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Frank Zappa


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429 replies to this topic

#251 lazlotoz

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Inviato 24 febbraio 2017 - 12:10

yep, Dance me This già l'avevo recuperato. 

Che oltre a essere stata l'uscita 100 della discografia, è uno dei dischi di cui si parlava da subito post 1993. 

Dopo le uscite bomba di Leather e soprattutto Civilization PIII gli zappofoli chiedevano a gran voce alla strega di far uscire Roxy dvd, Trance Fusion e Dance me this. 

Ci han messo un vent'anni. Ma insomma almeno son usciti.

 

Comunque Dance è molto molto buono. Non lo conosco così bene da stare a parlarne troppo, ma non raggiunge i livelli di Civilization. Che è proprio il buco nero o la bomba atomica... insomma il top. Per quanto mi riguarda.

Ovvio è sempre valido il discorso dei suoni del sinclavier e soprattutto il fatto che Zappa si era liberato completamente nella composizione perché non doveva più interfacciarsi con persone, ma gli bastava un computer. E dopo i cazzi della band del 1988 credo che ne fosse molto molto felice.


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#252 woody

    Classic Rocker

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Inviato 26 febbraio 2017 - 15:53

Mi stavo riscoltando Lather e ho noato che la durata totale è di 115 minuti. Quindi perchè disco quadruplo? Con un disco triplo verrebbero fuori tre album da 38 minuti circa ciascuno, è assodato che sia la versione originale come intesa da Zappa oppure è stato fatto qualcosa un po' alla meglio?

 

Anche io sono piuttosto pigro con gli album post Civilization, però i recenti remaster di Lumpy, We're Only e Uncle Meat mi sembrano validi, anche se non li ho ascoltati così a fondo da approfonfire tutte le differenze con gli originali.


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#253 woody

    Classic Rocker

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Inviato 26 febbraio 2017 - 16:09

Edit: come non detto, dura di più, avevo saltato un cd :D


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#254 lazlotoz

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Inviato 26 febbraio 2017 - 22:39

Tre o quattro... rimane che quell'album lì fosse uscito così sarebbe stato oltre il clamoroso.

E infatti il postumo lo è. Peccato non fosse più una sorpresa ecco.


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#255 woody

    Classic Rocker

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Inviato 26 febbraio 2017 - 22:56

Tre o quattro... rimane che quell'album lì fosse uscito così sarebbe stato oltre il clamoroso.

E infatti il postumo lo è. Peccato non fosse più una sorpresa ecco.

No no, come dicevo avevo messo in playlist solo 2 cd, completo senza bonus track sono circa 160 minuti, appunto 4 vinili da 40 minuti.
Comunque riascoltato oggi un po' distrattamente sembra in effetti un bel monolite, poco coeso ma interessante, vulcanico, pieno di idee. Sarebbe stato proprio un bel disco, più o meno in piena epoca punk, con orchestre, suite complicatissime di 20 minuti, canzonette, improvvisazione, jazz, pagine nere etc
Credo che rifinirà spesso nel lettore i prossimi giorni


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#256 lazlotoz

    Enciclopedista

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Inviato 28 febbraio 2017 - 11:39

L'audio già si trovava e non mi aveva mai entusiasmato sinceramente. Ma stamattina mi son beccato il video e in qualità più che ottima. Con una bellissima fotografia. Non so se il video lo ha diretto Zappa o meno...

Fatto sta che s'è trovato (e magari voi già l'avevate visto) il video del Festival d'Amougies con Zappa e i Pink Floyd sul palco insieme.

Mi ha fatto ridere vedere le facce di Waters e Mason, evidentemente strafattissimi e Zappa tutto serio, un po' anche scazzato pare. 

Comunque reperto super. Eccolo!

 

https://vimeo.com/20...23?ref=fb-share


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#257 Guest_Michele Murolo_*

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Inviato 28 febbraio 2017 - 13:59

Ma quanto era drogato Waters?


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#258 woody

    Classic Rocker

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Inviato 28 febbraio 2017 - 16:31

Ma se non erro appunto girava solo l'audio ma non c'erano certezze riguardo l'autenticità della cosa. Zappa aveva detto di non ricordarsi di aver suonato con loro, oppure mi sbaglio bootleg aneddotto?


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#259 Folagra

    young signorino di una certa età

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Inviato 28 febbraio 2017 - 17:56

non voglio scrivere una stronzata, ma ho letto che quel giorno Zappa suonò anche coi Caravan!


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When the seagulls follow the trawler, it is because they think that sardines will be thrown into the sea


#260 lazlotoz

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Inviato 28 febbraio 2017 - 19:25

non voglio scrivere una stronzata, ma ho letto che quel giorno Zappa suonò anche coi Caravan!

Il est à noter que Frank Zappa joua avec plusieurs participants, parmi lesquels Sam Apple Pie, Blossom Toes, Caravan, Pink Floyd, Archie Shepp et Captain Beefheart.

 

Non son io che dico le robe in francese eh, ho copiato da wiki francia.  asd 


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#261 Folagra

    young signorino di una certa età

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Inviato 28 febbraio 2017 - 20:08

 

non voglio scrivere una stronzata, ma ho letto che quel giorno Zappa suonò anche coi Caravan!

Il est à noter que Frank Zappa joua avec plusieurs participants, parmi lesquels Sam Apple Pie, Blossom Toes, Caravan, Pink Floyd, Archie Shepp et Captain Beefheart.

 

Non son io che dico le robe in francese eh, ho copiato da wiki francia.  asd 

 

 

confermo, c'è anche il bootleg!

