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I Verve


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397 replies to this topic

#101 Guest_Pablito_*

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Inviato 12 settembre 2007 - 09:58

ma perchè mai spiderland dovrebbe essere il disco più importante degli anni '90?

Infatti non mi sembra l'abbia scritto qualcuno, e comunque questa è una discussione sui Verve virata verso il brit-pop, non sulle tue fissazioni.
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#102 Guest_telegram_*

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Inviato 12 settembre 2007 - 10:08

In tutta sincerità, questa cosa del non ritenere sperimentale il pop inglese, julian, è soltanto un tuo complesso senza validità alcuna.

"Suede" quando è uscito nel 1993 era lontanissimo dal resto del pop inglese che si era sentito fino a quel momento.

E sarebbe anche il caso che vi schiariste le idee: brit-pop non significa "disco pop uscito in Inghilterra". Significa bensì "disco pop uscito in Inghilterra, rispondente a determinate caratteristiche e circoscrivibile in un determinato lasso temporale".
Gli Smiths non erano brit-pop. I gruppi di Madchester NON erano brit-pop. Non gli Stone Roses. Né gli Happy Mondays. Lo hanno influenzato, ma non lo erano. Altrimenti era brit-pop anche Marc Bolan!
Il brit-pop come CORRENTE è quello degli anni Novanta (con qualche strascico significativo in questo decennio), e il primo disco considerabile classicamente tale è "Suede". Volenti. O. Nolenti.

Basti vedere il cambiamento operato dalle altre band prima e dopo quel disco. I Blur prima facevano pop in puro stile Madchester, dopodiché la svolta in uno stile pop ben più elaborato e personale, da Madchester assai lontano. I Pulp venivano da dieci anni di dischi zoppicanti (pur con belle canzoni sparse qua e là), dopodiché avrebbero imboccato anche loro la strada del glam-pop tecnologico diventando i Pulp classici di "His & Hers" e "Different Class". I Charlatans che erano stati simbolo del suono Madchester (e probabilmente la più grande band di quel movimento), avrebbero abbandonato quel suono a favore di uno classicamente brit-pop, e via dicendo.

Non sto dicendo che tutti i gruppi brit-pop sono figli di "Suede", però il disco-cardine, quello che ha fatto capire che i tempi erano maturi, quello che "e ora che succede?", beh, è "Suede". Così come "In the court" lo fu per il rock progressivo e "Ramones" lo fu per il punk (senza che per questo qualcuno consideri tutti i gruppi prog figli dei King Crimson e tutti i gruppi punk figli dei Ramones).

Asserire che è stato il disco più influente degli anni Novanta, oltre a essere soltanto la mia legittima opinione, non significa asserire che ha influenzato TUTTI gli anni Novanta.
Può averne influenzato anche solo il 10%, visto quant'era variegata la musica di quel periodo, ma sarebbe una percentuale sufficiente a renderlo tale per quel che mi riguarda...

Non significa inoltre mettere il brit-pop sopra a altri generi. Solo che mentre qualsiasi altro genere degli anni Novanta è nato in maniera più o meno graduale, e non c'è mai stata una band che fosse da sola in anticipo su tutte le altre, "Suede" nel suo ambito è arrivato da solo e ha provocato un crack spaventoso.

Scommetto infine che se avessi indicato "Spiderland" come tale ora nessuno romperebbe, a riprova che i problemi ce li avete col brit-pop, altro che no!

P.S. Julian, ai dischi bellissimi metti 6.5? asd

P.P.S. E per favore non spacciamo false verità.
Che "Spiderland" sia molto più complesso è una fregnaccia bella e buona. Ma dico, l'hai sentito che suono ha "Suede"? Ha una produzione spaventosa! E gli intrecci di chitarre di quel disco ti sembrano una cosa semplice da concepire? Ma che scherziamo? Non solo non sono semplici, ma sono assai più complessi di quelli di "Spiderland" (il che non prova niente sia chiaro, ma evitiamo di dire fregnacce). Il suono degli assoli di Butler in quel disco ti pare normale? Mi indichi un chitarrista simile? (Non tirare fuori Mick Ronson perché ti rido in faccia, te lo dico subito)
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#103 Julian24

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Inviato 12 settembre 2007 - 10:33

Sì ma il pop inglese esisteva da 30 anni, il glam quasi.

Forse dovremmo smetterla di parlare per luoghi comuni, e cercare di aprire un pò i nostri orizzonti. Sarà un mio limite (certo, non una tua fissazione), ma non vedo tutta sta portata innovativa nel pop inglese degli anni 90' nè nel suo presunto disco cardine...mi dovreste spiegare perchè i Suede hanno dato vita al movimento mentre Smiths e Stone Roses lo hanno semplicemente influenzato: secondo me il pop inglese dopo i Beatles non è mai morto, nè può essere rinato con gli Suede.
Semmai negli anni 90' si è avuto un marcato ritorno a sonorità dell'epoca beat e glam: questa è una rivoluazione paragonabile a quella dei Disco Inferno, degli Slint o di Dj Shadow no?

PS: intrecci di chitarra veloci non è = maggiore complessità nè maggiore originalità; lo stesso ovviamente vale per la produzione.

Abbiamo capito che ti piacciono i Suede, ma il tuo voler oggettivare la tua opinione ti rende tanto simile a quel personaggio che tanto disprezzi e citi in continuazione.

PS: non ho mai detto che Spiderland è il disco più importante degli anni 90' nè lo penso nè mi ritengo in grado di stabilire una cosa del genere, per di più sulla base delle mie preferenze. Io ho semplicemente spiegato perchè Spiderland è stato uno fra dischi rivoluzionari del decennio....aspetto che qualcuno mi spieghi perchè Suede è rivoluzionario, andando al di là delle affermazioni in stile "ha un grande suono". Cioè, cosa ha introdotto di veramente originale nel mondo del pop e del rock?
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#104 Guest_lassigue:bendthaus_*

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Inviato 12 settembre 2007 - 10:36



Asserire che è stato il disco più influente degli anni Novanta, oltre a essere soltanto la mia legittima opinione,


posso asserire legittimamente che ragionare così è da folli di Folligno?
non tanto per il disco in questione, Spiderland sarebbe ancora peggio, ma perchè mi pare impossibile fare un calcolo oggettivo sull'influenza di quell'album

cioè vai a spanne; o, se hai un criterio, spiegamelo

p.s.: ciao telegrammino  :-* :-* :-* :-*
p.s.2: pablito non te li tocco più gli Slint, speravo che almeno tu capissi il dramma che viviamo
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#105 Guest_telegram_*

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Inviato 12 settembre 2007 - 10:53

...


