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20104 replies to this topic

#14201 combatrock

    utente antifrastico-apotropaico

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Inviato 01 maggio 2016 - 11:14

Metti una domenica mattina al mercatino del Mato Grosso.

 

Ottima selezione di classici. Magari sarà l'occasione per riparlare dei Viceré, per me un romanzo sottovalutato. Scusa se mi faccio i cavoli tuoi ma, con tutto quello che ti leggi, mai pensato di usare kindle o similia?


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Rodotà beato te che sei morto


A voi la poesia proprio non piace eh?Sempre a rompere il cazzo state.


Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.

 


#14202 atlas

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Inviato 01 maggio 2016 - 11:36

enjoy luce d'agosto tradotto by elio vittorini 


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il faut se radicaliser. 


#14203 Leeeo

    nazi-core

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Inviato 01 maggio 2016 - 12:54

Ottima selezione di classici. Magari sarà l'occasione per riparlare dei Viceré, per me un romanzo sottovalutato. Scusa se mi faccio i cavoli tuoi ma, con tutto quello che ti leggi, mai pensato di usare kindle o similia?

No, leggo un libro alla volta e quindi non ne vedo la comodità. Poi ho un po' di spazio qui a casa, che si sposa bene con il feticismo per le vecchie edizioni. E l'elettronica non mi ha mai attirato più di tanto: mia sorella ha un Kindle ma i libri elettronici reperibili, tra quelli che vorrei, sono pochi, e il sistema bibliotecario di interscambio fisico tra i comuni funziona più che bene, grazie a Dio.

Per il resto sono libri che ho già letto, e li ho pagati la modicissima cifra di venti euro totali. Mia mal.

 

enjoy luce d'agosto tradotto by elio vittorini 

Meglio lui o Materassi? Non ho ancora fatto un confronto, ma tra poco ci arrivo.


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"Скучно на этом свете, господа!"

RYM RYM RYM

ANOBII ANOBII


#14204 Gonzalo Pirobutirro

    Tony Nelli

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Inviato 01 maggio 2016 - 13:41

Non ho letto la traduzione di Vittorini; ma stando a quanto mi dicono fonti attendibili e soprattutto ripensando alla qualità delle traduzioni d'autore di quegli anni (se ne salvano pochi, secondo me), direi che potrebbe essere abbastanza terribile.

 

Ora sto leggendo "Io sono leggenda" di Matheson, che nel suo genere parrebbe abbastanza clamoroso nonché capostipite; nel frattempo, cerco di dimenticare quella cacata di film con Will Smith, che per fortuna ha poco e nulla a che spartire col romanzo, a parte il titolo e la situazione di partenza.


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#14205 joseph K.

    Tout est pardonné

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Inviato 03 maggio 2016 - 07:08

Gli inquilini - Bernard Malamud

 

Non è il miglior Malamud e onestamente non consiglierei di partire da questo se uno vuole buttarsi in questo ottimo autore del Novecento. Molto meglio Il Commesso, l'uomo di Kiev, i racconti. 

Comunque resta un buon libro con quella solita "carica" di angoscia tipica dei romanzi del nostro, che si accresce dalla metà in avanti. La storia è semplice: uno scrittore ebreo che non riesce a finire un libro e resta a vivere da solo in un palazzo che devono abbattere e che non vuole lasciare. Poi arriva nello stesso palazzo un altro scrittore nero e da qui comincia un intreccio di vicende che è anche simbolico e riguarda l'impossibilità di fare scelte, di decidere, di dire sempre la verità accettandone le conseguenze, di interagire con gli altri, di amare. Leggere Malamud è sempre una lotta "filosofica" oltre che una buona esperienza narrativa. Io mi ritrovo a pensare che razza di vita doveva avere avuto o cosa ci fosse nella sua testa per produrre situazioni simili. Ma volutamente non ho mai letto nulla della biografia, quindi mi piglio solo le suggestioni dai libri e va già benissimo così.


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Ora l'inverno del nostro scontento è reso estate gloriosa da questo sole di York, e tutte le nuvole che incombevano minacciose sulla nostra casa sono sepolte nel petto profondo dell'oceano.


#14206 Guest_didestra_*

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Inviato 03 maggio 2016 - 07:18

Karim Franceschi. Il combattente.

Bellissimo libro. Incredibile quante volte sto ragazzo ha rischiato la pelle in soli 3 mesi. Massimo rispetto per uno che si è battuto contro i nazisti barbuti a kobane e dintorni.

