e in una scalata illegale, quindi avvenuta eventualmente eludendo le regole del mercato o scambiando le azioni a prezzi non regolamentari l'aggiotaggio è un reato plausibile. certo, tra le opzioni possibili mi sembra anche il minore dei mali.
D'accordo ma mi spieghi, nel caso specifico, in quale maniera D'Alema e Latorre possano aver influenzato il prezzo delle azioni? Non stiamo mica parlando di appalti pubblici.
D'Alema e compagnia, al massimo, avranno fornito amicizie e appoggi finanziari per la copertura ...
se leggi le intercettazioni più volte consorte chiede l'intervento di d'alema e fassino verso soggetti esterni implicati nella "trattativa", questo intervento esterno può aver portato a diversi risultati: cessione di quote azionarie a prezzo ridotto dietro altri "compensi", forzare la mano con organismi di controllo (consob, cooperative che partecipavano all'operazione etc) magari per chiudere un occhio, parlare con "amici" che detenevano quote delle banche da scalare per fargliele vendere in modo da spingere il valore di queste al ribasso.
insomma le eventualità possono essere tantissime.
d'altronde ti posso dire che d'alema non è nuovo a queste cose. durante il governo d'alema le generali, che guarda caso ricorrono nelle intercettazioni come parte "interessata" della cordata "consorte", hanno avuto praticamente regalata dallo stato la compagnia INA ASSITALIA (gran parte delle quote erano detenute dallo stato), quote vendute ad un prezzo ridicolo dall'allora governo per di più alcune scambiate con azioni generali.
ma visto che ci siamo ricordiamole queste intercettazioni. sono solo la prima parte perchè ci sono altri spezzoni che online nno ho trovato, ho evidenziato in neretto alcuni passaggi che secondo me possono evidenziare sia la possibilità dei reati di cui ti ho parlato, ma sopratutto come considerare i politici dei "semplici tifosi" mi sembri fuori da ogni realtà.
Fassino: Io non gli dico niente, sto abbottonatissimo
Telefonata del 5 luglio: Consorte tratta con la cordata guidata da Caltagirone l'acquisto del pacchetto Bnl ma esprime a Fassino la sua indecisione e la possibilità di vendere la quota in suo possesso agli spagnoli del Bilbao.
Fassino: «Come siamo messi?».
Consorte: «Eh insomma, stiamo... Entro oggi decidiamo, stiamo in trattativa... perché bisogna capire bene cosa vogliono fare questi signori... diciamo romani... Perché se è una cosa lineare noi la facciamo, se invece non è lineare e non è come noi riteniamo si debba fare... eh noi salutiamo... Rischi, Piero, non ne vogliamo correre».
Fassino: Gli altri cosa fa? Perché mi ha chiamato Abete... Chiedendomi di vedermi, non mi ha spiegato... cioè... voglio parlarti, parlarti a voce, a voce... Viene tra un po??... Su quel fronte lì, cosa succede?
Consorte: «Mah, guarda, su quel fronte lì... eh, noi con... però tu... Ma questa... eh... non gliela devi dire a lui...».
Fassino: «Ma io non gli dico niente, voglio solo avere elementi utili per il colloquio».
Consorte: «No! No, no. Ti sto infatti...»
Fassino: «Sto abbottonatissimo».
Consorte: «Eh no, ma ti dico anche quello che puoi dire e non dire, solo questo».
Fassino: «Ecco, meglio così. Dimmi tu».
Consorte: «Noi, sostanzialmente con gli spagnoli un accordo l'abbiamo raggiunto. Anzi, non sostanzialmente ma di fatto proprio, concreto».
Fassino: «Che si configurerebbe come?».
Consorte: «Che noi aderiamo alla loro Offerta pubblica di scambio...Ci danno il controllo di Bnl Vita...e soprattutto ci danno tutti gli assets, quindi 8 miliardi di euro che Bnl Vita gestisce, cioè tutta l'azienda proprio, praticamente no? Poi ci danno un altro oggetto...».
Fassino: «Ehm».
Consorte: «Che però non si può dire oggi (...) E poi d'altra parte il vero problema è che noi non riusciamo a chiudere l'accordo con Caltagirone».
