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[debaser]

Qua intervista della cagna maledetta De Gregorio a gipi (che si conferma una persona bellissima) - temo ci siano abbondanti spoiler, quando la cagna cominciava a parlare della trama ho skippato avanti.

http://www.rai.tv/dl...08896f8456.html

[Andrèv]

Qua intervista della cagna maledetta De Gregorio a gipi (che si conferma una persona bellissima) - temo ci siano abbondanti spoiler, quando la cagna cominciava a parlare della trama ho skippato avanti.

http://www.rai.tv/dl...08896f8456.html

l'ho vista in diretta e devo dire che mi ha dato un tantino fastidio l'intervento su Zerocalcare non mi sembrava del tutto adatto, comunque grande Gipi un vero signore del fumetto ..

la Concita De Cagna come sempre è stata in grado di far imbarazzare lo spettatore, cazzo però che pena

[debaser]

La Concita veramente imbarazzante.
Zerocalcare mi sta pure simpatico ma non c'entrava una sega - che poi neanche fosse lì presente, che sono quella merdata di spezzoni?

[Andrèv]

Zero non mi sta antipatico ma neanche troppo simpatico eh, comunque quei spezzoni come hai detto tu erano veramente una merda, un confronto in diretta faccia a faccia tra i due era così difficile ..?

[Tom]

Pigliatevelo che è bello. Ma tanto.










Accardi dio in terra.

[Gwynplaine]

E manca la mia preferita, quella di pagina 16... Una roba sovrumana. Per forza suggestiva certe tavole ricordano gli incredibili fondali di Shigemasa Toda per "Kwaidan" di Kobayashi.

[Andrèv]

Pigliatevelo che è bello. Ma tanto.

non me lo lascio scappare, grazie!

[William Blake]

col mio solito ritardo, ho letto La profezia dell'armadillo di Zerocalcare. mi aspettavo una graphic novel d'esordio, quindi ironica e autobiografica e si può dire di essere stato accontentato. anche se, come dice bene Makkox nella prefazione, il libro è composto da tanti episodi che compongono una storia più grande che ne ampliano il senso. e se gli episodi sono spesso ironici e blabla, l'insieme è amaro. poi ci sono tutta una serie di dettagli che mi hanno fatto scompisciare, come quello di dare un volto noto per le varie "moral guidance" di zerocalcare: quindi abbiamo Malick a fare da coscienza artistica, Leonida (di "300") che rappresenta il coraggio, Obi Wan Kenobi il senso di responsabilità etc etc.







in ogni episodio si evidenziano le nevrosi di una generazione, le ansie da prestazione di chi ha delle aspirazioni artistiche, l'orgogliosa emarginazione del nerd. Zerocalcare somiglia al primo Gipi ma meno incazzato e allucinato, piuttosto rassegnato alla vita da mediano, schiacciato dalle paranoie e dalle debolezze in cui tutti possiamo rivederci.

[William Blake]

mah, il punto è che quando si mette in scena se stessi, in maniera così diretta e di conseguenza generazionale, la linea che separa la sincerità dalla paraculaggine è molto sottile. a me sembra uno sincero, cioè è uno che ha fatto più di dieci anni di gavetta e che è poi esploso continuando a fare le cose che faceva prima per conto suo. è intelligente lo stile che ha scelto per raccontarsi e assolutamente provinciale nel descrivere la quotidianità romana, con le fazioni tra l'odiata Roma Nord, il centro-alieno e la periferica Rebibbia (e qui, se uno non ha abitato a Roma, certi riferimenti sottoculturali se li perde ), insomma se fosse stato un paraculo sarebbe stato più sorvegliato. ha del talento, ma non è un genio: artisticamente il primo Gipi gli dà la merda e un altro che ha raccontato innanzitutto se stesso come Craig Thompson aveva ambizioni e un orizzonte culturale di ben altro spessore. però Zerocalcare è tutt'altro che un personaggio nocivo...

[oblomov]

per natale mi autoregalo

[William Blake]

me lo sono auto-regalato anche io.

in più ho ricevuto:

[Tom]

A me hanno regalato...



