340 replies to this topic

[esmusssein]

mi sembra molto diretto e sincero.

[Kaleir]

Per me Third è un disco davvero buono, fa piacere ritrovarli dopo tanti anni in questa forma. The Rip (per me la nuova Roads) è la dimostrazione di come la voce di Beth Gibbons possa ancora una volta fare il vuoto.

secondo me quella e Machine Gun fanno la differenza..

asterisco.

[xtc]

ho notato una cosa, senza polemica ovviamente:
quando esce un disco un minimo interessante (per il nome o per la scia di interesse che matura) il forum si riempe di giudizi negativi che a volte (come per questo disco) mano a mano con gli ascolti mutano e diventano magari più soft.
non è una critica.
è solo la pura constatazione che un disco di questo valore (come altri che ho visto stroncare di netto qui) devono essere ascoltati con più ampio respiro.
oramai , ed è la natura della nostra società moderna, siamo abituati ad avere tutto e subito.
a valutare in maniera immediata. quasi d'istinto.senza approfondire e senza entrare nei particolari...quei particolari che fanno la differenza...
una volta la musica era concepita su respiri di 30-40 minuti (classica) oggi un pensiero dura 3-4 minuti normalmente. ma almeno questo pensiero, breve, analizziamolo prima di giudicare frettolosamente.

comunque ,se non si era ancora capito, secondo me si avvicina ad un ennesimo capolavoro dei portishead.
Di classe

La musica è uno linguaggio molto complesso che spesso per colpa dei tempi e delle mode(anche quelle alternative) non siamo capaci di decifrare, guai,poi, a coloro che hanno successo ,il loro disco successivo sarà sempre una schifezza, per chi ascolta la musica senza l'assillo di dover dire qualcosa di "intelligente"e diverso, third è un piccolo capolavoro,si di classe

[music won't save you]

In attesa di trovarlo nei negozi domani, è finalmente uscita una copia "buona" dell'album.
Avevo smesso di ascoltarlo da tempo, fidandomi poco non del contenuto ma della qualità di quello che si trovava in giro settimane fa. Ritrovo questo disco oggi, con suoni molto più pieni, in un certo senso più morbidi e puliti rispetto a quelli a tratti cupi e claustrofobici che ricordavo in precedenza.
Credo che lo ascolterò ancora molto e sono contento di non essermi rovinato il gusto di farlo eccedendo con la prima copia. Non griderò al capolavoro, ma di certo mi posso fin d'ora accodare a quanti hanno salutato "Third" come un ritorno valido e non prevedibile.

[trent86]

insomma la copia che si trovava prima dell'uscita ufficiale è da buttare??

qualcuno che sa parli!!!!!!!!!!!!! 

[music won't save you]

insomma la copia che si trovava prima dell'uscita ufficiale è da buttare??

qualcuno che sa parli!!!!!!!!!!!!! 

Non ricordo nemmeno bene come suonasse quella copia, ricordo invece che pur non avendo troppe pretese sul suono degli mp3 ne trovavo fastidiosa la qualità. Il disco è quello, sia chiaro, ma quella disponibile da oggi è senza dubbio la versione masterizzata come definitiva, rippata dall'originale secondo lo standard V0.
Tanto domani si può acquistare il cd (cosa che mi sembra doverosa), così ogni dubbio potrà essere fugato e si potrà godere l'album con la qualità che merita e la pienezza di suono con cui è stato concepito. 

[White Duke]

Le prime copie che giravano erano in effetti pessime, ma quella per cui ho scritto la recensione era già una versione di buona qualità, per fortuna.

[trent86]

ma i 6 secondi di silenzio che ci sono alla fine della prima canzone(che per l'appunto si chiama Silence) ci sono sempre?
mi sembrano un po' innaturali a me... booooh

[music won't save you]

ma i 6 secondi di silenzio che ci sono alla fine della prima canzone(che per l'appunto si chiama Silence) ci sono sempre?
mi sembrano un po' innaturali a me... booooh

No, non ci sono, anche se il pezzo finisce ugualmente un po' all'improvviso.

Le prime copie che giravano erano in effetti pessime, ma quella per cui ho scritto la recensione era già una versione di buona qualità, per fortuna.

