eccola finalmente Toads of the short forest!
qui al contrario partono barocchi e finiscono in una jam alla grateful dead
Inviato 21 dicembre 2019 - 10:22
eccola finalmente Toads of the short forest!
qui al contrario partono barocchi e finiscono in una jam alla grateful dead
dai manichei che ti urlano o con noi o traditore libera nos domine
Inviato 21 dicembre 2019 - 12:42
Sai che Regalia così mi rinanda tantissimo ai primi Soft Machine.
Inncredibile come nella versione finale invece se ne discosti gentilmente con arrangiamenti barocchi.
a me sembra semplicemente che stiano provando la base armonica e ritmica del pezzo senza le melodie di fiati e chitarre
indubbiamente, questo depone sicuramente a favore di Zappa
Caro sig. Bernardus...
"Echheccazzo gdo cresciuto che nin sei altro."<p>Scontro tra Titanic
Inviato 21 dicembre 2019 - 15:12
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
Inviato 21 dicembre 2019 - 16:41
È lunghissimo, in casa siamo in heavy rotation da ieri, e andremo avanti ancora fino a domani.
Io son rimasto folgorato dall'intro al piano e da lì in poi solo entusiasmo, quindi boh, direi di sì, prenditela comoda anche perché son sette ore e non sei . E goditi il viaggio. Perché poi arriva questa qui:
The little house che già c'era nelle intro al piano...
Comunque sia. Oggi è il 21 dicembre: TANTI AUGURI FRANK!
Inviato 24 dicembre 2019 - 11:43
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
Inviato 07 febbraio 2020 - 09:57
Premiere al South by Southwest di marzo. Non so, Dweezil e Moon ovviamente hanno già detto mille volte che Alex Winter non l'avrebbero scelto e che Zappa si meritava di meglio.
Ci sta.
Ovviamente tutto gestito dagli altri due stronzetti di figli.
Inviato 07 febbraio 2020 - 12:32
Premiere al South by Southwest di marzo. Non so, Dweezil e Moon ovviamente hanno già detto mille volte che Alex Winter non l'avrebbero scelto e che Zappa si meritava di meglio.
Ci sta.
Ovviamente tutto gestito dagli altri due stronzetti di figli.
"Black, tutte le volte che ti svegli con l'idea di essere stato sfortunato nella condizione di figlio unico, pensaci bene, poi rivolgiti al dio sole, lasciati abbagliare e ringrazialo, RINGRAZIALO DIOMADONNA!!!"
Non vedo l'ora, che anche gli altri due stronzetti costruiscono la loro versione cinematografica
... sei solo chiacchiere e Baraghini
Inviato 07 febbraio 2020 - 14:39
Credo che Moon e Dweezil non abbiano più alcun diritto per fare una roba del genere. Per dire la storia del Dweezil Zappa Plays Whatever the F@%k He Wants! era abbastanza esaustiva.
Però se 'sta situazione assurda portasse almeno alla produzione di più materiale audio(*) video di qualità ben venga. Ma non son molto sicuro che possa succedere...
(*) lato Zappa Trust va detto che a parte alcune cose del cazzo, sovrapposizioni, e tempistiche inizialmente dilatate, stanno facendo un sacco di cose interessanti.
Inviato 09 febbraio 2020 - 18:03
Mi son riguardato questo ieri, e al netto del fatto che manca lievemente di originalità, è un buon prodotto per chi non conosce bene il nostro.
Ha un difetto che però non so nemmeno se è tale, si concentra troppo su certi testi eccessivamente scemi (e per me davvero quasi mai divertenti). È una roba che capita spessissimo, e ci sta perché effettivamente a livello di liriche l'involuzione è tragica. Credo di aver già citato più volte il saggio di Bertoncelli in cui, nei primi anni '80 dichiara morto Zappa perché incapace di restituire delle canzoni, dal punto di vista testuale, all'altezza delle cose fatte a fine anni '60.
C'è poco da girarci attorno, è così.
Ma a parte quello certe volte la lucidità che aveva in certe risposte è davvero illuminante. In un'ora è mezza è impossibile raccontare le mille sfaccettature del suo lavoro, tanto che tipo un capitolo come quello sul PMRC sarebbe da sviluppare tutto in un film, ma va bene così. Alla fine tocca dei punti che vanno approfonditi a parte.