Ma infatti il pop inglese esisteva già. Io sto parlando di brit-pop, non di pop inglese in generale.
Poi, guardando al passato con il fare "sufficiente" con cui tu tratti il brit-pop non esiste band che sia stata innovativa.
Gli Suede facevano glam ipertecnologico ma vecchio di trent'anni, benissimo. E i Disco Inferno? Ok, bell'uso dei sample, ma il peso del post-punk nella loro musica era schiacciante. Gli Slint? Hanno preso le chitarre di "Red" dei King Crimson, la sezione ritmica di "Histore de Melody Nelson" e ci hanno spruzzato un po' di Kraut. Che rivoluzione, chettelodicoaffa!
DJ Shadow? Hip-hop strumentale come molti altri prima di lui (sentire Wagon Christ a riguardo. Non che Wagon Christ fosse stato innovativo sia chiaro, uno che riprendeva suoni lounge vecchi di quarant'anni!).
Ma anche andando indietro... Jesus and Mary Chain innovativi? Tsk, c'avevano già pensato i Velvet. I Velvet innovativi? Tsk, c'aveva già pensato Link Wray. Link Wray innovativo? Sì, perché lo dice Mattia Paneroni, ma se non l'avesse detto lui sarebbe stato derivativo pure Link Wray. asd
E via dicendo.

Gli Suede hanno dato vita al movimento per i motivi che ti ho detto sopra.
Nel giro di pochi anni - dopo quel disco - di band che suonavano pop con uno stile melodico che è marcatamente solo di quel periodo ne sbucarono fuori a ritmo vertiginoso, mentre prima di quel disco non ce n'erano (e è palese: se non capti la differenza fra Madchester e le band brit-pop post-1993 inizio a preoccuparmi).
Inoltre, le band che esistevano già dopo quel disco cambiarono radicalmente stile. Mi pare abbastanza.

Infine, ribadisco, ho solo espresso la mia opinione e non ho fatto discorsi di qualità. Solo nel 1993 (annatona) ci sono almeno altri tre-quattro dischi che mi piacciono quanto "Suede".

P.S. lassigue, l'influenza degli Suede l'ho misurata utilizzando come unità il parrucchino di Scaruffi. Quindi è oggettiva e puoi farci ben poco. E smettila di wubbarmi che xtal è geloso.
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#106 gigirictus

    ï͂͑̉͆ͧͮͩ̓ͧ̒͒̉̎̂̊͆͑͐̊̓̊̅ͭ͗̐̄̏̾̄͊

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Inviato 12 settembre 2007 - 11:19

Perdonate l'off-topic

L'ARTICOLO DETERMINATIVO

L'articolo determinativo corrisponde all'inglese the e distingue il genere e il numero del nome che determina. In italiano l'articolo determinativo ha forme diverse in genere e in numero, e all'interno dello stesso genere assume forme differenti a seconda della lettera iniziale del nome a cui è unito:

MASCHILE

singolare / plurale /  di fronte a


il          /  i        /  consonante
l'          /  gli        /  vocale
lo          /  gli        /  z, gn, ps, s + consonante
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rym |


#107 bosforo

    ¬`¬`

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Inviato 12 settembre 2007 - 11:47

Julian davvero non noti somiglianze tra i gruppi del brit pop? per me parlare di pop inglese è davvero troppo generico, quei gruppi hanno troppe somiglianze, erano una scena compatta, un suono riconducibile a un genere (se non volete chiamarlo genere chiamatelo come volete...) definito.
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#108 Pierrotelaluna

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Inviato 12 settembre 2007 - 11:54

Perdonate l'off-topic

L'ARTICOLO DETERMINATIVO

L'articolo determinativo corrisponde all'inglese the e distingue il genere e il numero del nome che determina. In italiano l'articolo determinativo ha forme diverse in genere e in numero, e all'interno dello stesso genere assume forme differenti a seconda della lettera iniziale del nome a cui è unito:

MASCHILE

singolare / plurale /  di fronte a


il          /  i        /  consonante
l'          /  gli        /  vocale
lo          /  gli        /  z, gn, ps, s + consonante


Ha ha, anche io stavo riflettendo su sta cosa!!
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Tannen, io ti maledico.

#109 Guest_telegram_*

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Inviato 12 settembre 2007 - 12:03

Va beh, non crollerà il mondo... anche per i R.E.M. in teoria dovremmo usare "gli", ma non lo fa nessuno...
e poi i fan di Ligabue non hanno il diritto di ridere neanche di Biscardi.  asd
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#110 Pierrotelaluna

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Inviato 12 settembre 2007 - 12:19

Un fan di Ligabue non guarda Biscardi.
E non dirà mai "gli R.E.M.". Mamma mia come suona male!!! Anche perché è inesatto. I fans di Ligabue sono italianisti.

Comunque ancora non mi avete convinto della validità dei Suede. Io mi sono trovato per un periodo ad ascoltarli, anzi a doverli ascoltare, tutto il giorno. E c'era quel pezzo, "She's in fascion", davvero davvero brutto. Non mi piaceva il loro modo di suonare, non mi piaceva la voce.
Nemmeno i Pulp in verità mi piacevano molto, però in qualche modo li apprezzavo. Di loro mi piace molto la versione di "Wiskey in the jar" e "Miss Shapes". Quest'ultimo pezzo mi piace molto. Poi ho visto "Jack Frusciante" (uno dei film peggiori che ho visto), e l'ho ritrovata anche lì.
Sinceramente non sono un appassionato di Britpop, ma credo che l'influenza maggiore l'abbiano avuta Oasis e Blur. Già solo per il fatto che il Britpop lo hanno consacrato definitivamente alle masse. E anche per il loro comportamento, da sempre importante in quel mondo, basti pensare a Beatles, Stones e Who.
Gli Smith per come la vedo io sono un discorso diverso.

Ma in definitiva, essendomi ormai preso la briga di dare un mio giudizio, da fan di Ligabue (sto sconfinando), la risonanza di "Nevermind" per i '90, nessun gruppo Britpop l'ha avuta. Forse solo "What's the story..." degli Oasis.

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#111 Francis

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Inviato 12 settembre 2007 - 12:21

Julian davvero non noti somiglianze tra i gruppi del brit pop? per me parlare di pop inglese è davvero troppo generico, quei gruppi hanno troppe somiglianze, erano una scena compatta, un suono riconducibile a un genere (se non volete chiamarlo genere chiamatelo come volete...) definito.


Anche lo shoegazing però.
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#112 Guest_telegram_*

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Inviato 12 settembre 2007 - 12:23

"She's in fascion"


E rompi pure per "gli Suede"?  asd

Canzone capolavoro, peraltro.  :-*




Anche lo shoegazing però.

Qualcuno l'ha negato?
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#113 Pierrotelaluna

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Inviato 12 settembre 2007 - 12:33


"She's in fascion"


E rompi pure per "gli Suede"?  asd

Canzone capolavoro, peraltro.  :-*



Meno male che non ho scritto fescion.  ;)
Mi dava così sui nervi sto pezzo, che non potevo certo scriverlo in maniera corretta!