Io all'epoca le avevo provate praticamente tutte, ma in tutti i casi si trattava di conversioni o "puliture" della stessa. Fortunato tu, ma in ogni caso posso dire con certezza che la prima estratta da copia masterizzata è quella uscita oggi. �? proprio il caso di dire "tutt'altra musica" 

[trent86]

quanto costa?

che tristezza il fatto che molte persone magari neanche se lo ricercheranno e ascolteranno per sempre quello! :S

[blixa]

Innanzitutto un saluto a tutti. O_O

Ma vi pare possibile che al primo ascolto del disco (e per la verità anche i successivi) io vi abbia trovato parecchie assonanze con gli Opal di Happy nightmare baby, e in minor maniera con i Kraftwerk e addirittura i Jefferson Airplane?

Detto questo, il 2008 con questo disco è salvo

[100000]

quanto costa?

14.90...direi che li vale tutti

...e la differenza si sente!

[Von]

Ai primissimi ascolti non mi è piaciuto per niente: è un disco glaciale, autistico, chiuso nell'incomunicabilità. Poi però il ghiaccio si è rotto e mi sono venuti fuori dei Portishead dei quali non sapevo di aver ancora bisogno. We carry on mi fa letteralmente impazzire, dance cinica con tanto di riff assassino.

disco della madonna

O_O

propongo dieci anni di silenzio per tutti se i risultati sono questi

Sottoscrivo.

[drinix]

Ai primissimi ascolti non mi è piaciuto per niente: è un disco glaciale, autistico, chiuso nell'incomunicabilità. Poi però il ghiaccio si è rotto e mi sono venuti fuori dei Portishead dei quali non sapevo di aver ancora bisogno. We carry on mi fa letteralmente impazzire, dance cinica con tanto di riff assassino.

We carry on è davvero la migliore. �? semplicemente trascinante. Il riff è a mio parere geniale! Il disco in generale è veramente ostico. Mi piace, ma mi sa che ci vorrà molto tempo per digerirlo. Il fatto positivo è che mi invoglia ogni volta a riascoltarlo. Molto bella anche Silence.

[eXitplanEtdUst]

Con l'accumularsi degli ascolti, la bellezza di questo disco diventa... inquietante.

[Ian Smith]

ho sentito l'altro giorno assolutamente per caso "Machine Gun". Sono rimasto basito, meravigliato, irresistibilmente attratto. Solo voce e batteria elettronica, cazzo. Una canzone così scarna, minimale, eppure in grado di scaldarti il cuore. Parafrasando Veltroni, "si può osare!"
ora devo ascoltarmi il disco, a tutti i costi.

[bittio]

Mi è arrivato finalmente il disco!!!
Ho speso 14 euro.
Posso dire dopo un bel po di ascolti che sono i 14 euro spesi meglio degli ultimi 10 anni.
Mi spiace dire che chi dice che questo disco non vale o ha una copia del disco fasulla o è sordo o ascolta gigi d'alessio e tiziano ferro.
è un disco con i controc...i!!!
compratelo perchè rispetto agli mp3 scaricati cambia un casino.
Io già ho eletto il mio disco del 2008 (a meno che P.Gabriel non ne scriva uno in questi mesi..).

[vegeta851]

l'ho comprato la settimana scorsa...semplicemente stupendo  :-*

[Claudio]

Con l'accumularsi degli ascolti, la bellezza di questo disco diventa... inquietante.

Concordo. E faccio veramente fatica a comprendere le ragioni di quanti (pochi, in realtà) l'hanno bocciato. Anzi, mi piacerebbe proprio sentire i loro perché e percome, a cominciare dal nostro Michele Saran, autore dell'unico voto "dissonante" nel tabellone.

[White Duke]

Con l'accumularsi degli ascolti, la bellezza di questo disco diventa... inquietante.

Concordo. E faccio veramente fatica a comprendere le ragioni di quanti (pochi, in realtà) l'hanno bocciato. Anzi, mi piacerebbe proprio sentire i loro perché e percome, a cominciare dal nostro Michele Saran, autore dell'unico voto "dissonante" nel tabellone.

E comunque, come avevo prutroppo paventato, sta vendendo davvero pochino. Spero che l'onda lunga lo spinga un pò più su, anche se con l'attuale mercato è assai difficile che ciò avvenga.

[vegeta851]

mi dici che sono questi 5 films?

quali film?  ???