Bellissima la parte con Vaclav Havel.
Nel finale mi son scese le lacrime. Quell'intervista lì è straziante. E le cose che dice a pochi passi dalla morte certa: "Non è importante essere ricordati, Quelli come Bush e Regan fanno di tutto per essere ricordati. A me non importa."
Vedetevelo se ancora non l'avete fatto.
Inviato 10 febbraio 2020 - 09:33
Segnalo che ieri ha compiuto 50 anni Burnt Weeny Sandwich, tra i miei prefe
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
Inviato 24 maggio 2020 - 10:34
In uscita questo cofanetto. Band stellare. Anche se non sono un fan di Flo & Eddie.
Primo estratto per far venire l'acquolina:
edit: molto deludente questa uscita, poco sfiziosa e con registrazioni non di livello ottimale. Per avere dei bootleg originali preferisco avere i bootleg e basta. Non lo comprerò.
Inviato 28 ottobre 2020 - 17:57
Eccolo, il trailer. Ha iniziato a uscire in un paio di festival. Credo andrà in streaming (non so dove) dal 27 novembre.
Comunque sia ho una gran curiosità.
Anche se boh, non so come farà a raccontare considerando il clima merdoso in cui ha dovuto lavorare.
Speriam!
Inviato 28 ottobre 2020 - 23:01
The Mothers 1970
molto deludente questa uscita, poco sfiziosa e con registrazioni non di livello ottimale.
Concordo, anzi veramente inutile come uscita, ne avrò ascoltato sì e no 20 minuti.
Sul docu sono fiducioso, dai.
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
Inviato 30 ottobre 2020 - 16:59
si penso che ormai tutto quello che c'era da spremere l'abbiano spremuto
p.s.
sono nuova del forum, ma non ho trovato il thread delle presentazioni, mi sapete dire se e dove c'è?
Inviato 30 ottobre 2020 - 17:43
si penso che ormai tutto quello che c'era da spremere l'abbiano spremuto
p.s.
sono nuova del forum, ma non ho trovato il thread delle presentazioni, mi sapete dire se e dove c'è?
http://forum.ondaroc...arrivi/page-282
qui per presentarti e per sbrigare le pratiche per l'ammissione (una cosa rapida sui Talk Talk).
Ah, no, invece son convinto ci sia ancora un sacco di roba buona nei vault.
Inviato 30 ottobre 2020 - 18:02
si penso che ormai tutto quello che c'era da spremere l'abbiano spremuto
p.s.
sono nuova del forum, ma non ho trovato il thread delle presentazioni, mi sapete dire se e dove c'è?
http://forum.ondaroc...arrivi/page-282
qui per presentarti e per sbrigare le pratiche per l'ammissione (una cosa rapida sui Talk Talk).
Ah, no, invece son convinto ci sia ancora un sacco di roba buona nei vault.
grazie mille...
speriamo che sia come dici tu col vecchio Frank. Va be ad ogni modo devo prima digerire tutta la discografia ufficiale, ma mi mancano ancora diversi album, specialmente dagli anni 80
Inviato 01 novembre 2020 - 08:06
Inviato 01 novembre 2020 - 08:59
Inviato 01 novembre 2020 - 11:11
Molte di queste cose ora vengono messe on demand su Vimeo - col quale peraltro riesco a pagare il solo noleggio e scaricare comunque il film.
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
Inviato 03 dicembre 2020 - 11:06
Alla fine, anche se dissimulavo, ero curioso come una bestia.
Purtroppo devo dire che a caldo il primo sentimento è la delusione.
Deluso perché l'idea registica in questo film è nulla. Deluso perché in due ore non c'è manco un micro aneddoto che non conoscessi. Deluso perché effettivamente ci sono dei buchi non indifferenti.
Però detto questo, è una visione piacevole soprattutto perché ci son tanti video mai visti che va sempre bene. E che comunque alla fine c'è parecchia passione. E son due ore che volano via. Pure troppo.
Alla fine forse aveva ragione Dweezil quando tanti anni fa disse che suo padre meritava un regista migliore di Alex Winter. Perché obiettivamente non è che sia proprio un genio Winter. Anche sul lavoro sulle musiche m'è sembrato un po' strambo, senza molte spiegazioni (cioè puoi fare un film su Zappa senza raccontare il P/O?) e che probabilmente renderà tutto abbastanza poco chiaro.
