20104 replies to this topic

[Duck]

In effetti per me è la terza possibilità, dato che ho letto:
- Il complotto contro l'America, perchè mi ispirava la tematica, che però non mi ha convinto. Specialmente il finale "tutto è bene quel che finisce bene e l'ultimo chiuda la porta".
- Pastorale americana, e già molto meglio ma mooolto diluito e ripetitivo. Abbiamo capito che non ci puoi credere che tua figlia abbia messo la bomba, però andiamo avanti, per piacere.

Mi sa che a sto punto sarà l'ultimo

[marai]

 William Maugham-Il velo dipinto

 

 

Il romanzo narra della storia di Kitty,che per sfuggire alle recriminazioni materne sposa il batteriologo Walter,e con lui parte per la Cina.Walter è un uomo serio,intelligente e innamorato ma privo d'umorismo e di gaiezza e Kitty,benchè lo stimi,non riesce ad amarlo:s'invaghisce invece di Charlie,uomo facoltoso e ricco di quelle qualità mondane che mancano a Walter.Quando questi scopre l'infedeltà della moglie,si limita a imporle di seguirlo in una località funestata da un'epidemia di colera:è disposto a lasciarla libera soltanto se Charlie prometterà di sposarla al più presto possibile.Ma Charlie,che ha avuto per Kitty un capriccio passeggero,non intende rovinare con lo scandalo di un divorzio la propria carriera;e Kitty,disperata,parte col marito per il terribile paese.A poco a poco,continuamente a contatto con la sofferenza umana,assistendo all'infaticabile abnegazione di Walter,ella sente la vacuità della propria vita d'un tempo e della infatuazione per Charlie:ora vorrebbe riavvicinarsi al marito,ottenere il suo perdono,ma Walter,stremato dalla fatica,muore di colera mentre compie un pericoloso esperimento.Kitty,rimasta incinta,torna a casa,e ripudia i tentativi di riavvicinamento di Charlie.Seguirà il padre,che per motivi di lavoro si trasferirà alle isole Bahamas.La darà alla luce la sua creatura,sperando che sia una figlia,e si propone di allevarla facendone una donna libera e sicura di sè,capace di scorgere sotto il "velo dipinto" dell'illusione,la realtà dei valori più grandi.

È un romanzo che scorre piacevole,in cui la realtà viene rappresentata nei suoi aspetti più crudi,con spietata lucidità,e a questo si uniscono le seduzioni di un ambiente esotico e il gusto dell'introspezione psicologica.

[combatrock]

Pastorale americana, e già molto meglio ma mooolto diluito e ripetitivo. Abbiamo capito che non ci puoi credere che tua figlia abbia messo la bomba, però andiamo avanti, per piacere.Mi sa che a sto punto sarà l'ultimo

Male, molto male. ()

Prova Everyman, anche se forse sei troppo giovane e non abbastanza stagionato come me e l'amico Dest.

[100000]

Per la cronaca, il mio "altro" di Roth era proprio Everyman, consigliato da chiunque. E anche lì, bello sì, meglio de La macchia umana (che devo comunque finire), ma non mi sono innamorato.

[atlas]

va beh, ma andrebbe anche detto che stai/state leggendo il roth sbagliato (quello giusto è morto a parigi, in miseria).

[OldfieldReturn]

Andre Agassi - Open

 

Bello,bello,bello,una delle migliori letture di quest'anno.

Un Agassi che si racconta senza filtri,che preferisce parlare dei suoi fallimenti,del suo odio per il tennis,molto critico verso se stesso,molto vero.

 

Oggi: Sebastian Fitzek - La terapia

[ArchieFisher]

A proposito di Roth, io La Macchia Umana, Ho Sposato un Comunista e Il Teatro di Sabbath li consiglio a chiunque.

 

Di contro Everyman non mi ha esaltato particolarmente.

Su Complotto Contro l'America quoto su tutta la linea Duck Luca, fra tutti quelli che ho letto lo considero il peggiore.

[Zpider]

 

Iniziato ieri sera Cavalli Selvaggi.

[Tom]

McCarthy ha compiuto 82 anni proprio ieri.