[floods]

sta vendendo davvero pochino

Beh non so qua in Italia ma in UK questa settimana è entrato direttamente in seconda posizione, insomma mica male, non fosse stato per qualcuno era dritto al numero uno!
Io per ora ho ascoltato solo il singolo Machine Gun... inizialmente non mi era affatto piaciuto, l'ho trovato così scarno e crudo, invece ora guardo spesso, incuriosito, il video in tv.
Però dal momento che ancora non conosco per intero un album dei Portishead (ma solo pezzi sparsi) non so se sia il caso di iniziare proprio da questo nuovo, se è davvero così inquietante e ostico come si legge in giro non credo sia il tipo di musica che ho voglia di ascoltare adesso e a cui "dedicarmi". Magar prima recupero gli altri che sarebbe finalmente il caso...  

[White Duke]

ero convinto che fosse entrato oltre il cinquantesimo posto...chissà dove l'avrò letto ???... beh, meglio così!

[Claudio]

Io posso testimoniare che nei negozi di dischi di Copenhagen si sentiva quasi solo questo album, peraltro reclamizzatissimo con poster giganti e gadgets in ogni dove. Il che mi fa pensare che la promozione del disco nel resto d'Europa sia stata più massiccia di qui. Dubito che possa vendere tanto, però, sia per la questione-prezzi, sia perché effettivamente molto più difficile dei suoi predecessori.

[sanctio]

Anzi, mi piacerebbe proprio sentire i loro perché e percome, a cominciare dal nostro Michele Saran, autore dell'unico voto "dissonante" nel tabellone.

premetto che conto di dargli il dovuto riascolto.

al momento pare un appena dignitoso ritorno da parte di una band che sembra voler giocare a vedere quanto riesce ad allontanarsi dal seminato, essendo il 'suonare alla portishead' ormai scaduto o comunque diventato improponibile già ai tempi dell'omonimo.

quel poco di triphop che è rimasto suona come un disegno a mano incerta su carta calcante (the rip), paradossalmente un capolavoro di autoimitazione, e il resto si divide non troppo equamente tra ulteriori trovate di studio (silence e la transizione finale), giochi sonici che tendono cocciutamente all'analogico (ma anche al modus operandi spartano o quantomeno vetusto, forse la brutta copia definitiva delle ponderazioni miracolate di 'dummy': su tutte 'machine gun', la più sopravvalutata, un brano basato su una smunta idea d'interludio che poteva tranquillamente durare 1/3 di quanto dura negli effetti), e piece costruite a mo' di patchwork, cariche di una tecnica di fusione tra elettrificazione, distorsione, spezzoni electro e rielaborazioni di post-produzione che denota ancora la maestria dei produttori: 'magic doors' e qualche particina qua e là, un ammontare non necessario e non sufficiente a giustificare la pompa che ha fatto da portantina a un ritorno sulla carta realmente allettante. in pratica, modi e forme del mediocre progetto parallelo della gibbons sono stati catapultati a forza nel progetto principale (un po' come il throbbing gristle dell'anno scorso).

mik

[vegeta851]

Forse quelli in firma

sono gli ultimi 5 dischi che ho sentito...

per floods: prova con il loro secondo album omonimo (1997), secondo me dovresti adorarlo.

[Moreno Saporito]

Sulla lunga concordo, non andrà, è troppo anticommerciale. Si stava parlando della prima settimana, in cui una base di fan solida come poche si è evidentemente precipitata all'acquisto. Ma kobaia si sa come ragiona: "mi piace = vende dieci volte più di quello che vende effettivamente", "non mi piace = vende un decimo di quello che vende effettivamente".

ma che sai tu come ragiono  ??? io ho riportato quello che ho visto da fopp, che comunque resta sempre busy per gli ottimi prezzi che propone, se poi il disco sta pompando alla grande tanto meglio si vede che la gente compra ormai solo on line laddove io ancora preferisco buttarmi e perdermi in un negozio, vedere colori e oggetti e blah blah blah 
fatti na camomilla ogni tanto 

koabbaia lascialo stare, è solamente invidioso perchè lui abita a Foligno e la gente del suo paese non gli permette di diventare il piccolo Bowie dell'Umbria mentre tu a Londra puoi andare in giro come un ricchione colorato

[Claudio]

in pratica, modi e forme del mediocre progetto parallelo della gibbons

Mediocre?  ???  O_O

Comunque, ti consiglio di riascoltarlo più e più volte, è un album che ti entra sottopelle e, se riesci a catturare il suo spirito, non te ne separi più (questo al di là di questioni musicologiche più o meno opinabili).

