Inviato 22 gennaio 2008 - 07:22
Due personaggi per una crisi.
Raramente, per non dire mai, la politica italiana era scesa così in basso. Un Cardinale che s i permette di tenere l'ennesimo discorso politico, anzi il più politico di tutta la sua carriera, entrando per l'ennesima volta e più che mai a piedi uniti in questioni di stretta attinenza politica. Sostanzialmente chiedendo la crisi di governo. E nello stesso giorno un personaggio che, al di là del giudizio di colpevolezza o meno che spetterà alla magistratura emettere, definire squallido è dir poco si permette proprio di aprire una crisi di governo per mere ragioni personali: per vendetta per un'azione giudiziaria (ripeto, a prescindere dal giudizio che se ne dà ) e per evitare il referendum.
Bagnasco è il sogno di ogni anticlericale, di ogni mangiapreti. Usa parole inaccettabili, offensive, prepotenti e arroganti e nessuno, dico nessuno, gli risponde a tono. Fa la vittima quando è da anni colui che attacca e vittimizza, in primis le donne, poi gli omosessuali, i laici-laici (per difendere i falsi laici chiesastici e farisei), chiunque non la pensi come lui o abbia un minimo di dignità di fronte alla Chiese.
Mastella invece non ha questa portata, è semplicemente un politico di bassa lega, uno appunto che va avanti per rancori personali e ragioni di clan, per difendere il suo partitino dell'uno virgola come microscopica macchina di potere con forza di ricatto in un sistema elettorale semplicemente folle e che il referendum boccerebbe senza appello. Cosa di meglio allora che rivoltare la gabbana dopo che quarantotto ore fa si è assicurato l'appoggio esterno al governo?
In una cosa Bagnasco ha ragione: questo è un paese a coriandoli. Solo che si dimentica di dire che uno dei principali coriandolai è proprio lui e i suoi fedeli baciapile. Perché il Papa, QUESTO Papa, francamente è ora di dirlo, conta come il due di briscola. Il vero capo della Chiesa Cattolica oggi dopo la scalata iniziata negli ultimi anni di un Woitila ormai indebolito, è Mons. Angelo Bagnasco. Ha fatto fuori Ruini nella lotta di potere interna e ormai comanda solo lui, nel mondo cattolico non si muove foglia che Bagnasco non voglia. C'è già stato un colpo di stato, solo che è avvenuto in Vaticano e nessuno sembra rendersene conto.
Tutto questo grazie, ovviamente, all'ennesimo fallimento del centrosinistra. Una formula ormai fori uso, da non riproporre. Solo che adesso i DS sono invotabili per la mancanza di una linea politica chiara e la subalternità ai preti (quelli cattivi, però).
Preparamoci alla revisione della 194, a difficoltà per chiunque non si asposato in chiesa, a discriminazioni verso gli omosessuali, le donne e verso i non credenti.
Masetlla non è in grado di produrre tutto questo, ovviamente conta comunque uno virgola ovunque vada, ma in questo sistema elettorale mantiene il suo potere di ricatto, non sarà un cliente facile nemmeno per la destra che però è molto più brava dell'Unione a gestire il potere e accontentare la fame di potere di tutti.
Tempi grami, davvero.
), prometto di votare a destra se mandano via a calci in culo il nano.