 

Mike Mignola – Baltimore il tenace soldatino di stagno ed il vampiro. Originale, può senz’altro piacere a molti del forum.


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#14207 Ganzfeld

    In un certo senso

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Inviato 06 maggio 2016 - 13:37

Ho finito Garganuta e Pantagruele. Il termine "gargantuesco" calza alla perfezione e riassume bene la serie in una sola parola.

Gargantueso: Che ha dimensioni gigantesche; smisurato, esagerato: una mangiata gargantuesca


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#14208 Nijinsky

    Señorito en escasez

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Inviato 07 maggio 2016 - 18:27

Darky (ci sei?), hai visto le doma del concorso  :fear: ?


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Siamo vittime di una trovata retorica.


#14209 piersa

    Megalo-Man

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  • Location14-16 Fabrizi Nicola e Aldo

Inviato 08 maggio 2016 - 00:02

Auto-regalo:

Salambó (Flaubert)
Spedizione notturna nella mia stanza (FX De Maistre)
Il demone meschino (Sologub, consigliato qui)
16€ in tutto

Regalo:
Cavalcare la tigre (Evola)
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#14210 Guest_Michele Murolo_*

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Inviato 08 maggio 2016 - 07:14

Che letture aristocratiche


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#14211 Guybrush Threepwood

    avvocato delle cause perse

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Inviato 08 maggio 2016 - 21:46

allora, mi è arrivato il kindle e devo dire che mi trovo molto bene per ora e che, da bulimico quale sono, mi sono giá scaricato un sacco di classici disponibili aggratis, che probabilmente mi terranno occupato per i prossimi mesi come minimo. ció nonostante volevo rincarare la dose e chiedere se qualcuno conosce qualche libro di saggistica particolarmente interessante/degno di nota sempre "acquistabile a prezzo zero" su amazon?


  • 0

#14212 Guybrush Threepwood

    avvocato delle cause perse

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Inviato 08 maggio 2016 - 21:47


Salambó (Flaubert)
 

 

  :wub:


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#14213 combatrock

    utente antifrastico-apotropaico

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Inviato 08 maggio 2016 - 21:55

chiedere se qualcuno conosce qualche libro di saggistica particolarmente interessante/degno di nota sempre "acquistabile a prezzo zero" su amazon?

 

Spiacente di deluderti ma quelli scarseggiano. Aggratis, intendo.

 

P.s.: sempre che tu intenda "scaricabili gratis da amazon". Le altre strade, invece, sono infinite.


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Rodotà beato te che sei morto


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#14214 Guybrush Threepwood

    avvocato delle cause perse

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Inviato 08 maggio 2016 - 22:13

Intendevo via amazon :D per vie alterne invece dove mi conviene pescare? In Tal caso avresti qualche lettura in particolare da consigliarmi?
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#14215 Ganzfeld

    In un certo senso

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Inviato 09 maggio 2016 - 12:45

In questi giorni di dolce far niente comincio

 

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#14216 Tom

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Inviato 09 maggio 2016 - 22:13

dostoevskij_eterno_marito.jpg

L'eterno marito - Dostoevskij
Titolo considerato talmente minore che spesso manco viene citato nelle bibliografie dell'autore.
Nelle intenzioni doveva essere un racconto breve e umoristico, una parodia dei romanzi francesi con triangoli lui-lei-lui. Nato per esigenze commerciali, detestato e scappato di mano all'autore, diventandogli un romanzo breve e fondamentalmente drammatico. O può darsi che l'ironia, giocata tutta sui tic e i modi di fare dei personaggi, sia difficilmente comprensibile da un non russo. Comunque roba scritta tra L'idiota e I demoni, mica scherzi. E infatti è un concentrato di dostocose: i personaggi malaticci e allucinati, i discorsi farfuglianti e incoerenti (anche se ho il sospetto che ci metta di sua una traduzione non brillantissima), l'afa opprimente di Pietroburgo, le notti bianche, i giochi al massacro psicologici, l'autodistruzione, l'innocenza infantile devastata.
Solita incredibile capacità dello scrittore di portare avanti una narrazione sempre apparentemente sfilacciata e deragliante, per poi tirare le fila attraverso colpi di scena e rivelazioni che compattano tutto, aggiungendo senso e livelli a quanto appena letto. Talento particolarmente evidente in questo romanzo, visto che probabilmente neanche lo scrittore sapeva dove andare a parare. Da un capitolo all'altro si passa da momenti da commedia grottesca ad allucinanti contorcimenti psicologici, con persino tocchi da racconto di fantasmi.
Molto simile a "Il sosia", quello forse più fascinoso nei suoi aspetti semi-fantastici, questo molto più svelto e narrativamente efficace. Anche qui il protagonista è un mediocre, un modesto "demone" in crisi, un donnaiolo costretto a specchiarsi in un "eterno marito", ovvero un cornuto, vedovo di una sua vecchia conquista.


