Ma veramente? Che roba da denuncia.
Laurence anyways è una frase del film.
Inviato 17 giugno 2016 - 08:23
Ma veramente? Che roba da denuncia.
Laurence anyways è una frase del film.
Inviato 04 luglio 2016 - 13:43
L'altro giorno nelle grrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrandi anteprime di Sky
Inviato 10 luglio 2016 - 10:24
Ma secondo voi i BDO (bambini di oggi) li guardano ancora questi filmacci per famiglie? Io dubito seriamente che abbiano ancora un vero mercato, a 5-6 anni guardano già i supereroici o al limite i soliti film Disney che comunque sono di altro livello.
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
Inviato 10 luglio 2016 - 11:48
Laurence Anyways >> Laurence Anyways e il desiderio di una donna...
Anyways che è, il cognome?
in realtà è stata un'incomprensione perché la distribuzione voleva tradurre alla lettera la locandina originale in cui compariva la frase "ce que femme veut" (e tradotto anche in quella inglese), ma purtroppo vari siti hanno iniziato a intenderlo come se fosse parte integrante del titolo
Inviato 10 luglio 2016 - 17:40
I puntini di sospensione sono tutto genio italico però
Inviato 19 luglio 2016 - 17:39
No niente, stavo guardano i programmi di stasera e ho notato queste due perle:
a Murder 101, thriller USA 1991, è stato appioppato un iper-discalico e ridicolo Compito in classe: un delitto perfetto
The Guard, Irlanda 2010, una specie di passabile mix tra Fargo e Hot Fuzz, spacciato da noi come una commedia alla Adam Sandler: Un poliziotto da happy hour.
Inviato 19 luglio 2016 - 18:03
Me lo ricordo divertente il secondo, con minimo due scene da antologia.
Il "seguito", in cui lo stesso attore interpreta un prelato, l'ho staccato dopo dieci minuti.
Inviato 19 luglio 2016 - 18:41
Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia
Inviato 19 luglio 2016 - 20:13
C'ho messo un po' a capire cosa avesse di tanto peggio dell'originale "Dirty Grandpa" (pur essendolo peggiore).
Poi ho colto. E i miei occhi hanno visto l'abisso.
non l'ho capita
OBIETTIVO MEDIA DI ALMENO UN + A POST RAGGIUNTO
raramente ho visto un'immagine più autenticamente devastante dell'inermis dell'uomo contemporaneo occidentale
Inviato 19 luglio 2016 - 20:16
Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia
Inviato 20 luglio 2016 - 06:50
Più che passabile dai, è carino.
Uhm, forse tutto troppo giocato su un certo tipo di orgoglio beone irlandese.
Di sicuro il doppiaggio italiano non aiuta, va anche detto.
Inviato 20 luglio 2016 - 09:49
Io l'altra sera cercavo la OST di SUPER NACHO. Ma ho colto dopo un po' che il vero titolo era NACHO LIBRE.
Inviato 26 luglio 2016 - 18:00
Ma lo sapevate che (il già ignobile) "Veloce come il vento" è stato presentato all'estero come Italian Race?
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
Inviato 20 agosto 2016 - 08:20
Non so se sia già stato citato ma... Shallow Grave di Danny Boyle diventa Piccoli omicidi tra amici
Inviato 13 settembre 2016 - 08:39
Sweet smell of success, film meraviglioso, è stato tradotto come Piombo rovente
Non esplode una pallottola durante l'intero film.
Inviato 13 settembre 2016 - 08:49
Non esplode una pallottola durante l'intero film.
Sicuramente fuorviante e (cialtronamente) giocato sull'ambiguità, ma va detto che il piombo rovente in questione era quello delle linotype dell'epoca, non quello delle pallottole. Un titolo non totalmente campato in aria, insomma.
Inviato 13 settembre 2016 - 09:50
Uh, ecco. Cosi diventa più accettabile. Film dall'atmosfera cupa e marcia che mi ha ricordato l'Aldrich di Kiss me deadly, con la coppia Curtis-Lancaster praticamente perfetta.