VERSO UNA NOBILE MORTE di Shigeru Mizuki
Mizuki è diventato uno dei miei mangaka preferiti, insieme a Tezuka, Matsumoto, Monkey Punch, Nagai.

[Farzan]

Ho girato tre librerie qua a Parma e una storia di gipi è esaurito ovunque. Hype

[Duck]

Ok dai abbasso il livello

[lazlotoz]

Ho girato tre librerie qua a Parma e una storia di gipi è esaurito ovunque. Hype

sì, hype totale, ma si tratta di un vero capolavoro, quindi meno male che ha venduto così tanto!

[geeno]

Ok dai abbasso il livello

Grande, bellissimo Cattivik.

Io temo di dover alzare il livello, ho finalmente iniziato a leggere Cerebus (in inglese! ).

[oblomov]

Ho girato tre librerie qua a Parma e una storia di gipi è esaurito ovunque. Hype

E' molto, molto, molto bello. Lirico e crudele, Gipi al suo massimo (è il suo lavoro migliore, insieme ad Appunti per una storia di guerra). L'unica pecca è una voluta ma forse eccessiva introiezione di certi dialoghi/scene (soprattutto quelli ambientati all'adesso) e un uso ai limiti della narrazione in media res, senza spiegazione di antefatti, fatti o altro che consenta di comprendere che succede. Il lettore deve arrivarci, costruire un suo percorso di comprensione del messaggio, che è abbastanza chiaro ma non così lineare nel suo svolgimento.

In un'abboffata consumistica io mi sono procurato anche

Will Eisner-New York:

Non credo servano parole per descriverlo. Il più Classico dei fumettisti americani, americano in tutto, tra disincanto e speranza, fiducia nel genere umano e consapevolezza che il cuore di molti è nero.

Però di quelli che mi sono regalato a Natale consiglio a tutti questo:

Magnus- I briganti

Il Grande al suo picco (opera ventennale, purtroppo inconclusa per la sua scomparsa prematura). Un'epopea tonante e crudele amplificata a dismisura dal suo segno scultoreo. Insieme all'integrale dello Sconosciuto è uno dei vertici mondiali della nona arte.

già solo gli studi sono :*



purtroppo

[neuro]

Mio fratello parigino mi ha regalato un volume di Blacksad. Fantastico. Proposito per il 2014: fumetto francese a palla.

[superfico]

Riposto qui la pagella dei fumetti letti nel 2013, visto che mi pare il thread più adatto.
Comunque complimenti per i regali! Di quelli postati mi interessano parecchio "Verso una nobile morte" (Tom, ma che altro hai letto di Mizuki?) e "I briganti".

imprescindibili

• Ichi the killer di Hideo Yamamoto (1998) in corso
• Kagemaru den di Sanpei Shirato (1959) in corso
• Morti di sonno di Davide Reviati (2009) 8,5
• Cronache birmane di Guy Delisle (2007) 8,5
• Gorazde di Joe Sacco (2000) 8,5
• LMVDM di Gipi (2008) 8,5
• Verso la tempesta di Will Eisner (1991) 9
• Persepolis di Marjane Satrapi (2000/03) 9
• Asterios Polyp di David Mazzucchelli (2009) 9
• Jojo - Diamond is unbreakable di Hiroiko Araki (1992/95) 9,5
• In una lontana città di Jiro Taniguchi (1998) 9,5
• Dylan Dog n. 10 (9), 19 (8,5), 43 (9,5), 46 (10), 61 (8,5), 76 (9,5), 97 (9,5) di Tiziano Sclavi (1987/94)

apprezzabili

• No Pasaran! di Vittorio Giardino (2000/08) 7
• Zahra's Paradise di Amir e Khalil 7
• Castro di Reinhard Kleist (2010) 7,5
• Lo sconosciuto di Magnus (1975/82) 7,5
• Cronache di Gerusalemme di Guy Delisle (2012) 7,5
• Pyongyang di Guy Delisle (2003) 7,5
• Shenzhen di Guy Delisle (2000) 8
• Palestina di Joe Sacco (1993/95) 8
• Marzì di Marzena Sowa e Sylvain Savoia (2008) 8
• Quaderni ucraini di Igort (2010) 8
• Diario italiano di David B. (2010) 8
• Dylan Dog n. 1 (8), 9 (7,5), 18 (8), 41 (8), 45 (7,5), 51 (8), 59 (7,5) di Tiziano Sclavi (1986/91)

e si, ho presso tutti i volumi della collana "Graphic Journalism" del corriere!