Considerato che sono nove anni che non pubblica un romanzo il prossimo (l'undicesimo, ambientato a New Orleans - o almeno così diceva anni fa), c'è la grossa probabilità che sarà pure l'ultimo. Toccando ferro e augurandogli di restare in salute e ispirato almeno fino ai cento. 

[Infinite dest]

 

Pastorale americana, e già molto meglio ma mooolto diluito e ripetitivo. Abbiamo capito che non ci puoi credere che tua figlia abbia messo la bomba, però andiamo avanti, per piacere.Mi sa che a sto punto sarà l'ultimo

Male, molto male. ( )

Prova Everyman, anche se forse sei troppo giovane e non abbastanza stagionato come me e l'amico Dest.

 

Mah, visto l'insuccesso che riscuote, consiglierei l'approccio a Everyman solo a valle del percorso ragionato all'interno del Roth giusto, per dirla con Atlas. nel mio caso, quello giusto coincide con il Roth (luci)ferino di Sabbath, Portnoy, le grottesche e picaresche evoluzioni Zuckermaniane, etc.

 

Se la molla non scatta con questi, Roth non è fatto per voi oppure ahimè è il contrario

 

@ Leeo: eh. La trilogia è già tutta con i piedi dentro il delirio. Nord conserva i fasti e la potenza di una scrittura grandiosa, evocativa e disturbante: ma ci vuole il fisico per uscirne vivi (poi vanno fatti conti con la traduzione, ma io non sono Piersa, purtroppo)

[Dudley]

Durante le vacanze ho letto diversa roba, ma mi sento di raccomandarvi (sorry, non è la prima volta!) unicamente due romanzi di David Peace, scrittore inglese di ottimi noir/thriller. Trattasi dei primi due volume della trilogia dedicata alla città di Tokyo (il terzo volume non è ancora stato scritto), “Tokyo anno zero” e “Tokyo città occupata”. Cosa dire? Per me, nell’ambito della letteratura “di genere”, è difficile fare meglio. Anzi, parlare di letteratura di genere è assolutamente riduttivo. Pensate: Tokyo, il primissimo dopoguerra. La città è distrutta, il popolo è distrutto, macerie, sporcizia, corruzione, occupazione straniera.

Nel primo romanzo, vengono trovate morte assassinate un paio di donne, un poliziotto dovrà farsi strada tra l’inferno della città per (forse) trovare il colpevole. Ma “nulla è ciò che sembra, nessuno è quel che dice di essere”. Come sempre grande ritmo, scrittura ossessiva, martellante, costruita su frasi brevi, ripetute in continuazione, come un mantra … senti letteralmente il disagio del poliziotto, il marcio della città, la polvere che la ricopre. Una storia di corruzione e disperazione, sapientemente ambientata in un interessante momento storico.

Nel secondo romanzo, tratto da un’allucinante storia vera (uccisione di dodici persone tramite avvelenamento, in una banca!), Peace cambia le carte in tavola ed aumenta il livello del delirio, lasciando raccontare la storia da una dozzina di fantasmi collegati alla faccenda (le vittime, i giornalisti, i poliziotti, i malavitosi, i parenti, etc.). Il romanzo acquisisce la forma di una seduta spiritica, con al centro Tokyo ed il suo marciume, la sua disperazione, le menzogne, la storia (interessanti i collegamenti a fatti quali la guerra batteriologica, la Fabbrica della Morte di Pingfan, il silenzio degli americani, etc.). Tutti danno la loro versione della storia, sempre con punti di vista (e stili di scrittura!) diversi. A volte la scrittura si fa quasi sperimentale (c’è un lungo capitolo con una narrazione praticamente su tre livelli, tre flussi di coscienza che si sovrappongono senza soluzione di continuità), ma è sempre roba che ti prende alla gola e non ti molla più, dalla grande originalità.

Davvero consigliatissimi, Peace è un fuoriclasse.