Per me, lo ripeto, "Third" è l'evoluzione più intelligente che si potesse immaginare per il suono-Portishead. Erano praticamente in un vicolo cieco, e ne sono usciti con grande coraggio, reinventandosi ancora una volta.

[PrebenElkjaer]

Anzi, mi piacerebbe proprio sentire i loro perché e percome, a cominciare dal nostro Michele Saran, autore dell'unico voto "dissonante" nel tabellone.

premetto che conto di dargli il dovuto riascolto.

al momento pare un appena dignitoso ritorno da parte di una band che sembra voler giocare a vedere quanto riesce ad allontanarsi dal seminato, essendo il 'suonare alla portishead' ormai scaduto o comunque diventato improponibile già ai tempi dell'omonimo.

quel poco di triphop che è rimasto suona come un disegno a mano incerta su carta calcante (the rip), paradossalmente un capolavoro di autoimitazione, e il resto si divide non troppo equamente tra ulteriori trovate di studio (silence e la transizione finale), giochi sonici che tendono cocciutamente all'analogico (ma anche al modus operandi spartano o quantomeno vetusto, forse la brutta copia definitiva delle ponderazioni miracolate di 'dummy': su tutte 'machine gun', la più sopravvalutata, un brano basato su una smunta idea d'interludio che poteva tranquillamente durare 1/3 di quanto dura negli effetti), e piece costruite a mo' di patchwork, cariche di una tecnica di fusione tra elettrificazione, distorsione, spezzoni electro e rielaborazioni di post-produzione che denota ancora la maestria dei produttori: 'magic doors' e qualche particina qua e là, un ammontare non necessario e non sufficiente a giustificare la pompa che ha fatto da portantina a un ritorno sulla carta realmente allettante. in pratica, modi e forme del mediocre progetto parallelo della gibbons sono stati catapultati a forza nel progetto principale (un po' come il throbbing gristle dell'anno scorso).

mik

Mi hai fregato/anticipato. Ho appena finito il secondo ascolto e stavo per scrivere che mi sembrava un assembramento di frammenti che nel loro insieme non mi dicono nulla.
Non mi metto a sindacare se è brutto o bello, però al mio sentire è inutile. Alcune parti mi infastidiscono, We carry on non finisce mai, è la canzone che mi spicca in negativo.

....
Comunque, ti consiglio di riascoltarlo più e più volte,
....

non è facile

[Moreno Saporito]

mah, Dummy non ha un pezzo fuori posto mentre questo mi sembra discontinuo, con alti e bassi; visto che neanche lo stile è poi così originale a me non pare un capo, un disco decente sì ma non un capo

[Moreno Saporito]

  dalle mie parti 

eh ma lui è a Londra, te l'ho già detto

[sanctio]

in pratica, modi e forme del mediocre progetto parallelo della gibbons

Mediocre?  ???  O_O

assolutamente sì. per quanto mi riguarda è un disco privo di un qualche soffio vitale, di brivido o di mordente (che non sia quello del gusto retro degli arrangiamenti), soprattutto mancante in buona parte di quello che faceva grandi i capolavori dei portishead ('sour times', 'it's a fire', 'wandering star', 'glory box', ma anche 'all mine' e 'western eyes'): la ficcante sovrapposizione di casualità aerea (che sconfina nel paradisiaco) e linearità melodica plumbea (che sconfina nell'ossessione).

mik

[Claudio]

in pratica, modi e forme del mediocre progetto parallelo della gibbons

Mediocre?  ???  O_O

assolutamente sì. per quanto mi riguarda è un disco privo di un qualche soffio vitale, di brivido o di mordente (che non sia quello del gusto retro degli arrangiamenti), soprattutto mancante in buona parte di quello che faceva grandi i capolavori dei portishead ('sour times', 'it's a fire', 'wandering star', 'glory box', ma anche 'all mine' e 'western eyes'): la ficcante sovrapposizione di casualità aerea (che sconfina nel paradisiaco) e linearità melodica plumbea (che sconfina nell'ossessione).

mik

Boh, per me ci sono almeno tre-quattro melodie che ti strappano il cuore ed è di una intensità e direi quasi intimità da brividi: sembra quasi di essere indiscreti ad ascoltarlo... Sono ballate in stile classico, interpretate al calor bianco. La seconda parte forse scema un po', ma la prima per me resta memorabile. Insomma, concordo in tutto e per tutto con quanto ne aveva scritto Pablito (che mi manca parecchio, devo ammetterlo).