Una cosa che non ho mai capito è perché The Getaway di Peckimpah in Italia è diventato Getaway! col punto esclamativo.
Perché è un filmone!
Inviato 10 aprile 2015 - 16:39
Una cosa che non ho mai capito è perché The Getaway di Peckimpah in Italia è diventato Getaway! col punto esclamativo.
Inviato 11 aprile 2015 - 19:27
PS:
In realtà la parola Bullshit viene pronunciata per la prima volta in A Sangue Freddo di Peter Brooks dell'anno prima, sempre che si voglia considerarlo un film per il grosso pubblico.
Mi pare che il film hollywoodiano che sdoganò un linguaggio più crudo venga in genere considerato "Chi ha paura di Virginia Woolf?" del '66, anche se nella versione italiana non mi pare di ricordare cose particolari, ma niente di più facile che appunto ci fossero stati degli alleggerimenti in fase di doppiaggio
E a sdoganare ufficialmente il vero e proprio turpiloquio nel cinema americano dovrebbe essere stato Conoscenza carnale del 1971, sempre di Nichols...
Difficile dire quale sia stato il primo film a sdoganare il turpiloquio nel cinema americano, diciamo che è una cosa a cui si è arrivati per gradi nel giro di pochi anni, più o meno dal 66 al 71.
Il "Bullshit" di Bullitt (film che comunque ha molte altre innovazioni comprese delle uccisioni decisamente crude per l'epoca) è ricordato soprattutto perchè è anche probabilmente la prima scurrilità pronunciata da una grande star in un'opera pensata per il grosso pubblico, cosa sino ad allora abbastanza impensabile.
Negli altri casi citati da A Sangue Freddo ai due film di Nichols stiano comunque parlando di film artistici o che comunque venivano percepiti come tali.
Comunque in pochi anni si arriverà ad avere Paul Newman che nello splendido Colpo Secco di George Roy Hill delizierà la platea con frasi come "You know, your son looks like a fag to me. You better get married again, 'cause he's gonna wind up with somebody's cock in his mouth before you can say Jack Robinson".
Inviato 11 aprile 2015 - 19:51
Rimaneggiamenti insensati di questo tipo ci sono anche in film importanti del resto dai fratelli che diventano cugini in Piace a troppi di Vadim al cambiamento di nomi e funzioni in grandi saghe come Star Wars e Il Padrino.
Però Don Barrese>Don Barzini tutta la vita.
Questione di abitudini, io avendo letto il libro ho sempre preferito Barzini.
Inviato 13 aprile 2015 - 16:55
"Bonnie and Clyde" (Gangster Story)
Quindi Gangster Story è il titolo solo qui da noi? Bellissimo!
Come titolo non è male e, comunque, è azzeccato con il tema del film.
Da anni a me fa sghignazzare Il texano dagli occhi di ghiaccio di e con C. Eastwood, con lui che, in realtà, era del Missouri. Il titolo originale è The oulaw Josey Wales (letteralmente Il fuorilegge Josey Wales).
Inviato 04 maggio 2015 - 19:11
E' un libro ma mi ha fatto ridere lo stesso.
Let’s Talk About Love: Why Other People Have Such Bad Taste, di Carl Wilson
tradotto in italiano col titolo:
MUSICA DI MERDA
http://www.isbnedizioni.it/libro/333
Inviato 04 maggio 2015 - 23:36
Chiudete tutto, ho trovato il più ignobile: Trouble Every Day di Claire Denis, che, nonostante contenga scene di antropofagia, è quanto di più distante da Cannibal ferox ed epigoni, diventa Cannibal Love - Mangiata viva.
Inviato 14 maggio 2015 - 15:53
Il nuovo film di Noah Baumbach, "While We're Young", diventa nell'edizione italiana GIOVANI SI DIVENTA
Inviato 27 maggio 2015 - 20:22
I tedeschi colpiscono ancora.
La serie TV "La signora in giallo" qui è nota come Mord ist ihr Hobby (L'omicidio è il suo Hobby).
Che fa bruttissimo.
Inviato 27 maggio 2015 - 20:28
Dude,where's my car? film scadente del 2000 diventa in italia Fatti,strafatti e strafighe
Inviato 03 giugno 2015 - 15:55
Ho appena appreso che "Alla ricerca della valle incantata", in inglese era " The land before time"
Inviato 20 giugno 2015 - 11:12
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
Inviato 20 giugno 2015 - 13:13
Shallow Grave/Piccoli Omicidi tra Amici è già stato citato?
mik
Inviato 20 giugno 2015 - 16:49
"Infinitely Polar Bear" che diventa "Teneramente folle"?
Li ammazzerei a colpi di cinepresa...
Inviato 22 settembre 2015 - 16:12
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
Inviato 09 ottobre 2015 - 17:52
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
Inviato 09 ottobre 2015 - 18:54
The Loneliness of the Long Distance Runner -> Gioventù amore e rabbia (1962)
Fra l'altro caso rarissimo in cui il titolo tradotto alla lettera in italiano ("La solitudine del maratoneta") mi piace più del titolo originale.