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#114 Guest_telegram_*

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Inviato 12 settembre 2007 - 12:36

e ti danno ai nervi anche "gli smith"?  asd
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#115 Guest_Stipe_*

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Inviato 12 settembre 2007 - 12:44

No dai, pur amando i Suede ritengo "She's in fashion" uno dei loro peggiori singoli.
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#116 Pierrotelaluna

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Inviato 12 settembre 2007 - 12:46

e ti danno ai nervi anche "gli smith"?  asd


Pignolo!!
Immagine inserita

Ti giuro che qui l'errore è stato per... errore. Cioè non ho battuto la S per sbaglio. Ma sapevo di doverla battere.

Gli Smiths non mi danno i nervi. Con una voce così i nervi si rilassano decisamente.

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#117 Guest_telegram_*

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Inviato 12 settembre 2007 - 12:52

No dai, pur amando i Suede ritengo "She's in fashion" uno dei loro peggiori singoli.


Io al contrario non amo il disco in cui è contenuta (fu il loro primo disco zoppicante), ma quella mi fa impazzire. Per me, canzone perfetta.
Dell'ultimo invece non salvo nulla. Un disco quasi offensivo. Per fortuna hanno capito e dopo quello si sono fermati.

Edit - Però poveri Verve, per una thread che ne parlava l'abbiamo trasformato in un thread sugli Suede...
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#118 floods

    l'utente main$tream

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Inviato 12 settembre 2007 - 12:58

She's In Fashion non è tra i loro brani che preferisco però non è brutta, è un brano molto pop e radiofonico (e piuttosto distante da quanto avevano fatto in precedenza) ma con una certa eleganza. Il vero scempio è stato quando hanno tentato di replicarla con Positivity...
Ma com'è che nel thread sui Verve si sta parlando quasi di tutti i colleghi tranne che di loro?  :D asd
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RYM enafffffffiiiiooooooooolllll

#119 kebab

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Inviato 12 settembre 2007 - 13:48

E non dirà mai "gli R.E.M.". Mamma mia come suona male!!! Anche perché è inesatto. I fans di Ligabue sono italianisti.

anche perchè non sarebbe gli r-e-m ma gli ar-i-em. ma l'essere italianista obbliga a pronunciare come si legge?
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#120 Julian24

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Inviato 12 settembre 2007 - 13:51

Beh è ovvio che ogni musicista, anche il più originale, si "limiti" a rielaborare spunti del passato.
Certo che gli Slint non hanno inventato dal nulla: però secondo me hanno compiuto una rivoluzione, dando vita ad un qualcosa che ovviamente affonda le radici nel passato ma che si sviluppa in qualcosa di veramente nuovo. E che ancora oggi è fortemente presente in numerose band, riconducibili in maniera più o meno diretta allo slow-core ed ha ciò che ne è derivato.
Il fatto è che prima degli Slint nessuno aveva fatto musica rock in quel modo, nessuno aveva portato il post-hardcore sino alle sue conseguenze più estreme.

Il discorso sulla portata innovativa del brit-pop (che ha sue caratteristiche, ma che secondo me sono spesso molto distanti da quelle del primo disco dei Suede) secondo me non è fondato: buona parte dei suoi gruppi più celebri ripropone le formule introdotte decenni prima da Beatles, Stones, Kinks, e poi da Bowie, T-Rex e tanti altri.
I generi sono proprio gli stessi, le sonorità sono molto simili e recuperate in modo dichiarato. C'è qualcosa di male in tutto ciò? Per me assolutamente no, ed infatti credo che il pop inglese degli anni 90' abbia regalato tanti capolavori (fra cui il debutto dei benedetti Suede: a proposito, grazie di avermi segnalato del voto bassissimo, che dipendeva da un ascolto distratto di anni fa e che deve essere decisamente innalzato in base agli ultimi riascolti)...però non ha portato nessuna rivoluzione sonora. Già il fatto che gli Oasis si auto-definissero non senza qualche ragione (a livello di costume) i nuovi Stones ed i Blur i nuovi Beatles è indicativo di quanto la scena fosse sostanzialmente un "revival" (certo, nuove possibilità tecnologiche, nuova gamma di generi e sottogeneri con cui confrontarsi, nuovo humus culturale) di quanto di autenticamente nuovo i Fab Four e compagnia cantante avevano introdotto qualche anno prima.

A me questo pare evidente, e non è voler sminuire una scena significativa e ricca di album importanti.

Spero che la questione sia chiara!!
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#121 Notker

    Scaruffiano

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Inviato 12 settembre 2007 - 14:16

all'epoca del loro esordio con Storm in heaven e ancor più con il successivo Urban hymns furono praticamente osannati dalla critica, che attendeva speranzosa una nuova esplosione nel pop inglese, dopo il fuoco di paglia di Definitely Maybe e Morning Glory degli Oasis.
il sound dei Verve a me piaceva tantissimo; ideale molting pot tra il vintage della psichedelia floydiana (ascoltare The rolling people) e quella nata da Stone Roses o My Bloosy Valentine, senza disdegnare influnze songwriter alla Neil Young (Sonnet). un sound molto affascinante.
putroppo anche questo fenonemo s'è affievolito quasi subito; forse era l'intero mondo del brit-pop ad essere effimero.
sta di fatto che dopo i fasti della Bitter sweet Symphony, Ashcroft non si è mai più ripetuto, trasformandosi in una copia fallita dei suoi miti, Jagger e Morrison. solo qualche momento interessante in Alone with everybody, poi il buio più totale...
  • 0
« La schiena si piega solo quando l'anima è già piegata »
(Arturo Toscanini)

molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »

#122 Guest_lassigue:bendthaus_*

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Inviato 12 settembre 2007 - 14:21

all'epoca del loro esordio con Storm in heaven e ancor più con il successivo Urban hymns furono praticamente osannati dalla critica


di mezzo c'è un altro album (A Northern Soul - 1995) e, per quel che ricordo io, in Italia all'epoca venivano cagati poco; iniziarono ad avere successo (critica e non) con Urban hymns

vediamo se telegram e le sue classifiche (postume) confermano questi miei ricordi
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#123 Notker

    Scaruffiano

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Inviato 12 settembre 2007 - 14:23


all'epoca del loro esordio con Storm in heaven e ancor più con il successivo Urban hymns furono praticamente osannati dalla critica


di mezzo c'è un altro album (A Northern Soul - 1995)


si lo so...
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molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
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#124 Guest_lassigue:bendthaus_*

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Inviato 12 settembre 2007 - 14:24



all'epoca del loro esordio con Storm in heaven e ancor più con il successivo Urban hymns furono praticamente osannati dalla critica


di mezzo c'è un altro album (A Northern Soul - 1995)


si lo so...