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#14217 Gonzalo Pirobutirro

    Tony Nelli

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Inviato 10 maggio 2016 - 10:21

Colmo una imperdonabile lacuna: I viaggi di Gulliver di Jonathan Swift.

Nella traduzione di Attilio Brilli (ed. Garzanti), che è stato anche mio professore: un mito assoluto.

 

E comincio proprio ora la lettura del saggio "Giuseppe Berto, scrittore politico" di Lamberto Salvador. Per il momento non mi sta dicendo nulla di nuovo, malgrado lo stia facendo bene.


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#14218 lazlotoz

    Enciclopedista

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Inviato 10 maggio 2016 - 13:38

13914d2c322bbc651b728480538301fc_w600_h_

 

Dopo un po' di tempo sono tornato nell'affascinante e tenebroso mondo simenoniano, il mio primo amore letterario. Come sempre bastano poche righe per sentirsi completamente immersi nell'atmosfera pregnante e stagnante, umida e contorniata da toni grigi e brumosi che la immergono in un microcosmo opaco e saturato della nebbia che pervade e nasconde tutto, una sensazione che invade e penetra fin nelle ossa e catapulta direttamente nel mondo e nelle azioni cicliche di uomini comuni e disgraziati, che si ritrovano per caso nella mani una miccia da cui far esplodere una nuova esistenza che doni colore e sfumature ad una monotonia ormai fossilizzata, ma che rimangono imprigionati nell'attanagliante grigiore quotidiano. 

Ora sono curioso di vedere la trasposizione filmica di Bela Tarr.

Iniziato stanotte, mai letto nulla di Simenon prima.

Che roba! Davvero un inizio meraviglioso. Scrittura asciutta ma super evocativa. Una scrittura che crea l'ambiente (cavoli, sembra di stare proprio lì in quei luoghi, sulla torretta) in maniera cristallina. Mi ha folgorato.

 

Sì. Voglio finirlo e poi guardarmi il film. Tu intanto lo hai visto? Com'è come trasposizione?

 

E ovviamente, dopo questo cosa consigli di Simenon?


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#14219 Stephen

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Inviato 10 maggio 2016 - 14:01

Per quello che può valere la trasposizione è uno dei miei film del cuoricino, con tanto di due visioni in due giorni usw.
  • 1

E un passo di quella danza era costituito dal tocco più leggero che si potesse immaginare sull'interruttore, quel tanto che bastava a cambiare...

... adesso

e la sua voce il grido di un uccello

sconosciuto,

3Jane che rispondeva con una canzone, tre

note, alte e pure.

Un vero nome.


#14220 guast

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Inviato 10 maggio 2016 - 14:05

in tema simenoniano (il mio autore preferito), qualche pagina fa ho recensito brevemente Il Piccolo Libraio di Archangelsk. Ma sono legatissimo anche a Le campane di Bicetre


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#14221 Gonzalo Pirobutirro

    Tony Nelli

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Inviato 10 maggio 2016 - 16:43

Mi pare d'averlo già scritto da qualche parte, ma mi ripeto, ché tanto parlare di Simenon non fa mai male.

Io, dei non-Maigret, consiglio "Tre camere a Manhattan", per certi versi uno dei romanzi più devastanti che abbia mai letto; avrei sempre voluto dargli una seconda lettura, ma ho sempre rimandato proprio perché il ricordo in me è ancora troppo vivo e troppo bello. 

 

Sullo stesso livello, forse di pochissimo inferiore, anche "L'uomo che guardava passare i treni", che però immagino abbiano letto in molti.

 

A suo tempo mi piacque anche "Betty", però lo ricordo pochissimo, quindi boh.

 

Per quanto riguarda Maigret, sono invece impreparatissimo: ho letto solo "Le vacanze di Maigret", e anche di quello ho ricordi sbiaditi; anche se mi piacque pure quello, ovvio.

Un consiglio veloce su Maigret?