(che bel film)
Inviato 10 ottobre 2015 - 09:54
Inviato 10 ottobre 2015 - 12:42
Restless tradotto come "L'amore che resta" batte tutti
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
Inviato 10 ottobre 2015 - 16:12
Notevole "Le grand amour" di Pierre Étaix diventato "No no no con tua madre non ci sto".
Dal quinario all'endecasillabo, il titolo italiano è molto più nobile
Inviato 10 ottobre 2015 - 18:46
Proprio pochi giorni fa guardavo quel capolavoro di "Dazed and Confused" di Linklater... in italiano "La vita è un sogno".
Inviato 20 ottobre 2015 - 13:24
Di recente ho visto "Hard eight", primo film di Paul Thomas Anderson (che ad onor del vero non mi è piaciuto un granché ... sfilacciato, tenta diverse strade senza andare a fondo di nessuna), e mi ha sorpreso la stupidità del titolo italiano, "Sydney" (che è banalmente il nome di uno dei protagonisti).
PS: sempre ad onor del vero, leggo su wikipedia che il titolo inizialmente previsto per il film era proprio "Sydney" ... fortuna che quelli della produzione abbiano fatto cambiare ideal al regista!
Inviato 20 ottobre 2015 - 13:31
Sì beh, bruttarello parecchio come esordio. Fortuna che poi è diventato uno dei più grandi degli ultimi 30 anni.
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
Inviato 20 ottobre 2015 - 19:00
Inviato 28 ottobre 2015 - 19:57
Per quanto mi piace quel film, Inseparabili per Dead Ringers sul podio.
Inviato 28 ottobre 2015 - 20:06
Mi viene in mente invece un caso in cui, pur se il senso cambia profondamente, e come al solito la trama ci viene svelata (vedi La donna che visse due volte), non ho niente da dire, perché suona dolce, un po' stordente, com'è l'atmosfera del film, che è uno dei 'miei' film, indipendentemente dal valore: La mia droga si chiama Julie.
Inviato 28 ottobre 2015 - 22:23
Mi viene in mente invece un caso in cui, pur se il senso cambia profondamente, e come al solito la trama ci viene svelata (vedi La donna che visse due volte), non ho niente da dire, perché suona dolce, un po' stordente, com'è l'atmosfera del film, che è uno dei 'miei' film, indipendentemente dal valore: La mia droga si chiama Julie.
Beh Truffaut, se non sbaglio, è stato violentato svariate volte dai nostri traduttori... la vetta fu raggiunta con "Non drammatizziamo... è solo questione di corna"! (Non so se qualcuno lo aveva già citato.)
Inviato 28 ottobre 2015 - 22:26
"La donna che visse due volte", oltre al fatto che sì, fa uno spoiler imperdonabile, tralascia anche uno dei perni principali della trama del film (la "vertigine", per l'appunto).
A volte proprio non capisco certe scelte, ma forse erano altri tempi (o forse no).
Inviato 28 ottobre 2015 - 23:21
Credo che il problema fosse che c'erano già stati ben due film distribuiti in Italia con il titolo "Vertigine"...
Per come la so io, la sequenza è stata:
"Laura" di Preminger distribuito come "Vertigine" a causa di
"Le Corbeau" di Clouzot distribuito come "Laura"
Inviato 28 ottobre 2015 - 23:31
Una rapida ricerca mi ha fatto scoprire che i film con quel titolo prima di allora erano stati addirittura quattro, uno dei quali uscito lo stesso anno stesso di La donna che visse due volte (che anche se spoilera secondo me ha un suo perché, un po' come L'uomo che sapeva troppo):
Inviato 11 aprile 2016 - 14:55
Stamattina sento in radio la pubblicità del nuovo film di de niro una commediola che racconta la storia di un signore di una certa età che in viaggio col nipote riscopre la vita e fin qui tutto regolare (ok le solite discutibili scelte del de niro degli ultimi 15 anni) ma arrivati al momento del titolo sento una coltre di gelo che si posa su di me... il titolo è NONNO SCATENATO. Volevo abbandonare il lavoro per il troppo dramma.
Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
Emanuele Filiberto: "Sì, guarda, tante. Ma tante..."
(La Notte degli Chef, Canale 5)
"passere lynchane che finiscono scopate dai rammstein"
"Io ho sofferto moltissimo per questo tipo di dipendenza e credo di poterlo aiutare. Se qualcuno lo conosce e sente questo appello mi faccia fare una telefonata da lui, io posso aiutarlo"
(Rocco Siffredi, videomessaggio sul web)
"Ah, dei campi da tennis. Come diceva Battiato nella sua canzone La Cura"
Inviato 11 aprile 2016 - 16:42
C'ho messo un po' a capire cosa avesse di tanto peggio dell'originale "Dirty Grandpa" (pur essendolo peggiore).
Poi ho colto. E i miei occhi hanno visto l'abisso.