Infatti non so bene per un non-fan cosa ci sia di interessante. Forse quando si fa un doc su uno come Zappa ha più senso concentrarsi su un aspetto solo che non fare una roba su tutta la sua vita.
Avevo preferito di gran lunga Eat That Question.
Detto questo, si guarda.
Inviato 03 dicembre 2020 - 12:53
Esteticamente ben fatto ma sostanzialmente sbagliato per via dell'ambizione di racchiudere un tale personaggio in appena due ore: oltre a questo, sembra iniziare col raccontare quel che ha fatto e finisce col voler raccontare chi era. Peccato perché secondo me c'era davvero l'opportunità di fare un docu diverso dal solito, ma un po' devi parlarmi di sta musica cazzo, non puoi limitarti a dire che in 50 anni di vita ha pubblicato settanta dischi e pensare di cavartela.
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
Inviato 26 aprile 2021 - 20:11
Il 18 giugno, in uscita.
Registrazioni dall'ultimo tour (ma dicono ultimo concerto, mi pareva fosse preso da più date, ma forse no) americano. 1988. Quello che portò al casino finale, il litigio con Scott Thunes da parte di tutti, i soldi persi e fondamentalmente al "ritiro" dalle scene a soli 48 anni.
È un tour già molto coperto, con molte uscite. Però ci sarà il fantomatico Beatles Medley + I am the walrus. Via, s'ascolterà anche questo.
Inviato 02 maggio 2021 - 15:54
Caro sig. Bernardus...
"Echheccazzo gdo cresciuto che nin sei altro."<p>Scontro tra Titanic
Inviato 03 maggio 2021 - 09:58
Sì, unico appunto, il singolo è scritto e arrangiato da Zappa, ma direi che il produttore è stato quel fenomeno totale che era Tom Wilson.
Per altro lì ci suonano qualche Mothers: Ingber (quello licenziato perché sotto LSD non si accorse che durante un concerto il suo ampli non funzionava), il pederasta e l'indiano del gruppo.
Inviato 02 settembre 2021 - 11:02
Non avevo ben realizzato di quante cose avesse sul canale ma mi son imbattuto spesso nei suoi bootleg.
Ha delle belle perle, ora lo seguo
Io però sinceramente non son appassionato delle registrazioni casalinghe. Per quanto poi ci siano robe interessanti credo che una registrazione fatta come dio comanda sia fondamentale per l'ascolto. E ci son molte cose che son troppo sporche.
A proposito, il live ufficiale uscito quest'estate sull'ultima data dell'ultimo sfortunatissimo tour è stato in parte una delusione. Non ci son così tante cose sorprendenti come mi sarei aspettato, il medley dei Beatles un po' scarso. Non sapevo che Stairway To Heaven l'avessero fatta anche con il solo di chitarra, ma devo dire che quella già uscita con l'arrangiamento ai fiati di Keneally era perfetta (essendo così inflazionato il pezzo, preferisco la cover di Zappa all'originale). Già note le "cover" di Bartok, Stravinsky e Ravel.
Mi pare si senta la tensione del tutto. E per quanto quella band fosse fenomenale rimane lontana da essere la migliore.
Nota positiva è che alla chitarra sembrava abbastanza ispirato il nostro. E in quegli anni lì era già dedito completamente al Synclavier.
Vediamo cosa sarà la prossima uscita ufficiale.
Inviato 12 ottobre 2021 - 18:36
Inviato 12 ottobre 2021 - 20:05
Il disco che citi te negli anni 90 veniva venduto in un unico cd insieme ad Apostrophe. Se non sbaglio sono le stesse session o cumunque composizioni dello stesso periodo e band simili. Oltre a quello io continuerei con gli album immediatamente successivi, One size fits all e Zott Allures.
Ma ancora meglio cercati su torrent/youtube il dvd Live at Roxy e i cd live pubblicati con la stessa band per lo stesso concerto(vederli suonare soprattutto dal vivo con questa formazione è spettacolare).
Ci sono ovviamente tantissimi altri consigliabili di Zappa ma questi secondo me sono i più consoni per soddisfare la tua richiesta
Inviato 12 ottobre 2021 - 20:48
Stavo per scrivere la stessa cosa praticamente.