[Tom]

(Tom, ma che altro hai letto di Mizuki?)

Ahimè, a parte quello (che è un CA-PO-LA-VO-RO), quel poco che credo sia stato pubblicato in italia.



I tre volumi di storie selezionate del monumentale Kitaro dei cimiteri



E il magnifico amarcord di Nonoba.

[dick laurent]

ma secondo voi (tom, oblomov, superfico o chiunque voglia rispondere) puramente come illustratori chi sono i migliori tra i giappi? Perchè forse tra le varie scuole, italiana, francese, americana, argentina ecc sono quelli che (magari per grande ignoranza, ne ho una conoscenza molto superficiale) mi colpiscono di meno. Si uno come Taniguchi fa tavole molto dettagliate però boh, è uno che non metterei nel mio gotha personale.

[superfico]

(Tom, ma che altro hai letto di Mizuki?)

Ahimè, a parte quello (che è un CA-PO-LA-VO-RO), quel poco che credo sia stato pubblicato in italia.

dovevo prenderlo quando l'ho visto alla feltrinelli...io l'avevo letto il primo di Kitaro, purtroppo non mi ha fatto gridare al capolavoro come speravo.

ma secondo voi (tom, oblomov, superfico o chiunque voglia rispondere) puramente come illustratori chi sono i migliori tra i giappi? Perchè forse tra le varie scuole, italiana, francese, americana, argentina ecc sono quelli che (magari per grande ignoranza, ne ho una conoscenza molto superficiale) mi colpiscono di meno. Si uno come Taniguchi fa tavole molto dettagliate però boh, è uno che non metterei nel mio gotha personale.

Takehiko Inoue, Kentaro Miura e Hiroaki Samura sono i primi tre che mi saltano in mente. Purtroppo, per il mio gusto personale e per il poco che ho letto, scrivono storie che non rendono giustizia al meraviglioso tratto. Più completi invece, nel senso che apprezzo anche come sanno sceneggiare, sono Tsukasa Hojo e Masamune Shirow.
Di Taniguchi, ad esempio, mi piace molto come riesce a trattare con leggerezza di argomenti anche piuttosto seri...e la maniera quasi impercettibile che ha di infondere il pathos. I disegni nel suo caso sono solo funzionali, non mi entusiasmano affatto.
Poi ce ne saranno altri, anche migliori (Masashi Tanaka per dire un altro nome)...ma questi mi vegono adesso. Hai sollevato una questione interessante comunque, quando ho tempo e voglia ci penso meglio!

[Spaceman]

qualche autore che è possibile recuperare anche in italiano, lontano dalle cagate shonen:


katsuya terada








Suehiro Maruo







Daisuke Igarashi






tanto per dirne qualcuno oltre ai soliti noti. comunque anche io ho qualche problema con i giappi e in generale non mi fanno impazzire (a parte rari casi)

[oblomov]

ovviamente il grandissimo Otomo



poi hiromoto



nihei



takahashi



poi a me piace molto il miyazaki fumettista




questi i primi che mi vengono in mente

ah, mi piace molto anche il tratto di Hiroki Endo




E' singolare che per i giapponesi mi piacciano molto i disegnatori estremamente duri, con tanti scuri, tavole sporche, piene di riempimenti, mentre per gli europei sono un fanatico della ligne claire (quando leggo floc'h/riviere o giardino sono esteticamente appagato come quando vedo un vestito di yohji)

[Thorns]

Ci sarà un 20° volume di Dorohedoro. Sbavo.

[Roy Montgomery]

ho ottenuto il permesso del capo per spammare clamorosamente il mio mega articolo sui manga underground, elitari, malati, hipsterosi, alternativi, disponibili in occidente (ufficialmente o meno)

http://www.playersma...se-parte-prima/
http://www.playersma...-parte-seconda/
http://www.playersma...se-parte-terza/
quarta parte in arrivo

fatemi sapere cosa ne pensate se c'avete voglia (o cliccate su mi piace).

