Dal Tibet per farci capire ?
#551 Guest_soul crew_*
Inviato 13 aprile 2008 - 22:11
all' interno di questa testimonianza troverete questa frase:
"I've met lamas who tell their followers that killing one Chinese is the karmic equivalent of building a thousand stupas."
#552
Inviato 17 aprile 2008 - 11:27
#553 Guest_soul crew_*
Inviato 17 aprile 2008 - 17:13
#554
Inviato 17 aprile 2008 - 20:19
Allo stesso tempo posti su appunti di guerra una testimonianza di un irakeno pentito di aver collaborato al rovesciamento di Saddam,a testimoniare a sua volta che l'invasione di una nazione con intenti di democratizzazione è puramente pretestuosa e ingannevolmente basata sulla violenza e sulla violazione.
Se i tibetani fossero contenti di vivere sotto il controllo stretto dei cinesi avresti ragione...ma mi risulta che proprio così non sia.
Non volevo parlare di rapporti tra Tibet e USA.
#555 Guest_soul crew_*
Inviato 17 aprile 2008 - 20:25
ho capito, ma io ti volevo proprio far notare che quello che vogliono fare gli USA in Tibet è di esportare la democrazia.Intendo dire che secondo te la Cina ha il merito di aver invaso il Tibet (anche) per migliorare e far progredire la società buddista tibetana.
Allo stesso tempo posti su appunti di guerra una testimonianza di un irakeno pentito di aver collaborato al rovesciamento di Saddam,a testimoniare a sua volta che l'invasione di una nazione con intenti di democratizzazione è puramente pretestuosa e ingannevolmente basata sulla violenza e sulla violazione.
Se i tibetani fossero contenti di vivere sotto il controllo stretto dei cinesi avresti ragione...ma mi risulta che proprio così non sia.
Non volevo parlare di rapporti tra Tibet e USA.
non mi meraviglierei se una volta tornato il dalai lama, i contadini tibetani (ma non solo contadini c' è una classe media che sta crescendo e che prima non esisteva affatto) dicessero che stavano meglio con i cinesi.
sulla legittimità dell' azione maoista in tibet mi sono già espresso anche seguendo fonti storiche secondo le quali il tibet non era riconosciuto come stato autonomo da nessuno e rientrava nell' impero cinese già da fine 1600
#556
Inviato 17 aprile 2008 - 20:41
ho capito, ma io ti volevo proprio far notare che quello che vogliono fare gli USA in Tibet è di esportare la democrazia.
non mi meraviglierei se una volta tornato il dalai lama, i contadini tibetani (ma non solo contadini c' è una classe media che sta crescendo e che prima non esisteva affatto) dicessero che stavano meglio con i cinesi.
La vedo dura che gli USA organizzino azioni tipo UCK o Desrt Storm 4...5...ho perso il conto
Non credo usino la leva del Tibet per strategie di controllo in Cina.
Secondo me ci sono già entrati con i capitali e ingrassano col controllo sociale imposto dalle autorità cinesi (o giù di lì,ricordo quanti miliardi di $ ufficiali investì in Cina il sassofonista trombasegretarie,figuriamoci cosa non hanno riciclato di non ufficiale in quel paese gli americani e certamente anche gli europei )
#557 Guest_soul crew_*
Inviato 17 aprile 2008 - 20:52
c' hanno già provato un paio di volte. ora sono in standby perchè la cina li tiene per le palle finanziandogli praticamente tutto il debito pubblico
ho capito, ma io ti volevo proprio far notare che quello che vogliono fare gli USA in Tibet è di esportare la democrazia.
non mi meraviglierei se una volta tornato il dalai lama, i contadini tibetani (ma non solo contadini c' è una classe media che sta crescendo e che prima non esisteva affatto) dicessero che stavano meglio con i cinesi.
La vedo dura che gli USA organizzino azioni tipo UCK o Desrt Storm 4...5...ho perso il conto
#558 Guest_soul crew_*
Inviato 19 aprile 2008 - 14:33
#559 Guest_soul crew_*
Inviato 24 aprile 2008 - 22:04
2008-04-24 19:54:40 cri
Il 23 aprile, concedendo un'intervista scritta, il sinologo ed etnologo tedesco Ingo Nentwig ha confutato la teoria del Dalai Lama del "genocidio culturale". Egli ha detto che la realtà è del tutto opposta, e che "in Cina la cultura tibetana ha ottenuto uno sviluppo prospero e completo".
Nentwig ha effettuato un'espezione di un mese in Tibet nel 2002. Egli ha detto che la sua esperienza personale dimostra la completa falsità della teoria del "genocidio culturale". In realtà in governo cinese ha promosso a fondo lo sviluppo della cultura tibetana. Egli ha aggiunto che la Cina ha pubblicato una grande quantità di libri, giornali e riviste in lingua tibetana e che anche la medicina e farmacologia tibetane hanno visto un buon sviluppo.
#560
Inviato 25 aprile 2008 - 21:11
23 aprile 2008 (MoviSol) ?? Probabilmente Sua Santità il Dalai Lama non è la reincarnazione del suo predecessore (come la sua tradizione teocratica vorrebbe), ma di un maniaco genocida, che servì egregiamente l??Impero Britannico: il reverendo Thomas Malthus.
Grazie al resoconto della Detroit Free Press, possiamo con la dovuta calma meditare sulle affermazioni che il Dalai Lama ha fatto domenica scorsa all??Università del Michigan, a sostegno della stessa concezione di sterminio di massa che ispirò, sin dal XIX secolo, il malthusianesimo: ??Semplicemente, sul Pianeta non vi sono risorse naturali a sufficienza per sostenere sei miliardi di persone che volessero tutte imitare gli stili di vita occidentali. Poiché vi sono limiti nelle risorse materiali esteriori, ma non in quelle interiori, è meglio ricercare la felicità e la pace che le cose materiali?.
