte del mio intervento prendo proprio il blues come esempio, ed è pure scritto in rosso....
#34 Guest_BillyBudapest_*
Inviato 08 aprile 2008 - 11:28
#35
Inviato 08 aprile 2008 - 11:40
Mister joey stiamo parlando di rock and roll o sbaglio? Che significa un esempio?
Nell' ultima parte del mio intervento prendo proprio il blues come esempio, ed è pure scritto in rosso....
secondo te il fatto che uno stile musicale duri pochi decenni è la prova che sia eterno o che si possa evolvere restando sempre se stesso? O pensi che il blues sia l'unica eccezione nella storia delle forme artistiche?
#36 Guest_spoon81_*
Inviato 08 aprile 2008 - 12:00
Il blues oggi nn ha un riscontro di mercato significativo (anzi...), nonostante ciò la prevalente musica che oggi conosciamo deriva da esso; questa musica (il blues) continua sempre ad essere suonata da quasi un secolo,nonostante la sua forma di base sia sempre uguale a se stessa; spero di avere chiarito il mio mess, anke se ripeto il concetto mi sembra cristallino:P
#37 Guest_spoon81_*
Inviato 08 aprile 2008 - 12:08
#38
Inviato 08 aprile 2008 - 12:12
Scusami mister joey, ma vedo che nn hai colto il mio messaggio:
Il blues oggi nn ha un riscontro di mercato significativo (anzi...), nonostante ciò la prevalente musica che oggi conosciamo deriva da esso; questa musica (il blues) continua sempre ad essere suonata da quasi un secolo,nonostante la sua forma di base sia sempre uguale a se stessa; spero di avere chiarito il mio mess, anke se ripeto il concetto mi sembra cristallino:P
A me sembra che sei tu che non cogli le contraddizioni in quello che scrivi: il blues non nasce dal nulla, ma deriva anch'esso da qualcos'altro. Quindi non vedo come si possa affermare che le forme musicali restano stabili. Il rock'n'roll deriva dal blues, ma non soltanto da esso. Il rock'n'roll non corrisponde al blues: appartiene ad una società diversa, ad un pubblico diverso e risponde a diverse esigenze. E' uno stile diverso. Il concetto di "evoluzione" è fuorviante in campo artistico-musicale.
#39 Guest_spoon81_*
Inviato 08 aprile 2008 - 12:26
In ogni caso questa polemica è veramente sterile.
P.S. se hai tempo c'e una graziosa monografia su Robert J. può essere utile
#40
Inviato 08 aprile 2008 - 12:31
Scusami mister joey, ma vedo che nn hai colto il mio messaggio:
Il blues oggi nn ha un riscontro di mercato significativo (anzi...), nonostante ciò la prevalente musica che oggi conosciamo deriva da esso; questa musica (il blues) continua sempre ad essere suonata da quasi un secolo,nonostante la sua forma di base sia sempre uguale a se stessa; spero di avere chiarito il mio mess, anke se ripeto il concetto mi sembra cristallino:P
A me sembra che sei tu che non cogli le contraddizioni in quello che scrivi: il blues non nasce dal nulla, ma deriva anch'esso da qualcos'altro. Quindi non vedo come si possa affermare che le forme musicali restano stabili. Il rock'n'roll deriva dal blues, ma non soltanto da esso. Il rock'n'roll non corrisponde al blues: appartiene ad una società diversa, ad un pubblico diverso e risponde a diverse esigenze. E' uno stile diverso. Il concetto di "evoluzione" è fuorviante in campo artistico-musicale.
Rispetto quello che dici ma non lo condivido.
Il Rock si è evoluto nel senso che mentre negli anni 60 era musica da ballo e divertimento dopo il punk è diventato (non sempre eh) espressione di disagio e alienazione. Voglio dire che se nei 60 c'erano i Rolling Stones, nei 70 i Led Zeppelin, negli 80 i Sonic Youth, nei 90 i Nirvana parliamo sempre di rock "autentico". I messaggi sono cambiati con le epoche, forse anche i risultati, ma le premesse sono sempre quelle e lo spirito idem.
#41
Inviato 08 aprile 2008 - 12:44
Che dire... io questa forma cristallizata non la conosco... sarebbe come dire che Chuck Berry è la forma cristallizata del rock'n'roll. In realtà, Berry è stato un artista che ha suonato una certa musica in una certa epoca e che non si è mai più ripetuta uguale.mi metti in bocca parole che nn ho detto... nn ho mai asserito che il blues nasca dal nulla parlo della sua forma cristallizzata, è quella che si ripete ed è quella che è stata usata come base per la musica contemporanea.
Il Rock si è evoluto nel senso che mentre negli anni 60 era musica da ballo e divertimento dopo il punk è diventato (non sempre eh) espressione di disagio e alienazione.