 

Questi uomini che non bussano mai, che non si presentano mai per nome, questi uomini che si siedono e mi fissano, mi osservano e mi seguono, agli angoli e sulle porte, con le maschere di protezione e le scarpe di gomma. SEMPRE CORDIALI, MOLTO CORDIALI. Ma so che non li vedrò mai in faccia, che non ne saprò mai il nome perchè indossano tutti una maschera: maschere da scimmia, maschere da scoiattolo, ma soprattutto maschere da topo, maschere da ratto, maschere di ceramica bianca. SONO I TOPI CHE SALGONO SULLA NAVE CHE AFFONDA, mi esaminano, fanno esperimenti su di me in questa città che è diventata il loro laboratorio, con le doppie finestre e le pareti tappezzate di carta, QUESTA CITTÀ APPESTATA che è il loro laboratorio dell'Apocalisse.

[piersa]

mi hai quasi convinto

[Dudley]

Tu cos'hai letto / cosa leggerai sotto l'ombrellone? 

[Leeeo]

 

@ Leeo: eh. La trilogia è già tutta con i piedi dentro il delirio. Nord conserva i fasti e la potenza di una scrittura grandiosa, evocativa e disturbante: ma ci vuole il fisico per uscirne vivi (poi vanno fatti conti con la traduzione, ma io non sono Piersa, purtroppo)

La traduzione sinceramente non mi spaventa, calcolando che è il solito Guglielmi del quale mi fido parecchio. E non discuto nemmeno del delirio, a quello sono più che abituato, sennò non sarei arrivato alla fine: quello che mi ha lasciato con l'amaro in bocca è il non perfetto controllo di quest'ultimo. Parte della grandezza dell'autore sta proprio nella grandissima abilità di filtraggio della realtà con il (finto) vaneggiamento: dialoghi allucinati, personaggi strambi, avventure picaresche e via, mantenendosi sempre però in perfetto equilibrio, tenendo d'occhio la trama, nonostante le terribili sbandate a destra e a manca, e rendendo quindi la lettura piacevole.

Da un castello all'altro manca, a parer mio, di quelle situazioni al limite dell'assurdo, tra uno sghignazzo e uno scatto furente, e pochi personaggi emergono dalla nebbia umida in cui è immerso il romanzo, senza contare, come già detto, le veramente luuunghe recriminazioni di Céline. E Rigodon mi ha ricordato la seconda parte di Guignol's Band: potenzialmente stupendo ma rifinito in malo modo, ripetitivo, a volte fiacco e sfiancante. Ma a tre giorni dall'addio non pretendo chissà cosa: lasciamo riposare chi ci ha già dato tanto.

 

 

Va' che bello...

[piersa]

su indicazione di Coby ho preso due Maurizio Salabelle. "La famiglia che perse tempo" l'ho già letto e ne parlerò a breve.

Ho letto anche "La formula di Dio" (Jose Rodriguez Dos Santos) e ne parlerò tra qualche giorno.

 

Mi lascio per l'ombrellone "Il professor Atami".

 

Del tuo Peace ti avevo già chiesto, domani vado dal grossista per il negozio e se lo trovo lo prendo (dimmi il titolo da cui iniziare .

Ho iniziato "Le notti di san Pietroburgo" di Joseph De Maistre ma mi conviene leggerlo in città perché è un tomone scomodo ed è strutturato in 11 dialoghi (ho letto il primo) molto scorrevoli che ricordano il format de La repubblica di Platone.

Il mio amico mi ha messo sul tablet un sacco di roba tra cui dei Simenon e molti Manchette ma è un 7" e un po' mi caca il cazzo leggerli così. Al più me li tengo di riserva.

Sto cercando un racconto di Sciascia sulla presenza a Cefalù di Aleister Crowley, è più facile che troverò un file (se qualcuno sa parli). 

Come ultimo potrei leggere il Tao Te Ching e direi che dal 4 al 29 agosto ce la posso fare (non sono mica Old

[Dudley]

 

Del tuo Peace ti avevo già chiesto, domani vado dal grossista per il negozio e se lo trovo lo prendo (dimmi il titolo da cui iniziare .

 

Primo titolo della "tetralogia dello yorkshire" è "1977".

Primo titolo della "trilogia di tokyo" è "Tokyo annzo zero".