lo so che lo sai
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#125 Notker

    Scaruffiano

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Inviato 12 settembre 2007 - 14:33

[quote author=lassigue:bendthaus link=topic=4554.msg180905#msg180905 date=1189605384]
[quote author=Notker link=topic=4554.msg180900#msg180900 date=1189605073]
all'epoca del loro esordio con Storm in heaven e ancor più con il successivo Urban hymns furono praticamente osannati dalla critica
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di mezzo c'è un altro album (A Northern Soul - 1995)
[/quote]

si lo so...
[/quote]

lo so che lo sai
[/quote]

ma io non sapevo che tu sapessi che lo sapevo
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(Arturo Toscanini)

molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
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#126 Notker

    Scaruffiano

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Inviato 12 settembre 2007 - 14:41

Immagine inserita

chi dei due è l'una o l'altro?


io non ho il morbo di alzheimer, quindi... ;)
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« La schiena si piega solo quando l'anima è già piegata »
(Arturo Toscanini)

molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »

#127 Limenitis

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Inviato 12 settembre 2007 - 14:47

Julian davvero non noti somiglianze tra i gruppi del brit pop? per me parlare di pop inglese è davvero troppo generico, quei gruppi hanno troppe somiglianze, erano una scena compatta, un suono riconducibile a un genere (se non volete chiamarlo genere chiamatelo come volete...) definito.


Ma no dai! Elencami allora le affinità stilistiche tra gli Oasis e i Blur..... Al solito la "scena compatta" l'hanno creata i critici, va bene così sia chiaro ma non andiamo a cercare similitudini e contatti dove è palese che non ci sono.

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Stefano

 

 

Sono stato ad un loro concerto in prima fila, impiedi. Ubriaco fracico ed erano convinte fossi un fan sfegatato, mi dedicavano le canzoni mentre io per quasi due ore urlavo: troieee!

 


#128 Guest_lassigue:bendthaus_*

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Inviato 12 settembre 2007 - 14:47


Immagine inserita

chi dei due è l'una o l'altro?


io non ho il morbo di alzheimer, quindi... ;)


vedremo quando qualcuno confermerà quanto ho detto chi dei 2 ha il morbo
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#129 Limenitis

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Inviato 12 settembre 2007 - 14:54


E non dirà mai "gli R.E.M.". Mamma mia come suona male!!! Anche perché è inesatto. I fans di Ligabue sono italianisti.

anche perchè non sarebbe gli r-e-m ma gli ar-i-em. ma l'essere italianista obbliga a pronunciare come si legge?


Curiosità off topic: ma gli americani (o gli inglesi) come pronunciano: rem o ariem? Sinceramente la seconda maniera mi è stata sempre sulle palle, come un modo per darsi un tono magari conoscendo solo un paio di canzoni..... Fine cavolata e off topic.


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Stefano

 

 

Sono stato ad un loro concerto in prima fila, impiedi. Ubriaco fracico ed erano convinte fossi un fan sfegatato, mi dedicavano le canzoni mentre io per quasi due ore urlavo: troieee!

 


#130 Francis

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Inviato 12 settembre 2007 - 15:50



E non dirà mai "gli R.E.M.". Mamma mia come suona male!!! Anche perché è inesatto. I fans di Ligabue sono italianisti.

anche perchè non sarebbe gli r-e-m ma gli ar-i-em. ma l'essere italianista obbliga a pronunciare come si legge?


Curiosità off topic: ma gli americani (o gli inglesi) come pronunciano: rem o ariem? Sinceramente la seconda maniera mi è stata sempre sulle palle, come un modo per darsi un tono magari conoscendo solo un paio di canzoni..... Fine cavolata e off topic.



Airiem, ovviamente. E comunque non vedo il perchè pronunciare una sigla correttamente significa "darsi un tono", allora anche quelli (cioè tutti) che pronunciano FBI dicendo efbiai anzichè effebi si danno un tono?
  • 0

#131 Limenitis

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Inviato 12 settembre 2007 - 15:52




E non dirà mai "gli R.E.M.". Mamma mia come suona male!!! Anche perché è inesatto. I fans di Ligabue sono italianisti.

anche perchè non sarebbe gli r-e-m ma gli ar-i-em. ma l'essere italianista obbliga a pronunciare come si legge?


Curiosità off topic: ma gli americani (o gli inglesi) come pronunciano: rem o ariem? Sinceramente la seconda maniera mi è stata sempre sulle palle, come un modo per darsi un tono magari conoscendo solo un paio di canzoni..... Fine cavolata e off topic.



Airiem, ovviamente. E comunque non vedo il perchè pronunciare una sigla correttamente significa "darsi un tono", allora anche quelli (cioè tutti) che pronunciano FBI dicendo efbiai anzichè effebi si danno un tono?


;D ma no dai era soltanto una puttanata....
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Stefano

 

 

Sono stato ad un loro concerto in prima fila, impiedi. Ubriaco fracico ed erano convinte fossi un fan sfegatato, mi dedicavano le canzoni mentre io per quasi due ore urlavo: troieee!

 


#132 Francis

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Inviato 12 settembre 2007 - 15:57

OK  ;D

A proposito di cavolate, non toccatemi Monica Vitti che mi incazzo.

Si torni a parlare di Verve:
segnalo il loro myspace, nuovo di zecca
http://www.myspace.com/thevervetv
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#133 Guest_telegram_*

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Inviato 12 settembre 2007 - 16:17

Certo che gli Slint non hanno inventato dal nulla: però secondo me hanno compiuto una rivoluzione, dando vita ad un qualcosa che ovviamente affonda le radici nel passato ma che si sviluppa in qualcosa di veramente nuovo.  

Esattamente come gli Suede.


E che ancora oggi è fortemente presente in numerose band

Esattamente come il brit-pop.


Il fatto è che prima degli Slint nessuno aveva fatto musica rock in quel modo, nessuno aveva portato il post-hardcore sino alle sue conseguenze più estreme.

Falso. L'hardcore era già stato "superato". Il post-rock stava nascendo proprio in quel momento grazie anche a altre band. Anni prima molte intuizioni in quella direzione erano state sfruttate dai Savage Republic. Ancora prima dal kraut-rock.


Il discorso sulla portata innovativa del brit-pop (che ha sue caratteristiche, ma che secondo me sono spesso molto distanti da quelle del primo disco dei Suede)

Così come buona parte del post-rock non ha niente a che vedere con Slint. Anzi, volendo è molto più il post-rock che non ha niente a che vedere con gli Slint che il brit-pop che non ha niente a che vedere con gli Suede.
Ogni movimento sviluppa dischi che non hanno molto a che vedere con ciò che gli ha dato vita (a meno che per te gli Henry Cow abbiano qualcosa a che vedere con "In the court")...


secondo me non è fondato: buona parte dei suoi gruppi più celebri ripropone le formule introdotte decenni prima da Beatles, Stones, Kinks, e poi da Bowie, T-Rex e tanti altri. I generi sono proprio gli stessi, le sonorità sono molto simili e recuperate in modo dichiarato.