Se quello ti piace, sicuro Apostrophe è nelle tue corde (volendo pure nella versione di The Crux of the Biscuit solo perché c'è l'alternative take di Uncle Remus che è una bomba, agevoliamo il video: sempre con Tina Turner. Insomma una gemma da paura, George Duke che firma il pezzo con Zappa, e ci mancherebbe]
E poi quelli che dice Woody, aggiungendo Joe's Garage.
Sulla questione di perculare o meno, non la farei così semplice. Considera che tutto il suo flusso creativo era votato al ribaltare quel che era scontato. Certo vendere gli interessava, perché i soldi gli piacevano, come piacciono a tutti. Ma per investirli in ricerca. Però ecco, no, non era solo una presa in giro. Forse alcuni generi li amava più di altri (per dire il lavoro che ha fatto sul doo-wop) ma anche dove faceva il pagliaccio lo faceva sempre molto seriamente.
Inviato 13 ottobre 2021 - 08:21
Oh intanto il 19 di novembre esce il cofanettone per i 50 anni di 200 Motels.
Io sinceramente ho sentimenti contrastanti sia sul disco che sul film.
In certi momenti sono dei capolavori totali (per dire il film è una roba mai vista prima con l'uso della registrazione su nastro magnetico). Ma poi tutto si perde in un casino che mi pare gli sia sfuggita lievemente di mano.
È una delle poche volte che penso a cosa avrebbe potuto essere. Perché lì ci son delle perle assolute. Ma poi anche troppo cazzeggio e idiozie. Con Flo e Eddie sempre antipaticissimi (per me).
Poi ovvio che mi fa sempre ridere Ringo Starr che fa Zappa
È materiale con delle derive. Ma con delle vette.
Mediamente indigeribile per i non zappiani.
Inviato 13 ottobre 2021 - 09:33
Io che pure sono abbastanza zappiano non credo di aver mai visto 200 motel per intero.
Sta per uscire l'ennesimo documentario "definitivo", credo che Zappa sia il musicista rock su cui esiste più materiale video in assoluto, se si escludono poche superstar tipo Beatles, Stones, Pink Floyd etc*
https://www.cinefact...ejPzN6GiPMTJ9UI
Manco a dirlo pochi giorni fa youtube mi ha suggerito questo
*EDIT: ho scazzato è il documentario che era già uscito, solo che esce per la prima volta, almeno in Italia, in sala
Inviato 13 ottobre 2021 - 10:28
Sì, è quello dell'anno scorso, ne avevamo parlato un pochino anche qui.
Non è un granché sinceramente. Perché Alex Winter non sa gestire quel materiale.
Sì ci son un sacco di robe video. Sinceramente quello "definitivo" credo non possa esistere. Più da mettere insieme i vari pezzi ecco.
Già l'avevo detto, secondo me merita molto "Eat that question"
Inviato 13 ottobre 2021 - 15:01
Eat that question se non erro l'avevo visto proprio in seguito alla tua segnalazione, ma non ricordo il contenuto. Probabile che fossero cose che in parte già sapevo dal interviste, documentari etcetc
Inviato 14 ottobre 2021 - 05:24
Ormai ho 42 anni e sento il bisogno di una musica completamente diversa di quella che ascoltavo (e che radamente ascolto).
Ho visto il film e una cosa è certa: Riccardo che è una persona super razionale ed ha una certa età ed ha vissuto sulla sua pelle tutto il "peso della storia" aveva ragione anche su di lui.
Riccardo a differenza di tanti parvenu ha vissuto (come lo ha scritto nel suo italiano compito e civilissimo) in diretta tutto quanto: dai Beatles (che Dio li benedica) allo sbarco dei Led Zeppelin.. (anche se ancora oggi non riesco a capire il suo disincanto per i BLACK SABBATH).
L'erede a livello di scrittura è certamente Federico Guglielmi. Moltissimi anni fa (ma non rinnego nessuna mia scelta personale dal punto di vista musicale) purtroppo ero un giovane ascoltatore ai limiti del fanatismo e non sono riuscito a capire fino in fondo questi monumenti musicali.. pura gioia per le nostre orecchie.