Con cosa iniziare? Vedi un po' tu, magari fatti un'opinione dando un'occhiata sul web, tra l'altro di Peace ne parlano anche in questo bel sito, curato da una persona con gusti non banali ...

https://2000battute.wordpress.com/  (ps: vedo adesso che parlano - bene - anche del bravissimo Filippo Tuena, uno dei miei scrittori preferiti!!! )

[Harlan]

 

 

Sto cercando un racconto di Sciascia sulla presenza a Cefalù di Aleister Crowley, è più facile che troverò un file (se qualcuno sa parli). 

 

 

Se, come credo, il racconto è "Apocrifi sul caso Crowley", la raccolta che lo contiene è questa: 

 

http://www.amiciscia...-vino-1973.html

 

e il libro, prima pubblicato da Einaudi e ora da Adelphi, si trova, per esempio, qui: 

 

http://www.ibs.it/co...colore-del.html

 

Se poi si trovi il racconto online, sinceramente non lo so, ma mi pare difficile. 

[Paraponzipò]

ah, allora non sono l'unico qua dentro che non è rimasto impressionato più di tanto da roth... quando ne discutevo poche pagine addietro sembrasse dicessi bestialità!

 

Che poi se proprio devo dirla tutta non vado in visibilio neanche per Joseph, anche se per motivi completamente diversi; e tra i due, non avrei dubbi a indicare quale sia per me quello giusto

[OldfieldReturn]

Haruki Murakami - Tutti i figli di dio danzano

[Jack DiSpade]

 

Lette 50 pp, abbandonato per sfinimento, scritto propio male, probabilmente complice anche la traduzione. non che mi aspettassi molto dalla copertina tamarra, ma mi interessava come caso editoriale.

[William Wilson]

Haruki Murakami - Tutti i figli di dio danzano

 

Ma insomma com'è questo Murakami che tutti leggono? Merita? Un recente articolo di M. Parente ne parlava malissimo...

http://www.ilgiornal...ne-1149832.html

[Jack DiSpade]

Ma insomma com'è questo Murakami che tutti leggono?

 

 frequenti troppi hipster mi sa

[OldfieldReturn]

mah a me Murakami non dispiace

 

oggi: Paul Stanley - Dietro la maschera. La mia vita dentro e oltre la musica

[hexen]

Io ho terminato Cuori in Atlantide di King; senza dubbio uno dei suoi migliori, è riuscito ad affrontare il Vietnam da diverse angolature e senza risultare stucchevole, l'ho trovato il suo libro più "politico" in un certo senso. Solo un racconto mi ha un po' deluso: Willie il cieco.

Ho iniziato Dissipatio H.G. di Guido Morselli

[piersa]

Semmai apri un 3d su Morselli. Io vi partecipo

[Infinite dest]

ah, allora non sono l'unico qua dentro che non è rimasto impressionato più di tanto da roth... quando ne discutevo poche pagine addietro sembrasse dicessi bestialità!

Che poi se proprio devo dirla tutta non vado in visibilio neanche per Joseph, anche se per motivi completamente diversi; e tra i due, non avrei dubbi a indicare quale sia per me quello giusto

Leggere non è mica un lavoro, quindi ok, ognuno fa come gli pare
Certo, tra 50 anni ti porrai dei dubbi,ma grazie a dio (...) io non ci sarò

[Paraponzipò]

ma in realtà magari anche prima, approfondendolo può darsi che mi faccia un giudizio del tutto diverso, visto che al momento la conoscenza abbastanza superficiale che ne ho non mi permette di dare pareri definitivi (oltre, appunto, il non avermi impressionato).

[neuro]

Philip Roth letta pastorale americana non mi ha impressionato.

Joseph Roth uno degli scrittori della vita

Murakami bello e 1Q84 veramente molto bello, uno dei migliori degli ultimi anni a mio avviso

Finito ora Pamuk il libro nero, bello, ma Neve rimane irraggiungibile

Stanotte ho iniziato l'ultimo di Ellroy vi sapro dire

[Ganzfeld]

Comincio Le avventure di Tom Sawyer.

[piersa]

Figo, fresco, flumense, estivo

[Ganzfeld]

estivo

Infatti ho scelto a posta questo periodo per leggerlo

[100000]

Ah, comunque poi ho finito La macchia umana.