Falso. Si stanno usando due pesi e due misure.
E' ovvio che i Kinks siano stati una grossa influenza sul brit-pop, questo non significa che la formula fosse la medesima. Così come i Can hanno influenzato il post-rock, ma nessuno si sogna di dire che i Tortoise facessero revival. A ben vedere tanto sono vicini loro al kraut-rock, quanto lo sono gli Suede al glam: ovvero pochino. Vi si avverte l'eco, la discendenza, ma è oggettivo che la musica degli Suede sia figlia del suo tempo e soltanto del suo tempo, del suo ambito e soltanto del suo ambito, che in nessun modo - per tecniche produttive, compositive, di arrangiamento, di approccio, di estetica e di contesto - possa essere confusa con quella dei vari T. Rex, Bowie, Kinks e compagnia bella. Il brit-pop, che lo si voglia o no, è un genere con le sue regole più o meno elastiche, ma ben definibile, e la cui formula prima degli anni Novanta non esisteva (anche perché non ce n'erano i mezzi: parliamo di uno dei generi che più di tutti ha contribuito/usufruito dell'evoluzione dello studio di registrazione...)



C'è qualcosa di male in tutto ciò?

Assolutamente sì! E' proprio il presumere (senza poggiarsi su alcun riscontro oggettivo) che nel brit-pop non si rivoluzioni nulla mentre in territori meno fruibili come il post-rock sì, che porta all'umiliazione del primo creando le orde di cloni-snob di cui ho più volte parlato.
Poi tu dirai che apprezzi il brit-pop, ma a conti fatti quando indichi quelli che per te sono i dischi migliori degli anni Novanta metti Slint e compagnia bella più alti di Suede e compagnia bella, a riprova che una discriminante di fondo c'è eccome.


Già il fatto che gli Oasis si auto-definissero non senza qualche ragione (a livello di costume) i nuovi Stones ed i Blur i nuovi Beatles è indicativo di quanto la scena fosse sostanzialmente un "revival"

Ah beh, una barzelletta raccontata per vendere di più (che peraltro funzionò alla perfezione visto il botto di vendite generato dalla pubblicazione contemporanea di "Country House" e "Roll with it") per te è un'argomentazione che smentirebbe l'innovazione di un movimento intero?
Se il post-rock fosse stato un movimento capace di scalare le classifiche probabilmente nel 1991 Slint e Talk Talk sarebbero stati fatti passare per i tizio e i caio del nuovo rock e tu ora diresti che non innovarono nulla. asd
  • 0

#134 Guest_lassigue:bendthaus_*

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Inviato 12 settembre 2007 - 16:39

telegrammino del mio cuore mi diresti se è vera la cosa sui Verve che ho detto sopra per favore

grazie trottolino
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#135 Guest_telegram_*

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Inviato 12 settembre 2007 - 16:42

telegrammino del mio cuore mi diresti se è vera la cosa sui Verve che ho detto sopra per favore

grazie trottolino


Per quanto riguarda il mercato italiano, i primi due non vendettero una ceppa, il terzo fu un successone clamoroso (numero 2 e un anno di permanenza in classifica).
  • 0

#136 Guest_lassigue:bendthaus_*

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Inviato 12 settembre 2007 - 16:43


telegrammino del mio cuore mi diresti se è vera la cosa sui Verve che ho detto sopra per favore

grazie trottolino


Per quanto riguarda il mercato italiano, i primi due non vendettero una ceppa, il terzo fu un successone clamoroso (numero 2 e un anno di permanenza in classifica).


grazie tatino
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#137 bosforo

    ¬`¬`

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Inviato 12 settembre 2007 - 17:16


Julian davvero non noti somiglianze tra i gruppi del brit pop? per me parlare di pop inglese è davvero troppo generico, quei gruppi hanno troppe somiglianze, erano una scena compatta, un suono riconducibile a un genere (se non volete chiamarlo genere chiamatelo come volete...) definito.


Ma no dai! Elencami allora le affinità stilistiche tra gli Oasis e i Blur..... Al solito la "scena compatta" l'hanno creata i critici, va bene così sia chiaro ma non andiamo a cercare similitudini e contatti dove è palese che non ci sono.


mah fatalità hai scelto due gruppi assai diversi, che sono stati accomunati per il cazzo, la loro somiglianza è stata un discorso mediatico e basta (anche come qualità per me non c'è paragone). del resto i Blur hanno grandi influenze wave (fall, human league...) che gli oasis (che sono più sixties) non mi sembrano avere.


però se prendi Suede e Pulp ci trovi un'infinità di somiglianze fra cui quel decadentismo-patetismo che emerge sia nei loro momenti più solari che in quelli più cupi (io ritrovo un po' certi climi di "dog man star" in "this is hardcore"), e un'attitudine assai glam.
certe cose dei blur poi mi ricordano certe dei supergrass e degli idlewild, insomma quel qualcosa che te li fa accomunare in una scena.

Se il brit pop non è un genere non lo è nemmeno il kraut!
  • 0

#138 Guest_Julian_*

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Inviato 12 settembre 2007 - 18:42

Telegram, io capisco il tuo discorso.
Ma rimane il fatto che gli Slint hanno dato vita a filoni di musica che non esistevano assolutamente (come si possa dire che hanno influenzato in modo ridotto...forse perchè non si conosce Fugazi, il math-rock, Low, Codeine, Idaho, Seam ed un'infinità di band più o meno contemporanee riconducibile al filone slow-core, che, ripeto, non esisteva: ha sostituito l'hardcore del decennio precedente dopo una lenta evoluzione in cui gli Slint hanno rappresentato il punto cardine).
Incredibile come si possa ricondurre l'operato degli Slint a tutto l'immenso filone post-hardcore dei 5-6 anni precedenti, sempre distantissimo salvo rare eccezioni (Bitch Magnet). Incredibile, ovviamente, se si conosce ciò di cui si sta parlando....
Gli Slint ed il Kraut c'entrano molto poco, tant'è che gli Slint sono fedelissimi alla strumentazione ed ai dettami del rock, mentre nel rock tedesco si hanno influenze e stili completamente differenti, ma proprio lontani anni luce in pià o meno tutto (anche qui, temo, si parla senza consocere).