Il problema semmai è sempre del Bianchi.. vent'anni fa esatti aveva pubblicato assieme alla truppa un ottimo libro che cercava di raccontarci (scegliendo) cento e passa anni di suoni nuovi e nella prefazione diceva: basta uno Zappa, basta un Dylan (!) etc. convinto com'era vent'anni fa che il giochetto delle musiche post bordone portassero da qualche parte extra-musicale. Una sorta di politica per suoni, non attraverso l suoni.
Credo che la bancarotta della musica sperimentale, la sua autistica bruttezza, la sua sbavata intenzione di essere ben sopra i Maestri Ufficiali o ufficiosi.. ha fallito terribilmente. Vent'anni fa BLOW UP mai si sarebbe sognata di dedicare venti pagine (scritte stupendamente tra l'altro ma non è una novità) all'esordio dei mitici BLACK SABBATH o cadere (metaforicamente) nelle braccia di Zappa.
Aveva ragione Federico Guglielmi una quindicina di anni fa quando sbavavo per i FACTRIX.. la coscienza di esserci stati conta in una storia della musica (in un certo senso egli è dentro e fuori l'amletismo della storia crociana) in quanto per interpretare non bastano i documenti ma anche il sentimento (ermeneutica kantiana? perché no.) individuale. Sulla massa non scrivo nulla, lascio tutto a Canetti e Weber.
Riccardo, Federico Guglielmi hanno sempre portato avanti il proprio credo (che non potrà mai convergere completamente con il mio ma lo stile, la sensualità prima del seno è tutto per me) mentre il Bianchi si è smentito troppe volte, una incoerenza insostenibile dal post rock visto come una ennesima rivoluzione copernicana al baciamani per i BLACK SABBATH.
Lo stile di Bianchi purtroppo è assai volgare e mi ricorda la bruttezza insostenibile (diciamocela tutta: la mostruosità) dell'ultimo Martin Lutero, quello alcolizzato tanto per intenderci, o di un Salvini qualsiasi. Bianchi aveva avuto dei momenti esaltanti, in un certo senso era parlato, era scritto era attraversato dal linguaggio l'empatia con i suoi suoni avevano creato il miracolo di un prosastico di assoluto magnetismo ma qualche cosa di enorme si deve essere rotto.
„Non si può che confermarsi 'stranieri nella propria lingua'. Il plurilinguismo (crogiuolo di idioletti, arcaismi, neologismi di che trabocca il poema) è il contrario d'una accademia di scuola interpreti. È 'Nomadismo': divagazione, digressione, chiosa, plurivalenza, ecc. Il testo intentato è (deve essere) smentito, travolto dall'atto, cioè de-pensato.“
CARMELO BENE
Inviato 23 ottobre 2021 - 17:55
Inviato 24 ottobre 2021 - 21:48
Il lato B di (') invece è più palesemente spettacolare. Di Uncle Remus preferisco però la versione su Crux.
Esiste un album con materiale d'archivio anche per OverNite Sensation?
Consigliavo Crux proprio perché anche io preferisco la versione di Uncle Remus che c'è lì...
Non mi pare ci siano album ufficiali che ruotano a Overnite Sensation.
Comunque, per darti un dettaglio di contesto. Overnite e Apostrophe segnano il ritorno in formazione "rock" di Zappa. Che due anni prima era finito su una sedia a rotelle (diciamo un tentato omicidio andato male, o un incidente andato bene) e quindi molto limitato nel suonare. Il blocco fisico lo portò a elaborare musiche per piccoli o grandi ensamble (il petit e il grand wazoo).
Se ti interessa il lato più "rock" prova a dare un giro a quello più da orchestra jazzy. Ci trovi delle gran belle robe.
E nei tour dove ha piazzato dei colpi da maestro.
Tutto questo in tre anni, di cui uno passato su una sedia a rotelle (71 incidente, 72 tour con Petit Wazoo, uscita di Waka Jawaka+Grand Wazoo, 73 Overnite).
Inviato 24 ottobre 2021 - 22:12
(71 incidente, 72 tour con Petit Wazoo, uscita di Waka Jawaka+Grand Wazoo
Benedetto incidente
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
Inviato 25 ottobre 2021 - 08:36
Effettivamente il periodo Petit e Grand Wazoo è notevolissimo.
Inviato 24 novembre 2021 - 21:29
Ho finito di vedere oggi il recente documentario su Zappa, dico quello di Alex Winter dell'anno scorso, brevemente passato per le sale italiane grazie alla benemerita Nexo Digital (io non sono riuscito ad andare a vederlo in quei giorni quindi ho recuperato in inglese).