 


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When the seagulls follow the trawler, it is because they think that sardines will be thrown into the sea


#262 lazlotoz

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Inviato 28 febbraio 2017 - 20:26

E direi che il video viene da qui:

 

Le film
Un film tourné par Jérôme Laperrousaz et Jean-Noël Roy2 pendant le festival tint l'affiche une semaine à Paris mais fut interdit, en particulier à l'injonction de Pink Floyd. Le producteur du festival n'avait en effet pas acquis les autorisations nécessaires et n'avait pas toujours réglé les sommes qu'il devait aux divers musiciens. Le film est resté invisible depuis.
 
Comunque tra Sam Apple Pie, Blossom Toes, Caravan, Pink Floyd, Archie Shepp et Captain Beefheart io i primi due non so manco chi siano... è grave? 
Con Archie Shepp farà pure altro tipo nel 1983-4. In non ricordo quale YCDTOSA si trova però.
 

Edit: era il 1984 e il volume 4 di YCDTOSA.

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#263 Folagra

    young signorino di una certa età

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Inviato 28 febbraio 2017 - 22:14


Comunque tra Sam Apple Pie, Blossom Toes, Caravan, Pink Floyd, Archie Shepp et Captain Beefheart io i primi due non so manco chi siano... è grave? 

 

i blossom toes (psych-pop inglese) meritano

https://www.youtube....h?v=T4-eubmodK8

 

sam apple trascurabili invece


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#264 lazlotoz

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Inviato 16 marzo 2017 - 11:42

Questa cosa è già stata postata? 

 

Ovviamente Ruth è il top.

Comunque dicono anche delle robe molto interessanti, il tono è ovviamente un po' quello da salottino e tutto va bene e tutti son bravissimi. Però ci son delle chicche interessanti.

 

Mi piacerebbe avere tutto l'elenco dei batteristi che han suonato con Zappa... O meglio tutti gli elenchi di tutti i musicisti divisi per strumento.

 

Se non sbaglio gli elogi più significativi dello stesso Frank andarono a Colaiuta e alla sua capacità poliritmica.

Però Black Page la scrisse per Bozzio.

A me quello che piace di più forse è Dunbar, che c'aveva su una dinamica da paura.

Gli altri dopo saranno più tecnici.

 

Ovviamente quel trio lì: Ralph Humphrey - Chester Thompson - Ruth Underwood una roba da stendere. 

Anche Art Tripp III che ora fa il chiropratico era figo. E Bill Mundi, che accelerava sempre tutto. 


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#265 blackwater

    Scaruffiano

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Inviato 16 marzo 2017 - 13:43

Questa cosa è già stata postata? 

 

Ovviamente Ruth è il top.

Comunque dicono anche delle robe molto interessanti, il tono è ovviamente un po' quello da salottino e tutto va bene e tutti son bravissimi. Però ci son delle chicche interessanti.

 

Mi piacerebbe avere tutto l'elenco dei batteristi che han suonato con Zappa... O meglio tutti gli elenchi di tutti i musicisti divisi per strumento.

 

Se non sbaglio gli elogi più significativi dello stesso Frank andarono a Colaiuta e alla sua capacità poliritmica.

Però Black Page la scrisse per Bozzio.

A me quello che piace di più forse è Dunbar, che c'aveva su una dinamica da paura.

Gli altri dopo saranno più tecnici.

 

Ovviamente quel trio lì: Ralph Humphrey - Chester Thompson - Ruth Underwood una roba da stendere. 

Anche Art Tripp III che ora fa il chiropratico era figo. E Bill Mundi, che accelerava sempre tutto. 

 

Il podio di Frank:

 

Colaiuta ("Un mutante")

Dumbar ("Due batteristi in uno")

Wackerman ("Il più sperimentale")


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... sei solo chiacchiere e Baraghini 

 


#266 lazlotoz

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Inviato 04 dicembre 2017 - 09:57

 

Son 24 anni, e lui rimane sempre il mio faro musicale. 


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#267 lazlotoz

    Enciclopedista

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Inviato 21 giugno 2018 - 11:40

one-shot-deal-frank-zappa-cover-ts151442

 

One Shot Deal, del 2008, uscita numero 83.

 

Un live da recuperare, senza dubbio. Un po' troppo vario nella selezione delle band, si va dal Grand Wazoo a Colaiuta-Cuccurullo... però c'è Occam's Razor che è un solo di Inca's Road, riusato anche in On the bus (la xenocronia zappiana è un fenomeno mostruoso). Forse solo per quell'incastro lì di note sull'asse Zappa/Colaiuta vale il prezzo.


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#268 paloz

    Poo-tee-weet?

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Inviato 21 giugno 2018 - 12:49

È uscito al limitare del mio periodo di fissa e ne ho un ricordo sorvolabile. Della caterva di live ripescati dal 2006 circa in poi, gli unici che mi sono sembrati validi erano "Trance-Fusion", "Buffalo" e soprattutto "Wazoo" (periodo stranamente poco documentato dal vivo, quello degli album con la big band).


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esoteros

 

I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.

 

(Samuel Beckett, Malone Dies)


#269 lazlotoz

    Enciclopedista

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Inviato 21 giugno 2018 - 13:19

Forse ne avevamo già scritto, si Buffalo e Wazoo... ma secondo me il meglio uscito nei live postumi è  Imaginary Desease con il Petit Wazoo, che direi registrato molto meglio del Wazoo (che però è in versione Grand).

Sì quell'anno assurdo passato tra sedia a rotelle e stampelle non è molto documentato e parliamo del '71-72 se non mi sbaglio, un periodo in realtà davvero bellissimo dal punto di vista creativo.