Come per Everyman: bello, scritto bene, tutto ok, ma non mi ha colpito. Non è una forte critica, ma non è neanche un libro che mi fa venir voglia di esplorare la bibliografia dell'autore. Poi capiterà, ma se e quando chissà.

[Greed]

flumense

 

?

[combatrock]

 

flumense

 

?

 

 

Da fiume, I guess.

[Nijinsky]

Se volete una roba altrettanto estiva (?) ma marittima, caraibica e rivoluzionaria, allora procuratevi Il secolo dei lumi di Carpentier. Baci da Rimini.

[Guybrush Threepwood]

iniziato il tamburo di latta di günter grass, non so perchè ma a pelle non mi ispira per niente, temo si rivelerá una lettura tormentata, finora sono arrivato appena a pagina 20... non so perchè ma mi sa di mattone.

[Greed]

 

 

flumense

 

?

 

 

Da fiume, I guess.

 

 

Anche io guessavo così, ma non l'ho trovato nel dizionario e volevo rompere un po' le scatole

[atlas]

marittimo, caraibico e rivoluzionario

 

 

rilancerei con nostromo.

[debaser]

iniziato il tamburo di latta di günter grass, non so perchè ma a pelle non mi ispira per niente, temo si rivelerá una lettura tormentata, finora sono arrivato appena a pagina 20... non so perchè ma mi sa di mattone.

Per niente.

[Guybrush Threepwood]

 

iniziato il tamburo di latta di günter grass, non so perchè ma a pelle non mi ispira per niente, temo si rivelerá una lettura tormentata, finora sono arrivato appena a pagina 20... non so perchè ma mi sa di mattone.

Per niente.

 

 

beh dai, questo mi tranquillizza, vedró di riprenderlo in mano invece di ripiegare su una seconda lettura temporanea come volevo fare 

 

[debaser]

C'è da dire che l'ho letto millenni fa, sono ricordi vaghi.

[geeno]

Stanotte ho iniziato l'ultimo di Ellroy vi sapro dire

 

Pesantissimo, secondo me a questo giro  si è fatto un po' prendere la mano.

[OldfieldReturn]

http://www.corriere....e_d_13496.shtml

[ArchieFisher]

E' un testa a testa King-Roth (e a questo punto bisogna tifare Roth).

 

p.s. dato che è nella lista, io spezzo volentieri una lancia a favore di Chabon.

Qualche giorno fa ho iniziato Le Fantastiche Avventure di Kavalier e Clay, e per ora mi sembra un capolavoro.

[Rover]

Ma insomma com'è questo Murakami che tutti leggono? Merita? Un recente articolo di M. Parente ne parlava malissimo...

 

Diverso tempo fa ho letto Norvegian Wood e non era male, un romanzo di formazione pieno di riferimenti alla musica

[Infinite dest]

E' un testa a testa King-Roth (e a questo punto bisogna tifare Roth).

 

p.s. dato che è nella lista, io spezzo volentieri una lancia a favore di Chabon.

Qualche giorno fa ho iniziato Le Fantastiche Avventure di Kavalier e Clay, e per ora mi sembra un capolavoro.

 

 

Già è tanto che abbiano inserito in lista Richard Ford

 

Anne Tyler continua ad essere esclusa da qualsiasi lista, orrore

[Duck]

iniziato il tamburo di latta di günter grass, non so perchè ma a pelle non mi ispira per niente, temo si rivelerá una lettura tormentata, finora sono arrivato appena a pagina 20... non so perchè ma mi sa di mattone.

Per niente.

 
Confermo. A momenti pure divertente (nel senso più stretto della parola).
Anch'io l'ho letto molti anni fa, però posso dire che dalle prime pagine (ambientate in ospedale, mi sembra) non si intuisce nulla di tutta la storia, per cui non demordere.

[signora di una certa età]

ma è morto Sebastiano Vassalli! :°°°°°°°°°°°°°°°°°°

[debaser]

Ciao Sic!

[Tom]

ma è morto Sebastiano Vassalli! :°°°°°°°°°°°°°°°°°°

 

Piaceva molto alla mia ragazza. Ora glielo dico via skype.