Ma infatti non metto in dubbio che qualcosa sia cambiato. Ma è sbagliato il concetto di "evoluzione" come tendere verso un miglioramento progressivo. Fenomeni come il punk sono stati proprio la dimostrazione che il prcesso storico è formato da evoluzioni e involuzioni. Tralaltro, anche nel punk il rock è tornato ad essere "musica da ballo" (il pogo). In realtà, dopo il '68 il rock non si è affatto evoluto: si è quasi estinto. I Pink Floyd o i Genesis avevano ben poco a che vedere con la musica di Chuck Berry e dei suoi figli. Il punk è stato uno degli ultimi revival del rock e un gruppo come i Ramones ha avuto lo stesso ruolo di Chuck Berry negli anni '70.
Trascuri una piccola differenza: negli anni '50 e '60 ci sono stati un numero enorme di gruppi di rock "autentico" in cima alle classifiche. Meno negli anni '70 (gli stessi Ramones non scalarono mai le classifiche, al contrario dei Sex Pistols). Negli anni '90 si contano sulle punta delle dita... non si capisce che cosa intendi per "premesse sempre quelle e spirito idem": forse, si può tracciare una linea che da Chuck Berry va ai Rolling Stones ai New York Dolls ai Sex Pistols (i Led Zeppelin li vedo un pò fuori). Ma non mi sembra che questa linea arrivi ai Sonic Youth: mi sembra ci sia stata una cesura abbastanza evidente.Voglio dire che se nei 60 c'erano i Rolling Stones, nei 70 i Led Zeppelin, negli 80 i Sonic Youth, nei 90 i Nirvana parliamo sempre di rock "autentico". I messaggi sono cambiati con le epoche, forse anche i risultati, ma le premesse sono sempre quelle e lo spirito idem.
#42
Inviato 08 aprile 2008 - 12:58
Trascuri una piccola differenza: negli anni '50 e '60 ci sono stati un numero enorme di gruppi di rock "autentico" in cima alle classifiche. Meno negli anni '70 (gli stessi Ramones non scalarono mai le classifiche). Negli anni '90 si contano sulle punta delle dita...Voglio dire che se nei 60 c'erano i Rolling Stones, nei 70 i Led Zeppelin, negli 80 i Sonic Youth, nei 90 i Nirvana parliamo sempre di rock "autentico". I messaggi sono cambiati con le epoche, forse anche i risultati, ma le premesse sono sempre quelle e lo spirito idem.
Si ma perche dobbiamo fare un discorso di classifiche? ???
"L'autenticità" del rock si misura dalle vendite? Il fatto che negli anni 80 i Replacements o gli Husker Du non erano in cima alle classifiche significa che erano meno Rock dei Rolling Stones o dei Who? Secondo me fai l'errore di considerare il fenomeno unicamente sulla popolarità nell'ambito della sua epoca. Fermo restando che poi nei primi anni 90 c'erano gruppi Rock autenticissimi e straordinari come Nirvana e Smashing Pumpkins (e tantissimi altri) che dominavano le classifiche e si sentivano ogni due per tre alla radio.
#43
Inviato 08 aprile 2008 - 13:08
Certo, anche. Le classifiche sono un indice della popolarità di un certo fenomeno e del fatto che rispecchia la sua epoca. Il rock è nato come fenomeno sociale di grande impatto sui giovani. In questo senso, ha avuto il suo periodo d'oro tra gli anni '50 e '60 e poi ha lasciato spazio ad altre forme musicali più popolari.Si ma perche dobbiamo fare un discorso di classifiche? ???
"L'autenticità" del rock si misura dalle vendite? Il fatto che negli anni 80 i Replacements o gli Husker Du non erano in cima alle classifiche significa che erano meno Rock dei Rolling Stones o dei Who?
Significa che non appartenevano più all'età del rock ma ne erano tra gli ultimi sopravvissuti. Sicuramente erano meno "rock", dato che il rock è stato anche un fenomeno di costume di grande popolarità. Non vedo come i Replacements o gli Husker Du (senza niente togliere alla loro musica) possano mai entrare nell'Olimpo del rock insieme ad Elvis, Rolling Stones o Sex Pistols. Gli unici che ci sono riusciti sono i Nirvana, dato che la morte da giovani è uno stereotipo del rock troppo forte per essere trascurato dal grande pubblico. La morte di Cobain è proprio un simbolo della morte del rock: ovvero di un rock che per sopravvivere è costretto a sacrificare l'artista...