Inviato 13 settembre 2016 - 10:00
Sono anni che vorrei aprire un topic su quel genio misconosciuto di Mackendrick.
Prima o poi.
Inviato 13 settembre 2016 - 13:52
La signora Omicidi ovviamente ma ricordo con piacere anche quel film balneare dove Tony Curtis era sempre circondato da gnocche imperiali come la Cardinale, Sharon Tate e altre meno note ma comunque notevolissime.
Inviato 13 settembre 2016 - 14:15
Sono filmoni anche Lo scandalo del vestito bianco e il crudelissimo dittico "per ragazzi" Sammy va al Sud e Ciclone sulla Giamaica (questo uno dei miei cultoni personali assoluti, capolavoro misconosciuto).
Quello che dici tu è l'ultra-60s Don't Make Waves (da noi Piano, piano non t'agitare! tanto per restare in topic), uno dei migliori film di Blake Edward non diretti da Blake Edwards.
Inviato 13 settembre 2016 - 14:56
Ma secondo voi i BDO (bambini di oggi) li guardano ancora questi filmacci per famiglie? Io dubito seriamente che abbiano ancora un vero mercato
i soliti film Disney che comunque sono di altro livello.
Caro Sig.'Cliff' di Roma le confesso che non capito..
non vorrei sembrare pedante
Inviato 04 ottobre 2016 - 04:50
POPOLARE
Prendendo spunto dall'altro topic, la fantasia e furbizia volpina dei nostri distributori traspare anche dai cambiamenti insensati fatti ad uno dei franchising più popolari degli ultimi anni, roba tipo che uscissero adesso "L'impero colpisce ancora" diventerebbe "Guerre imperiali" e "Il ritorno dello Jedi" una cosa stile "La vendetta di Jabba".
Pirates of the Caribbean: The Curse of the Black Pearl in tutto il mondo è stato tradotto come "la maledizione della Perla Nera", ma non da noi, dove per motivi imperscrutabili è diventato La maledizione della prima luna. Inutile specificare che poi nel film c'è la Perla Nera (la nave sul cui possesso ruota la trama di mezza saga) e non c'è nessuna "prima" luna.
Ancora "meglio" Pirates of the Caribbean: Dead Man's Chest da noi diventato La maledizione del forziere fantasma, dove si noti 1) la ripresa di una "maledizione" nel titolo, che crea simpatica confusione col titolo precedente, ma immagino bisogna ringraziare qualche santo non abbiano continuato ad oltranza il giochetto anche nei capitoli successivi 2) l'aver levato il riferimento letterario del titolo, dato che "Dead Man's Chest" era il titolo originale del primo abbozzo dell'Isola del tesoro di Stevenson, oltre che un titolo perfettamente "piratesco" anche tradotto 3) il piglio surreal-infantile, tra Piccoli Brividi e La Pimpa, di parlare di un oggetto fantasma. Ah, indovinare quanti "forzieri fantasma" ci sono nel film... esatto.
Incredibilmente nessuna alzata d'ingengo per il terzo capitolo Pirates of the Caribbean: At World's End tradotto in modo fedele come Ai confini del mondo.
Forse per la sofferenza di non essersi inventati nulla la volta precedente i Nostri si vendicano retroattivamente giocando a confondere con il quarto capitolo, il quale aveva il suggestivo titolo (sprecato) di Pirates of the Caribbean: On Stranger Tides. Che è sta poesia? Meglio un Oltre i confini del mare, simile e concettualmente identico a quello precedente, e si mette un altro titolo che non c'entra un emerito con la storia raccontata nel film.
Infine, il nuovo capitolo del 2017 che ha il minaccioso e popolaresco titolo Pirates of the Caribbean: Dead Men Tell No Tales da noi diventerà La vendetta di Salazar, titolo tra l'exotico con Alì Babà degli anni 50 e la satira politica portoghese.
Inviato 25 gennaio 2017 - 14:52
Me & Earl & the Dying Girl
aka
Inviato 10 settembre 2017 - 12:06
Dunkirk
edit: Mi viene da leggerlo "danchirc", non potevano intitolarlo Dunkerque?