Questo è dunque il messaggio rivolto dal Dalai Lama ai miliardi di persone che popolano il globo, ora alle prese con la fame dovuta all??azione di coloro che lo controllano, gli imperialisti di lingua inglese. L??uomo ??di pace? propone la pace dei sepolcri ai cinque miliardi di persone in eccesso.
movisol
#561 Guest_soul crew_*
Inviato 26 aprile 2008 - 09:47
ascoltate il frasario ripetuto come un mantra.
che gente pietosa
http://it.youtube.co...h?v=hN3a-xesMuk
#562
Inviato 19 febbraio 2010 - 10:04
E?? giunto alla conclusione disilludente che le prove del genocidio tibetano da parte dei Cinesi erano state falsificate e ha subito dato le dimissioni dalla carica di direttore della Campagna per l??indipendenza del Tibet (?Tibet, Tibet?, P. French, Albin Michel, 2005)
Negli anni sessanta, sotto la direzione del fratello del Dalai Lama, Gyalo Thondrup, furono raccolte delle testimonianze tra i rifugiati tibetani in India. French constatò che le cifre dei morti erano state aggiunte in margine successivamente. Altro esempio, lo stesso scontro armato, narrato da cinque diversi rifugiati, era stato contabilizzato cinque volte. Nel frattempo la cifra di 1,2 milioni di uccisi da parte dei Cinesi faceva il giro del mondo.
French afferma che questa cifra non è semplicemente possibile: essa riguarda solamente gli uomini. Ma in effetti, all??epoca, non vi erano più di 1,5 milioni di Tibetani maschi. Se la cifra propagandata fosse vera, oggi non dovrebbe essercene quasi più nessuno. In seguito, invece, la popolazione è aumentata fino a raggiungere, attualmente, la soglia di quasi 6 milioni di abitanti, vale a dire quasi due volte di più rispetto al 1954. Dati forniti sia dal Dalai Lama, sia dalle autorità cinesi, straordinariamente d??accordo per una volta.
Gli osservatori internazionali (La Banca mondiale, L??Organizzazione mondiale di sanità) accettano questi dati. Cosa che non impedisce che ancora oggi il Dali Lama continui a pretendere che 1,2 milioni di Tibetani siano stati uccisi dai Cinesi.
Il Dalai Lama è una sorta di papa del buddismo mondiale?
Su questo punto occorre relativizzare le cose. Il 6% della popolazione mondiale è buddista. E?? poco. Inoltre, il Dalai Lama non è affatto il rappresentante del buddismo zen (Giappone), né del buddismo del Sud est asiatico (Tailandia), e nemmeno del buddismo cinese. Il buddismo tibetano rappresenta solo 1/60 di questo 6%. Infine esistono anche in Tibet quattro scuole separate. Il Dalai Lama appartiene ad una di queste: la ??gelugpa?(i berretti gialli). In breve, si tratta di un papa seguito da pochissimi seguaci religiosi, ma da moltissimi adepti politici?
Chi sono i suoi sponsor?
Dal 1959 al 1972:
- 180.000 dollari all??anno per lui personalmente sui libri paga della CIA (documenti desecretati dal governo nordamericano; il dalai lama ha negato la cosa fino al 1980)
- 1,7 milioni di dollari all??anno per la organizzazione della sua rete internazionale
In seguito lo stesso ammontare è stato versato attraverso una dotazione del NED, una organizzazione non governativa nordamericana il cui budget è alimentato dal Congresso. Il Dalai Lama dice che i suoi due fratelli gestiscono ??gli affari?. I suoi due fratelli, Thubten Norbu (un lama di rango superiore) e Gyalo Thondrup erano stati ingaggiati dalla CIA fin dal 1951, il primo per raccogliere fondi e dirigere la propaganda ed il secondo per organizzare una resistenza armata.
La bomba atomica indiana: il budda sorridente
Fin dagli esordi, vale a dire quando è diventato chiaro che la rivoluzione cinese stava vincendo nel 1949, gli USA hanno tentato di convincere il dalai lama a guadagnare l??esilio. Hanno messo a loro disposizione del denaro, tutta una logistica e la loro propaganda. Ma il dalai lama e il suo governo volevano che gli Stati Uniti inviassero un esercito come avevano fatto in Corea e considerarono dunque la proposta nordamericana troppo debole. (Modern War Studies, Kansas University, USA, 2002). Nel 1959 gli Stati Uniti riuscirono comunque a convincere il dalai lama a lasciare il Tibet, ma bisognava ancora convincere l??India a dargli asilo. Eisenhower propose allora uno scambio a Nehru: l??India doveva accettare il dalai lama sul suo territorio e gli Stati Uniti avrebbero accordato a 400 ingegneri indiani una borsa di studio negli Stati Uniti per avviarli alla ??tecnologia nucleare?. L??accordo fu accettato (Il maggiore nordamericano William Corson, responsabile dei negoziati all??epoca, Press Trust of India, 10/8/1999). Nel 1974, la prima bomba A indiana fu soprannominata cinicamente ??Budda sorridente? (Raj Ramanna, ex direttore del programma nucleare indiano, 10/10/1997, Press Trist of India)
Fonte: Tibet Patrick French Albin: CIA Sponsor Dalai Lama.
#564
Inviato 26 giugno 2012 - 13:41
Da appoggiare l'idea dei Radicali sul volere chiarimenti sul presunto "ricatto" da parte dei cinesi.
Da respingere invece le proteste fasulle di Lega-PDL, che manco l'avevano proposta loro nè mai richiesta, la cittadinanza al Dalai Lama.
RICHARD BENSON
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