 

Comunque addentrarsi in Simenon è davvero dura; ne ha scritti troppi, accidenti a lui asd


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#14222 Stephen

    Wannabe the Night Meister

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Inviato 10 maggio 2016 - 17:02

Un consiglio veloce su Maigret?

[0.30 sec.]

Maigret e il barbone!


  • 0

E un passo di quella danza era costituito dal tocco più leggero che si potesse immaginare sull'interruttore, quel tanto che bastava a cambiare...

... adesso

e la sua voce il grido di un uccello

sconosciuto,

3Jane che rispondeva con una canzone, tre

note, alte e pure.

Un vero nome.


#14223 guast

    Classic Rocker

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Inviato 10 maggio 2016 - 17:51

Maigret e il fantasma

La trappola di Maigret

Il cane giallo (ambientato a Concarneau  :wub: )


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#14224 Dark Mavis

    Snacky Mike’s haircut fan

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Inviato 10 maggio 2016 - 19:41

 

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Dopo un po' di tempo sono tornato nell'affascinante e tenebroso mondo simenoniano, il mio primo amore letterario. Come sempre bastano poche righe per sentirsi completamente immersi nell'atmosfera pregnante e stagnante, umida e contorniata da toni grigi e brumosi che la immergono in un microcosmo opaco e saturato della nebbia che pervade e nasconde tutto, una sensazione che invade e penetra fin nelle ossa e catapulta direttamente nel mondo e nelle azioni cicliche di uomini comuni e disgraziati, che si ritrovano per caso nella mani una miccia da cui far esplodere una nuova esistenza che doni colore e sfumature ad una monotonia ormai fossilizzata, ma che rimangono imprigionati nell'attanagliante grigiore quotidiano. 

Ora sono curioso di vedere la trasposizione filmica di Bela Tarr.

Iniziato stanotte, mai letto nulla di Simenon prima.

Che roba! Davvero un inizio meraviglioso. Scrittura asciutta ma super evocativa. Una scrittura che crea l'ambiente (cavoli, sembra di stare proprio lì in quei luoghi, sulla torretta) in maniera cristallina. Mi ha folgorato.

 

Sì. Voglio finirlo e poi guardarmi il film. Tu intanto lo hai visto? Com'è come trasposizione?

 

E ovviamente, dopo questo cosa consigli di Simenon?

 

il film non l'ho ancora visto, spero di farlo al più presto.

Oltre a quelli consigliati sopra ti direi Corte d'Assise, L'assassino, la neve era sporca e nel filone dei Maigret Il porto delle nebbie, l'impiccato di Saint-Pholien, il caso Saint Fiacre.

Comunque ne ha scritti tantissimi, ce ne sono troppi, poi a me piacciono tipo tutti. Sarà che ho sempre trovato con lui una profonda e peculiare immedesimazione nei racconti e nelle storie, nei personaggi, spesso entrando in empatia psicologica con loro, rimanedo affascinato dalle ambientazioni, tanto che bastano ormai poche righe per addentrarmi nell'immaginario descritto, esattamente come hai scritto tu. E' un qualcosa che ti impregna e ti avvolge durante la lettura, una sensazione particolare che mi ha riportato ciclicamente fino ad ora a prendere in mano i suoi scritti, come una nostalgia per determinate situazioni che mi portato a volerle rivivere.


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#14225 Greed

    round control to major troll

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Inviato 10 maggio 2016 - 20:36

Darky (ci sei?), hai visto le doma del concorso :fear: ?

No, non c'ero e manco c'ho pensato più al concorso, sono un debosciato asd
Ok quindi meglio che non le guardi?

Nel frattempo ho letto:
Enzo Striano: Il resto di niente
Vincenzo Consolo: La ferita dell'aprile.
Ma non commento che sono col telefonino.

Di Simenon un romanzo forte e un po' strano è L'angioletto. Lo ricordo con affetto.
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#14226 William Blake

    Titolista ufficiale

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Inviato 10 maggio 2016 - 21:33

 

Darky (ci sei?), hai visto le doma del concorso :fear: ?

No, non c'ero e manco c'ho pensato più al concorso, sono un debosciato asd
Ok quindi meglio che non le guardi?

 

 

vabè ma se siete neousciti dall'uni non potete capirle, è normale*

 

 

* non che dopo le cose siano facilitate, anzi asd  


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Ho un aspetto tremendo, e non bado a vestirmi bene o a essere attraente, perché non voglio che mi capiti di piacere a qualcuno. Minimizzo le mie qualità e metto in risalto i miei difetti. Eppure c'è lo stesso qualcuno a cui interesso: ne faccio tesoro e mi chiedo: "Che cosa avrò sbagliato?"