Premetto che non ho mai approfondito granché la figura del compositore: ne ho stima ma quello che ho sentito si divide tra cose che adoro e altre che mi fanno incazzare perché mi suonano eternamente di occasione sprecata; non mi sono mai addentrato a fondo nella sua sterminata produzione; ne conoscevo solo approssimativamente la biografia; non avevo nozioni precise sulle sue varie fasi e formazioni, ecc. Insomma affrontavo il filmato da sostanziale ignorante riguardo all'argomento trattato.
Ho trovato che il video riesca bene a rendere il carisma del personaggio, la sua risolutezza e la sua indipendenza, il rispetto ma anche la distanza suscitata nei suoi più stretti collaboratori. Mi ha colpito il rapporto controverso coi media, che da un altro sembra amassero parlarne come di un genio, ma dall'altro lo appoggiassero poco o nulla in fatto di promozione artistica. Senza dubbio mi ha messo curiosità riguardo ad alcuni filoni della sua opera verso cui ho dedicato in passato solo un'attenzione distratta (in particolare quello orchestrale).
Lo stile di questi patchwork di interviste senza voce narrante mi sembra sempre un po' sbrodolato e fuori fuoco ma capisco sia un po' lo standard del genere e quindi vabbè, c'è poco da fare. Alla fin fine la visione del regista emerge comunque, anche se forse faceva prima a darle in modo diretto un po' di informazioni.
La visione ha comunque confermato due mie impressioni sedimentate nel tempo: 1) come chitarrista lo trovo straordinario ancorché molto egocentrico, con uno stile del tutto idiosincratico che però pretende il centro assoluto dell'attenzione e pone la chitarra in una posizione abbastanza stereotipicamente riccardonica (questo aspetto non mi entusiasma molto; però appunto le linee che traccia sono talmente aliene che mi va benissimo così); 2) il mio problema con la sua musica, che è poi riassumibile in un eccesso di cazzonaggine, sembra trovare una giustificazione nell'iperproduttività e nell'apparente disinteresse a creare un "capolavoro". Stando a quel che il film pare indicare, il movente fondamentale della sua prolificità è la foga di sentir suonato tutto ciò che gli passasse per la testa, fregandosene alla grande e del music business (con cui però mostra di saper fare i conti piuttosto bene) e del pubblico. In questo quadro, ha senso che di realizzare il disco equilibrato e a fuoco gliene fregasse pochetto, anzi a giudicare dall'indole a risultare almeno un po' urtante per qualunque potenziale ascoltatore sembrava proprio tenerci.
Inviato 10 dicembre 2021 - 11:42
Se nell'ordine abbiamo avuto i project/object e le edizioni deluxe di tutti gli album maggiori da Freak Out! a Hot Rats - attualmente hanno buttato fuori anche 200 Motels per il 50esimo - c'è da sperare che al prossimo turno arrivi l'ora di Waka/Jawaka e The Grand Wazoo
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
Inviato 12 dicembre 2021 - 18:09
Ci stavo pensando giusto l'altro giorno che sentivo delle robe di 200 Motels, che è una roba folle, ma ha delle perle totali. Non è un disco che consiglierei a un neofita, ma ogni tanto escono delle cose da strapparsi i capelli... Dicevo, stavo proprio pensando a quale sarà il prossimo passo. Ormai è evidente l'intenzione di rimettere insieme le cose. E quando arriveranno lì ci sarà davvero da godere.
Imaginary Deseases per me era già super godurioso, e Little Dots. Ma son sicuro che le robe legati agli album di quel biennio lì saranno incredibile.
Aspettiamo!
Inviato 19 gennaio 2022 - 09:42
Ecco, alla fine non sarà il periodo dei Wazoo, ma quello subito precedente.
Ci sarà l'ultimo concerto, quello dell'incidente che lo portò sulla sedia a rotelle.
E anche il live dove fa i bis con John Lennon e Yoko Ono.
Questo mi ingolosisce un po' di più.
Inviato 22 gennaio 2022 - 09:26
Ma è il periodo con Flo & Eddie?
Il periodo che conosco meno insieme ai dischi di metà anni 80 e i periodi che mi piacciono meno, ma sono anche secoli che nn li riascolto
Inviato 04 luglio 2022 - 13:33
Ma è il periodo con Flo & Eddie?