 

415.jpg

 

 

Trance Fusion fa campionato a parte, perché è stato progettato da Zappa stesso, non è postumo se non nell'uscita ecco. È il perfetto discendente di Shut up e Guitar. Quindi non mi sento di metterlo in "competizione" con gli altri... 


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#270 reallytongues

    Pietra MIliare

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Inviato 27 giugno 2018 - 13:33

quanto lo adoro

nella mia top 10 isola desertica ma non troppo ci metto sto disco cazzo dai

 

un brano del gener mischia dowop, bubblegum, ma pure il pre punk alla Deviants e orchestrazioni da musica classica

 

CIOé DAI un titano che gioca con le boccette


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Caro sig. Bernardus...

Scontro tra Titanic

"Echheccazzo gdo cresciuto che nin sei altro."<p>

#271 Greed

    round control to major troll

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Inviato 27 giugno 2018 - 13:42

pò, pò-pò, pò-pò, pò-pauuuh


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#272 Snoopa

    - x -

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Inviato 27 giugno 2018 - 13:45

Tra l'altro è l'anniversario, uscì proprio il 27 giugno col suo primo album
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#273 reallytongues

    Pietra MIliare

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Inviato 27 giugno 2018 - 13:55

I wanna hear Caravan with a drum sola!

 

 

YEAH


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Caro sig. Bernardus...

Scontro tra Titanic

"Echheccazzo gdo cresciuto che nin sei altro."<p>

#274 tonysuper

    Classic Rocker

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Inviato 15 luglio 2018 - 13:31

Segnalo Everything is healing nicely.


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#275 lazlotoz

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Inviato 19 settembre 2018 - 14:02

Di nuovo alle prese con ascolti zapposi perché sto leggendo in questi giorni questo libro qui:

 

9788862313438_0_0_754_75.jpg

 

Un libro tutto sommato buono, non mi convinceva all'inizio la forma romanzata. Ma credo che sia normale che sia così. Alla fine la Butcher è stata lì al suo fianco per non molto tempo, ma davvero infilata dentro quella vita incredibile della famosa casa di legno a Laurel Canyon. 

È basato tutto sull'aneddotica, anche di bassa lega, ma va bene per dare l'idea di che "persona" potesse essere il baffomosca. 

È un libro che letto oggi, i tempi del #metoo, fa piuttosto impressione. Apre delle belle riflessioni su quel giro lì. Dalla segretaria casta, alle GTO, a Gail (e perché poi divenne una strega di siffatta natura), a Cynthia Plaster Caster*. 

 

Divertente leggere il giro di musicisti che, si dice, già vedevano in Zappa il "genio" da andare a trovare. Gente che in quegli anni lì (68-70) era già bella che affermata, da Mick Jagger a John Lennon passando per Clapton (vabbè che poi ci son storie come quella, successiva, di Bob Dylan che gli suona il campanello per fargli produrre Infidels). E del fatto che ci son registrazioni di certe jam che chissà se verranno mai fuori (o son uscite e non le conosco).

 

Insomma non c'è molto sulla musica, ma parecchi pettegolezzi divertenti da leggere.

 

 

 

Una roba che non sapevo, e aiutami a dire sticazzi, Shuggie Otis quando registra il basso per Peaches en Regalia ha 16 anni.

Siccome tutti conoscono Peaches en Regalia posto questa Jam in acustico fra Otis e Zappa, che ha un paio di momenti bellissimi, e anticipa The ocean is the ultimate solution credo. Qui Otis ha 17 anni.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

*quella di CPC è sempre una storia divertente, per chi non la conoscesse

Spoiler


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#276 woody

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Inviato 19 settembre 2018 - 16:46

Mi hai incuriosito non poco con questo libro, quasi quasi me lo prendo pure io, non so nemmeno chi sia la protagonista.

Comunque nell'ultimo paio di anni ogni volta che voglio ascoltare Zappa mi butto o su Lather o sulle recenti ristampe dei primi dischi che suonano veramente meglio di quello che circolava prima.

Altrimenti vado sui dischi che documentano il suo ultimo tour con l'orchestra. Per il periodo anni 70 primi 80 ci sono talmente tanti video che preferisco guardarmi quelli piuttosto che ascoltarmi i cd.

Comunque è incredibile che Lather mi piaccia così tanto, i quattro dischi che ne ricavarono a fine anni 70 non mi avevano mai colpito più di tanto, ma messi tutti insieme emanano un gioia di concepire/fare musica impressionante, solo di recente mi sono accorto che questa cosa lo accomuna a Hermeto Pascoal, deve essere il loro approccio totale, senza pregiudizi e autodidatta seppur molto complesso.


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#277 Folagra

    young signorino di una certa età

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Inviato 19 settembre 2018 - 17:06

...di Bob Dylan che gli suona il campanello per fargli produrre Infidels

 

e...?


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When the seagulls follow the trawler, it is because they think that sardines will be thrown into the sea


#278 lazlotoz

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Inviato 19 settembre 2018 - 17:42

Mi hai incuriosito non poco con questo libro, quasi quasi me lo prendo pure io, non so nemmeno chi sia la protagonista.

Comunque nell'ultimo paio di anni ogni volta che voglio ascoltare Zappa mi butto o su Lather o sulle recenti ristampe dei primi dischi che suonano veramente meglio di quello che circolava prima.

Altrimenti vado sui dischi che documentano il suo ultimo tour con l'orchestra. Per il periodo anni 70 primi 80 ci sono talmente tanti video che preferisco guardarmi quelli piuttosto che ascoltarmi i cd.