[auslöschung]

avevo letto la( prima e) seconda parte quando l'avevi linkata in qualche status, la terza mi sembra all'altezza. è un buon articolo su roba scarsamente considerata (il mercato francese offre diverse gioie, anche; quello spagnolo qualcuna: tipo l'opera di kago), complimenti. la segnalazione d'oro - che vale il resto - è yuichi yokoyama, comunque. peraltro picturebox ha pubblicato un bel volume di hayashi recentemente e c'era in ballo qualcosa di tezuka.

[Roy Montgomery]

grazie

di shintaro kago in italiano c'e l'enciclopedia della kagate che è out of print ma si trova facilmente a due lire su ebay. Shintaro kago sarà uno degli autori di cui parlerò nella quarta puntata peraltro.

purtroppo il francese non lo so. Spagnolo invece si ma non ho ancora visto, sai dirmi qualche titolo pubblicato in occidente solo in quella lingua ?

per chi sa il giappo voglio segnalare lo splendido libro manga zombie di cui esiste una parziale traduzione in inglese qui

http://comipress.com...al/manga-zombie

praticamente dell'epoca d'oro in inglese non c'e quasi niente purtroppo...

[auslöschung]

[molto breve e molto male (scusami, c'ho la fretta):] l'enciclopedia delle kagata, però, come metà della roba d/visual (era stato bello e coraggioso - ben altri lidi, comunque - anche il tentativo di portare in italia robot) è morta e defunta lasciando un volume sole. il francese richiesto a leggersi un mango è veramente modesto, non bisogna saperlo davvero (lezard noir pubblica la kondoh <3 <3, per esempio, e più recentemente questo qui - cornelius fa le porno edizioni lusso hardcover della roba garo - poi ci sono delcourt, casterman, cambourakis e IMHO che fa cose bellissime e cambourakis e ponent/ego comme x/glenat che portano avanti anche quel discorso di nouvelle manga francobelgapponese) blabla sullo spagnolo so che c'è kago, appunto, e non mi sono mai informato granché circa il resto (prova a guardare qui, per dire). in italia qualcosa esce, comunque, un tempo per kappa ora un po' ovunque (anche coconino, per dire, ma il la roba gekiga ormai è cone lizard, bao e cose così).

p.s. stavo considerando il fatto che solo i milanisti capiscono di fumetti, poi però ho visto un più di combatrock a rovinarmi i piani.

[Roy Montgomery]

si in effetti il + di combatrock mi ha un po' inquietato

[Dylan]

sapete dove posso trovare i lavori di Adrian Smith?

[Eraserhead]

Ho letto "La ballata del mare salato" e "Corte sconta detta arcana" di Pratt e li ho amati (si, insomma non sono un lettore di fumetti, sono all'ABC)

Visto che ogni volume è una spesa (li leggo a colori), avreste qualche dritta su con cosa procedere?
Insomma, quali sono gli altri imprescindibili, almeno per quanto riguarda la serie di corto?

[Tom]

Visto che ogni volume è una spesa (li leggo a colori), avreste qualche dritta su con cosa procedere?
Insomma, quali sono gli altri imprescindibili, almeno per quanto riguarda la serie di corto?

I 21 racconti con protagonista Corto usciti tra "Una ballata dal mare salato" ('67) e "Corte Sconta detta Arcana" ('74) sono assolutamente tutti da leggere.

Dopo "Corte Sconta" lo stile di Pratt cambia MOLTO, sia a livello grafico che narrativo, quindi si va molto a gusti.
Per me sono imprescindibili anche "Favola a Venezia" ('77) e "La casa dorata di Samarcanda" ('80).
Più difficile consigliare le cose più tarde. "Tango", "Rosa Alchemica" e "Mu", molto oniriche e grottesche, a volte sembrano quasi delle prese in giro del lettore e forse lo sono... a me piacciono comunque, ma diciamo che è meglio leggerle per ultime.

[Eraserhead]

Beh, "grottesco e onirico" sono due aggettivi che fanno per me! ad ogni modo credo che proseguirò con La casa dorata di Samarcanda, anche per i fascino del luogo in questione, ti ringrazio per le dritte!