Inviato 11 aprile 2016 - 16:59
De Nirio sempre più rupertsciamennesco.
Talmente brutto che e' da considerare 90
In pratica vogliono il magical negro senza i poteri magici, sai che palle.
I voti sono sull'attività svolta e sulle iniziative dichiarate o parzialmente avviate
Inviato 11 aprile 2016 - 17:14
C'ho messo un po' a capire cosa avesse di tanto peggio dell'originale "Dirty Grandpa" (pur essendolo peggiore).
Poi ho colto. E i miei occhi hanno visto l'abisso.
Oh cavolo. Anche io ho colto solo ora. Voglio morire.
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
Inviato 11 aprile 2016 - 20:10
Il titolo all'inizio era "Nonno zozzone". Pensavano di migliorarlo, ma forse hanno fatto peggio...
Inviato 11 aprile 2016 - 20:37
per rimanere sull'omaggio ad un capolavoro, potevano chiamarlo "Nonno bastardo"
Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia
Inviato 12 aprile 2016 - 20:10
Mi scuso nel caso fossero già stati citati, ma mi sono venuti in mente questi due classici dal titolo completamente stravolto:
The Crazies diventa La città verrà distrutta all'alba.
La cage aux folles diventa Il vizietto.
Inviato 15 aprile 2016 - 12:54
Faccio un'entrata a gamba tesa per segnalare un titolo che va controcorrente rispetto alla tradizione di violenza contro i titoli.
"Le tout nouveau testament" divenuto in italiano "Dio esiste e vive a Bruxelles". Ironico, difficile da scordare, per me ottimo. Belluccio anche il film.
Inviato 15 aprile 2016 - 13:08
The Crazies diventa La città verrà distrutta all'alba.
Raro caso in cui si è andato a migliorare, a mio parere.
Restando a Romero più sciocchino e banalizzante il cambiamento (con assonanza?) di "Martin" in "Wampyr", con fastidiosa confusione con il classico di Dreyer (senza "W").
E che da noi "Dawn of the Dead" sia diventato il comunque super-iconico "Zombi" sballa un po' l'accostamento con gli altri capitoli della saga.
Inviato 15 aprile 2016 - 13:29
"Dio esiste e vive a Bruxelles". Ironico, difficile da scordare
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Vero, specialmente adesso.
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
Inviato 22 aprile 2016 - 09:59
Springfield Rifle, sottovalutato film western spionistico con Gary Cooper, è da noi noto come La maschera di fango (titolo però, a pensarci bene, forse più azzeccato).
Qualche esempio più noto, non ancora citato nelle pagine precedenti:
Il titolo originale dell'hitchcockiano Il club dei 39 è in realtà The 39 Steps. Curioso come anche nel doppiaggio italiano dell'epoca vengano nominati spesso i "39 scalini" mentre invece non c'è nessun riferimento a questo fantomatico "club dei 39"...
Il primo film dell'agente segreto 007, Dr. No, in Italia diventa Licenza di uccidere. E quando License to Kill esce per davvero, 27 anni dopo , i nostri eroi corrono ai ripari, optando per Vendetta privata.
Inviato 14 giugno 2016 - 16:41
Ho sempre pensato che il disco degli Air si intitolasse "The Virgin Suicides" per distinguersi dal film e proporsi anche come un album con una sua autonomia. E invece no, cosa ovvia che realizzo solo ora, il film si intitola proprio "The Virgin Suicides". E c'è pure il romanzo da noi regolarmente tradotto "Le vergini suicide".
E allora il "giardino" aggiunto dai nostri solerti titolisti da dove salta fuori? Mistero giacobbo.
Inviato 14 giugno 2016 - 16:45
Secondo me perché con "Il Giardino" davanti suona meno duro e più accettabile per il nostro povero bigotto paese.
Inviato 14 giugno 2016 - 16:45
Probabile.
Inviato 14 giugno 2016 - 16:51
magari hanno cercato il riferimento o l'assonanza, come già altre volte successo...
Inviato 14 giugno 2016 - 17:44
Un film dal titolo stravolto, ma secondo me abbastanza azzeccato (anche se va perso il significato originale) è questo:
Diventato "Belli e Dannati" nella distribuzione italiana.
Inviato 14 giugno 2016 - 23:13
Diventato "Belli e Dannati" nella distribuzione italiana.
Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
Emanuele Filiberto: "Sì, guarda, tante. Ma tante..."
(La Notte degli Chef, Canale 5)
"passere lynchane che finiscono scopate dai rammstein"
"Io ho sofferto moltissimo per questo tipo di dipendenza e credo di poterlo aiutare. Se qualcuno lo conosce e sente questo appello mi faccia fare una telefonata da lui, io posso aiutarlo"
(Rocco Siffredi, videomessaggio sul web)
"Ah, dei campi da tennis. Come diceva Battiato nella sua canzone La Cura"
Inviato 16 giugno 2016 - 20:23
Laurence Anyways >> Laurence Anyways e il desiderio di una donna...
Anyways che è, il cognome?
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