Comunque è incredibile che Lather mi piaccia così tanto, i quattro dischi che ne ricavarono a fine anni 70 non mi avevano mai colpito più di tanto, ma messi tutti insieme emanano un gioia di concepire/fare musica impressionante, solo di recente mi sono accorto che questa cosa lo accomuna a Hermeto Pascoal, deve essere il loro approccio totale, senza pregiudizi e autodidatta seppur molto complesso.

 

Come premesso non è il migliore dei libri su Zappa, però appunto se ti piace il gossip ha delle belle perle specialmente su alcune ipocrisie zappiane sulla donna. La protagonista è stata la sua segretaria personale in quegli anni. 

 

Sulla quarta di copertina è riportata la frase: "Pensi che saresti ancora la mia segretaria, se avessimo scopato?"

 

Di Lather ne abbiamo già parlato, credo, e sì, hai ragione è un dannato capolavoro.

 

Invece da bestia quale sono non conosco Hermeto Pascoal, mi sai dare due dritte e qualche consiglio su dove iniziare...

 

 

...di Bob Dylan che gli suona il campanello per fargli produrre Infidels

 

e...?

 

 

La storia racconta che una sera a casa Zappa suona il campanello, e dal citofono c'è uno che dice: "Sono Bob Dylan e vorrei sapere se ti interessa produrre un disco". Alla porta va il bodyguard di Zappa perché il dubbio che sia uno squilibrato è forte. 

Invece è davvero Dylan.

Scende giù nello scantinato famoso e con Zappa ascoltano delle tracce. Poi Dylan se ne va e non ne parlano mai più.

 

 

Alla fine il disco lo produsse Mark Knopfler.


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#279 woody

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Inviato 19 settembre 2018 - 18:31

Hermeto Pascoal rientra più in jazz e dintorni probabilmente,ma il suo approccio è appunto zappiano nel senso che utilizza qualsiasi forma musicale gli sembri adatta e qualsiasi strumento, dai giocattoli a quelli inventati per l'occasione
Miles Davis fu uno dei primi ad accorgersi del suo talento, infatti gli fregò pure un paio di brani che finirono se ricordo bene su Live/Evil in cui appariva pure Pascoal, all'epoca non credo che avesse inciso niente nemmeno in Brasile o al massimo il suo disco d'esordio che è appunto coevo del disco di Miles.
Viene appunto dal brasile ed è un albino, manco a dirlo infanzia difficile e segregata a causa della sua diversità, impara a suonare da autodidatta un po' di tutto, nel disco di Davis suona la batteria ma è altrettanto talentuoso al sax, testiere, flauto. Non disdegna di cantare, improvvisa spesso con la diamonica (lo strumento del cazzo delle medie per chi non sapeva suonare il flauto), ci sono video in cui imita suoni degli uccellli, dove improvvisa mini sinfonie per bottiglie, mani, lago e flauto di legno (cercare musica de lagoa sul tubo).

Un disco consigliato da cui partire è senza dubbio Slaves Mass,che credo sia il suo più famoso insieme al live a Montreux. Questi sono quelli che conosco meglio, negli anni ho ascoltato un po' di tutto ma non ti saprei dire di meglio, mi sono visto tonnelate di video dai duetti per fisarmonica e voce (già suona bene pure quella) ai concerti col gruppo, e un po' come Zappa non si butta via niente, è tutto buono, certo ci sono le cose migliori e quelle meno ispirate, ma Hermeto è un genio e più che cercare il singolo capolavoro è uno di quegli artisti da scoprire pian piano nella sua totalità.
Mi ricordo un qualche documentario su Zappa, che si concludeva con una jam in casa Zappa, quando lui era già malato,  in cui confluivano i musicisti più disparati da un vecchio Johnny Guitar Watson a qualche virtuoso del caso e vocalist che facevano diplofonie (potrebbero essere pure sardi ora non sono sicuro). Riusciva a far funzionare insieme i musicisti più disparati, nonostante fosse una jam nata sul momento e Zappa sembrava sereno e io credo che quello sia in  fondo il senso della musica. Ecco in Pascoal ritrovo questo, la gioia e la bellezza di mettere insieme suoni e persone e riuscire a farli convivere e funzionare, tirare fuori il meglio dai musicisti, riuscire a far diventare bella qualcosa che in altri casi potrebbe risultare fastidiosa o fine a se stessa.

Mi sono appunto riascoltato spesso sia Lather di Zappa che Slaves Mass di Pascoal in questi giorni, magari di pomeriggio stanco appena tornato da lavoro, mi addormento con quei dischi a volume piuttosto alto, mi sveglio di tanto in tanto e in qualsiasi punto dei dischi mi svegli trovo qualcosa di interessante da ascoltare, divertente, creativo, complesso ma non serioso, grandi melodie, musica molto libera, sperimentazioni ardite che nelle loro mani suonano comunque poco astruse.

 

 


  • 2

#280 woody

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Inviato 19 settembre 2018 - 18:36

Altri due dischi di cui mi sono ricordato il titolo sono Cerebro Magnetico uscito intorno all'80 e Hermeto Pascoal e Grupo dell'82.


  • 2

#281 dick laurent

    ...

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Inviato 19 settembre 2018 - 19:36

 

 

 

 

...di Bob Dylan che gli suona il campanello per fargli produrre Infidels

 

e...?

 

 

La storia racconta che una sera a casa Zappa suona il campanello, e dal citofono c'è uno che dice: "Sono Bob Dylan e vorrei sapere se ti interessa produrre un disco". Alla porta va il bodyguard di Zappa perché il dubbio che sia uno squilibrato è forte. 

Invece è davvero Dylan.

Scende giù nello scantinato famoso e con Zappa ascoltano delle tracce. Poi Dylan se ne va e non ne parlano mai più.