Per il resto, devo ancora scoprire in cosa i Suede sono stati rivoluzionari, perchè nessuno ancora me l'ha spiegato. Senza intento polemico, è che proprio non l'ho capito.
  • 0

#139 Jeff

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Inviato 12 settembre 2007 - 21:06

Ma com'è che nel thread sui Verve si sta parlando quasi di tutti i colleghi tranne che di loro?  :D asd



Quello che sinceramente mi chiedo anche io, che c'entrano gli Slint e il Post-Rock con il Brit-Pop e i Verve?  :-\
Capisco il confronto con Pulp e compagnia bella ma il Post-Rock non c'entra niente, forse sarebbe meglio tornare IT, se proprio si vuole parlare del Post-Rock come fenomeno si può aprire un tread a parte non credete?  :)
  • 0

#140 Guest_telegram_*

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Inviato 12 settembre 2007 - 22:56

Ma rimane il fatto che gli Slint hanno dato vita a filoni di musica che non esistevano assolutamente

Falso. Al post-rock c'erano già arrivati i Talk Talk. E riguardo al superamento della forma canonica dell'hardcore, in tutte le salse (dalla canzone rallentata alla jam al raga), dai una sentita a "Customs" dei Savage Republic.
Mi hai mandato in loop, hai intenzione di farmi scrivere queste cose per altri dieci interventi? :D



(come si possa dire che hanno influenzato in modo ridotto...forse perchè non si conosce Fugazi, il math-rock, Low, Codeine, Idaho, Seam ed un'infinità di band più o meno contemporanee riconducibile al filone slow-core, che, ripeto, non esisteva: ha sostituito l'hardcore del decennio precedente dopo una lenta evoluzione in cui gli Slint hanno rappresentato il punto cardine).

Sono tutte band contemporanee agli Slint, non ne sono state influenzate. Si muovevano tutte insieme sulla stessa strada (e è quello che dicevo prima: per il post-rock la nascita è stata graduale e plurale, un vero e proprio lavoro di squadra, mentre per il brit-pop c'è stato un momento preciso... "Suede").
Gli unici che vengono dopo sono i Low... ma tendo a considerarli più parenti dei Galaxie 500, dei Red House Painters, degli American Music Club... degli Slint proprio no...



Incredibile come si possa ricondurre l'operato degli Slint a tutto l'immenso filone post-hardcore dei 5-6 anni precedenti, sempre distantissimo salvo rare eccezioni (Bitch Magnet). Incredibile, ovviamente, se si conosce ciò di cui si sta parlando....

Hai il mio profilo RYM, "il link è nella firma", potresti sincerartene, anziché lanciare accuse di ignoranza (io avrei avuto ben più validi motivi per dire che non conosci il brit-pop, ma non l'ho fatto perché mi sembrava una mossa subdola).
Per il resto, è ovvio che gli Slint fossero distanti dalle forme di superamento dell'hardcore che li precedettero, se no non li considererei la band fondamentale che furono.
Mi sfugge però perché a loro concedi di essere rivoluzionari in quanto distantissimi da ciò che all'interno del proprio contesto li ha preceduti (e già hai implicitamente ammesso che il post-hardcore non è stata una loro creazione esclusiva), mentre agli Suede non concedi di essere rivoluzionari in quanto distantissimi da ciò che all'interno del proprio contesto li ha preceduti.
Un paradosso in piena regola.



Per il resto, devo ancora scoprire in cosa i Suede sono stati rivoluzionari, perchè nessuno ancora me l'ha spiegato. Senza intento polemico, è che proprio non l'ho capito.

Che non l'hai capito me n'ero accorto. asd
Certo l'ignorare quanto sia stato vasto l'universo brit-pop può portare al ridimensionamento di tutti i meriti attribuibili alle band che ne furono parte, come già hai fatto con i Blur, ma basta esplorare la scena per rendersi conto di quanta gente attinse e di quanto si sia sperimentato in quell'ambito...
comprendo di più chi dice che il brit-pop fa schifo che una posizione ambigua come la tua, questo bizzarro "mi piace", quasi per sembrare esente da pregiudizi, ma che poi sotto sotto non gli riconosce i meriti.
Anzitutto è una questione di suono... poi di approccio... non ti rendi conto quant'è fuori luogo dire che la formula fosse la stessa dei dischi glam anni Settanta?
Quelli erano dischi dall'attitudine retrò, che impregnavano il suono di un decadentismo dal fare ottocentesco e pescavano sovente nel cabaret... anche quando guardavano alla fantascienza lo facevano in maniera demodé (basti pensare a Ziggy Stardust)...
Negli Suede l'impianto è futuristico, il mood lo detta la tecnologia, le strutture sono più snelle...
è stato forse il primo disco pop inglese con una batteria che a tutt'oggi non suoni datata, dopo quindici anni di "tump" riverberati nella classica maniera plasticosa degli anni Ottanta... e che dire delle chitarre: intrecci pazzeschi (senti l'intro a tre di "Animal Nitrate"), un suono saturo inaudito (in quel periodo era facile scadere negli stilemi shoegaze se mandavi la chitarra in saturazione, con Butler invece ciò non accadeva perché riusciva a organizzare lo strumento, rendendolo quasi scintillante... le sue chitarre sono quanto di più saturo si fosse ascoltato in Inghilterra fino a quel momento in ambito prettamente pop, eppure non avevano nulla di shoegaze, anzi come approccio erano all'antitesi, un vero e proprio ripudio delle timbriche "confuse" dei fissascarpe)...
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#141 Guest_lassigue:bendthaus_*

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Inviato 13 settembre 2007 - 00:22


Ma rimane il fatto che gli Slint hanno dato vita a filoni di musica che non esistevano assolutamente

Falso. Al post-rock c'erano già arrivati i Talk Talk.


bene, la madre di tutte le minchiate indie, o con gli Slint o con i Talk Talk, è un pò il leit motiv di questo e di altri forum

qualcuno è capace di spiegare perchè uno di questi 2 gruppi (a mio avviso mediocri/discreti, tra l'altro dei Talk Talk preferisco i primi) avrebbe inventato il post-rock (e non per esempio qualche gruppo tedesco venuto più di 10 anni prima)?  magari anche specificando cosa si intende per post-rock

Telegram, i Savage Republic di Customs (quella sì roba seria) rappresentano un'ipotesi possibile ma quante altre ce ne sono?

pablito non cancellare questo post, è una questione che mi preme
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#142 Guest_Julian_*

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Inviato 13 settembre 2007 - 06:51

Sei riuscito a non fornire un solo valido motivo per cui i Suede sarebbero stati rivoluzionari (o meglio sì: hanno riportato in voga il glam ed avevano sonorità snelle - che vuol dire?; sulla produzione non mi pronuncio, ho già detto che si tratta di meriti tecnologici e non artistici).
Mentre dall'altro hai stravolto la storia del post-hardcore tirandoci dentro i Savage Republic (ok che conosci 10.000.000 di dischi, però mi sembra che in certi ambiti davvero fai un pò fatica ad inquadrarli, perchè i Savage Republic- esattamente come il kraut-rock - non c'entrano proprio una cippa).