Fassino: «Qual è il problema?».
Consorte: «Fa delle richieste assurde».
Fassino: «(...) Generali e Della Valle vedono di buon occhio gli spagnoli».
D'Alema a Consorte: «Facci sognare. Vai!»
7 luglio, ore 23.19. Massimo D'Alema esprime la sua solidarietà a Consorte, il quale compie uno "sforzo mostruoso" per recuperare un pezzo di storia importante a meno di un anno dalle elezioni...
Consorte: «Sto qua con i nostri amici banchieri a vedere come cavolo facciamo a rimediare ??sti soldi».
Latorre: «Ah, te l??ho detto, firmo io le fideiussioni. Non rompere, stai tranquillo».
Consorte: «Ma tu non sei credibile con i soldi, non c??hai una lira... tu mi porti solo debiti».
Latorre: «Se c??è una cosa che non ti porto sono debiti».
Consorte: «Senti, hai parlato con Massimo? ».
Latorre: «Sì, ma lui domani deve andare a Massa Carrara».
Consorte: «Domani vado in Consob. Incontro le cooperative... ci devono dare ancora un po?? di soldi.. Se me li danno.. eh.. andiamo avanti».
Latorre: «Partiamo (...) Se vuoi ti passo Massimo».
Consorte: «Dai, passamelo». (Ride).
D??Alema: «Lei è quello di cui parlano tutti i giornali...»
Consorte: «Guardi, la mia più grande sfortuna... Io volevo passare inosservato, ma non riesco a farcela».
D??Alema: «Eh, inosservato, sì...».
Consorte: «Massimo, ti giuro, il mestiere che faccio io, più si passa inosservati emeglio è... Niente, Massimo, sto provando a farcela... Con l??ingegnere abbiamo chiuso l??accordo questa sera...».
D??Alema: «Ah».
Consorte: «Nel senso che loro ci danno tutto. Adesso mi manca un passaggio importante e fondamentale. Sto riunendo i cooperatori perché sono tutti gasati... Gli ho detto: però dovete darmi i soldi, non è che potete solo incoraggiarmi».
D??Alema: «Di quanto hai bisogno ancora?».
Consorte: «Di qualche centinaio di milioni di euro».
D??Alema: «E dopo di che, fate da soli?».
Consorte: «Sì, Unipol, cinque banche, quattro popolari e una banca svizzera»
D??Alema: «Ah, ah».
Consorte: «Eh, eh (...) E andiamo avanti, facciamo tutto noi. Avremo il 70% di Bnl».
D??Alema: «Ho capito».
Consorte: «Secondo te, Massimo, ci possono rompere i c... a quel punto?».
D??Alema: «No, no.... Sì, qualcuno storcerà il naso, diranno che tu sei amico di Gnutti e Fiorani (...) Va bene. Vai avanti, vai!».
Consorte: «Massimo, noi ce la mettiamo tutta».
D??Alema: «Facci sognare! Vai!».
Consorte: «Anche perché se ce la facciamo, abbiamo recuperato un pezzo di storia, Massimo, perché la Bnl era nata come banca per il mondo cooperativo».
D??Alema: «E si chiama "del Lavoro", quindi possiamo dimenticare?».
Consorte: «Esatto... E?? da fare uno sforzo mostruoso, ma vale la pena a un anno dalle elezioni».
D??Alema: «Va bene, vai...»
Latorre: «Eccolo! Il Compagno Ricucci...»
18 luglio. Il senatore Latorre fa l'appello...
Latorre: «Stefano!».
Ricucci: «Eccolo! Il compagno Ricucci all' appello!».
Latorre: ride.
Ricucci: «Ormai questa mattina a Consorte gliel??ho detto: "Datemi una tessera perché io non gliela faccio piu", eh!».
Latorre: «Ormai sei diventato un pericolo sovversivo».
Ricucci: «E sì, eh!».
Latorre: «Un pericolo sovversivo, rosso oltretutto ».
Ricucci: «Ho preso da Unipol io tutto... Ho preso, tutto a posto, abbiamo fatto tutte le operazioni con Unipol, quindi...».