 

 

 

mi sembra di ricordare che di mezzo ci fosse però qualche battuta di Zappa sulla religione


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dai manichei che ti urlano o con noi o traditore libera nos domine


#282 lazlotoz

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Inviato 19 settembre 2018 - 19:38

Mi ricordo un qualche documentario su Zappa, che si concludeva con una jam in casa Zappa, quando lui era già malato,  in cui confluivano i musicisti più disparati da un vecchio Johnny Guitar Watson a qualche virtuoso del caso e vocalist che facevano diplofonie (potrebbero essere pure sardi ora non sono sicuro). Riusciva a far funzionare insieme i musicisti più disparati, nonostante fosse una jam nata sul momento e Zappa sembrava sereno e io credo che quello sia in  fondo il senso della musica. Ecco in Pascoal ritrovo questo, la gioia e la bellezza di mettere insieme suoni e persone e riuscire a farli convivere e funzionare, tirare fuori il meglio dai musicisti, riuscire a far diventare bella qualcosa che in altri casi potrebbe risultare fastidiosa o fine a se stessa.

 

Le diplofonie erano di un gruppo di tuvani (russo/mongoli). Che per altro credo siano finiti in Dance me this.

 

Sì, capisco bene quello che dici, e quei video delle jam che accompagnano la morte di Zappa sono commoventi per una serie di motivi, su tutti per me il fatto che uno come lui, che ha sempre allontanato tutti, verso la fine amava proprio mettersi in casa musicisti e nuovi amici per un ultima assurda suonata (oltre a Watson e ai tuvani ci sono ad esempio i Chieftains, per dire, che poi registrarono da lui/con lui due dischi).

 

Bellissimo.


  • 1

#283 dick laurent

    ...

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Inviato 19 settembre 2018 - 19:40

Hermeto Pascoal rientra più in jazz e dintorni probabilmente,ma il suo approccio è appunto zappiano nel senso che utilizza qualsiasi forma musicale gli sembri adatta e qualsiasi strumento, dai giocattoli a quelli inventati per l'occasione
Miles Davis fu uno dei primi ad accorgersi del suo talento, infatti gli fregò pure un paio di brani che finirono se ricordo bene su Live/Evil in cui appariva pure Pascoal, all'epoca non credo che avesse inciso niente nemmeno in Brasile o al massimo il suo disco d'esordio che è appunto coevo del disco di Miles.
Viene appunto dal brasile ed è un albino, manco a dirlo infanzia difficile e segregata a causa della sua diversità, impara a suonare da autodidatta un po' di tutto, nel disco di Davis suona la batteria ma è altrettanto talentuoso al sax, testiere, flauto. Non disdegna di cantare, improvvisa spesso con la diamonica (lo strumento del cazzo delle medie per chi non sapeva suonare il flauto), ci sono video in cui imita suoni degli uccellli, dove improvvisa mini sinfonie per bottiglie, mani, lago e flauto di legno (cercare musica de lagoa sul tubo).

Un disco consigliato da cui partire è senza dubbio Slaves Mass,che credo sia il suo più famoso insieme al live a Montreux. Questi sono quelli che conosco meglio, negli anni ho ascoltato un po' di tutto ma non ti saprei dire di meglio, mi sono visto tonnelate di video dai duetti per fisarmonica e voce (già suona bene pure quella) ai concerti col gruppo, e un po' come Zappa non si butta via niente, è tutto buono, certo ci sono le cose migliori e quelle meno ispirate, ma Hermeto è un genio e più che cercare il singolo capolavoro è uno di quegli artisti da scoprire pian piano nella sua totalità.
Mi ricordo un qualche documentario su Zappa, che si concludeva con una jam in casa Zappa, quando lui era già malato,  in cui confluivano i musicisti più disparati da un vecchio Johnny Guitar Watson a qualche virtuoso del caso e vocalist che facevano diplofonie (potrebbero essere pure sardi ora non sono sicuro). Riusciva a far funzionare insieme i musicisti più disparati, nonostante fosse una jam nata sul momento e Zappa sembrava sereno e io credo che quello sia in  fondo il senso della musica. Ecco in Pascoal ritrovo questo, la gioia e la bellezza di mettere insieme suoni e persone e riuscire a farli convivere e funzionare, tirare fuori il meglio dai musicisti, riuscire a far diventare bella qualcosa che in altri casi potrebbe risultare fastidiosa o fine a se stessa.

Mi sono appunto riascoltato spesso sia Lather di Zappa che Slaves Mass di Pascoal in questi giorni, magari di pomeriggio stanco appena tornato da lavoro, mi addormento con quei dischi a volume piuttosto alto, mi sveglio di tanto in tanto e in qualsiasi punto dei dischi mi svegli trovo qualcosa di interessante da ascoltare, divertente, creativo, complesso ma non serioso, grandi melodie, musica molto libera, sperimentazioni ardite che nelle loro mani suonano comunque poco astruse.

 

 

di Pascoal mi ha sempre colpito un sacco il video di lui che in una casa/bar in mezzo al macello della gente che parla e suona si mette a comporre su una lavagna un pezzo di musica, e non esattamente la canzone del sole. Cioè so che ad alti livelli vari musicisti sono in grado di comporre senza strumento, ma farlo nel casino generale con altra musica in sottofondo non è roba per tutti.

Comunque il parallelo con Zappa ci sta parecchio, ricordo che fece anche dei pezzi simili a quelli di Zappa su The man from Utopia dove segue con gli strumenti la linea melodico/ritmica della voce (in seguito l'ha fatto un sacco di altra gente, però allora era una cosa nuova)


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#284 woody

    Classic Rocker

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Inviato 19 settembre 2018 - 19:49

Mai visto quel video!