Inviato 10 settembre 2017 - 12:34
Dunkirk
la voglia di pronunciare "danchirc" troppo più forte di andare a vedere che si pronuncia uguale che in italiano.
A proposito del Maurizio Costanzo show, a me l'ospitata del Joker al programma del personaggio di De Niro ha ricordato una di Aldo Busi, ma proprio uguale, compreso il balletto con cui si presenta al pubblico. Dubito che Phoenix si sia ispirato a quella, ma in certe parti, quando si mette a checcheggiare, la somiglianza era impressionante.
il primo maggiorenne che vedrò vestito da joker a carnevale, halloween o similia lo prendo per il culo di brutto
minimo un A STRONZOOOO, ANCORA STU JOKER? STRONZOOOO, vieni a casa mia che ho bisogno di una mano a sgomberare la mansarda, STRONZOOOO
There is a duality between thought and language reminiscent of that which I have described between dreaming and play
Man the sum of his climatic experiences Father said. Man the sum of what have you
Inviato 12 settembre 2017 - 01:47
La cage aux folles diventa Il vizietto.
Questo ha l'aggravante che praticamente in qualsiasi paese del mondo il film, il musical e la commedia da cui tutto è stato tratto sono noti come "La cage aux folles", tranne che in Italia. La conseguena nefasta è che la commedia fu costretta, per motivi di botteghino vista la fama enorme del film, a girare in Italia col nome pecoreccio "Il vizietto" e anche l'ultima produzione italiana del musical, dopo tanti anni dal film, è andata in scena con il doppio nome "La cage aux folles - Il vizietto".
Strano che nessuno abbia ancora (così mi pare) ricordato una certa banalizzazione di The Texas Chainsaw Massacre" in "Non aprite quella porta", che resta comunque un discreto titolo.
Anche l'essenziale "Short Cuts" di Altman divenne il più ovvio "America oggi" e molti anni prima una commedia di sublime raffinatezza come "A new leaf" fu trasformata nel solito quasi-spoiler da farsa da quattro soldi come "E' ricca, la sposo e l'ammazzo".
Inviato 12 settembre 2017 - 07:34
Nella prima locandina Matthau sembra un incrocio tra Christian de Sica e il Nongio
Inviato 12 settembre 2017 - 14:18
Film bellissimo A New Leaf:
"who's pregnant and a good sport?"
Inviato 28 settembre 2017 - 12:40
Non ci credo, hanno tradotto Mother! di Aronofsky in Madre!
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
Inviato 13 novembre 2017 - 09:44
Ce ne sarebbero da scrivere in questo topic...
The War of the Roses è una divertente commedia nera diretta da Danny de Vito negli anni ’80 il cui titolo contiene un intraducibile gioco di parole tra il cognome della coppia protagonista (Rose) e la celebra contesa tra York e Lancaster.
Le traduzioni italiane possibili sarebbero state due: La guerra delle rose oppure La guerra dei Rose.
Invece cosa scelgono i nostri titolisti? La guerra dei Roses
Inviato 07 aprile 2018 - 11:19
Return to Oz, il più spaventoso "children's horror" della storia del cinema, diventa un innocuo Nel magnifico mondo di Oz. Anche sul doppiaggio e adattamento dei dialoghi ci sarebbe da ridire.
Inviato 21 giugno 2018 - 08:34
The killing of a sacred deer > Il sacrificio del cervo sacro
Era davvero difficile sbagliare, eppure nessuno si è accorto della ridondanza sacrificio / sacro.
Ovviamente la promozione italiana enfatizza la presenza di Farrell e Kidman e non che si tratta di quel geniaccio di Lanthimos.
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
Inviato 22 giugno 2018 - 07:27
che filmone quello
Inviato 09 luglio 2018 - 14:55
Le specifiche mi fanno sempre morire.
Stronger – Io sono più forte
e c'ho i pugni nelle mani, avrei aggiunto.