#14227 guast

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Inviato 11 maggio 2016 - 06:45

 

 

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Dopo un po' di tempo sono tornato nell'affascinante e tenebroso mondo simenoniano, il mio primo amore letterario. Come sempre bastano poche righe per sentirsi completamente immersi nell'atmosfera pregnante e stagnante, umida e contorniata da toni grigi e brumosi che la immergono in un microcosmo opaco e saturato della nebbia che pervade e nasconde tutto, una sensazione che invade e penetra fin nelle ossa e catapulta direttamente nel mondo e nelle azioni cicliche di uomini comuni e disgraziati, che si ritrovano per caso nella mani una miccia da cui far esplodere una nuova esistenza che doni colore e sfumature ad una monotonia ormai fossilizzata, ma che rimangono imprigionati nell'attanagliante grigiore quotidiano. 

Ora sono curioso di vedere la trasposizione filmica di Bela Tarr.

Iniziato stanotte, mai letto nulla di Simenon prima.

Che roba! Davvero un inizio meraviglioso. Scrittura asciutta ma super evocativa. Una scrittura che crea l'ambiente (cavoli, sembra di stare proprio lì in quei luoghi, sulla torretta) in maniera cristallina. Mi ha folgorato.

 

Sì. Voglio finirlo e poi guardarmi il film. Tu intanto lo hai visto? Com'è come trasposizione?

 

E ovviamente, dopo questo cosa consigli di Simenon?

 

il film non l'ho ancora visto, spero di farlo al più presto.

Oltre a quelli consigliati sopra ti direi Corte d'Assise, L'assassino, la neve era sporca e nel filone dei Maigret Il porto delle nebbie, l'impiccato di Saint-Pholien, il caso Saint Fiacre.

Comunque ne ha scritti tantissimi, ce ne sono troppi, poi a me piacciono tipo tutti. Sarà che ho sempre trovato con lui una profonda e peculiare immedesimazione nei racconti e nelle storie, nei personaggi, spesso entrando in empatia psicologica con loro, rimanedo affascinato dalle ambientazioni, tanto che bastano ormai poche righe per addentrarmi nell'immaginario descritto, esattamente come hai scritto tu. E' un qualcosa che ti impregna e ti avvolge durante la lettura, una sensazione particolare che mi ha riportato ciclicamente fino ad ora a prendere in mano i suoi scritti, come una nostalgia per determinate situazioni che mi portato a volerle rivivere.

 

Questi evidenziati sono tre Maigret ambientati fuori da Parigi.

Il Porto delle Nebbie fu uno dei primi che lessi, se non erro ambientato in un faro della Normandia.

Saint Fiacre è il luogo immaginario dove Simenon fa nascere Maigret, quindi per quest'ultimo è un ritorno alle sue radici.

Ma il più interessante in assoluto è forse l'impiccato di Saint-Pholien, dove Simenon stesso ripercorre la sua giovinezza a Liegi quando aveva costituito una sorta di setta con gli amici. E' un episodio di Maigret molto strano, cupo, angosciante. 


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#14228 Infinite dest

    dolente o nolente

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Inviato 11 maggio 2016 - 10:25

 

Sullo stesso livello, forse di pochissimo inferiore, anche "L'uomo che lasciava passare i treni", che però immagino abbiano letto in molti.

 

 

Ti sbagli, mi sa che questo non lo ha letto nessuno asd

 

Scherzi a parte, consigliatissimo anche La neve era sporca, se possibile ancora più cupo

 

Se vi piace il trend, date il vostro tempo a Leviathan di Julien Green


  • 0

 mi ricorda un po' Moro.

 

 

 

 

Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.

 

 

 

Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).

 

 


#14229 Reynard

    No OGM

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Inviato 11 maggio 2016 - 11:12

 

 

Sullo stesso livello, forse di pochissimo inferiore, anche "L'uomo che lasciava passare i treni", che però immagino abbiano letto in molti.

 

 

Ti sbagli, mi sa che questo non lo ha letto nessuno asd

 

 

E' il seguito de "L'uomo che usciva la gente".