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#285 Folagra

    young signorino di una certa età

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Inviato 19 settembre 2018 - 19:56


Sì, capisco bene quello che dici, e quei video delle jam che accompagnano la morte di Zappa sono commoventi per una serie di motivi, su tutti per me il fatto che uno come lui, che ha sempre allontanato tutti, verso la fine amava proprio mettersi in casa musicisti e nuovi amici per un ultima assurda suonata (oltre a Watson e ai tuvani ci sono ad esempio i Chieftains, per dire, che poi registrarono da lui/con lui due dischi).

 

 

:o questa non la sapevo... sai in che pezzi suona Zappa?


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#286 dick laurent

    ...

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Inviato 19 settembre 2018 - 19:58

Mai visto quel video!

 

è questo:

https://www.youtube....h?v=2VL74zztjWY

 

alla fine suonano pure il pezzo che ha scritto


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#287 lazlotoz

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Inviato 19 settembre 2018 - 20:13

 


Sì, capisco bene quello che dici, e quei video delle jam che accompagnano la morte di Zappa sono commoventi per una serie di motivi, su tutti per me il fatto che uno come lui, che ha sempre allontanato tutti, verso la fine amava proprio mettersi in casa musicisti e nuovi amici per un ultima assurda suonata (oltre a Watson e ai tuvani ci sono ad esempio i Chieftains, per dire, che poi registrarono da lui/con lui due dischi).

 

 

:o questa non la sapevo... sai in che pezzi suona Zappa?

 

 

Non ci suona, li registra. Non so bene, perché non ricordo la storia, però era diventato amico loro e allora usarono la URMK (lo studio di Zappa) per registrare parti di The Celtic Harp e di The Long Black Veil. Credo assistette alle registrazioni, e conoscendo il tipo non credo non ci mise del suo. (mi pare la cosa sia riportata nel libro di Barry Miles)

 

È un rapporto strano quello, che pensavo fossero lontanissimi come indole, e invece... Già l'ho scritto, ma figurati che Zappa scelse un pezzo di Celtic Harp come colonna sonora del suo funerale. Questa qui:

 


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#288 cool as kim deal

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Inviato 14 novembre 2018 - 19:48

Mi dite la vostra su Jazz from hell? Sono già a qualche ascolto ma boh,meh
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#289 paloz

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Inviato 15 novembre 2018 - 09:07

Stranamente tra i più celebrati del periodo "tardo", secondo me effettivamente tra i più deboli. Ben fatto ma un po' troppo artificioso e senz'anima.


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esoteros

 

I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.

 

(Samuel Beckett, Malone Dies)


#290 cool as kim deal

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Inviato 15 novembre 2018 - 10:30

Stranamente tra i più celebrati del periodo "tardo", secondo me effettivamente tra i più deboli. Ben fatto ma un po' troppo artificioso e senz'anima.


Ecco.
Lo sto trovando piatto nel suo non restare mai fermo, salvo qualche bello spunto. Piattezza incrementata dalla plasticosità del synclavier, tanto che non appena appare una chitarra vera ( la riccardonissimissimissima Saint Etienne, dal vivo) si sente che dobbiamo restare umani
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#291 lazlotoz

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Inviato 15 novembre 2018 - 12:41

Sicuro l'effetto sonoro del synclavier non aiuta. Ma è un disco con dei momenti eccellenti per me. Night School in apertura è una bomba.

C'è G-spot Tornato che però è più nota nella versione live con il Ensamble Modern (effettivamente migliore), che è un po' la hit dell'ultimo Zappa, un po' come fosse la Peaches en Regalia degli anni '80*.

 

In mezzo tante idee, non tutte ben organizzate, infatti il disco in sé non è dei migliori suoi. Ma considera la parabola creativa in quel momento: è il 1986 ed è il suo ultimo disco in studio (muore 7 anni dopo), il primo solo di synclavier su pezzi suoi (Francesco Zappa è di un'altra categoria proprio). C'è tutto un processo che stava partendo per andare oltre. E quella porta all'oltre è Civilization Phase III, dove synclavier e orchestra e cut-up si liberano. 

 

Io ho sempre visto lo Zappa primi Ottanta in "crisi", Jazz From Hell è il punto di partenza. Preso così di suo è facile che non dica molto ecco.

 

 

* agevoliamo il filmato nel caso:

 


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#292 cool as kim deal

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Inviato 15 novembre 2018 - 16:45

Ora tutti sanno che:

Credo sia l'unico disco al mondo col bollino Parental Advisory pur essendo completamente strumentale a causa del titolo della canzone G-spot tornado. Il G spot è il punto G. Veramente si vola altissimo
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#293 lazlotoz

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Inviato 09 gennaio 2019 - 11:26

R-2586198-1291810123.jpeg.jpg

 

Recupero del 2019. Hammersmith Odeon son 3 cd nei quali ci son gli show del 1978 con una super band. Quella del video-concerto (bellissimo) Baby Snake per intenderci.

 

Copiando da wiki:

Frank Zappa – lead guitar, vocals

Adrian Belew – guitar, vocals
Tommy Mars – keyboards, vocals
Peter Wolf – keyboards
Patrick O'Hearn – bass, vocals
Terry Bozzio – drums, vocals
Ed Mann – percussion
 
Credo sia una delle ultime robe fatte con Belew prima del grande furto di David Bowie.
 
Il repertorio è quello di quegli anni, ovviamente con roba da Sheik Yerbouti e dintorni. C'è una versione di "Peaches en Regalia" che forse è una delle migliori mai sentite (per quanto non mi piacciano molto le versioni modernizzate dei grandi classici). 
Band pazzesca per precisione e tiro. Bozzio la fa da padrone come suo solito, si sente che Zappa gli lasciasse molto spazio.
 