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
Inviato 09 luglio 2018 - 15:32
The killing of a sacred deer > Il sacrificio del cervo sacro
Era davvero difficile sbagliare, eppure nessuno si è accorto della ridondanza sacrificio / sacro.
Ovviamente la promozione italiana enfatizza la presenza di Farrell e Kidman e non che si tratta di quel geniaccio di Lanthimos.
Non riesco a togliermelo dalla testa.
Il sacrificio non si fa con un cervo sacro, se mai è il sacrificio a rendere a posteriori sacro un cervo. Il film stesso cita l'episodio in cui un cazzo di cervo sacro è stato ucciso, e non bisognava toccarlo manco con un fiore, e per rimediare Agamennone ha dovuto fare un sacrificio umano. Anche se avessero messo Il Sacrificio del Cervo Santo/
Divino, sarebbe stato sbagliatissimo. E poi è UN cervo, perché IL??
Si può contattare il responsabile?
A proposito del Maurizio Costanzo show, a me l'ospitata del Joker al programma del personaggio di De Niro ha ricordato una di Aldo Busi, ma proprio uguale, compreso il balletto con cui si presenta al pubblico. Dubito che Phoenix si sia ispirato a quella, ma in certe parti, quando si mette a checcheggiare, la somiglianza era impressionante.
il primo maggiorenne che vedrò vestito da joker a carnevale, halloween o similia lo prendo per il culo di brutto
minimo un A STRONZOOOO, ANCORA STU JOKER? STRONZOOOO, vieni a casa mia che ho bisogno di una mano a sgomberare la mansarda, STRONZOOOO
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Inviato 10 luglio 2018 - 10:04
The killing of a sacred deer > Il sacrificio del cervo sacro
Era davvero difficile sbagliare, eppure nessuno si è accorto della ridondanza sacrificio / sacro.
Ovviamente la promozione italiana enfatizza la presenza di Farrell e Kidman e non che si tratta di quel geniaccio di Lanthimos.
Non riesco a togliermelo dalla testa.
Il sacrificio non si fa con un cervo sacro, se mai è il sacrificio a rendere a posteriori sacro un cervo. Il film stesso cita l'episodio in cui un cazzo di cervo sacro è stato ucciso, e non bisognava toccarlo manco con un fiore, e per rimediare Agamennone ha dovuto fare un sacrificio umano. Anche se avessero messo Il Sacrificio del Cervo Santo/
Divino, sarebbe stato sbagliatissimo. E poi è UN cervo, perché IL??
Si può contattare il responsabile?
>
Mi sa che stai chiedendo di guardare il film poi fare il titolo,uno sforzo eccessivo per il responsabile.
Inviato 10 luglio 2018 - 11:17
E invece no, non serve guardare il film perché il riferimento al mito si può benissimo ricevere con una sinossi (come funziona la traduzione di film, alla cieca?) ed è proprio didascalico, poi in questo caso l'errore è proprio di traduzione tout court nonché inutilmente ripetitivo. Insomma, è sbagliato su troppi piani perché sia una svista, il responsabile ci ha pensato nell'ignoranza e si è creduto pure bravo nell'aver trovato l'allitterazione
A proposito del Maurizio Costanzo show, a me l'ospitata del Joker al programma del personaggio di De Niro ha ricordato una di Aldo Busi, ma proprio uguale, compreso il balletto con cui si presenta al pubblico. Dubito che Phoenix si sia ispirato a quella, ma in certe parti, quando si mette a checcheggiare, la somiglianza era impressionante.