  • 0
La firma perfetta dev'essere interessante, divertente, caustica, profonda, personale, di un personaggio famoso, di un personaggio che significa qualcosa per noi, riconoscibile, non scontata, condivisibile, politicamente corretta, controcorrente, ironica, mostrare fragilità, mostrare durezza, di Woody Allen, di chiunque tranne Woody Allen, corposa, agile, ambiziosa, esperienzata, fluente in inglese tedesco e spagnolo, dotata di attitudini imprenditoriali, orientata alla crescita professionale, militassolta, automunita, astenersi perditempo.

#14230 Gonzalo Pirobutirro

    Tony Nelli

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Inviato 11 maggio 2016 - 15:58

Sorry, è il problema di non rileggere ciò che si scrive, anche se spesso lo faccio asd


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#14231 Paraponzipò

    Groupie

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Inviato 12 maggio 2016 - 23:04

Sono stato assente abbastanza nell'ultimo periodo, soprattutto perché dato l'impegno di tempo che ha comportato la lettura di Rayuela - Il gioco del mondo di Cortàzar non avevo troppo da condividere a proposito di altri libri letti; beninteso che comunque mi ha preso molto più tempo del previsto.

 

Ci sarebbero decine di cose da poter dire su un libro-mondo di 600 pagine, probabilmente già affrontate e discusse approfonditamente da tanti lettori prima di me. Mi limiterò a un giudizio (personale) complessivo, o meglio, al mutamento progressivo di questo stesso giudizio in corso di lettura. Perché se il primo impatto mi era sembrato folgorante (libro giusto al momento giusto, libro epifania, eccetera), l'entusiasmo iniziale si è successivamente mitigato in qualcosa del tipo "comunque un libro del genere qualcosa deve lasciarlo per forza". Poi ho cominciato a coglierne i difetti, la pedanteria, un eccessivo didascalismo troppo narcisistico, che sembra voluto e imposto dall'autore, ma che si perpetua con tale costanza, segnando un fossato talmente profondo tra il buono e il cattivo del racconto, che si stenta a credere sia solo finzione narrativa, e non l'idea comunicativa dell'autore stesso. Per carità, mai rinnegato il valore artistico del lavoro, che però mi sembrava a un certo punto così poco spontaneo, così poco genuinamente letterario, da diventare a tratti irritante.

Eppure, folgorante come l'inizio, è arrivata la riconciliazione del finale. Che mi ha disarmato abbastanza, e ha fatto decedere il giudzio razionale pervadendomi di quel senso di emozione conclusiva che suscitano certe cose importanti della vita quando le guardi nella loro compiutezza. Una fruizione letteraria poco ragionata, lo ammetto, che pure c'entra poco con il libro stesso in realtà, che fa di dialettica e processi dialettici (anche di giudizio) uno dei suoi cardini fondamentali. Ma mentre si apriva il portellone della metro a Policlinico e io chiudevo il libro in perfetta coincidenza sulle sue ultime (?) parole, pensavo che davvero, sì, questo è un libro che necessariamente lascia qualcosa; o che sapevo, avevo capito, fin da subito, l'avrebbe fatto con me.


  • 1

#14232 azevedo

    Roadie

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Inviato 13 maggio 2016 - 10:40

oblomov.jpg

 

Mi è piaciuto moltissimo, soprattutto nella caratterizzazione degli innumerevoli personaggi; su tutti il campione dell'apatia Oblomov, inerme e inerte di fronte a qualsiasi fatto della vita, l'amico-nemesi Stolz e il servo burbero e sfaccendato Zachar. La scrittura di Goncarov è lucidissima e mai avara di dettagli nella descrizione ambientale e psicologica. Da grande indagatore della psiche umana qual è, l'autore forse la tira un po' troppo lunga nella descrizione della storia d'amore tra Oblomov e Ol'ga, ma questi momenti un po' lenti sono bilanciati dai numerosi dialoghi, spesso esilaranti. Non è difficile leggere, tra le pagine, una insinuante critica alla società russa e ai suoi cittadini, implicitamente accusati di essere, come l'eroe Oblomov, insensibili e apatici di fronte ai cambiamenti in corso. E questo tema fa si può ritrovare anche nel romanzo che ho letto prima di questo, ovvero Il maestro e Margherita di Bulgakov. Consigliatissimo.

 

In biblioteca poi ho preso questi, sulla scorta di suggerimenti che ho trovato spulciando vari thread del forum:

Furore di John Steinbeck

Le tre stimmate di Palmer Eldritch di Philip K. Dick

I 900 giorni. L'epopea dell'assedio di Leningrado di Harrison Salisbury


  • 1

#14233 Duck

    Professionista della malafede

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Inviato 13 maggio 2016 - 10:45

L'ultimo non l'ho letto, ma quello è forse il miglior romanzo di Dick e Furore è immenso.