Il periodo che conosco meno insieme ai dischi di metà anni 80 e i periodi che mi piacciono meno, ma sono anche secoli che nn li riascolto
Con solo 7 mesi di ritardo ti rispondo
Sì, è quel periodo. Nella discografia c'era già il June '71 che è dello stesso tour.
Già detto, Flo e Eddie non mi son mai piaciuti perché li trovo davvero poco simpatici (a ben pensarci praticamente nessuno era davvero simpatico nelle band zappiane ) e troppo caciaroni.
Certo qui con questo cofanetto, e questa è la linea degli ultimi anni, si va troppo per le lunghe. Bisogna essere proprio tanto tanto appassionati per star dietro a queste uscite. Anche se poi ovviamente qua e là ci son delle perle niente male.
Ma costando sempre un botto 'sta roba, alla fine gli do due giri su spotify e via.
Intanto è uscito un nuovo cofanetto. Mi pare molto confuso.
Sono band diverse in anni diversi dal 74 al 76, il filo conduttore è la sala da concerti a Eerie in Pennsylvania. Da segnalare quella del 1976 con Bianca Odin, che girò con Zappa per un mese soltanto (per poi andarsene accusando tutti, credo giustamente, di becero sessismo anche se la Bianca si sapeva difendere. "Tell your mama to take HER clothes off and while she's got 'em off, tell her to suck a rat's dick." ). Una bella band abbastanza inedita con Eddie Jobson (tastiere e violino), Patrick O'Hearn (basso e voce), Ray White (chitarra e voce), Terry Bozzio (batteria e voce) e Lady Bianca (tastiere e voce).
È un gruppo davvero bello quello, ma era già uscito il live Philly '76 (molto bello).
Ah, intanto per circa 30 milioncini la Universal ha comprato tutto il catalogo Zapposo, e pure il nome Frank Zappa.
Immagino la felicità di Dweezil .
Non so minimamente in che modo questa cosa avrà effetto sulle future uscite.
ma diciamo che ormai la strada è segnata sul cofanetto da 100 euri con live integrali.
E qua e là uscirà ancora qualche capo.
Inviato 05 luglio 2022 - 17:03
La paginetta ci ricorda che oggi è il 50° di Waka/Jawaka
According to FZ, the title was "something that showed up on an ouija board at one time."
(Ma non era semplicemente l'onomatopea della chitarra in wah?)
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
Inviato 24 settembre 2022 - 16:08
Inviato 24 settembre 2022 - 16:30
non che Zappa non abbia creato cose molto originali, ma sospetto che la sua influenza (che per certi versi ha creato anche mostri) sia da cercare più nel suo proporre questi frullati post-moderni e iperattivi dove da un genere si passa ad un altro e a un altro ancora nello stesso pezzo più che in uno stile. In quello c'è probabilmente un bel po' di gente che ha preso spunto.
E forse è anche il motivo per cui Zappa viene spesso criticato (ingiustamente e superficialmente secondo me) di essere stato uno che faceva tante cose diverse perchè non aveva una sua originalità.
Comunque certe cose di Steve Vai o Mike Keneally ci si avvicinano anche stilisticamente, tipo Salamander in the sun a me ricorda parecchio stilisticamente Toads of the short forest.
dai manichei che ti urlano o con noi o traditore libera nos domine
Inviato 24 settembre 2022 - 20:24
Io avevo trovato un live di Bowie su youtube con un brano che era palesemente zappiano, soprattutto negli arrangiamenti vocali. Se non ricordo male era della seconda metà degli anni 80, qualcuno lo conosce per caso?
L?altro giorno riascoltando i Funkadelic mi sono accorto che il brano "Jimmy's got a little bit of bitch in him" da Standing on the verge, ricorda tantissimo Zappa
Inviato 27 settembre 2022 - 10:01
Io avevo trovato un live di Bowie su youtube con un brano che era palesemente zappiano, soprattutto negli arrangiamenti vocali. Se non ricordo male era della seconda metà degli anni 80, qualcuno lo conosce per caso?
Beh, Bowie e Zappa hanno il famoso ratto di Belew di mezzo, quindi qualcosa se lo sarà portato dietro.
Però non saprei dire a quale pezzo ti riferisci...
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