Consigliato un bel po'.

  • 2

#294 mr_tankian

    diesel_tankian

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Inviato 09 gennaio 2019 - 21:42

Il mese scorso ho ascoltato per la prima volta in vita mia un disco di Frank Zappa, vale a dire Hot Rats.

Devo dire che l'album mi ha fatto una bellissima impressione. Ha un bel suono chitarristico a metà strada tra il blues e la psichedelia. Inoltre, lo trovo anche molto affine al progressive. 6 brani molto scorrevoli e melodicamente ispirati. forse giusto la parte jazzata con gli strumenti a fiato posta nella prima metà di The Gumbo Variations trovo un tantino pesante da reggere, mentre Son of Mr. Green Genes è veramente trascinante con quel lunghissimo assolo di chitarra.

 

Da non conoscitore di Frank Zappa, mi sento di dire che Hot Rats rappresenta un ottimo biglietto da visita all'interno della sua sterminata discografia. In futuro proverò sicuramente qualche altro suo classico.


  • 1

 


#295 lazlotoz

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Inviato 28 gennaio 2019 - 15:07

Il mese scorso ho ascoltato per la prima volta in vita mia un disco di Frank Zappa, vale a dire Hot Rats.

Devo dire che l'album mi ha fatto una bellissima impressione. Ha un bel suono chitarristico a metà strada tra il blues e la psichedelia. Inoltre, lo trovo anche molto affine al progressive. 6 brani molto scorrevoli e melodicamente ispirati. forse giusto la parte jazzata con gli strumenti a fiato posta nella prima metà di The Gumbo Variations trovo un tantino pesante da reggere, mentre Son of Mr. Green Genes è veramente trascinante con quel lunghissimo assolo di chitarra.

 

Da non conoscitore di Frank Zappa, mi sento di dire che Hot Rats rappresenta un ottimo biglietto da visita all'interno della sua sterminata discografia. In futuro proverò sicuramente qualche altro suo classico.

 

Sì, è senza dubbio l'album che tutti consigliano come primo ascolto ai non zappofili.

Io son molto combattuto in proposito. Perché in realtà è pure un disco poco rappresentativo per molti versi. È uno dei più amati (pure da me per dire), ma dovessi dire a qualcuno di ascoltare qualcosa per capire Zappa  non penserei certo a Hot Rats.

 

Hot Rats è il disco di Zappa consigliato a chi non piace Zappa. asd 


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#296 Folagra

    young signorino di una certa età

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Inviato 28 gennaio 2019 - 18:06

 

Il mese scorso ho ascoltato per la prima volta in vita mia un disco di Frank Zappa, vale a dire Hot Rats.

Devo dire che l'album mi ha fatto una bellissima impressione. Ha un bel suono chitarristico a metà strada tra il blues e la psichedelia. Inoltre, lo trovo anche molto affine al progressive. 6 brani molto scorrevoli e melodicamente ispirati. forse giusto la parte jazzata con gli strumenti a fiato posta nella prima metà di The Gumbo Variations trovo un tantino pesante da reggere, mentre Son of Mr. Green Genes è veramente trascinante con quel lunghissimo assolo di chitarra.

 

Da non conoscitore di Frank Zappa, mi sento di dire che Hot Rats rappresenta un ottimo biglietto da visita all'interno della sua sterminata discografia. In futuro proverò sicuramente qualche altro suo classico.

 

Sì, è senza dubbio l'album che tutti consigliano come primo ascolto ai non zappofili.

Io son molto combattuto in proposito. Perché in realtà è pure un disco poco rappresentativo per molti versi. È uno dei più amati (pure da me per dire), ma dovessi dire a qualcuno di ascoltare qualcosa per capire Zappa  non penserei certo a Hot Rats.

 

Hot Rats è il disco di Zappa consigliato a chi non piace Zappa. asd

 

 

per capire o per introdurre?

per capire direi Joe's Garage

per introdurre Sheik


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#297 lazlotoz

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Inviato 28 gennaio 2019 - 18:22

 

 

Il mese scorso ho ascoltato per la prima volta in vita mia un disco di Frank Zappa, vale a dire Hot Rats.

Devo dire che l'album mi ha fatto una bellissima impressione. Ha un bel suono chitarristico a metà strada tra il blues e la psichedelia. Inoltre, lo trovo anche molto affine al progressive. 6 brani molto scorrevoli e melodicamente ispirati. forse giusto la parte jazzata con gli strumenti a fiato posta nella prima metà di The Gumbo Variations trovo un tantino pesante da reggere, mentre Son of Mr. Green Genes è veramente trascinante con quel lunghissimo assolo di chitarra.

 

Da non conoscitore di Frank Zappa, mi sento di dire che Hot Rats rappresenta un ottimo biglietto da visita all'interno della sua sterminata discografia. In futuro proverò sicuramente qualche altro suo classico.

 

Sì, è senza dubbio l'album che tutti consigliano come primo ascolto ai non zappofili.

Io son molto combattuto in proposito. Perché in realtà è pure un disco poco rappresentativo per molti versi. È uno dei più amati (pure da me per dire), ma dovessi dire a qualcuno di ascoltare qualcosa per capire Zappa  non penserei certo a Hot Rats.

 

Hot Rats è il disco di Zappa consigliato a chi non piace Zappa. asd

 

 

per capire o per introdurre?

per capire direi Joe's Garage

per introdurre Sheik

 

 

Non so, era per dire che non è molto rappresentativo ecco. Dopodiché è perfettamente inserito nella sua discografia, non è che vien fuori dal nulla.