il primo maggiorenne che vedrò vestito da joker a carnevale, halloween o similia lo prendo per il culo di brutto
minimo un A STRONZOOOO, ANCORA STU JOKER? STRONZOOOO, vieni a casa mia che ho bisogno di una mano a sgomberare la mansarda, STRONZOOOO
There is a duality between thought and language reminiscent of that which I have described between dreaming and play
Man the sum of his climatic experiences Father said. Man the sum of what have you
Inviato 10 luglio 2018 - 11:56
E invece no, non serve guardare il film perché il riferimento al mito si può benissimo ricevere con una sinossi (come funziona la traduzione di film, alla cieca?) ed è proprio didascalico, poi in questo caso l'errore è proprio di traduzione tout court nonché inutilmente ripetitivo. Insomma, è sbagliato su troppi piani perché sia una svista, il responsabile ci ha pensato nell'ignoranza e si è creduto pure bravo nell'aver trovato l'allitterazione
Inviato 11 luglio 2018 - 15:22
Credo ti risponderebbe che ti fai troppe seghe mentali :-)E invece no, non serve guardare il film perché il riferimento al mito si può benissimo ricevere con una sinossi (come funziona la traduzione di film, alla cieca?) ed è proprio didascalico, poi in questo caso l'errore è proprio di traduzione tout court nonché inutilmente ripetitivo. Insomma, è sbagliato su troppi piani perché sia una svista, il responsabile ci ha pensato nell'ignoranza e si è creduto pure bravo nell'aver trovato l'allitterazione
A proposito del Maurizio Costanzo show, a me l'ospitata del Joker al programma del personaggio di De Niro ha ricordato una di Aldo Busi, ma proprio uguale, compreso il balletto con cui si presenta al pubblico. Dubito che Phoenix si sia ispirato a quella, ma in certe parti, quando si mette a checcheggiare, la somiglianza era impressionante.
il primo maggiorenne che vedrò vestito da joker a carnevale, halloween o similia lo prendo per il culo di brutto
minimo un A STRONZOOOO, ANCORA STU JOKER? STRONZOOOO, vieni a casa mia che ho bisogno di una mano a sgomberare la mansarda, STRONZOOOO
There is a duality between thought and language reminiscent of that which I have described between dreaming and play
Man the sum of his climatic experiences Father said. Man the sum of what have you
Inviato 21 luglio 2018 - 17:49
"Como estrellas fugaces" = "Due uomini, quattro donne e una mucca depressa"
Inviato 02 agosto 2018 - 12:55
Shoplifters (H. Kore-eda, Palma d'Oro 2018) --> Un affare di famiglia
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
Inviato 10 settembre 2018 - 19:45
Inviato 25 settembre 2018 - 23:44
Questo è grezzo, ma ci dice moltissimo sul film, che comunque appartiene ancora adesso a pochi intimi. ANATOMIA DI UN SUICIDIO Alain Resnais (1968). Sono apparsi a illuminare la Chiesa due salmi filmici nel 1968 che devotamente avevano voltato le spalle alle masse incontestabili. ANATOMIA DI UN SUICIDIO del genio francese e NOSTRA SIGNORA DEI TURCHI del genio italiano.
Peccato che Godard che aveva capito già tutto l'anno prima abbia dovuto pagare l'omaggio a questo macabro ballo a chi arriverà per primo alla sala dei bottoni dei Settanta-Ottanta-Novanta...
„Non si può che confermarsi 'stranieri nella propria lingua'. Il plurilinguismo (crogiuolo di idioletti, arcaismi, neologismi di che trabocca il poema) è il contrario d'una accademia di scuola interpreti. È 'Nomadismo': divagazione, digressione, chiosa, plurivalenza, ecc. Il testo intentato è (deve essere) smentito, travolto dall'atto, cioè de-pensato.“
CARMELO BENE
Inviato 12 novembre 2018 - 13:41
Non l'ho manco mai visto, ma lo ricordo da qualche magazine di Tele+ degli anni 90.
Una commedia romantica ambientata tra i membri della banda musicale di un gruppo minatori, miniera che però sta per chiudere.
In inglese: BRASSED OFF (gioco di parole tra "via gli ottoni" e "scazzato")
In francese: LES VIRTUOSES
In spagnolo: TOCANDO EL VIENTO (ndRD: "tocando" in spagnolo è "suonare")
In italiano diventa il politicissimo ed esplicito GRAZIE, SIGNORA THATCHER.
Inviato 11 gennaio 2019 - 08:35
Inviato 11 gennaio 2019 - 08:42
Doubles vies > Il gioco delle coppie
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