I Talk Talk poi sono proprio su un piano diverso, vicino al soft-jazz, alla scuola progressiva e canterburyana, con l'hardcore non hanno nulla a che fare, tant'è che la grande rivoluzione slintiana fu nell'uso delle chitarre, e nel loro essere sinfonici attraverso il minimalismo, nella loro concezione matematica, nel loro diluire l'hardcore in qualcosa di radicalmente diverso.
Non è che ritmi lenti= slow-core ("core" implica una derivazione hardcore che verrà formalizzata con gli Slint, distantissimi anche dagli American music club, un gruppo folk, se non per il ritmo al ralenty....ma vale lo stesso discorso di prima).

Sei giunto alla conclusione per cui un filone completamente nuovo non è stato frutto di un qualcosa di rivoluzionario perchè c'era già chi suonava lento, mentre il revival del glam e la produzione moderna lo sono perchè ti piacciono e perchè danno vita a qualcosa che ti piace e che per questo automaticamente è rivoluzionario. Un pò mi sono divertito a farmi prendere per il culo, però ora basta.
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#143 Limenitis

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Inviato 13 settembre 2007 - 06:52



Julian davvero non noti somiglianze tra i gruppi del brit pop? per me parlare di pop inglese è davvero troppo generico, quei gruppi hanno troppe somiglianze, erano una scena compatta, un suono riconducibile a un genere (se non volete chiamarlo genere chiamatelo come volete...) definito.


Ma no dai! Elencami allora le affinità stilistiche tra gli Oasis e i Blur..... Al solito la "scena compatta" l'hanno creata i critici, va bene così sia chiaro ma non andiamo a cercare similitudini e contatti dove è palese che non ci sono.


mah fatalità hai scelto due gruppi assai diversi, che sono stati accomunati per il cazzo, la loro somiglianza è stata un discorso mediatico e basta (anche come qualità per me non c'è paragone). del resto i Blur hanno grandi influenze wave (fall, human league...) che gli oasis (che sono più sixties) non mi sembrano avere.


però se prendi Suede e Pulp ci trovi un'infinità di somiglianze fra cui quel decadentismo-patetismo che emerge sia nei loro momenti più solari che in quelli più cupi (io ritrovo un po' certi climi di "dog man star" in "this is hardcore"), e un'attitudine assai glam.
certe cose dei blur poi mi ricordano certe dei supergrass e degli idlewild, insomma quel qualcosa che te li fa accomunare in una scena.

Se il brit pop non è un genere non lo è nemmeno il kraut!


Be' quel certo atteggiamento tipico di molto "indie-pop" inglese a partire dagli anni '80 (i fottuti Smiths) è presente nelle due band da te citate che in effetti recano più di un tratto in comune. Tuttavia i (o gli) Suede li vedo, a livello di sonorità, caratterizzati da un pop chitarristico e, per l'epoca, più innovativi rispetto ai Pulp i quali restano legati a doppio filo alle sensazioni "sintetiche" del decennio precedente dal quale in effetti arrivano (prima del "botto" se non sbaglio pubblicarono diversi album).
In tutti i casi non riesco a vedere il brit come un genere, e la stessa cosa penso (ad esempio) del grunge.

Tra le influenze dei Blur citerei anche gli XTC soprattutto sul capolavoro Parklife, proprio un grande disco a prescindere dai generi, forse "il disco" brit-pop.





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Stefano

 

 

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#144 wago

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Inviato 13 settembre 2007 - 08:56


Certo l'ignorare quanto sia stato vasto l'universo brit-pop può portare al ridimensionamento di tutti i meriti attribuibili alle band che ne furono parte, come già hai fatto con i Blur, ma basta esplorare la scena per rendersi conto di quanta gente attinse e di quanto si sia sperimentato in quell'ambito...


Senza nessun intento polemico: qual e' oggi l'eredita' del brit-pop? Quella del post-rock e' (tragicamente?) sotto gli occhi di tutti, quella del brit-pop e' probabilmente meno in vista - o meno unanimemente riconosciuta come tale - anche per via della scarsa considerazione di cui a oggi il fenomeno gode presso la critica.
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#145 V I K K ©

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Inviato 13 settembre 2007 - 12:40

per il brit-pop c'è stato un momento preciso... "Suede"


ma gli Stone Roses ???!!!!???
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#146 Guest_telegram_*

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Inviato 13 settembre 2007 - 14:34

Sei riuscito a non fornire un solo valido motivo per cui i Suede sarebbero stati rivoluzionari (o meglio sì: hanno riportato in voga il glam; sulla produzione non mi pronuncio, ho già detto che si tratta di meriti tecnologici e non artistici).

Non ho portato motivi?
1) Lo studio di registrazione BISOGNA SAPERLO USARE. Non è un merito tecnologico. Se così fosse chiunque negli anni Settanta sarebbe stato Brian Eno. E chiunque nei Sessanta sarebbe stato Curt Boettcher.
2)Ho scritto: "è stato forse il primo disco pop inglese con una batteria che a tutt'oggi non suoni datata, dopo quindici anni di tump riverberati nella classica maniera plasticosa degli anni Ottanta"... chi glielo ha fatto fare di abbandonare quel tipo di suono dopo quindici anni che imperiava? (continuavano a usarlo anche le band di Madchester in pieni anni Novanta!)
3) le chitarre: intrecci pazzeschi (senti l'intro a tre di "Animal Nitrate"), un suono saturo inaudito (in quel periodo era facile scadere negli stilemi shoegaze se mandavi la chitarra in saturazione, con Butler invece ciò non accadeva perché riusciva a organizzare lo strumento, rendendolo quasi scintillante... le sue chitarre sono quanto di più saturo si fosse ascoltato in Inghilterra fino a quel momento in ambito prettamente pop, eppure sembravano partire dallo shoegaze per andare nella direzione opposta, allontanandosi dalle timbriche "confuse" dei fissascarpe)...
Questo a te sembra un merito esclusivamente tecnologico? I meriti sono suoi, che HA VOLUTO suonarla in quel modo.
Ma l'innovazione a mio avviso più grande di tutte fu proprio questa:

avevano sonorità snelle - che vuol dire?

vuol dire quello che hai letto. Le canzoni suonano più agili (non migliori sia chiaro, semplicemente: DIVERSE), in virtù delle sonorità liquide e evanescenti, che mirano all'espansione delle trame sonore anziché alla loro corposità come accadeva nel glam.
Poi, tolte le ballate, le forme predilette del glam erano hard-rock e boogie. Gli Suede non hanno mai suonato un hard-rock o un boogie in tutta la loro carriera. Come approccio alla materia-suono gli Suede sono stati più vicini al dream-pop che al glam, a volerla dire tutta. Al glam li accomunava il sapore agrodolce, il fattore androgino, il giostrarsi intorno alla pop-song... troppo poco per parlare di revival...
E del resto è inutile, se NON VUOI capire posso scrivere tre ore e continuerai a non capire, ribaltando la frittata come hai fatto finora. Continua pure a credere alle favole. Saranno innovativi i Vampire Rodents...