Forse è solo più "facile" di altri (inteso come pregio).

 

Per introdurre io di solito dico Hot Rats, ma credo sia sempre da capire prima a chi si sta consigliando la cosa. Perché secondo me uno potrebbe partire da Freak Out! e se ha dei dubbi forse è il caso di lasciar perdere...

 

I tuoi suggerimenti ci stanno benissimo, due cose molto digeribili, due pezzi grossi. A cui si potrebbero aggiungere altre cose che possono essere assimilabili (più forma canzone, meno rumorismo, più "facili, meno cerebrali) tipo Overnite sansation e Apostrophe, o One Size Fits All  e Zoot Allures, tipo robe così.


  • 1

#298 ikenai-rouge-magic

    indovina il mio avatar

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Inviato 29 gennaio 2019 - 09:51

Non vedo particolari problemi a partire in ordine cronologico da Freak Out!

 

 

 

Da mandare a dormire i bambini con queste perle

 

 

Per i pomeriggi al parco giochi, sempre con i bimbi, i classici: Jewish princess, Tengo 'na minchia tanta, He's so gay, Valley girl.

 

ecc. ecc.


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#299 lazlotoz

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Inviato 29 gennaio 2019 - 18:16

220px-JoesMenage2008.jpg

 

Non ricordo se ne avevo scritto al tempo, ma comunque. Continua il recupero... Joe's Manage uscito nel 2008, ripropone un concerto del 1975, di novembre.

Mi stanno in culo questi dischi perché non ci credo che non ci siano robe registrate meglio nel vault. Ma vabbé questo ha la sua storia, registrato su cassettina da una tipa che poi tempo dopo, manda tutto a Gail che pubblica. 

Boh. Non ricordo manco bene.

 

Fatto sta che questo disco qui ha una perla, che è la presenza di tal Norma Bell che è stata nelle Mothers per pochi mesi (cacciata poi per droga si dice) non che sia una che ha fatto cose notevoli dopo (non ne ho la minima idea, non l'ho mai sentita, quindi se qualcuno ha info le cacci fuori) ma qui dentro secondo me va alla grande con Napoleon in una versione bella acida di Chunga's Revenge (peccato per il solo di batteria, che è pure bello ma che palle i soli di batteria). Un tiro della madonna, e in effetti la band è un ibrido perché ci son in mezzo: 

 
Norma Jean Bell
Napoleon Murphy Brock 
Andre Lewis 
Roy Estrada 
Terry Bozzio
 
Con Lewis che va a sostituire George Duke, e Roy Estrada (maledetto pederasta) che torna al basso. 
 
Non la mia scaletta preferita (Honey, Don't You Want A Man Like Me è un pezzo che non mi ha mai entusismato, Illinois Enema è pure un po' noiosa qui), ma qualche chicca, come anche la chiusa con Zoot Allures davvero ottima.
 
Non lo consiglierei a nessuno che non s'è scammellato tutto il resto di Zappa comunque

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#300 lazlotoz

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Inviato 30 gennaio 2019 - 10:12

817h9OvhzQL._SS500_.jpg

 

The Roxy Performaces - uscito nel 2018

 

Come dire, c'è Roxy & Elsewhere, c'è Roxy by Proxy, c'è il film Roxy the movie. E poi c'è questo. Quindi in teoria sarebbe una roba per completisti e basta. 

Sarebbe se non fosse che si tratta (per me, già detto in tutte le salse) della band più incredibile che ha avuto Zappa. E poter sentire tutti e quattro i concerti integrali e le variazioni fra i pezzi ha un suo senso.

Ok, effettivamente è una roba da completisti. Son 7 cd, uno per concerto + le prove + prove in studio + prove per il film. Insomma c'è da starci un po' di giorni sopra, son 84 pezzi, ma molti si ripetono ovviamente, perché non è che gli show fossero così diversi uno dall'altro. 

 

Escludendo i 3 cd di prove (che però son belli gustosi, perché si sente un po' il tipo di lavoro che faceva Zappa con i suoi) i 4 cd degli show integrali son davvero pazzeschi. Una band così in forma, in stato di grazia totale. Gli show sono del 9 e 10 dicembre del '73, il soundcheck è dell'8 dicembre. Le prove poco prima.

 

 
Frank Zappa - lead guitar, vocals
George Duke - keyboards, synthesizer, vocals
Tom Fowler - bass
Ruth Underwood - percussion
Bruce Fowler - trombone, dancing (?)
Napoleon Murphy Brock - tenor sax, flute, lead vocals
Ralph Humphrey - drums, percussion
Chester Thompson - drums, percussion
 
Also featuring:
Jeff Simmons
Pamela Des Barres
Carl Franzoni
Brenda
 
 
Al solito super nigga, funkeggiante da matti, da muovere le chiappe a tempo. Il lavoro di tutti quanti è di livello incredibile.
Ruth è una macchina, e la doppia batteria gioca tra il sincro e no (Thompson in quegli anni è con i Weather Report e si sente), i fratelli Fowler hanno l'amalgama giusta. E Duke e Napoleon beh, non per dire, ma per far quella roba lì, calda così, devi essere un po' scuro di carnagione alla fin fine :)
 
Insomma, gira e rigira non so bene a chi andrebbe consigliato questo disco qui. Perché alla fine ne sono usciti già tanti su quegli anni. L'idea che ci si concentra sui live completi, quando ben registrati è pure buona. Evidentemente ci son anni che han più materiale di altri. 
Qui è il 1973. 
 
 
L'anno scorso è uscito l'halloween del '77. E ora è in uscita la riedizione di Zappa in NY del live del '76. Quello bello fico con un po' di ragazzi dei Blues Brother!

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