#44 Guest_spoon81_*
Inviato 08 aprile 2008 - 13:18
inoltre da uno che si fregia della qualifica di redattore sentire dire che nn conosce la forma cristallizzata del blues è abbastanza singolare,
ti consiglio una bella dieta intensiva a base di muddy waters tanto per cominciare, forse capirai che qualunque band suoni del blues dal 66 in poi nn è che
strutturalmente parlando (nn parlo di tecniche solistiche...) abbia agginto
qualcosa.
P.S. nn entro nel merito del discorso classifiche
#45
Inviato 08 aprile 2008 - 15:32
E' proprio qui che ti volevo: chiunque abbia fatto una cover di Chuck Berry, pur suonando quasi le stesse note, ha reso quella musica diversa in quanto espressione di un contesto storico/sociale diverso. Non c'è niente che resti "cristalizzato" nella storia. D'altro canto, quello che hai detto dimostra ancora la seguente: il fatto che i Beatles, i Rolling Stones o i Sex Pistols abbiano fatto cover di Chuck Berry significa che appartenevano ancora alla generazione del rock. Pur essendo diversi dalla musica originaria di Berry, avevano ancora alcuni contenuti in comune che la fanno rientrare nello stesso stile. Oggi, non mi sembra che oggi ci siano molti musicisti rock che fanno cover di Chuck Berry e nemmeno dei Rolling Stones o dei Sex Pistols (se non in modo banalmente revivalistico). Il rock non è più uno stile della nostra generazione. E non vedo come alcune eccezioni (avevi citato i White Stripes) possano costituire una confutazione a ciò.mister joey ti rispondi da solo: certo che chuck berry rappresenta l'espressione più compiuta del primo rock and roll, a scanso di ulteriori polemiche sto parlando da un punto di vista esclusivamente musicale; tutte le più grandi band degli anni 60 chi credi che coverizzassero prevalentemente, (prendi ad esempio il live at the bbc dei beatles un buon 40 % sono cover di chuck);
Forse non ci siamo capiti: volevo intendere che a mio avviso non esiste affatto.inoltre da uno che si fregia della qualifica di redattore sentire dire che nn conosce la forma cristallizzata del blues è abbastanza singolare,
ti consiglio una bella dieta intensiva a base di muddy waters tanto per cominciare, forse capirai che qualunque band suoni del blues dal 66 in poi nn è che
strutturalmente parlando (nn parlo di tecniche solistiche...) abbia agginto
qualcosa.
Questo è quello che ti piace pensare soltanto perchè metti in risalto gli elementi stabili e trascuri invece quelli che non restano tali. Se c'è davvero una presunta "vera radice" allora essa non è mica nata con il blues, dato che anche il blues deriva da qualcos'altro. Peraltro, il rock nasce da un insieme di influenze diverse ed è riduttivo pensare che tutto derivi dal blues, che in fondo è cosa dell'altro ieri.
#46 Guest_BillyBudapest_*
Inviato 08 aprile 2008 - 15:41
#47
Inviato 08 aprile 2008 - 15:54
#48 Guest_spoon81_*
Inviato 08 aprile 2008 - 16:53
Comq, penso che questa storia sia andata avanti un po troppo se sei d'accordo io ci darei un taglio tanto nn si arriverebbe a nulla.
#49
Inviato 08 aprile 2008 - 17:03
Mister joey con te nn riesco proprio a dialogare, io cerco di essere il più serio possibile ma tu niente: ma che coppola di minkia c'entra il contesto sociale, io ho sottolineato (ancke con il colore sai com'è...) che parlo esclusivamente di forma musicale, forma stilistica dell' espressione musicale, se parliamo di sociologia probabilmente e paradossalmente sarei anke d'accordo con te.
Ma cosa credi che siano le forme stilistiche se non l'espressione del contesto storico-culturale in cui nascono?
Non vedo come puoi prescindere da qualcosa che è fondamentale. I tuoi post li ho letti fin troppo troppo bene e cominciano a sembrarmi parole in libertà.Tutti i miei post in questo topic prescindono da considerazioni sul contesto sociale in cui si inserisce un genere o sulla c.d. attitudine rock and roll. Ma i miei post li leggi bene??
Comq, penso che questa storia sia andata avanti un po troppo se sei d'accordo io ci darei un taglio tanto nn si arriverebbe a nulla.
Zac.
#50
Inviato 08 aprile 2008 - 21:44
Il rock è morto, il rock è vivo il rock è rinato! cazzo ho sempre odiato questi discorsi da nerd pipparoli, musicalmente parlando nn ha alcun senso. ci sono forme di espressione artistica che possono ripetersi all'infinito, o evolversi in maniera più o meno decente, seguendo più o meno il mercato. Se poi parliamo di spirito o di attitudine è tutta un'altra storia (il mio avatar al riguardo è una risposta abbastanza eloquente).
Ave a chi l'ha capito!
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