  • 1

«Mister, possiamo lavorare sulle diagonali?», la richiesta di qualche giocatore. No, la risposta del tecnico. 

consigli per il futuro: leggere i fantaconsigli dell'UU e fare l'esatto opposto

Duck tu mi consigliasti di molto bello Delitto e Castigo, che nonostante la lunghezza (per me quello è gia parecchio lunghino) mi piacque parecchio e mi permise anche di fare un figurone con mia cognata in una discussione in cui credeva di tagliarmi fuori.


#14234 combatrock

    utente antifrastico-apotropaico

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Inviato 13 maggio 2016 - 13:27

Furore di John Steinbeck

 

Totale. Attento solo che sia l'edizione più recente (con la nuova traduzione del testo integrale e senza tagli fatti ai tempi del duce).


  • 2

Rodotà beato te che sei morto


A voi la poesia proprio non piace eh?Sempre a rompere il cazzo state.


Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.

 


#14235 azevedo

    Roadie

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Inviato 13 maggio 2016 - 16:44

Ho preso l'edizione bompiani del 2008
  • 0

#14236 combatrock

    utente antifrastico-apotropaico

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Inviato 13 maggio 2016 - 17:15

Ho preso l'edizione bompiani del 2008

 

Ahia. Che io sappia, la nuova traduzione è successiva a quella data

 

http://www.lastampa....q8J/pagina.html


  • 0

Rodotà beato te che sei morto


A voi la poesia proprio non piace eh?Sempre a rompere il cazzo state.


Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.

 


#14237 azevedo

    Roadie

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Inviato 13 maggio 2016 - 18:21

Effettivamente il libro che ho io è più breve rispetto alle 636 pagine di quella nuovissima edizione. Che dici riporto indietro e prenoto l'ultima edizione?

EDIT Leggo che l'edizione che possiedo ha una tradizione del 1940 mai aggiornata, con intere pagine mancanti e alcune riassunte. Via via, damnatio memoriae.
  • 0

#14238 Ganzfeld

    In un certo senso

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Inviato 14 maggio 2016 - 12:01

La peste di Camus.


  • 5

#14239 Reynard

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Inviato 14 maggio 2016 - 12:02

Letto Cristalli sognanti di Theodore Sturgeon.

Qualche eccesso liricizzante qua e là, ma nel complesso molto valido.


  • 0
La firma perfetta dev'essere interessante, divertente, caustica, profonda, personale, di un personaggio famoso, di un personaggio che significa qualcosa per noi, riconoscibile, non scontata, condivisibile, politicamente corretta, controcorrente, ironica, mostrare fragilità, mostrare durezza, di Woody Allen, di chiunque tranne Woody Allen, corposa, agile, ambiziosa, esperienzata, fluente in inglese tedesco e spagnolo, dotata di attitudini imprenditoriali, orientata alla crescita professionale, militassolta, automunita, astenersi perditempo.

#14240 combatrock

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Inviato 14 maggio 2016 - 12:11

Letto Cristalli sognanti di Theodore Sturgeon.

 

:wub:

 

Leggi "Venere più X", tra l'altro finalmente ripubblicato qualche anno fa. Bel romanzo (talvolta un po' didascalico) su cultura e differenze di genere. La SF sociologica ha prodotto delle cose ottime e Sturgeon è tra gli autori migliori.


La peste di Camus.

 

Io ci volevo fare la tesi di laurea sopra ma quel CANE del docente di Storia del pensiero politico contemporaneo è riuscito a dissuadermi col suo scarso entusiasmo e la poca voglia di sperimentare. Li mortacci sua.


  • 0

Rodotà beato te che sei morto


A voi la poesia proprio non piace eh?Sempre a rompere il cazzo state.


Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.

 


#14241 Ganzfeld

    In un certo senso

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Inviato 14 maggio 2016 - 12:20

La peste di Camus.

 

Io ci volevo fare la tesi di laurea sopra

Ma non bastava un tavolo?


  • 2

#14242 combatrock

    utente antifrastico-apotropaico

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Inviato 14 maggio 2016 - 12:30

 

La peste di Camus.

 

Io ci volevo fare la tesi di laurea sopra

Ma non bastava un tavolo?

 

 

Ci vuole il legno per entrambi.


  • 0

Rodotà beato te che sei morto


A voi la poesia proprio non piace eh?Sempre a rompere il cazzo state.


Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.

 


#14243 Paraponzipò

    Groupie

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Inviato 14 maggio 2016 - 12:48

Io c'ho preparato la patogenesi di Yersinia Pestis per l'esame di microbiologia asd

Seriamente, è di una precisione e meticolosità incredibile a pensare che è stato scritto quanto... 70 anni fa?


  • 0

#14244 Duck

    Professionista della malafede

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Inviato 14 maggio 2016 - 13:12

 

La peste di Camus.

 

Io ci volevo fare la tesi di laurea sopra

Ma non bastava un tavolo?

 

 

Beh ma a scrivere direttamente sul legno si fatica, meglio metterci qualcosa sotto.

 

Spoiler


  • 0

«Mister, possiamo lavorare sulle diagonali?», la richiesta di qualche giocatore. No, la risposta del tecnico. 

consigli per il futuro: leggere i fantaconsigli dell'UU e fare l'esatto opposto

Duck tu mi consigliasti di molto bello Delitto e Castigo, che nonostante la lunghezza (per me quello è gia parecchio lunghino) mi piacque parecchio e mi permise anche di fare un figurone con mia cognata in una discussione in cui credeva di tagliarmi fuori.


#14245 William Wilson

    Doppelgänger

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Inviato 14 maggio 2016 - 15:55

Sono alle prime pagine di Lolita di Nabokov.

 

Sono sempre stato colpito, vedendo il capolavoro che ne trasse Kubrick, dalla parabola di autodistruzione dell'uomo accecato dall'oscuro desiderio per una fanciulla; così mi è venuta la curiosità di approfondire lo scavo nella discutibile psicologia di Humbert Humbert. Della serie "Uomini e tope", dunque.

 

La prima cosa da dire è che il barocco dello stile è una delizia intellettuale difficilmente eguagliabile.

 

Però ho trovato subito un paio di frasi che mi hanno fatto storcere il naso. Forse qualcuno lo ha fatto ben prima di me, ma ho notato che quanto Nabokov afferma (o, forse meglio, fa affermare a Humbert) à propos di Dante e Petrarca, nel cap. 5, sia pesantemente errato.

E' vero che quando Dante incontrò Beatrice questa non aveva che nove anni, ma c'è un piccolo particolare: anche il futuro poeta aveva all'epoca quell'età!

Quanto alla Laura petrarchesca, se davvero è da identificare con l'antenata di Sade, Laura de Noves, allora quando il ventitreenne poeta la vide per la prima volta, nel 1327, lei non aveva dodici anni, come scrive Nabokov, ma diciassette... 

 

Ammesso e non concesso che queste "sviste" non fossero volute, la lettura di questo romanzo, da molti celebrato e da alquanti mal digerito, prosegue gustosissima.

 

lolita.jpg


  • 2

#14246 debaser

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Inviato 14 maggio 2016 - 17:11

Sei serio? A me sembrava evidente che fossero storture/forzature volute..
  • 0

Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
 
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia


#14247 Reynard

    No OGM

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Inviato 14 maggio 2016 - 17:24

Nabokov afferma (o, forse meglio, fa affermare a Humbert) 

 

Non mi pare distinzione da poco conto.


  • 1
La firma perfetta dev'essere interessante, divertente, caustica, profonda, personale, di un personaggio famoso, di un personaggio che significa qualcosa per noi, riconoscibile, non scontata, condivisibile, politicamente corretta, controcorrente, ironica, mostrare fragilità, mostrare durezza, di Woody Allen, di chiunque tranne Woody Allen, corposa, agile, ambiziosa, esperienzata, fluente in inglese tedesco e spagnolo, dotata di attitudini imprenditoriali, orientata alla crescita professionale, militassolta, automunita, astenersi perditempo.

#14248 Nijinsky

    Señorito en escasez

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Inviato 14 maggio 2016 - 17:27

Io non mi ero accorto di nulla.
  • 1

Siamo vittime di una trovata retorica.


#14249 combatrock

    utente antifrastico-apotropaico

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Inviato 14 maggio 2016 - 17:27

Io non mi ero accorto di nulla.


Dicono tutti così?
  • 0

Rodotà beato te che sei morto


A voi la poesia proprio non piace eh?Sempre a rompere il cazzo state.


Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.

 


#14250 Nijinsky

    Señorito en escasez

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Inviato 14 maggio 2016 - 17:30

C'est pas ma faute


  • 2

Siamo vittime di una trovata retorica.





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