Ma piuttosto, mi dai un idea di cosa intendi con "lo stile cambia molto"?

[Tom]

Ma piuttosto, mi dai un idea di cosa intendi con "lo stile cambia molto"?

A livello di disegni da sintetico lo stile di Pratt diventa quasi semplice schizzo e abbozzo grezzo, con la strana caratteristica dei baloon che diventano sempre più enormi, fino a riempire la maggior parte delle vignette.

A livello narrativo le ultime storie sono quasi puro cazzeggio, con Pratt che si diverte a mettere in scena a ruota libera alcune sue ossessioni (la massoneria, la simbologia, la mitologia), prendendosi quasi gioco del lettore.

[auslöschung]

è finito buonanotte punpun, nonostante tutto ora mi prendo un paio d'ore per piangere.

[lazlotoz]

Due cose che mi han regalato per il compleanno:

Jim Woodring, Weathercraft. Delirio puro, visivo e narrativo. Conoscevo a malapena Woodring e da "lontano" il suo tratto non mi faceva impazzire. Questo libro è di quelli che ti fan fare un viaggione incredibile. La potenza narrativa del fumetto. Onirico, delirio, voglia di drogarsi. Una mano decisamente felice. Bravissimo.


Manuele Fior, L'intervista. Il suo nome è diventato piuttosto importante qualche anno fa. Fior sa comporre una tavola, sa svillupare una storia, ha un disegno davvero ottimo. Però non affonda con la sceneggiatura. Ad un certo punto la storia si perde e il crescendo di tensione si sgonfia in un colpo solo... Peccato. Perché la prima parte è davvero meravigliosa.

[Araki]

Preso oggi, il primo era carino...

[oblomov]

Visto che parliamo di 300: un paio di mesi fa mi è capitato tra le mani l'integrale di Mort Cinder (Alberto Breccia) e l'episodio finale, la battaglia delle Termopili, dove Mort è proprio uno spartano alle Termopili, contiene numerosissimi dialoghi che Frank Miller ha copiato pari pari. Non mi sono poi mai informato se fosse un hommage o un plagiazzo violento. Qualcuno ne sa di più?

[dick laurent]

Visto che parliamo di 300: un paio di mesi fa mi è capitato tra le mani l'integrale di Mort Cinder (Alberto Breccia) e l'episodio finale, la battaglia delle Termopili, dove Mort è proprio uno spartano alle Termopili, contiene numerosissimi dialoghi che Frank Miller ha copiato pari pari. Non mi sono poi mai informato se fosse un hommage o un plagiazzo violento. Qualcuno ne sa di più?

"La storia del fumetto va divisa in due epoche: quella che precede Alberto Breccia e quella che viene dopo Alberto Breccia."
Frank Miller

Tu che dici?
E ha perfettamente ragione, Breccia è DIO.
Tra l'altro tra pochissimo comma 22 dovrebbe ristampare "Rapporto sui ciechi" che è un altro capolavoro

[bluetrain]

Ho preso 3 dei 4 volumoni usciti per celebrare i 50 anni di Kriminal, a giorni esce l'ultimo.

[bluetrain]

ma si trovano ancora in edicola tutti e tre?

il terzo l'ho preso in edicola pochi giorni fa, i primi due li ho recuperati su amazon (dove costano pure un po' meno).

[signora di una certa età]

me ne sono dimenticata

[geeno]

[PDeVo]

ma si trovano ancora in edicola tutti e tre?

il terzo l'ho preso in edicola pochi giorni fa, i primi due li ho recuperati su amazon (dove costano pure un po' meno).

io ho preso i primi 3 su amazon,comunque non ho mai letto questo fumetto,ho visto che ristampano solo quelli disegnati da Magnus.ma dato che ho letto che c'è una storia di fondo e non sono solo vicende episodiche, non è che leggendo avrò dei buchi narrativi?

[bluetrain]

Beh, inizialmente era nato come personaggio che combatteva contro i nazisti, mi pare ci siano delle strisce in cui si scontra direttamente con Hitler. Poi col tempo è diventato sempre più craxiano, fino a sposare le idee di Silvio e pugnare i comunisti che non esistono più.