Mentre dall'altro hai stravolto la storia del post-hardcore tirandoci dentro i Savage Republic (ok che conosci 10.000.000 di dischi, però mi sembra che in certi ambiti davvero fai un pò fatica ad inquadrarli, perchè i Savage Republic- esattamente come il kraut-rock - non c'entrano proprio una cippa).

Vai tranquillo, parlo solo di ciò che conosco. Bisogna non aver ascoltato "Customs" e non averli mai ascoltati dal vivo per dire che l'hardcore con i Savage Republic non c'entra una cippa. Io invece che ho avuto la fortuna di vederli in concerto e di aver letteralmente consumato quel disco, ti dico che l'hardcore c'entra eccome ("Rapeman's First EP" si intitola un brano, e ti sfido a negare che potrebbe essere un pezzo di Steve Albini. E soprattutto a negare che il canto sia fortemente legato alle forme che in quel momento stavano scavalcando l'hardcore)...
I Savage Republic, all'epoca celebratissimi dal Mucchio Selvaggio in Italia, sono stati in tempi più recenti descritti da tale rivista (una volta tanto lungimirante) come la band che aveva intuito il post-rock. E è sacrosanto: dai paesaggi strumentali di "Ceremonial" (i GYBE dieci anni prima?) agli assalti post-hardcore di "Customs", passando per l'avant-pop di "Jamahiriya" (che rimanda vagamente alle band post-rock inglesi della prima metà dei Novanta), la loro carriera sembra davvero un grande riassunto del post-rock con dieci anni di anticipo.



Non è che ritmi lenti= slow-core ("core" implica una derivazione hardcore che verrà formalizzata con gli Slint, distantissimi anche dagli American music club, un gruppo folk, se non per il ritmo al ralenty....ma vale lo stesso discorso di prima).

Io non ho classificato un bel niente... Stavo solo dicendo che nella musica dei Low non sono riscontrabili gli Slint, bensì gli altri nomi che ho fatto.



Sei giunto alla conclusione per cui un filone completamente nuovo non è stato frutto di un qualcosa di rivoluzionario perchè c'era già chi suonava lento, mentre il revival del glam e la produzione moderna lo sono perchè ti piacciono e perchè danno vita a qualcosa che ti piace e che per questo automaticamente è rivoluzionario.

Io ho detto che utilizzando il tuo metodo sono capace di dimostrare che gli Slint non hanno innovato nulla. Poi utilizzando il mio ho cercato di spiegarti cosa gli Suede hanno innovato.
Sempre utilizzando il mio, per entrambi giungo alla conclusione che hanno innovato. Quando ho preso le band che hanno anticipato gli Slint era solo per dimostrarti che se guardi al passato in maniera rigida sia Slint sia Suede sono dei meri scopiazzatori.
Se invece lo guardi comprendendo che per innovare serve un background, beh, innovativi sono gli Suede e innovativi sono gli Slint.



WAGO SAID:
Senza nessun intento polemico: qual e' oggi l'eredita' del brit-pop? Quella del post-rock e' (tragicamente?) sotto gli occhi di tutti, quella del brit-pop e' probabilmente meno in vista - o meno unanimemente riconosciuta come tale - anche per via della scarsa considerazione di cui a oggi il fenomeno gode presso la critica.

Ti sei risposto da solo: perché una critica sempre più becera e snob fa finta di non vedere. Io che seguo la scena ogni anno individuo tantissimi dischi che risentono pesantemente del brit-pop.
Tu che segui scene ancor più vituperate dovresti sapere come vanno queste cose.
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#147 King Of Woolworths

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Inviato 13 settembre 2007 - 16:07

(senti l'intro a tre di "Animal Nitrate")


Mio dio, è bastato quello a farmi innamorare di loro - sfido dei Battles qualsiasi a fare cose armonicamente così complesse. La strofa in compenso è banalotta, il ritornello assai meglio, il bridge sembra heavy metal, il finale ok.

Tuttavia, tecnicamente si tratta di "intro a quattro": una chitarra che inizia in La (o Sol#), una che dà la risposta a 00.10, una segue a 00.15, e il basso che armonizza anch'esso. E la batteria entra seguendo la terza risposta....che pezzo!!!!!

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#148 wago

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Inviato 13 settembre 2007 - 16:32

Ti sei risposto da solo: perché una critica sempre più becera e snob fa finta di non vedere. Io che seguo la scena ogni anno individuo tantissimi dischi che risentono pesantemente del brit-pop.


Tipo? Giuro che non e' un "dimmi i tuoi 10 dischi black metal preferiti" (:D). Qualche nome significativo? Magari non me li vado a sentire, ma giusto per sapere che esistono, io ero abbastanza convinto fosse un fenomeno ormai riassorbito.
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#149 frankie teardrop

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Inviato 13 settembre 2007 - 16:33

Ti sei risposto da solo: perché una critica sempre più becera e snob fa finta di non vedere. Io che seguo la scena ogni anno individuo tantissimi dischi che risentono pesantemente del brit-pop.


Tipo? Giuro che non e' un "dimmi i tuoi 10 dischi black metal preferiti" (:D)


E' dura quando nessuno ti crede... asd
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#150 Guest_telegram_*

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Inviato 13 settembre 2007 - 16:47

Ti sei risposto da solo: perché una critica sempre più becera e snob fa finta di non vedere. Io che seguo la scena ogni anno individuo tantissimi dischi che risentono pesantemente del brit-pop.


Tipo? Giuro che non e' un "dimmi i tuoi 10 dischi black metal preferiti" (:D). Qualche nome significativo? Magari non me li vado a sentire, ma giusto per sapere che esistono, io ero abbastanza convinto fosse un fenomeno ormai riassorbito.


Anzitutto considera che grosso dei nomi storici sono ancora in giro e fanno ancora signori dischi.
Gli Aliens (ex-Beta Band) hanno fatto un discone per esempio... i Divine Comedy, una delle band-simbolo, ha raggiunto il suo apice fra il 2001 e il 2004, a oltre un decennio dal debutto... l'ultimo (e gran bello) degli Aereogramme è brit-pop allo stato puro.

Poi non ho capito se vuoi band di brit-pop vero e proprio o band che semplicemente ne risentono... in questo secondo caso la lista è veramente sterminata, e gli Arcade Fire finiscono in testa, con la mangiata di Pulp che si saranno fatti...
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